Il Mondo: New York chiude le porte a Airbnb. La nazionale femminile di calcio spagnola licenzia il suo allenatore.

Internazionale Internazionale 9/7/23 - Episode Page - 26m - PDF Transcript

Dalla redazione di Internazionale io sono Claudio Rossi Marcelli.

Io sono Giulia Zoli e questo è il mondo il podcast quotidiano di Internazionale.

Oggi vi parleremo di affitti brevi a New York e della nazionale femminile di calcio spagnola

e poi della nuova copertina di Internazionale e di un programma TV.

È giovedì 7 settembre 2023.

L'internazionale di Internazionale

Clamping down on short-term rentals in New York City, including those on Airbnb,

starting July 1, hosts will have to register with the New York City Office of Special Enforcement

and list the names of everyone living in the home.

And Airbnb says city regulations prohibit hosts from renting their entire home if they're away.

New Yorkers have mixed reaction.

Affittare una casa vacanza a New York è diventato molto più difficile.

Come racconta questo servizio della NBC infatti, il 5 settembre è entrato in vigore

un nuovo regolamento cittadino che mette limiti molto rigidi agli affitti brevi

offerti da siti come Airbnb e Booking.

E mentre molti sperano che queste nuove regole riusciranno a togliere pressione

dal mercato immobiliare New Yorkese, i siti turistici protestano,

dicendo che adesso visitare la città sarà molto più caro per tutti.

Ne parliamo con Sara Gainesforce, giornalista e ricercatrice indipendente che ha scritto

Abitare stanca per FQ.

Martini 5 è entrato in vigore, una norma approvata in realtà a novembre del 2022,

che è stata contestata con due cause diverse, sia dalla piattaforma

che intermedia agli affitti brevi Airbnb che da 3 host,

cioè da coloro che affitta nelle case agli ospiti dei turisti.

In realtà questo è solo l'ultimo atto di un lunghissimo braccio di ferro

tra Airbnb e la città, perché in realtà gli affitti brevi turistici

inferiori ai 30 giorni sono vietati a New York addirittura dal 1929.

C'è una legge che si chiama Nostro Giova in Lobby,

appunto che è da questa tipologia di attività.

Però appunto il problema chiaramente esploso,

soltanto un turno al 2010 con appunto avvento della piattaforma digitale Airbnb

e quindi nel 2010 la città ha modificato il saleggio però

estendendo il divieto di subaspittare per meno di 30 giorni

quando il proprietario non fosse presente nell'appartamento.

Cioè quindi c'è sempre stata una chiara volontà di differenziare

l'attività occasionale col sentire alle persone di arrontondare

affuttando una parte della loro casa dove abitano

e invece appunto di distinguere questo tipologia di affitto da quella

imprenuitoriale commerciale.

Soprattutto a New York si è diffuso tantissimo il fenomeno appunto

degli affutti illegali che violano la norma.

Quindi ci sono prestate diverse altre cause nel 2013,

nel 2016 ci sono state nuove sentenze finché appunto la città

ha deciso di approvare questa nuova norma.

Perché? Perché ha trovato dopo un'inchiesta che il 55%

dell'entrata di RWMB proveniva da affitti illegali,

cioè da annunci di affitti illegali.

Ci sono state circa 43.000 annunci illegali nel 2018.

Questa diffusione degli affitti brevi ha creato comunque

molti problemi alla città dal punto di vista della qualità urbana.

Quindi ci sono stati oltre 12.000 reclami di cittadini

che lamentavano gli effetti per riferere degli affitti brevi

e la città ha riscontrato quasi 16.000 violazioni

insomma a seguito di spezioni fatte.

Per questo motivo se il resto è necessario introdurre questa nuova legge

a cui appunto RWMB poi ha fatto ricorso però il giudice ha stabilito

che invece questa legge va bene e quindi appena entrà da ambigore.

Ecco esattamente questo nuovo regolamento di New York,

cosa prevede e quali effetti avrà nell'immediato sul turismo in città?

La legge appunto prevede il divieto di locare per periodi di tempo inferiore

a 30 giorni la casa se il proprietario che vi risiede

come deve essere comunque la casa di residenza, se è estente,

cioè lui deve essere fisicamente presente nella casa.

Poi prevede la registrazione diciamo un nuovo sistema di registrazione

per cui l'osto, con lui che loca la casa, ai giuristi deve registrarsi

verso un ufficio del comune.

Questo codice di registrazione deve essere inserito sul sito

quando si pubblicizza l'allocazione, quindi sulle piattaforme come RWMB

e poi devono inghiare comunque il report delle attività all'amministrazione.

Poi ci sono anche altre regole anche abbastanza interessanti

come per esempio il divieto di installare serrature interne alla casa

ovvero come dire il fatto che la casa deve essere tutta accessibile

ai giuristi perché comunque si vuole evitare di far diventare le case

come degli albergi quindi la logica è quella di tornare

a delle forme di locazione che siano proprio più simili

alla condivisione della casa.

Poi insomma sono previste molte abbastanza salate

per chi non rispetta le norme e quindi si prevede che

ci sarà una riduzione del numero di annunci molto consistente,

cioè almeno la metà degli annunci se non di più

probabilmente sarà rimossa dalle piattaforme come RWMB.

Quali sono esattamente gli effetti degli affitti brevi che la città di New York

vuole contrastare con questo regolamento?

La città di New York vuole tutelare la risidenzialità

perché si è visto negli anni che la discussione degli affitti brevi turistici

ha fatto li evitare i costi degli affitti, i valori immobiliari

e ha proprio ridotto il numero di casi in affitto

in una città dove comunque è una cota importante

della popolazione abita in affitto.

Quindi gli affitti brevi esasperano una situazione di emergenza abitativa

che appunto New York è già abbastanza la problematica di suo.

Poi appunto ci sono problemi di semplice qualità urbana.

Ci sono una serie di questioni che la città spera appunto di risolvere

prendendo Airbnb e le altre piattaforme responsabili

della pubblicazione degli annunci

per cui c'è questa intenzione di responsabilizzare anche le piattaforme.

Oltre a New York ci sono altre città oppure altri paesi nel mondo

che hanno preso provvedimenti in questo senso?

Quasi tutte le città negli Stati Uniti in Europa hanno introdotto norme

per regolamentare gli affitti brevi turistici.

In Italia è uno dei pochissimi paesi che non ha ancora applicato alcuna norma.

In Europa, a Barcelona, ad Amsterdam, a Parigi, a Londra,

tutte queste città hanno regolamentato gli affitti brevi turistici

di solito intervenendo con strumenti di tipo urbanistico,

quindi sulla destinazione d'uso delle case

dettando la conversione delle case da unità residenziali in turistiche

oppure limitando il periodo di tempo per cui è possibile affittare a turisti.

Di solito si limita nell'arco dell'anno da 60 giorni

come a Amsterdam, a Centoventi, come a Parigi,

così che appunto si può tutelare l'uso l'attività occasionale

ma non si permette che questa diventi un'attività commerciale imprenditoriale

quindi che due di tutto l'anno.

Questi sono degli esempi appunto che sono stati introdotto il troppo

e di solito si applicano più misure.

È una verità di misure per cui si riesce in qualche modo

a tenere sotto controllo il proliferare degli affitti brevi.

E dicevi che invece in Italia non si fa nulla in questo senso.

Come mai secondo te non c'è questa volontà?

No, in Italia questo tema non è messo ad ottrattato

dal punto di vista abitativo e turbanistico,

ma solo dal punto di vista fiscale.

E quindi prima non c'è messo dalla volontà politica

di intervenire oltre a poche norme

che intervengono su aspetti appunto fiscali,

c'è la cedolare secca che è dicendo

ultimamente i sindaci di alcuni comuni si sono invece attivati

sono espressi a favore dell'introduzione di una norma nazionale

che consenta ai simboli comuni di regolamentare gli affitti brevi.

C'è anche un grande problema culturale

perché il turismo è sempre stato considerato come

il cosiddetto petrolio d'Italia,

cioè come un settore economico fondamentale

per il benessere e per la crescita.

In realtà appunto questo non è proprio vero

perché la ricchezza generata dal turismo

è molto, diciamo, selettiva

perché è concentrata solo in alcune aree del Paese,

in alcune città, in alcuni quartieri di queste città

e in alcuni settori economici in questi quartieri,

quindi allogge e ristorazione.

Quindi poi non c'è una redistribuzione

tanto che, appunto, la spesa turistica in realtà

finisce quasi tutta a sostenere le attività,

appunto alloggio e quindi affitti brevi turistici.

Però si è pensato, la politica ha pensato che

di permettere in qualche modo

il proliferare degli affitti brevi

perché questo è avvenuto all'indomani

della crisi economica del 2008.

E quindi in qualche modo si è pensato che

in assenza di alternative

su cui puntare dal punto dell'ista economico

alla fine il turismo poteva andare bene

anche se non gestito.

In realtà, appunto, i costi sono però

sono più alti, dei benefici che vengono

appunto per lo più privatizzati.

La sentenza di New York è interessante

perché ci dice che anche appunto in un Paese

dove appunto le politiche urbane

sono sempre state di tipo neoliberista,

c'è però la volontà di un controllo pubblico

di questi fenomeni come gli affitti brevi turistici

ed è quello che manca in Italia.

Quindi forse questo riuscirà

a far fare passi avanti

alla riflessione,

sulla necessità di un controllo

pubblico di queste attività

e quindi forse eventualmente

sull'approvazione di una norma nazionale

sugli affitti brevi turistici anche in Italia.

Grazie Sara Gainesfort.

Grazie a voi.

Maisa Moroni, foto editor d'internazionale,

racconta la copertina del nuovo numero.

Una mattina di marzo del 2018,

tre agenti di Polizia Giudiziaria

sono entrati nel magazzino

di un noto correre internazionale a Roma.

Cercavano un pacco appena arrivato dalla Nigeria.

Quando l'hanno trovato,

dentro c'erano due copie di un piccolo puscolo

stampato e impaginato in modo scadente.

Si trattava di quella che poi sarebbe stata chiamata

la Bibbia Verde della mafia nigeriana

e che è stata considerata una prova importante

per condannare decine di nigeriani in Italia

per associazione di tipo mafioso.

Un'inchiesta pubblicata dal settimanale

statunitense Bloomberg Business Week

sostiene però che si tratta di una prova

assai poco credibile.

Per immaginare la copertina di questa settimana

avevamo a disposizione dal punto di vista visivo

una sola fotografia di questo puscolo

e di scarsa qualità scattata da uno degli agenti

presenti quella mattina.

L'abbiamo quindi fatta ricostruire

dal foto illustratore Justin Metz

in modo che potesse essere pubblicabile

e, per richiamare un'indagine di Polizia,

gli abbiamo chiesto di mettere la Bibbia Verde

dentro una piccola busta di plastica trasparente

come quelle dove si conservano le prove di un reato.

Abbiamo poi chiesto al designer britannico Mark Porter

di pensare per noi a una copertina prevalentemente tipografica

dove cioè le parole occupano uno spazio più importante

dell'immagine.

Volevamo avere la possibilità di scrivere

un titolo più lungo del solito

e sottolineare la particolarità di questa inchiesta

dando il giusto risalto alle parole.

L'inverossimile manuale della mafia nigeriana

che la magistratura italiana considera una prova

è la nuova copertina di internazionale.

La Feder Calcio spagnola ha licenziato l'allenatore della Nazionale Feminile, Jorge Vilda,

meno di tre settimane dopo che la sua squadra ha vinto la Coppa del mondo.

Una decisione presa per mettere fine al conflitto con le campionesse

spiega questo giorno

che ha avuto la domanda di passato a la squadra

e che ha avuto una scoperta per la squadra.

La squadra ha avuto una scoperta per la squadra

e ha avuto una scoperta per la squadra.

La squadra ha avuto una scoperta per la squadra

e ha avuto una scoperta per la squadra.

E' stata una scoperta per la squadra,

un colore progetto con le campionesse

spiega questo giornalista di Radio 5,

una delle emittenti del servizio pubblico spagnolo.

La Federazione si è anche scusata

per il comportamento del suo presidente Luis Rubiales

sospeso per 90 giorni dalla FIFA

per aver baciato una calciatrice

senza il suo consenso durante il Festeggiamenti

per la Vittoria Mondiale.

Ne parliamo con Maria Laura Scatena,

giornalista che si occupa di calcio femminile

e questioni di genere.

allenatore e campione del mondo con la spagna femminile è stato esonerato, è stato esonerato

dopo un periodo molto particolare di polemiche che sono susseguite al bacio non consenzuale

dato dal presidente della federazione spagnola alla giocatrice Jenny Hermoso durante la premiazione

del mondiale, è stato esonerato quindi scalzato dal suo incarico, dalla sua panchina dove si

è seduto per la prima volta nel 2015, quindi è già da un po' che era capo della spagna e tra

l'altro lui era arrivato dopo Nacho Chereda che è un'altra allenatore di cui può diremo che ha

avuto dei problemi con le ragazze e con la federazione in generale. Che cosa sarebbe successo

prima delle sonero di Vilda? La federazione dopo un periodo in cui ha tentato di scaggionare comunque

minimizzare quanto fatto da Rubiales ha praticamente messo un comunicato in cui si è scusato

in generale con i organi calcistici con le più alte istituzioni calcistiche ma con la spagna e con

la società tutta si è scusata per quanto successo in un comunicato in cui si è parlato molto del

danno di immagine che ha subito la federazione in un momento in cui ha raggiunto il punto più alto

a livello femminile della propria storia perché comunque ha vinto il primo campionato mondiale

di calcio femminile ed è diventata la prima nazione insieme alla Germania a vincerlo sia

a livello maschile che a livello femminile quindi questa qui è la situazione. Adesso la

spagna ha finalmente cambiato allenatore dopo delle polemiche lunghe non solo settimane ma direi

quasi degli anni. Il mondo del calcio spagnolo è in subuglio almeno dal 20 agosto quando la

nazionale femminile ha vinto i mondiali battendo l'inghilterra nella finale allo stadio olimpico

di Sydney. Hai parlato di problemi che vanno avanti da anni? Cominciamo però da quel giorno per

raccontare un po' cosa è successo. Durante la premiazione della finale mondiale mentre venivano

consegnate le medaglie il presidente della federazione Rubiales davanti ai vertici della FIFA e a

membri della famiglia reale spagnola ha baciato in maniera ovviamente non consensuale, geniermoso,

una delle calciatrici più rappresentative. Non c'è stata reazione repentina ma in una diretta

instagram geniermoso ha detto in maniera anche molto imbarazzata non mi ha fatto piacere ma cosa

avrei potuto farci. Da lì è iniziato un po' il tantam soprattutto sui social, il video è stato

condiviso, lo ha ripreso varie testate di ogni nazione, si sono abilitate calciatrici,

atlete in generale, atleti anche e persone comuni e si è arrivati a sospendere praticamente Rubiales

dalla presidenza della federazione calcistica spagnola. Questo perché? Perché lui ha praticamente

driblato le dimissioni, non voleva dimettersi, ha fatto anche dei colpi di teatro annunciando

conferenze straordinarie ma non si è mai effettivamente dimesso e la federazione lo ha

praticamente sostituito con Pedro Rocha di Interim che tra l'altro è un suo braccio destro quindi

non è che c'è stato un grosso cambiamento. Nel frattempo Vilder rimasto ancora in carica e non

ha mai attaccato Rubiales, non si è mai distaccato anche se ha provato con delle scuse chiamandolo

comportamento inappropriato però è rimasto molto vicino a Rubiales e quindi il fatto che si è

stato esonerato adesso ci porta a mettere un piccolo punto alla vicenda solo cronologicamente

perché ancora insomma la storia è lunga. È stata la FIFA, la federazione mondiale,

a licenziare Rubiales mentre la feder calcio spagnola ha licenziato Vilder? Sì, la FIFA ha

sospeso Rubiales per 90 giorni. La federazione spagnola ha tolto a Rubiales l'incarico di

presidente dopo appunto la sospensione e ha poi esonerato Vilder nella giornata

del 5 settembre dopo aver fatto un comunicato di scuse un po' generale senza scusarsi in

maniera diretta con Gianni Hermoso. Cosa pensi della decisione della feder calcio

spagnola di licenziare Vilder? È pur sempre un allenatore che ha portato la squadra al titolo

mondiale? Le sonnero di Vilder sicuramente è un piccolo punto di svolta. Il discorso è questo,

nella federazione spagnola ci sono problemi da anni anche da prima di Vilder perché prima di

Vilder c'è stato Chereda dall'88 al 2015 e è stato pubblicato nel 2021 un documentario proprio

delle calciatrici in cui si spiegavano quali erano gli abusi soprattutto a livello psicologico subiti.

Quando è arrivato Vilder ci sono state anche delle calciatrici, una famosissima vero bocchete che

ha giocato in Italia che hanno praticamente pagato il fatto di essere state contro Chereda e quindi

non sono più arrivate in nazionale. Vilder stesso è stato accusato lo scorso anno con una lettera

scritta da 15 calciatrici, poi appoggiate anche da altre, tra cui a meno putele, a suo

ermoso questo equipiio famose e rappresentative, in cui esprimevano è quel loro disagio nei

confronti di Vilder. Quindi si parlava di abusi psicologici, di mani e del controllo, lui stesso

era una figura molto particolare. Infatti quando si parlava di questo mondiale si diceva sì,

la Spagna è una squadra molto forte, una squadra che ha grande qualità e tecnica,

ma ci sono dei problemi con l'allenatore. Infatti se andiamo a guardare le immagini del

mondiale, c'è un delle partite in cui lui esulta praticamente da solo. Perciò il fatto che lo

abbiano esonerato è un punto di svolta, molte calciatrici tra l'altro lo siano rifiutate poi

tutte insieme sia quelle attuali che quelle della storia passata con un comunicato di tornare in

nazionale a giocare se le cose non fossero cambiate. Perciò ripeto esonerare Vilder è un punto

di arrivo anche se la strada è ancora lunga, però considerando anche come ne ha parlato la

federazione che parla una sorta di ristrutturazione di inizio di un nuovo corso, mi sembra un po'

un volersi ripulire la coscienza, considerando che ancora a capo che presidente adintra,

ma al posto di rubiale, se c'è appunto il suo braccio destro, c'è perciò credo che sia un po'

una mossa per iniziare, spero, e quindi può portare avanti un percorso di cambiamento e non sia

solo un qualcosa di facciato. Cosa sappiamo invece della nuova allenatrice? Allora la nuova

allenatrice tome faceva parte dello staff tecnico di Vilder ed è stata una di quelle che ha

firmato non moltissimi giorni fa un comunicato di missionario proprio contro Vilder e contro la

federazione perché una parte aveva deciso di dimettersi. Lei è un ex calciatrice, ha fatto

parte anche del giro della nazionale, ha giocato nel Barcellona, questo è anche importante perché

il gruppo del Barcellona è stato diciamolo comotiva di tutte quelle che sono state le protesti,

tanto è che tra le calciatrici più rappresentative non presenti quelle che si sono rifiutate

categoricamente di partecipare perché ancora in protesta ci sono delle calciatrici del Barcellona

tra cui ma Pileone con una delle più forti del mondo e diventerà secondo me un simbolo perché

lei ha rinunciato da calciatrice più forte del mondo a giocare il mondiale che poi è stato vinto.

Lei ha accolto il problema e quindi si era già schierata contro Vilder, contro la federazione,

avevano parlato un po' di tutti l'intrallazia all'interno della federazione. Nell'assemblea di

cui parlavo prima le donne erano state costrette a sedersi davanti ad applaudire per mostrare in

quanto donne sostegna rubiale, quindi sono delle cose assurde e tra l'altro lei ha avuto anche l'in

bocca al lupo e le congratulazioni della nostra Patrizia Panico che è una delle calciatrici italiane

più forte della storia e le ha detto meriti di allenare la spagna, anzi la spagna è campione del

mondo, merita una cometta e quindi le premesse mi sembrano tutte a suo favore, tutte buone.

In questa spaccatura un po' tra chi il calcio lo gioca e chi lo governa, i tifosi spagnoli

cosa dicono e gli altri calciatori anche cosa dicono. La spagna secondo me ha fatto un po'

scuola su questo perché si sono schierati anche dei calciatori non solo delle calciatrici, ad

esempio Iglesias del Betis, se non ero ad inunciata nazionale, detto io non tornerò in

nazionale rifiuterò la chiamata se le cose non cambieranno e ne hanno parlato parecchi. Di qualche

giorno fa è il comunicato della nazionale maschile, ha parlato il capitano Alvaro Morata,

annome di tutti, anche se poi anche lì c'è qualcuno che non si mostra d'accordo, mi sembra

oggi abbia parlato Carvahal dicendo che però comunque non si può accusare una persona senza

sapere cosa sia successo come se il bacio non l'avessero visto tutti. A livello di tifosi

anche c'è stata una bella mobilitazione, non solo in spagna anche al trove, mi pare anche i

tifosi del Borussia Dortmund abbiano parlato comunque i tifosi tedeschi e calciatrici e

atlete in generale c'è stata una mobilitazione internazionale, cioè hanno parlato anche le

nostre italiane, ma calciatrici del calibro di Megha Rapino, Alex Morgan che sono delle

leggende viventi del calcio femminile, perciò è stato forse uno dei casi in cui la mobilitazione

è stata maggiore e per fortuna perché ci porterà a scoprire altri casi che non hanno questa

risonanza come la spagna e il caso della Slovenia qualche giorno fa, quindi diciamo che da questo

punto di vista è stata una buona cosa. In tutto ciò Rubiales è stato sospeso dalla FIFA per

90 giorni e quindi fra meno di tre mesi potrebbe tornare al suo posto? La situazione è anche un

po' tragicomica perché poi è stato anche per dire, sarei chieste di missioni di un membro

della tribunale amministrativa dello sport perché nipote dell'avvocato di Rubiales, quindi diciamo

che ci sono degli intrighi assurdi, è stato sospeso per 90 giorni quindi non è definitiva e non

si sa che cosa succederà dopo, io mi auguro che non torni al suo posto perché altrimenti non

sarebbe più una svolta neanche per cambiato allenatore, non si tratterebbe di ristrutturazione,

insomma. Grazie a Maria Laura Scatena. Grazie a voi.

Giorgio Cappozzo, giornalista e autore televisivo che scrive la rubrica televisione su

Internazionale, consiglia un programma sul replay. Perché avesse nostalgia di viaggi,

di bordo e trasvolate, consiglierei un giro nel magazzino di replay e di atterrare sul

6 aprile del 77. Nanni loi dopo il successo di specchio segreto, lo ricorderete, la madre

di tutte le candid camera, presenta un nuovo ciclo dal titolo viaggio in seconda classe.

Il set ovviamente è uno scompartimento, il treno è il diretto per Taranto. A differenza di specchio

segreto che puntava sulla comicità involontaria dei passanti, la nuova serie ha l'ambizione di

prenderle sul serio, di ascoltare le loro vite e le loro opinioni. Insomma, loi a questo giro

cerca meno lo sketch e tenta più l'indagine sul cittadino. Gli attori complici nella prima puntata

si fingono capelloni in giro per l'Italia, l'anziché netti si direbbe oggi, e si imbattono

in due inconsapevoli pugliesi emigrati in Germania di ritorno a casa. Gli emigrati raccontano che

i tedeschi più anziani ce l'hanno ancora un po' con noi, noi italiani per via della guerra.

Dice che le abbiamo lasciati soli, soli chiade loi tra vestito da mangi a foco. Sì, quando

abbiamo capito che perdevamo e giustamente ce la siamo da taggambi. Loi in calza far domande

su regime, su re e la regina, sulla democrazia e la camera dei deputati, che per i due emigrati è

come una caserma, con i colonnelli e il reggimento, e però non comanda nessuno. Non è che in viaggio,

in seconda classe non si dita mai, l'italiano stentato di quello dei due che si dà un po' più

l'aria d'astorico da adito a buffe e stori piature. L'iduce lo chiama tutto il tempo Mussolino,

con la off finale. Nanniloi si finge a mezzo sordo per far dirlo ripete, Mussolino dice a

quello che lo hanno ammazzati i tedeschi e tutti gli altri. Nella sigla d'apertura Nanniloi mostra

la tecnica con cui la truppa nasconde camera e microfoni nel vagone del treno. Forse per

dissipare ogni dubbio sull'autenticità dei protagonisti, tema che ricorrereà puntuale in

tutti i reali ti avvenire. Dalla redazione di Internazionale per oggi è tutto. Scriveteci a

podcastchiocciolainternazionale.it o mandate un messaggio vocale al numero che trovate nella

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Il 5 settembre è entrato in vigore un nuovo regolamento che mette limiti molto rigidi agli affitti brevi offerti a New York da siti come Airbnb e Booking. Jorge Vilda è stato esonerato meno di tre settimane dopo che la sua squadra ha vinto la coppa del mondo.


CON
Marialaura Scatena, giornalista che si occupa di calcio femminile e questioni di genere
Sarah Gainsforth, giornalista e ricercatrice

LINK
Radio 5, Spagna:
https://www.rtve.es/deportes/20230905/federacion-espanola-futbol-destituye-jorge-vilda-seleccion-femenina/2455209.shtml
Video New York: https://www.nbcnewyork.com/news/local/nyc-now-enforcing-airbnb-and-short-term-rental-restrictions-what-it-means-for-customers/4651068/

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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.
Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.
Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.
Direzione creativa di Jonathan Zenti.