Il Mondo: Le Filippine tentano di contenere l'espansionismo cinese. Negli Stati Uniti c’è una nuova ondata di epidemia da oppioidi.

Internazionale Internazionale 10/2/23 - Episode Page - 23m - PDF Transcript

Dalla redazione di Internazionale io sono Claudio Rossi Marcelli.

Io sono Giulia Zoli e questo è il mondo, il podcast quotidiano di Internazionale.

Oggi vi parleremo della tensione tra Cine-Philippine e dell'epidemia di morti per Fentanyl negli Stati Uniti.

E poi di Astrobiologia e di Un Libro.

È lunedì 2 ottobre 2023.

L'epidemia di morti per Fentanyl

In questo video pubblicato da New York Times, una nave cinese si avvicina a un'imbarcazione delle Filippine nel marcinese meridionale e l'intiva di allontanarsi per questioni di sicurezza.

Questo incidente è solo uno dei tanti che si registrano nel marcinese meridionale, dove la Cina, già da anni, sta cercando di imporre la sua autorità a dispetto degli altri paesi costieri.

Tra questi ci sono le Filippine, con cui la tensione è tornata alta proprio in questi giorni.

Ne parliamo con Cecilia Tanasio Ghezzi, giornalista esperta di Asia che collabora con Internazionale.

Lunedì scorso la guardia costiera Filippina ha annunciato di aver rimosso una barriera galleggiante che la marina cinese aveva apposto all'accesso alle acque interne della tollo Scarborough.

Questo atollo, a cui per altri cinesi hanno cambiato nome in Huanyan, è rivendicato sia dalla Cina che dalle Filippine.

Quello che è successo è che la Cina dice di aver posto questa barriera per evitare che i pescatori filippini entrassero a pescare nella laguna interna alla tollo.

Le Filippine, rivendicando quello come il loro territorio, sostengono che i loro pescatori hanno tutto il diritto di accedere a quelle acque.

È dal 2012 che la Repubblica Popolare impedisceborne l'accesso alla laguna della tollo e questa tollo, lo ricordiamo, si trova a 220 chilometri dalle coste filippine e a ben 900 da quelle cinesi.

Nel 2013 Manila si appellata al Tribunale dell'Aia, che nel 2016 ha concluso che le basi legali per cui la Cina rivendica storicamente quella tollo non sussistono,

distono, dando quindi ragioni alle Filippine. Diciamo che però Pechino non ha mai riconosciuto

questo arbitrato.

Questo scambio di accuse tra Manila e Pechino fa parte di una disputa ancora più ampia

che riguarda altri paesi e tutto il marcinese meridionale. Ci puoi fare un quadro generale

della situazione?

Il quadro è estremamente complesso. L'origine di tutto questo è una famosa linea a 9 punti

che viene spesso citata che si trova su una mappa cinese del 1947. Questa linea di 9

punti è quasi fosse una lingua che parte dal sud della Cina e prende il 90% delle

acque del marcinese meridionale, l'ambendo territori come il Vietnam, la Malaysia, i

Brunei e appunto le Filippine. Tutti i paesi che sono geograficamente più vicini a quelle

acque le rivendicano per prossimità e Taiwan, visto che questa mappa è precedente alla

cessione tra Repubblica Popolare Cinese e Repubblica di Cina, ovvero sia Taiwan, rivendica quelle

acque sulla base della stessa mappa.

Ora, quello che sta succedendo però diciamo dall'inizio degli anni X di questo secolo

è che Pechino è diventata sempre più assertiva nel rivendicare il possesso di queste acque.

Sta portando avanti questa politica trasformando strisce di sabbia o rocce in vero e propria

isole dove poi costruisce � porti, aeroporti e anche strutture con funzioni civili a volte

e sicuramente militari, e mandando avanti anche flottiglie di pescherecci.

Quello che succede negli ultimi anni e quello che è successo in questi giorni con le Filippine

è che le squadriglie di navi della guardia costiera cinese sono sempre più attente a

non tollerare e a cacciare altre imbarcazioni da queste acque.

Perché la Cina è così interessata a questo territorio marino?

Questo territorio marino è veramente importantissimo per gli equilibri geopolitici ed anche economici

di quello che adesso è il mondo, nel senso che bisogna passare di qua per raggiungere

sia da una parte il continente americano attraverso il pacifico, sia l'oceano indiano

e quindi dall'altra parte poi l'Europa, la rotta per l'Europa, quindi per tutte le navi

mercantili estremamente importanti, tant'è che si stima che il valore annuale del traffico

di merci che passa di qua sia di 5 mila miliardi di dollari.

Questo è inoltre un tastello importantissimo per la via della seta marina che si affianca

al progetto cinese e ventennale della nuova via della seta di Xi Jinping e quindi è estremamente

importante per questo corridoio di merce di infrastrutture che dovrebbe collegare il

mondo sotto un po' leggemo di cinese e inoltre, come se non bastasse, il territorio sotto

a questo mare pare essere ricco di petrolio e di gas.

In tutto questo qual'è la posizione della comunità internazionale nei confronti delle

miei recinesi su questo mare?

La posizione internazionale su questo mare come su tutte le altre acque contese o non

contese si appoggia alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla giurisprudenza del mare,

la cosiddetta Unclos.

Questa convenzione è del 1982, è stabilisce che fino a una ventina di chilometri quelle

acque facciano parte del territorio della Nazione in questione e fino a 200 milionauti

che ovvero 370 chilometri circa dalle cose di una Nazione facciano parte di una zona

economica esclusiva dove lo stato in questione quello più prossimo quindi ha il diritto

di pescare, costruire e sfruttare le risorse dei suoi fondali.

Nell'arbitrato di cui abbiamo parlato all'inizio quello che ha dato ragione alle Filippine

sulle pretese cinesi si dà ragione alle Filippine sulla base di questa convenzione.

Questo per la Cine è un problema non solo perché quelle acque territoriali che lei

rivendica come sue su un presupposto storico sarebbero afferenti alle Filippine ma perché

lo stesso problema verrebbe riproposto anche per quelle acque vicine alla Malaysia, vicine

al Brunei, vicino al Vietnam e quindi di fatto gli toglierebbe la possibilità di rivendicare

quasi il 90% del Marcinese meridionale.

A questo punto dopo l'azione delle Filippine contro la bariera galleggiante di lunediscorso

c'è pericolo di un escalation militare nella regione?

Quelle acque e quella zona del mondo in generale è molto calda nel senso che per tutelarsi

un po' dall'abbaldanza cinese quasi tutti gli stati che si affacciano sulle acque del

Marcinese meridionale ma poi per altri motivi anche per le acque del Marcinese orientale,

anche il Giappone, anche i Taiwan, tutti quanti si stanno un po' appoggiando comunque nascondendosi

sotto la protezione dell'ombrello statunitense.

In questo momento agli Stati Uniti fa gran gioco avere tanti alleati nell'area prima

di tutto perché anche gli Stati Uniti rivendicano una hegemonia nel pacifico e in secondo luogo

perché proprio in questo momento storico gli Stati Uniti sono impegnati a contenere

una Cina sempre più prepotente.

Questo però genera ovviamente anche nuove possibilità di conflitto.

In questi anni abbiamo visto moltiplicarsi anche le esercitazioni congiunte, ci sono

sempre più navi militari o della guardia questiera di tutti questi paesi.

La paura che tutti nutrono rispetto a questo territorio è che avvenga un incidente magari

per impudenza di una delle due parti e che questo incidente in una situazione così

tesa possa portare a un escalation militare molto veloce.

Grazie Cecilia Tanasio-Ghezzi.

Grazie a voi.

La notizia di scienza della settimana raccontata da Elena Boille, vice-direttrice di Internazionale.

L'astrobiologia è un ramo dell'astronomia che si interroga sulla possibile esistenza

di altre forme di vita nell'universo.

Per farlo analizza gli ambienti potenzialmente abitabili fuori e dentro il sistema solare,

cerca segnali biologici di vita extraterrestre, passata o presente, e studia l'origine della

vita sulla terra.

Niente umini verdi quindi, quello che gli astrobiologi cercano sono soprattutto le tracce

chimiche che una forma di vita dovrebbe lasciare dietro di sé.

Ecco perché la notizia di questi giorni della probabile presenza di carbonio nell'oceano

di Europa, una delle lune di giove, è stata accolta con entusiasmo dagli astrobiologi

di tutto il mondo, come racconta l'articolo del Guardian che pubblichiamo questa settimana.

Secondo le osservazioni del telescopio spaziale James Webb, la nitride carbonica ghiacciata

individuata su questa luna non viene da un meteorite, cosa che sarebbe stata possibile,

ma proprio dall'oceano salato che si trova sotto la sua crosta gelata, che ha spessa

15 km.

E visto che, come ha detto uno degli autori dello studio, la vita ama mangiare e respirare

nitride carbonica, la sua abbondante presenza nell'oceano di Europa è un ottimo segno

della sua abitabilità.

Ovviamente, ancora non sappiamo se c'è vita in quegli abissi freddi e bui, ma potrebbe

essere un buon posto dove cercarla.

Da anni ormai è una delle più gravi minacce alla salute pubblica negli Stati Uniti e i numeri

sono così alti che è comunemente definita un'epidemia.

È la dipendenza doppioidi che, nel 2023, ha provocato quasi 300 morti al giorno di overdose

in tutto il Paese.

Tutto è cominciato con l'abuso dei potenti antidollorifici a base di oppio che si ottengono

grazie alla prescrizione medica, ma sono reveribili facilmente sul mercato nero.

Nel 2017, il Dipartimento della Sanità Statunitense ha dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica

causata dalla diffusione di queste sostanze.

Oggi, come denuncia la Procuratrice Generale della Florida che avete ascoltato, la maggior

parte dei decessi è causata dal fentanyl, un opioide sintetico molto potente che spesso

viene mischiato con altre droghe.

Ne parliamo con Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale.

Il fentanyl è diventato la principale causa di overdose negli Stati Uniti un po' alla

volta, a partire dal 2015, quando ha cominciato a superare la cocaina, la metanfetamina,

la terroina e i comuni antidolorifici opioidi come causa principale di overdose negli Stati

Uniti, al punto da contribuire a una riduzione della spettativa di vita degli Stati Unitensi

che oggi è poco superiore ai 76 anni e la più bassa degli ultimi 25 anni.

Qualche giorno fa è uscito uno studio molto interessante, svolto dai ricercatori dell'Università

della California, che analizza questa tendenza in un arco temporale abbastanza ampio, cioè

dal 2010 al 2021.

Secondo i ricercatori, nel 2010 meno di 40.000 persone sono morte per overdose in tutto

il Paese e meno del 10% di questi decesi erano legati al fentanyl.

All'epoca le morti erano per lo più dovute all'uso di rovina e di opioidi da prescrizione.

Dal 2015 le overdose da fentanyl cominciano a salire, crescono ancora negli anni successivi

e si arriva al 2021, l'anno peggiore, quando per la prima volta le morti per overdose sono

state più di 100.000, 107.000 per la precisione e in due terzi dei casi era coinvolto il fentanyl.

Ci spiechi cos'è questa sostanza, cos'è il fentanyl?

Il fentanyl è un farmaco che è stato sintetizzato per la prima volta negli anni 60, produce degli

effetti simili a quelli della morfina, tra cui una forte diminuzione della percezione

del dolore ma è molto più potente, fa effetto molto più rapidamente.

Secondo gli scienziati è 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell'eroina.

Si tratta appunto di un pioide sintetico, cioè prodotto in laboratorio al contrario

degli oppiacei come la morfina che sono derivati dall'oppio e quindi dal papavero.

Il fentanyl è un farmaco molto utile per alcuni pazienti oncologici o per quelli che

devono sottoporsi a operazioni chirurgiche, viene prescritto per i casi più gravi di dolore

cronico, però sempre più spesso e prodotto venduto illegalmente negli Stati Uniti e questo

spiega l'aumento delle morti da fentanyl degli ultimi 8 anni.

La diffusione del fentanyl ha aggravato una crisi che già c'era negli Stati Uniti,

quella della dipendenza da oppiodi.

Come si è imposta questa nuova sostanza?

Cosa è successo?

Possiamo dire che il fentanyl è solo l'ultimo capitolo di una storia che è cominciata circa

30 anni fa.

Negli anni 90 cominciò a cambiare l'approccio della comunità medica al trattamento del

dolore cronico, in quel periodo le maglie della legge si allargarono sotto la pressione

delle compagnie farmaceutiche, i medici di tutto il Paese cominciarono a prescrivere

pillole in modo indiscriminato, anche a persone che avrebbero potuto essere trattate in altri

modi.

Furono prescritte centinaia di milioni di pillole antidolorifiche e decine di milioni

di americani diventarono dipendenti.

Quando si accorsero che la situazione era fuori controllo, le autorità decisero di

adottare un giro di vite, limitando drasticamente l'accesso agli antidolorifici, ma chiaramente

le cause che portavano molte persone a cercare le pillole non erano sparite e in più a

quel punto c'erano milioni di persone che erano dipendenti da sostanze e che non riuscevano

più a procurarsi le pillole.

Molte di quelle persone passarono ad altre droghe che erano più potenti come l'eroina

e a un certo punto passarono al fentanyl che in un certo senso era perfetto sia per chi

lo consumava sia per chi lo vendeva, cioè costava meno di altre sostanze perché era

relativamente facile da produrre ed era anche molto più potente rispetto all'eroina, così

si è diffuso molto rapidamente per le strade, spesso mischiato ad altre sostanze come crack,

l'eroina metanfetamine, aggravando ulteriormente la situazione perché tante persone hanno

cominciato ad assumere il fentanyl senza rendersene conto.

Come mai si è diffuso tanto rapidamente, come raggiunge i consumatori?

Le forze dell'ordine in Stato Unitezzi sono convinte che buona parte del fentanyl venduto

illegalmente provenga dai laboratori in Cina e venga poi contrabandato negli Stati Uniti

dai cartelli del narcotrafico messicani.

Spesso lungo il percorso viene mischiato all'eroina dai traficanti e dagli spacciatori che così

possono guadagnare di più vendendo dosi più piccole ma che sono comunque molto potenti

proprio perché contengono fentanyl.

Per farsi un'idea della potenza di questa sostanza basta pensare che una dose da 5mg di fentanyl

dà gli stessi effetti di una dose da 250mg di eroina.

Visto che si tratta di un'attività illegale è difficile avere un'idea del suo volume,

ma il forte aumento dei sequestri da parte delle autorità Stato Unitezzi fa pensare

che il traffico stia crescendo rapidamente.

Nel 2022 l'Agenzia Antidroga Stato Unitezzi ha sequestrato 379 milioni di dosi mortali

di fentanyl, una quantità sufficiente per uccidere tutti gli uomini, le donne e i

ragazzi Stato Unitenzi.

Quelle dosi includevano 50,6 milioni di pillole spacciate per antidolorifici ma in realtà

contenevano fentanyl, più del doppio rispetto al 2021.

Alcuni test di laboratori hanno anche dimostrato che 6 compresse su 10 contenevano una dose

potenzialmente letale di quella sostanza.

Alcune spedizioni riguardavano pillole chiamate fentanyl arcobaleno perché sono disponibili

in una varietà di colori, forme, dimensioni e sono destinate soprattutto ai giovani.

Sono i giovani i principali consumatori di fentanyl?

Gli studi recenti danno delle indicazioni molto interessanti su questo punto.

Una tendenza alarmante infatti riguarda l'età delle vittime negli ultimi anni perché sempre

e più spesso le persone che vanno in overdose sono giovani.

Molti sono ragazzi che sperimentano le droghe per la prima volta e che tollerano poco gli

oppioi di sintetici, quindi sono particolarmente vulnerabili.

Pensano di comprare heroina, cocaina, comprezze di antidolorifici e non sanno che queste sostanze

invece sono mescolate con il fentanyl.

Tra il 2018 e il 2021 le persone tra i 15 e i 19 anni che sono morte perché non sapevano

cosa stavano prendendo sono aumentate del 150%.

Secondo i dati dell'autorità sanitaria statunitensi questi decessi hanno superato i suicidi come

causa principale di morte tra gli statunitensi sotto i 45 anni.

Gli studi recenti mostrano anche che il problema della dipendenza d'oppiodi non riguarda più

solo i bianchi che vivono nelle zone rurali, che fanno lavori faticosi, che causano acciacchi

come era prima della pandemia.

Oggi gli afroamericani stanno morendo a causa di una combinazione di fentanyl e altre

droghe attassi più elevati in tutte le facilità e in tutte le aree geografiche.

Inoltre il fentanyl ha cambiato anche la geografia dell'epidemia d'oppiodi.

Se prima erano colpiti soprattutto gli stati orientali come il West Virginia, l'Oio, la

Pensilvania, da qualche tempo le overtose sono increscita soprattutto sulla costa ovest,

un caso particolarmente grave e drammatico è quello della città di San Francisco in

California.

Come stanno rispondendo le autorità statunitensi?

Ci sono delle cose che si stanno provando a fare soprattutto a livello locale per ridurre

il numero di morti.

In molti posti per esempio si insegna le persone come usare il Narcan, uno spray che è capace

di invertire gli effetti dell'overtose e può salvare la vita delle persone, si fanno

dei corsi all'uso del Narcan anche nelle scuole.

In alcune città si sta pensando di creare dei siti di prevenzione dell'overtose, cioè

posti dove le persone possono usare le droghe in modo sicuro e sotto supervisione.

Questi siti sono ampiamente disponibili in Canada ma negli Stati Uniti al momento ce ne sono

solo due autorizzati.

Se parliamo però di risposte più ampie, cioè a livello di governo federale non si stanno

facendo molti passi avanti.

Per prima cosa perché la risposta come spiegavo prima è stata soprattutto concentrata sul

lato dell'offerta, cioè cercare di togliere il fentany dalle strade e impedire alle persone

di comprarlo.

Ma la storia delle auto alle droghe ci insegna che quando alcune sostanze diventano irreperibili

ce ne sono sempre alte e pronte a prendere il loro posto.

La crisi quindi richiederebbe anche una risposta che affronti la domanda esistente di queste

droghe in particolare attraverso nuove forme di prevenzione e trattamento delle dipendenze.

Infine non aiuta neanche il contesto internazionale, come dicevo molte delle componenti usate per

produrre fentany l'arrivano dalla Cina, nel 2018 Pekino su richiesta dei funzionari americani

aveva introdotto dei controlli su due precursori del fentanyl ma il successivo aumento delle

tensioni diplomatiche tra Washington e Pekino in particolare nel 2022 ha spinto la Cina

interrompere formalmente la cooperazione nella lotta inarcotice e quindi per Washington è

sempre più difficile arginare il traffico illegale internazionale e la diffusione a livello

nazionale.

Grazie Alessio Marchionna.

Grazie a voi.

Il libro della settimana ha consigliato da Daniele Cassandro, editor di cultura di internazionale.

Il mago è una biografia romanzata dello scrittore tedesco Thomas Mann ed è il secondo libro

che l'autore irlandese Colm Tobin dedica alla vita pubblica e privata di un grande

della letteratura.

Il primo era The Master, uscito in Italia per Fazzi, che raccontava le vicende personali

anche molto dolorose del romanziere angloamericano Henry James.

Se il problema dell'homo sessualità vissuta come macinio esistenziale, come vergogna era

centrale nel racconto su Henry James, l'homo sessualità o forse meglio la bisessualità

di Thomas Mann rimane più sullo sfondo.

Mann era homo sessuale ma, come dice Tobin, era hidden in plain sight, nascosto sotto gli

occhi di tutti.

Il mago era un soprannome che gli davano i suoi figli, riconoscendogli anche in famiglia

una grande capacità agli affabulatore e narratore.

La narrazione di Tobin è vivace e piena di momenti di genuino divertimento.

Il Thomas Mann padre, chiamato a gestire una famiglia numerosa e turbolenta, in particolare

i figli Klaus ed Erika, apertamente bisessuali e vicini al comunismo rivoluzionario, offre

diversi spunti quasi da commedia.

In un'intervista con Edmund White, Tobin dice che con il libro ha cercato di abitare

il premio Nobel Thomas Mann e di confondersi con lui.

Alla fine ammetta di aver provato una profonda simpatia umana per lo scrittore, e questa

simpatia traspare da ogni riga del libro.

Con Tobin, il mago e i naudi traduzione di Giovanna Granato.

Dalla redazione di internazionale per oggi è tutto.

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Sale la tensione tra Filippine e Cina nel Mar cinese meridionale, dove Pechino da anni cerca di imporre la sua autorità a dispetto degli altri paesi costieri. La maggior parte dei decessi degli ultimi mesi è causata dal fentanyl, un oppioide sintetico molto potente.

CON
Cecilia Attanasio Ghezzi, giornalista
Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale

LINK
Video Mar cinese meridionale: https://www.nytimes.com/video/world/asia/100000009045332/south-china-sea-philippines.html

Video Fentanyl: https://www.myfloridalegal.com/week-in-review/attorney-general-moodys-week-review-aug-4-2023

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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.
Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.
Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.
Direzione creativa di Jonathan Zenti.