Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia: #009 La guerra delle Falkland – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

Fabrizio Mele Fabrizio Mele 10/1/23 - Episode Page - 1h 3m - PDF Transcript

Il ministro della difesa inglese espone la situazione e dichiara alla signora Toucher

che se gli argentini occupano le isole, è impensabile pensare di riprenderle, non potremmo

mai farcela.

Alla Toucher si rizzano i capelli in testia, siccome non potremmo mai farcela.

Buongiorno, buonasera e bentornate bentornati ad una nuova puntata dal podcast di Alessandro

Barbero, la storia come non l'avete mai sentita, la raccolta indipendente senza scopo

di lucro delle lezioni e conferenze del Professor Barbero.

Come è suggerito la introduzione, oggi ascoltiamo una puntata a Barbero di Riserva dal Festival

della Mente 2014 per la serie Come Scoppiano le Guerre, La Guerra delle Folkland.

Buona ascolto.

Buonasera, allora, come scoppiano le guerre e terza puntata, la guerra delle Folkland.

In questi giorni, più d'uno mi ha chiesto ma perché la guerra delle Folkland dopo

le due guerre mondiali, perché, tanto naturalmente perché anche se Papa Francesco giustamente

ci mette in allarme, la terza guerra mondiale non è ancora scoppiata, quindi non possiamo

ancora raccontarlo.

La guerra delle Folkland è l'unica guerra fra due grandi paesi occidentali, capitalisti,

alleati degli Stati Uniti, e l'unica guerra fra due grandi paesi occidentali che si sia

combattuta dal 1945 a oggi e non mi sembra poco tutto sommato.

E' anche l'unica guerra fra due grandi paesi occidentali che io mi ricordo in vita mia

e all'epoca mi aveva abbastanza impressionato e appassionato e quindi sarà anche per quello

che ho deciso di raccontarla.

E poi c'è anche un altro motivo.

La guerra delle Folkland, ma io sto parlando come se tutti ci ricordassimo, in tanti ci

ricordiamo, la guerra dell'Inghilterra contro l'Argentina, 1982.

Ecco, sono passati 32 anni.

Ora la legge inglese stabilice che dopo 30 anni i documenti vengono resi pubblici.

Vengono, come si dice, orribilmente adesso desecretati, declassificati.

Insomma l'importante è che ci sono i documenti, poi uno va a sapere quelli proprio segreti

e un po' brutti probabilmente li fanno sparire lo stesso.

Ma di fatto due anni fa il Governo inglese ha messo a disposizione una marea di documenti

riservati o segreti, insomma sopra si è scritto top secret comunque.

E adesso sono tutti in rete, sono tutti online, si trovano, c'è un sito fantastico, bisogna

sticcare l'inglese, della fondazione Margaret Tatcher dove trovi questa marea di documenti,

la trascrizione delle telefonate con Reagan, gli appunti, gli commenti sul telegramma,

i verbali della riunione di Gabinetto, ecco, un'infinità di cose che uno vorrebbe avere

tutto sommato.

I verbali delle riunioni ministeriali confidenziali, non dico di Obama o di Putin, magari anche

di Renzi, oggi tutto sommato, sapere cosa si dicono quando sono proprio imprivato.

Fra 30 anni forse lo sapremo, in ogni caso sappiamo cosa si dicevano nell'82 e questo

è forse il motivo principale per cui a me venuta voglia di andare a vedere come è scoppiata

quella guerra.

Che chiamo la guerra delle Falkland perché bisogna comunque scegliere, è un po' triste

perché già decidere di chiamarla la guerra delle Falkland significa già un po' schierarsi.

Lo sapete, gli inglesi le chiamano le Falkland, gli argentini le chiamano le Malvinas, e decidere

di chiamarle in un certo modo vuol dire già prendere posizione, vabbè, ufficialmente

si chiamavano le Falkland all'epoca e si chiamano le Falkland oggi, però non nego che

secondo me, no, secondo me diciamo, nei confronti di quella guerra trovo che gli inglesi non

avevano tutti i torti, ecco tutto sommato e quindi non mi dispiace troppo chiamarla

la guerra delle Falkland.

Allora, per capire, provare a capire, a raccontare come è scoppiata quella guerra, in realtà

la cosa principale è sapere che cosa sono le Falkland, che è più di quello che sapeva

la maggioranza degli inglesi a quell'epoca, se hanno ragione quei giornalisti inglesi

che hanno scritto all'epoca la grande maggioranza del popolo britannico, pensava che le Falkland

fossero delle isole da qualche parte a largo della scozia.

In effetti le Falkland sono un arcipelago abbastanza grande, fra tutte insieme sono metà

della Sicilia, sono un arcipelago sperduto nell'Atlantico Meridionale, molto a sud verso

l'Antartico e il posto più vicino è l'Argentina, le Falkland sono a 500 chilometri dalla costa

argentina e sono abitate da una popolazione di origini inglese e scozzese che parla inglese

che ha la cittadinanza britannica e questo stato di cose dura, durava, adesso non fatemi

fare il calcolo, ma all'epoca di cui parlo erano 150 anni giusti, nel 1833 la flotta

di sua maestà britannica prende possesso delle Falkland, quindi nel 1983 era previsto

il 150esimo anniversario, voi sapete che i 150esimi anniversari sono cose serie su

cui che creano poi discussioni, fanno pensare e così via, dunque in Argentina, non tanto

in Inghilterra, voi mi scuserete io dirò spesso in Inghilterra invece di dire Gran

Bretagna è l'abitudine nostra italiana, non tanto in Inghilterra dove appunto la gente

pensava che fossero delle isolette scozzesi come le orca di Le Shetland, ma in Argentina

l'avvicinarsi di questo anniversario 150 anni di occupazione inglese delle Malvinas

in Argentina faceva pensare e faceva discutere, perché l'altra cosa da sapere per capire

quello che vi racconterò stasera è che in Argentina le Malvinas sono un mito popolare,

in Argentina da 150 anni si insegna agli scolaretti che i cattivi colonizzatori imperialisti

inglesi hanno occupato le Malvinas e un giorno dovranno risputarle fuori, perché le Falkland

sono Argentine, las Malvinas sono Argentinas, questa cosa in Argentina la sanno tutti,

l'hanno sentita tutti fin da quando erano bambini e come 30 etrieste in Italia al tempo

della Prima Guerra Mondiale. Magari se volete con questa piccola differenza che a 30 etrieste

effettivamente erano italiani gli abitanti, mentre le Falkland sono inglesi, ma qui è

una questione di territorio. Allora, la decisione di fare qualcosa prima che arrivi questo benedetto

150 anniversario, la prende la gente che comanda in Argentina in quel momento. La decisione

l'hanno presa oggi lo sappiamo nel dicembre 1981. Chi è la gente che comanda in Argentina

in quel momento? Non ci mettiamo niente a ricordarcelo. Quella è l'Argentina dei Generali,

è la Dittatura dei Generali, non c'è bisogno che venga io a dirvi che è stata una delle

più sanguinose Dittature del 900, la Dittatura della Guerra Sporca, come dicevano loro la

guerra suzia contro i comunisti, i terroristi, la sinistra in generale, la Dittatura dei

Disapparisidos. Ancora oggi si discute quanti, ma comunque decine di migliaia fatti sparire

da questa Giunta Militare. Ora, nel dicembre, nel corso dell'81, la Giunta Militare è

a un bivio perché la situazione in Argentina è catastrofica e la popolarità della Dittatura

Militare è ai livelli più bassi. La situazione in Argentina è catastrofica per molti motivi,

intanto è catastrofica dal punto di vista economico. L'inflazione è al 600%. La povertà

è diffusa, nonostante la Dittatura Militare, i sindacati sono in piazza tutti i giorni

a protestare, nonostante il fatto che ogni manifestazione viene repressa dalla polizia.

E alla crisi economica si accoppia la crisi politica. Sta venendo fuori il problema dei

Disapparisidos. Ci sono le madri di piazza di Maggio, che oggi sono diventate le nonne,

se ci sono ancora di Piazza de Maio, che ogni giovedì manifestano davanti alla Casa Rosada,

alla Palazzo Presidentiale a Buenos Aires a chiedere dove sono finiti i nostri figli.

E anche quelle manifestazioni vengono represe dalla polizia, disperse e ogni giovedì sono

di nuovo lì. In sostanza, l'Argentina è in ebollizione. L'aggiunta militare traballa

e non sa più che pesci prendere. Tante vero che l'aggiunta militare, alla fine del 1981,

si fa il golpe da sola. Il Dittatore che c'era fino a quel momento, il Generale Viola,

viene deposto da un altro Generale, che col consenso della maggioranza dei militari

prende il potere. Quest'altro Generale si chiama Leopoldo Galtieri. Il Generale Galtieri

il 22 dicembre del 1981 prende il potere in Argentina, si proclama Presidente a vita

dell'Argentina, con poteri assoluti e con la facoltà di scegliersi un successore.

Allora, chi è breve profilo, chi è il Generale Galtieri? Come gran parte degli Argentini

è figlio di poverissimi immigranti italiani. Sapete che l'Argentina è un Paese, mezzo

italiano. Metà degli Argentini hanno almeno un antenato italiano. Il Generale Galtieri

è un militare di origine italiana che ha fatto carriera, come ha fatto carriera Leopoldo

Galtieri. C'è un episodio cruciale nella sua carriera militare. Nel 1949, giovane tenente

viene scelto per seguire un corso in una scuola particolare. A Panama c'è una scuola gestita

dall'esercito degli Stati Uniti per ufficiali degli eserciti sudamericani, School of the

Americas. Questa scuola dell'America, a Panama, è una scuola dove i giovani ufficiali degli

eserciti cileno, brasiliano, argentino, peruviano, colombiano, vengono istruiti dai struttori

statunitensi. Da quello che sembra di capire, non tanto a fare la guerra quanto a fare

la repressione, a fare la controguerriglia, molti dittatori e collaboratori di dittatori

sudamericani passano attraverso questa scuola a Panama. Ci passa anche il sottotenente Leopoldo

Galtieri dell'esercito argentino. Qui vi dico un pettigolezzo, ma secondo me è un pettigolezzo.

Quando è morto Galtieri una decina di anni fa, il giornale inglese L'Economist ha pubblicato

un necrologio perfido, in cui fra l'altro dice a quanto risulta Galtieri e l'unico ufficiale

nella storia che è stato bocciato alla scuola di Panama per ufficiali sudamericani. Ma

questo, ripeto, secondo me è un pettigolezzo dell'economist, non è detto che sia vero.

Fatto sta che Galtieri fa carriera. E quando l'aggiunta militare prende il potere in

Argentina, Galtieri è uno dei personaggi di spicco ed è uno dei personaggi più visibili

anche a livello internazionale. All'inizio dell'Ottantuno il colpo di Stato lo fa

a dicembre, diventa Presidente a vita. Dieci mesi prima era stato negli Stati Uniti, ricevuto

da Ronald Reagan, Presidente degli Stati Uniti, con baci e abbracci. Stati Uniti sono amici

dell'Argentina. Specialmente da quando l'Argentina fa questa politica di feroce anticomunismo

e stronca l'opposizione di sinistra all'interno, Reagan vede nel regime dei generali e lo dichiara

apertamente un baluardo dell'anticomunismo. Se qualcuno di voi c'era ieri a me vi è

non deja vu. Ricordate Lord Halifax il Ministro degli Esteri Inglese che nel 37 va a Berlino

e dice a Hitler, certo la Germania, baluardo dell'antico. Ecco, la storia ogni tanto si

ripete a modo suo. Il generale Galtieri a Washington mi ha ricevuto con entusiasmo. Ci sono varie

dichiarazioni su quanto è bravo questo generale argentino. Un magnifico generale dichiara,

non si sa più quale consigliere di Reagan, ci sono versioni diverse, ma insomma un magnifico

generale. Nel dicembre di quello stesso anno 80' il magnifico generale fa il colpo di

Stato, prende il potere in Argentina con il sostegno degli ammiragli e dei generali

con cui si è messo d'accordo. Faremo una cosa che metterà tutto a posto. Occuperemo

le folkland, anzi le malvinas. Occuperemo le malvinas. Il patto che porta al potere

Galtieri prevede che nei prossimi mesi si progetta questa occupazione con la forza delle

malvinas. Sulla base io in queste serie vi ho sempre parlato di scommesse. Anche qua

ci sono due scommesse. La prima scommessa è che il popolo argentino, alla notizia che

sono state occupate le malvinas, occupate, liberate le malvinas, sarà folle di entusiasmo,

pazzo di delirio patriottico e si dimenticherà l'inflazione, il desaparecido se così via.

Prima scommessa vanno vicini a vincerla perché per qualche giorno effettivamente in Argentina

succederà esattamente questo. La seconda scommessa è che il mondo accetterà il fatto

compiuto. Gli inglesi non avranno mai il coraggio di reagire e in ogni caso il presidente

Reagan è amico nostro e di conseguenza farà in modo che non ci siano gravi problemi.

La decisione dei militari argentini ovviamente all'inizio è segreta. Non trapella niente.

Non trapella niente anche perché in realtà da un po' di anni l'impressione che la questione

delle Falkland malvinas si stia abbastanza come dire risolvendo. Dovete sapere che da

una quindicina d'anni ci sono ogni tanto degli incontri anglo-argentini in cui si discute

sul futuro delle Falkland e in questi incontri si vanno avanti, si fanno degli accordi.

La Gran Bretagna non ha mai messo sul piatto la sovranità sulle isole. Però la sensazione

diffusa è che un giorno magari se ne potrà anche parlare, si accettano forme di cogestione.

Anche l'Argentina fa delle grosse concessioni per intenderci. L'Argentina in quegli anni,

visto che si sta negoziando e trattando in un clima cordiale, garantisce 나온 i collegamenti

aerei e navali con le Falkland che altrimenti sarebbero completamente isolate. Perché l'Argentina

è a 500 Km ma qualunque altro posto al mondo è a migliaia di Km dalle Falkland. Quindi

un clima cordiale. L'ultima riunione, questi incontri si fanno a New York perché è l'ONU

che ha costretto gli inglesi e gli argentini a negoziare. Si incontra in New York, l'ultima

riunione è stata nel febbraio del 1982. A fine febbraio del 1982 c'è ancora un incontro

e il comunicato finale, sapete che negli incontri diplomatici è fondamentale poi il linguaggio

del comunicato stampa alla fine, che da cui si capisce tape come è andata. Il comunicato

finale dice l'incontro è stato cordiale e amichevole. Questo a fine febbraio il 2 marzo

esce una dichiarazione del governo argentino. Il governo argentino dichiara. L'Argentina ha

negoziato con la Gran Bretagna sul problema della sovranità delle isole con pazienza, le

realtà e buona fede per più di 15 anni. Adesso basta. Adesso gli argentini dicono, basta

incontri così decisi di volta in volta, noi vogliamo, oggi si direbbe una roadmap, allora

non lo dicevano ancora nel 1982, noi vogliamo una scadenza precisa, una scaletta di incontri

mensili allo scopo di trasferire alla Argentina la sovranità sulle isole. L'inghilterra deve

dirci entro quando trasferirà la sovranità. Il comunicato si conclude così, se questo

non sarà accettato, l'Argentina intende mettere fine ai negoziati e scegliere liberamente

la procedura che conviene di più ai suoi interessi. Il 3 marzo la stampa Argentina

perde la testa, i giornali di Buenos Aires impazzano, prevedono la rottura dei rapporti

diplomatici con l'inghilterra. Potremmo anche tagliare le comunicazioni alle Folkland. Come

fanno, senza noi che con gli nostri aereo gli portiamo le medicine, i rifornimenti?

La stampa Argentina dice che il governo argentino non ha detto, bisogna che fissiamo una data.

La stampa va più in là. L'inghilterra ha tre o quattro mesi di tempo per riconoscere

la sovranità argentina sulle isole e fissare la data della restituzione. Senò la stampa

dice quello che il governo non ha detto. Potremmo anche riprenderci le isole. Gli americani

capirebbero. L'ambasciatore inglese Buenos Aires, quel mattino si prende tutti i giornali,

trascrive i titoli e gli articoli, manda un telegram a Londra al primo ministro. Sulla

sua copia di questo telegram, il primo ministro a Londra annota. We must make contingency plans.

Dobbiamo fare dei piani nel caso che. È il 3 marzo dell'82. L'arrivo di questa notizia

a Londra è un fulmine a cel sereno. Nessuno si aspettava niente. Questa storia è anche

in parte una storia di fallimenti dell'intelligia e della diplomazia. Il ministero degli esteri

inglese non ha previsto nulla. Un giornalista inglese l'ha spiegato. Dice il Foreign Office,

il ministero degli esteri inglese, è strapieno di arabisti che sono sempre pronti a andare

a mettere le cose a posto nel Medio Oriente. Invece non c'è praticamente nessuno a nessun

livello che conosca il Sud America o accuglie nei importi qualcosa. Quindi il Foreign Office

tutto pensava meno che gli argentini entrassero in crisi per le Falkland. I servizi segreti

non solo hanno rassicurato, ma per tutto il mese di marzo continueranno a rassicurare

il primo ministro. Sì, gli argentini, si sa che gente sono, sono mezzi italiani, parlano.

Ma non faranno mai niente. Noi li abbiamo in rapporti, ormai. Quindi è storia documentata.

L'intelligent service di sua maestà 007 è convinto che gli argentini bluffano.

Il primo ministro è un po' inquieto lo stesso. Primo ministro inglese naturalmente è la

signora Toucher, Margaret Toucher. La prima donna di cui mi capita di parlare in queste

nostre elezioni, la prima donna di cui mi capita di dire andiamo a vedere come si comporta a gestire

una crisi. Sarebbe troppo facile dire vediamo se si comporta diversamente da bella siano

perdere. Ecco, questa volta tenete conto solo di questo. Stavolta, per la prima volta nella

storia, forse dal tempo della regina di Isabetta nel 5000, è una donna che deciderà se la

guerra si deve fare oppure no. Però attenzione, perché Margaret Toucher, che è morta l'anno

scorso, ormai ha concluso la sua carriera e la sua vita è passata alla storia, è un

personaggio storico di grandissimo rilievo che ha inciso sul mondo perché le riforme

della Toucher, le riforme, le liberalizzazioni, la lotta contro i sindacati, la distruzione

del potere dei sindacati, la fine delle nazionali, le privatizzazioni, il taccerismo ha cambiato

il mondo davvero. Ognuno in corso, e anche officialmente e apertamente, sa se dobbiamo

essere contenti oppure no di come la signora Toucher ha cambiato il mondo. Però certamente

per noi è un personaggio di enorme rilievo. Nella primavera del 1982 la signora Toucher

non è ancora quella che è passata alla storia, non ha ancora vinto nessuno delle sue battaglie.

L'inghilterra è in crisi economica, la Toucher non ha sconfitto i sindacati, non ha privatizzato,

non è riuscita a fare niente e per di più è schiacciata come era anche il governo inglese

nel 1914 peraltro. Da questo enorme piaga che l'inghilterra si porta dietro che è l'Irlanda.

Quando esplode la crisi con l'Argentina per le Folkland, sono passati pochi mesi da una

vicenda che tutti noi ci ricordiamo. Quando i detenuti nord-irlandesi dell'Ira cominciano

a fare lo sciopro della fame, ricordate Bobby Sands, per avere condizioni migliori e essere

riconosciuti come prigionieri politici e si lasciano morire di fame uno dopo l'altro in dieci

muoiono di fame chiedendo al governo inglese di riconoscerli come prigionieri politici e il

governo inglese, cioè Margaret Toucher, dice no. Un reato è un reato, è un reato. La politica non

c'entra niente, è firmato Margaret Toucher. Allora, la Toucher in quel momento è debolissima,

non ha ancora fatto niente e tutti prevedono che perderà le prossime elezioni. Fra tante cose

che deve pensare arrivano anche questi rapporti che i giornali di Buenos Aires impazzano per

l'isola e Folkland, ma i servizi segreti dicono di non preoccuparsi. La Signora Toucher aspetta.

Gli argentini nel corso del mese di marzo cominciano a traficare nella zona per far salire comunque

l'attenzione. Allora, che vi devo raccontare una cosa? Mi ero detto, la racconto, no, lasciamo

la fuori. No, però c'è perché marzo succede solo questo che sto a perdirvi adesso. Allora,

vicino alle isole Folkland c'è un altro arcipelago ancora più disgraziato, ancora più freddo,

dove non ci abita nessuno, solo Pinguini. Si chiama la Georgia del Sud, appartiene alla

corona britannica. C'è soltanto un plotone di marines con una stazione di rilevamento

metaeorologico. Quando dico che le isole della Georgia del Sud sono vicine alle Folkland,

voi vi metterete a ridere, sono a 2.000 km dalle Folkland, ma sono il pezzetto di terra emersa

più vicino comunque. Intorno non c'è niente, andate a casa, guardate la cartina, il vuoto

cosmico. Quindi la Georgia del Sud e le Folkland appartengono a una stessa zona strategica.

In queste isole della Georgia del Sud, nel corso del mese di marzo, cominciano a succedere

cose strane. Sbarcano degli argentini, sono dei gruppetti di operai, c'è un contratto

per un recupero di metalli. Però questi operai argentini a un certo punto innalzano

la bandiera argentina. I marines di guardia non sanno bene cosa fare. In realtà noi oggi

sappiamo che questi operai argentini in parte sono commandos dell'esercito. Giusto un dettaglio

per ricordarci l'epoca. Non sarebbe necessario, ma ve lo somministro lo stesso. Il comandante

di questo gruppo di marines argentini travestiti da operai che sbarca nel marzo dell'Ottantadue

nelle isole della Georgia del Sud è un ufficiale che si chiama il tenente Alfredo Astiz, che

attualmente se ne sta allergastolo in Argentina. Noto per essere uno dei principali torturatori

attivi in quello che era il principale centro di tortura a Buenos Aires, la scuola di meccanica

dell'armada, la scuola di meccanica della Marina. Il tenente Alfredo Astiz nel marzo

dell'Ottantadue sospende momentaneamente la sua attività al centro torture della Marina

per andare a sbarcare nelle isole della Georgia del Sud. Giusto per chiudere appunto è allergastolo

ma da pochi anni. Prima l'hanno condannato allergastoli francesi, ma incontumaccia, perché

fra le molte persone che ha torturato e ucciso Alfredo Astiz c'erano anche due suore francesi.

Poi finalmente tre anni fa anche gli argentini l'hanno mandato allergastolo, con chiusa per

entesi, succede tutto questo e a Londra si dicono ma che cosa vogliono gli argentini?

I servizi segreti dicono eh, sono preoccupati, le folche, ma nessun pericolo, prima che

decidano di sbarcare. La taccia pensa di negoziare, offrire un negoziato, vedere cosa dicono.

Non se ne occupa neanche tanto lei, se ne occupa il ministro degli esteri inglese.

Oh, apriamo una piccola parentesi. Il ministro degli esteri inglese è Lord Carrington,

che poi qualcuno ricorderà perché è stato anche segretario generale della NATO. Lord

Carrington, Peter Carrington, è un ministro molto fedele alla taccer, un grande amico,

è uno che sente molto il carisma, è uno dei primi che hanno riconosciuto nella taccer un

personaggio formidabile. C'è l'aneddoto famoso in Inghilterra di un giornalista che

è intervista a Lord Carrington e siccome la taccer sembra molto debole e tutti sono convinti

che alle prossime elezioni la taccer salta, il giornalista vuol far dire a Lord Carrington,

suo ministro degli esteri, dice ma se salta la taccer, il partito conservatore, chi mette

al suo posto? E Lord Carrington non vuole dirlo. C'è no, no, resta lei, non si discute.

Il giornalista alla fine è spazientito e diceva bene, ma supponiamo che domani un autobus

investa la signora taccer. E Lord Carrington risponde, l'autobus non avrebbe il coraggio

di farlo. Dunque, Lord Carrington è un uomo di fiducia per Margaret e il ministero degli

esteri garantisce artsi garante che problemi non ce ne dovrebbero essere. Il primo

giorno in cui il ministere degli esteri guidato dal lord Carrington commence a preoccuparsi è il 24

marzo. Il giorno Lord Carrington manda un appunto al primo ministro e dice, noi stiamo discutendo se si

può negoziare con gli argentini, ma guarda che il clima è pazzesco, la loro stampa continua a

insultarci. Io non so se possiamo negoziare con qualcuno che ci insulta ci fa pressione in questo

modo. Potrebbe anche darsi che si dovreste arrivare a un confronto. Il primo ministro è avvertito.

L'Orc Carrington è arrivato appena in tempo, il 24 marzo. Noi sappiamo oggi che il 26 marzo,

Galtieri, presidente a vita dell'Argentina, dà il via alla invasione delle Falkland. Operazione

rosario. Piano di sbarco nelle Malvinas per il 2 aprile. Nessuno lo sa, è segretissimo. La

taccia si è resa conto che la tensione sta montando. Cosa facciamo? Cosa si fa quando la

tensione monta? Da un lato magari contiene a dire, ma negoziamo. Eh sì, però fin quando

continui a dire noi siamo disposti a negoziare. Viene il momento in cui devi dire, però guardate

che noi facciamo sul serio. Il 29 marzo la signora taccia fa quello che può fare. Da ordine di far

partire immediatamente un sottomarino nucleare da Gibilterra per le Falkland. Sottomarino

nucleare ci metterà due settimane per arrivare alle Falkland. Ma intanto la notizia trapella

alla stampa, non si sa come. La signora taccia era molto soddisfatta che la stampa l'abbia saputo.

Nelle sue memorie dirà il mio istinto era che era venuto il momento di far vedere agli argentini

come tradurre. In inglese dice that we meant business, che facevamo sul serio. Insomma,

viene il momento in cui bisogna mostrare i muscoli anche noi. Vi ricorda le cose che abbiamo

raccontato ieri sera e altri ieri sera? Sì, anche a me le ricorda, per fortuna è tutto molto più

in piccolo, ma signora taccia era preoccupata. Nonostante le garanzie del ministero degli estri

e dei servizi segreti, lei annota, veramente questo non lo annota, lo scrive nelle memorie

a cose fatte, quindi prendetela con beneficio d'inventario, perché nelle memorie uno magari

poi un po' aggiusta. Però nelle memorie la taccia dice, ero preoccupata perché tutti mi

garantivano che gli argentini non avrebbero invaso, ma sapevamo che erano gente imprevedibile

e instabile. Lì non si sa se intende dire questi dittatori oppure questi latini, si sa che. E che

una dittatura non sempre si comporta in modi che noi considereremmo ragionevoli. Perciò ero molto

incerta, dice la taccia in seguito, ricordando, ma penso che nessuno di noi si aspettasse davvero

l'invasione delle Falkland. La cosa precipita la sera del 31 marzo. La sera del 31 marzo il ministro

della difesa inglese, John Knott, chiede alla taccia una riunione d'urgenza. Convocano qualche

ministro. Il ministro della difesa si precipita down in street con un rapporto dei servizi segreti

americani, che finalmente hanno aiutato gli inglesi a capirci qualcosa. I servizi segreti

americani hanno notizie sicurissime quella sera del 31 marzo. La flotta argentina è in mare,

carica di truppe e farotta verso le Falkland. Questa riunione della sera del 31 marzo è uno

dei momenti decisivi naturalmente. Il ministro della difesa inglese espone la situazione e dichiara

alla signora Tatcher che se gli argentini occupano le isole è impensabile pensare di

riprenderle. Non potremmo mai farcela. Alla Tatcher si rizzano i capelli in testa. Siccome non

potremmo mai farcela. È del tutto escluso. Noi le dobbiamo riprendere se loro sbarcano. E non mi

venire a dire che non lo possiamo fare. Dove sono i militari? Dove è l'ammiraglio capo

di Stato Maggiore della Flotta? Non è ancora arrivato l'ammiraglio capo di Stato Maggiore

della Flotta? Come è che non arriva Sor Henry Leach, capo di Stato Maggiore della Flotta di

Sua Mesta? Non arriva alla riunione. Finalmente lo scoprono. Era in Borghese, ha pensato di

tagliar corto attraversando il Parlamento. L'hanno arrestato mentre attraversava il Parlamento,

vestito in Borghese. Finalmente un deputato l'ha riconosciuto, diceva l'ammiraglio. Allora l'hanno

portato dal Primo Ministro. Primo Ministro chiede all'ammiraglio. È pensabile montare

una spedizione per riprendere le Folkland se quelli sbarcano? L'ammiraglio fa due conti

e le dice, certo che si può. Posso mandare questa portaere e quell'altra, caccia troppe

dinieri, fregate, ce l'ho, quello, ce l'ho, quello, ce l'ho. O tutto. Se date l'ordine

comincio a riunire la Flotta. Chi è che può dare l'ordine, ci vuole un voto del Parlamento,

vanno a vedere? No, lo può dare il Primo Ministro. Non è la guerra, è solo riunire

la Flotta. Quella sera il Primo Ministro ordina all'ammiraglio di cominciare a riunire la

Flotta. E dicono, vabbè, poi l'ordine di partenza sarà meglio parlare nel Consiglio

dei Ministri, magari. Ma prima è il 31 marzo, lo sbarco argentino è previsto per il 2

aprile, c'è ancora un giorno e mezzo, un giorno, due notti. Bisogna assolutamente

fare qualcosa per vedere se si riesce a fermarli. Cosa si fa? Sotto il marino nucleare l'abbiamo

già mandato, quindi vabbè. Come si fa per fermarli? C'è un unico modo nel mondo post-seconda

guerra mondiale. Cosa avreste fatto voi? Telefono al Grande Fratello, telefono a Ronald Reagan.

La Toucher manda, non telefono, manda un telegramma sulla linea riservata a Reagan, con urgenza.

Vi leggo il telegramma della Toucher a Reagan, notte del 31 marzo. Caro Rom,

sarai al corrente delle informazioni inquietanti dei nostri e vostri servizi segreti, per cui la

marina argentina si starebbe preparando a invadere le Falkland entro 48 ore. E fra le altre cose puoi

parlare urgentemente al presidente argentino e chiedergli di non autorizzare alcuno sbarco.

Tanti cari saluti, Margaret. Allora entra in campo un nuovo giocatore agli Stati Uniti

d'America, la Casa Bianca. Entra in campo la Casa Bianca. Reagan telefona a Galtieri. Galtieri

non si fa trovare. Anche questo l'abbiamo già sentita. Finalmente Reagan insiste, dopo un po'

è difficile dirgli di no, il telefono è il presidente degli Stati Uniti. Dopo un po' Galtieri

risponde. Noi abbiamo una fonte impresa diretta. È il diario di un collaboratore di Reagan,

si chiama Jim Ranchler, è il funzionario della Casa Bianca che è stato incaricato di informare

Reagan di questa faccenda, di cosa sono le Falkland, di cosa sta succedendo, perché deve

telefonare a questo Galtieri. Il funzionario della Casa Bianca, Jim Ranchler, mentre Reagan è al

telefono con Galtieri, butte giù qualche appunto per il suo diario. È uno furbetto che ha già

capito che il diario sarà importante, quindi è locura, è fatto bene il diario di Reagan,

lì al telefono, Reagan annota. Comincia con una battuta sulla pubblicità della Bell Company,

la compagnia telefonica americana. C'è questa pubblicità che dice tipo, basta allungare la mano.

E Ranchler scrive, basta allungare la mano. La Bell Company non ha avuto mai a che fare

col generale Leopoldo Galtieri. E poi spiega, principale collaboratore di Reagan, è l'uomo

forte argentino con cui il Presidente è al telefono sulla linea a lunga distanza con Buenos Aires in

questo momento per convincerlo a rinunciare e a invadere le isole Falkland. Mai sentite, vero?

Neanche io fino a Ierisera. Questo è l'uomo che ha istruito la pratica per Ronald Reagan. Neanche io

fino a Ierisera, quando è arrivata questa richiesta del Primo Ministro inglese di impedire

agli argentini di sbarcare in queste isole Falkland. Poi c'è un giudizio su Galtieri. Tenete conto,

Galtieri è l'uomo che un anno prima è stato accolto a braccia aperta a Washington, un magnifico

generale. Adesso il Consigliere di Reagan sta ascoltando la telefonata e annota. Questo tizio,

Galtieri, che non sta a aspettare l'interprete, parla per primo in una specie di inglese da Boss

Maffioso. Voi capite, no? Potrebbe essere un italiano, un argentino, l'inglese lo sa così così e

a loro cosa evoca. Tanti sceneggiati hanno visto, no? Con il Maffioso che parla con l'accento latino.

Questo Galtieri che parla in questa broken English, in questa specie di inglese da Boss Maffioso,

all'aria di un bandito. E' reincelera annota, il presidente sta parlando con grande eloquenza,

lo ammiro molto, ma mi sa che il macismo di questi argentini gli impedirà di fermarsi.

Macismo. Ormai han deciso e non possono perdere la faccia, andranno avanti. Reagan, Reagan poveruomo,

fa quello che può. Reagan è uno che a quanto poi si viene a scoprire in quei giorni dichiara uno

dei suoi assistenti, ma io non capisco perché litigano tanto per quel mucchietto di terra

geli dalla giù in fondo. Ice cold bunch of land down there. Però Reagan, una cosa ce l'ha.

Quando bisogna prendere una posizione si butta e la prende. Voi sapete, perché ve l'ho detto

che gli argentini hanno fatto un calcolo preciso. Noi siamo amiconi degli americani. Gli americani

non interverranno e faranno in modo che nessuno intervenga. Reagan quella sera discute con i suoi

consiglieri. C'è qualcuno che gli dice sì effettivamente lasciali fare gli argentini,

sono amici nostri. Io non so se vi ricordate quel politico donna anche lei americano che si

chiamava Jim Kirkpatrick, la signora Kirkpatrick, ambasciatore degli Stati Uniti all'ONU e così

via la quale era famosa la signora Kirkpatrick perché nei confronti delle dittature diceva

le dittature sono tutte una brutta cosa. Ma ci sono i regimi recuperabili e quelli non recuperabili.

Quelli non recuperabili sono i regimi di sinistra. Con quelli non si può far niente. Le dittature

di destra sono recuperabili e di conseguenza con loro si può anche andare d'accordo. La signora

Kirkpatrick sarebbe per non fare niente. L'America si tiene fuori che facessero loro.

Nota di colore il giorno dopo la signora Kirkpatrick sarà ospite d'onore a un pranzo all'ambasciata

argentina. Ma l'altro consigliere, Douglass Hage, il ministro del Secretario di Stato di Reagan

è dell'opinione contraria. Non possiamo lasciarvi andare avanti. E Reagan accetta e si piega e scrive

alla Cara Margaret. Telegramma di Reagan alla Cara Margaret. Cara Margaret. Ho appena parlato

a lungo col generale Galtieri sulla situazione nelle Volkland. Io trasmestro la mia preoccupazione

personale sulla possibilità di un'invasione argentina. Gli ho detto che cominciare le

operazioni militari comprometterebbe, offerte i miei buoni uffici eccetera eccetera. Il generale

mi ha ascoltato ma non ha preso nessun impegno. Anzi mi ha lasciato con la chiara impressione che

ormai si sono imbarcati nel conflitto armato. E Reagan conclude il Telegramma alla Toucher.

Mentre la nostra politica sulla questione della sovranità delle Volkland è di neutralità,

non saremo neutrali nel caso che l'Argentina usi la forza militare. Tante buone cose.

La Toucher riceve questo Telegramma. Da cui viene fuori che gli Argentini ormai non si fermano più

e che gli americani non li coprono. Che se gli Argentini usano davvero la forza, gli americani

staranno con noi. A questo punto la Toucher riunice il governo la mattina del 2 aprile.

Gli Argentini sono già sbarcati alle Volkland. Non lo sanno ancora. L'ambasciatore delle Volkland

ha mandato un messaggio sia perso nell'aereo e non è mai arrivato. Arriverà poi più tardi un messaggio

di un radio amatore delle Volkland che viene intercettato da un bastimento inglese e ritrasmesso

a Londra e così Londra viene a sapere che gli Argentini hanno occupato le isole Volkland.

Il governo inglese si riunisse al buio, ma sapendo che ormai la crisi è inevitabile. Cosa fare la

Toucher informa i suoi ministri che ha già dato ordine di radunare una flotta. E ormai la flotta

si sta radunando. Bisognerà decidere se farla partire, discutono a lungo. Nel frattempo discutono

molte altre cose, esempio di dettaglio che discute il governo inglese quel venerdì 2 aprile. La

flotta sarà guidata dalla porta aerea Invincible. Ma sulla porta aerea Invincible è imbarcato come

ufficiale il Principe Endrio, figlio della regina. Che si fa se la porta aerea si salpa per la

guerra? Il Principe Endrio rimane al suo posto o è meglio tenerlo a casa? Discussione fra Downing

Street, Buckingham Palace, la regina esprime il suo perere. Il Principe Endrio, finché in servizio

sulla porta aerea Invincible, parteciperà alla spedizione. Suo nonno il reggiorgio VI ha

combattuto alla battaglia dello Youthland. E di conseguenza è escluso che un membro della

famiglia reale possa essere trattato diversamente da qualunque altro ufficiale. Sospiro di sollievo,

risolto questo problema, la taccia il grosso modo non vede più altri grandi problemi. Quella

sera il governo decide che la flotta parte. Tra due giorni appena pronta la flotta salperà.

Questo benché il Ministero degli Esteri stia facendo un sacco di storie. Nelle memorie della

Taccer si vede la sua esasperazione nei confronti del Ministero degli Esteri. Il quale dice, mi hanno

fatto tutta una serie di osservazioni. Dice la Taccer, notate lo stile Taccer, che dimostravano

la flessibilità di principi caratteristica di quel Ministero. C'è un Ministero Molle,

perché pensa è troppo preno. Ecco, mi hanno parlato dei rischi per gli inglesi che abitano

in Argentina. Del problema di ottenere il supporto dell'ONU. La poca fiducia nella comunità

europea negli Stati Uniti. Il rischio di un coinvolgimento sovietico. Il pericolo di essere

visti dal mondo come una potenza coloniale. Dice la Taccer, tutte cose giuste. Ma quando

sei in guerra non puoi permettere che le difficoltà dominino il tuo pensiero. Devi andare avanti

con la volontà di ferro di superarle. E comunque quale era l'alternativa? Che un

dittatore qualunque o un dittatore da operezza dovesse governare i sudditi della regina e

prevalere con l'imbroglio e la violenza? Non finché io ero primo Ministro. Questo ben

intenso che questo è scritto dopo. Ma insomma comunque, l'idea della Taccer è sicuramente

quella. Il 2 aprile, quando gli argentini sono già sbarcati, Reagan ci prova ancora.

Telefona a Galtieri. Galtieri risponde. L'Inghilterra ha rifiuttato di restituire

le Falkland per 149 anni. Adesso il tempo è scaduto.

In Inglaterra, ricordiamoci, ricordiamoci, la Taccer è un primo Ministro in crisi.

Impopolare, considerato debole che perderà le prossime elezioni. Quando i giornali escono

il 3 aprile con la notizia che gli argentini hanno occupato le Falkland, la sensazione in

Inglaterra è di umiliazione nazionale. C'è successo un altro disastro. Abbiamo fatto

un'altra figuraccia. I giornali dicono la peggior umiliazione per l'Inghilterra dopo

Suez. Cosa è Suez? 1956. Gli egiziani nazionalizzano il canale di Suez. Che serve agli inglesi?

Gli inglesi mandano i paracaduttisti per occupare il canale. Gli americani dicono agli

inglesi lasciate perdere, tornate a casa. E gli inglesi tornano a casa con la coda fra

le gambe. Nella memoria inglese è il momento in cui l'Inghilterra scopre che non è più

una potenza mondiale. Anzi che rischia di essere ridicola quando cerca di intervenire

nel mondo. Quell'3 aprile dell'82, i giornali inglesi dicono che è un'altra Suez. E quel

giorno la taccia deve affrontare il Parlamento. È sabato. È la prima volta da molti decenni

che il Parlamento inglese è convocato di sabato. La camera dei comuni è strapiena.

Voi sapete come è la camera dei comuni? È piccola. Non c'è un posto per ogni deputato.

E fatto tanto non ci sono mai tutti. E quando vengono tutti è perché è una cosa importante

ed è bene che siano tutti li affollati, in piedi, seduti sui gradini, ad ascoltare

quello che succede. L'altra caratteristica del Parlamento inglese che dobbiamo ricordare

perché non siamo abituati al nostro. Il Parlamento inglese è un Parlamento dove molti deputati

votano come pensano loro e non come dice il partito. È perfettamente normale nel Parlamento

inglese che su questioni importanti si coagulino maggioranze trasversali. E dunque nel Parlamento

inglese è fondamentale convincere i deputati. Per cui quello è un Parlamento dove saper

fare i discorsi è una cosa importantissima. La Taccer fa uno dei grandi discorsi della

sua carriera. Dicendo al Parlamento io credo che sarebbe tutti d'accordo a condannare come

me questa aggressione. È un'aggressione, dice la Taccer, che non ha uno straccio di giustificazione

e non ha un bricciolo di legalità. Taccer prende in pugno il Parlamento. C'è un solo

momento in cui rischia di perderlo. Perché vuole fare una cattiveria ai laboristi, vuole

ricordare ai laboristi all'opposizione qualche debolezza che loro hanno avuto quando erano

al governo. E allora comincia a dire posso ricordare agli onorevoli membri dell'opposizione

che anche loro, anche loro quando erano al governo, è un deputato laborista interrompe.

Noi non abbiamo perso le Folkland. Ecco in quel momento traballa un po' l'umore della

camera ma la Taccer lo riprende in pugno e alla fine il Parlamento vota a favore della

partenza della flotta. La flotta parte. Sta per partire. Il Parlamento è deciso. La

Taccer nelle sue memorie dice io ero comunque terrorizzata perché la maggioranza non c'era

mica in realtà. Quella maggioranza era finta. Qualcuno come me era disposto a andare avanti

fino alla guerra. Molti pensavano facciam partire la flotta. Gli argentini si spaventeranno,

si comincia a negoziare, andare fino in fondo dice la Taccer lo pensavano in pochi. E al

contrario c'è anche nel Parlamento chi dice sì sì adesso questa signora la fa bella figura

ma avrà poi il fegato questa donna di andare fino in fondo. C'è un intervento che in

Inghilterra è rimasto famoso ve lo racconto. C'è anche qui per raccontare cose quindi ve lo

racconto. Un deputato si chiama Enoch Powell. È un politico famosissimo in Inghilterra,

popolarissimo. È una specie di Freelance. È uno di destra, un conservatore però ammollato

ai conservatori. Sta per conto suo. È uno che alla sue posizioni è molto contro immigrati per

esempio, molto nazionalista. Ma su altre cose invece di sinistra è un personaggio molto bizzarro.

Enoch Powell interviene quel 3 aprile alla Camera dei Comuni e la Taccer si ricorda che

intervenendo la guardava fisso e che interviene dice intorno sepolcrale e intorno sepolcrale

Enoch Powell dice il primo ministro poco dopo essere andata al potere è stata

soprannominata la Lady di Ferro perché questo soprannome la Taccer l'aveva avuto subito. Erano

i sovietici che l'avevano soprannominata così vedendo il tipo tosto che era. Questo soprannome

dice il deputato Powell e nato nel contesto dei rapporti con l'Unione Sovietica e i suoi

alleati. Ma c'è motivo di pensare che l'onorevole Lady sia stata molto soddisfatta e anzi inorgoglita

di questo soprannome. Nella prossima settimana o due questa Camera, la Nazione e la stessa onoreva

Le Lady apprenderanno di che metallo è fatta. Ecco la Taccer lascia il Parlamento con questo

augurio e questa aspettativa. Vedremo di che metallo sei fatta. Da detto che la Taccer sa

di essere in sintonia col Paese. Il Paese più del Parlamento più del Ministero degli

Esteri è deciso andare fino in fondo. Ci sono i sondaggi, i sondaggi sono chiarissimi. L'ottanta

percento degli inglesi risponde che bisogna riprendersi le Folkland. Poi la seconda domanda è

mai meglio riprenderle con un negoziato pacifico o con la forza? La maggioranza degli inglesi

risponde con la forza. Dunque la Taccer è in sintonia col suo popolo. La flotta partirà. A

questo punto qualcuno comincia a dire. Ma è una guerra. Dichiariamo guerra. C'è una

riunione, noi abbiamo questi documenti bellissimi che vi dicevano. Verbale del Comitato dei

deputati conservatori. Online c'è la trascrizione, c'è anche il verbale originale a penna con i

disegnini, le sottolineature e i deputati, uno dopo l'altro dicono di tutto. C'è anche

Lord Onslow il cui intervento è affondiamogli tutta la flotta. Ma a maggior parte dei deputati

ecco qualche deputato è preoccupato. C'è un deputato che dice la gente è preoccupata

per questa cosa che è successa e non bisogna farci vedere molli. Il Ministero degli Esteri

in questo momento puzza, puzza di appeasement. Ricordate chi c'era di voi ieri l'appeasment?

Cos'è? È il nome che nella politica inglese si dà al tentativo di Chamberlain nel 38-39

di tener buono Hitler concedendogli tante cose. L'appeasement, la pace a tutti i costi.

Nell'essico politico inglese è diventata una parolaccia. In quel momento nell'82 c'è

chi dice ma insomma il Ministero degli Esteri continua a dire trattiamo pericoloso questo

puzza di appeasement. Andiamo avanti. Però poi la maggior parte dei deputati dicono siamo

in guerra. Il Ministero degli Esteri Lord Carrington risponde. No, non c'è obbligo

di dichiarare guerra. Non siamo in guerra. Altri deputati insistono ma dichiarate guerra.

Lord Carrington è difficile dichiarare guerra. Ci sono delle difficoltà legali. Dobbiamo

sentire gli avvocati. E questo sta verbale. In realtà questo copre il fatto che il governo

ha deciso che dichiarare guerra sarebbe una complicazione inutile. Queste sono veramente

i tempi nuovi perché gli uomini del 14 e perfino quelli del 39 si preoccupavano di mandare

l'ambasciatore con la dichiarazione di guerra, magari piena di bugie ma la mandavano. Invece

adesso i tempi sono cambiati. Adesso sono tempi forse più cinici o più programmatici.

Anche un po' più furbi forse tutto sommato. Va a sapere. Tutto questo insieme. Ma la guerra

non c'è nessun motivo di dichiararla. L'oriba dice ufficialmente la signora Tatcher due

giorni dopo il 5 aprile. Intervista la signora Tatcher, il giornalista. Ma sta davvero per

fare la guerra all'Argentina. Il nostro obiettivo è recuperare le isole Folkland. Dobbiamo fare

quello che è necessario per riuscirci. Io non parlerei in termini di guerra. Una dichiarazione

di guerra è qualcosa di diverso. Non entriamo nei dettagli tecnici. Noi dobbiamo recuperare

le isole Folkland per la Gran Bretagna e per la gente che ci vive. Non diciamo che guerra

non lo è. Una dichiarazione di guerra è tecnicamente diversa. Non insistete sugli

aspetti tecnici. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Ci sono molti modi diversi di ottenerlo. Speriamo

di non aver scelto il peggiore. Quando fermi un dittatore ci sono sempre dei rischi. Ma

ci sono molti grandi rischi a non fermare i dittatori. La mia generazione l'ho imparato

tanto tempo fa. E quindi, naturalmente, noi dobbiamo riflettere su questo aspetto. Le

generazioni. La Tatcher l'abbiamo conosciuta a tutti, ma adesso è morte ed era molto vecchia.

La Tatcher era vissuta la seconda guerra, la Pismant, Hitler e la seconda guerra mondiale.

E per lei nell'82 erano comunque cose che aveva vissuto, che ricordava bene. E quindi

l'influenza di quello che era successo nel 39 interviene nell'82. Cosa deve fare l'Inghilterra

davanti al dittatore? Cercare di fermarlo e uscirne con la vergogna come a Monaco? Cioè

non cercare di fermarlo? Deve fermarlo. Il Ministro degli Estri, lo sapete, non era

d'accordo. E infatti il 5 aprile Lord Carrington si dimette. Dichiarando, era il mio ministero

che doveva gestire questa crisi, non ci siamo riusciti, siamo alla guerra, io sul mio onore

sento che devo dimettermi. Ora Lord Carrington era un caro amico della

signora Tatcher, un fedele collaboratore, ma la politica è quello che è. Adesso vi dico

la reazione della signora Tatcher quando la intervistano, al fatto che il suo ministro

degli Estri, Peter Carrington, si è dimesso. La signora Tatcher dice, è stato un grave

colpo per me, mi dispiace molto perdere, era un uomo prezioso per il mio governo. Ma

cosa farci? Lui sentiva, ha sentito di essere responsabile che il suo ministero era responsabile

della gestione della crisi, la gestione è fallita e perciò lui ha sentito che era

una questione di onore andarsene, a me dispiace molto. E poi dice la Tatcher, però sapete,

è proprio meraviglioso avere in politica delle persone che sentono così tanto l'onore

e che quando il momento si dimettono. E quindi exit, Lord Carrington. Oh, è quasi

finito eh, io non vi racconto la guerra, vi racconto solo com'è che Margaret ha deciso

di far partire la flotta. Poi per un mese gli americani cercheranno di far la spola con

gli argentini e con gli iglesi dicendo fermatevi, tutti stanno fermi sulle loro posizioni

e alla guerra si arriva. Però in Argentina, ben prima che si arrivi allo sbarco inglese

e alla guerra, in Argentina il morale crolla. La stampa argentina continua a dire, siamo

pronti, li aspettiamo. Ma specialmente ad alto livello nella società argentina serpeggia

il panico. Noi abbiamo un rapporto segreto dei servizi segreti americani. Testimonianza

di un politico argentino di alto livello che è stato membro dell'Aggiunta Militare, che

appoggia l'Aggiunta Militare e che al suo confidente americano dice questo politico argentino,

eh, ormai ho lavau la spacca, cioè se alla fine teniamo le Folkland bene, se no, Galtieri

cade. Non possiamo metterci a negoziare adesso, sarebbe peggio. Galtieri cadrebbe subito.

Per lui semmai è meglio perdere la guerra. E l'osservatore americano annota, in ogni

caso il mio interlocutore argentino è sicuro che l'Argentina perderà. Non c'è nessun

politico nel Paese che non pensi che l'invasione è stata un colossale errore. C'è la consapevolezza

che il Presidente e i suoi consiglieri sono degli incompetenti. E poi c'è questa cosa

che io, essendo un italiano, ho trovato affascinante. Il politico argentino dice all'americano.

C'è detto che lui ormai ha 41 anni e che adesso sa che nell'arco della sua vita non

che settimane gli inglesi vincono, stravincono. La guerra costa mille morti. 649 argentini,

258 inglesi, tre civili delle Folkland. La guerra mai dichiarata, eh? E quindi non c'è

neanche bisogno di fare un trattato di pace. È stata una cosa, è successa, ma non è

dichiarata, non lascia traccia. Non lascia traccia. Ha delle belle conseguenze. Il 14 giugno

la bandiera argentina viene abbassata su Port Stanley e le ultime truppe argentine si

arrendono. Quattro giorni, il 18 giugno, Galtieri si dimette. Mandano un altro generale, tentano

di tenere in piedi la dittatura, non ce la fanno. La situazione è tale che l'Agiunta

Militare è costretta a convocare libere elezioni. Ricordate, Alfonso Sinc diventa Presidente

Galtieri. Forse qualcuno dei suoi compatrioti poteva perdonarlo per la sua spietatezza,

ma non per la sua stupidità. Quindi la Guerra delle Folkland fa cadere all'Agiunta Militare

Argentina e crea la signora Tatcher. Perché la svolta nella carriera politica di Margaret

Tatcher è la guerra delle Folkland. All'indomani la Tatcher è il politico più forte che ci

siamo stati nel Regno Unito da tanto tempo, stravince le elezioni dell'83 e fa tutto

quello che fa, per il bene o per il male, a seconda ricomunione di noi pensa.

Quel deputato, Enoch Powell, che era intervenuto in Parlamento dicendo nelle prossime settimane

il Paese vedrà di che metallo è fatto. Il primo ministro, voi sapete come sono gli

inglesi e come funziona il loro Parlamento, in una successiva seduta dopo la fine della

guerra, il deputato Powell prende la parola e dichiara, ce vorrei far sapere al primo

ministro che ho qui il rapporto di un istituto di analisi, su una certa sostanza della cui

composizione si era discusso. E risulta che quella sostanza di cui si parlava è ferro

della miglior qualità. Resistentissimo alle tensioni, ha dato ogni impiego nell'interesse

del Paese. E la signora Toucher diventa appunto la signora Toucher e poche settimane dopo,

in un discorso ufficiale, dice questa cosa. Quello che mi ha elettrizzata davvero, dopo

aver passato tanta della mia vita in Parlamento, a discutere di cose come l'inflazione, gli

assegni familiari, il problema degli alloggi, i problemi dell'ambiente e così via, è che

quando è venuto il momento della prova, quello che ha elettrizzato la gente non erano quelle

cose lì. Quello che ha elettrizzato la gente era il fatto di poter di nuovo servire una

grande causa, la causa della libertà. Ecco, forse sarebbe stata più sincera se avesse

detto quello che ha eccitato la gente e è stato trovarsi di nuovo a fare la guerra.

Però ha avuto anche un modo di metterla che insomma dalle torto poi servire la causa

della libertà. Ecco, come tante cose di Margar e Toucher, questa dichiarazione è in generale

la sua gestione della crisi delle Folkland, può entusiasmare qualcuno, può far venire

i brividi a qualcun altro, o magari tutte e due le cose insieme, che in fondo è l'effetto

che ha fatto a me. Ecco, così come andare a rivedere in queste tre serate come che scoppiano

le guerre, come dire, a me ha insegnato tante cose, mi ha anche elettrizzato, appassionato,

mi ha anche messo un po' di brividi, vedendo come che scoppiano le guerre, come che i politici

gestiscono le crisi e spero che ci sia successo così anche a voi. Grazie e all'anno prossimo.

La musica è come sempre,

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videoclip, il link nella descrizione dell'episodio. La musica è come sempre, il George The

Shuffle di Kevin MacLeod in competev.com pubblicato con licenza credit commost ccby

4.0, ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata nel podcast del Sandro Barbero. Ciao!

Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

Per la serie “Come scoppiano le guerre?” (Festival della Mente 2014) il professor Barbero racconta lo scoppio della Guerra delle Falkland, nel 1982.

Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=pzy5a0M7h1w

Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.it/it/
Podcast del Festival della Mente: https://pod.link/1602067079

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George Street Shuffle by Kevin MacLeod
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License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/