ONE MORE TIME di Luca Casadei: Surry, uno youtuber da manuale
www.repubblica.it 5/4/23 - Episode Page - 1h 34m - PDF Transcript
Io mi sono reso conto che dai 15 ai 22 anni io ho fatto solo quello, cioè io ho fatto
davvero davvero solo quello, io giocavo, mi spiavo la mattina, giocavo, viaggiavo,
chiaro, però per viaggiare dove i primanti ci parti, quindi giocavo un po' di più e
quindi avevo un attimino il sogno dell'adolescente medio, mi sono detto a schino, perché io
venivo pagato per giocare, venivo pagato davvero bene.
È una certa, mi sono svegliato e ho detto non voglio più fare questa cosa qui, sia
legata al videogioco e poi anche ai maids, secondo me c'è una ripresa video del momento
in cui per lo meno per me arriva la realizzazione di dire forse meglio che capiamo come finire
i maids prima che vanno a scemare all'infinito, se proprio dobbiamo definire un incipit della
file dei maids penso forse possa essere accolpata in qualche modo a me.
È un imprenditore che ha saputo far fruttare i suoi risparmi.
Allora cosa che nessuno sa ma che sappiamo solo io e te, come ho cominciato a fare
One More Time?
Sì.
Avevo chiesto, se venivi in ufficio da me, è 2020 circa e abbiamo fatto una prova insieme.
Sì, molto lunga.
Molto lunga.
E ad un certo punto tocchiamo un argomento che magari ritoccheremo dopo, riguardante
un gesto che hai fatto nei confronti della tua famiglia e lì tutti sei emozionato e lì
ho capito che potevo entrare in empatia con le persone e dà lì ho deciso di fare il
podcast, ho detto forse ci posso provare e quindi oggi la facciamo sul serio, l'appuntata.
Poi c'è un secondo grande motivo, c'è oltre al personaggio diciamo che tutti sanno che
sono molto inamorato dei dannati, sono molto attratto dai dannati, tu non sei un dannato,
quindi sarà un'appuntata più leggera ma di una persona che io refinisco bella, hai
vissuto tante cose, ma il grado è il fatto che tu sia molto giovane e mi piace il modo
in cui le hai vissute, in cui le hai metabolizzate, in cui le hai portate nel tuo processo di
crescita come essere umano e poi c'è una grande caratteristica, forse se è l'unica
persona che conosco che ha questa caratteristica, hai sempre avuto un atteggiamento privo totalmente
del giudizio.
Non ti ho mai visto guardare una persona, una situazione giudicandola e questo è bellissimo
perché il mondo giudica è sempre a guardare dall'alto e a vedere e a fare dei comparativi
con la propria persona, invece tu sei l'esatto opposto e questo è molto come dire bello,
mette a proprio agile persone perché ti fa sentire non inadeguato in generale, quindi
è…
Ti ringrazio se ero la prima persona che mi diceva bene il genere, poi mi hai dipinto come
un santora, anch'io sono i miei grandi belli fetti, come tutti i miei esseri umani e quindi
come il flow di one more time partiamo dall'inizio.
Ok.
Mi dici ok, non hai mai ascoltato l'appuntata?
Ho ascoltato alcune puntate, sì non tutte, però ne ho ascoltate alcune, da dove vuoi
che parta?
Da quando sei nato, in che anno, in che famiglia e poi andiamo avanti in modo naturale.
Adraelio nasco nel 96, il 4 settembre, in una famigliola hyperumile in Campania, precisamente
i miei nonni sono di Casoria, quindi una piccola città sopra Napoli e quando sono piccolino
i miei genitori si trasferiscono in Veneto, avrò avuto 6 mesi, prima Vicenza, poi Verona
mi sembra e poi arriviamo nella ridente città di Pionbino d'Ese con i suoi 8.000 abitanti,
9.000.
Perché si trasferiscono?
Per cercare una vita migliore, diciamo, mi hanno raccontato che lì la situazione comunque
all'epoca soprattutto non era delle migliori e soprattutto mia mamma a una certa dice,
voglio un futuro migliore per i miei figli e quindi hanno preso e se ne sono andati tra
l'altro super giovani, 19, 20 anni entrami perché i miei genitori sono quei tani praticamente
e quindi una ricerca di un qualcosa, di una speranza in più, ecco, se vogliamo.
Poi mio padre all'inizio, cioè, ha iniziato come camionista, poi a una certa quando siamo
andati su mi raccontavano che faceva i doppi turni, quindi dormia davvero poco perché
lavorava di giorno come in bianchino e poi di notte ne va a fare il turno in fabbrica
e quindi questa vita super frenetica per i primi anni, poi si è stabilizzata l'attività
come in bianchino e quindi abbiamo creato uno suo piccolo diciamo, un nucleo molto piccolo
a familiare in Veneto.
Anche tua mamma lavorava quando vi siete trasferiti?
All'inizio sì, perché c'erano bisogno, ovviamente, poi mi raccontavano che io non l'ho mai vissuto
per fortuna sulla mia pelle, ma mi raccontavano che nei primi anni c'era anche tanto pregiudizio
dalla famiglia del sud che arrivava in Veneto e quindi avevano magari anche faticato a
trovare il posto da affittare e quindi c'era solo bisogno di soldi, c'era anche quel
senso di voler dimostrare che siamo persone per bene, siamo lavoratori, vogliamo contribuire
alla comunità.
Quanti figli siete?
All'epoca c'era mio fratello maggiore e io maggiore di quanti anni?
Di tre anni e poi nel 2004 arrivata invece mia sorella più piccola, però era...
Cioè avete otto anni, si, otto anni di scienza?
Sì, di differenza.
Quindi tua madre ha smesso di lavorare quando è nata poi?
No, ha smesso di lavorare a una certa perché un eventuale babysitter, comunque, avere la
scuola materna tutto il giorno costava di più che non quello che riusciva a prendere
e quindi hanno fatto un calcolo di costi di possibilità e hanno detto vabbè ne rimango
a casa, poi faceva sempre qualche lavoretto part-time magari quando il mio fratello andava
a una scuola la mattina, le andavo a lavorare quello che poteva, magari faceva le pulizie
di cui di lì e quindi insomma questa era la situazione.
Che infanzia hai vissuto da un punto di vista mi piace partire sempre da lì perché poi
questo ovviamente ha un impatto nella vita adulta, da un punto di vista effettivo.
Che genitore hai avuto?
Allora, io con mia mamma ho sempre avuto un ottimo ottimo rapporto anche perché come
ti ricevo, a una certa, per quanto mi muore io lei è sempre stata a casa con me, comunque
è sempre stata la persona con cui mi confrontavo, poi non avendo un nucleo familiare allargato
nel senso pratico della quotidianità, i miei zimi e i nonni li vedevo una volta ogni
tanto.
Quindi mia mamma è sempre stato il mio punto di riferimento.
Cioè stavano giù?
Sì, stavano comunque a Napoli e noi eravamo insieme, eravamo in quattro prima che arrivasse
mia sorella.
Quindi eravamo noi, c'era qualche amico di mio padre, qualche socio di qua di là, però
eravamo noi.
Poi avevamo gli amichetti della scuola, però a livello di famiglia mia mamma è sempre
stato il mio punto di riferimento e il mio padre lo vedevo davvero, davvero poco perché
lavorava sempre, sempre, sempre, sempre, ogni tanto magari facevamo le agitra domenica
di qua di là.
Però comunque io questo ricordo che ero alle medie, stavo andando a giocare una partita
di basket e mia mamma non poteva accompagnarmi perché non mi ricordo cosa doveva fare e
chi da mio padre accompagnano tu.
E io mi ricordo che era un po' in soggezione perché mi ricordo è la prima volta che stavo
in macchina da solo con mio padre.
Non eri abituato.
E quindi ero lì e mi ricordo che ero ligido, non ero mio agio e invece ora abbiamo un
grandissimo rapporto e da quando ho lasciato casa ho percepito che non vivendo più la
quotidianità con i miei genitori, gli apprezzo molto ma molto di più, mi fa un tantissimo
piacere andare a trovarli ed ecco il raggiuramento della serie Quante volte torno a casa, due
volte l'anno, per i prossimi vent'anni sono 40 volte, voglio che siano diciamo cose di
qualità.
Intense.
Mi hai raccontato della presenza ai tuoi mamma e mi hai raccontato della senza giustificata
ai tuoi padre, ma a coccole come rimesso.
Ah, abbastanza, abbastanza bene, cioè...
Ti senti diamato?
Sì sì sì.
Cioè ho fatto un'analisi diciamo introspettiva e mi sono reso conto che io non ho...
Cioè ho davvero pochissimi ricordi dei miei che tipo si baciano, si fanno le coccole
tra di loro e con lo sicuramente mi ha segnato poi più avanti nella vita e durante l'adolescenza.
Però dal punto di vista di io affetto che ho ricevuto non davvero non posso lamentarmi,
cioè mi svelo la mattina, mi ricordo quando ero piccolino questo ricordo, non mi ricordo
quanti anni avessi, però era tipo periodo vacanze, quindi io mi svegliavo, andavo in
braccio alla mamma e le raccontavo i sogni che avevo fatto, cioè ah sì vabbè la coccolina,
la coccolone, cioè poteva andare molto peggio insomma.
Come sviluppi poi la tua infanzia, la tua adolescenza, che infanzia e adolescenza hai
vissuto?
Come eri tu quando eri un ragazzo di qualità?
Allora mi piaceva un botto la natura quando ero piccolino, forse anche pre-adolescenza.
Insolitaria questo?
Sì, con mio fratello, comunque io che vamo, c'era qualche amico di mio fratello che
veniva a casa, qualche amichetto mio, però sai ambiente di provincia in cui per muoversi
comunque in bici facevi poco, avevi bisogno della macchina e quindi non sempre tu hai
potuto accompagnarti nei magari genitori dei tuoi amici, quindi c'erano delle grandi
amicizie che ho tutt'ora coltivo e quando trovo a casa mi vedo con questi miei amici
è sempre bello, però mi rendo conto che rispetto magari in una città come Milano in cui ti
puoi vedere con molta più frequenza e più facile creare un rapporto, diciamo, importante.
Quindi all'epoca sì eravamo, io e mio fratello bene o male, oppure ero io nel giardino di
casa che cercavo i bruci, li mettevo nelle scatole e provavo a farli crescere, a farli trasformare
in far far mai riuscito, tipo una volta o due, tutto era stato una strage, però mi piaceva
la natura, vedevo le piante, mettevo sotto gli alberi, poi c'era questo nostro vicino
di casa che era in pensione, quindi si metteva lì sotto la panchina, a leggere libre,
io era in giro che mi facevo pungere dalle api con conseguenti lacrimoni, è stata una
bella infanzia molto nella natura, abbiamo questo giardino che non era enorme, però
per come me lo ricordo io ovviamente era narnia ed è stato molto bello.
Perché so che anche adesso in un'età adulta sei molto amante della natura, volevo capire
che cosa voleva dire per te la natura, cosa ti ha dato, cosa ti ha portato, come l'hai
scoperta, di che cose sinonimano la natura?
La natura è davvero terapeutica, può essere una passeggiata in spiaggia, può essere un
mini hiking nella floresta o anche semplicemente calpestare la neve e per me questo contatto
con la natura che è un contatto ovviamente marginale, non sto sopravvivendo come Berggrils
sull'isola andando a cacciare, però questo contatto con la natura noto che in me è un
effetto davvero chiarificante, mi mette a posto dentro, quasi catartico, insolitaria
lo fai da adulto?
Come capita, perché anche qui mi discorso da fare, comunque essendo cresciuto con alcune
possibilità che magari nei quei tani dovevano studiare o lavorare io magari mi ritrovavo
e dite ok, chi vuole venire a fare questa cosa?
Ah io sì, però ho le ferie magari tra tre mesi e dici ok va bene, magari faccio un altro
viaggio e questa cosa la voglio fare quindi parti da solo, quindi se c'è la possibilità
di fare qualcosa in compagnia benvenga, però mi capita molto spesso di fare cose anche
da solo e mi rendo conto che un viaggio da solo, un viaggio in compagnia, sono le cose
totalmente diverse, tu puoi andare nello stesso posto e fare la stessa attività da solo in
coppia o con un gruppo allargato e saranno esperienze completamente diverse tutte le
volte.
Quale ti arricchisci di più a te personalmente?
Se sei una persona a mio parere che è predisposta diciamo a qualche modo da ricerca interiore
che sono parolone però nel senso all'autoanalisi viaggiare da solo è una delle cose migliori
che posso consigliare, ovviamente con criterio non è che ti dico fa il giro del mondo da
solo che se non è esperienza, però io posso dire che tante delle cose che ho fatto da
solo mi hanno servito proprio a livello di raddrizzamento personale, poi anche lì
le cose che ho fatto in gruppo, cioè ancora di più forse perché lì hai anche un metro
di confronto, cioè tu interagisci con un evento che ti accade e a fianco hai altre
persone che in base alla loro personalità reagiscono in un altro modo e dici ok, banalmente
si può reagire anche in questo modo a questa cosa e quindi diciamo espandi la tua personalità
in qualche modo, non ho come spugne in base alle cose che c'è attorno.
Come andavi come studente?
Molto bene, all'inizio perché mia mamma mi bastonava, quindi cioè è sempre quella
ribalsa sociale, siamo la famiglia che viene da giù, sei l'unico che si chiama salvatore
in tutta la scuola, quindi devi dimostrare che sei bravo, non sei qui e fare lo scansa
fatiche e quindi mia mamma ha sempre spinto su questa cosa dello studio e per lei era
importante e poi a me piace tanto leggere e quindi non mi è mai stato troppo pesante
studiare, a parte alcune cose in particolare però come tutti del resto e quindi andavo
bene a scuola, mi piaceva.
Essendo tu una persona molto curiosa, noi ci conosciamo quindi io lo so, tutti i tuoi
interrogativi, immagino che tu ne avessi da bambino, da piccolo, chi li soddisfava,
i tuoi genitori, a chi chiedevi tu e perché?
All'inizio agni i genitori sì, cioè mia mamma perché era il rapporto più presente,
e poi una certa ti rendi conto che…
Ma avevano le risposte, le domande?
Non sempre, nel senso, o perlomeno erano le risposte della serie c'ho da fare e lascio
mi fare, ma non sempre, cioè non per cattiveria perché ovviamente aveva cose da fare e poi
una certa scopro internet, cioè scopro internet in realtà grazie alla biblioteca del mio paesino
con quei cinque centesimi l'ora tu potevi avere l'accesso a internet, sempre controllato,
8.000 a proxi, robe diverse.
Che parliamo di anni?
Avrò avuto, sarà stato quinta alimentare, prima media, più o meno, con quei 2.800, 2.000
e 9.
Sì, all'incirca secondo me, e ancora non c'era la DSL, nel mio paesino c'era, ma non
c'era casa mia perché abitavamo dopo un passaggio a livello e quindi non potevamo fare i lavori,
quindi avevamo un attimo in isolati, e quindi andavo in biblioteca all'inizio per cercare
i codici di GTA San Andreas e quindi dovevo andare a cercare i trucchetti, le robe, andavo
in biblioteca, e poi…
Perché sei sempre stato appassionato ai gaming sin da bambino?
No, in realtà per via traversa, grazie al mio fratello, perché il mio fratello giocava
tanto, e a me piaceva guardare il mio fratello che giocava, più che giocare in prima persona,
soprattutto giochi horror, queste cose così, non mi attraevano particolarmente, no, su
una PlayStation 1 che mi aveva regalato mio zio, e quindi all'inizio era cercare i codici
del videogioco e poi mi ricordo che io entro in biblioteca, comunque a scuola c'era uno
spiato un po' come funzionate, fa la testa, la di qua di là, poi leggere i libri, che
mi sono tratto in questo mondo bellissimo, in cui c'erano tantissimi libri, e a casa
comunque avevamo dei libri, però c'era la Bibbia, una bella Bibbia tutta illustrata
con il cornicino d'oro, bellissimo, sempre avuto un'attrazione verso i libri più forti
di me.
C'erano tanti romanzi che leggevo ai mamma, però oltre a quello c'erano i libri educativi,
insomma, di scuola.
E quindi mi trovo in biblioteca con questi libri bellissimi che parlavano, c'era la sezione
pesca, tu aprivi c'erano tutti questi animali strani che l'ho mai visto, e quindi ho passato
un bel po' di, non mi ricordo quanto, non so quantificarlo, ma mi ricordo che passavo
tanto tempo in biblioteca un po' perché c'era internet, quindi c'era Yahoo all'epoca,
non c'era ancora Google affermato, tu andai su Yahoo e se avevi una domanda, c'era anche
Yahoo Answers e quella roba lì, se avevi una domanda, ti potevi rimettere lì a cercare
eventuali risposte.
Sì che a una certa, quando abbiamo preso poi internet a casa, una delle prime cose che
feci è aprire un account di Yahoo Answers e io mi mettevo a rispondere alle domande della
gente, non perché sapessi, ma perché ero curioso, quindi leggevo una domanda, mi andavo
a informare e poi magari rispondevo tramite le cose che avevo letto sempre su Google.
E dove ti hai portato internet?
Diciamo che all'inizio, soprattutto in quell'ambito di Yahoo Answers, a una certa erano tante
domande relative, aveva un po' la matematica, la scuola, quindi problemi da giovani e poi
problemi informatici, cioè non mi funziona il computer, ci succede questa roba, ci succede
quell'altra.
E quindi tra una cosa e l'altra ho approcciato il mondo della, tra molti virgolette, sicurezza
informatica, sempre d'auto di data, quindi con l'età ha avuto 12-13 anni, però quando
dico sicurezza informatica sembra più importante di quel che è, cioè era programmazione di
livello davvero base, però mi piaceva, quindi mi programmavo le mie calcolatrici,
miei piccoli programmini, miei piccoli siti web, andavo da mia mamma, mamma guarda, guarda
di qua, di là.
E condividevi questo tuo apprendimento da qualche parte?
All'inizio solo con mia mamma, poi a una certa stavo iniziando perché c'era netlog,
stavo iniziando a prendere un po' piede Facebook e c'erano che giravano questi famosi meve
motivazionali della serie, non puoi dire di sapere qualcosa finché non si è spegato
a qualcun altro.
Quella era una frase che avevo letto e un po' sulla scia di IAU ho detto, vabbè, iniziamo
a guardare anche una cosa su YouTube, provo a fare i tutorial su YouTube perché io in
primis guardavo alcuni tutorial, ho detto, provo a farli anch'io e quindi mi sono creato
il mio canale YouTube in cui ho creato queste piccole serie, fanno abbastanza ridere in
realtà, sono ora tutti private ovviamente, però c'è questo ragazzino con una voce davvero
fragile registrata con un microfono ovviamente dell'epoca che ti spiega come programmare il
tuo forum con il PHP e quello è stato il mio primo approccio a YouTube, non era una ricerca
di pubblico perché figurati che ne sapevano l'epoca.
Ha una condivisione di informazione, di passione.
No, era un volermi dimostrare che sono capace a spiegare questa cosa qua perché per me
è sempre stato molto chiaro che sapere fare una cosa non vuol dire sapere la spiegare
o saperla tramandare a qualcun altro, uno può essere un campione di sci ma magari
il peggior maestro di sci della storia e quindi quello è stato il mio primo vero approccio
con YouTube, è durato più o meno un anno e dove ti ha portato, hai continuato e proseguito
era il unico a divulgare informazioni.
Eravamo in due, eravamo in due in Italia e l'altra persona era un tecnico informatico
di 50 anni quindi a me faceva molto ridere questa cosa, lui aveva molti, ti ricordi il
nome?
Assolutamente no, però mi ricordo che lui all'epoca aveva già magari 5-6 mili iscritti quindi
immagino gente all'università che comunque andava a confrontarsi con i suoi contenuti
per gli esami o quel che è e io invece in un anno raccolsi più o meno due mila iscritti
che comunque erano un numero super dignitoso per l'epoca, non si parlava ancora di guadagni
minimamente però mi ricordo che diventava un grande hobby per me perché io torno a
una scuola e mi mettevo a registrare questi video in cui programmavo ed è stato molto
utile.
Ma quanti ne hai fatti in un anno?
Guarda non saprei, centinaia, centinaia, magari perché sai...
Quindi rinunciare ad uscire con i tuoi amici e...
Eh, ma ti ho detto, magari io comunque giocavo a basket all'epoca quindi comunque avevo
gli allenamenti, avevo le partite, ma erano tipo due allenamenti a settimana più la partita
la domenica o il sabato e per il resto magari uscivi una volta a settimana perché c'è
sempre il problema di spostamenti con l'autobus, non facevi molto e quindi sì, mi vedevo con
i miei amici, ma dirò e poi quando ero a casa mi annoiavo e quindi dovevo fare qualcosa.
Avevo questa diciamo piccola passione per il computer quando i miei gestori mi hanno
regalato il primo computer che era un computer vecchi, un'olidata del 2000 che ce l'abbiamo
ancora a casa ma toccherò a metterlo in un museo una certa perché è davvero un pezzo
di storia ma proprio in generale, un patacco negrigio...
Però per te era stato fighissimo avere come dire l'indipendenza di poter navigare, di
poter fare tutto il solo.
Quello è arrivato dopo perché all'inizio tipo programmazione avevamo ancora il modemmino,
c'era questo telefono che mi avevo portato sempre il mio zio in cui noi mettiamo la sim
e navigavamo davvero bassa velocità però era un modo per poter navigare quindi già
ci andava bene poi arrivata la DSL e lì è un attimino svolta tutto.
Centinaia di video nella programmazione e poi lo switch qual è?
Lo switch che è una certa inizio a seguire capobastone che è uno dei primi youtuber
in Italia che ha portato Minecraft e giocava Minecraft utilizzando questa vocina generata
artificialmente e faceva queste missioni in Minecraft quindi facciamo una cosa che è
molto attuale usava Minecraft come diciamo canvas per raccontare delle storie e lo faceva
davvero bene e quindi ho detto come per i tutorial li vedevo, voglio provarci in Chio
in questo caso ho provato a scaricare Minecraft ma all'inizio mi ha fatto dire mal di testa
non so magari la giornata non era data però vedevo tutti questi pixeloni enormi non c'erano
informazioni non c'era una linea guida una notifica un pop-up che diceva di fare questo
di fare quello gli hanno aggiunti dopo inizia era molto spartano e di conseguenza l'ho
desinstallato dopo davvero pochi minuti però continuo a guardare un po come faccio di conto
fratello grande dove lo osservavi e non praticavi esatto e quindi ho continuato a guardare un
attimino youtube è sempre un po lato programmazione poi piano piano è iniziato a scemare con l'aspetto
lì e poi una certa ho restallato Minecraft perché vedevo che più persone stavano giocando a
questo gioco e poi lì è iniziato una grande avventura che è durata 10 anni in cui ho giocato
davvero tanto a quel gioco e penso che tutto ora sia non solo a livello tecnico è il gioco
più venduto al mondo penso che sia uno dei giochi migliori che si possono giocare adesso non
mi congedare dicendo mi 10 anni non mi racconti niente e quindi dove ti porta a giocare a Minecraft
allora all'inizio era molto strano perché ovviamente non era abituato a fare i famosi
gameplay quindi io aprivo il mio video gioco avevo comunque un'esperienza di parlantina
che ho sviluppato tramite quei contenuti di programmazione che poi mi è stato molto utile
anche il percorso accademico perché giustamente uno ti sta interrogando il professore se riesci a
parlare a macchinetta cioè se sei sicuro di te in quel che dici puoi anche dirlo una cosa
sbagliata o non lo retta però esatto ti da un modo diverso alla tua esposizione comunque avevo
già questa base diciamo di parlantina quindi io iniziavo a giocare il mio video gioco piano piano
e iniziavo a creare contenuti e in quel periodo dopo essere passato a Minecraft mi c'è voluto un
po' ma google acquistò youtube e inizio a fa parlare di AdSense quindi anche contenuti
monetizzabili era un po' strano all'epoca che doveva avere i diritti del video gioco che provavi
a caricare quindi doveva anche avere il supporto di un network che aveva quei suddetti diritti a
te metti un po' di guadagnare ed era una cosa un po' strana però Minecraft è stato quel gioco che
mi ha portato a creare contenuti su youtube per un grande periodo di tempo che mi ha portato
anche a guadagnarmi i primi soldini da youtube mi ricordo che diciamo il primo vero pagamento che
io ho avuto da internet è stato un assegno che mi è arrivato a casa anzi è arrivato mia mamma
io attorno alla scuola mia mamma mi fa salvatore che hai fatto che è successo che è successo non lo
so tirare fuori questa busta che mi ha conservato ovviamente tutto che non sia mai che mi metti
caso che tra qualche anno ci servirà e tirare fuori questo assegno che arrivava da google
irtlanda o addirittura dai statuni allora che fosse dai statuni sì perché è in dollari è vero
arriva da us e mi ritrovo questo assegno di tipo 107 dollari una roba del genere e mi fa che
fa a tutto quello che è successo ha detto no mamma guarda il presente video su youtube
praticamente hanno messo questa cosa all'epoca io mi ero registrato con i dati di mia mamma perché
da minorende non potevo guadagnare quindi fa ma c'è il mio nome qua che è successo quindi
impanichatissima e fa non ti preoccupare guarda qua e quindi lei dovuto andare in banca a cambiare
questo assegno dato all'epoca c'era un cambio non proprio favorevole quindi si tracomissione
cambio sarebbero stati 60 70 è uno roba del genere mi fa ma ne vado la piena tu arrivo lo guarda
vabbè fatto sta ho dice ultimi primi soldini da ti ha stimolato ma ti dirò sì perché hai pensato
se va di no lin nel senso che ci metto tanto è forte tanto tempo forse potrei guadagnare di più
no no non è stato quella cosa per me era un grande hobby cioè per me era il mio passatempo
preferito il mio unico vero passatempo perché a una certa ho lasciato anche il basket andando
verso la scuola superiore prendeva un po troppo tempo poi eravamo era molto divertente giocare però
avevamo i più scarsi del campionato quindi ogni volta andavamo in giro sì facciamo i nostri
puntini quelli belli però perdevamo sempre alla certa ricorda ma vabbè dai facciamo anche basta
anche perché costava comunque l'abolamento dovevi pagare tutte quelle cose lì quando arriva
quella segno ai 13 14 anni sì sono alle medie sono salle medie quindi 12 13 anni quelle tali
e comunque arriva questa segno e per me comunque era un grande hobby quindi non l'ho avuto subito
quella visione di dire vedo del potenziale era un anche perché non avevo chissà quanti follower
a quei 100 dollari l'agrofattina mesi e mesi di un nuovo canale rispetto ai contenuti programmazione
o sempre con lo stesso con un nuovo canale sì era un altro canale il canale originale ora è privato
la scosta dei meandri di youtube e come si chiamava quel canale di minecraft il primo canale
di manca si chiamava the surreal power che era il mio nickname in uno dei primi videogiochi in cui
giocavo con mio fratello che si chiamava invece for story che era una sottospeccia di world of
warcraft però gratuito in cui tra l'altro le mie poche conoscenze di informatica si sono
rivelate molto utili perché tramite dei vpn all'epoca potevi collegarti a for story
dall'america e in america c'erano delle offerte per cui tu andate a fare dei sondaggi e loro ti
davano le monete del gioco quindi mangio una ragazzina 12 anni che si collega agli stati uniti
tramite il vpn che all'epoca vpm cioè non è come oggi che vpn lo conoscono tutti era una cosa un
po più traduci vpn perché ci ascolta anche un pubblico adulto che sembrerà un po vpn non so di
cos'è il acronimo però è praticamente un modo per connettersi tramite un server terzo che ti
consenti di avere una geolocalizzazione diversa quindi per il gioco sembrava che io fossi americano
e di conseguenza mi dava delle possibilità di poter usufruire di alcuni vantaggi che invece
una persona normale in italia avrebbe dovuto pagare con degli euro cosa pensavano i tuoi
compagni di classe in quel periodo in cui cominciavi a fare video lo raccontavi o era no no era
completamente era il tuo segreto il tuo obbice segreto no però era quella cosa che
dici non c'è bisogno che io dico il bisogno di raccontarlo a nessuno poi con il tempo però
magari qualcuno inizia a guardare youtube diceva ma se tu però questo succedeva più magari
alle superiori quindi qual è l'evoluzione arriva il primo assegno non fa il pensiero di metterci
più effort più tempo perché potete guadagnare di più ma dici rimane un hobby continuo a
studiare continuo con le mie passioni e quando è che succede qualcos'altro allora conosco
questo sempre tramite internet questo ragazzo di roma che si chiama francesco in arte rent si
chiamava quindi un content creator un creatore si ora non lo fa più però l'epoca era faceva
i video su minecraft anche lui su battlefield su questi giochi così ed eravamo più o meno
sullo stesso livello di scritti qua ti parlo già di un livello successivo non avevamo magari
3 4.000 scritti giocando a minecraft che all'epoca comunque erano quanto c'è impiegato
dal primo contenuto su minecraft arrivare a 3 4.000 scritti ora non ricordo un anno due anni
secondo me qualcosa sull'ordine dell'annetto facevi più di un video la stimana sì sì sì era
era il mio hobby era la mia vita io tornavo la scuola studiavo quel che studiavo però non
neanche mai studiato davvero tanto perché mi sono dalle superiori praticamente mi sono
reso conto che se stavi attento in classe ma attento con la maiuscola il lavoro che dovevi fare a
casa tra negli veri compiti esercizi era più semplice ecco e quindi io finivo quel poco lavoro
che devo fare a casa e poi mettevo a giocare giocavo e producevo contenuti ripubblicavo
quanti views facevi all'epoca ma 500 ma va non lo so i primi video forse 100 views a
video 100 views ma erano già tante io mi ricordo che quando caricavo i primi video tipo di
programmazione li guardavo io cioè mi ricordo che a volte mi mettevo lì ad aggiornare per
aumentare il numero di views pensando così quando qualcuno cerca vede che a più vi uso
ci clicca sopra però sì praticamente vero con la tua soglia di attenzione alta in classe i voti
andavano bene non creavi problemi erano studente sempre andato bene a scuola fino alla metà della
quarta inizio quinta in cui invece o ci arriviamo sì e quindi l'evoluzione di youtube ho conosciuto
questo ragazzo francesco con cui abbiamo iniziato a realizzare contenuti insieme tra l'altro uno
dei meme diciamo oggi lo chiameremo meme dell'epoca era quello sulla masturbazione c'era questo termine
che si chiama fapp no che dovrebbe identificare insomma il suono nomato peco della masturbazione
e all'epoca tutti dicevano sto fapp e quindi noi creiamo questa serie che si chiama fapp craft che
sarebbe minecraft fatto da me ed avrente e insieme abbiamo realizzato tutta una serie di contenuti
che ci hanno portato circa ai sei sette verso i 10.000 scritti insieme crescendo insieme facendo
contenuti poi lui era più grande quindi già una certa viva la maturità comunque dove impegnarsi di
più università e così via però lo ricordo un periodo molto divertente in cui tornavo da
scuola e ci divertivamo e creavamo contenuti ridevamo come pazzi e questa cosa veniva percepita
anche da chi guardava e piano piano si aumentava il pool di utenza a cui ci riferivamo e da lì
un punto di exploit invece lo ha avuto quando il mondo della monetizzazione è stato a diciamo
concretizzarsi e quindi sono arrivati i famosi network così via quindi network società che
aggregavano che ti permettevano di in tanto di monetizzare facilmente e ti faccevano fare
community conoscere altri creatore di contenuto esatto ed esattamente quello che è successo
praticamente sono entrato in contatto con questo che era lo youtuber più forte d'italia all'epoca
non solo di game ma penso proprio in generale che era luca 43 16 e tramite il network io e
avrente siamo entrati nel loro server di minecraft quindi questo server in cui giocano più persone
contemporaneamente multiplayer e io mi ricordo che il primo giorno entrato il primo video che ho
fatto è stato uno scherzo a luca 43 16 uno scherzo semplicissimo e quasi inutile solo per
attirare letteralmente un po' di attenzione quindi sono entrato in casa sua e ho riempito di leve
tutti i muri della sua casa nella sua casa di minecraft una sua casa virtuale che anche perché
attimenti sarebbe passibile di denuncia credo è fatto sta che lui entra e vede il mio cartello un
piccolo benvenuto che poi va bene ero io ho arrivato nel server un piccolo benvenuto cosa
del genere con la mia firma sotto su real power all'epoca e mi ricordo che quella cosa lì mi
fece fare tipo 10.000 iscritti in un giorno o in pochi giorni comunque e quindi raddoppiai il mio
pool il mio bacino d'utenza e da lì un po con rente un po con luca comunque ho costruito questa
community dei video gioco ma più che dei video gioco per l'appunto di minecraft che è un gioco
incredibilmente versatile quindi nonostante sia gioco più benvenuto e non so se ancora più
giocato però molto giocato se tu guardi un mondo di una persona rispetto a una persona saranno
completamente diversi perché è un ottimo modo anche di vedere l'esempio la personalità che uno
riesce a mettere nel gioco tra le mente maleabile che in base a chi lo gioca cambia completamente
il gioco è anche uno dei punti di forza davvero che l'ha reso così forte e quindi niente andiamo
avanti un po io raggiungo quota secondo me nel corso di un annetto una retta e mezzo 200.000
iscritti qualcuno del genere quindi lì decubili o un primo esplosi e lì già a livello di soldini
qualcosina iniziava ad entrare quando fai 200 mili iscritti hai quanti anni più o meno non
riesco 15 16 forse si o 16 o 17 però poi è successo talmente rapidamente che non saprei
identificare l'età esatta però lì già iniziava a diventare qualcosa di più concreto anche a
livello economico quindi magari capitava il mese in cui guadagnavi mille euro e dici da cacchio prima
per fare 100 dollari ci mettevo diversi mesi ora in un mese mille euro uno stipendio sì e quindi
inizia un po panichino quindi dice mamma questo mese cioè va lì continuava a incassare lei
e no no qua già avevo cambiato aveva intestato il canale sì perché hanno certo avvedi dei
soldi dici mamma cioè va lì con orgoglio dici ci sono questi soldi e va lì anche con che si fa
nel senso poi andiamo dal commerciallista di mio padre lui ci spiega un attimino la guardiva
prima questa cosa qua quindi la partita iva di qui di lì tutto ciò che ne consegue però vediamo
che c'è questa possibilità insomma dei soldi rimane comunque un grande hobby perché ad esempio era
un dicembre che mi consenti di guadagnare qui famose mille euro e dicembre uno dei mesi più
importanti a livello proprio marketing però a gennaio sogni in franto perché gennaio guadagnato
non so era attimovo 200 euro quindi sempre contento perché sono 200 euro non sapevo come farli
altrimenti però era stavendo a concretizzarsi non ha niente di solido però c'erano delle
basi e poi è una certa sempre verso i 200 mila iscritti faride non mi ricordo l'età ma mi
ricordo più o meno a che punto del percorso mi trovavo mi scrive questo ragazzo toscano che
si chiama stefano perché lui faceva in arte stefani perché lui faceva già contenuti mondo di
minecraft però lui faceva anche fifa aveva già fatto qualche contenuto che è andato mezzo virale
quindi sapevo chi era però non lo conoscevo e mi aggiunge su facebook e mi invita in live da lui
su twitch e io non avevo niente da fare quella sera avevo già visto qualche suo video mi sembrava
simpatico detto va bene andiamo in live e quindi mi ritrovo a giocare per un paio d'ore a questa
mappa di minecraft che non mi ricordo come si chiamava tipo si off-flame o qualcosa del genere
comunque una mappa che è la prima mappa che avevo giocato insieme io stefano e quest'altro
ragazzo di napoli giuseppe vegas che mi ritrovo lì sul team speak ci presentiamo e giochiamo ed è
stato talmente divertente che quel video caricato sul canale di stefano ha fatto tanti numeri e
la gente voleva altri contenuti del genere io ero contento perché per me era divertente in
primis e in più era un modo per creare contenuti e quindi abbiamo iniziato a collaborare insieme
ed è lì poi sempre grazie comunque alla volontà del pubblico cioè sempre è stato molto genuino
questa richiesta del pubblico di volere altri contenuti di un certo tipo è nato un gruppo in
qualche modo che chiamavamo il trio creatività mille come puoi immaginare eravamo il trio che
poi è il trio di minecraft sarebbe lì avevi 17 anni lì avevo sì cioè ero già verso la
maggior età ed eravamo io stefano e giuseppe e lì ho iniziato a avere il mio secondo exploit se
vogliamo perché arrivi tranquillamente verso il mezzo medio indiscritti cioè quello periodo
soprattutto è un periodo in cui youtube stava crescendo tanto come piattaforma si stava
affermando come social e macinavamo iscritti come se piovesse cioè mi ricordo mesi in cui
facevi tranquillamente 40 mila 50 mila iscritti e quindi sì è stato un bel exploit e c'ha anche
avvicinato come persone quindi non solo a gruppo che crea contenuti ma abbiamo iniziato a stangere
amicizia e questa cosa del trio è durata se non me un annetto poco meno o poco più insomma ed
all'ia poco io non lo conoscevo ancora però abbiamo incontrato anche sasha che conosceva già
stefano e che aveva conosciuto giuseppe perché era stato al comico di napoli in cui io invece
mancavo un evento videoludico esatto e quindi è una certa per questo diciamo amicizia in comune
facciamo le contenuti anche se massaccia e vengono fuori delle cose talmente strane divertenti perché
siamo quattro personalità completamente diverse e soprattutto abbiamo anche età diverse quindi
hai queste sfaccettature di reazioni a cose che succedono c'è proprio agli antipodi totalmente e
queste cose fanno ridere piacciono alla gente e da lì creiamo questo sorta di gruppo che poi diventerà
i maids e poi da lì c'è stato il vero vero exploit in quel momento quindi sei riconoscibile ti
rifaccio la domanda di prima come va con i compagni di classe dal momento in cui comincia a essere noto
vedevi invidia vedevi ammirazione come vivevi quel momento qua adesso è sempre stato incredibilmente
fortunato con i miei compagni di classe sono i miei amici di cui ti parlavo prima con cui mi
vedo quando torno a casa non ho mai percepito ne invidia ne nientato anche perché all'epoca
non c'era questa grande si erano numeri però non non si percepiva cosa c'era dietro livello di
business ma non lo sapevamo bene neanche noi si non c'erano i film al cinema i libri non c'era
non c'era tutto quel contorno e quindi c'era un interessante non ti vergogna mettere davanti
la web ma io non ce la farei cioè è sempre stato un confronto abbastanza genuino niente di diciamo
di corrotto da invidia o altri sentimenti negativi quindi lo ho vissuto abbastanza bene poi ti
ripeto io cioè la scuola stavo attento in classe poi va beh chiacchieravo con i miei amici magari
c'era la serata del cinema la serata in cui magari si iniziavano a bere le prime beer le
prime canette così via poi però ero casa lavoro lavoro lavoro anche perché per me qui piccoli
soldi che vedevo per me non cazzo sono soldi e quindi mi ci mettevo in quel momento quando si
forma animates vai ancora scuola sì sì sì sei in quinta sono o il quarto in quinta sì forse
è tra la quarta e la quinta tra la quarta e la quinta perché è stato il periodo diciamo davvero
formativo di quello che poi sarebbero diventati mates e lì iniziava a vedere sia un grande riscontro
economico c'è si parlava di già magari in un mese buono 5 6 7000 euro in un mese
sono solo da youtube e poi iniziamo ad arrivare le prime collaborazioni abbiamo iniziato a
collaborare insieme anche noi e iniziava a prospettarsi un qualcosa di più interessante e la quinta
dall'altro per me è iniziata con la mia prima collaborazione che ho mai fatto in vita mia che
ho fatto tramite un'azienda editoriale italiana che parla di videogiochi che mi hanno messo in contatto
per passaprovi non ero lo youtuber più forte d'italia probabilmente non ero neanche lo youtuber
adatto però tramite conoscenze sono finito a fare questa cosa e ho collaborato tramite
microsoft insieme a lamborghini quindi c'è prima collaborazione lamborghini mica male in effetti
no e abbiamo fatto questo road trip che è durata una settimana e io ho saltato la prima settimana
di quinta superiore perché ero sulla lamborghini huracana appena uscita vi ho fatto da modella
barcellone in una settimana e quindi lì ho detto caspita cioè può essere anche questa
roba qui non è solo divertirsi giugare videogiochi ma può essere anche una arriva un'azienda
esperienza all'epoca non mi pagò però era una cosa cioè inimmaginabile quando mi hanno detto
davvero devo andare io a fare questa roba e poi ti trovi lì con tutti questi youtubers che
hanno tutto il mondo che erano molto più grandi di me io lo youtuber più piccolino li davvero mi
sono trato di per caso fortuito perodici bello e quindi poi ho iniziato a concentrarmi sempre di
più su youtube ho raggiunto un punto però in cui soprattutto con i mates passiamo tante ore non
in videocamata ma in chiamata vocale sul team speak che l'equivalente dei discord che c'è oggi e
facevamo gli ore piccole ora per gli altri che magari andavo all'università stefano aveva già
fatto la maturità quindi non dava più a scuola si concentrava su youtube sasha idem aveva lasciato
gli studi giuseppe andava l'università quindi potiva gestirsi i due gli esami e quindi facciamo
le ore piccole quello c'è un attimino più in difetto su questo aspetto cui ero io perché
ancora andavo a liceo e capite a vai di fare le 3 del mattino e quindi da una parte ci abbiamo
anche miscline dice vai a dormire domani c'è scuola l'altra c'hai queste idee che ti vengono
sprate addosso di contenuti nuovi che puoi fare e vai a vedere come lato il video di ieri quindi
sei assorbito completamente da quello che è il mondo di youtube ma non solo anche il mondo del
gruppo che ti sei creato e di questo potenziale business che hai tra le mani e quindi diciamo il
primo semestre va avanti così quindi ore piccole comunque riuscivo a stare meno attento in classe
di conseguenza gli argomenti di un anche più complicati giustamente perché c'è la maturità
e ho visto un grande degrado dei voti quindi tipo per la prima volta ho preso un tipo un 4 in
fisica professore da me salvatore che è successo detto è no e io io l'ho spiegato sempre
stato molto aperto guardi sto lavorando in questo periodo spiegato un po cosa stavo facendo arrivo
le vacanze di natale dopo le vacanze di natale viene fuori questa opportunità di andare con i
maids non si è mai dormentato in classe dopo queste no è successo una volta è successo una volta
e gli ho detto non lo so cioè ti sei sentito a disagio come rispetto nei confronti del professore
rispetto ai confronti del professore con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto cioè che io vengo
qui in questo posto e tu mi insegni delle cose cioè grandissimo rispetto a prescindere poi ci
sono professori più bravi meno bravi però grande rispetto a prescindere e dormire in classe per
me è stato un po una sconfitta una sconfitta personale e quindi da lì viene fuori questa
possibilità di andare a los angeles con un'azienda sempre per andare ospiti alle tre che era una
fiera videoludica molto importante in cui gli sviluppatori presentavano i giochi che da lì a
poco sarebbero usciti l'anno successivo ed è una cosa importante perché per youtube italia se veniva
invitato alle tre perché ancora diciamo l'incipida di questa roba qua eri uno dei grossi e noi comunque
già eravamo affermati ma non eravamo i più grandi e quindi questa era una roba importante e putta
caso questo viaggio alle tre capita nei giorni di esame scritto della maturità allora io lì
era già successo che mi addormentai in classe comunque avevo già un attimino non l'idea
chiare però avevo già delle idee in testa vado al mio professore il mio coordinatore il professore
bottaccina di fisica e matematica e dico professore c'è una questione io ho questo viaggio che per
lavoro sarebbe estremamente importante che io andassi solo che nelle queste date dico le date
a caspita però c'è l'esame scritto e lui mi spiega guarda non è un problema anticipare o
posticipare l'esame orale perché per questioni familiari o comunque di lavori insomma se c'è una
giustificazione comprovata te lo fanno il problema è che il ministere vuole che tutte le tracce
vengono aperte nel stesso momento quindi non si può posticipare o anticipare l'esame scritto
è questo un problema perché se tu non lo fai automaticamente vieni bocciato cioè non passi
la maturità e allora io lì prendo questa decisione a 19 anni 18 anni in realtà di lasciare la
scuola contro la volontà totale di mia mamma mio padre invece è sempre lì che veniva la
porta mi guardava non lo so sempre visto quasi un un sottofondo di fiducia la parte di mio padre
anche di fierezza forse sì di fierezza però anche lui lì non sapeva davvero qual era l'entità di
quella roba lì anche perché cioè i miei genitori hanno la terza media mio padre andava al collegio
poi fatto il militare poi iniziato a lavorare subito quindi non erano molto in questo meccanismo
il computer era una roba della serie cos'è sta roba che si accende c'è l'ellucine quindi era
proprio un velo di fiducia che io percepivo che mio padre aveva della serie dipende di la tua
responsabilità se ci credi fallo cioè non me l'ha mai detto però l'ho percepito invece mamma è quella
che è entrata in camera mia mi ha ambracciato e ho detto no stavatore non mi fare questo la
finisci la scuola però io sono incredibilmente a testardo se ho fatto le mie valutazioni pur
troppo non è difficile smuovermi è stato un rischio ovviamente perché non è facile
dire col seno lì poi ah si pensavo che no è stato un rischio è stata una mossa se vogliamo
stupida però per me ha funzionato e quindi a febbraio metà gennaio della quinto anno ho lasciato
la scuola a grande sorpresa di tutta la mia classe perché ovviamente non se lo aspettavano i
professori anche mi dicevo pensaci bene cioè nel senso sta i comunque non terminando un percorso
di cinque anni il professore mi diceva è vero che un pezzo di carta però è quel pezzo di carta
che fa sì che venga riconosciuto che tu hai fatto questi cinque anni nella tua testa però che
pensiero stavi elaborando quel momento che sta arrivando rispetto all'altro filone che ho
intrapreso quindi da creator forse non tornerà mai più se non colgo l'occasione adesso si era
forse un non sapevo che fosse un carpe diem però forse era quella roba lì del ora o mai che poi
non lo sai mai dell'effetto farfalla magari se non fossimo andati alle tre come gruppo magari
sarebbe successo lo stesso però magari non con la stessa entità non si può mai c'è così
poi è sempre facile però sicuramente ho preso un rischio
vai los angeles e cominci a buttarti intensamente sulla produzione contenuti ma prima ancora di
los angeles perché io lascio la scuola era gennaio febbraio non mi ricordo comunque ero
tornato dalle vacanze di natale forse era gennaio addirittura e il professore mi dico
guarda tu hai il tot giorni di assenza che puoi fare cioè puoi regolarti magari non vieni
tot giorni così puoi concentrare su quella roba che aveva completamente senso però io ormai
avevo c'è vero in testa dito quindi sì mi sveglio la mattina gli attivando scuola io sono la mia
sveglia le 6 e mezza che ormai mi è proprio sia comunque provincia di prendere l'autobus prendere
la scuola a 140 minuti aspetta mezzo quindi se abituato a svegliare le 6 e mezza quindi mi
sveglia le 6 e mezza i miei amici prendiamo l'autobus prendere la scuola e mettiamo davanti al
computer e iniziavo a lavorare e magari finivo all'uno alle due quindi sempre quell'orario che
ero abituato di essere di intenso lavoro e poi un po' mi dico facevo altro si svegliavano gli
altri quindi lavoravano con gli altri e quindi io per 3-4 mesi ho fatto questo a gogo e vedevo
dei risultati cioè già all'epoca comunque guadagnavo i miei 4-5 mila euro al mese sapevo
che comunque era una cosa fragile però sapevo anche che se mi ci fosse impegnato qualcosa sarebbe
uscito fuori e poi arriva los angeles los angeles dove c'è un primo viaggio di una
settimanina con i mez quindi con stefano sascia e giuseppe stato molto divertente il mio primo
viaggio all'estero forse anche quello c'è più che il diciamo la mentalità di dirà questo è
un evento importante per la mia carriera era una che voglio andare all'estero non so se riesco
andare all'estero se non lo faccio ora ed è stato molto bello da lì a poco siamo dati anche
in giappone quindi abbiamo diciamo consolidato questi due viaggi che avevamo fatto per tutta la
vita dei mez quindi america e asia in giappone e lì grande exploit nel senso arrivano milioni di
persone a guardare i nostri contenuti anche perché ripeto forse davvero col senno di poi
la forza grande dei mez è sempre stata quella che siamo quattro personalità che si sono conosciute
tramite internet e che erano completamente diverse e quindi sia che tu le metti all'interno del
video gioco che le metti davanti a un'esperienza di vita reale le reazioni saranno completamente
diverse che diventa entrattenente cioè è intrattenimento ma intrattenimento se vogliamo
con una marcia in più perché sai che è vero sai che non c'è un otto re dietro che ti dice cosa
dire sai che è una reazione spontanea tutto quello che succede e quindi sì questi diventano i
maids grandi contenuti grandi lavori mi trasfesco a milano a 19 anni dopo un anno mia mamma
torna a me mi dice non capivo quali fosse la potenzialità di quello che hai fatto però ora
così poi vedo che i tuoi amici c'è chi fa l'anno sabbatico c'è di chi di qua chi deve
decidere dove andare vedo quali sono le possibilità dopo università e dico hai fatto bene lei mai più
data la maturità no no no anche perché è vero che il pezzo di carta è il pezzo di carta però
non è io non mi sento di aver buttato via quattro anni e mezzo nel senso io con le cose che ho
imparato in quei quattro anni mezzo fanno parte della mia persona che ci sia il foglio di carta o
meno e non solo una cosa che ho imparato è che è dopo la scuola che inizia a studiare davvero
perché ti può interessare ad alcuni argomenti e a scuola di imparare come studiare poi il vero
studio lo fai dopo la scuola a meno che tu non faccia un qualcosa per cui bisogna di una
licenza comunque di un'abilitazione vuoi fare non lo so il chirurgo e devi studiare determinate
cose però per quanto riguarda la vita in generale sei curioso su un argomento ora grazie
internet grazie libri se sei curioso non è scuse non è che dice anono o la terza media non
posso essere informato su un certo argomento assolutamente no tuo fratello grande si giocava
ai videogiochi prima di te e tu lo osservavi quando hai cominciato a crescere questa tua
carriera parallela no allo studio come la vissuta non saprei nel senso ha una certa
vina da me fa facciamo un video insieme cioè vedo che ti diverte che anche lui faceva video
su youtube o no no no no non l'avevo fatto li giocava lui giocava un altro genere di
giochi fps che sono i first person shooter questo genere di giochi qui che si prestavano
anche un po meno diciamo al lato youtube perché sono giochi che devono essere commentati in una
maniera diversa rispetto magari a minecraft in cui il contenuto te lo dai il gioco tramite la tua
interazione personale quindi è un attimino diverso comunque non aveva mai avuto questa grande
diciamo propulsione a creare un account youtube però ogni tanto da me va facciamo giocare insieme
facciamo questo facciamo quello però non non ho visto un eccessivo interesse in questo mondo
ecco poi lui già è tre anni più grande quindi quando io avuto vero exploit lui stava
già andando da università studiava radiologia faceva le sue cose quindi e quindi arriva tua mamma
poco dopo quando vede un po come sei germogliato tu no rispetto alla tua scelta e ti come dire
profonde stima profonde orgoglio c'è come te lo dice mi dice un ciao e vi ragione te cioè non
siamo una famiglia di grandi discorsoni o chissà quale emozioni dichiarate però mi fa capire che
guarda considero di poi lo so che lì per lì non volevo tutto non piacerebbe che prendessi la
maturità però hai fatto bene e quindi sì per me è stato importante poi sono tanto anche a
scuola anche professore mi ho detto guarda di per lì non ti avrei dato un centesimo però evidentemente
hai fatto la scelta giusta solo un professore invece mi ha detto no sono sbagliato però sono
professore lì e come si evolve la situazione con i mails nel senso tu dici mi piace molto questa
vita fatta di esperienza mi permetteva di viaggiare mi permetteva di divertirmi mi permetteva
di stare insieme vado a milano mi trasferisco a milano e quindi poi come si e volva di venta
quotidianità allora io quando decido di trasferire a milano sono il primo dei mezzi a trasferire
a milano insieme a giuseppe che è incontempagno ai 19 o 19 anni sì e praticamente poco prima di
capodanno andiamo alla svegas perché giuseppe ha fatto mezzo milioni di iscritti lui si chiama
vegas su youtube quindi va speciale andiamo alla svegas e ci regala questa vacanza in questa
suite all'aria che da sulle fontanelle bellagio molto bella io torno dalla svegas comunque dopo
questi viaggi stavo già cercando qualcosa a milano ma non era ancora definitivo mi ricordo che
torna a casa tra l'altro avevo comprato il mio primo orologio perché io non potevo giocare
ancora a minorende e se meno di 21 anni in america non può giocare da zardo non può
neanche bere quindi c'era un ideato in questo stratagema per cui stefano comprava un drink
analcolico ovviamente che non aveva finito ed è guai e me lo dava e se la gente di sicurezza
ti vedeva con un drink in mano sapeva che tu avevi mostrato la carta d'identità quindi non
ti rompeva le palle e quindi ero lì che giravo col mio drink di otto ore che è tutto acquoso
perché almeno nessuno mi diceva niente ovviamente non ho giocato però non potendo giocare mi
sollevato questo svilzo ho comprato un bellissimo rado dorato con i diamantini che sembra una
tamarata ma in realtà è abbastanza elegante e quindi torno a casa mi ricordo che non va
secondo me ma perché ero diciamo avevo paura del giudizio a quanto ti è costato quanto
è speso per questo orologio ero lì e pensavo quando ci sto stretto non ci vuoi più stare a
più un minodese stavo valutando magari mestre magari padova più per una questione di connessione
perché all'epoca comunque avevo la mia dsl che carica a 0,4 in applaud quindi io mettevo
la notte a caricare tutti i video del giorno dopo questo cosi poi mi è stato molto utile che
mi ha insegnato a essere organizzato perché altrimenti non uscivano i video però lì per
lì è una certa rimenta una seccatura dici perché faccia via un video al giorno tre video
al giorno ok c'evo tre video al giorno e quindi è una certa o ed organizzato non uscivano i
video e se non uscivano i video non facevi soldi non sono facevi soldi non facevi scritti che
forse erano più importanti dei soldi tutta una serie di questioni e quindi mi ricordo che
sono in cucina con mia mamma che le sto raccontando di las vegas del disagio generale di quella
città e io quella sera vado sul bnb e prendo una casa a milano per due settimane che mi costò
uno sfraccello tipo due o tre mille euro per due settimane era in corso como quindi immagino
proprio neanche sapevo dove prenderla conoscevo quella zona perché era vicino al vostro vecchio
ufficio allora detto vado lì e quindi trovo questa casa e poi da lì mi metto a cercare una
casa pronta proprio per andarci a vivere sto tre mesi in un modo locale di 50 metri quadri
sempre in zona insomma gari baldi e dopo tre mesi che eravamo io e giuseppe a milano mi
chiamo a stefano che mi fa voglio vedere anche a milano e quindi prendiamo una casa insieme che
poi tra l'altro anche lì per me è stato un grande passo avanti perché considera che tutta la
mia adolescenza comunque ho avuto che fare con la mia famiglia con qualche amico però sempre
cioè tipo non ho mai avuto un vero e proprio un migliori amico durante l'adolescenza ce l'avevo
prima quindi ero sempre a casa sua si chiama Filippo andavo sempre a casa sua lui veniva a
casa mia e quindi lì c'era creato un bel reggame però poi quando mi stato coscieta
nel youtube non ho mai avuto quelli idea di dire allora vado a vivere con una persona sì che
conosco ma che non conosco cioè è difficile e quindi lì è stato un ottimino un altro piccolo
saltino nel vuoto però così non di poi è stato una delle cose migliori che potessi fare
perché proprio a livello di persona mi ha fatto maturare in maniera incredibile anche perché
dagli a poco insieme a noi venuto a vivere anche tu d'or che è un altro ragazzo con cui
facciamo i contenuti non faceva parte dei metzi però era molto amico di sascio è diventato uno
dei migliori amici di tutti i metzi e quindi venuto a vivere anche lui con noi quando è insieme
tre personalità così diversi io che era un poco lo più ordinato stefano che era quello un po più
non lo so questa canovista però che magari lascia la porta delle mensole in cucina le lascia aperte
ti dici no ma non l'ho lasciato io è chi l'ha lasciate cioè quelle robie così e poi c'è tu
d'or che invece vabbè tu devo tutto un altro discorso da fare e quella roba lì proprio io vi
rendo conto che mi ha formato ora tra l'altro stiamo per lasciare quella casa lì quindi sarà
anche un po' la fine di un'era perché ognuno sta comprando la sua casa e tutto il resto che con
la ragazza che di qua chi di là però io ora quando mi sedo sul divano con stefano ci vogliamo una
serie cioè per me è mio fratello chi è che decide di fare il gruppo maiz giuseppe allora anche qui
c'è stata una grande influenza la parte del pubblico però giuseppe è stato quello che è
riuscito a mettere un nome a quella volontà del pubblico di guardare determinati contenuti
maiz che sta per amici amici sì sì maite è un termine più che si usa tipo in australia
o in ingleterra e vuol dire proprio amico è colloquiale però maiz è detto così è proprio
amici però frenza era la serie tv quindi anche meno a me il stag avevo una bella eccezione poi
inizia con l'am quindi da anche un senso di pomposità in più e ci piaceva e quindi sì giuseppe
comunque era più grande cioè lui aveva già 26 anni io ne avevo non mi ricordo però lui aveva
tipo 7 anni in più di me e quindi a gianava l'università era l'ultimo esame poi anche lui
credo abbia lasciato l'università era l'ultimo esame di economia management queste cose così
e quindi ce l'aveva un po quest'indole poi lui l'ha sempre avuta quest'indole di prendere
delle persone sotto e diciamo aiutarle a fiorire in qualche modo e quindi crea in mezzo è lui che
diciamo in qualche modo ha sempre dato la direzione e cosa vi succede di bello nella vita come mezzo
io non saprei neanche da dove iniziare cioè partiamo da una domanda materiale tu hai detto
vada las vegas compro un orologio con i diamanti l'ho nascondo da mia madre che non volevo il
giudizio che rapporto hai o avevi in quel momento con i soldi era un accumulatore o
era uno spendazione sicuramente un accumulatore perché partendo da una posizione diciamo di
mancanza di denaro volevo averne la parte in primis e poi ovviamente iniziamo anche un attimino
quel periodo di rivalsa sociale la serie non ho mai avuto queste cose voglio averle cioè voglio
sapere che posso permettermi di comprarle ma voglio anche comprarle e quindi iniziamo a
prendere le prime la magliettina di gucci che ne so l'orologio l'occhialino ad esempio anche
gli occhiali per me è sempre stato una cosa un po strana perché le mie lenti costavano davvero
tanto l'ho stato ti aiuta ma fino alla certa quindi cioè quando eri ragazzino perché avevi un
problema poi fino a due mesi fa ero astigmatico iper metropi avevo mancava tipo 5 5 5 25 quindi
avevo dei fondi di bottiglia posto degli occhiali poi mi sono operato recentemente però l'occhial
è sempre stato per me una cosa importante infatti ho degli aneddoti di quando sono più
piccolino che magari succede roba anche tipo con stefano era una delle prime volte a milano
non abitavamo ancora qui stavo registrando un pro placement con le caramelline tutti i gusti
mi ricordo come si chiamavano rischia il gusto e quello lì eravamo in questa casa vicino la
centrale e mi ricordo che stefano mi lancia un cucino addosso mi partono gli occhiali allora
io lì mi si chiude la vena e dite un pugno fortissimo rostomaco però cioè per me era
automatismo perché se mi toccavi gli occhiali non toccavi un oggetto toccavi la mia capacità
di vedere quindi cioè per me era l'offesa più grande che potevi farmi e quindi anche lì
gli occhiali inizia a dire vabbè mamma non ti occupare gli occhiali mi li compro io di qua
di là vedi le montature mattinino più carine io a casa c'è un cassetto che lo devo far
cambiare tutte le lenti però era davvero facile arrivare a quote magari 1100 1200 euro per un paio
di occhiali e non perché fossero l'occhiali di extra lusso perché avendo un problema forte
spendevo 300 euro allente e quindi quella roba che dici se non hai possibilità economiche è
impegnativo anche a livello mentale e quindi inizia questo periodo un po' di rivolsa
le prime serate in discoteca che ora non impiango perché sempre tutta esperienza serate in discoteca
non per lavoro nel senso non come artista ma come cliente come cliente mi presentavo lì e questo
ragazzino con gli occhiali con l'apparecchio io da piccolino avevo i denti storti e non
potevamo permetteci l'apparecchio con la mia famiglia e quindi una prima cosa che ho fatto con
i soldi è proprio andare a prendermi l'apparecchio e quindi questo ragazzino con gli occhialoni
e l'apparecchio che arrivano in discoteca e mi ricordo il episodio in particolare mi è arrivata
la carta di credito nuova che aveva un massimale alto e io in una sera lo speso tutto e mi ricordo
di essere mesiato la mattina dopo con un senso di vergogna perché se mia mamma l'avesa scoperto
mi avrebbe ammazzato sicuramente e dall'altro canto dicevo cazzo sono un po più stupido perché
avevo questa carta nuova e in una notte avrò speso tipo 4 o 5 mila euro in un tavolo che poi di
poi ti posso dire che sono anche pochi per quello che ho visto in giro però sono davvero tanti
cioè 4 mila euro sono tantissimi e infatti dall'impoi discoteca sempre diciamo evitato
quel mondo lì mi sono riso conto che una certa stavo cercando l'approvazione di persone che
cioè non mi interessava quel mondo lì e quindi anche la maniettina di Gucci col tempo la vai a
preferire un capo magari più unico magari certo di alle qualcosa di più particolare che fa
stare bene te che non va a dare più un enfasi nel confronto dell'altro però è stato un percorso
ovviamente dovuto fare quegli scalini per arrivare dove sono probabilmente tra dieci anni mi guarderò
di rò come cazzo ero vestito probabilmente e quindi tutti e quattro vi trasferita milano quindi
potete fisicamente fare tantissime esperienze cosa insieme e che cosa vi succede nella vostra
carriera dei mates allora quali sono le esperienze che ti hanno segnato quelle positive
magari anche negative c'è una sintesi di questa è stato tutto molto molto positivo perché eravamo
un gruppo di quattro ragazzi che lavorava insieme ma con i propri stili separati quindi c'era sempre
dell'indipendenza anche nel lavoro di gruppo che anche uno dei motivi per cui per me siamo
durati comunque questi 7 anni in totale quindi avevi la tua indipendenza di creare i tuoi contenuti
e poi avevi contenuti di gruppo e avevi tutti questi esperienzi che facevi di contorno quindi
hai la crossbar challenge io di calcio non ho mai saputo nulla mi portavano su un campetto di
calcio a sparare una palla verso una traversa è incredibilmente la beccavo anche spesso perché
fortuna del principale probabilmente viaggi abbiamo fatto cose all'estero con i mates che
obiettivamente sono proprio contento di aver vissuto una belle del genere perché si crea un
legame cioè i mates sono la famiglia che mi sono scelto e quindi hai questo legame fortissimo
queste persone che si va a incrementare ogni volta che vive un'esperienza nuova e non mi
avevo fatto in totale 7 ma tutt'ora facciamo cose ogni tanto insieme cioè abbiamo questa amicizia
ricorrente che si va ad espandere ogni volta che facciamo qualcosa insieme e se ti devo dare
un esempio non lo so viaggi sicuramente sono state una grande esperienza che vai las vegas
metti i soldi sul rosso vedi che succede con l'adrenalina vai a vedere i spettacoli sempre
comunque in giro su lei queste cose così sono esperienze che ti formano quindi per me sono
tanti anni formativi uno che segue l'altro quando è che vi siete resi conto di essere famosi oltre
a il consenso online quindi cominciare a avere milioni di iscritti e fare milioni di views ma nel
mondo fisico quando c'è stato il momento in cui avete avuto hai avuto personalmente questa
conferma allora diciamo che per me è stato un progressivo comunque perché quando ero
un adolescente magari andavo a castel franco meto che la città era un po più grande vicino a casa
mia e capitava già che qualcuno di più piccolino mi guardava male e l'inizio dice che succede e poi
magari ti appeniziano ad approcciare e così via quindi iniziavi a vedere un riscontro fisico
delle persone che ti guardavano online la vera realizzazione l'ho avuta in due momenti il
primo momento è quando si è un trasferito a milano perché in milano una città imprimi spieno di
turismo e poi in cui c'è un gran circolo di persone quindi se tu cammini in centro a milano e
qualcuno ti ha visto il giorno prima su youtube te lo dice te lo fanno dare però il vero diciamo
caso comunque abbiamo capito di essere diventati famoso popolare insomma è stato il primo evento
che abbiamo fatto insieme con la tua agenzia che era non mi ricordo il nome però era un centro
commerciale qui vicino milano è il caro 0 di carugato esatto ed eravamo non so se eravamo
tutti si eravamo i maids c'era anche gretamenchi e mi ricordo che arrivaroni carabinieri ad annullarci
l'evento perché c'era troppa gente si mi ricordo che c'erano 17 mila persone mancava l'ossigeno
all'interno del centro e hanno dovuto fare vacuare tutti e il prefetto ha chiesto dopo 20 minuti di
interrompere l'evento e li dici caspita cioè li ti sei reso conto tendenzialmente di quella famosa
usando un tuo termine popolarità sì sì lì ti rendi conto che dici c'è della gente che vuole
occupare un pomeriggio per venirti a vedere o a stringerti la mano e questa cosa poi lì era
tanto massa cioè tante persone che ti vogliono venire incontrare e però ovviamente era un momento
di esplorare normale ma che sensazione si prova in quel momento e ti senti ti senti un figo cioè
ti senti proprio non lo so è bello perché vedi uno riscontro sulla tua creatività perché
comunque tu fai il creativo nel senso tu pubblici qualcosa che viene dalla tua testa in qualche
modo è vero ci può essere comunque il mezzo del videogioco però tu stai creando qualcosa di
tu lo stai mettendo online e vedere che c'è così tanto riscontro è obiettivamente bello come penso
per te sia bello vedere poi i numeri comunque riscontro dopo una puntata del podcast immagina
se qui avessi tutte le persone guardano il podcast cioè sia una sensazione davvero elettrizzante
magica e poi sei comunque io ero il più piccolo dei mates era un cronometro di descende e avevo
fatto quell'evento cioè ti dici non lo so ti sembra quasi irreale quando sei lì ed è molto bello
cioè ti lo descriverei come bello lo so che è una parola troppo vaga però è un mix di emozioni che
sei di ci bello sono me li metti tutti insieme poi come si evolve il tutto lasciare che tu adesso
hai detto la mia agenzia tirami fuori da quello che è il mondo lavorativo cioè io sto scoprendo
adesso la tua storia voglio capire le emozioni che tu hai provato anche per poi che hai detto
il durato 7 anni quindi a un certo punto finisce burns
tutto quindi mi piacerebbe anche capire perché ok ma il durante come si evolve quindi voi cominciato a
fare questo lo dico io perché lo so film, libro, tutto, programmi televisivi, tantissime
cose e come si evolve e come si evolve quella cosa dentro di voi c'è una volta che fai tutto dove trovi
gli stimoli per il giorno successivo come alzi la posta e voglia di alzare la posta diventa poi
noia e cominciato a vedere di più i vostri difetti rispetto alle qualità che vedava un tempo come la metamorphosis di questo successo che si evolve così
velocemente per me il successo e sinonimo di malattia e una cosa che uno adentro non si rende conto di quello che vive e si rende conto di tutto
quello che ha perduto dopo quando non ce l'hai più visto che tu mi sei sempre sembrato molto lucido molto calmierato molto
voglio sapere se tu ti sei reso conto di quello che stavi vivendo mentre stava accadendo e come te la vivevi tu personalmente
ti devo dire che per me è stato tutto abbastanza normale quasi perché considera che essendo il più piccolo dei mezzo io ho iniziato a fare quella roba lì che ero un adolescente
appena diventato adolescente ho iniziato a creare contenuti e poi questa cosa che continuò a crescere a crescere a crescere
e quindi per me non era un cercare di fare qualcosa di più era un continuare a fare quello che faccio già tutti i giorni
ed è vero il successo è un amplificatore quindi cioè è particolare noi eravamo in quattro in qualche modo ci tenevamo in check uno con l'altro
e quindi questa cosa di personalità come dico che la mia seconda famiglia è vero perché arriva un momento in cui magari uno è un po' più in down rispetto agli altri tre
non ti dico a preoccupare ci sono gli altri tre che ti tra una mano e possono essere anche due su quattro finché ce ne sono almeno due che funzionano
diciamo riesce a portare a casa il contenuto o quello che devi fare
e quindi questo fatto di lavorare insieme ha sempre tenuto sotto controllo questa roba qui
io non credo che nei mezzo ci sia qualcuno che davvero ha fatto un espluato successo negativo
cioè di quella roba per cui dici il famoso montarsi la testa o queste cose qui
perché comunque siamo sempre parti di tutti in una situazione di umile, chi più chi meno però comunque umile
e questa umiltà secondo me in qualche modo l'abbiamo mantenuta anche grazie a questa interazione che abbiamo avuto uno con gli altri
e poi boh io ho fatto un ragionamento un po' su quello che è stato i maids
ma forse più che i maids, i maids è il mio periodo di videogioco
perché io mi sono esotonto che dai 15 ai 22 anni io ho fatto solo quello
cioè io ho fatto davvero davvero solo quello, io giocavo, mi svieravo una mattina, giocavo, creavo contro lui
viaggiavo, chiaro, però per viaggiare dove i primi antici parti con i giocavano ancora di più
e quindi avevo un attimino il sogno dell'adolescente medio messo nel taschino
perché io venivo pagato per giocare, venivo pagato davvero bene
è una certa, mi sono svegliato e ho detto non voglio più fare questa cosa qui
e sia legata il videogioco e poi anche i maids
secondo me c'è una ripresa video del momento in cui per lo meno per me
arriva la realizzazione di dire forse meglio che capiamo come finire i maids
prima che vanno a scemare all'infinito
ed era una live non mi ricordo di preciso di quando
però eravamo già negli studi nuovi diciamo
forse era la prima diretta che facevamo tipo di 31 da bel genere
e io mi ricordo che c'è un momento in cui sono al di nello salone davanti l'attivo gigante
con la chat che dico
ma io stroba non la voglio fare più
e mi è intanto un po' un mutismo sellettivo
ed era se lo sbaglio o giugno o lugno del genere
e se vogliamo, ora non so cosa ne pensano gli altri su questa cosa
ma se proprio dobbiamo definire un incipit della file dei maids
penso forse possa essere accolpata in qualche modo a me
perché io poi quell'agosto lì mi rendo conto sempre di più che il videogioco
non mi stimolo più
che questi contenuti per quanto divertenti comunque non era più quello che volevo fare
e arrivo ad agosto che che gli altri fanno una cena insieme
e io lì mi ero detto io ora mi presento a cena di...
di che anno parliamo?
eh sarà stato
2019 forse 20
non mi ricordo comunque era quel lato in cui abbiamo stato a fare Twitch
che avevo un bel contratto dovevamo fare tot live
cioè è una cosa interessante
e arrivo a questa cena di agosto in cui io mi presento lì e dico
tra me e me
non so come io lo dirò
però in qualche modo non voglio più fare questa roba qua
probabilmente ci avevo tutti di fronte e non sono uscito a dire una parola
però credo che conoscendoci così bene l'abbiamo percepito
infatti da lì Giuse mi guarda e mi fa ne ho a fare un viaggio insieme io e te
abbiamo stato in giro per l'Europa, stato molto bello
e poi da lì in poi un po' perché comunque
il mio era un presentimento però una cosa comune un po' a tutti
chi più chi meno però ce le avevamo tutti questa roba di
venutare in modo per chiudere in bellezza senza andare a scemare
perché a una certa io magari non è più interessato al video gioco
o magari un'altra persona voglia fare il
intrattenimento ma di un altro tipo
perché affinché siamo tutti interessati al video gioco
è abbastanza semplice, sono interesse in comune
metti insieme le personalità e il contenuto viene facile
poi è una certa appena hai delle divergenze
puoi provare a tenere insieme e noi ci siamo riusciti per un paio d'anni
e abbiamo creato le contenute che a mio parere sono bellissimi
alcuni sono anche dati virali per quanto belli sono
però una certa basta ognuno dipendere la sua strada
e quindi ci siamo mi settavolino abbiamo pensato
come possiamo fare abbiamo creato una serie di
contenuti finali per porre uno stop diciamo a
un progetto editoriale alla fine, si di amici, si di
di esseri umani, alla parte editoriale di quello che sono
tuttora i mails perché i mails esistono
voi siete sempre amici nella vita?
Tu hai detto che intensamente fino a 22 anni non hai fatto
nient'altro che giocare, no?
Qual è che hai avuto il tuo primo rapporto intimo
con una donna?
A 18 anni in discoteca è stata una roba abbastanza
imbarazzante però anche divertente, cioè
dopo la discoteca è stato abbastanza divertente
però io con le ragazze fino ai 21 o 22, 0
poi ti ricevo i miei genitori non mi hanno mai dato
quell'imprinting di dire ok, cioè io ho davvero pochissimi
ricordi, diciamo, tutto la mia adolescenza in cui vedo
i miei genitori interagire in modo romantico.
Se provo a sforzarmi forse un paio di bacetti quella,
basta.
E quindi mi mancava tutta quella parte lì.
E se ti manca dai genitori non puoi prenderla
dai guizzi, dai cugini perché non fanno parte
della tua quotidienità e lo prendi un po'
dagli amici e quindi poi si vede la discoteca
di qua di là, diventa anche un po' la ricerca di quello.
Per curiosità per dire non voglio essere l'ultimo
a perdere la verigenità, queste cose così
che cazzate ovviamente, però 18 anni
poi da lì in poi ogni tanto sai anche
io dico che senza la mia popolarità
sicuramente non avrei così, diciamo,
avreste avuto meno occasioni, intendi?
Palesemente, palesemente, diciamo che è successo
che magari si palesava la fan, la gruppi
quella che possiamo chiamare gruppi
che fa tutto lei, capito?
E dici, per fortuna, perché altrimenti
non avevo esperienza, poi passa un po' di tempo
e inizia a costruire su quelle cose lì.
Però se non fosse stata per la mia popolarità
sicuramente avrei avuto meno occasioni.
Ma non hai ancora avuto una storia d'amore
duratura?
Diciamo, duratura, duratura, no, no.
Ci sono state diverse possibilità di costruire
un qualcosa che potesse andare
oltre...
A un momento.
Esatto.
Però non credo ancora di essere
pronto per quella roba lì, perché...
Allora, o dovrebbe essere con una persona
che, bene o male, è nel mio settore
e quindi riesce a capire
quali sono le esigenze di prendere
e partire per due settimane di punto in bianco.
Perché sembra scontato, ma non lo è.
Se la tua ragazza va
all'università a un conto
se la tua ragazza già lavora
e quindi ha degli slot predefiniti...
Cioè, non lo so.
L'ho sempre visto ancora molto complicato.
Che vita fai adesso?
Quando hai deciso...
Avete deciso insieme
di prendere percorsi singoli, no?
Singolare rispetto ai quattro mails,
intendo.
Che cosa hai deciso di fare della tua vita?
Allora, quando lo dico, mi sento sempre un po' in colpa.
Però io ora mi definisco un po' in pensione.
Perché io una volta facevo tre contenuti al giorno.
Cioè, da quando avevo 15 anni e 22,
praticamente io, tutto quello che ho fatto
è stato produrre contenuti in qualche modo
lavorare, quindi.
E ora, tutto ora lavoro.
Però magari faccio...
Con un'intensità differente.
Un'intensità diversa
e soprattutto con una metodologia completamente diversa.
Quindi, se una volta creavo tre contenuti al giorno
di videogiochi, ora sono più interessato
a quello che è l'esperienza di vita in generale.
Quindi il mio lavoro ora è cercare
cose fighe da mostrare.
Bene o male.
Fai un po' di esempi.
Dieci giorni fai role canarie.
Ero lì con delle pressioni con cui lavoro.
E a una certa viene fuori questa publicità.
C'è la possibilità di andare in sottomarino.
E dico, non sottomarino galleggiante
che ci sono stati a San Francisco.
C'è un bel sottomarino enorme della Marina
che tengono come museo.
No, poi fai un gino sottomarino.
E li ho pensato,
chi conosco che ha fatto un gino sottomarino?
Nessuno.
Andiamo a farci un video.
Questo è un esempio.
L'Oriente Express,
che è un video che mi ha fatto tantissime visualizzazioni
e non mi aspettavano di poter fare così e tante.
È una cosa interessante
che imprimis interessa a me
e quindi ci vuole fare un contenuto.
Ecco, ero anche qui un po' arrogante come cosa forse.
Però ero a fare una cena di classe
con i miei compagni dell'Iceo a gennaio.
Stavo guardando con questa mia vecchia compagna di classe
e le mi fanno,
ma quindi cos'è che fai?
Se dovessi descrivere il tuo lavoro
e uno potrebbe descrivere diversi modi.
Fai l'imprenditore, fai il creatore di contenuti.
Io l'ho descritto così.
Il mio lavoro è farsi di avere la vita più interessante
che riesco a concepire.
Perché quando io racconto del viaggio che ho fatto in Uganda,
che ero lì di fronte al Gorilla,
nella foresta impenietrabile di Bwindi,
lo vedo che nelle persone si accendono gli occhi
perché è una cosa interessante.
Può non fregarti un cazzo di me,
ma quella roba è una cosa talmente bella
che vuoi sapere come va a finire.
E quindi quello è il mio lavoro ora.
Però è un lavoro talmente bello,
talmente se vogliamo,
non un poco impegnativo,
però è un impegno talmente piacevole
che io mi ritengo un po' in pensione.
Faccio fare uno, due contenuti a settimana,
quando c'ho voglia.
E la cosa paradossale,
questo piccolo flex, se vogliamo,
da quando sono in pensione,
guadagno di più.
Non so se forse questo curriculum
che ci sono da tanto tempo,
oppure un'immagine che mi sono involontariamente creato,
però ora quando arriva il brand e diciamo
vogliamo collaborare con Surry,
guadagno più ora che non,
magari, nel miglior anno di gaming.
Sì, beh, poi con I Mates era vato un gruppo,
quindi...
Si, quindi c'era anche da dividere.
Però oggi hai più di una vita,
una vita artistica,
che oggi è...
faccio un viaggio, faccio delle esperienze
che possono essere anche a favore di camera, no?
Quindi da poter ilargire,
da poter condividere con il mio pubblico.
Però ti sei messo ai fattori degli investimenti.
Sì.
Da una parte, sia investire il denaro,
sia il tuo tempo,
magari, in azienda in cui
sei nazionariato.
Sì.
E corretto? Sì.
Diciamo io, ovviamente, avendo dei soldini,
provo a farsi che...
o perlomeno non perdono valore.
E quindi ho investito in qualche start-up,
e ho investito in particolare in un'azienda
che è di Tudor,
quindi il mio concugnino di Stefano,
che si chiama Wanderlust,
che è un termine tedesco,
che vuol dire voglia di vagare, no?
Anche in inglese funziona,
Wanderlust, The Last to Wander.
E loro...
sono un gruppo di ragazzi davvero bravi,
che sono concentrati...
è un collettivo di...
cittisti, un po'... come dire...
presunzione, no?
Cioè, sono forti.
Non sape neanche che descriverti cos'è,
che facciamo con Wanderlust.
Facciamo eventi figi,
imposti figi con la musica.
Quindi il vostro core business,
la vostra mission è fare degli eventi...
E fare cose belle.
Che ti sorprendano.
Fare cose belle e interessanti,
perché sposa perfettamente
quello che ti dicevo fino a poco fa.
Il mio interesse ora è fare cose belle
che mi stim...
sto...
Stimoli no.
Per fare...
Per fare di più.
E quindi...
Non saprei davvero come descrivo,
che è sbagliatissimo, no?
Per un'azienda.
Cioè, mi ha piaciuto che questo
cosa fa la tua azienda, non trovo so di...
è sbagliatissimo, ovviamente.
Però...
Studisce Sort.
Facciamo cose belle secondo me.
Facciamo cose belle che sia dal design,
che sia l'abigliamento,
che sia... abbiamo una sotto-label.
Quindi parliamo anche di musica
con gli artisti.
Qual è il tuo role all'interno di quella azienda?
Io, anche cui parolone,
però io faccio il direttore finanziario.
È il CFO.
Sì.
Perché sei sempre stato portato all'ordine,
al fatto di prevedere,
di organizzare?
Sì, diciamo che se c'è qualcosa
che non rientra nei conti,
mi dà un po' fastidio.
Proprio a prescindere.
E quindi sono incline a questo tipo di lavoro qui.
Poi con i numeri, nel senso,
a fogli di calcoli,
cose sono abbastanza pratico,
avendo già un po' di esperienza
su come gestire determinati capitali.
Insomma, ho preso questo rollo qua.
Faccio un passio indietro,
perché l'abbiamo dimenticato
quando ho detto che, la prima volta,
quando mi avevi fatto da cavia per One More Time
e si è emozionato in un punto,
l'abbiamo saltato nell'ordine cronologico delle cose.
Tu, a un certo punto, accumuli del denaro,
i tuoi genitori, come hai detto prima,
non erano abbienti,
quindi erano persone che hanno sempre
fatto tanta fatica,
senza mai farlo pesare i figli,
questo è quello che mi è sempre detto.
E quindi, da giovani,
mi ha detto,
avevi accumulato 5-0 sul conto,
quindi un po' di soldi,
e mi raccontavi che avrei fatto un gesto
nei loro confronti.
Sì.
Praticamente,
ovviamente,
cresco inizi a guadagnare un po' di soldi.
Sono sempre stato molto aperto
con i guadagni che facevo verso i miei genitori,
anche perché hai il suo episodio di una guida.
Poi ti rendi conto che,
magari, non sanno neanche loro come gestire
determinati soldi,
e quindi impari tu per conto tuo.
Però, inizi a recumulare un po' di soldi.
E arrivo,
nel 2017,
che sul conto c'avevo una roba, tipo,
300.000 euro,
una cosa del genere.
E quindi,
torno a casa dei miei,
e loro questa cosa di non far trasparire
mai quando avevano bisogno,
ce l'hanno nel sangue,
che secondo me è sbagliata.
Se io sono tuo figlio,
cioè,
mettimi nell'ottica anche di imparare
cosa vuol dire,
dover amministrare dei soldi,
e cose diverse.
Però, per loro, no,
era estrangere completamente.
Quindi,
arrivo a casa,
per l'estate, praticamente,
e sarà stata una cosa,
per l'estate, praticamente,
e sarà stata luglio.
E mi ricordo che
i miei stavano parlando
dell'interesse del mutuo
o qualcosa del genere.
Ah, io guardo, mamma,
io faccio, mamma,
io ho dei soldi su un conto.
Non me ne faccio nulla.
Cioè, davvero,
sono lì
per prendere polvere,
perché è una certa,
tanto io comunque,
ho concentrato a fare i video,
spendevo,
ma spendevo il giusto,
non mi interessava.
Guardo mia mamma,
negli occhi,
dico,
domani va in banca,
vai a chiedere quanti soldi mancano.
Così,
vi leviamo questo pendevole.
Per estinguere il debito.
Esatto.
E quindi,
la mattina dopo,
mamma va in banca
e mi manda un messaggino
con il numero,
mi chiamano al telefono,
e mentre è inchiamata,
le faccio il bonifico,
e le scoppio a piangere,
comunque è un bel momento.
E quindi,
se ho pagato il mutuo
dei miei genitori.
Tro sei tatuato, anche.
Sì, il giorno stesso.
Faccio una domanda,
perché molte persone
che ti scopriranno
attraverso questi intervisti,
quindi magari,
persone più adulte
del mondo che lavora,
vedranno che cos'è
un content creator,
sei il perfetto esempio
di quello che tendenzialmente
è una persona faccente
parte di quel mondo
con uno sviluppo
piuttosto positivo.
Ma invece per tutti
i coloro che sono amanti
dei mates
che ti hanno congiusti
in quel modo,
ti vorrei chiedere
se ti va di rispondermi.
Sì.
Mi puoi dire cosa pensi
di ogni singolo
dei tre elementi
che hanno composto
il gruppo con te.
Ok.
Allora.
Stiamo da Giuseppe
che io conosco molto bene,
che è il mio solcino a fare.
Sì.
Te lo domando,
perché io so quello che
loro pensano di te
o me l'hanno più o meno
raccontato a tutti
e quindi...
Davvero?
Ma quando?
Negli anni,
sai che io sono molto curioso
e mi piace molto
il valore umano,
quindi mi piace sapere
perché è una persona
attratta da un'altra
cos'è che...
perché poi si tende sempre
a parlare di soldi,
di cose materiali,
di palmaresse.
Invece la vita è fatta
bene altre cose.
Di persone.
Di persone.
E questo è il mio mantra
di vita.
E quindi sono spesso
stato curioso.
Pensiero.
Piacerebbe sapere da parte tua.
Allora, partiamo da Giuseppe.
Giuseppe è sempre stato...
per me è mio fratello.
Anche lui tranquillamente.
Anzi c'è proprio un grande rapporto
perché non ci vediamo spessissimo
con Giuseppe.
Capiterà, magari,
una volta al mese.
Se va bene due volte al mese.
Però anche lui è molto impegnato.
Io sono sempre in giro.
È normale.
Però quando parli con Giuseppe,
difficilmente è una conversazione noiosa.
Perché lui è una persona molto studiosa,
molto attenta al mondo
e quindi si espone
tantissimo
a ciò che succede
in generale il mondo.
Dei social
o anche persone.
Insomma, con lui finici sempre a parlare
di cose davvero, davvero interessanti.
E in più
lui ce l'ha questa cosa
di prendere sotto mano le persone.
No, sotto la sua ala protettiva.
Lui sarà un po' la sua
l'indole partenopeano, lo so.
Però a lui piace proprio
avere sotto mano le persone
e portare l'abbraccetto
verso un posto più
migliore, se vogliamo.
Che cosissima cosa quasi religiosa.
Però
magari prende una persona
che non è capace in momento
di avere una visione
per il suo futuro.
Lui c'ha una visione di quella persona
e del suo futuro
e gli dà una manina.
Gli dice, vieni con me.
E quindi è una persona
per cui è un profondissimo rispetto.
Stefano è letteralmente mio fratello.
Cioè, per gli altri
è un po' più simbolico.
Stefano è letteralmente
il mio fratello.
Ci vive insieme da 7 anni
e sono stato con lui
e lui è stato con me
in situazioni in cui succedevano cose.
Quindi uno aveva bisogno dell'altro
e quindi crei davvero un rapporto
molto molto stretto.
In più, come dicevo prima,
vivere con delle persone
che hanno una personalità diversa
dalla mia
mi è servito tantissimo.
Ad esempio Stefano
è una persona estremamente estroversa.
Cioè, è un'estroversione
che anche dei lati d'introversione
perché, ad esempio,
lui non è uno a cui piace tantissimo
a uscire, a far festa,
queste cose così.
Però appena ti palesi da lui
ti ha contrasto nella sua vita.
Cioè, lui è il creator
per l'eccellenza
perché anche se l'ha appena conosciuto
quando guarda la tv
è come se stessi registrando un video.
Per lui viene talmente naturale
questa cosa di voler condividere
che mi ha aiutato davvero
tantissimo
e mi ha formato come personalità.
No, io molto spugno,
nel senso se mi metti a canto
una persona
prova ad identificare
quali per me sono le cose migliori
di quella persona
e provo a farle mie
o, per lo meno,
che mi aiuti non nella vita.
Sasha, invece, mi ha sempre dato
quella voglia
di fare il saltino
perché Sasha
è un po' pazzo di indole.
Cioè, Sasha era un po' meno.
Però è quella persona che
vedeva il Bungie Jam
e fa, andiamo a saltare.
E io dico, magari,
non lo so.
Cioè, andiamo a buttarci con il Paragadute
e poi non l'ho mai fatto.
Però lui è quella persona
che dice, sì, facciamolo.
Cioè, è sempre pronto
a fare il primo passo,
a provare quella nuova avventura.
Che ti ha spronato ad usare.
Sì, sì, perché anche se non lo fai,
è importante, secondo me,
vedere in qualcun altro
un esempio
di come può essere fatto.
E di conseguenza,
a me è tuttanto
anche quella cosa lì.
E complessivamente, sì,
mezzo sono queste quattro personalità
che poi sono messe insieme
e sono obbettivamente sicuro
che ognuno ha preso tanto
dagli altri.
E per cui è anche importante,
secondo me,
che propone la vita.
Uno si circonde di persone
perché è facile dire,
a voglio, secondo me,
di un collaboratore adatto
che è bravo,
che è capace.
Ok, però è diverso,
secondo me,
è giusto circondarsi di persone
che abbiano la stessa missione.
Cioè che proprio
hai accanto una persona
che dici
con cui puoi confrontarti
non è un collaboratore
a cui di vi chiedere
una prestazione.
È proprio qualcuno
con cui puoi andare avanti
e fare determinati discorsi.
E il rapporto che in crei
con una persona del genere
difficilmente lo trovi
nel lavoro, perlomeno.
Siamo sul rush finale
o altre due domande
sono abbastanza correlate.
La penultima è
come ti piacerebbe
essere ricordato
quando non ci sarei più?
È una bella domanda,
non lo so.
Non ho la più minima idea.
Prima nello stavo accennando,
poi mi sono interlotto.
Però quello che ha carugato
è stato il primo impatto
con la fama, se vogliamo.
E ora lo vedo
nei suoi veri frutti,
secondo me.
Cioè a me capita
di camminare per strada
e c'è gente che mi saluta
l'altro lato,
mi fa, oh bella Suri.
Ovviamente l'inizio è un po' strano,
ci fai quasi l'abitudine,
dici, comunque ti rendi conto
che tu hai fatto compagnia
a tanti ragazzi,
a tante persone,
ora a tanti adulti
anche con i contenuti che faccio,
che fai compagnia a queste persone
e tu non le conosci,
ma loro ti conoscono.
Proprio qualche mese fa
mi ha successo,
ero preso da poco
con la patente,
Iuppi,
preso la macchina,
sono andato al lago.
Sono andato in questo bellissimo borgho
che si chiama Varena,
uno dei borghi più belli
che abbiamo in Italia, secondo me.
Messo una storia
che ero lì sul lago,
erano questi due ragazzi
che gli abbiamo parlato
per due ore.
Io pensavo
volessero una foto e basta,
come spesso succede,
ma altrettanto spesso succede
che queste persone
vengono lì
perché loro ti conoscono.
E quindi all'inizio
tu sei sempre un po' titulante.
Poi quando vedi questo, diciamo,
confronto
con una persona
che ha avuto a che fare
con te per tanto tempo,
ti sciogli totalmente.
E quindi è come parlare
come un vecchio amico
anche se l'hai appena conosciuto.
E questo è il vero frutto,
secondo me,
di una popolarità gestita bene.
Perché anche lì
noi non è che facciamo contenuti
ambendo al virale.
Noi mettevamo noi stessi
su internet.
Tramite il metodo del videogioco,
però comunque eravamo noi stessi.
Quindi il ragazzo che tornava
a casa da scuola e ci guardava,
aveva un amico di fronte.
E questa cosa poi,
anni dopo,
vederla così,
cioè mi capita che vado al bar
e il barista,
lo vedo con i miei sorride
che mi conosce,
poi ci mettiamo a parlare.
E questa è una cosa,
forse, la cosa più bella.
Come voglio essere ricordato?
Non voglio avere nessun tipo
di responsabilità
su questa cosa qui.
Non so come voglio essere ricordato.
Però mi piacerebbe che
le persone che incontro,
che mi hanno seguito,
mi piacebbe lasciare di qualcosa.
Cioè anche solo un sorriso
a me è quella roba di piace.
Ho incontrato Surri
e è stata una bella esperienza.
Questa è una cosa che posso controllare
e che so che voglio fare.
Come mi percipirà il mondo,
non ne ho la più minima idea,
non so come fare.
Hai paura della morte?
No.
Ho paura del dolore
che potrebbe portare
alcune situazioni di morte,
o diciamo morte assicurata.
Però la morte in sé, no.
Poi ho avuto una piccola esperienza,
una piccola.
Ha stata abbastanza formativa.
Da piccolino,
ho rischiato,
una volta è stata una stupidagine,
cioè mi si è bloccato un pezzo di carne
nell'esofago.
E mio padre, mia mamma,
ha forza di schiaffi,
neanche con la manovra di Heimlich.
Proprio ha forza di schiaffi,
mi l'hanno cacciato via
e lì però stavo diventando un po'
cianotico.
Quindi lì ho avuto un po' paura.
Però ho avuto un altro evento abbastanza
più significativo,
in cui ero con
il gruppo estivo della scuola.
Eravamo un sabato, credo,
in Piscina.
Tanto una cosa e l'altra,
c'era tipo la mezz'ora libera,
e io mi sono cacciato,
nella parte, non sapevo notare,
mi sono cacciato nella parte di Piscina
che non era vista da nessuno,
e che era troppo profonda,
e io ho rischiato di andegare.
Quella roba lì
è un'altra cosa che mi successa
quando ero più adolescente.
Cioè, a una certa era in bagno,
mi tocco, noto, diciamo,
una pallina nello scuoto che non doveva esserci
secondo la mia conoscenza anatomica.
Un momento non dico niente a mia mamma,
una mattina, balzo scuola,
senza dire niente,
vado dal dottore,
e mi fa,
Stavatore, che ci fai qui da solo?
Tutto bene?
Faccio, speriamo.
Cioè, proprio con sapevolezza quasi,
per me ero già morto.
Cioè, quella roba lì un po'
i po' condria,
un po' aver cercato su Google,
non lo so,
io per me ero già morto entrando
il medico.
Comunque, ti fai tutte queste menate,
e qui poi non era niente per fortuna,
però mi hanno portato
a una realizzazione che,
io so che sono qui ora,
magari esco la quimica
di un mattone in testa,
che è una roba un po' pessimistica,
non lo so.
Io so che questa cosa mi porta a vivere
a pieno tutto ciò che faccio.
Quindi non ho una vera e propria paura
della morte,
in senso proprio di morte,
di non esistenza.
Ovviamente, però, come qualsiasi
personale, ho una paura del dolore
che potrebbe portarmi alla morte.
Prima di concludere,
sento di voler ti chiedere
un'altra cosa.
Hai parlato spesso di tua mamma,
e hai parlato spesso anche
con tua mamma di voi,
ma hai parlato molto meno spesso
di tuo papà,
mi hai anche spiegato che un po'
per appunto l'assenza giustificata,
un po' per tutto,
non vi siete mai realmente confrontati.
Oggi, qui adesso,
se tu potessi dirgli qualcosa,
che lui possa sentire che,
magari, non c'è neanche
il velo dell'imbalazzo,
perché non ce l'hai di fronte.
Che cosa li vorresti dire?
Grazie.
Basta.
Perché il rapporto con mio padre
l'ho sviluppato
quando sono stato via da casa.
Quando ho compito i 50 anni,
sono dato prima il Covid,
tra l'altro una settimana prima
che faccio solo un lockdown,
perché è il primo marzo.
Vado da lui per il suo cinquantissimo
compleanno e regalo un bel orologio.
Io lì e quella cena mi sono riso conto
che è solo dopo aver lasciato casa
che ho iniziato a sviluppare
un bel rapporto con mio padre.
Ora abbiamo un bel rapporto.
Comunque, con i miei,
non è che mi ci sento spessissimo.
Cioè, quando torno lì, ogni tanto mi chiamano
come va, di qua di là,
però sono sempre stato uno
che se ne sta sulle sue.
Però, se ho parlato sempre
di mia mamma
è perché lei ha avuto
quel ruolo formativo
per me importante.
Ora, come ora,
ho un ottimo rapporto
con entrambi i miei genitori
e con tutta la mia famiglia.
Se dovessi dire una cosa a tutta
la mia famiglia,
grazie, per il supporto,
per comunque essere sempre
stati accanto
in tutte le situazioni.
Allora, il grazie lo dico io a te
per questa bella intervista
per aver avuto la disponibilità
e la generosità di aprirti,
di essere molto sincero,
molto liaselle.
Quindi grazie mille di cuore.
Stati omiti, anni 50.
Siamo in piena guerra fredda.
Il governo americano è disposto a tutto
per dibattere il nemico,
dagli esperimenti con il porridge radioattivo,
alle iniezioni di plutonio sui soldati,
fino ad arrivare
ad un esperimento che ha dell'incredibile.
Operazione Midnight Climax,
il bordello psichedelico della CIA.
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Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Salvatore Cinquegrana, in arte Surry. Da liceale comincia a cimentarsi su YouTube, da maggiorenne estingue il mutuo dei genitori con i suoi risparmi. Oggi, a 26 anni, vuole esplorare anche nuove avventure imprenditoriali che lo stimolino. Il dream team di One More Time e’ composto da: Giovanni Zaccaria, Mauro Medaglia, Davide Tessari, Alice Gagliardi e Filippo Perbellini.
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