Daily Five: Torna il complotto dei magistrati? Il caso La Russa, spiegato. Le parole di Facci. Putin ha incontrato Prigozhin.
CNC Media 7/10/23 - Episode Page - 23m - PDF Transcript
Chi credeva che scomparso Berlusconi sarebbe venuto meno in Italia, anche il Berlusconismo
non ha dovuto attendere che qualche settimana per ricredersi del tutto.
A leggere i giornali di questi giorni sembra di essere tornati indietro di vent'anni, si
parla nuovamente di scontro tra toghe e governo, certa stampa e certa politica hanno riesumato
la storia del complotto della magistratura contro la destra, la ministra roccella addirittura
tirato fuori, come sempre si fa in questi casi, la figura del presentatore in sott'ortora
arrestato in carcerati ingiustamente 40 anni fa paragonando Daniela Santanché a lui.
Cioè siamo praticamente oltre il Berlusconismo, ma come si è arrivati a questo o meglio perché
si è tornati a questa polemica, tutto parte dal fatto che in pochi giorni diversi esponenti
del centro-destra sono stati raggiunti o toccati da questioni giudiziari e anche molto
gravi direttamente o indirettamente. Prima l'ex parlamentare di Forza Italia, sottosecretario,
vice-ministro, presidente dell'Assemblea Regionale della Sicilia Gianfranco Michiché, sorpreso
secondo gli inquirenti a comprare cocaína sempre da lo stesso spacciatore e spesso anche
con l'auto blu, poi il caso Daniela Santanché indagata in realtà da otto mesi per falso
in bilancio, poi il caso Andrea del Mastro per il quale il GIP ha disposto l'imputazione
quatta con l'accusa di aver rivelato intercettazioni segrete effettuate in carcere a carico dell'anarchico
Alfredo Cospito e infine lo sapete il caso del figlio di Ignacio La Russa accusato da
una ragazza di 22 anni di averla stuprata. Il ragionamento insomma è questo, se così
tante vicende giudiziari si sono abbattute in così poco tempo sulla stessa coalizione
di centro-destra non può che essere un complotto, un'azione organizzata, un'azione coordinata
della magistratura per minare la tenuta del governo Meloni voluto dai cittadini e già
accaduto a Berlusconi, ora se la prendono anche con Giorgia Meloni, ma quanto c'è di vero
in tutto questo? Proviamo a capirlo perché di questa storia del complotto della magistratura
si parlerà e si parlerà ancora ed sarà quindi un punto fondamentale della attualità politica
e bisogna una volta per tutte capire se questo complotto esiste oppure no, se un'opinione
oppure no, se una fantasia oppure no. Allora prendiamo rapidamente il caso Berlusconi,
quello proprio storico, in pochi minuti proviamo ad analizzarlo e facciamolo con una immagine
molto semplice. Immaginate che arrivi dallo spazio un alieno che non è mai stato sulla
terra, che non sa nulla di noi e al quale spieghiamo che in Italia c'è stato negli
anni passati un politico ricchissimo, potente, influente come nessuno mai che per 30 volte
è stato accusato di vari reati e per 29 volte ne è uscito senza alcuna condanna. Aggiungete
che però gli uomini a lui più vicini dal fratello Paolo, all'amico Marcello, all'avvocato
Previti, eccetera, per gran parte di quelle stesse vicende giudiziari in cui erano coinputati
invece sono stati loro condannati. Che cosa dedurrebbe quest'alieno da questo racconto?
Beh probabilmente dedurrebbe che in effetti un complotto dei giudici in Italia c'è
stato, ma per salvarlo per lo scone, non per incastrarlo. Probabilmente questo alieno
penserebbe, Stotizio era così potente che aveva tutti giudici dalla sua parte visto
che in tutti questi procedimenti i reati venivano effettivamente scoperti, venivano effettivamente
dimostrati dato che i suoi amici venivano effettivamente condannati, ma lui per i giudici
che dovevano condannarlo era sempre un'intoccabile. Credo che a nessuno alieno o persona di
buon senso verrebbe da pensare che un uomo potente che riesce a cavarsela sempre nei
processi nonostante le vicende penali fossero vere, dimostrate tanto da aver portato alle
condanne dei suoi amici fosse un perseguitato dai giudici che appunto lo assolvevano sistematicamente.
Se fosse stato un perseguitato sarebbe stato sistematicamente condannato, non sistematicamente
assolto, prescritto, archiviato o amministiato. Invece no, alla fine quel potente che guarda
caso aveva in mano gran parte delle tv e dei giornali del paese è riuscito a convincere
per paradosso il paese che essere assolti per reati provati significava essere perseguitati.
Ora torniamo invece, chiudiamo la parentesi per lusconi e torniamo ai giorni nostri e chiediamo
ci nuovamente, ma i magistrati stanno perseguitando questa maggioranza. Se ci ilmitiamo al fatto
che effettivamente ben quattro vicende giudiziari hanno toccato altrettanti esponenti di centro
destra in così pochi giorni, beh, difficilmente viene da pensare a una coincidenza. Ma prendiamo
i casi singolarmente, uno per uno, e facciamoci una domanda. Ma il magistrato, in ognuno
di questi casi, che diavolo mai avrebbe potuto fare? Se dei magistrati a Palermo stanno indagando
su un traffico di droga che ruota attorno a un noto ristoratore e durante le indagini
si trovano sistematicamente fra le scatole Gianfranco Michiché che per sua stessa missione,
tra l'altro già consuma, era un ex consumatore di cocaína, che sistematicamente chiama
questo ristoratore. Al telefono si dicono cose strane che suonano quasi un linguaggio
in codice. Dopo la telefonata il ristoratore sistematicamente chiama denoti spacciatori
e poi Michiché passa dal ristoratore anche con l'auto blu a prelevare qualcosa, dicevo
che colpa ne ha un magistrato, se se lo ritrova continuamente davanti, che magari questo magistrato
per evitare rogne nemmeno lo voleva il potente politico di turno fra le scatole. Ripeto che
avrebbe dovuto fare questo magistrato, bruciare i nastri, bruciare i video, far finta di nulla,
commettere cioè lui, dei reati. Voi vorreste vivere in un paese in cui i magistrati volutamente si
girano dall'altra parte quando di mezzo c'è un politico potente. Caso Sant'Anche, storia
analoga, due società floride e sotto la gestione di Sant'Anche finiscono il rosso, super indebitate,
dipendenti che vengono lasciati senza TFR, fornitori senza soldi, azionisti che perdono
quasi tutto il valore dei titoli, carte che fanno sospettare come una di queste società
abbia tra il 2016 e il 2020 pubblicato bilanci inattendibili che avrebbero fatto emergere
in ritardo il dissesto patrimoniale della stessa azienda, eccetera. Ecco davanti a tutto questo,
cosa avrebbe dovuto fare un magistrato? Tenete presente che un'indagine non è una condanna,
un'indagine serve a vedere proprio se una persona sia colpevole ma anche ad accertare che sia
innocente, un PM che si rifiuta di indagare davanti a una ipotesi direato solo perché di mezzo c'è
un potente e un PM che lui sì in quel momento sta emettendo una sentenza di assoluzione a
prescindere, è lì che un PM per la nostra legge sta commettendo un abuso e di questo che noi
dovremmo preoccuparci. In Italia vigge un principio che si chiama obbligatorietà
dell'azione penale, vuol dire che se un PM viene a conoscenza di una ipotesi direato allora è
obbligato a indagare, non può voltarsi dall'altra parte che si tratti di un ricco o di un povero,
se queste ipotesi direato quindi gli vengono sbattute sotto il naso magari da qualcuno che
denuncia che colpagna il magistrato cosa dovrebbe fare ancora una volta girarsi dall'altra parte
perché altrimenti poi sembra che c'è un accanimento della magistratura e ancora caso del
mastro, del mastro e il parlamentare lo sapete di Fratelli d'Italia che un giorno in Parlamento si
è messo a spiattellare pubblicamente delle intercettazioni captate nel carcere in cui è
recluso l'anarchico Alfredo Cospito. Ora anche qui che colpagna i anni magistrati se questo si
metta a fare qualcosa che perlomeno è nella zona grigia tra l'ilecito e l'ilecito. Ancora una
volta deve voltarsi dall'altra parte e questo che vogliamo infine caso la russa una ragazza va
a denunciare il figlio della seconda carica dello stato sostenendo di essere stata violentata.
Voi ve lo immaginate un magistrato che davanti a questa denuncia senza aver appunto avviato un
procedimento e quindi un'indagine decide lui che non c'è nemmeno da indagare così senza ascoltare
nessuno senza effettuare degli approfondimenti senza appunto indagare perché se poi indaga allora
c'è un accanimento delle toghe contro la destra. Cosa dovrebbe fare un magistrato davanti a una
ragazza che dice di essere stata stuprata? Indagare se si tratta di un po' per accio e mettersi le
mani sulle orecchie se si tratta invece di un potente che colpagna il magistrato se gli arriva
questa denuncia sul tavolo. Ora non ricordo di chi è questa citazione, l'ha letta nell'introduzione
di un libro tanti anni fa e quindi ve la ripropongo così senza ricordarla esattamente. Però questa
citazione diceva o meglio ricordava qualcosa che forse abbiamo dimenticato e cioè che la
magistratura, la giustizia, nascono per difendere i deboli dei potenti, non il contrario. I potenti
non hanno bisogno di magistrati, leggi e tribunali per i potenti i magistrati sono e saranno sempre
una rogna perché i potenti per far valere le proprie ragioni avevano già la forza, il potere
e la ricchezza dalla loro parte. Erano i deboli, i poveri, quelli senza potere, senza forza, senza
denaro a non poter fare nulla contro i potenti e non è un caso che qualsiasi dittatura o governo
autoritario diventa davvero tale solo dopo aver indebolito, disarticolato e messo sotto il proprio
controllo la magistratura. I potenti ci proveranno sempre a screditare la magistratura e a porla
sotto il proprio controllo, per cui a meno che non siate voi i potenti, diffidate sempre da un
potente che sia di destra, sinistra, centro, qui non ce ne frega niente, che vi dice che il problema
nostro è la magistratura, magari inventandosi complotti o usando errori giudiziari che sia
chiaro, possono sempre esserci visto che di esseri umani parliamo. Il problema vero quindi in un
sistema come il nostro, dove perfino il magistrato che prende un abbaglio, che commette un errore,
che agisce tape ma la fede, viene corretto dai giudici successivi, sono i reati e fino a che
avremo una magistratura che al netto di tutti i suoi difetti non si gira dall'altra parte davanti
all'epotesi di reato anche degli uomini e delle donne più potenti del paese, potremmo avere la consapevolezza
di vivere ancora in un paese democraticamente sano e quando la magistratura comincerà a voltarsi
dall'altra parte davanti all'epotesi di reato dei potenti che dovremo iniziare a preoccuparci,
non prima di allora. Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five, il podcast di CNC Media per comprendere
l'attualità e conoscere il mondo che ci circonda una notizia alla volta. Oggi è l'une di 10 luglio e
rimaniamo sul tema trattato nell'introduzione perché il tema giustizia è in particolare la
vigenda che ruota attorno al figlio del Presidente del Senato Ignacio Larussa,
resta al centro dell'attualità politica, anche per una serie di ramificazioni polemiche che
da questa vigenda si sono via via dipanate. Intanto di cosa stiamo parlando? Allora la
questione probabilmente già la conoscete però la riassumiamo con l'aiuto del post che fa su
questa vigenda il punto della situazione fin dall'inizio. Menerdì 7 luglio il Corriere della
Sera ha reso nota un'inchiesta della Procura di Milano sul Leonardo Apache Larussa, figlio 19
del Presidente del Senato Ignacio Larussa, accusato di aver stuprato una ragazza di 22 anni. Il
presunto stupro sarebbe avvenuto il 18 maggio dopo una serata in cui due si erano incontrati in una
discoteca del centro di Milano, nella denuncia citata poi dal Corriere della Sera, la ragazza ha detto
di essersi svegliata la mattina dopo in stato confusionale nuda di fianco alla russa, ha detto
di ricordare solo di aver bevuto due drink con lui e di aver dimenticato il resto della serata
da quel momento in poi. Sempre nel testo della denuncia la ragazza ha raccontato di aver chiesto
alla russa cosa fosse successo, lui l'avrebbe risposto che avevano avuto un rapporto sessuale
mentre lei era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e che anche un suo amico che stava
dormendo in un'altra stanza aveva avuto un rapporto con lei a sua insaputa. Nei giorni
successivi sono state pubblicate anche alcune conversazioni su whatsapp di quella mattina
tra la ragazza e una amica in cui quest'ultima lei dice di ritenere che la russa l'abbia
drogata. Il giorno dopo continuò a leggere dal post la ragazza accompagnata dalla madre sarebbe
andata a fare una visita genecologica al centro anti-violenza della clinica mangiagalli di Milano
per verificare se avessi segni di un eventuale stupro. Il corriere ha riportato anche il contenuto
del referto medico ricevuto dopo la visita. Sono state trovate tre lesioni ma al momento non è
chiaro se siano compatibili con una violenza sessuale o meno. La ragazza sarebbe risultata
positiva poi alla cocaína, alla cannabis e al benzo di azzepine che sono farmaci con proprietà
ansiolitiche. Lei stessa avrebbe dichiarato di aver assunto un tranquillante Xanax, non è chiaro
se prima o dopo la serata indiscoteca. Avrebbe anche detto di aver assunto cocaína come si
capisce nella sconfittura delle conversazioni su whatsapp con la mica diffusa sui
giornali. Della stessa chat della mattina dopo continua a leggere dal post e emerge anche che durante
la serata la ragazza fosse apparsa alla mica in uno stato di evidente alterazione dopo che aveva
bevuto i drink con la russa. La mica le ha detto di averla vista mentre basava la russa in quello
stato e di non essere riuscita a portarla via perché lei si era rifiutata e poi non si era fatta più trovare.
La denuncia è stata presentata dall'avvocato della ragazza Stefano benvenuto il 29 giugno. Nella denuncia
compare anche il nome dell'amico russa presente nell'altra stanza che però non risulta indagato. Se la
violenza sessuale viene compiuta da più di una persona, il reato diventa violenza sessuale di
gruppo con una pena più grave. Allora fin qui riprendo io la parola i fatti almeno quelli emersi
fino oggi su questa vigenda ed a qui la magistratura dovrebbe iniziare il suo percorso per accertare la
verità. Il problema è che la vigenda da giudiziaria è subito diventata politica soprattutto dopo
le parole del padre di Leonardo Apache la russa ovvero Ignacio la russa presidente del Senato e
quindi seconda carica dello Stato italiano. La russa è intervenuto pubblicamente sulla notizia
sostenendo di aver parlato a lungo col figlio di essersi assicurato che il giovane non abbia
commesso al correato e anzi gettando poi discretito sulla ragazza che a sport denuncia in particolare
sia la russa sia poi i vari giornalisti opinionisti della sua area politica hanno molto calcato la
mano sul fatto che la giovane avesse assunto di sua spontanea volontà alcol cocaina cannabis e
pare benzo di azzepine sostanze tra l'altro immerse dalle analisi eseguite sulla giovane il
giorno dopo la presunta violenza la tesi per delegittimare insomma la ragazza e la solita
usata in questi casi la giovane era fatta di qualcosa per usare le parole del giornalista
Filippo Facci e quindi quel che dice non ha alcun valore o comunque se era alterata da un punto
di vista psichico era stata per una sua scelta non perché drogata da qualcun altro in particolare
dalla russa quindi il giovane non ha alcuna colpa quello che però permettetemi di dire sfugge a
questi difensori di la russa junior che c'è da sperare per lui che trovi un avvocato migliore e
che la legge come hanno ribadito diverse sentenze della cassazione stabilisce che una violenza
è tale quando nel rapporto non c'è il reciproco consenso il quale consenso manca se una delle due
persone è cito in uno stato di infermità psichica determinato dall'assunzione di bevande
alcoliche e o stupefacenti si dirà in questo caso però la ragazza si è drogata da sola ammettiamo
che però le cose stiano così che la ragazza oltre alle droghe assunte di propria volontà non
sia stata anche drogata da altri la cassazione precisa che la cosa non fa alcuna differenza se
la ragazza era in una condizione di forte inferiorità psichica per l'assunzione di cocaina
cannabis alcol e farmaci cosa su cui oggi spinge molto certa stampa di destra era comunque in
condizione di inferiorità psichica e quindi non era nelle condizioni di dare un consenso consapevole e
quindi se un rapporto sessuale c'è stato con la giovane in quelle condizioni è chiaro che le
indagini abbiano almeno un senso di esistere un po' meno forse le polemiche a proposito di polemiche
ha provocato in queste ore enorme indignazione uno dei tanti articoli scritti da giornalisti di una
certa aria politica per screditare e delegittimare la presunta vittima dello stupro in un articolo
pubblicato da libero l'editorialista Filippo Facci inizia il suo editoriale con queste parole
una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo
la russa parole ovviamente agghiaccianti rispettose e volgari che dicono molto dell'autore dell'articolo
e molto poco della vittima della sua volgarità il punto però più grave di questa di questo
articolo è che Filippo Facci dal prossimo autunno anziché essere relegato come accade oggi tra
le colonne di un giornale che leggono solo una piccola parte che legge solo una piccola parte
degli italiani potrebbe avere una sua striscia sulla RAI ovvero la televisione pubblica quindi
davanti a milioni di italiani e Facci assimili uscite non è nuovo quello di ieri per Facci non
è stato un inciampo non è stata una cosa nuova nel corso degli anni oltre ovviamente a qualsiasi
politico di centrosinistra Facci appesantemente apostrofato anche altre donne l'islam in
napoletani le minoranze gli ambientalisti chiunque di selvaggia lucarelli ad esempio che proprio
ieri ha raccolto sul suo instagram una serie di queste sue volgarità facci parlo con particolare
riferimento alle sue tette da matrona pubblicò Facci una foto di michela murgia scrivendo
contro il cessismo ha definito Greta Thunberg una bambina dalla faccia di cazzo un mostriciattolo
aggiungendo che aveva ragione la maglie viene voglia di investirla con la macchina ha detto che
i campi rom andrebbero bruciati con lancia fiamme ha definito la barbie da un mongoloide ha detto
di odiare in tutto ogni aspetto dell'islam e dei musulmani e potremmo continuare all'infinito
oggi pare che la stessa dirigenza rai dopo l'articolo di ieri abbia iniziato a
nutrire dei dubbi sull'opportunità di dare una striscia quotidiana sulla sul servizio pubblico
a facci però viene da chiedersi ma perché tutto il resto tutto ciò che facci ha detto fino
a ieri non era già indegno di un servizio pubblico chiudiamo lasciando l'Italia perché
sembrano esserci importanti novità sul fronte russo ucraino la prima grande novità è che
bachmut la città simbolo di questa guerra quella che più è stata contesa in questi mesi dai due
eserciti in lotta e che alla fine è stata lo sapete conquistata dal gruppo russo Wagner sembra
che potrebbe tornare presto nelle mani degli ucraini il ministero della difesa ha fatto sapere
che le forze di Kiev hanno ottenuto sotto controllo le entrate le uscite e i movimenti
del nemico in città per diversi giorni e che questo è il reso possibile dal fatto che nel
corso della loro avanzata le nostre truppe sto leggendo chiaramente il comunicato di Kiev hanno
preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a bachmut insomma stando a queste
dichiarazioni i russi potrebbero essere oggi in trappola a bachmut per la controffensiva
ucraina una simile conquista più che un grosso valore tattico la città è praticamente macerie
dopo mesi di scontri devastanti avrebbe però un enorme valore simbolico la conquista di bachmut
è stata forse la più importante vittoria russa messa a segno dall esercito di mosca in questi
mesi e perderla sarebbe per la russia un ennesimo pessimo segnale non solo bachmut è stata conquistata
nello nello scorso mese in particolar modo dal gruppo bugner se ora senza la bugner in russi
non riuscissero a tenere bachmut dimostrerebbero non solo quanto fosse determinante la bugner
ma anche quanto senza la bugner l'esercito regolare russo sia di fatto impreparato e a proposito di
bugner la russia ha confermato una notizia trapellata questa mattina dai media francesi ovvero
bladimir putin ha incontrato a mosca il capo della bugner prigogen dopo la fallita lo sapete
marcia sulla capitale l'incontro sarebbe avvenuto il 29 giugno e in quell'occasione putin dopo aver
ascoltato le ragioni di prigogen e dei suoi comandanti ha offerto loro la possibilità di
continuare a combattere per la russia a dirlo è stato lo stesso portavoce di putin di mitri
peskov e anche qui permettetemi di dirlo è difficile se non impossibile vedere in questo atto
chiamiamolo così di clemenza da parte di putin più un gesto di disperazione per donare e tenere
chi aveva fino a poco prima bollato come traditori e indice del fatto che nemmeno di quelle poche
migliaia di uomini poco affidabili la russia ormai può fare a meno tali e tante sono ormai
le sue difficoltà e con questo per oggi ci fermiamo qui io vi ringrazio per l'ascolto e vi do
appuntamento a domani sempre alle 17 con delify delify è un podcast prodotto da cnc media
ascoltalo dal lunedì al venerdì alle 17 direzione creativa e post produzione like a b creative company
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Dopo Berlusconi, Meloni. Si torna a parlare di complotto dei magistrati contro la destra. Ma è davvero così?
Il caso La Russa spiegato. E perché i giornalisti (di destra) non stanno facendo altro che inguaiare il figlio del presidente del Senato.
Parole vergognose del giornalista Facci sulla presunta vittima dello stupro. E la nuova Rai vuole pure dargli uno spazio tv tutto suo.
Gli ucraini starebbero per riprendersi Bachmut. E intanto Putin incontra Prigozhin.
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