Daily Five: Open to prego. Cambia il Patto di stabilità. Di Maio ce la fa. Chiesa, voteranno anche le donne
CNC Media 4/27/23 - Episode Page - 22m - PDF Transcript
In questi giorni abbiamo parlato più volte della campagna Open to Miraviglia, lo abbiamo
fatto venerdì scorso quando questo progetto promozionale per il turismo in Italia che
ha come testimoniale la venere di Botticelli in rivista in chiave influencer è stato lanciato
e poi ci siamo tornati lunedì perché durante il weekend sono venute alla luce tutta una
serie di potremmo definirle gaff, errori, presunte manifestazioni di superficialità
che hanno reso la campagna quasi un meme, una caricatura, stato forse uno degli argomenti
lo sapete più dibattuti sui social durante la settimana, ecco dopo una settimana di
critica e ironia è arrivata anche la risposta di Armando Testa, ovvero l'agenzia che si
sta occupando di questa campagna promozionale ed è una risposta pubblicata sui giornali
che si intitola così Open to Grazie, un titolo che riprende il nome del progetto che si chiama
Open to Mirabilia, vi leggo con qualche breve commento il testo di questa lettera aperta
perché giustamente fino a oggi abbiamo sentito una campana e diritto di Cronaca sentire
anche l'altra, la lettera comincia così, l'armando testa ringrazia quando una campagna
di promozione turistica rompe il muro dell'indifferenza e riesce ad dar vita ad un dibattito culturale
così vivace come quello acceso in soli cinque giorni da Italia Open to Mirabilia rappresenta
sempre qualcosa di positivo, grazie perché non accadeva d'anni che la notizia di una
campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata quando poi si tratta di una
campagna solo presentata ma non ancora uscita probabilmente di una portata unica, grazie
per la migliaia di visualizzazioni, di commenti, meme e per la passionata e discussioni di questi
ultimi giorni, ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana con un immenso
reparto creativo di milioni di persone al lavoro sullo stesso concetto.
Ecco qui mi permetto giusto una riflessione perché fino a questo momento questo grazie
suona un po' come quelle reazioni passivo-aggressive che gelano un po' di rancore dietro il volto
sorridente ma questa ripeto è una valutazione assolutamente soggettiva, meno soggettiva invece
è la constatazione che qui l'agenzia si stia quasi bantando del fatto che tutti abbiano
parlato per giorni della sua campagna come se davvero valesse la famosa regola del
perché se ne parli va sempre bene.
Quello che si omette di dire è che sì è vero ne abbiamo parlato tutti ma non proprio
con toni entusiastici e parlare bene di una iniziativa e parlare male di un'iniziativa
non è la stessa cosa e quindi sembra almeno su questo fronte una difesa poco edificante
e se vogliamo anche poco rispettosa se posso permettermi dell'intelligenza degli altri
ma la lettera prosegue.
Grazie a tutti coloro che hanno immaginato anche il video destinato alla presentazione
del progetto e dunque realizzato con materiale di repertorio fosse già lo spot ufficiale
della campagna.
Qui il riferimento è allo spezzone lo sapete di video acquistato dall'agenzia da uno
stock di video su internet che anziché essere girato in Italia è stato girato in Slovenia
va benissimo ok non è il video ufficiale della campagna ma è comunque il video di lancio
di presentazione del progetto e se il progetto vuole promuovere la bellezza dell'Italia
sarebbe stato forse più opportuno almeno acquistare un video girato in Italia e non
in Slovenia chiedo la lettera prosegue.
Grazie a chi ci ha fatto sentire milionari ma i 9 milioni di euro dell'investimento
previsto da Ennit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati Europa
Paesi del Golfo Stati Uniti d'America Centro e Sud America Cina India Sud estasiatico è
Australia l'obiettivo è quello di promuovere l'Italia all'estero puntando su un target
proveniente da 33 paesi anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal
nostro accendendo l'attenzione in modo facile diretto e immediato riconoscibile su
ciò che tradizionalmente contraddistingue l'Italia nel mondo.
Tutto questo è vero ed è una precisazione giusta e sacrosanta alcuni hanno in effetti
in questi giorni fatto credere che i 9 milioni della campagna fossero stati spesi per pagare
l'agenzia e ovviamente non è così quei soldi sono l'intero budget necessario a promuovere
il progetto in tutto il mondo ma resta il fatto che se un progetto è ritenuto mal riuscito
non efficace il fatto che si spendano 9 milioni di euro per farlo vedere a tutti non è che
rappresenti poi questa gran giustificazione anzi peggio mi sento forse.
Infine la lettera conclude così.
Sappiamo che parlare dell'Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e
sfumature un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare
ed anche a dibattere con una straordinaria passione l'armandotesta ringrazia e venere
con noi erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto se non è meraviglia
questa.
Insomma Botticelli si ha grato all'agenzia Armandotesta Botticelli pensava che si sarebbe
parlato nei secoli della sua venere della sua opera perché un capolavoro invece scopriamo
adesso che non sapeva che sarebbe stato così per uno spot ottimo per i meme.
Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five, il podcast di CNC Media per comprendere l'attualità
e conoscere il mondo che ci circonda una notizia la volta.
E giovedì 27 aprile e oggi sui giornali i siti di informazione si parla molto di un
argomento noiosissimo ve lo dico però che come molte questioni noiosissime hanno poi
in realtà indirettamente un forte impatto sulle nostre società e le nostre vite quindi
andrebbero conosciuti.
Uno di questi temi è senza dubbio il patto di stabilità e crescita dell'Unione Europea
che ora la stessa Unione Europea dopo anni se non decenni di critiche polemiche recriminazione
eccetera finalmente si appresta proprio in questi giorni a modificare anche se per colpa
dell'Italia chi lo avrebbe mai detto questo processo sta subendo un forte rallentamento
però andiamo con ordine che cos'è il patto di stabilità e crescita o meglio il patto
di stabilità e basta come viene comunemente definito allora il patto di stabilità e come
dice la stessa parola un patto è un accordo internazionale che i paesi membri dell'Unione
Europea hanno preso assieme nel 1997 in pratica per controllarsi avvicenda i parametri
economici quando dei paesi si mettono assieme formano un'Unione come nel caso dell'Unione
Europea o addirittura un'Unione monetaria è chiaro che le economie di un paese finiscono
per avere un impatto sugli altri e chiaramente ogni paese non vuole che un altro membro
dell'Unione abbia un impatto negativo su di sé se un paese dell'Unione ha i conti
disastrati a un debito che va alle stelle a un deficit che sprofonda voragini nei conti
pubblici beh tutto questo si riflette negativamente anche sugli altri paesi che ad esempio con
quello condividono la moneta per questo i membri dell'Unione negli anni 90 si sono
dati delle regole che avevano proprio l'obiettivo di creare una certa stabilità comune queste
regole fondamentalmente prevedevano e prevedono che nessun paese dovesse avere debiti pubblici
troppo alti e deficit troppo grossi in particolare nessun paese avrebbe dovuto avere un deficit
superiore al 3% e un debito pubblico superiore al 60% del pill i famosi le avrete senza dubbio
sentiti nominare tantissime volte parametri di Maastricht chi non avesse rispettato nel
tempo questi parametri o non avesse intrapreso misure per raggiungerli si sarebbe beccato
primo o richiamo e poi in caso di mancato rientro una bella multa ogni tanto sentiamo e abbiamo
sentito in questi anni qualche politico diciamo così meno corretto degli altri dirci che ad
esempio non può tagliare le tasse o aumentare le pensioni perché l'Unione europea cattiva non
vuole ce lo impedisce prende così via ma non è che l'Unione europea davvero non vuole e che noi
semplicemente abbiamo stretto un patto con gli altri paesi questo patto prevede che tutti i
paesi devono migliorare i propri conti pubblici e se per rientrare nei parametri che vi ho detto prima
siamo costretti a ridurre ad esempio la spesa e quindi non possiamo magari appunto aumentare le
pensioni a bassare le tasse non è che per colpa dell'Unione ma è colpa nostra che non sappiamo
tenere i conti in ordine bene questo è stato il patto di stabilità in Europa fino a oggi o meglio
fino all'arrivo della pandemia nel 2020 infatti il patto di stabilità è stato sospeso in tutta
Europa perché chiaramente con i lockdown e le economie ferme era inevitabile che gli Stati
europei sforassero praticamente tutti i parametri e non è che potevamo multarci tutti quindi si è
deciso che questa sospensione sarebbe durata dal 2020 fino al 2024 a quel punto però ci si è chiesti
nell'Unione europea ma perché non approfittiamo di questa lunga pausa per modificarlo questo
patto di stabilità una cosa importante da ricordare è infatti che questo patto di stabilità è
sempre stato molto criticato in questi anni di applicazione da molti è stato ritenuto troppo
rigido è anche ingiusto perché l'economia ad esempio non si muovono e non seguono l'arco
degli anni ma dai cicli economici e di questo il vecchio patto di stabilità non teneva molto conto
così come alla fine da un punto di vista poi pratico si è rivelato anche un po' ipocrita se
così vogliamo dire nel senso che quando a sforare i parametri sono stati paesi particolarmente
importanti particolarmente pesanti come Francia o Germania non è stata mai applicata alcuna
sanzione quindi che cavolo lo teniamo a fare sto patto di stabilità se poi per i grossi non
funziona bene per superare questa stortura queste storture la commissione europea ha deciso di
approfittare di questi anni di pausa e ha preparato un nuovo patto di stabilità che ora deve essere
approvato dal consiglio europeo e dal parlamento europeo non mi soffermo molto sulle caratteristiche
perché rischiamo di entrare troppo nel tecnico basti sapere che il nuovo patto di stabilità
sarà più flessibile sarà più graduale nel senso che sì ad esempio paesi dovranno ridurre il
debito però appunto in maniera più graduale sarà dato più risalto più peso alla tendenza più che
inumere in sé cioè se un paese alla fine dimostra che durante il ciclo economico il debito lo sta
riducendo magari anche se non rientra dentro certi certi limiti in particolare però va bene
lo stesso l'importante che stia dimostrando di voler ridurre ad esempio il deficit o il debito
è che lo stia facendo inoltre poi non ci saranno questa è un'importante novità non ci saranno
regole fisse e uguali per tutti come è stato fino a oggi ma i piani di rientro saranno negoziati
di volta in volta cioè bilateralmente tra i singoli stati e bruxel questo è abbastanza ovvio
perché ogni paese chiaramente ha delle sue peculiarità fino a oggi le regole valevano in
maniera uguale per tutti però non è che l'economia dell'Italia identica quella della
spagna che identica quella del belgio eccetera abbiamo tutti delle peculiarità diverse ecco il
nuovo patto di stabilità deciderà di tener conto di queste diversità e quindi i piani di
rientro saranno decisi durante delle sedute delle negoziazioni bilaterali in cui si terra
presente appunto delle caratteristiche di ogni singolo paese la durata dei cicli poi come riporta
la stampa sarà di almeno quattro anni che potranno essere prolungati fino a un massimo
di sette in cambio però di riforme strutturali ed investimenti nei settori considerati prioritari
dall'Unione europea come la transizione ecologica digitale la difesa eccetera ora per dare vita a
questo nuovo patto di stabilità la Commissione europea ha cercato di soddisfare sia le richieste
dei paesi più indebitati come l'Italia sia quelle dei paesi che hanno invece sempre tenuto i conti
in ordine e che per questo sono un po più rigidi però le trattative sono ancora all'inizio e non
saranno facili se ad esempio l'Italia e la Francia si sono dette abbastanza soddisfatte da questa
riforma la germania molto meno visto che per le il nuovo patto di stabilità è diventato da che
era molto rigido adesso è diventato un po troppo flessibile un po troppo morbido e la germania ha
fatto sapere che se non ci saranno modifiche ripeto un po più rigide non approverà la riforma c'è a
questo punto una deadline c'è una scadenza si la riforma dovrà essere approvata entro il 2024
e se così non sarà tornerà in vigore il vecchio patto di stabilità quindi bisogna darsi una mossa
in tutto questo e finiamo c'è un ulteriore ostacolo che si chiama Italia il nostro paese infatti
l'unico di tutta l'Unione europea ha non aver ancora ratificato le modifiche al messe cioè il
meccanismo europeo di stabilità e senza messe sarà di fatto impossibile riformare anche il
patto di stabilità visto che comunque sia se parliamo di conti pubblici di economia di
stabilità eccetera il messe serve quindi in sostanza tutta Europa sta aspettando che
l'Italia si dia una mossa perché l'Italia non si dà una mossa beh perché oggi al governo del
paese ci sono partiti come lega e fratelli d'Italia leader come giorgia meloni e matto salvini che per
anni hanno fatto una propaganda feroce contro il messe facendo credere ai propri cittadini che
il messe sia lo strumento del demonio ideato dell'Europa per schiavizzarci ovviamente quando questi
partiti lo dicevano sapevano di mentire ma ormai la frittata l'hanno fatta e adesso hanno serie
difficoltà a ratificare la riforma del messe perché sarebbe poi difficile spiegare come mai
abbiano detto di sì a uno strumento che fino all'altro ieri hanno dipinto come il male assoluto
cioè come lo spiegano ai propri elettori a cui hanno riempito la testa per anni dicendo mai il messe
no al messe il messe è male col messe finiamo gambe all'aria anche se così non è i paesi che hanno
utilizzato in questi anni il messe hanno migliorato di gran lunga le loro economie ma va beh
però insomma per problemi meramente elettorali di due partiti italiani l'Europa intera oggi rischia
di rimandare o meglio di rimanere bloccata in alcune delle sue riforme più importanti e attese vedremo
quanto bisognerà aspettare ancora dopo questo mega pippone sul patto di stabilità però sia chiaro
io ci tengo a spiegare diciamo a parlare di queste cose perché il patto di stabilità che ripeto
una cosa noiosissima però è fondamentale per le nostre vite dal momento che poi in base al
patto di stabilità si decide anche quanto appunto ad esempio devono essere alte le tasse perché chiaro
che se il patto di stabilità ti impedisce spece di fare determinate spese il governo un governo
fa meno spese quindi può tagliare meno le tasse e noi ci ritroviamo meno soldi in tasca quindi una cosa
che può sembrare così lontana così distante da noi ripeto così noiosa come il patto di stabilità
poi indirettamente passaggio dopo passaggio ha un effetto determinante sulla nostra vita quotidiana
ecco perché anche queste cose per quanto ripeto noiose importante saperle però dicevo rimaniamo in
argomento unione europea perché qualche giorno fa ricorderete abbiamo parlato della decisione dell'alto
commissario per gli affari esteri dell'unione europea Joseph Borrell di nominare Luigi Di Maglio
qual è rappresentante dell'unione europea nel golfo persico un incarico che per quanto da molti è
stato un po' sminuito in questi giorni e in realtà abbastanza dedicato visto vista l'importanza che
i paesi del golfo hanno per l'italia e per l'Europa sul fronte energetico soprattutto dopo
la rottura dei rapporti con la russia ma anche per la necessità di sapere e poter trattare con
questo tipo di governi che non sono sicuramente le nostre democrazio occidentali per queste ragioni
in italia ci sono stati molti malumori soprattutto da parte del governo e soprattutto da parte
della lega alla notizia di questa nomina di Di Maglio in realtà fatta a sorpresa dal momento che
ormai Di Maglio non rappresenta più né un governo né un partito ma di fatto rappresenta solo se
stesso beh fatto sta però che oggi è arrivata un ulteriore conferma per quanto sia infatti
prerogativa del commissario borrel nominare chi gli pare quale suo collaboratore senza appunto
chiedere il parere dello stato da cui proviene questo collaboratore questa indicazione aveva
comunque bisogno della ratifica da parte degli ambasciatori dei 27 paesi europei del comitato
politico e di sicurezza e questa ratifica è arrivata senza alcuna obiezione nemmeno da parte
dell'ambasciatore italiano perché l'Italia è che appunto il governo italiano si è tanto
lamentato di questa nomina perché non ha votato contro comunque non si espessa in maniera contraria
beh perché è molto probabilmente sarebbe imbarazzante per l'Italia votare contro un proprio
connazionale quale rappresentante dell'unione e quindi proprio per questo motivo è abbastanza
improbabile che l'Italia voti contro la nomina di dimaglio anche nell'ultimo passaggio che
resta ovvero quello nel consiglio dell'unione europea quindi sostanza per concludere per
l'ex-leader dei cinque stelle la nomina verso questo incarico che lo lancia nelle alte sferre
della diplomatia internazionale si fa tutto in discesa quindi almeno per lui almeno sul piano
personale questa sta rappresentando una bella rivincita se sarà poi all'altezza di tanta
responsabilità dimaglio questo lo staremo a vedere l'incarico durerà dal prossimo giugno fino
a giugno 2024 poi arriverà probabilmente un nuovo commissario europeo agli affari esteri e
sarà poi a quest'ultimo decidere se confermare la nomina oppure no c'è un importante e se
vogliamo storica novità che papa francesco ha deciso di introdurre nel governo della chiesa
cattolica e questa novità è che finalmente anche le donne avranno diritto di voto nel
sinodo devescovi allora che cos'è intanto il sinodo il sinodo è una specie di organo
consultivo che fu istituito nel 1965 da papa paolo sesto e che ha in sostanza il compito di
prendere alcune decisioni riguardanti la vita della chiesa cattolica e in qualche modo anche di
consigliare il pontefice su importanti decisioni di questa assemblea fanno parte circa 300 personalità
che per l'80% sono vescovi provenienti da tutto il mondo ma per un 20% questo sinodo è costituito
da componenti che non sono vescovi parliamo quindi di sacerdoti suore laici di aconi eccetera
ecco papa francesco ha deciso di allargare questa parte dell'assemblea e di permettere alle donne
che ne fanno parte di non essere più delle semplici uditrici come venivano chiamate finora
ma delle elettrici cioè anche le donne avranno diritto di voto al pari degli uomini ma come si
arrivati a questa rivoluzione da alcuni anni leggo dal post molte cattoliche anche riunite in
organizzazioni chiedono che le donne abbiano maggiore potere rappresentanza nelle gerarchie
ecclesiastiche nel 2018 alcune decine di donne uomini manifestarono davanti al vaticano proprio
in occasione dell'ultima assemblea generale del sinodo de vescovi chiedendo che anche le donne
vi fossero introdotte papa francesco ha parlato spesso di una maggiore presenza di donne nella
chiesa e da quando è in carica ha preso diverse decisioni in questo senso per esempio ufficializzando
che le donne possono leggere la bibbia e svolgere servizio dall'altare durante le messe o nominando
due donne al di castero per i vescovi insomma anche se con molto ritardo e con molte difficoltà
la chiesa cattolica compie un altro passo nella direzione della modernità non è molto non è tanto
ma senza dubbio è qualcosa e con questo qualcosa per oggi ci fermiamo qui io vi ringrazio e mi
scuso per il ritardo di oggi ma una serie di sfigue e di problemi tecnici ci hanno tenuto
impegnati quindi vi do appuntamento a domani sempre alle 17 stavolta sarò puntuale con delie 5
delie 5 è un podcast prodotto da cnc media ascoltalo da lunedì al venerdì alle 17 direzione
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L’Agenzia che ha ideato la campagna “Open to meraviglia” risponde alle critiche. Ma la pezza non è tanto migliore del buco.
L’Europa cambi il Patto di stabilità. Che è una cosa importante. Ma l’Italia fa fare ritardo a tutti.
Di Maio sempre più vicino alla nomina di rappresentante dell’Ue per il Golfo Persico. Ecco perché l’Italia non può votargli contro.
Papa Francesco autorizza il voto alle donne nel Sinodo dei Vescovi.
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