La Zanzara: Puntata del 08/09/2023

Radio 24 Il Sole 24 ore Radio 24 Il Sole 24 ore 9/8/23 - Episode Page - 1h 41m - PDF Transcript

Questo programma può contenere riferimenti espliciti e si rivolge ad un pubblico adulto e non è adatto ai minori.

Questa chiamata viene ora registrata.

Questo registra la chiamata, ma stai in onda?

Sì, registro la chiamata, c'è un'ora e mezza che aspetto, almeno me la tengo, che cazzo.

Sì, sì, sì, ma tieni da che cosa, ma in onda.

Siamo in direta, siamo in direta, ma poi prendere dopo dal web la telefonata.

No, non c'ho tempo, io lavoro tutto il giorno, già tanto che ho tenuto il telefono fermo un'ora e mezza.

La zanzara.

Tutto il resto è gioia.

No, non ho detto gioia.

Ma guardi, io intanto sono sicuro che il mio libro è stato interpretato male e tutte le accuse che mi sono state rivolte provano proprio questa pessima interpretazione.

Il mondo omosessuale ad oggi rappresenta una minoranza risicata.

Allora io mi dico, ma perché trattandosi di una parte così risicata della società, la dobbiamo continuamente sovrarappresentare?

Perché questa realtà che c'è, ed è giusto che ci sia, ci deve entrare nelle case ad ogni ora, del giorno e della notte.

Basta tirare la televisione, basta su qualsiasi canale e ritroviamo rappresentati questi omosessuali.

Io vorrei mantenere la mia libertà, dico così come con gli omosessuali, siete serissimi di sposarvi, di baciarvi per strada, di fare quello che volete.

Io voglio mantenere la mia libertà, di rimanere basito e sconcertato di fronte a queste mani.

La natura deve preservare le proprie specie.

Siccome l'omosessualità non può preservarle da un punto di vista naturale perché gli omosessuali non si riproducono naturalmente.

E' chiaro che la natura deve evolvere secondo le per l'osessuale canale.

I baciano sessuali per strada, io se posso lievito, se li vedo mi giro dall'altra parte.

E se posso essere anche molto esplicito, non mi piacciono neanche quelli dietro sessuali, sono troppo ostentati.

Anche perché ho due bambine in età giovane, non mi piace che portano per strada.

Cioè se le bambine vedono...

Certo.

Cioè che ti slinguassano a destra e si stanno ora...

A maggiora giovane se sono due donne...

A maggiora giovane se sono gay.

Ma mica perché una cosa pure vita.

Ma perché è una cosa che non rischi anche ai canoni della maggioranza della popolazione.

Capito?

Allora ragazzi, due tre cosine per cominciare.

Quest'ultima puntata dalla settimana.

Allora...

A Roma andate sull'internet.

Immagini incredibili.

Uno scippatore indiano.

Presumemente di origine indiana, comunque indiano.

Massacrato a botte da un gruppo di...

Come definirli?

Da un gruppo di abitanti di un quartiere che si chiama Quarticciolo.

Un quartiere che si chiama Quarticciolo.

Perché appunto aveva scippato una signora.

Pestaggio è stato ripreso.

Sei ragazzi sono stati ricercati.

Qualcuno sarà arrestato.

Cose normali.

Classico esempio di una giustizia.

Fai da te.

Fai da te.

Ora, mi chiederete certamente un giudizio.

Su questa vicenda qua.

Io forse deluderò alcuni degli ascoltatori.

Non tutti credo.

E io penso che questi signori che hanno preso a calci in faccia.

Ripetutamente, non per legittima difesa.

Ripetutamente, uno scippatore.

Un ladro.

Siano dei criminali potenzialmente peggiori.

Dello scippatore stesso.

Non mi sorprenderei.

Non mi sorprenderei.

Lo dico con fermezza.

Non mi sorprenderei.

Se qualcuno di questi qua che hanno preso a calci in faccia.

Questo signore indiano.

Certamente colpevole.

Certamente colpevole.

Non c'è dubbio.

Criminale anche lui.

Non mi sorprenderei.

Non mi sorprenderei.

Se ci fossero dei signori pregiudicati.

Pregiudicati.

Pregiudicati.

Che vengano individuati nel quartiere quarticciolo.

Scusate, gioco di parole, ma non è copa mia.

In quella zona di Roma che si chiama quarticciolo.

Peraltro, posso dire anche al signore indiano.

Se ce l'avessi di fronte.

Ma chi te l'ha messo in te?

Ma come ti è venuto in mente di fare un furto al quarticciolo?

Ecco.

Quartiere che non è certamente il centro storico.

Ma non è un quartiere raccomandabile da questo punto di vista.

Ma non è che?

E se è andato un bacca a casa dei ladri.

Ma se è andato a rubare a casa dei ladri.

Questo è il punto, no?

Questo è il punto.

Seconda cosa.

Una frase del ministro degli interni, signor Piantedossi.

Uno potrebbe dire.

Ah beh, una frase liberale.

Una frase di grande apertura.

Una frase del signore Piantedossi.

Che dopo vi faccio anche ascoltare.

Nella sua originalità.

Ecco.

Le donne devono essere liberi di uscire la sera in minigonda.

Così ha detto.

Ora io dico.

In maniera anche qui molto chiara.

Senza fra indendimenti, eccetera.

La banalità di questa frase.

Il ministro degli interni che nel 2023.

Ci deve ricordare quello che non serve ricordare.

Anche perché la libertà di uscire in minigonda.

Ah, poggi Piantedossi in questa cazzata.

In questa banalità assoluta.

In questa colossale banalità.

Lo fanno a prescindere dall'opinione di Piantedossi.

Non è necessario che il ministro degli interni.

Che deve badare alla sicurezza dei cittadini.

Alla sicurezza dei cittadini.

Ci ricordi che una donna può uscire.

Senza la minigonda.

Questo è.

Ah, si colla la minigonda.

Questo è il punto.

Questo è il punto.

Ci serve il ministro degli interni.

Per ricordarci questo.

Non ci serve.

Terza cosa.

Hanno cominciato a romper i coglioni.

Hanno ripreso.

Prima sono stati in vacanza.

E hanno ripreso l'attività.

Gli attivisti.

Così di io.

È una parola che non sopporto.

È l'attivista.

Che cazzo è l'attivista?

Cosa che ti piace molto?

La unattivista.

La maggior parte delle volte.

Un attivista o nulla facente.

La maggior parte delle volte.

Un fan cazzista.

Un nulla facente.

Un mantenuto.

Uno.

La maggior parte delle volte.

Non sempre.

Hanno ripreso.

Gli attivisti del cambiamento climatico.

Ieri hanno interrotto.

Una partita di tennis importante.

Agli USA Open.

Una partita di tennis importante.

Una partita di tennis importante.

Una partita di tennis importante.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita del tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Una partita di tennis.

Dottor, oggi, oggi lo ha ricevuto.

Cosa interessante sarebbe sapere che cosa si sono detti?

Non è che trodicano a te, non è che trodicano a te, che cosa si sono detti?

Perché il generale, eh no, il generale è molto charlierse,

il generale giustamente parla, parla molto.

Certo, deve vendere il libro, deve vendere il libro.

Esattamente, allora sarebbe molto interessante vedere

come l'istituzione ministero della difesa,

che cose solo detti in questo colloquio.

Ah, ma chi sarebbe forte, dai, adesso?

Perché è importante, perché non è importante capire

se il generale farà apoli dai fondamentali,

fondamentali è capire, avete parlato per giorni

del capolavoro, del libro,

Voi lo volete cacciare, Laci?

Lo voi lo vorreste cacciare?

Voi lo vorreste cacciare, affedate l'eccolo dall'esercito.

Io, se ti posso di no, voglio cacciare nessuno.

Figurare cacciate, l'ho sentito anche oggi, il generale, figuriamo.

Io penso che il generale debba prendere la sua divisa.

Che dice, che dice, dai, senti l'accordo, dai, senti l'accordo.

Certo, dovrebbe prendere la sua divisa.

A prendere l'accordo, dice.

No, no, no, no, stirarla, lavarla.

Stirarla, piegarla benissimo, piegarla benissimo.

E dimettersi.

Andare dal dottor ministro della difesa,

amico mio, carissimo per l'altro, non volete danneggiarlo,

Crosetto, che è un vero rapesante dell'istituzione.

Voglio dire, senza danneggiarlo,

Crosetto si sta comportando da persona anche sopra le palle.

Molto bene, molto bene.

Per me malissimo in questo caso.

Per me malissimo in questo caso.

Nel ruolo, è nel ruolo, ma torniamo al generale.

Il generale dovrebbe lavare, nell'ordine, lavare.

Stifammi ripetere, lavare, stirare, piegare.

Così, così recuperi i minuti.

Così recuperi i minuti.

Esattamente, piegare la divisa,

metterla in un cofanetto o in una valigia.

Cioè, andare al ministero, consegnare e dire,

io, guardi, non sono più degno di ricoprire il ruolo di generale.

Faccio politica, perché voglio combattere

il politicamente corretto con Giuseppe Cruciani.

Così dovrebbe dire, quindi mi candido alle elezioni,

perché c'è troppo politicamente corretto,

troppi froci in televisione,

troppi neri girano per le strade,

l'italiano è bianco, attento, l'italiano è bianco,

e bisogna poterlo dire, bisogna ricordarlo,

e allora noi saremmo qui a dire,

è viva, è viva, è viva.

Ma io credo che questo sarebbe stato,

io credo che dovrebbe,

prendere la divisa.

Non me lo fai dire.

La va, la va, la va, stirarla,

metterla in un cofanetto.

Andare, te lo ripeto ancora,

andare dal ministro e dire, guardi,

io restituisco la mia divisa,

voglio fare politica,

trasformare il libro strepitoso che ho scritto

in un manifesto politico

e candidare, e candidarmi assieme a Giuseppe Cruciani,

al Parlamento Europeo.

Questa Europa non va bene, non mi piace,

troppi gay, troppe casa, fare quello che poi ti va.

Figuriamo.

Piante dosi sulle donne, sentiamo, vai.

Forse non ti è chiaro cosa dovrebbe di fare.

No, no, no, chiarissimo, chiarissimo.

No, assolutamente, assolutamente.

Se vuoi, se vuoi.

Se non vuoi.

L'obiettivo è arrivare, certo, arrivare ad una civiltà

che faccia sì che le donne non debbano avere paura di uscire,

questa non c'è dubbio,

le donne devono essere sono liberi come gli uomini,

liberi come tutti, di uscire come vogliono.

Però io voglio, voglio spiegare una cosa.

Diciamoci la verità, diciamoci la verità.

Non è che le donne che escono con la minigonna,

se uno le vuole, se qualcuno vuole stuprare qualcuno,

che sia la minigonna, se ne fotte del fatto che uno esca

con la minigonna.

No, quello certo, mi era un modo di dire,

era come dire che nessuno si devesse.

Ma d'accordo, quello per carità, assolutamente,

le donne si devono sentire sicure.

Si deve sentire protetta.

Ma il mondo ideale non esiste.

È un bel messaggio.

Ma il mondo ideale in cui tutti si sentono sicuri

in qualsiasi momento del giorno e della notte,

in qualsiasi città, non esiste il mondo ideale,

non si può mai arrivare al mondo ideale.

Perché qui dovremmo dire grazie, ministro,

secondo me, tu c'è diventato una cosa.

Tu sei diventato, veramente, stai appoggiando piante dosi

e crossetto.

No, no, no.

Crossetto, se hai messo contro tutta la destra italiana,

perché ha praticamente attaccato il capo della folgore

dei paracotutisti, questo è il punto per me e tutti.

Non ha attaccato il capo della folgora,

ha fatto una cosa di buon senso.

Il buon senso, intanto con tutti quelli di destra.

Io non sono tra quelli, non me ne frega nulla

di queste cose qua.

Però tutti quelli della destra sono a favore del generale.

E contro crossetto, questa è la realtà dei fatti.

Dai.

La zanzara.

Zanzerosi, visto che siete ancora qui,

fatevi sentire, chiamate l'824-0024

o zappate il 393-71-71-701.

Io non me gattaci, è un po' di seno qualunquismo.

Grusciani, due punti, vannacci, eroi liberale.

Assolutamente.

La fanculo, Grusciani.

Ma se il generale sarebbe libertario,

ma è presente cosa significa libertario?

Il generale è semplicemente uno dei buon centinaia di reazionari

che in Italia hanno diritto di parola,

perché l'Italia, che dà la libertà di dire le cazzate che voglio,

non sono loro.

Se fosse per loro probabilmente questa libertà non ci sarebbe,

non è neanche tanto difficile da capire.

Allora, mi dico, no, mi scrivo in un paese come l'Italia

un po' di sana giustizia, fai da te, non guasta mai.

È stato di Roma, follia totale.

A me la giustizia, fai da te, non piace, però dico subito.

Un altro ancora, chi ha menato lo scippatore,

andrebbe incomiato, incomiato, facile parlare da Via Lesarca.

Un tale, Sergio Domilano, che sarà sicuramente un coglione.

Questo è il punto fondamentale.

E loggiare quei signori, per altro sicuramente delinquenti,

perché che piglia calci in faccia uno di quelli altri.

Ah, certo.

Siamo, sì, io ci giuro, ci giuro quelli,

la sono sicuramente delinquenti.

Siamo gli auti, però, che sono belli gli auti,

belli e drammati.

Sentiamo gli auti, sentiamo gli auti.

Ha scippato una vecchietta, sto pezzo di merda, qua.

Oh, macchina d'amipia!

Mortacci tua!

Ha scippato una vecchietta, sta merda, qua.

Oh, la vita qua, macchina!

Oh!

I mortacci vostra!

Guarda che roba, andò vivemo, qua!

Guardando vivemo, oh!

Materandi Conta, andò vivemo, i mortacci vostra!

E voi vi vorreste affidare a questi, per la giustizia,

fai da te le singole quartieri?

La riflessione da fare è questa.

È difficile immaginare, magari, di mandare lì

un grande intellettuale italiano a ragionare con queste persone.

Questa no.

Molto difficile immaginare di mandare lì

un grande scrittore, un grande intellettuale

a capire il dramma delle periferie.

Esatto, molto complesso.

Ah, vado a vedere dove vivemo.

Ecco, ma chi ci vuoi mandare?

Ma chi ci vuoi mandare?

Io ho fatto una trasmissione.

Giovanni Flores, che ne so.

Giornalista in forma, come tutti noi.

No, per dire, no.

È molto bello il format di mandare lì

un grande intellettuale italiano

a ragionare con queste persone.

Sì, a dialogare, per dire, spiegateci un po'

come si vive nelle periferie.

Per cercare di capire cosa sono i territori

per tutti della Repubblica.

Senti capezone su queste.

Sai dove lo manderei, Cape?

No, voglio dirti invece, sai dove lo manderei?

No.

Sai dove manderei, Cape?

Dove?

Dove?

Dove bisognerebbe mandare, Cape?

Dove?

Per caricare.

Dove bisognerebbe mandare?

Manda l'audio, intanto, mandare.

Se la Meloni va a Caivano,

non gli va bene perché uno sciò.

Se la Meloni manda la Polizia a Caivano,

non gli va bene perché uno stop.

Se la Meloni manda oggi la Polizia a Roma

e a Napoli, non gli va bene perché non gli va bene.

Oh, ragazzi,

ma se uno o di 16 o di 61 anni

va bene, mi punta il coltello qui

e dice, no, ci vuole la risposta educativa.

Che facciamo?

Leggiamo il zonetto 66 di Shakespeare,

facciamo il ripasso di Pascovi e Carducci.

Lei che ha torto, però.

Leggiamo il zonetto 66 di Shakespeare.

Tu vuoi mandare gli intellectuali

o vuoi aprire più scuole, più dialogole.

La famosa risposta culturale.

Sì, la risposta sociale.

Vado in fronte a certe cose.

Ci vuole io altro che Caivano,

altro che il decreto del governo.

Leggiamo il zonetto di Shakespeare.

A quarticciolo e a Caivano.

Ci vuole il Mossad.

Oh, ragazzi, guarda la macchina!

Ma davanti a queste cose,

lo scimbette,

già sarebbe tutto finito,

oltre che il Mossad, anche lo scimbette.

Spiegiamo a chi ascolta che lo scimbette

è il servizio segreto interno, no?

Sì, è certo!

Lo scimbette, i servizi segreti!

Lo scimbette è quello che si occupa

lo scimbette.

Avrebbe risolto il problema

a Caivano in circa un meso o no?

Esso, dimelo tu sinceramente.

Lo scimbette e Caivano.

Si deve confrontare con una realtà

che rispetto a Caivano, lo scimbette,

che il rispetto a Caivano è nulla.

C'è basso di Caivano confronto

per la scimbette.

È una passeggiata a Euro Disney.

Euro Disney.

È una vera esagerare.

Per la scimbette è Euro Disney.

Sentiamo invece la Meloni

sul proprio compagno,

signor Giambruno.

Ecco, questo è un passaggio interessante

che la Meloni ha fatto nella conferenza

stampa di ieri.

È un passaggio molto importante

da un bravo giornalista.

Ha risposto all'inizio in modo un po...

Ma che c'entra lei?

Ma ha ragione!

Ma che c'entra lei?

Ma che c'entra lei col fidanzato?

Che c'entra col compagno fidanzato?

Io ti sto...

Non sto dicendo che è giusto.

Dicendo cosa che tu non hai detto.

Domanda fatta da un libero giornalista

alla premiere.

E lei era un po' incazzata.

Non è una domanda...

Non è una domanda legittima.

Secondo te è legittimo.

Leggo una cosa simile a quella che mia madre

mi diceva quando uscivo di casa da ragazza.

Ho chiamerti a testa sulle spalle.

Cioè, purtroppo gli sopratori esistono.

Non bisogna passare la guardia.

Diciamo fare del proprio meglio

per non mettersi

nella condizione

di consentire a questi animali

di fare quello che vorrebbero fare.

Ma io posso anche contestare questa cosa

perché ho contestato le frasi di Gian Bruno.

Domanda fatta da il grande Gian Bruno Salvini

del fatto quotidiano

diciamo, non parente

non parente di Matteo Salvini

domanda fatta da Gian Bruno Salvini

del fatto quotidiano

Conte da Verona, dai.

Dimi, Conte.

Intanto mi sembra che state cominciando a usare

le varianti per rompere

di nuovi coglioni.

Per rompere di nuovi coglioni sulle mascherine

per riuscire a riempire

voi, voi delle chiusure, voi delle chiusure.

No, anche al ministro dico certo.

Volete rieprire il baracone

delle palle della pandemia

dentro la vostra testa.

Volete riempire, rieprire il baracone

ma non ce la fate.

Ce ne fottiamo, ce ne fottiamo.

Conte da Verona.

Voleva la campagna di vaccinazione

dove in prima linea c'è radio 24.

Ciao Giuseppe, ciao Davide, bentornati.

Io, un anno fa, sono andato

scontrino, ho visto la faccia del 23

non ha fregato niente a nessuno.

Lo condiviso agli amici per farmi 4 risate.

Ma certo.

Adesso tutti rompono i coglioni

non posso dire una cosa, la signora

la signora dice...

Si, questo è anche vero.

Però la signora era

molto fumantina.

A chi fa male la signora? Nessuno.

Chi è che gli vuole rompere i coglioni?

Qualche giornalista sui social

qualche cretino totale...

Tutti si è messo a ridere

baffanculo, chissere frega

franco da Rovigo

franco da Rovigo, vai

franco, vai

sempre l'indignati

per la faccia del duce sullo scontrino

è pazienza

franco, dai, dimmi, dimmi

è tutto giustificare ogni

dimmi, dimmi, dimmi

dimmi, dimmi

lo di

alla meloni e generale

che però in questo momento non sono troppo

dalla stessa parte in teoria

comunque dimmi franco, dimmi

ma sì, però ascoltati una cosa

tanto volevo parlarti che sono tuo ascoltatore

quando è venito un piccolo pagino

dicono

chi non li piace

la figa, il vino, il pane

non è niente uomo

e noi dicono

non lo capito tu come li chiami

innanzitutto, come li chiamino

come li chiamino

ma nessuno ti mangia la pensione

nessuno ti fa

ma è una cosa normale o sono anormali

secondo te?

no, no, no

io non ho

io non ho

io non ho

io non ho

io non ho

io non ho

io non ho

io non ho

a Maggioglio, se vedeva a Maggiolio

spaccava la televisione

non lo so, nulla, lo bagno

questo programma

può contenere

riferimenti espliciti

e se rivolge ad un pubblico adulto

e non è adatto

ai minori

Qua giù, se un lidi vanno la telefona, cazza, zara, da fallotto, 0024, 0024, oppure se un lidi vanno

la faccia i miei messaggi, coppa, what's up, 3-9-3-7-1-7-1-7-0-1.

Sono tirando i modini, guarda, sono tre giorni che hai ripreso a lavorare e sei cambiato,

sei scontroso, sei strano, volgare, assente, ma non è che al lavoro hai l'amante. No,

cara, semplicemente da tre giorni hai ricominciato la zanzara e adesso vai di là, prendimi la birra

e poi levati dai coglioni che devo ascoltare il podcast. Davide, affanculo anche quest'anno, va?

Luciani te lo spiego un'altra volta, anche te lo stanno pronti a spiegare tutti,

nessuno sta negando al generale vannacci di esprimere il suo cazzo di parere delirante,

stiamo dicendo che il generale vannacci ha un cazzo di ruolo istituzionale in questa merda

di paese e non può scrivere in un cazzo di libro che i froci non sono normali,

che inelito c'hanno una pelle strana, non lo può scrivere perché ha un cazzo di ruolo

istituzionale, specialmente perché ha un ruolo di infotere, se no si dimette, va a fare commesso,

va a fare pulisci uno, va a fare quel cazzo che vuole e non ci spacchia coglioni con queste idee,

perché quel libro scritto come se fosse un macaco scritto col buco del culo non lo può scrivere

un generale, lo può scrivere un 60enne boomer nel suo baretto del cazzo mentre si beve la trappa.

C'era vittorio da Roma, vittorio da Roma il cui parenzianesimo, il cui parenzianesimo è

lampante, è chiaro, è chiaro, io dico solo questo, quello che avete sentito è parenziano di ferro,

è parenziano di ferro. No, ma ha fatto una riflessione forte, incisa, decisa, molto determinata,

incisiva, incisiva, incisiva, certo, determinata, forte, anche sopra le righe,

ma la stanza è tutta ampiamente condivisibile. Ampliamente condivisibile, vedete, io dico,

sono una cosa ragazzi, nessuno tocchi vannacci, nessuno tocchi vannacci, ma posso dire di una cosa,

posso, ti confesso una cosa, ti confesso una cosa, io voglio bene vannacci, io voglio bene al generale,

perché senza il generale vannacci non ci sarebbero state settimana di tradizioni

Avremmo parlato soltanto di superbonus, il conglia, la ripresa, il consiglio del ministro,

quindi io voglio sinceramente bene e non vorrei danneggiare, d'acca bulle, d'acca bulle,

d'acca bulle, d'acca bulle, il generale, dovrebbe piacere caro freccero, no, non piace

quest'idea del generale, d'acca bulle, generale vannacci sarebbe considerato una mambo letta,

una mambo letta, sui uomo sessuali, il dibattito non c'è, sogniamo sessuali, eccolo,

questa è la risposta unica, la cosa è sessualità, acca bulle, eccola qui, eccola qui, eccola qui,

questo generale scrive un libro, un libro, non ci sono libri, no, un libro si perde tempo,

la lettura è statica, è anti-televisiva, la lettura non dicevo sempre io, è anti-televisiva,

tipo uno schimmetto a leggere un libro, la cultura il tivo, da, e la cultura in televisione la fai

a casa a Tungua, e distruggi al Sremizio Pubblico, sull'Ara, questa, questa è la televisione vera,

questa la tv, questa, portiamo la cultura in tv, in tv, la cultura in tv, da,

non funziono, sì, questo è bene, ma dì, scusi, carno, perché lei da quando è consulente

dei talebani ogni tanto vai bene diciamo tra l'Europa e l'Afghanistan diciamo,

diciamo, l'Afghanistan è un paese molto ricco di idee, la mosessualità non viene

nemmeno considerata come opzioni, da, da, è un lavoro di indibattiti sulla mosessualità,

un dibattito sulla dibattere, un paese, un paese in cui si prendono immediatamente

delle decisioni, un paese in cui si discute, c'è giusto, sbagliato, c'è troppe discussioni

sulla mosessualità in Italia, blocca tutto, un paese bloccato all'Italia dove si discute,

si discute, in Afghanistan c'è questa parte molto detrebbia, l'azione, l'azione,

era dell'attività, il fare, le politiche, le politiche del fare, questo era le politiche

del fare, queste, vedivano in tessino un altro modo in Italia, comunque lei dice che

l'azione è televisiva, è televisiva. L'Italia, questi consigliati, questi consigliati

dei ministri lunghissimi, con i giornalisti buoni che dicono tra due ore,

Sinaldo credo, quale credo, una bella foccinata risolta tutto.

Ho capito, ma lei...

I lavori pubblici in Afghanistan, ad esempio, come funziona, naturalmente c'è un cavo cantiere,

c'è un signore, un talebano, un mullà, che decide naturalmente che bisogna fare

una strada, lo decide in due minuti, non consiglio con altri mullà, dice tu farai la strada,

questo signore comincia a fare la strada, se entro 30 giorni la strada non è pronta,

guarda come succede, senti qui, senti le borri, senti le borri con le ducine,

è stato un problema, no, che dopo dici come mai l'appalto non ha funzionato, quattro è cosa che funziona,

ha burro crassi, ha stato quello, il subappalto...

Grazie, grazie, sono delle perle pazzesche queste che ci offrono intanto, l'amico.

Andiamo a Roma da Luca, vai, vai, vai.

No, gruscio, sono buonasera, bentornati, finalmente non ce la faccio più, senti una cosa,

ti volevo dire, per quanto riguarda il video che sta andando per la griglia...

Apparenzo da fastidio, apparenzo da fastidio, la gente che dice io non ce la facevo più

senza zanzara, apparenzo da fastidio...

No, lo trovo pazzesco, lo trovo pazzesco.

Questo è bello, bello, ricoverato un mese e mezzo e finito il pò di qualsettimane,

se è stato male anche ricoverato, più male senza zanzara che ricoverato, diciamo...

E' esatto, è esatto, è esatto, gruscio, ho detto, mi salvo la vita.

E' anche tu, David, anche se, alle volte non condivido, ha chiesto un condivido, però

ti rispetto comunque, per esempio dire solo una cosa stasera.

Io abitò in zona Piazza Bologna, ok, perciò non dove è successo l'evento.

C'era un gruppetto di ragazzi, calcola che io faccio l'allenatore di calcio per giovanile,

e c'era un gruppetto di ragazzi che stavano tutti l'incensi con le valle per terra senza

giocare, e stavano vedendo il cellulare, mi sono avvicinato per un paio li conosco,

e c'era questo video, ti dico che purtroppo i commenti di questi ragazzi, 13, 14 anni,

erano pro aggressori.

Sì, ma tutti, ma è chiaro.

Che c'era una cosa succede qui, dano, e qui io mi sono preoccupato.

Tu ti sei preoccupato, hai fatto questa riflessione, questa riflessione, hai fatto questa...

Sì, perché non c'è più all'eranza, ciò che io cerco di dire ai ragazzi quando vengono

Ma non c'è dubbio, però adesso ragazzi diciamoci la verità, tutti quelli che pensano che abbiano fatto bene

sono tanti che mi stanno scrivendo che quelli che hanno pestato dovrebbero sapere che quelli sono dei delinquenti

Fabio D'Arovico, grazie Luca, Fabio D'Arovico, vai dimmi.

Eccomi qua.

Hanno fatto bene o no, quelli là, andiamo subito al zoto, qui non è che si fanno troppi discorsi,

come in certe trasmissioni, anche quelle che inizieranno in un'edì, troppe discussioni, troppe riflessioni,

Fabio, dimmi, dimmi.

E' un grave errore, perché l'hanno pestato troppo poco.

Lo vedi?

No, lo vedi.

Tu non devi dire, lo vedi?

No, la gente, io mi sono rotto i coglioni di sentire questi imbecilli.

Allora, se tu fossi una persona seria, siccome questa persona ha lasciato il numero di telefono,

ma che c'è?

Ma perché? Ha detto, semplicemente che hanno amamänato troppo poco.

È la sua opinione, è la sua opinione, dai.

E tu, David, sei correo di questo sogno?

No, Fabio ha detto, Fabio ha detto una cosa semplice.

Chiara, che tutti possono capire, tutti possono capire.

L'unica colpa di quei ragazzi, di quei signori ragazzi, anche adulti, c'erano che hanno picchiato l'indiano scippatore, giusto Fabio?

E di avergli inedate troppo poco, giusto?

Questo è il tuo...

Esatto, esatto.

E lo rimadisci con chiarezza.

Tanti italiani, oh, sì, ne vado fiero, rimadisco con chiarezza questo concetto.

Ne va fiero.

Perché ne va anche fiero, David.

Che cosa li devi dire?

Uno che va fiero di quello che abbiamo sentito.

Ti ripeto, no, no, è una cosa abominevole.

Non è abominevole, non è abominevole.

Immediatamente.

È l'opinione, un'opinione.

Uno a denunciarlo, no, non è l'opinione, è una cosa...

Dimostra un'aggressività latente che c'è nella nostra società.

Dunque tu sei dalla parte dello scippatore indiano, sei dalla parte dello scippatore indiano.

No, tutt'altro, ma lo scippatore indiano, la scippatore indiano, quelli sono un linciaggio, un pubblico linciaggio.

Con te che applaudi e fai parlare questo...

No, io non so, ma assolutamente.

Ho aperto le catanatte, ho aperto le catanatte.

Questo signore qui è un potenziale criminale.

No, faccio lo bigono.

Questo signore qui è molto aggressivo, molto aggressivo, molto aggressivo.

Nicolò Dabergamo, vai.

Molto, molto aggressivo, molto aggressivo.

Posso dirti?

Molto, molto aggressivo.

Una persona molto, molto, molto aggressiva.

Una persona molto aggressiva, così direi.

Un'altra persona davvero aggressiva.

No, non fai ridere nessuno.

Dimmi, Nicolò, dimmi, dimmi, calma.

Molto aggressiva.

Dimmi, dimmi.

Molto aggressiva.

Cringe, cringe.

Va bene, con voi detto la tua, dai forza.

Volevo parlare del borseggiatore, hanno fatto benissimo.

Sto mattina, quando mi sono svegliato, ho goduto come un cane.

Quanti anni hai?

Quanti anni hai, Nicolò?

Ho visto la notizia, ho goduto come un porco.

Quanti anni hai?

Sì, ho capito, ho capito.

Quanti anni hai?

30.

30 anni, dunque tu hai goduto perché quel signore indiano?

Meglio di una bella scopata, devo dire.

Anzi, dovranno darmi una di più, visto l'appunto,

anche dopo della faccia del tipo, non glianeranno date abbastanza.

Tu hai visto anche una faccia del tipo Pestata, dopo, dici.

Troppo sveglio, è stato, troppo sveglio, diciamo.

Hanno pubblicato, poi tra l'altro, ho visto anche il video

della mentalista che è stato gradito, che dicevi

che hanno fatto bene a picchiare la mentalista,

però a picchiare il borseggiatore, no.

Tu l'hai detto prima.

Ah, l'ho detto prima, io scusa?

No, no, no.

Io l'ho detto, sono incontro, l'hanno fatto bene a buttarne

mezzoluzione, proprio guardi il video,

hanno preso calci in testa anche lui.

Io infatti ho detto, sicuramente è stata

utilizzata una violenza eccessiva, non c'era bisogno

di darli calci in testa, questo non aggiungo.

La legge eroti coglioni, perché è uno che fa così un vile,

uno che si pona, signora di 90 anni, li ruba la collarina,

la fa cadere per terra, un vile di cazzo.

Ma certo, ma è ovvio che non è ovvio,

ma per questo deve essere l'inciato,

per questo deve essere l'inciato.

Anzi dopo si è stato lì, mi sarei aggiunto un chio quelli,

quindi l'hanno fatto benissimo, ti dirò.

No, spieghi una cosa, tu secondo te dunque hanno fatto bene,

hanno fatto bene e ti saresti aggiunto a quello là.

Ma che pro, prendetelo, fermatelo,

fermatelo, bloccatelo e consegnatelo le forze di polizia.

È certo, prima o meno, prima o meno così la prossima volta

ci pensa 6 volte prima di scippare una vecchietta di 90 anni

che poteva essermi a madre, poteva essermi a nonna,

noi ci siamo rotti coglioni, sta gente qua che arriva in Italia,

viene qua a rubare, non hanno una cultura, non hanno un cazzo,

vengono qua, hanno un pari coglioni,

noi ci facciamo il culo della mattina la sera, lavoriamo.

Quello lavoro fai tu, Nicolò, scusami.

Io lavoro in negozio.

Sì, però, Nicolò, io posso dirti una cosa,

non è che gli scippatori, gli scippatori delle vecchiette,

gli scippatori delle vecchiette sono solo indiani,

come in questo caso, dello sciodino c'è oltre.

No, 90%, 90% sono ekstra comunitari, 90%.

E questo è Bergamo, ragazzi, questa è la profondità Bergamasca.

No, non è Bergamo.

Andate a far vengire stazione Bergamo,

vedete che merda c'è la stazione Bergamo.

C'è un assediamento di neri o u,

che si fanno l'u quando spaccano, fanno uno schifo,

la trovano la merda in giro.

C'è da riflettere, però.

C'è da riflettere.

Non hanno cultura, non hanno nulla, non fanno un cazzo,

io mi chiedo, non hanno cultura, non hanno cultura.

Sto ignorante, ma tenersi tutti i giorni, ignorante,

intanto, io ho anche il diploma, quindi stai in zitto.

Sto ignorante qua.

E tra l'altro, e tra l'altro, puoi avere anche 200 lauree,

ma puoi rimanere un ignorante povero,

ugualmente anche.

Nei vincente, le cose bestiali.

Nicono sta dicendo che lui, personalmente,

si è rotticoglione, e sta dicendo anche

ci siamo rotticoglioni, non so a chi si riferisce tape.

Ci siamo rotticoglioni e ti dirò, ha capitato una volta,

e ha capitato anche a me una cosa al genere.

Sei neri mi hanno rubato la giacca, mi hanno preso

a calci in bocca.

È quello che ho dovuto fare, se erano in sette,

sono dovuto scappare, non è che potevo pestarli in sette.

Se fossero tutti già due o tre,

ma ovviamente gli avrei anche pazzato i botte,

ma i sette persone.

C'è tu sei a favore della giustizia fai da te.

Questo è il punto, della giustizia.

Come dice il grandissimo brasiliano, giustizia fai da te.

Dov'essi essere zior brasiliano.

È diventato un metro a pansione.

No, no, nessuna managliata sulle mani.

Tu avresti tagliato le mani a quello va.

Tagliato le mani all'indiano.

Non diciamo cazzate, dai.

Così no, così assurdo, così no.

Domenico da Vibo Valenzia, ho capito.

Domenico da Vibo Valenzia, vai dimmi, dimmi Domenico, dimmi.

Allora, io voglio dire una cosa a te.

Sì, dimmi, dimmi.

Allora, innanzitutto, io proporrei di dare,

di cambiare il corso di penale alle destre,

perché una persona che vota la destra,

rettende, quantomeno, un po' di sicurezza.

Non è giusto massacrare quell'indiano o italiano,

non è importante.

Ma se ti beco a rubare, io ti devo essere autorizzato

a darti i calci nel culo.

Non a massacrarci di borsa, che quella violenza...

Qual è il confine, tre calci sì e dieci no?

Qual è il confine, allora, rincoglionito di un rincoglionito?

Perché all'attimo io, se bevo che tu rubi la signora,

quattro calci in culo, te la vedo.

E tu che è quello che hanno fatto?

Quello che è esattamente quello che hanno fatto quei signori là?

No, lo hanno massacrato.

No, no, no, no, quello è l'onno se vi piaccia.

Ah, troppo.

Sarebbero bastati cinque, sei calci in faccia.

Io ti propongo di più, parrei...

Vi propongo di più.

Propone alle tue conoscenze di destra cambiate il colice banale,

perché mi sono rotto le palle di sentire salvine,

tutti gli altri e sicurezza sicura...

Ma quale sicurezza?

E poi non succede un po' di...

C'è una persona delinque inasprite le pene,

se ti fumo uno spinello inasprite le pene!

Guardi, apposto ho detto una cosa.

Inasprire le pene, siedi quello d'accordo,

quello sicuramente, rivolgi del governo diciamo...

Rivolgiti al governo, dicemmo a me che faccio parte del governo, io, che caso, no, perché io...

Scusa, mi domenico, posso dirte una cosa?

Io sono dell'idea che in aspirire le pene, non siamo mai serviti a un cazzo,

perché le pene ci sono, vanno pregate, in Italia purtroppo, purtroppo...

No, no, ti sono le pene!

C'è troppo perdonismo, troppo peneci dalla galera, subito, subito!

E' una perdona, uccide, il tuo amico Salvini ha detto così.

C'è uccide, non devo andare fuori, non devo uscire fuori questa lindalera!

Deva in cazzo!

Fermola, fermo, fermo!

La Zanzara

Lo scontrino col facciole di Mussolini non fa niente a nessuno.

E a me si mi capita una cosa del genere, gli caco sul bancone, gli caco sul bancone!

Cioè, mortacci ostri, è stata creata un cazzo nazionale per una vecchia cazzozza,

che sta a fare scontrini capace a dei Mussolini.

Ma che cazzo?

Ma che cazzo viene pregato, gente?

Io vi preoccuperei più del fatto che poi c'è staranno le scolari,

che vanno in cita dentro a un convento, e si torneranno davanti a suor pompino.

Ma gli mortacci dovevano l'infanzo a faso, ora mancesserà una via de mezzo.

A gente matta a fragili mortacci ostri.

Molto bene, molto bene, molto bene.

Io farei ascoltare, farei ascoltare la signora Meloni, ancora sul proprio compagno ieri.

E rispondendo a delle domande, l'abbiamo detto, non ci trovo giustificazioni, perché no?

Se no, passa l'idea che il signor Giambruno, che io contesto per quello che ha detto,

che io contesto, non sono d'accordo che l'ubriachezza è uguale pericolo di stupro.

Io non sono assolutamente d'accordo su questo.

No, ma questo è un vanno del fatto che è il merito della presenza del Consiglio.

Ha tutto il diritto di parlare, come te e come me, uguale.

Poi se la vedono loro, se questa l'ho, e allora questo è il punto, questo è il punto.

La moglie è discesare, la moglie è marito, è discesare, è un vecchio detto.

Si avrà, non è che dice quello che pensa la Meloni.

La moglie ci mancherebbe, allora sono le sue idee.

Ti confesso una cosa, io in passato ho avuto occasione, quando lavoravo a Madeus,

di parlare, di lavorare con Giambruno.

Volevo darti questa notizia.

Ho capito, ma non è così strano, non è un alieno.

No, ma te lo volevo dire, te lo volevo dire.

Lui ha giustificato gli stupratori, ho vittimizzato le donne,

dice anche le donne sono colpevoli, non l'ha mai detto, non l'ha mai...

Senti la Meloni su questo, ma ha ragione, dice io non c'è nessuna giustificazione per chi stupra.

Chi è che ha visto in quelle parole le persone che fra poco ti faccio ascoltare,

intanto Già è la Meloni, vai.

Non ci trovo nessuna giustificazione per chi stupra una ragazza,

ci trovo il fatto di dire, ragazze dovete stare attente, perché purtroppo è un fenomeno

che vediamo ogni giorno esistono queste storie, occhi aperti e testa sulle spalle.

Vi prego per il futuro di non chiedermi conto di quello che un giornalista nella libera espressione del suo operato

dichiara in televisione, perché non ritengo di dover essere io a dirgli che cosa deve dire,

non ritengo di poterlo fare, perché io credo nella libertà di stampa davvero.

Il suo punto di vista, per il suo opinione rispetto alle violenze,

rispetto a una ragazza che esce in minigonna o beve, non può farlo.

No, la domanda era un'altra, però ha visto che è stato sollevato questa...

Ma è quello che ho detto? No ragazzi, perché io...

Mi scusi, è quello che ho detto, la prego.

No è no, certo che è no.

Dopo di che, ovviamente...

E c'è libertà di uscire con le minigonne e di anche di bere una birra.

Claudia Fusani, la prego.

Ma ragione, siamo a meno, riscusami, è...

Ma ragione, quello che secondo lei si può uscire con la minigonna.

Ma che cazzo di domanda è, Fusani?

Ma scusi, ma adesso, adesso, attacchi pure la libera stampa.

No, attacchi pure le domande di giornalista.

Ho detto che a tutti o a chiunque può fare quello che vuole.

No, ma fammi capire, fammi capire.

La libertà di opinione è quella del federale vannacci, a cui io voglio...

Ti ripeto, a cui io voglio bene.

Voglio bene.

Senti qua, senti qua.

Senti qua, senti qua.

Va bene che io sono quella che vuole le donne un passo indietro agli uomini, cose, no?

No, ma fatti.

Cioè, mi vede come sto provo un passo indietro.

Ok, sono qui, però...

Ma appunto...

Salla prego.

Cioè, vi prego.

Vi prego perché diventa imbarazzante, anche, voglio dire, no?

Poi c'è un'altra che si chiama Azzaro, come si chiama questa qua?

Azzaro, sempre la giornalista...

Sì, perché dito il fatto.

Non so di...

Angela Azzaro, non so di quale...

Non so, non so.

Non sto denigrando nessuno.

Dice, parole che colpevolizzano la donna.

Ma ora, adesso, ragazzi, siamo chiari, adesso.

Perché vabbè, io ho condannato questa cosa, perché per me è sbagliata proprio.

Ma non è che...

Non c'è nessuna colpevo...

Non è che ha detto che la donna è colpevole se esce ubriaca.

Non ha detto che è colpevole.

Se lo pensa, non lo so, non credo che lo pensi.

Vai.

Le parole di Giamburuno sono state chiare.

Parole precabili, condannabili.

Perché comunque vittimizzano, colpevolizzano la donna.

Capisco anche il fastidio ogni volta di dovere rispondere

per parole dette dal compagno,

ma da che mondo è il compagno della premia.

Comunque, anche un ruolo pubblico.

E poi arriva pure la signora Gruber.

La signora Gruber.

Ecco, Caro Parenzi, io posso dirte una cosa.

Quando una persona è proprio esplici del suo senso di superiorità

nei confronti di qualcun'altra,

mi risale il sangue al cervello.

Parole di Giamburuno sono poco intelligenti.

Sai questa cosa proprio?

In generale sono poco intelligenti.

Certo!

In generale è una sciocchezza,

detta in quel contesto.

Tutti noi diciamo sciocchezza e io prendo il rimo.

Si può dire che è una sciocchezza, detta così.

Ma no, ma sei...

Aspetta, aspetta, aspetta.

Sulla questione, invece, del nostro collega Giamburuno,

nonché fidanzato, compagno della Premier.

Allora penso che siano...

Senti, senti, penso di...

...uscite che hanno fatto tanto discutere.

Poco intelligenti.

Poco intelligenti.

Questa cosa è poco intelligenti.

Questo è un cretino.

È un cretino.

Un cretino.

Un cretino.

Poco furba.

Poco intelligenti.

No, ha detto poco intelligenti.

C'è il senso.

Poco intelligenti.

L'uscio.

L'amica e il collega li ha perfettamente ragione.

Ma in parte che l'ha detto anche la moglie, eh?

Ma in parte che l'ha detto anche la moglie, però.

Mi pare che anche la moglie di Giamburuno.

Mi pare che abbia detto una cosa anaglia.

La moglie di Giamburuno.

Penso che l'ultima quella sulle ragazze evitano di ubriacarsi,

evitano anche di incontrare il lupo intolerabile.

Quello che non abbiamo sentito ieri dalla Presidente del Consiglio

Giorgia Meloni, in tutto questo siparietto, dove lei ha risposto

alla domanda di un giornalista del fatto per altro, molto bravo,

già come Salvini.

Non ho sentito parole di empatia verso le vittime dello stupro,

ubriacche o non ubriacche che siano.

Cioè, secondo la Gruber...

Secondo la Gruber, siccome non ha pronunciato,

secondo lei, delle parole di empatia nei confronti della Meloni,

allora, capito, la cosa è grave, perché doveva dire quello che vuole lei.

Ma è chiaro che quello è...

No, come quello che vuole lei, no?

No, no, no, no, no. Cioè, se non esprime...

Ma dov'è? Scusa, ma che c'è?

Ha detto una cosa di assoluto buon senso.

La Meloni non va bene, perché non ha espresso parole di empatia

delle delle vittime di stupro, ma l'avrà detto 40 mila volte, no.

Tirata in ballo dal marito, tirata in ballo dal marito, su una cosa così...

Non diciamo cazzate. Tu stesso hai detto che è una sciocchetta,

tu hai detto che è una sciocchetta. Assolutamente sì, è una sciocchetta colo sale.

Rewind, tu hai detto che Jean-Broux ha detto una sciocchetta colo sale, è corretto?

Assolutamente, ma non perché epitimizza le donne.

La moglie di Jean-Broux, scusami, lascia stare il pensiero di Dundee che mi sembra molto

chiaro, della sola gruppa che mi sembra molto chiaro.

No, non è chiaro. La moglie di Jean-Broux, chiarissimo,

il marito, la moglie di Jean-Broux, la moglie di Jean-Broux che si chiava Giorgio Ameloni.

Ha detto che ha detto in modo freddoloso una cosa diversa da come interpretata.

E' vera pure quasi arrabbiata alla domanda della collesia con Gioia Fugel.

C'è la signora Giotta qua, signora Giotta?

Eh, ciao. Cioè che cos'è questa storia di Haiti, scusi la predicatrice Giotta?

Quella che ha avuto anche dei contatti con gli alieni, è la reincarnazione della Maddalena,

ogni tanto, non sempre, eccetera, eccetera, eccetera.

L'impersonificazione della Maddalena, non c'è dubbio.

L'impersonificazione. Sì, scusa.

Scusa, Scusa, Giotta, che succede da Haiti?

Perché mi hanno detto che tu sei qualcosa su Haiti.

Sì, Haiti, non so se avete notato, è un incendio un po' anomalo,

perché le casse sono distrutte fino alle fondamenta e invece gli altri sono incenditi.

Perché c'è un incendio da Haiti?

C'è stato, quello che c'è stato questo è stato.

Ah, beh, allora?

Eh.

Allora?

Non è un incendio.

È che è stato?

Sono raggi che sono roti dall'alto.

Dall'alto, cioè chi è che incendiato Haiti?

Scusa, chi è che incendiato Haiti?

Ci sono due possibilità, io ne ho parlato con Paolo.

Con Paolo, Paolo, purtroppo è morto, Paolo è predicatore, è morto.

Paolo è predicatore, non Roberto, Paolo.

Ah, scusami Paolo, sì, ne hai parlato con lui?

Mi abbiamo perso il nome di tutti questi.

Sì, allora?

Allora che succede?

Ci sono due possibilità, o sono armi umane,

oppure sono raggi che vengono direttamente dalle astronauti,

perché le astronauti dovrebbero bombardare Haiti

con dei raggi per bruciare Haiti, scusami.

È perché Sodom e Gomorra verrà distrutta dagli angeli di Dio

che sono gli extraterrestri.

Scusa, noi finiremo così.

Queste sono, non ho capito, chiedo scusa.

No, siccome Sodom e Gomorra verrà distrutta dagli angeli di Dio

che sono gli extraterrestri.

Sì, ho capito, ma Sodom e Gomorra, però,

perché Haiti, Sodom e Gomorra?

Anche qui ci sono stati di incendi in Sicilia durante l'estate.

Infatti, tutto ciò sta venendo perché tutto verrà distrutto.

Ho capito, ma l'incendi, perché ci sono i piromani?

Ci sono i piromani, sì, ma è stato consentito.

Sai perché succede questo?

No, è stato consentito.

Perché tutti i pazzi, no, no, no, no, no, no, no,

sono dei criminali piromani, non è io.

No, sono i criminali, no.

Questo fa il paio, no, nella Bibbia La Giastale.

Che c'è scritto?

Che c'è scritto?

Codice penale, non la Bibbia.

Codice penale, si chiama.

Non la Bibbia.

Il tempio di Dio è l'estero umano, sia come corpo fisico

che come interedita intesa come sentimento,

quindi anche il corpo fisico.

Sì, non dico, mi dico che sta succedendo?

Cioè, gli incendi sono stati scatenati, secondo te, da...

Ma non finire questo concetto?

Sì.

Quindi chi distruggerà questo tempio che è l'estero umano?

Il tempio di Dio non è la cattedrale, il tempio di Dio è la persona.

Sì, ma chi la sta distruggendo?

Si, se mi fai finire il concetto vocativo e chi distruggerà questo tempio

da appunto rivista fisico, con il peccato, con tutte le cose che ci fanno

e quindi anche interiormente, esatto,

Dio distruggerà l'estero umano.

Cioè, ma non capito, secondo te dunque gli incendi eccetera

sono opera di Dio come punizione dei confronti dell'uomo?

Sì, inizierà la distruzione di Sodoma Gomorra.

Ma cosa incredibile.

Quando inizia la distruzione di un'un edice di una trasmissione,

l'un edice di un'altra...

L'un edice di una trasmissione che inizia che si chiama l'Arecchira

e mi raccomando alle undici.

Mi raccomando alle undici di un'undici.

Non volevo fare la mozione.

E se c'è...

Io distruggerò lui, ha detto Dio di potente.

Sì, ma allora...

Ho capito, però...

E come facciamo da...

Il tempio è l'estero umano dal punto di vista fisico e interioro.

Allora facciamo così.

Io dall'un edì, io dall'un edì comunico al direttore d'Ambulini

che siccome c'è questa distruzione,

e anche al dottor Cairo,

non vado più in onda da nessuna parte.

Se c'è questa distruzione...

Cioè, è meglio...

Ma verrà, questo è un inizio.

Ci ho capito un inizio.

Vabbè, ho capito un inizio.

Allora, non facciamo niente, andiamo a casa,

e le deccio, grazie.

Ciao, ciao, Maria, ciao.

No, non si può andare a casa.

Ciao, ciao, ciao.

Allora, un grande sostenitore del generale Vannacci

è uno dei nostri editorialisti di punta,

Carlo Davide.

Si chiama Mirko De Carli, esponente,

unico assessore del popolo della famiglia.

Molto, molto cattanzo, unico consigliere comunale

che devo assessore, non mi ricordo più,

del popolo della famiglia.

De Carli, buonasera, buonasera, buonasera.

Buonasera, buonasera Beppe, buonasera a tutti.

Antiapportista, eccetera, eccetera.

Di Ferro, no?

Convintissimo, esatto.

Convintissimo, antiapportista, eccetera.

Allora, mi sembra che tu proclami ai quattro venti.

Senti, Parenzo, come soffre.

Si, soffre, ti ha già dato del pagliaccio.

Si, ti ha già dato del pagliaccio.

Si, ti ha già dato del pagliaccio.

Da pagliacci, dentro il cappello sul generale Vannacci.

Un vannaccino, sei.

No, no, è che Vannacci è un De Carli,

direi, più che un vannaccino.

Lo posso perché...

Sei un vannaccino, un vannaccino.

È un De Carli.

Un patetico Vannacci.

Un patetico Vannacci.

De Carli, tu dici, nessuno tocchi Vannacci, mi sembra, no?

Nessuno.

Nessuno tocchi Vannacci.

Parenzo, deve essere sito,

perché quando venderà le copie che ha venduto Vannacci

con un libro, potrai cominciare a parlare.

Nessuno lo ha toccato, Vannacci.

Nessuno.

È certo, invece che l'avete toccato.

Niente, avete detti di forte di galera.

Volevate bloccare, che dici di quello che dovrà dire.

Esatto.

Ha detto cose che dicono gli italiani normali,

normali, non gli radicali pagati,

per andare a dire lavelina,

è del pestiero unico, che va bene a tutti.

Non c'è nessun pensiero.

Tu, Parenzo, sei il mondo al contrario.

Ti ha definito col titolo del libro, Vannacci.

Sei il mondo al contrario.

Ecco, Parenzo.

È molto importante quello che sta dicendo Tecari adesso.

Dunque, secondo te, caro Tecari,

Vannacci è un esponente dell'Italia,

fondamentemente, che incarta.

È l'idiologo del popolo della famiglia.

Vannacci è l'uomo,

è l'uomo medio che ha avuto il coraggio

di tirare fuori quello che stende

nella parcia e nel cuore,

e non lo dice più a casa,

ma ha avuto il coraggio di dirlo in faccia italiani.

E il giorno dopo è diventato l'uomo

che vende il libro più famoso d'Italia quest'anno.

Quindi, coraggio, Vannacci,

continua dirlo.

Pensa che eravano tutte le minchiate

che dice la Zanzara,

non è neanche venduto le copie di Vannacci.

Tu pensate?

Ma io non ho problemi di venderle copie.

Bravo, lui, è stato bravo per un libro.

Non ho fatto un libro.

Allora, questo dimostra che basta scrivere

delle cose, come dire,

apparentemente politicamente corrette,

pseudosceene, pseudoscorrette.

No, no, le sue sono politicamente scorrette.

Le tue sono corrette,

perché tu ti adegui a quello che dice il mainstream,

con un cagnolino,

con un ragazzo uguale.

Non c'è nessun mainstream,

nessun cagnolino.

Lui ha avuto il coraggio di rompere questo schema,

quindi Vannacci è un coraggioso,

è un coraggioso,

e gli va fatto un sciapo,

perché in Italia, avere le palle,

di dire le cose che ha detto l'ultimo,

le palle.

Ma anche secondo te,

i gay non sono normali?

Assolutamente sì.

Ha detto una cosa che dicono tutti,

se tu vai in un qualsiasi bar,

in un qualsiasi italiano,

ti dice che non è normale,

perché l'italiano, che è al bar,

è padre di famiglia,

o è figlio di un papà e di una mamma.

Non è un gay.

Il gay è anormale,

cioè è una condizione di vita minoritaria,

minoritaria,

che va pulato rispettata come minoritaria.

Qui noi siamo in tre,

non c'è un'homo sessuale.

Questo dimostra da questa tradizione.

Non c'è un sospetto sessuale,

che viene fuori all'ultimo.

Non ci sarebbe nessuno,

non ci sarebbe niente assicuro di no,

ma non...

Scusami, ma sei veramente stupidi,

o non pensavo?

Decari, però scusami,

decari.

Dimmi tu, la condizione è normale,

non è la condizione della maggioranza

più ampia di una comunità,

di un territorio,

rispondimi David,

è normale,

vuol dire che è la maggioranza

che vive in quel modo.

In Italia,

oltre il 90 per cento di italiano

come vive,

è un singolo homo sessuale

oppure vive in famiglia,

con dei figli,

con dei genitori,

con dei nonni,

rispondimi su questo.

No, ma ho capito,

ma che c'entra,

ma cosa c'entra?

È chiaro che la maggioranza,

decari,

è chiaro che la maggioranza

delle persone...

È la normalità.

È la normalità.

È la normalità.

E dunque cosa fare?

E dunque cosa fare?

E dunque secondo te,

l'atto, per esempio,

l'atto homo sessuale

non è normale?

Assolutamente sì,

non è normale.

Assolutamente sì.

E dunque che fare?

E dunque che fare?

Non dovrebbero baciarsi in pubblico,

come dice il general?

Ma...

No, no, non ha detto.

Sì, sì.

A noi ha detto,

a noi ha detto,

a me da fastidio,

da fastidio...

Da fastidio pur a me,

lo dico,

io quando vedo due homo sessuali

che si baciano,

da fastidio pur a me,

personalmente.

A me da fastidio,

a me da fastidio sentire

queste cose reazionarie.

No,

mi da fastidio.

Posso esprimere un mio dispiacere

personale?

Posso esprimere

il fatto che non mi piaccia

quel comportamento?

Un dispiacere,

si ci dimostra solo lo dico.

Non mi piace.

A lui dispiacio,

vederli.

Ha posso dirlo?

A lui dispiacio...

Ma lo stai dicendo...

Non lo sto dicendo,

purtroppo,

lo dici tutti i giorni.

Stanno facendo...

Ma che Stanno paesi di quale?

Non solo lo puoi dire,

ma quindi...

Guardargli anche

800mila euro.

Scusami...

Per dire una cangata?

Ti chiedo scusa,

ti chiedo scusa,

direttore,

ti chiedo scusa.

Pensav...

Che viviamo in un paese

che, per scrivere

una cadata simile,

guardargli pure

800.000 euro. Pensa che razza di paese. Assolutamente, assolutamente no, ma dico che

se per guadagnare 800.000 euro devo scrivere che gli uomo sessuali non sono normali, io

preferisco non scriverlo. Ripeto la frase chiave, cari uomo sessuali,

normali non lo siete, fatevi una ragione, non solo ve lo dimostra la natura che a tutti gli

esseri sani normali concede di riprodursi, ma lo dimostra la società, rappresentate una

ristrettissima minoranza del mondo, quando vi sposate ostentando la vostra normalità,

la gente si stupisce, confermando proprio che i canoni di ciò che è considerato usuale e

consuetudinario vogliono superare, tu che sei in consiglio comunale, forse se l'assessore

esso non mi ricordo più, cari. Cosignore comunale capo gruppo di opposizione.

E tu sposeresti mai una coppia gay? No, io l'ho dichiarato pubblicamente,

io ho fatto obbiettione di coscienza, mai, mai ce l'ho bella Roma. Ma anche te lo chiederò. Ma

anche una, ma figurate, io non te lo chiederei mai neanche di sposare a me, pensate.

Anche a Parenza non lo sposerei, anche in quel caso farei obbiettione di coscienza.

Ancino, ma il bacio tra due doni. Preferisco il mostro di Loch Ness, guarda,

il mostro di Loch Ness preferisco. Forse neanche lui disposa, perché forse scompare pure lui

nel lago. Scusa, ma il bacio tra due doni, al contrario, il bacio tra due uomini, è diverso,

secondo te? Ma è uguale, la stessa cosa, è uguale, un cambi è niente, cioè è chiaro che

se ti indica cosa, a me non piace, punto. No, lo so perché volete dirlo questo, perché avete il

sogno erotico del uomo con due donne, questa è la cosa che potete dire. Sì, assolutamente,

quella a te è un po' piace. Io lo so, te quello piace. Mi piacerebbe a un tinto brass, diciamola

così, che è molto meglio di tutti quelli che vanno in televisione oggi, dai. Sì, no, ma ho

capito, ma adesso, al di là di questo, qualcuno... Guarda che tinto brass è un grande libertario,

hai la differenza tua, tinto brass è una differenza tua. No, no, tinto brass, infatti,

è un grande libertario, non ha fatto fin to gay. Ecco, forse è un grande libertario in quel senso.

Ma che c'entra? Ma vero, esso, che c'entra, guardate, non credo che si stupisca l'effatto

che due omosessuali si basciano, però io non rilisce di protta domanda. Ma io lo so, se gli

piace, no, ma possiamo dire in Italia, scusatemi, ragazzi, che a me non piace vedere due

omosessuali... Ma continuate a dirlo, a me dici, non siamo dì, ma continuate a dire?

Cos'è che possiamo dirlo? Ma nessuno dice... Non è a te che sei un signor

nessuno, si dice sempre se vedi una che sei un signor. Vedi, allora pareste il problema tu,

e chi dice queste cose è un signor nessuno. Peccato che chi le dice in Italia conta al

meno 800 mila persone che spendano soldi per comprare un libro. Allora, sono tutti

il signor nessuno, questi per te, giusto? No, perchè per te, quelli che contano Stalacavalbio

sono personaggi, questi sono... esatto, esatto, esatto. Questi che compramenino,

questi che compramenino. La donna che gira, aspetta attimo, la donna che gira ubriaca,

qualche responsabilità, se qualcuno la stupra? Per me è sacrosanto quello che è stato detto,

che una donna deve uscire, deve rendersi conto di quello che fa, è chiaro che se va in

gira ubriaca non è che il colpa sua si viene stuprata, ma di certo non si protegge e quindi

forse sarebbe meglio che non andasse in gira ubriaca o sotto effetto di cocaína o sotto

effetto di... questo è il cosiddetto cattolico. Ma che cazzo c'entra con lo stupro?

Io non ci vado e di certo non ci vado ubriaca. Ma che c'entra che il legame c'entra l'ubriachezza

e lo stupro? De Carli, che legame c'entra? Ma lo sai benissimo Beppe, che se sei ubriaca non sei

lucida e quindi sai difenderti molto di meno di una persona lucida, non ci vuole un medico per

capirlo. Questo è il cosiddetto cattolico. Ma non c'entra nulla, non c'è alcun legame,

zero, zero, zero. La persona va in macchina ubriaca o drogata, secondo te è più pericolosa di una

persona che non è ubriaca. Ma non è la stessa cosa, non c'entra nulla. Ma lì sei da solo che

decidi del potestino. Ma sì, ma ragazzi, non c'entra un cazzo, dai su, non c'entra una fava.

Ciao De Carli, ciao De Carli, fermi tutti, fermi tutti, fermi tutti.

Sto al passaggio in una importantissima via del Quattiere Prati, vedo in lontananza un

uomo in bicicletta, occhiali da sole, zaino in spalla, ma soprattutto camicia di lino azzurra e

quando si avvicine e capisco che il soggetto in questione è David Firenzo, solo una cosa mi

è venuta a dirgli, dai i tigre combatti, e lui con un guigno beffatto mi ha risposto,

dai, avanti tutta, Firenzo, dai, sei simpatico pure di ogni tanto.

Firenzo, sotto specie di nano da Giordino, vorresti una sanzione da 50.000 euro per ogni

scontrino con le figge del duce. Mi sa che manderemo qualcuno a casa tua a dipingere

il faccione di Mussolini sul tuo appartamento con quel terrazzino di merda, metti il cuore

in pace, il fascismo in Italia avanza a passo spedito.

E questo era il legionario, questo era il legionario, il grande ritorno del legionario

da Messina?

No, il grande di nulla, grande ritorno di nulla, grande ritorno di niente, da festeggiare

niente.

No, ma il legionario, il legionario è un demente, è un legionario, è un demente, non si

sa nemmeno se abbia.

Il 2023 non esistono i legionari, i legionari, i dementi, quelli tanti, ma ex niente.

Ex legionario, che però io non so nemmeno se sia stato veramente un legionario poi

in realtà.

Allora, ti faccio sentire un signore, ti faccio sentire un signore e mi sembra che a

quest'ora tu sia già molto, molto carico, già carichissimo, carichissimo.

Già molto, molto stanco e arrabbiato, molto stanco.

Donofrio, un tale Donofrio, Antonio Donofrio è un percettore di reddito di cittadinanza.

Io Donofrio conoscevo un ministro, come non è della stessa pasta, questo signore che

minaccia la Siora Meloni, la Siora Meloni, vai da Napoli, Regia.

Ogni amore, non ci calmate meglio, a me lo veste sul stasco piano, a me lo vado,

c'è una bomba sociale, a me lo diciamo, è un po' bene in Marrombi, uno c'è settembre,

ma c'è ancora quello che succede.

Io mi chiamo Antonio Donofrio, è per la reddito di reddito di cittadinanza, ho fatta la domandina

alla sia, vedete, il mio posto, dove sta?

Ora pasta, ora pasta, ci siamo scossati, ci scoppo esugarello, ne fui a portacitore,

perché te rammo fuoco.

Te rammo fuoco, te rammo fuoco, te rammo fuoco, è incredibile, setti, setti, setti.

Ma ce ne vedi da protestare?

Sì, sì, sempre, sempre, a Roma scendiamo con le mazze, non ce ne frega niente, e in quale

città.

Se ma tu devi dire qualcosa, anziché mandarlo e ridere, devi dire qualcosa, devi divertirti,

non ti preoccupare, ma non devi chiamare, devi chiamare la polizia, non devi telefonare

a me, dici, la polizia, questa espressore che tu usi, tra poco te lo faccio sedere,

io lo mettiamo in chiaro, siamo alla fine della prima settimana maledetta, io uno, non

voglio sentire nulla, non mi devi chiamare nessuno, quindi è utile che usi l'espediente

retorico di dirmi, senti cosa ti faccio sentire, perché so Giacchia una porcheria,

prima o una stronzata, secondo, se vuoi te lo chiamo, no, io non voglio, e per me non

lo devi chiamare, lo chiami perché fa piacere a te, e perché lo vuoi chiamare tu, questo

solo per specificare alla chiusura di questa settimana, che queste tue locuzioni, queste

tue locuzioni, queste tue locuzioni, questo tra poco te lo chiamo, queste tue locuzioni,

te le tieni per te, perché se vuoi, no, non me lo chiami, io adesso chiamo, perché

vuoi dire che io c'è tutti, prendere l'esposità di chiamare, non se vuoi, adesso te lo chiamo,

io ti faccio sentire.

Che voi distingue le responsabilità, diciamo, voi distingue.

Totalmente, totalmente.

Un po' di Sicilia anche, la Sicilia alle prese con il reddito di Città di Nanzah, vai.

Buongiorno.

Abbiamo, abbiamo una cosa, abbiamo una cosa da dire alla dottoressa.

Una scupe, la sicura è che hai consegnato una carta di 380 euro, ma per fare una cosa,

perché le persone se ne vanno al supermercato ovviamente uno che si fa fare la spesa si

fa un batata in cenica, perché una va in bagna a cacare, si sciuga con la carta in

cenica, i fazzolettini, tutte queste cose, ben sì, la dottoressa Malone, queste cose

quando arriviamo in cassa non li fa passare, perché non passa questa carta, la dottoressa

Malone sicuramente, quando va in bagno, come se non lo asciughi, come se lo asciughi

e come lo devono lavare le persone in cappinetti, come le devono lavare, basso neanche i detestivi,

quindi se non basse i detestivi, non basse la catticcina, che a noi ci siamo curiosi

lei come va a cacare.

Sì.

Signore, incazzate per la carta solidale, posso dirti la verità, la carta, non mi fare

dire qualcosa sulla carta solidale, la carta solidale, per carità, Giuseppe Datero.

No, non voglio dire niente, guarda, non mi fare dire niente, ma non mi fare dire niente,

Giuseppe Datero, dai, Giuseppe Datero, dimmi Giuseppe, dimmi, dimmi, dimmi, dimmi, buonasera,

avevo chiamato perché volevo fare un appunto, una precisazione su la benedizione di che

la quale si sta parlando da qualche giorno, ma anche da qualche nete, o sulle coppie dello

stesso genere.

Cioè non ho capito, lei.

Nessuno sta parlando di questo.

Ah, tu dici, la benedizione c'è l'approvazione, questo lo stai dicendo, diciamo, l'approvazione.

Nessuno sta parlando di questo.

Beh, benedizione è approvazione.

Approvazione, da parte di chi, da parte del mondo, diciamo, progressista, da parte del

mondo?

No, il mondo l'ha già approvato perché ormai non fa più nessun effetto sentire questo

effetto.

Lei mi risulta, lei mi risulta sia un predicatore o sbaglio?

Il predicatore, sono uno che dice quello che sta, non so come lo voglio chiamare.

No, uno che diffonde la parola del Signore, in questo senso.

Sì, in questo senso, sì.

In questo senso, sì.

E questo è uno dei momenti in cui vorrei diffondere, cioè.

Pego, prego, dica pure, qui siamo aperti a tutto, anche a chi diffonde la parola del

Signore.

No, in particolare le folline, se vorremmo spiegare.

E' un inganno, sull'inganno, pensare che le coppie omosessuali possono essere benedette.

Perché chi benedice una coppia sessuale, che il Signore Dio, considera abbominio quello

che fanno, anche se loro lo chiamano amore, il Signore dell'amore lo chiamano abbominio.

Ma chi consiglia?

Il Signore, il Signore dell'amore.

E' una cotta contro la volontà del Signore.

È giusto, questo oggettivamente, da punto di vista letterale, dal punto di vista proprio

tecnico, dal punto di vista delle scritture.

È vero, c'è chi, lei li chiama gay, omosessuali o sodomiti, lei e Giuseppe?

No beh, il nome non cambia niente, la sostanza è quello che conda, è quello che fanno cose

contro natura.

Contro natura, dunque.

Ora, queste persone che fanno queste cose, sono consigliere a piacere abbominevo di

quelle che fanno.

Però oggettivamente.

Ma è lei abbominevole, lei è lei abbominevole quello che dici.

Però Giuseppe, da tutte le liste delle sue scritture, non a tutti i tortrici, se uno deve limitarsi

alle scritture.

Fammi chiarire bene quello che voglio dire, le non saranno mai benedette dal Signore Dio.

Perché se una coppia omosessuale viene benedette, il benedicente, cioè il ministro, in quel

momento perde il potere di benedire, è sconsacrata automaticamente.

E non c'è dubbio, secondo lei qual'è l'abbominevo più grande da parte delle coppie omosex,

diciamo, signor Giuseppe D'Atenamo?

Essere coppia omosex.

Cioè, basciare, avere rapporti completi, avere rapporti che ne so, solamente limitati

all'altoccarsi.

Ma ti dico di più, anche desiderarlo è già un abbominevole.

Ah, anche, cioè se io desidero un maschio, io, Giuseppe Cruciani, desidero un maschio,

quello è un abbominio.

Quello è un abbominio, è già un abbominio.

E invece tra le donne, tra le donne, le esbiche come le mettiamo?

E la stessa cosa, la stessa cosa, cioè sono le cose vietate dalla natura stessa, ti faccio

un esempio.

Un esempio, certo, come no?

Un direttore di banca, alla facoltà di concedere prestiti, di dare carte di credito, di dire

conti, eccetera.

E questo, perché?

Perché è la volontà della sua direzione generale.

Beh, da questo punto di vista, parezzo, devo dire, che l'esempio calza per adesso,

eh, cioè lui dice, perché il direttore di banca concede i prestiti, perché il suo

direttore generale della banca li dà questa facoltà, li dà questo punto giusto?

La stessa facoltà, allo stesso modo, la facoltà, il signor Ledi e lo dà ai suoi sacerdoti.

E dunque se un sacerdote dice, nel momento in cui il direttore di banca decide di ingeggiare

la banca.

Si.

Dice, ma lui il passato è un direttore di banca, dovrebbe ingeggiare la banca, dove

si?

È un esempio, è ancora direttore di banca, no, è così, perché va contro la volontà

e l'interesse del suo direttore di lavoro.

La stessa cosa viene per il sacerdote che beneficie le coppie omosistiche.

Ma scusi, va.

Ecco, c'è un problema, c'è una trasmissione che va contro il proprio direttore di lavoro,

questa cosa si chiama l'Azzanzara, continua ad andare in onda da più di dieci anni, questo

è contro natura, eppure continua ad andare in onda, ecco esempio calzante per dimostrare

che anche le cose apparentemente contro natura alla fine sono in natura.

Questo.

Ma sai, le cose contro natura non diventano naturali in base al numero delle volte che

si fanno.

Scusi, lei come considera la sodomia per chiudere, la sodomia come la considera?

L'atto penetrativo, l'atto penetrativo omosessuale.

La sodomia è considerata, Buminio è una parte di chi ha creato uomo.

Ancora, e va bene.

Arrivederci Giuseppe, arrivederci, arrivederci.

Gabriele Dascoli, avanti tutta, avanti tutta direi, avanti tutta.

Buonasera.

Dimi, dimmi.

Buonasera.

Volevo ribattere a Palenzo che a quella signora del bar che c'hanno scombrino con le figli

di Mussolini.

Sì, che è successo?

Che ha detto che non era paragonato Mussolini a Provenzano.

Sì, a Provenzano, a Totorina, l'ha fatto più volte, si è apparezzato già.

Sì, sì.

Questa signora ha egli aletto che non conosce la storia, allora la storia dice che Mussolini

aveva debbellato la mafia in Sicilia e la mafia l'hanno portato ai liberatori con la

che Luciano, quando l'hanno barcati in Sicilia.

Adesso gli americani hanno portato la mafia in Sicilia, quindi la storia la deve rispogliare

Palenzo.

Allora Mussolini era meglio degli americani, questa è la conclusione.

Mussolini aveva debbellato la mafia in Sicilia quando c'era il prefetto Mori e invece gli

americani ci hanno portato la mafia.

Tu stai dicendo, tu stai dicendo, Gabriele, che infinde conti meglio Mussolini degli americani,

così andando a stringere, no?

Sì, sì, sì.

Tu sei un ammiratore del pelo?

La cosa che ti piace di più, la cosa che ti piace più è che questa signora si chiama

Gabriele, che è il nome di mio figlio, è la cosa che poi mi rammarca di più.

Ti vergogni, ti vergogni per questa cosa qua?

No, no, no, non mi vergogni a solo me.

No, lui si vergogni.

Eh, io sì.

Eh, dispiace da me.

Lo so, lo so.

Lui si vergogni perché tu sei un ammiratore del pelatone, sei un ammiratore di sua cialenza

e fine conti, no?

Già penso, eh?

Certamente, certamente.

Perché io da quando ero piccolo a casa mia mi hanno sempre detto che stava meglio prima

che no, Rezz.

Dunque tu hai anche delle fige, mi sembra, no?

Mi sembra che hai anche del materiale a casa Mussoliniano, no?

E' anche una...

Certamente, certamente.

Che cosa?

Che cosa?

Tutto normale.

Mussoliniano.

Ma userai gabinetto?

In gabinetto?

In gabinetto?

No, no.

Non è la sala da pranzo.

Non è la sala da pranzo.

Secondo te è normale che una persona vada a cena con l'azione da questo signore e si

trova in sala da pranzo e sopra il quanto una possa essere un ammiratore.

Sì.

Ma uno può a me...

A casa mia ci viene, ci viene a casa mia, se gli va bene ci viene, se non non ci viene.

Sì, ho capito ma uno può...

In sala?

Sì.

C'hai parenti di solito.

C'hai parenti oppure qualche quadro, qualche quadro?

Un quadro con la foto dei parenti?

Esatto, esatto.

Esatto.

C'è anche altri quadri, certamente.

Però c'è un bel quadro con le fige di sua eccellenza venito Mussolini, questo è il

punto.

No, veramente c'è no due.

Veramente due.

Uno dall'altra dove c'è l'enza.

Che cosa vuoi che le dici?

Che si mandano?

Uno sopra il camminetto e uno sopra il tavolo da pranzo.

Bene, sì.

Bene, sì.

Bene, sì.

Se volete di mando...

Se volete di mando da Mussolini...

Vandi la foto, mandi la foto perché...

Vandi la foto.

Mi fa schifo, mi fa schifo.

Se volete di mando da Mussolini...

Dove vantassi?

Se mi dà il numero di...

Sì, dopo di...

Dopo di un...

No, no, no, che cellulare mio!

Sì, perché no?

Il rapporto diretto con le persone.

Il popolo devi parlare colp' perché no?

Che problema c'è?

Allora guardi, le do subito, prende la carta e penna, che le do il numero di cellulare...

3, 4, 8, 0, 1, la colore...

Fermi tutti, no?

Fermi tutti, no?

Fermi tutti!

Fermi tutti.

La Zanzara.

Antonietta da Fermo è una delle voci più arrapanti della Zanzara, con quel suo moralismo

in salsa marchigiana far rapare da morire.

Io vi odio, odio cruciani, odio parenso, odio le musichette, odio quelli che telefonano,

odio gli argomenti che trattate, odio come li trattate, odio cruciani che da ragione

più miserabili e odio parenso che non riesce a controbattere in modo serio.

Io odio qualsiasi minimo aspetto di questa trasmissione.

È pure ogni giorno non vedo l'ora che esca il podcast, ma perché, perché, che malattia

è questa.

Pezza che anch'io soffro della stessa cosa, anch'io soffro della stessa malattia, non

c'è dubbio.

Joseph da siracusa, vai Joseph, dimmi.

Ciao Delce di Ninccia, Shalom da Vido.

Ciao, ciao, allora.

Alora, allora, allora.

Allora, caro amico, grazie.

Di ricapiere una cosa cruciani.

Di ricapiere una cosa, tutta questa gente che mette sua eccellenza sugli scontrini, che

ha a casa il quadro di Mussolini.

E tutta gente collegata al sottobusco, al sottobusco di Bannacci.

Hai capito.

Ma che c'è tra Bannacci?

Tutta questa gente.

non diciamo. Ma non diciamo

cazzate. Non diciamo cazzate.

E ti faccio togliere pure i pelli del buco del culo da

vannacci. Ti faccio togliere pure i pelli del buco del culo

da vannacci. Ti faccio togliere. Ma non diciamo cazzate.

per l'esercito dovrebbe essere molto più stringenti, perché appena uno nei test mostra

queste tendenze folli deve essere cacciato via dall'esercito immediatamente, immigliatamente,

un paradino della libertà di espressione, un numero di vannagge, un liberatorio per la

subcultura di detta. Ma non diciamo puttanate. Tutta questa gente qui lo farà passare per

intellettuale, è capito? Ma non è un intellettuale, perché lui si è solo entro. Ma qual è gentaglia?

Ma anche tu lo farò passare per intellettuale. No, intellettuale no, dite un eroe della libertà

di pensiero, povero credo. Sì, certo. Una cosa veramente vergognosa. Brindici in confronto

è un premio Pulitzer in confronto a te, è una roba indegna, Cruciani sei veramente indegna.

Va bene, hai finito questo premio di corso, hai finito? Hai finito? Mi ha regalato il libro di

Vannacci per farmi uno scherzo quest'estate, lo sto tenendo da parte, lo sai perché? Perché?

Perché lo userò per accendere il forno a Natale, per fare le boccacce siciliane.

Accendi tutti i formi che vuoi, ma chi se ne rega? Intanto te l'ha comprato, intanto te l'ha comprato.

Fai aspetta, fermo la, Franco da Monza. Franco da Monza, dimmi, Franco, dimmi.

Ancora fa discutere, eh? No, ancora fa discutere. Vorrei fare i complimenti a quell'idiota che ha parlato

fino ad adesso, no? Un'idiota, no? Joseph, ti ha dato dell'idiota, Franco da Monza.

Certo, sarà un altro decorticato, sarà un altro decorticato di destra.

O che dà dell'ignorante a uno che a Trena Aurei conosce 8 lingue correntemente. Certo, assolutamente.

Non sei altro. Prima corso, la seconda cosa lui non voleva essere un interruttuale a scrivere quel libro,

ma ha scritto delle cose che condividono almeno il 50% di italiani e tutti gli italiani.

Capito, Joseph, hai capito, Franco? Quali italiani, quali italiani, verco.

Certo, molti italiani condividono le cose di Vanaccio, non so se la maggior parte.

Ma quando mai, ma quando decorticato il libro?

Decorticati.

Sì. Franco, decorticato allora. Franco è decorticato.

Il caso è sempre del filozzo di quelli come Paretto.

Un decorticato, sei un decorticato di destra. Un decorticato di destra, sei, assolutamente.

Non è questo confronto autorevolissimo.

Sei veramente zero, sei veramente zero. Sei come la farina per le creppe, tipo 00.

Franco, Franco, replica, Franco, replica.

Calma, Franco, replica.

Tu, esatto, tu che dici che i Vanaccia, tutti i figliocchi i Vanacchi,

sape che fino a un mese fatto non sapevano in anche chi era.

E quello che mi risulta è tu che dici sei un figliozzo di quelli come Paretto.

Cioè un idiota che segre quello che scrivono, che leggono solo quello che scrivono i giornali,

che li vorranno mai.

Parenziato, perché siamo persone normali.

Siamo persone normali, persone normali.

No, sei un intollerante, sei un intollerante.

Sì, un normalissimo, un ignorante.

Perché abili di destra sono assolutamente intollerante, sì.

Sì.

Molto bene, questi confronti mi accendono sempre.

Intanto chiamiamo Antonio Donofrio,

percettore di reti di cittadinanza che mi nascia la meloli.

Vai, regia con numero.

Pronto.

Pronto? Donofrio?

Sì, sono io che...

Sono cruciani, com'andiamo?

Tutto bene.

Ma come è stato da vedere, dici te?

Ho sentito delle frasi terribili nei confronti della Meloni.

Delle frasi terribili.

No, lo so, perché noi...

Purtroppo ci abbiamo famiglie, li abbiamo andati avanti e dobbiamo...

Unimo due anni di diritti rostri.

Sì, ho capito i diritti.

Donofrio, bisogna mettersi a lavorare.

Cioè questo è il punto, bisogna mettersi a lavorare.

E dove, dimmi lo due dove.

Non lo so, ma non è che te lo devo dire io.

Si trovano i lavori, in Italia si trovano i lavori.

Non è che uno deve stare...

No, posso andare a fare un'accentena di Biego.

Sè che m'ha nechie, si tanti a lavorare al giorno.

Posso lavorare per tanti a lavorare al giorno, scusami.

Renta 1 al giorno per 5 giorni?

No, no, certamente no, ma non lo so.

No, non è che tanti a lavorare al giorno, no, perché non è...

Scusami, no, non è che...

Ho capito, ma non è che l'alternativa sia per forza a dire

che dobbiamo dare fuoco a quello con le mazze a Roma.

Hai detto che bisogna andare con le mazze a Roma?

Eh, ma che dobbiamo fare?

Così non ci vole gentile, ci vole ballare non.

Noi che dobbiamo fare?

dobbiamo fare, siamo intanto andiamo a Roma. Ma andiamo a Roma con le mazze, ma che cazzo

vuol dire con le mazze a Roma? Ma niente, lavorare, cercare di trovare un lavoro in

qualche modo. Ma dove, dove, è tutta così, non c'è

lavoro. Non c'è lavoro, dunque lo stato di deve

dare i soldi, lo stato di deve dare i soldi. No, lo stato di mandare a me solo, che nippò

dei soldi, lo stato, io vado fatica, tengo famiglie, tengo due o tre bambini, voglio lavorare.

Sì, ma non è che lo stato non ti può nemmeno dare il lavoro, non è più come vecchi tempi

che lo stato dava lavoro a tutti e questo bisogna capirlo.

Scusami, mi ho fatto una domandina alla sia, ho fatto delle domande, non sono stato scettato,

ma per quale motivo, scusami? Ma non lo so, chiedi da questi qua, io che

ne so, perché non sono stato scettato. Sì, ho detto al comune, ho detto al nostro

fidaco, Mafredi, ho parlato con Luca, stavattina. Sì, però, scusami, te l'ho

parlato con tutti a parlare. Ma tu, se tu hai detto ci siamo scocciati, ti diamo fuoco

a un certo punto, ti diamo fuoco. Ma è gravissimo, questo è gravissimo.

Ma come dobbiamo fare? Ma come dobbiamo fare?

Che dobbiamo fare? Ma come dobbiamo fare? Ma non cerchiamo di deedare.

Ma scusa, la Meloni, perché, che ne pensi la Meloni?

E cioè che dovremmo fare? Lei diamo fuoco.

Che dobbiamo fare, לקè?

Dobbiamo rimoccarci le maniche e cercare un posto di lavoro, non dare fuoco alle

persone. Chiedo scusa, io capisco anche la battaglia, la dispirazione, le cose.

Ma, gli diamo fuoco, ma che modo è...?

Eh, questo è Dottor Parenzo che parla, eh, Donofi?

No, ma al di là di tutto, mi sembra, no, non ce cosa ridere, è drammatico?

Oh, non ce cosa ridere.

ma che dobbiamo fare? Intanto non dobbiamo dare fuoco alle persone e neanche dirlo come

prima cosa direi in esso come? Ma come incendiare i treni? Ma che incendiare i treni?

Ma mi scusi professore ma perché bisogna incendiare i treni?

Se uno non fa casino, se uno non fa casino non ottenerà niente, dici?

Senti Crusciani, io non sono, sono io e qua siamo un milione di persone che hanno fatto

pure stamattina la manifestazione stamattina. Sì, ma c'è gente che dice delle cose terribili,

come dici tu che bisogna bloccare i treni e dare fuoco?

Scusa, andiamo a parlare con Sancià come di Napoli e nessuno ci ha messo, andiamo a

parlare a parte e nessuno ci riceve, ma cosa dobbiamo fare noi cittadini? Sì, ma tu

gli hanno le azioni e la stessa cosa, Crusciani. Allora noi dobbiamo fare, spero che non dobbiamo

fare. Ma non certamente non dare fuoco ai pullman,

ma c'è questa, eh, no? Che dobbiamo fare, Crusciani, scusa, che dobbiamo fare.

Sì, ma dobbiamo fare. Allora, però quando arrivano le tazze e qui lo dobbiamo pagare,

come funziona? Ma non se uno non lavora le tazze non le

pagano, non ti lo occupare. No, le paghiamo, le paghiamo, le paghiamo,

oppure la benzina sta a due euro e venti, qui a Naini a Davosova, davo di quanto costa

noi, sempre in Italia, eh, cioè non è diverso. Sì, ma l'ha messo l'acceso da benzina,

ha messo che ci faceva, eh, non le ha tolte, non le ha tolte, se mai.

Scusami, Donofrio, ma tu la menore, quanto ti ha tolto a te al mese, per esempio, quando

è finito il reddito? Allora, ma a t'accare, dicevo l'acqua,

è la di cittadina. Sì.

Perché c'hanno i menori, ho bambini e ce l'ho ancora.

Ah, ce l'hai ancora pure reddito? Sì.

Cioè, no, ha ancora becchi soldi dallo Stato, ma ok, intanto, lo becchi reddito,

ma non lo so, magari è pure giusto che tu la, tu con reddito vai a fare casino dicendo

che bisogna fare casino per strada, oppure eh, con le mazze a Roma o ti diamo fuoco.

Sì, andiamo a fare tutte queste cose, siamo disposti a fare questo per dare un'abbellina,

un'abbellina a nostri figli. Ah, beh, beh.

Ma lo sai, cruciali, cruciali, sono stati in Germania, in Germania, cruciali.

Germania.

Lo so quando stai in Germania, hai 2.500 in Germania, cruciali.

Ma si sa che in Germania pagano di più.

Eurofea, Eurofea la c'è male, scusami.

Questo figlio è reddito ancora, ancora prendi il reddito, ancora prendi il reddito, ancora prendi il reddito.

Io prendo a vere, giro, cruciali, io prendo a vere, reddito.

Ancora.

E' simone, ha un'ombra foto croco, cruciali, da me ne frega.

Non te ne frega, te ne foti, ma vuoi fare casino, che vuoi diventare?

Masaniello, che vuoi diventare il capo popolo?

Poi che diventava Masaniello, poi che diventava Niente, cruciali, io vogliamo i nostri diritti,

cruciali, vogliamo un lavoro.

Prendi i soldi dallo Stato ancora, porca puttana, vatti io, rimucca.

Ma non è bocca di soldi allo Stato, non lo siano per me, che lo sa che dicono, noi stiamo sul divano.

Io ho fatto le domandine cruciali, al comune, a fuoco di NER, ma fammi capire cosa sono Stato,

pofine se non Stato, in dritta e rovescio, ti ricordi?

E come no, si addetti, addito e rovescio.

Come dobbiamo fare, come lo posso di lavoro, che andiamo bambini, come dobbiamo fare?

Scusami Donofrio, io posso dire che invece di fare tutto questo casino, ogni giorno, va a fare un giro per il datore di lavoro,

ristoranti, fai camerie, che lavoro vorresti fare tu?

Scusami, spiegami.

A me, quello che ci sta non c'è problema.

Non c'è, il cameriere per esempio, no?

Eh, va a fare i cameri, cruciali, ma ne ho chiamato 3-4 volte, andate.

Qualunque lavoro questo su questo ragione, basta che sia pagato in modo dignitoso, questo su questo c'ha ragione.

Questa ho già, questa ho già, questa ho già.

Ma così, non mi dica bravo, però dopo non dica che altrimenti dà fuoco a dei Pullman.

Ma eh, non va bene, dar fuoco a dei Pullman o minacciarlo, questo non va bene.

Ma secondo voi, scusate, però voi tenete una cosa, a voi.

Io ho 3 bambini, giusto?

Sì.

Sono piccolino, 4 anni, 5 anni e 6 anni, giusto?

Sì.

Ho 3 bambini firme, i miei moiti sono 4.

Secondo me posso mai andare a lavorare, a un ristoratore, che mi tiene dalle 7 di sera, alle 2 di notte per 30 euro,

e ma c'è per te pure a benzina, a dia a faticà.

Ma è una cosa giusta questo.

Ho capito, ho capito proprio, nella vita.

Ma nella vita bisogna anche un po' sacrificarsi, altrimenti non ci vada nessuna parte, bisogna iniziare un percorso, un percorso, un percorso.

Io ho detto pure di V, io sono 45 anni, ho fatto 6 mila voli in nero, e portiamo questa cosa qua, ho fatto i commercianti, ho bevito i banni, ha ci fatto il gioco.

E che ti devo dire, vai con le mazze a Roma, allora che ti devo dire, vai con le mazze a Roma, poi ti arresteranno.

Ma non voglio dire che in mazze a Roma, ma qua che siamo un sacco di pensioni come noi.

E vai, poi così, ti arrestano.

Ti arrestano e così altro che...

Ti arrestano, qua è il problema, io non ho quattro e scuro, cruciani, io non ho mai tenuto quattro e scuro a Roma, ma ci sono che sono paure e incalenti.

Che vuol dire?

Che è questo, scusi, ho perso un passaggio direttamente, ho perso un momento, ho perso un minuto quando lei ha detto, ho perso dei passaggi,

ma non te ne frega della galera, diciamo, non te ne...

Ma cruciani, ma che non mi faccio, non ti faccio niente, sono l'alente, ho contatto solo i figli, ho non niente.

Ma secondo me, giusto quando con un cittadino italiano non ha un lavoro al sud,

che sta parlando di un sud, cruciani.

Un po' capito, non ha nello stato, rimbocca di le maniche, c'è un sacco di gente che lavora, amico mio, non è che questo è giusto.

Non ha nello stato, non ha nello stato, scusa.

Un sacco di gente che lavora, che ci che lavora, che si spacca la schiena, che va a fare questo...

Al sud è diverso, al sud è diverso, perché lo sopportate qua, al sud è diverso, cruciani, mi devi credere, è l'attrevoca al sud,

e allora andate a fare casino davanti a Montecino, perché ti devo andare a fare casino davanti a Montecino.

Ma è una manifestazione, ci postare, basta non...

No, noi andiamo a Palermo, Cosenza, Sicilia, tutti sud andiamo, non mi dico che sono i Napoli.

Andate fuoco, date fuoco ai Pumano.

Fuoco, come fuoco a Pumano?

Adeguera, d'accare, adeguere il Suqueno, perché non fa bene così.

Andate a cadere il governo, come? Tando fuoco ai Pumano, andate fuoco.

Adeguera, d'accare, d'accare, d'accare, d'accare, d'accare, suqueno, perché non fa bene così.

C'è tanta rabbia, tanta rabbia.

Eh, io, c'è tanta rabbia, c'è tanta rabbia, c'è tanta rabbia...

C'è la Zanzara, c'è con la Zanzara, c'è Malz willst, sempre!

Eh, sta la rabbia, c'è c'è l'HOJ, un monorts, non ma passa.

Ma ci sono i Parisi 50, eh, L'HOJ, un monorts, c'è una bra con iìn, per una***i historians,

gueì c'è la zanzara, ho signo per cara...

Registro, io registro.

LA ZANZARA

Un essere mitologico come neve o lo stirato minimo dovrebbe essere docente di economia

negli atenei italiani.

Signori e signori, il signor Cruciani ieri ha paragonato l'attività del convento di

aiutare gli anziani ad aprire un canale su OnlyFans e vendere il proprio corpo per soldi.

Beh, Cruciani, che genere abbiamo raggiunto a punti di massimo livello culturale qua?

Allora ragazzi, come già detto, il paragone sembra ardito ma è abbastanza semplice,

l'ho detto e lo ripeto.

E quando una ragazza, una ragazza, una ragazza, quello che è una persona,

decide di vendere il proprio corpo, distribuisce felicità, non c'è dubbio,

c'è uno scambio che si basa sulla felicità di una persona,

cioè tra chi acquista la prestazione sessuale e ovviamente la prostituta che da parte sua

ottiene vantaggio.

Se è una persona rinuncia, in quel caso è la prostituzione virtuale di OnlyFans,

questa persona rinuncia questa cosa qua e va a servire dalle suore a dare un vantaggio

ai poveri grazie alle suore, distribuisce felicità allo stesso.

Allora perché la distribuzione di una felicità attraverso le suore, cioè la volontariata

eccetera, è più nobile dell'altra distribuzione di felicità, mi sembra una follia, è solo

il nostro pregiudizio, se tu fai la prostituta distribuisci felicità, si so che Sbuffia

non sei d'accordo, se tu sei una prostituta distribuisci felicità e se tu sei una che

fa volontariato dalle suore, da ex prostituta virtuale distribuisci felicità allo stesso

suore che i poveri, è esattamente la stessa cosa, perché hai più valore all'assistenza

ai poveri piuttosto che alla prostituzione da vita, è pazzesco, è pazzesco, è pazzesco.

Non pazzesco il paragone, è una bestemmia, è una bestemmia al paragone, è una bestemmia al paragone.

Comunque va benissimo dare assistenza diciamo corporeale, a chi non è in grado di avere

una effettività di coltivare, di bella parola, di coltivare un amore, senti che bella parola,

di coltivare un amore, è bello, chi non è in grado di coltivare, perché tu non sei in grado di coltivare

una macchina, perché hai bisogno di coltivare, non ho quasi mai comprato amore, non ho quasi mai

comprato senso, ma comunque... Perché esalti questo sessolo costa pagamento, perché non

sei in grado di avere un affetto duraturo, per quale motivo? Perché l'unico affetto sono

questi scombicherati che chiamano... Questo scambismo, tu dici questo scambismo, questo sesso

lignido, tre ligni, mucchi, loge... Quello che organizzi nei weekend, tutto bene...

Ma io non mi ha rito niente le weekend... Perché non sei in grado di coltivare un amore

duraturo? E guarda che è una bella domanda da sotto... Allora tu ormai sei diventato come qui

cattolici tipo la Ruyu, te la ricordi la Ruyu di Probita che dicono che c'è una correlazione tra

vedere siti porno e la violenza, senti la Ruyu, senti la Ruyu, vai... Non è un caso che tra gli

effetti di chi guarda pornografia c'è il Deshibition Effect, cioè le persone che sui sui sui sui

sui di pornografia, che è di una violenza inodita e diventa sempre più violenta, ma a mano che

si va avanti, scientificamente provano meno empatia verso le donne e verso le vittime di

violenza. Cioè se non avessero visto siti pornografici non sarebbe successo... No, non lo so,

precertamente vedete se i pornografici ci aiuta, c'è una correlazione tra vedere siti

pornografici e fare violenza. Ma ragazzi, guardi che cazzo stiamo parlando, dai Gio, ma di che

parla? Questo io non lo so, questo io non lo so. Dai Gio, ma è una follia, è una follia. Ma chi lo dice, si ti

allora, se fosse veramente così, chiudeteli, chiudeteli allora, se fosse veramente così,

violenza, si ti porna uguale violenza, sarebbe una classica istigiazione, chiudeteli che ci vuole,

chiudi, chiudete quei lucchetti, arrestateli, arrestateli, dai. Questa è una sciocchezza bella,

dai, fosse vero che il porno porta automaticamente la violenza allo stupro, chiudete tutto,

arrestati i capi di pornab, dai. Forza, Stefano Danastri. Stefano, eh no, dai, dimmi, dimmi Stefano, dimmi.

Dunque, io, Crusciano, io volevo parlare l'altra sera, perché lo sento sempre a interventi di

gente che è condando la homosexualità. Ora, io ho già fatto diversi, qualche intervento su questo.

Tu sei gay? Sei homosexual? No, no, no, non è questo il mio, io sono convinto che non esiste il gene

Il gene, che non esiste il gene? Ah, ma l'è quello dei bivalenti, l'è quello dei bivalenti, sì.

Io dico bivalente, però la massa dice bisessuale. Dunque, noi abbiamo il gene bisessuale.

Certo, noi siamo dei l'hermofroditi mancati. Siamo anche parezzi, dunque, un'hermofrodita mancato.

Aspetta, aspetta. Tutti quanti, tutti quanti, perché l'hermofroditi hanno

un senso di maschile e femminili, invece si accoppia un tra di loro. Ma io non mi accoppio con

nessuno, tra di loro, perché io non sono un'hermofrodita manca, nooo. Ma che sta dicendo, io non ho

nulla. No, cosa sta dicendo lei? No, tu stai dicendo che abbiamo un gene ermofrodita, tutti quanti?

Un gene bivalente? Va bene, ma... Un'hermofrodita, perché l'hermofrodita ha entrambe le

gonadi, noi non abbiamo le. Diciamo delle ermofroditi mancati, perché abbiamo le gonadi.

Siamo siano ermofroditi mancati. Tu stai dicendo, sostanzialmente,

andando al sodo, caro Stefano, che noi siamo fondamentemente a vuale e a vapor, tendenzialmente.

Cioè, a vele e a vapor. Da una parte dall'altra. E questo è il punto, no? Tendenzialmente, o sbaglio.

Dunque, caro Cuciani, io mi occupo spesso di questo argomento, ultimamente ho addirittura

letto che gli psichiatri, gli psichiatri, camminano sicuri lungo una strada che conduce alla

bise sua, o a bivalenza degli esseri umani. Quindi la gente non si conviglie di questo,

non capisco perché. Ma non ho capito, noi siamo tutti, noi maschi, siamo tutti un po' froci,

esso per andare a soffre. Non stiamo non parlando di maschi di femmi,

io parlo degli esseri umani. Siamo tutti gli esseri umani. Questo termine non deve

essere più eliminato. Siamo bivalenti, non froci. Bivalenti, bivalenti. Non esiste, non esiste.

E' offensivo. Ma non è offensivo, io lo dico in maniera... No, sicuramente siamo bivalenti,

io le dico con tutto il rispetto, io però sono etro sessuale, ma non mi intare, ma non voglio

dire... Scusa chi sta parlando? Parezzo, Parezzo. Ma parezzo, ma parezzo, lei non c'entra

niente. No, però lui vuole dire che non si sente bivalente, questo è il punto. No, non mi sento

bivalente. Non è importanza. È, non è importanza, però scusi, il culo è suo, è il culo è suo. Non

personale, non personale. Si. Naturalmente un sacerdote dirà che lui non fa al lavoro,

però non diceva mai che è passato. Parezzo sta mentendo, diciamo, non lo vuole dire. Non

lo vuole dire. Non lo vuole dire. Non lo vuole dire. Ma non lo vuole dire. Ma non lo vuole dire.

Ma per chi sto metri, io le dico, mamma mia. No, non si sente bivalente, ma se non si

sente bivalente, non si sente bivalente, stè, ciao, ciao. Io non mi sento bivalente, lei

è sicuramente un cretino. Allora, è la settimana dei pentimenti, abbiamo assistito nei giorni

scorsi al pentimento della modella, il creatore, gli onlyfans, che ha addirittura entrati in un

convento e abbiamo qui un ex scambista, a meno dice di essere diventato ex, Sergio da Genova,

che frequentava i parcheggi, era uno scambista sfrenato, che si è pentito, si è pentiti,

adesso addirittura vuole catechizzare le persone a non diventare scambisti, incredibile. Sergio,

buonasera. Ma che è successo, non ho capito, si è pentito di essere scambista, non ho capito.

Cos'era quello di prima bivalente? Bivalente, sì, bivalente. Ma ti vado con una masca,

che mi tocca mai di tanto con le pantastacche perché vi dico di tanto che devo i mie fami,

logo. No, non ho capito niente, Sergio, scusami, hai parlato in Ligure, in Genovese,

per cui non ho capito nulla, poi ho detto anche delle cose terribili. Però, scusami Sergio,

voglio capire una cosa, tu sei veramente pentito dello scambismo?

Sì, sì, sì, sì, sì, ti ricordi quando, già ci ho provato una volta, quando vi si ho preso

l'occhiato al chiodo, poi dopo vieni, mi hanno cercato, il cavolo ha spiegato, ti ricordi che

avevamo parlato che io ho cominciato nel 1978? Sì, ma tu eri diventato, addirittura hai delle

nipoti, tu ti avevo soprenominato il nonno scambista, tu poi sei tornato. Esatto, esatto, esatto.

Sì, ma adesso che c'hai contro gli scambisti, perché ti sei pentito?

No, no, c'ho, non c'ho niente contro gli scambisti, c'ho, io ho smesso, ho smesso perché per due

motivi, primo perché non è tutto lo scambismo di una volta, cioè lo scambismo degli origini,

adesso è tutto un frozzume, è tutto una cosa, e no, è tutto, se non sei di sex,

quasi no, non ti cagano nemmeno, ma è l'unico motivo per cui è, ti sei pentito?

No, no, no, no, no, no, ho detto due motivi, l'altro motivo è che mi sono riso conto che

chi fa queste cose qua e si permette di confronto con chiunque, e io lo spiego,

chiaramente, è perché ha dei vuoti esistenziali, ha dei buchi nell'anima enormi, e tu stai dicendo

che gli scambisti sono come i dipendenti dal gioco, sono come quelli che hanno bisogno di qualcosa da

riempire durante la giornata, dei buchi? No, no, no, no, sono dei poveri di spirito, hanno

dei buchi esistenziali, anche a loro, anche a loro in saputa, come avevo io, anche a loro in saputa,

hanno dei vuoti esistenziali, dei buchi proprio nell'animo, che c'è, che hanno di riempire con

queste cose qua, no? Ma scusate, tu andavi nei parcheggi a cercare le coppiette, adesso stai

facendo la morale dicendo che chi fa queste cose qui? Guarda, ho già due contatti,

ho già due contatti, se riesco a convincere, se riesco a convincere uno per le due, allora

innanzi tu tocca di una cosa. A convincere a fare cosa, a convincere a fare che

a smettere, a smettere, basta, non hai messo una schifezza. Ma come una schifezza? Per una vita

sei andata a coppiette nei parcheggi, adesso è una schifezza? E' una schifezza perché ha ragione da

Fid? Ti stai chiedendo scusa? No, ma è meno male, vuol dire che ha capito, vuol dire

che ha capito che, insomma, non è una normalità, non è una ragione per la... Benvenuto, benvenuto,

benvenuto nel club, benvenuto nel club. No, no, da vita ha ragione, io non dico di essere monogamica,

mio, bigotica, però lo scambismo, specialmente al giorno d'oggi che è tutto di sex, un casino,

non si che dice niente, non sei di sex, non sei trendino, è perché hanno dei vuote esistenziali.

Ma non è così, io conosco un sacco di coppia scambiste che non hanno nessun vuote esistenziale,

se vogliono solo divertire, basta, dai Sergio. Ma adesso chi vuoi, tu addirittura vuoi convincere

le persone a non praticare più scambismo? Guarda, guarda, due di questi contatti che

ho attivito una cosa, sinceramente, no? Non abbiamo detto che potrebbe essere, ci stiamo

pensando, poi una delle due coppie, lei, lei, diciamo, dagli fuori dalle, ma chiamato? Allora?

Allora? Allora? Ti metti a fare il predicatore contro gli scambisti, incredibile, guarda,

incredibile, questo adesso mi sembra eccessivo, questo adesso mi sembra eccessivo, passare,

comunque, i convenditi sono così, è quello. Ma non è eccessivo, Davide, come ho l'ifase,

non vedo l'ifase? No, dico quelli passare da un eccesso all'altro, ma c'è passare da

lei, come una commessore. È un percorso mio, è un percorso perché c'è uno s'approvato,

Giuseppe lo sa. Ma non è una dipendenza, ma non è una dipendenza, Sergio, tu la fai passare

come una dipendenza, una specie di droga. Non dico che è una dipendenza, dico che è una

mancanza, sono persone che hanno delle mancante dentro, nel loro io. Che stagione ragazzi,

allora si inizia con i pentimenti, quella che non vuole più fare l'ifanza, quello

non vuole più trommare nei parcheggi delle coppiente, vi siete tutti parentizzati, italiani!

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