Daily Five: Verso il passato e oltre. Codice Salvini, sempre più critiche. Diritti lgbt, l’Ue condanna l’Italia. Le sanzioni funzionano? Sì

CNC Media CNC Media 3/30/23 - Episode Page - 19m - PDF Transcript

Immaginate di fare per un attimo un viaggio nel tempo, nel mondo del futuro,

tra dieci o venti o trent'anni, al netto di possibili apocalissi,

come ve lo immaginate poi questo mondo.

È un mondo in cui secondo voi torneremo indietro e pagheremo di nuovo

con pezzi di carta e di metallo,

o pagheremo sempre di più con strumenti elettronici.

È un mondo in cui le case saranno costruite come quelle dei nostri nonni,

quindi poco isolate e poco coeventate,

oppure saranno case sempre più efficienti da un punto di vista energetico,

capaci di non disperdere il calore in inverno e il fresco in estate.

È un mondo secondo voi in cui continueremo a mangiare carne ottenuta

sfruttando, ammassando, ingozzando, riempiendo di antibiotici,

torturando, uccidendo e macellando animali,

o è un mondo in cui sceglieremo sempre di più con maggiore etica carni alternative,

coltivate in cui non si alleva l'animale intero per poi ucciderlo,

ma solo il pezzo di carne che ci interessa,

eliminando così inquinamento, sofferenza e pericoli per la salute.

È un mondo in cui secondo voi gireremo ancora su vetture alimentate

dai derivati del petrolio,

ammesso che ce ne sia ancora di petrolio fra 10, 20 o 30 anni,

o è un mondo in cui le vetture si moveranno sempre di più con motori elettrici,

magari caricati con corrente ricavata da fonti rinnovabili e nesauribili.

Ecco, credo, non ci sia molto da discutere su queste domande

che potremmo definire quasi retoriche,

credo bisogna essere parecchio in mala fede per pensare che davvero,

in tutta onestà, fra 30 anni noi torneremo a pagare con pezzi di carta,

viaggeremo su auto a petrolio,

costruiremo case col abbrodo da un punto di vista energetico.

E qui mi viene da farvi un'altra domanda.

Se voi aveste in mano le reddini del Paese,

sapendo che inevitabilmente questa è la direzione che sta prendendo il mondo,

questi saranno i mercati del futuro,

voi cosa fareste?

Beh, credo che un po' come un investitore,

se aveste la fortuna di sapere che il valore di un certo titolo

non potrà far altro che crescere,

beh, penso che approfittereste di questa consapevolezza

e investireste su quel titolo,

sarebbe abbastanza stupido fare il contrario, no?

Sarebbe un po' come un investitore che nel 2010 decide di puntare i suoi soldi

sul mercato delle videocassette,

anziché su quello dei film streaming,

o sui cellulari con i pulsanti,

anziché su quelli con il touchscreen.

Eppure, per quanto tutto questo sia così evidente,

Paese e plateale,

oggi l'Italia è guidata da un governo che,

fin dai suoi primi mesi di vita,

si è distinto per la guerra alla moneta elettronica,

la guerra alle politiche dell'Unione Europea

per l'infecintamento energetico delle case,

la guerra alle politiche dell'Unione Europea

per abbandonare la vendita di auto a petrolio dal 2035,

per la guerra alla vendita della farina di insetti più nutriente

e sostenibile da un punto di vista ambientale

rispetto alle farine classiche,

per la guerra alla produzione di carne coltivata, eccetera.

Cioè, abbiamo un governo che da mesi dice

siamo nel 2010 e siccome agli elettori più anziani,

piacciono le videocassette e telefoni con i tasti,

e con il filo noi vogliamo che anche in futuro

l'Italia venda videocassette e telefoni con i tasti,

e pazienza se nessuno le comprerà e finiremo tutti gambe per aria.

Insomma, oggi potremmo preparare il Paese

a spartirsi la torta del futuro, a farsi trovare pronto,

a investire per convertire ad esempio

la nostra economia automobilistica dal petrolio all'elettrico,

la nostra alimentazione a un mercato che sarà più etico

e sostenibile all'efficienza energetica,

e invece no, meglio lamentarsi,

tirare il freno a mano e restare fermi a guardare il mondo che ci fotte un'altra volta.

Meglio gridare, slogan, strappa like e strappa voti dei boomer,

tipo la carne coltivata, mangiatevela voi,

io mi mangio la pizza italiana,

meglio insomma, pensare solo e ossessivamente

alle future elezioni e al voto degli elettori più anziani

che alle future generazioni.

Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five,

il podcast di CNC Media

per comprendere l'attualità e conoscere il mondo che ci circonda

una notizia alla volta.

Oggi è giovedì 30 marzo e guardate, lo so che l'argomento codice degli appalti

sia forse la cosa meno eccitante da sentire,

soprattutto alle 5 di pomeriggio e magari di ritorno dal lavoro,

però al di là del nome noiosissimo dobbiamo anche renderci conto

che intanto questa è la principale notizia di attualità di queste ore,

ma anche che le gare d'appalto sono qualcosa di estremamente importante per noi,

per la società,

sono la procedura con cui lo Stato ad esempio spende le nostre tasse,

oppure con cui costruisce

le strade su cui magari alcune o alcuni di voi

proprio in questo momento stanno viaggiando.

Insomma, non si vedono queste gare d'appalto,

queste cose noiosissime, ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

Ma ci sono.

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