ONE MORE TIME di Luca Casadei: Michele Morrone, da zero a Hollywood

www.repubblica.it www.repubblica.it 9/28/23 - Episode Page - 1h 34m - PDF Transcript

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Se un ragazzo dovesse venire da me a dirmi ma qual è il segreto

per arrivare a Hollywood a fare un film?

Io rispondo sempre questo e non è facile da capire.

Io, personalmente, non ho mai avuto un piano B.

Cioè, per me, o andava, o andava, oppure andava.

Non era...

Vabbè, dai, se non ce la faccio, poi...

Vaffanculo, mi troverò un lavoro in teatro.

Vedo, farò qualcosa.

Io ci provo tre anni, quattro anni.

Se poi non va, non va.

Non esisteva quella roba lì.

Cioè, per me non esisteva il mondo

che io non arrivasse a Hollywood a girare un film.

Non mi passava neanche nell'anticamera del cervello, il piano B.

Questa si chiama passione.

Io sono ossessionato dalla mia vita.

Io sono un hedonista.

Io sono un tossico della mia vita.

Sono tossico della mia passione.

È un giorno, quando non se l'aspettava più,

arriva una chiamata, un progetto enorme,

su una piattaforma mondiale e la sua vita cambia.

È una persona che, per molti,

con la serie 3.6.5 è diventato famoso

ed è diventato un po' un sinonimo dell'argomento sesso

e ne abbiamo parlato approfonditamente.

Ne abbiamo parlato in modo acuto, in modo profondo

e in modo estremamente sincero.

Vi auguro un buon ascolto.

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Io sono Luca e questo è One More Time.

Sì.

Allora Michele, intanto sono contento di conoscerti

perché non ti conoscevo.

Nel senso che mi dicevano in studio da noi

in musicale che vai spesso a registrare

e mi dicevo, sai, viene Michele Morrone.

Io li guardavo con un po' di imbarazzo

perché mi sentivo io a disagio nel non saperlo.

Mi dicevo, ma non lo conosci.

Ma è famoso in tutto il mondo.

Ma è più l'universo femminile che mi ha spiegato che sei.

E anche donne che magari non hanno più come priorità

quelle dell'attività sensuale.

Quindi magari anche un po' a tempate

sono molto attenti al tuo nome cognome.

Ti conoscono molto, molto bene.

Tra l'altro so, vedendo adesso che stai facendo

il podcast calzo.

Sì, io in realtà sto sempre scalso, cioè anche a casa.

Appena ho l'opportunità di stare scalso, sto scalso.

Quindi dato che volevo un po' sentirmi a casa mia.

E lo sei?

Io ho pensato di farla scalso

anche perché mi dà questo senso di libertà.

Quindi sono venuto, vedi, senza camicia, senza...

Hai già visto One More Time?

Ho già visto One More Time, perché

uno dei miei più cari amici

abbiamo appena stabilito un matrimonio

d'amicizia io, Andrea Presti, che è venuto qui.

Io mi sono confrontato con lui.

Che bel nome che mi fai.

Bella persona, nel senso pesante.

In persona non riesco a trovare aggettivi giusti

per descriverlo, Andrea.

È tutto ciò che non sembra.

È verissimo.

Quando pensi a un culturista

pensi a una massa di muscoli che alza pesi.

Invece lui.

Diciamo così, secondo me è l'unico filosofo

nel mondo del bodybuilding.

Il filosofo della guisa.

Il filosofo della guisa, sì.

Ti alleni con lui? No.

Non mi alleno con lui, però lui mi segue

l'alimentazione, mi segue

l'allenamento, insomma.

Ok. Allora, ti ho chiesto se avevi visto One More Time.

Perché da questo momento in poi

ci facciamo un super viaggio nella tua vita.

Da quando nasci, dove nasci,

in che contesto sei nato,

fratelli, sorelle, amore,

profuso e ricevuto

arrivando fino ad oggi, no?

Ok. Per capire esattamente perché tu sei così.

Perché le radici dell'infanzia

impattano molto nella vita adulta.

Io ti ho visto una sola tua intervista,

perché credo che in Italia tu abbia fatto poco

se non promozioni di film.

Dico un'intervista un po' più...

Michele, un po' più persona.

Mi piace molto il modo in cui parli

della libertà nell'educazione con i tuoi figli.

Forse avrai ricevuto l'esatto posto

e quindi normalmente avviene in quel modo.

Però adesso partiamo da terra.

Conti tu, quando nasci?

In che città e in che contesto?

Allora, io sono nato

il 3 ottobre del 1990

alle 3.52 di notte

dalla pancia di mia mamma,

Angela Parisi.

Sono il figlio più piccolo di

4.

Ho 3 sorelle che sono più grandi di me.

Nasco in un contesto

assolutamente

umile.

Diciamo che i miei genitori,

mio papà, mia mamma

hanno sempre dovuto guadagnarsi

il pane anche in modo

diciamo difficile.

Mio papà era un...

Ora non c'è più, perché è venuto a mancare

quando avevo 12 anni, perché aveva

una malattia che si chiamava

Alzheimer

in contraposizione con

il morbo di Parkinson

dorato 3 anni, insomma, dalla scoperta

della malattia poi è venuto a mancare.

In che città nasci?

Io sono nato a Bitonto,

provincia di Bari. Ok, quindi su di tali.

Mio papà era un muratore

che lavorava tantissimo,

si alzava al mattino presto,

tornava la sera tardi,

mia mamma invece acludiva le mie sorelle

e me, non lavorava quindi.

Non lavorava, mia mamma non lavorava,

mia mamma ha iniziato a lavorare

una volta che mio padre sia malato

perché la demenza senile

ha preso il sopravvento

della mente di mio padre,

di conseguenza non era più autonomo

e di conseguenza

si dovuta insomma

impegnare perché...

prodigare per mantenere la famiglia.

Esattamente, sì, le mie sorelle

allora erano già diciamo così

abbastanza grandi,

3,0 autonome, quindi cominciano

a lavorare, quant'altro, io ero

ancora piccolo, quindi mia madre

ha lavorato nelle mensie,

ha fatto diciamo un sacco di

di lavori,

faceva qualche lavoretto a casa

perché le persone del quartiere andavano

da lei a chiedere se poteva giustare

qualche cerniera, insomma era anche

una brava, ed è tuttora una brava sarta

per guadagnare insomma qualche soldino così.

E come erano da un punto di vista

di affetto i tuoi genitori?

Ti dicevano che ti amavano, ti coccolavano,

ti passavano del tempo con te.

Allora, a giocare, intendo.

I miei genitori non erano assolutamente

persone malvagie,

cioè non erano come,

di solito c'è sempre,

sono stato trattato male, non ho mai sentito

a muore, e quindi

i miei genitori erano persone

estremamente basiche,

stiamo parlando di un abitonto

degli anni 40,

mio papà era del 45,

mia mamma del 55, quindi sono cresciuti

di un contesto povero,

un contesto anche ignorante,

culturalmente retrato.

Insomma, i miei genitori non hanno goduto

dell'istruzione scolastica, quindi

ti fa intendere che non erano gente

anche i miei nonni venivano

dalla guerra, quant'altro non erano

persone che erano abituate a ricevere

amore e dimostrazioni

d'amore, e di conseguenza

i miei genitori non mi dicevano

ti voglio bene.

Te lo facevano capire attraverso altre cose?

Ma non lo esplicitavano

in maniera così...

Ti voglio bene, oppure il mio campione

no, non era proprio...

Ti amo, era una parola proibita quasi.

Ti amo, era una parola proibita.

Non dico proibita,

era un più

te lo dimostro, cioè

mia madre per dimostrarmi amore

mi dava i morsi alle mani.

Cioè, mia madre mi mordeva le mani...

Sai che lo fanno anche bambini, a volte dicevo bambino

cavolo ammorsicato, l'altro lo fanno

perché sono felici in quel momento.

C'è un nome tecnico in realtà, questa cosa

che si chiama l'altro giorno lo leggevo, perché dicevo

cazzo, ma io mordo sempre le mani della mia fidanzata

ma che cazzo, perché?

E quindi poi mi sono... e si chiama

un nome tecnico e adesso mi sfugge, tipo affezioni

qualcosa, insomma, comunque

a un nome tecnico, mia madre mi dimostrava,

mi ricordo, mi dimostrava, a parte

che ho preso un sacco di botte da mia madre,

perché, insomma, non era un

ragazzino del tutto facile da gestire,

però mi ricordo che non ho mai sentito

un ti voglio bene, ma

mi mordevano, insomma, giochiare

gli avano con me. Ecco, mio padre era

un po' più... che cazzo cosa

vuol dire? Ti voglio bene.

Vai, vai a scuola, fai le cose, vai a casa.

Era pratico. Era uno molto pratico,

cioè, per dirti, non ho mai avuto

l'opportunità di dire a mio padre,

eh, papà, voglio fare l'attore.

Però immagino, conoscendo

il soggetto, che se avessi dovuto

interloquire con mio padre,

dirgli, papà, guarda, c'è la passione

per la recitazione, lui mi avrebbe detto

che cazzo è la recitazione, cosa dici?

Dai, vai a lavorare.

Sì, perché lui ha avuto la fatica, la manualità,

non ha quel tipo di arte.

Esattamente, questa roba qua era qui.

Allora, tu mi hai detto che era

un po' esagitato, quindi tua madre

ti radrezzava, ti dava un po' di botte per

educarti, raccontami la tua infanzia.

Io, la mia infanzia

è stata quella di un ragazzino assolutamente...

Sempre abitonto?

No, lo abbiamo fatta su, noi.

Ah, quindi dopo poco...

Dopo la tua nascita vi siete trasferiti?

Sì, sì, sì. Su dove? A Melegnano.

Ok, quindi a Diacente a Milano. Esattamente.

La mia infanzia è stata quella

di un ragazzino comune, come tanti altri.

Ero felice.

Anche se in realtà questa cosa poi

l'ho capita poi, cioè il peso

della malattia di mio padre,

dei soldi che mancavano...

Io lo scoperto

in età avanzata,

perché da piccolino i miei genitori

mia mamma faceva di tutto

per farmi avere, che ne so, il regalino

che volevo a Natale.

Non ti accorgevi delle difficoltà?

Te ne hanno parlato quando sei diventato più maturo?

Io mi accorgevo delle difficoltà

quando parlavo con i miei amici a scuola per dirti.

Per le differenze?

Per le differenze, perché io,

che ne so, mi ricordo, andavo a scuola,

c'erano tutti quelli con il gioc...

Che ne so che il mio papà

mi ha regalato questo...

Io sì ce li avevo.

Mi aveva regalata quella roba, però...

mia mamma, non mio papà.

Mio padre non sapeva neanche dove andavo a scuola.

Quando stava bene, diciamo.

Non era uno che...

Poi lui, la vultinetta, molto avanzata,

perché ho fatto due calcoli.

Tu sei del 90, quindi avevi dodici anni...

Il papà è morto nel 2003?

Io ho dodici anni, quando è morto.

E lui è anche sessanta?

56. Però visto che a livello di amore,

era pratico, era poco romanti

con il rapporto con il figlio.

Quando hai saputo che stava male

e quando hai saputo che forse mancavano pochi giorni.

Come l'hai vissuto, tuo padre?

Cambiato il tuo rapporto con lui?

Ti sei avvicinato diversamente tu?

Io da subito...

mio papà non è stato più lo stesso.

Stiamo parlando di un uomo

che era un padre padrone

che dettava regole,

che era uno molto severo,

che quando ti guardava ti gelava al sangue.

Quindi quando lui si è malato di questa malattia,

lui è regredito,

lui è diventato un agnellino,

un bambino che non capiva nulla

con il pannolone,

che non parlava bene.

Fondamentalmente parlando,

l'ho vissuto dagli 0 ai 9 anni,

dai 9 ai 12 non era lui.

Lui era un uomo

ammalato, non era il mio papà.

Però in quel momento il tuo papà

che non era più l'uomo granitico,

tosto, tutto d'un pezzo,

te lo sei goduto come quando era un cucciolone,

o quasi si è abbassata la tua stima

perché hai detto, dove è il mio guerriero?

Cioè, cosa hai vissuto dentro di te?

Io vivevo solamente

le disperazioni di mia madre

che lo portavo ogni due per tre.

Cioè, io non ho mai visto

mio papà come il mio erore.

Cioè, mio papà ha due fasi

nella mia vita.

Un uomo padre padrone che fa paura

e poi c'è il mio papà ammalato,

quello da acudire, quello che...

Cioè, io non ho mai visto il mio padre come...

che poi ha fatto un sacco di cose belle

per noi, nella mia vita.

Però io, personalmente,

non ho mai avuto l'opportunità

di vederlo e parlargli da uomo.

Cioè, l'ho visto sempre come

un bambino che fa casino in casa,

lui si sclera, piglia, sfonda

un telecomando per terra perché non ha

pazienza, oppure dal mio papà

ammalato che si alza, perde l'equilibrio,

cade per terra, si sfonda la testa.

Quello è... Cioè, il mio papà per me

è sempre stato un problema.

Cioè, o erai sempre

encazzato e comunque aveva

anche il vizio del bere,

oppure era ammalato.

Quindi io, mio padre,

non è che abbia un bel ricordo. Poi, per carità, era

un bravissimo lavoratore,

come tanti lo dipingono, come

un grande lavoratore e sicuramente

lo era. Cioè, in cui parlo, mio papà era

un grandissimo lavoratore. Cioè,

lavorava dalla mattina alla sera

e non faceva un lavoro d'ufficio. Cioè, si rompeva

il culo, ho capito, incantiere col caldo, col freddo.

Quindi,

anche lui poi, in realtà, ha avuto una storia

con i suoi genitori che erano gente

e, insomma, ignorante,

che non... E quindi non aveva

ricevuto a muore.

Ma non sono un

nostalgico di affetto.

Quando tuo padre è venuto a mancare,

che eri l'unico uomo di casa.

Sì. Hai dovuto fare

l'uomo di casa a 12 anni, o invece era

tua madre? Assolutamente, no.

Tua madre portava i pantaloni, c'è tua madre.

Più che comandava, tua madre aveva

il timone. Mia mamma portava i pantaloni.

Mia mamma è sempre stata la donna forte,

intelligente.

Mia madre è sempre stata

la donna razionale.

Sì, allora, ti dico, non portava

i pantaloni, però, in realtà,

sono diventato molto più libero.

Cioè,

se ci fosse stato mio padre, probabilmente

non avessi fatto paraccheriene lì.

Sicuramente sì.

Perché io la mia passione

per la recitazione

e per il cinema non dipende

da mio padre. Perché io ho scoperto di

voler far l'attore molto prima che mio padre sia

malasse. A che età?

Sette o otto anni. E come le hai capito?

Lo ho capito perché

l'emozione che mi dava

fare le recite a scuola non era

una cosa del tutto normale.

Cioè, sì, vabbè,

uno fa la recita di Natale, poi

finisce lì. Io, invece,

a me piaceva in modo particolare.

Ok. Ti piacevesse

la flaudito, ti piaceva essere guardato.

Quale parte ti piaceva?

No, no, mi piaceva vivere in un mondo

che non fosse il mio, probabilmente.

Ok. Era semplicemente

il puro e solo piacere di recitare.

Cioè, io non volevo non essere

qualcuna altro. Cioè, io ero felicissimo

di essere me stesso. Mi divertivo

molto essere me stesso. Io ero il mio miglior

amico. Però, in realtà, mi piaceva

recitare. Cioè, non ci sono...

Spumature, quello.

Mi piace recitare, interpretare qualcuno.

Ok.

Tu mi hai detto che eri un po'

tosto da gestire da piccolo. E io

saputo che hai avuto un accoltellamento,

un problema. A che età è successo?

Questo è successo in età

di 18-19 anni. Ok, quindi,

già più avanti. Perché?

È successo questa cosa in una discoteca.

È praticamente

la classica cazzata per le ragazze.

Volevo

mostrarci. Io questo tizio

voleva giocare a chi ce l'aveva più lungo.

E probabilmente

abbiamo portato questa cosa troppo in là.

Io ho tirato un cazzotto questo ragazzo.

Questo ragazzo ha risposto.

C'è stata una risa.

E nel lazzofarsi questo tizio

c'aveva praticamente una specie di,

come si dice,

un pezzetto di legno.

E quei cosi che usi per

avvitare, tipo le bottiglie.

Che dove c'ava questo

una specie di

minichiodino sporgente

che mi colpiva

addosso con quel coso. Non è proprio un

coltellamento.

Mi ha lasciato dei segni.

Mi ha lasciato dei segni. Ok.

Ti sei calmato da quel momento

perché mi hai detto, mio padre

spaccava il telecomando per terra.

Eh, mio padre era uno molto facile la risa.

Cioè fisico. Era uno molto fisico.

Cioè, il suo moto mi ricordo che era

una parola e poca, due sono troppe.

Ma adesso,

visto che comunque facendo

un determinato lavoro, puoi avere

molte solecitazioni.

Riesce a investire l'ira o no?

Allora diciamo che io ero

sono sempre stato

diciamo bispo in età

adolescenziale, poi crescendo.

Cioè, i tuoi interessi sono altri.

Cioè, di certo non mi alzo

la mattina e voglio dare un cazzotto

quello. Però se uno oggi ti provoca, riesce

a contare fino a dieci e a girarti

e questo fa ancora fatica.

Sì, perché io ho tanto da perdere.

Cioè, la mia carriera è la cosa

a cui ti auguro di più al mondo.

C'è ovviamente

senza essere troppo banali, senza

diciamo dopo i miei figli,

i miei madre, insomma i miei affetti.

Però io

sono un grande calcolatore.

Cioè, se ci ho messo tanti anni

per arrivare a livello in cui sono.

Non vuoi distruggere tutto.

E diciamo, sai che faccio, che faccio una risa.

In cui non sei buttato dentro, ma sei girato

altra parte per motivi di salvaguarda

di cosa qui tieni.

Se non è stato forse meglio così, se non t'ha

insegnato, perché io anch'io il sangue caliente

ti parlerei al passato.

Sono più di 15 anni che

sono in ramadan totale, perché ho capito

che

o girarti dall'altra parte

o dialogare con la persona e chiedergli

perché sei arrabbiato, perché forse

lui è l'hai colpito in una cosa e ti sta

dimostrando la sua ira con le mani,

ma se tu risolvi quella cosa lì

non c'è bisogno di andare oltre.

Assolutamente.

E quindi mi ha insegnato molto.

Ho capito che questa è la vita, perché mio padre

era un ex legionario, quindi era abituato a...

Favirai.

C'è la risolviamo così. Certo.

Nel senso, non è tanto chi c'era più lungo.

Un tempo che era più forte

stringeva la mano all'altro.

Oggi ti vengono a prendere in 50 sotto casa.

Assolutamente, certo.

Ti voglio chiedere se sei maturato a quel punto di vista.

Ma te lo dico per te, perché poi sai...

Guarda, io sono... allora, ti dico la verità.

Anche quando ero adolescente, che magari mi capitava

di far la scazzottata di turno,

sono sempre stato il primo a chiedere scusa,

anche se avevo ragione, perché

non me ne fregava niente di litigare con la gente.

Cioè, i miei obiettivi erano già alteri.

È chiaro che poi c'era quello che insomma

insisteva con la tua fidanzatina.

Cioè, cazzo...

Cosa vogliamo fare? Cioè, si risolve.

Mi ricordo una volta...

Non faranno mi, perché questa persona

che sente questo podcast lo saprà.

Mi ricordo che questo tizio qua

continuava a provarci con la mia fidanzata

e gli avevo detto, senti, facciamo così,

alle 5 ci troviamo in piazza.

A che età questo?

Ma 17, 18 anni.

Ci avevano trovati in piazza

e questo tizio qua si era presentato

con una schiera di 15 persone.

Io ero da solo.

Però era scattata a Starisa.

Io e lui, gli altri non si erano massimmezzo.

E poi era finita lì così.

Era finita con una denuncia,

così gli avevo preso per aggressione.

E poi è finita con una stretta di mano di andare.

Facciamo un rewind.

Raccontemi il rapporto con le tue sorelle,

perché tra le sorelle femmine,

poi quando non c'è più tuo papà,

forse avete passato ancora più tempo insieme.

Che rapporto avete?

Abbiamo un rapporto assolutamente

strabiliante.

Siamo molto legati. Con tutte e tre?

Con tutte e tre. C'è un grande dialogo tra noi.

Ultimamente abbiamo litigato

per una cazzata, però

si risolve.

Abbiamo un rapporto estremamente bello.

Loro hanno dei figli.

Ho sei inipoti.

Ancora in ita,

sono piccoli.

A parte Rebecca che ha 17,

anzi quest'anno fa 18,

ma ne devo fare anche il regalo.

Un rapporto assolutamente bellissimo,

senza...

Sono un tipo di astio. Siete legati?

Molto.

Quando cominci la carriera d'attore?

Nel senso, dai 7-8 anni capisci

da le recite che ti piace.

Quando è che ti impegni?

Impegnarsi vuol dire, nel tuo caso, studiare?

Studiare.

Dizione, recitazione, scuola di teatro, cosa hai fatto?

Io non ho mai fatto nulla di tutto ciò,

perché avrei voluto molto farlo.

Avrei voluto molto studiare, impegnarmi,

andare in un'accademia,

fare edizione.

Però purtroppo...

Mancavano i soldini.

Mia madre...

Era già molto difficile

mantenere quattro bocchi con la sua.

Volevo farlo, però in realtà

non ho mai avuto l'opportunità

concreta di poterlo fare.

Diciamo che io

mi ricordo...

Da quando è uscito il film

Harry Potter e la Pietra Filosofale?

Io mi sono detto, senti,

io...

Viamo, se riesco a fare qualcosa.

Mi ricordo che stampavo

andavo in un ufficio da mia sorella

che lavorava all'ospedale

e le chiedevo di

stamparmi dei monologhi

di alcuni film

e poi mi riportavo a casa e me li studiavo.

Ma non me li studiavo in modo normale.

Cioè, me li studiavo e cercavo di capire

che cavolo diceva

il monologo, mi ricordo.

Cioè avevo 11, 12 anni,

insomma, anzi, 12, 13, così.

Quando hai cominciato a fare questa cosa?

Cioè Harry Potter ti ha ispirato

perché ero un bambino come te?

Eh...

Sì, probabilmente non hai tutti torti.

Dicevo, cazzo, cosa bella?

L'ha fatto lui perché non posso farlo anch'io.

E quindi questa cosa qui è stata un blessing per me

perché mi ha spinto a

farlo da me.

Quindi io andavo in un ufficio, come dicevo,

di mia sorella. Mi facevo stampare questi monologhi

e mi ricordo questo particolare che

le feci stampano... Adesso mi sta venendo in mente tutto adesso

perché poi queste cose qua non ci penso mai.

Mi sta un po' un monologo,

tu pensa, di

del film

Il Mostro di Benigni.

Certo. Quando lui si propone

come nuovo amministrato.

E lo facevi davanti allo specchio?

E io lo studiavo,

però mi ricordo,

lo facevo quando non c'era nessuno in casa.

Da solo? Da solo, lo studiavo.

E poi io lo facevo davanti allo specchio,

mi ricordo.

E lì ti sei sentito che ce l'avevi?

Che avevi questa roba

che ce la potevi fare?

Io non so se ce l'avevo, no, questa cosa dentro.

So solo che mi piaceva

tantissimo fare.

E quindi poi ho iniziato

alla profondire la storia, dai monologhini

infatti così sono andato in biblioteca

ho fatto una piccola ricerca

su internet per capire se c'erano

dei manuali di recitazione

così mi ricordo che

a 13-14 anni iniziai

a leggere il

metodo Stanislavski

che ha mattone.

Cioè in realtà poi a 14 anni

quando leggi Stanislavski

non capisci niente.

Assolutamente nulla di quello che dice.

E poi

la vera e propria cosa è stata

quando sono stato alle superiori

che nel dopo scuola

davano l'opportunità ai ragazzi

che volevano farlo

diciamo c'erano questo

corso di recitazione che si faceva

dopo scuola

e io ero l'unico a farlo

Cioè tutti andavano a casa

non volevano l'ora di tornare a casa la scuola

e io ero l'unico a fare

questo corso. Cioè io mi ritrovo io

e questo...

Sì in realtà non era proprio

un corso di recitazione, era un corso

di improvvisazione. Cioè loro

ci dicevano mattita

bottiglia d'acqua

improvviso, vai in freestyle.

Questo è un grande step che ho fatto

perché

mi ricordo questo insegnante che si chiamava

Franz, che lui insegnava

al Teatro Fraschini Pavia

che peraltro

è uno dei teatri più belle di Europa

e lui mi disse, senti, facciamo così

ti va di fare

lo spettacolo di fine anno al Fraschini Pavia

io li dico certo

assolutamente, ma quando mi ricapita

cioè un teatro così

facciamolo

e mi ricordo che

mi propose questo testo

di Garcia Lorca, che si chiama

Gatto di Noem, che narrava

del genocidio armeno, ha caduto

mannifà, e io interpretavo

questo essere che non era

né carne né pesce, non era un uomo, non era

nulla, era la coscienza

del protagonista, quindi eravamo sempre

insieme in cena e io mi ricordo

questi mallopponi, questi monologhi

difficilissimi

di a imparare

da 90, 97

agine di coppione che

io mi misi su quel coppione

durante l'anno scolastico

cominciai a prendere tutti due a scuola

non me ne fregava assolutamente

più nulla della scuola

matematica

storia, geografia

io andavo a scuola, non aprivo manco i libri

durante le azioni ero focus

su quel coppione che dovevo fare con lo spettacolo

che ce l'hai fatta?

e poi sì, ce l'ho fatta, abbiamo fatto

questo spettacolo al Fraschini Pavia

nel 2012

io allora avevo 21 anni

22 anni, e andò molto bene

andò molto bene, perché poi c'era anche

il console armé, non so

era uno spettacolo di

prima volta che si mette via la prova

era la prima volta in cui mi mettevo

la prova veramente

mi ricordo che c'erano

veramente 6, 700 persone lo spettacolo

non volava una mosca

io tremavo come un coniglio

ero spaventatissimo

e mi ricordo, quando sono

salito sul...

mi ero preparato tutti i mesi

così che qua...

mi dimentico tutte le pagine

studiate del coppione

e io guardo tutti

e tutti il console armé

c'era così che mi guardava così

e poi è successo che ho iniziato a cannabaccio

papapapapa

e ricorso al...

non mi dà una battuta

iniziato improvvisando

poi uno mi ha suggerito una battuta

e ho ripreso da lì

la scuola la finisci?

la scuola la finisco

prendo la maturità

e il minimo ora a 60

a me danno 60 e un calcio in culo

vantene via basta

e poi se fai quello che vuoi fare

la recitazione quant'altro

e lì è una volta presa

il diploma che era quello che volevo

prendere per togliermi dalle palle

questa scuola che non ce la facevo più

cose che non mi piaceva

a che edità? 19 e 18?

io preso il diploma a 19 anni perché è stato bocciato un anno

l'ITIS e lì è iniziata

l'avventura della mia vita vera

dai 19 e 21 fai questa

rappresentazione a tua prima grande prova

con un bel coppione

da quasi 100 pagine

ma dai 19 e 21

dalla maturità quel giorno cosa facevi tutti i giorni?

assolutamente nulla

io studiavo

i miei coppioni e basta

io non facevo altro che recitare

cioè tu Eri era il tuo sogno e hai detto

io voglio diventare un attore?

io ero assolutamente un tossico

della recitazione

cioè lo sono tuttora

però grazie a Dio diciamo ho più cose da fare

perché stiamo impazzirei

mi ricordo io in quel periodo non facevo altro

che guardare film

intossicarmi di film

gli attori che più mi piacciono

imitarli

capire perché era la mia

sola e unica vera scuola di recitazione

cioè io non potendo pagarmi un corso di recitazione

che cosa fai

se sei diciamo uno che veramente

ci tiene

vai dipegli un film di un attore che ti piace

e guardi quello che fa

come lo interpreti, come reagisce le battute

l'attore che ti è ispirato di più

ce n'è uno che proprio ti

mi interessa molto

Gary Holdman

Gary Holdman è stato uno

dei miei più grandi ispiratori

il primo titolo che hai visto?

Dracula di Bram Stoker

il Dracula di Bram Stoker è stato per me

c'è rivelazione

incredibile

io quando ho visto quel film

pensa che è stata una rivelazione

anche un po' creepy

perché mi ha fatto una paura

della Madonna

quel film la mi ha spaventato a morte

ed è un periodismo erotismo satanismo

quindi un sacco di cose assurde

poi chiaramente c'è la storia del vampiro

proprio gira intorno

diciamo che è una delle

Coppola ha girato uno

delle storie d'amore più belle

mai state fatte nella storia del cinema mondiale

e quella storia lì

mi ha spaventato e affascinato così tanto

l'interpretazione sua di

Holdman mi ha detto

cazzo ma io voglio fare questa cosa

io vorrei essere lui

perché io non sono lì a fare questo film

e quindi questo è stato

quanto sigarette fumi il giorno

devo risponderti

è 25 30

wow

perché hai cominciato

11

11 12 anni si

prima media ecco

però è l'unica cosa che faccio perché

in realtà divizi

io non ne ho tanti

ho solamente la sigaretta

ho completamente eliminato

l'alcool della mia vita ok

non faccio uso di sostanze stupefacenti

non mi drogono

mi fa schifo la droga

allora in realtà

non è che mi c'è la droga che poi

l'ho anche provata in passato

cioè non mi fa schifo mi mi fa paura

perché potrebbe

togliermi il focus dei miei obiettivi

cioè se io dovessi diventare tossico

perderei il senno

di conseguenze perderei il mio focus

nella mia vera passione

che è il cinema e la musica

è tutto ciò che

mi piace fare

adesso ci entriamo quando uno dice

ho smesso completamente di bere

normalmente è accaduto qualcosa per cui

dal giorno dopo non l'ha più fatto

hai passato un brutto momento?

ho passato un brutto momento nel 2018

quando mi sono separato da mia moglie

ok

praticamente tutte le sere

per 3 4 5 6 mesi

ero praticamente per inemente ubriaco

e poi arrivato proprio la sera

in cui ho veramente esagerato

rischiato il comatilico e ho detto ok ora basta

il giorno dopo basta

sì da quando si era allontanata

avevano deciso in comune accordo di divorziare

lei era ritornata in Libano

con i bambini

con i miei figli

e lì ha avuto uno scatto di

diciamo

di perdizione

l'abirinto tortuoso dell'alcool

perché l'amavi ancora?

no

però amavo i miei figli e non erano con me

ok

cioè di comune accordo avete preso la decisione

che i tuoi figli sarebbero andati a vivere

in un altro paese, nel suo paese, quindi lontanissimi

da te? lontanissimi da me

io li vedevo ogni 7 o 8 mesi

cioè ogni volta che rivedevo Marcus

o Brando erano cresciuti di 2 cm

e non ero mai con loro

non ero

si ho avuto un momento difficile

con l'alcool

ho rischiato

veramente di

cadere nel baratro dell'alcolismo

e quindi io non tocco

un bicchiere di vino dal 2018

di vino

non tocchi più niente

non lavoravi in quel periodo in cui

era in full immersion

di alcole di perdizione

non stavi lavorando

non ricchiavo

quindi non avevi bisogno del 100% della lucidità

non avevi dei focus così?

in realtà sì, avevo bisogno

però quando uno passa un momento di depressione

perde di vista

anche quali sono i suoi obiettivi

la depressione, lo stress

sono una papa

un milkshake

di cortisolo

che ti porta

a lontano da quelli che sono veramente i tuoi obiettivi

ognuno di noi

anche la persona più ricca

la persona più intelligente del mondo

passa di momenti così

perché siamo esseri umani

certo, assolutamente

e quindi

è stato un momento difficile per me

mi sono ripreso, sono molto fortunato

perché mi sono ripreso

ci sono tanti invece che

che con la scusa del problema continuano e vanno oltre

e si perdono

e quella però in realtà secondo me è anche un po' una moda

cioè il fatto che uno

faccia l'artista

o la rock star

che deve bere, deve drogarci

questa cosa qua è una cosa

che appartiene secondo il mio modesto punto di vista

agli anni 70

quando era di moda questa cosa qui

cioè che oggi uno vuole

fare l'artista, bere, fare un po' l'introverso

cioè alla fine sono tutti così

cioè Mick Jagger

e che cazzo ne so

anche Tom Waits

o che ne so

sono quelli, basta fine

quindi oggi

il vero poemo di

il vero poeta maledetto

è chi effettivamente

non fa droghe alcol

e che fa funzionare il cervello

è difficile far funzionare il cervello

non è una cosa così scontata

però tu sei nato determinato

alla fine visto c'hai creduto sempre

ci sei arrivato e me l'hai detto prima

poi mi hai detto sì anche la mia famiglia

ma hai messo al primo posto la carriera

per te è così importante

che esistono delle parentesi

ma poi ti riprendi e vai avanti

in quello che è appunto il tuo focus principale

assolutamente

l'amore

apriamo solo la parentesi perché hai parlato di bambini

e parlato della tua ex moglie

e di divorzio quindi ti faccio una domanda

a che età vi conoscete?

allora io conosco Ruba

la mia ex moglie quando avevo 22 anni

la conosco a Milano

stavo lavorando lì

in un'azienda che ristrutturava

paavimenti

ero giù in piazza Duomo

e io avevo già fatto una mina sigaretta

e passa questa, una turista

libanese, c'è il classico turiste che a Maggio

sono il turisti

dico ma donna questa

ma chi è?

vado lì da fermo, mi dico

questa mi guarda lo sozzo

lei era tutta sciccosa

borsa di LV

occhiali di Prato

e poi è scoppiato

come l'approccio sono curioso

che cosa fai?

tu pensa che hai i tempi

cioè lei non parlava italiano

io non parlavo inglese

e me te lo chiedo anche per questo

tu immagina che sembravo capito

che è cazzalone

l'approccio

dico hi

proprio hi all'italiano

e hi tell me

e niente poi iniziato a parlare

senti, io finisco

verso le 9

e se vuoi c'endiamo bere qualcosa

cazzo è venuta

siamo andati a bere una birra

e poi da cosa è nata cosa

ci siamo innamorati tantissimo

io ho lasciato dato le dimensioni al lavoro

sono partito, sono andato in Libano

non stavi ancora facendo l'attore?

assolutamente, io non stavo ancora facendo

l'attore

ho detto senti, io mi sono innamorato

di questa donna

tutti, dopo una settimana che la conoscevo

ho 5 giorni

lei era una turista doveva tornare in Libano

stavano visitando Milano

e gli faccio senti, io vengo con te

ma non ci avevo una lira

non avevo una lira

io vengo con te

sono innamorato di te

ti amo, sposiamoci

e poi vado, c'è in chia

c'avevo le poste italiane, c'avevo 15 euro sul conto

c'è stato del cazzo vado

come fatto

vado perché

in realtà

lei anche si era appresa bene, mi ha pagato il biglietto aereo

sono andato in Libano, mi sono messo a lavorare

mi ricordo, suo papà c'aveva una villetta

mi sono messo a lavorare lì

a farcivo dei lavoretti con le piante

mi dà qualcosa

è scoccato un'amore incredibile

poi alla fine ci siamo sposati

arrivato Marcus, arrivato Brando

più o meno avete la stessa età?

no, Ruby è più grande di me di 3 anni

adesso siete in buona?

sì, così vogliamo un sacco di bene

ci rispettiamo molto, lei sta insieme a un uomo

da 3 anni

grande rispetto, grande amore

quello che è successo

fondamentalmente non abbiamo rispettato

i tempi, cioè

ci siamo messi insieme, se quando scoppia l'amore

dici, oddio, voglio subito un figlio

voglio subito sposarti

però non succede mai, perché poi ti rendi conto

ecco, io l'ho fatto

io mi sono innamorato, figlio

mi sono innamorato a sposare

andiamo secondo figlio

quanti anni hanno di differenze i tuoi figli?

3 anni, 3 anni

andiamo sulla carriera

fai questa cosa pa via

però dopo un anno lavori

in una zona di ristrutturazione

dile, cioè quando sei in duomo

quindi non sta proseguendo la carriera

ok, quando succede?

parto

vado a Roma

mi trovo un lavoro

piazza Pantheon, facevo l'acchiappino

cosa vuol dire?

l'acchiappino, non mi sentivo parlare di acchiappino

è quello che sta fuori

devi addescare le persone?

vuole vedere il menu?

io facevo 9 ore di lavoro

in nero, perché voglio sottolinearlo

per 40 euro al giorno

però questo mi permetteva

di pagarmi l'affitto, la mia stanzetta

vivevo con un ragazzo iraniano

a Numidio Quadrato

questo studiava medicina

e studiava di notte

ci dividevamo la stanza

una stanza singola, diviso 2

io pagavo 250 euro d'affitto

perché fitti a Roma sono incredibili

e poi andavo a lavorare

portavo a casa questi soldi

e facevo proprio, e trova il mio primo agente

quindi qui stiamo parlando

il mio primo agente

di mio nome? sei voglia?

no, preferirei lo fare

ok, non è finita bene?

non è finita

cioè non c'è stato interesso

né da parte mia, né da parte sua

non ho vissuto una bella esperienza

a Roma? o con lui?

sì, sì, con il mio primo agente

non ho vissuto una bella esperienza

trovo questo agente

e faccio il mio primo casting

il mio primo casting

nel 2012

quando vi sono trasferito a Roma, io lo prendo

ok

felicissimo, ho detto

cazzo, ora divento famosissimo

io nella mia ingenuità

sono stato preso per fare

lo spot di una famosa birra

ok

chiamo mia mamma, chiamo mielle sorelle

un commercial non è

non un film, non una serie

fighissimo

chiamo mia sorella, diventerò famoso

mi hanno preso per questo

cazzo, vado sul set

a parte che era una comparsa

ma c'è la gravante

del fatto che questa birra

in realtà

noi si facevamo lo spot tutto quanto

però poi venivamo trasformati in cartoni animati

quindi non si vede assolutamente

dove sono e cosa faccio

però ti hanno pagato?

questo già era

mi ricordo ancora 4.200 euro

come primo lavoro

direi niente male, 250 euro da fitto

direi tanta roba

4.200 euro, nel 2012 per me

se avessi guadagnato 40.000 euro

ero felicissimo

quando ti arriva una somma così

non essendo abituato ad avere soldi

ma vivevi un po' come direi

sempre un po' tirato

gli sputtagno e li metti da parte

io personalmente

me li accarezzo

ok

quindi fai questo lavoro per la birra

ti stavo chiedendo una cosa prima

quando hai detto a tua sorella, a tua mamma

ma non preso diventerò famoso

e diceve che vuole fare l'attore

ti prendevano sul serio e diceva vabbè

ma non succede la madre

mia madre ha sempre creduto in questa cosa

ho interrattato forza questa cosa qui

mia mamma

allora non è che mi ha mai detto dai ce la farai

mia madre è la classe che dicevo

lo stai facendo?

sei contento? sei felice?

fai farlo

non sei felice? cambia

non era una che diceva easy

proprio easy

quindi fai il lavoro della birra?

ciavoro della birra? diventi

un cartone animato

quindi nessuno ha conosco il tuo voto

io ero convintissimo che tutti mi vedessero

invece ero un cartone animato, nessuno mi vedeva

e poi che succede?

che a un certo punto

faccio questo spot

rimango a Via Roma, continuo a fare i miei lavori

da cameriere

faccio un secondo casting

e vengo preso

due su due?

faccio un secondo casting e vengo preso per questa serie

allora

io ero convinto di

essere stato preso per fare un ruolo

però in realtà era una

comparsa speciale

cioè io ero sempre lì

ma non parlavo

però ero lì

e lì è stato un colpaccio perché

ho girato per un mese e mezzo

questa serie di canale 5

che si chiamava come un delfino

due

e mi pagavano 83 euro al giorno

perché le comparse vengono pagati così

ed ero felicissimi

però lì è successa una cosa che

mi ha fatto talmente tanto incazzare

ok

e ad oggi ci penso ancora

che lì mi sono sentito per la prima volta

allora

non voglio usare il termine bullizzato perché

ti sei sentito usato?

non usato però mi sono sentito

preso un po' in giro

perché io

ero stato preso per questa serie

e mi ricordo che

ero sempre lì c'era Raul

i ragazzi protagonisti che avevano

la mia età alcuni erano anche più grandi

diciamo che di protagonisti c'erano

5, 6, 7 diciamo

perché era una serie corale di questi ragazzi

che venivano presi dalla strada

salvati da l'eroe

della serie che era poi Raul Bova

e li portava a nuotare e quindi salvava

questi criminalotti

io nonostante avessi avuto

una parte secondaria

che stavo lì

facevo parte di questi qua

ma non parlavo mai per fare numero

della squadra

diciamo ero sempre incuriosito

da quello che diceva il regista agli attori

principali e volevo capire

come si usavano le telecamere, gli obiettivi

le cose quindi ero sempre lì con loro

mi ricordo non farò nomi

che c'era questo attore

italiano

prenderò lì sempre

quando il regista dava direttive agli attori

gli attori erano tutti gli quelli principali

io ero lì a ascoltare

e questo tizio mi ricordo si gira e mi fa

ma tu sei

hai un contratto d'attore principale

e io gli faccio no, io sono solo qua

a ascoltare quello che dice perché non vado ad imparare

e mi dice allora levate dal cazzo

perché tu qui non ci devi stare

sei una comparsa

wow

è stata una cosa umiliante

così umiliante

ma così umiliante

ti giuro

che io se dovesse rivedere quel ragazzino lì

io di

quegli anni

cazzo li direi

ma che cazzo, perché dici

questa cosa ragazzo?

Traumatizia esatto un ragazzo che invece

vuole assorbire come uno spugna e non ti sta dando fastidio

nonostante ci volesse ben alto

per traumatizzarmi

ai tempi ci rimasi molto male

e

quella cosa là però

te ne sei legato al dito

quella roba lì ho detto sì

dove io mi levo

un giorno vedremo

dove sarei io e dove sarete voi

quella cosa lì me la sono portata indietro

e però ti ha dato stimolo positivo

sì sì positilissimo

io ringrazio quell'attore per avermi

detto quelle parole brutte

e lo ringrazio tutto oggi

perché io oggi mi ricordo ancora di quel momento

cioè di quello che ho sentito dentro

e quella cosa lì

mi ha dato una carica

che è incredibile

perché ai tempi era

quarta testa o stronzo

ma perché?

e invece oggi lo ringrazio tantissimo

perché mi ha dato

quella roba è ancora in più

la cazzimma

finisci l'esperienza con questa produzione

e poi che fai?

continuo a fare provini

nel frattempo cresco

divento grande

e continuo a fare provini

ma le cose non andavano mai

cioè non andavano mai

mai mai

ma anche perché

nei due casting che hai preso

hai fatto due ruoli muti

tra virgonette

quindi vuol dire che scricchiolava la tua recitazione

cioè nessuno ti spiegava cosa non andava

per migliorare o tu te ne accorgevi

allora la recitazione

io ero assolutamente

immaturo a livello recitativo

ovvio non avevo esperienza

scricchiolava io non lo so

però non mi è mai mancata

quella cazzimma di direi devo andare avanti

cioè non mi interessa niente

cioè io la mia fortuna

la cosa che dico sempre di me è che

se un ragazzo

dovesse venire da me a dirmi

ma qual'è il segreto

per arrivare a Hollywood a fare un film

io rispondo sempre questo

e non è facile da capire

io personalmente non ho mai avuto

un piano B

per me o andava

o andava oppure andava

cioè io non ho mai avuto piano B

chiarissimo non era

vabbè dai se non ce la faccio poi

vaffanculo mi troverò un lavoro in teatro

veder farò qualcosa oppure vabbè

io ci provo 3 anni 4 anni

se poi non va non va

non esisteva quella roba lì

cioè per me non esisteva il mondo

che io non arrivasse a Hollywood

a girare un film

non mi passava neanche nell'anticamera del cervello

il piano B

questa si chiama passione

quello che io cerco di spiegare ai miei figli tante volte

a me non interessa quello che tu vuoi fare

perché sia quello che davvero vuoi fare

ti devo ossessionare

io sono ossessionato

dalla mia vita

io sono un hedonista

io sono un tossico della mia vita

sono tossico della mia passione

la droga vera che io uso

è la mia passione

ma non te lo dico perché stiamo facendo un podcast

io non potrei mai

non fare il mio mestiere

io preferisco morire

piuttosto che fare altro

e questo è il line

più

nel frattempo cambio a gente

vado a fare nuovi casting

anche di progetti abbastanza importanti

vengo preso per altre serie televisive

lì dì comincio a diventare parlante

le pose sono

dei piccoli ruole

una scena

due pose sono due giorni lavorati

tre pose avvi così via

vado avanti per la mia carriera

fino a quando

le cose con mia moglie

iniziano a traballare

ad andare male

però aspetta perché tu lì hai 21 anni

quando sei a Roma e ti prendono

21-22

però tu la conosci l'anno dopo a Milano

che fai un lavoro manuale

e non stai più facendo l'attore

esatto, stavamo insieme a distanza

e quindi avevi lasciato aperto quello spiraglio

per chiamarti, farti fare dei casting

nel frattempo vivi in Libano aiutavi il padre

facendo...

io sono stato lì tipo un mesetto

poi sono tornato in Italia perché dovevo continuare con le mie cose

ok, io avevo capito che ti è ritrasferito per un po'

no, no, no, mi ero trasferito per un mesetto

poi ero tornato

quindi quando facciate vostri bambini erano nei momenti in cui vi ritrovavate

però non eravate...

il primo bambino, Marco, si è arrivato nel 2014

quando io avevo 24 anni

e lì ci eravamo già sposati ed eravamo insieme

abitalate nella stessa città?

No, nella stessa casa

siamo sposati a Mellignano

ok quindi poi lei viene e si trasferisce fontale

lei viene e si trasferiscemerci

io prima ancora abitavo a Roma da solo con il mio cane

prima ancora abitavo Roma con il mio cane

poi si trasfermerci

e andiamo a vivere insieme e ci sposiamo

ok, vi sposate in Italia?

ci sposiamo in Italia

ci sposiamo perché lei rimane in cinta

inizia la mia vita

in itsia

da papà, da marito e da sognatore

il lavoro ancora?

il lavoro no, nel 2017

mi arriva il primo ruolo vero

quindi 3 anni dopo la nascita

anzi avevi due figli

3 anni dopo la nascita del mio primo figlio

nel 2016

mi arriva la opportunità

Davide Marengo

che è un regista napoletano

mi dà il mio primo ruolo

io sono a Sirene

dove interpretavo un tritone

metà uomo metà patient

una serie fantasy

inizio le riprese di questa serie

ed sono il protagonista

io e Luca Argentero

è il tuo primo grande ruolo

il mio primo grande ruolo

di fronte a una camera

facciamo questa serie

Marco Senato nel 2014

nel 2016 aveva due anni

la serie esce nel 2017

non riscontra un grande successo

perché, insomma, gli ascolti non erano

grandche

c'era il sentore che potesse esserci

una seconda stagione, ma non l'hanno fatto

perché l'investimento era

superiore rispetto alle aspettative degli ascolti

ed è lì che

io iniziò ad avere

problemi con mia moglie

nel frattempo, nel 2018

io vengo preso

un altro bellissimo film

che ho girato a Rio de Janeiro

dove siamo protagonisti

io e Giancarlo Giannini

che si chiama Duetto

ed è stato il mio secondo grande ruolo

parto con Giancarlo

arriviamo a Rio de Janeiro

stiamo insieme sul set

per un mese, un mese e mezzo

Giancarlo è una persona incredibile

ho fatto più scuola con lui

un mese sul set che

cosa succede? Siamo nel 2018

il 6 novembre

nel 2018

io e mia moglie ci lasciamo, lei parte

torna all'Ibano

c'è un motivo per cui avviene questa rottura

cioè tu sei nervoso perché nel tuo lavoro

avevi magari poche certezze

quindi impatta nella vostra vita

allora io adesso dirò una cosa che non ho mai detto

io

ho sempre avuto come il sentore

che

la vita da padre

e la vita da marito

pocan si dicevo

quando hai una passione vera

sei disposto a tutto

e non hai un piano B

questa cosa qua non è solo wow

ma è anche

a volte può succedere qualcosa di spiacevole

e sei costretto

perché la tua passione è come se fosse

un'entità che vive dentro di te che ti dice

questa cosa no?

ti piace? no, fa niente

li vuoi bene? no, fa niente

la vita da padre

da padre e da marito

e mi stavano portando via

la tua grande passione

la mia grande passione

e io ho faccio una cosa, ho faccio l'altra

perché poi è così

perché non essendo stato

io un ragazzo benestante ai tempi

che potevo dire ok, mi tengo la mia famiglia

intanto

insomma, continuo a seguire il mio sogno

io non potevo permettermi

di fare questa cosa

tanto ti fa grande onore

a metterlo essere così sincero

perché secondo me è una cosa

in cui si ritrovano in tantissime persone

ma non lo ammettono neanche a loro stessi

e fanno dei danni giganteschi

ma sai, io preferivo

pensare

che i miei figli

potessero vivere con due genitori

felici e separati che incazzati

sotto lo stesso tetto

e non è una sviorinata

ma è veramente così

io prendo la decisione

di lasciare mia moglie e gli dico

ora basta, non ho più intenzione

di portare avanti questa cosa

consapevole del fatto che lei sarebbe tornata a Libano

e consapevole del fatto

dei tumulti

ai quali io sarei andato incontro

proprio perché i miei figli non erano più con me

perché è un conto di dimenticarsi di una donna

è un conto di dimenticarsi del sangue

del tuo sangue, del due figli

a lì non puoi fare niente

io poi non sono neanche uno di quei padri

o di quegli uomini che fanno i figli

poi arrivederci grazie

io ho fatto dei figli

o dei valori

quindi ci tengo

ci lasciamo

in questo trambusto di merda

che mi è successo

è spuntato un fiore

nelle tame

ed è

che io in questo momento

con tutta depressione

di magrito

ero un uomo perso

in varia dell'alcol, vengo preso per un film

ok

dove sono protagonista

con, voglio ricordarlo

mio padre era interpretato da Ivano Marescotti

che è venuto a mancare qualche mese fa

vengo preso per questo film

dove

incredibilmente parlando

paradossalmente parlanto

mi viene chiesto di interpretare

una parte di un tossico

fuori controllo

di magrito in valia della depressione

la tua vita, la mia vita

era perfetto

era perfetto

ed è stato poi preparato anche

il film festival del cinema di Roma

io faccio questo film

sono irreconoscibile

sono irreconoscibile

perché io oltre ai chi gli che avevo perso

ne voglio perdere ancora di più

quindi io per un mese

in breve il film mi metto a verdure bollite

io voglio perdere i chili

dimagrisco di 9 chili

che su 190 sono tanti

io pesavo 84 chili

ora ne vado 96

cosa succede no

finisco il film

buon tonno, depressione, antidepressivi a cannone

prendevo

per mesi

e

nella mia merda

un giorno squilla il telefono

era la mia gente

a Roma

che mi diceva

questo accento, mezzo napoletano

mezzo romano

Senti, ci sta qua

Senti, ci sta qua

un progetto

che hanno mandato dalla Bologna

ma ti interessa

di me, ma cosa si tratta?

ma non lo so

un fimbopolato

lei è Rosaria Cicolani?

è lei

che poi le voglio ancora bene

in realtà abbiamo avuto un sacco di litigi

ma queste sono altre cazzate

le voglio ancora bene

ci sta questo progetto

lo vuoi fare, viene dalla Bologna

ma non lo so che mi faccio

ma che cos'è?

guarda, l'unica cosa che so

è che per Netflix

ti illumini

mi illumino

io annuso

l'odore del fiore

dico, senti, lo sa

facciamoci una chiacchiera, chi sono questi?

io non sono questi

beh, facciamo così dai, se ti faccio chiamare dal regista

fa chiamare il regista

io ho un regista

e dice, buongiorno

in inglese, hi, I'm Thomas Mandis

and the producer

and the director of the movie

ok

benissimo, di cosa si tratta?

guarda, un film che si chiama

365 giorni

è un thriller

mi dice cos'è un thriller, ah, che figo

è un thriller, è meraviglioso, grande

mi stiamo cercando proprio te

ti faccio sì, ma io

ma andami una cosa che voglio fare un casting

una cosa, no? non vuoi vedere come recito?

no, vogliamo te

mi sembrava un po' come avere a che fare

un po' come vanno a marchi, tipo, no?

questa mi chiama, mi dice

vogliamo te

per un film da protagonista

che esce su Netflix World Wild

192 paesi

da protagonista

senza fare un provino

con un cascè della madonna

senza fare un provino

non mi è mai successo in Italia, è impossibile

ma dove ti trova questo

regista? c'è come fassa per la tua esistenza?

praticamente, Netflix non riesce a trovare

fanno casting e casting

perché stanno cercando questo

il problema che non lo trovano

vogliono un italiano moro alto

che abbia un aspetto un po' così

e non lo trovano

un po' maccio

sì, un po' un...

un dannato elegante

vogliono trovare questo tizio e non lo trovano

fanno casting un sacco di attori italiani

anche

importanti, rinomati

che chiunque conosce non li prendono

cosa succede? che trovano una mia vecchia foto

su un Facebook

vecchia, e si chiedono chi è questo ragazzo

cominciano a cercarmi

e risalgono a me

sto con questa agenzia, mi contatta

io che sto alle prese

che sono i cazzi miei

e la vedo e si fanno

quello che voglio più recitare, non mi interessa

cazzo, voglio solo i miei figli

voglio vedere

che succede, no? stavo all'astrico

non c'avevo più un euro nel portafoglio

neanche a piangere

mi faccio una chiacchiera, questi mi dicono

i figlietto, vieni a Varsavia

alla sede di Netflix

facciamo c'è almeno una chiacchiera, no?

io arrivo lì

era uno studio esattamente come questo

e mi ricordo che c'era

una telecamera come quella

arriva

ciao sono un domandemande, senti

non ti vogliamo fare il casting

però è quello che ci serve

che comincia a limonarti con questa

volevano vedere come io obbacciassi

mentre questa perfetta sconosciuta

spionda, io la guardo, ciao, piacere

Michele, cominciamo a limonare

alla grande, con una perfetta sconoscia

mi sono sentito come, tipo, le serate che facevo

a Rimini, quando avevo 16 anni

che facevamo a Garacchi, si limonava più ragazze

quando eravamo piccoli

la cosa è stata assurda, perché

io bacio questa ragazza

bellissimo, perfetto, perfetto, perfetto

mi danno un contratto

Netflix original

tutto fatto, c'è qualcosa che non va a cazzo

non può essere così semplice

quindi

vederà tua faccia, dice, è il dannato che cerca a voi io

ti fa limonare, funziona

ti fanno il contratto

e poi? e poi giro il film

e poi è una figata

pazzesca, allora

penso che questo film, tutto l'universo

femminile, che io almeno quello che conosco io

abbia visto il film

non so se ha visto tutti e tre, ma il primo sicuramente

la domanda che mi fanno sempre è

ma sono vere le scene di sesto che tu giravi

e allora rispondi per tutti?

no, no, non sono vere

no ragazzi, no, perché altrimenti quella diventa pornografia

e non è legale

non è legale, però

io dico sempre, se cazzo sembrava vero

ho fatto un buon lavoro

che hai fatto un buon lavoro, cosa sicuramente

tu quando è che giri il primo? da quel giorno di quel provino

dove vai a Varsavia, quanto tempo passa fino all'uscione?

due mesi

subito, dove girate?

giriamo a

Varsavia

lecce

e basta

il primo, stiamo parlando del primo, stiamo parlando del

2019, esce nel 2020

e che succede?

tu cominci a diventare popolare dal 2020, giusto?

popolare vuol dire

una risonanza super importante

allora io giro il film, finisco le riprese

continuo la mia vita normale

il film

viene messo su Netflix, tu immagina

worldwide, global

si global, Netflix decide di mettere

il prodotto sulla piattaforma

se non vado errato, il 7 di luglio

dell'anno successivo

ok

io mi sveglio

quando Netflix decide di mettere il film

sulla piattaforma, io mi sveglio

e apro Instagram

e non mi vai Instagram

prima di quel giorno quanti follower avevi su Instagram

poi io dettesto parlare di numeri in quella maniera

ma è solo per far capire le proporzioni

soprattutto quando hai una risonanza moderna

io penso 6-7.000

oggi ne hai?

oggi no 16 milioni

ok, ritorniamo con la mattina?

ritorniamo con la mattina, io mi sveglio

Instagram non funziona

quindi io faccio un

delete dell'app

e poi la riscalo

e praticamente mi sono svegliato, ho 2.3 milioni di followers

nella prima notte

il film è stato primo in classifica

per 4 mesi in tutto il mondo

e tutti avevano visto il mio film

e io

sono uscito per andare a bere il caffè come ogni giorno

vevo che la gente

mi seguiva

a Milano?

no, ero in Roma

mi inseguiva

è successo

qualcosa di

principalmente donne

ma anche ragazzi

ragazzi giovani però

ragazzi giovani, no, ma anche ragazzi della mia età

ok, va bene, giovani

32 anni

no, pensavo in tendessi tipo 15 anni

no, no, no

i tempi, quando sono scelto il film

avevo 30

oggi sono 32

e da quel giorno la mia vita non è angustata

la stessa

cosa è cambiato?

tutto

quello che puoi pensare è cambiato

è cambiato

è cambiato tantissime cose

quelli sono le 2-3 cose più belle che ti sono successi

ma immagino che una di queste

è il fatto di essere

un attore riconosciuto da tutti

quindi quel merito che non sentivi qui

o rispetto alle esperienze passate

immagino che un altro fosse anche la pecugna

perché non hai più problemi di soldi

assolutamente no, ecco

adesso senza troppi moralismi

questa è la cosa che è più

una delle cose più importanti che mi è successa

diciamo nella mia vita

ecco, la parte economica è indubbiamente

una delle cose più importanti che mi è successa

cioè se prima dovevo fare

salti mortali, triplo carpiati

per pagare l'affitto di 250 euro

oggi

ho una casa di mia proprietà

certo, ho una macchina

non vado più in giro con una metro

il che assolutamente è nulla di male

andare in giro con una metro però

posso muovermi

vivo in Italia ancora?

vivo in Framilano e Los Angeles

però quando non giri sta in Italia

l'Italia

ok

è anche

la libertà di vedermi figli quando voglio

che è molto importante

la libertà di far loro

dei regali che si merita

non sebano bene a scuola

la libertà, il tempo

quello che io più ringrazio

il mio vero blessing

di questa cosa è il tempo

cioè io ho a disposizione

molto tempo da dedicare a me stesso

e alle mie passioni

cioè oggi non devo più lavorare

per guadagnarmi da videre

per poi arrivare al mio obiettivo

oggi dedico le mie

24 ore giornaliere ai miei obiettivi

dal 365 numero uno

primo film poi c'è stato un sequel

c'è stato un sequel che c'è stato la seconda stagione

365 sono 4 romanzi

ok

i film sono basati sui romanzi

che si chiama Blanca Lipinska

adesso tu lavori sempre

nel senso a livello

cinema, ci metto dentro

un lungo metraggio serie

cioè per me è un unicom, lavori sempre

sì assolutamente, sì grazie

oggi io poi ho girato la seconda parte

di 365, la terza parte

ora ho cominciato ad intavolare

un'impotetica idea di fare una quarta

nel frattempo

sono stato contattato da Hollywood

e mi hanno offerto

il primo ruolo da protagonista

con Millenium Production

dove siamo protagonisti i Omega & Fox

di questo thriller

psicologico

molto figo che uscirà adesso dicembre

prima il cinema e poi su la piattaforma

non si sia ancora ben equale

e poi inizierò a girare un altro film

sempre in listazioni di Hollywood

che si chiama The Follower

girerò

ottobre penso

Greciti in inglese senza nessun problema?

sì, come se fosse la mia lingua madre

ok

hai fatto poi lezioni in inglese

come l'hai perfezionato a un certo punto

per uscire a leggere un coppione, a capire, a interpretare

e a parlarne in maniera fluida

io vedi

ho semplicemente continuato a parlare in inglese

sono stato molto negli Stati Uniti

non ho fatto corsi

è semplicemente una cosa che ho inglobato

avendo a che fare anche con i miei genti

i miei avvocati che sono americani

quindi è una cosa che

è una classica cosa che uno dice

no devi stare sul posto per

imparare una lingua

invece tu hai continuato a praticarlo

è vero, è vero questa cosa qua

devi stare sul posto, io continuato a praticarlo

sul posto perché non hai via di fuga

c'è dei parlare per forza lingua

cioè io oggi parlando solamente

avrei in modo per pagarmi

una lezione di recitazione o di inglese

ma non lo fai

non mi serve perché io continuo a stare sul set

e poi io sono così affezionato

che è quello che avevo prima

che non mi serve andare da qualcuno che mi dica

cosa devo fare

si chiama ego

se ne vuole un po'

ti saremmo degli insicuri senza ego

assolutamente, assolutamente

parliamo di musica perché io non ti ho conosciuto

ma indirettamente, ci siamo connessi grazie alla musica

ho sentito un pezzo

tu che fondamentalmente che ha avuto molto successo

che è una corona sonora del film

di 365

però ce l'hai

c'è nel senso che non è che sei

insurviso, ce l'hai proprio

e vedo che ti appassiona parecchio la musica

si, la musica è la seconda mia vera passione

cioè

io ho imparato a suonare la chitarra su youtube

ai tempi furono

perché avevo voglia di suonare la chitarra

classica, la chitarra acustica

acustica

ho sempre scritto delle piccole canzoncine

così per i cazzi miei

però quello che mi è successo è una altra cosa assurda

che durante il

set di 365

quello che è successo è che una sera

mi trovavo a avere qualcosa con il regista

dopo una giornata di ripresa

di 365 e lo mi dice

what do you like to do

beside acting

che vuol dire cosa ti piace fare

oltre la recitazione, io scrivo canzoncine

mi fai, fai mi sentire qualcosa

e questo

vi faccio sentire una canzone che avevo scritto

e la fa diventare la colonna sonora di 365

quindi esplodo

col film

le musiche, oltre essere

il protagonista del film, ho fatto

le colonna sonore

di conseguenza esce il film

e mi arrivano un sacco di richieste da

label come sony, warner bros

universal

film con universal

primo disco, che faccio, ma senza essere

un musicista né un cantante

semplicemente per pura passione

hai vinto due dischi di platino

concludendo il secondo, che uscirà

adesso a breve in brevissimo

e anche la musica poi

è diventato oltre essere una passione

una vera e propria fonte

di danaro

importanti, sì assolutamente

certo non come il cinema

devo dire, perché comunque il cinema

rimane sempre il mio focus

cioè se dovesse invertire

la parte musicale con quella cinematografica

probabilmente

anche la musica diventerebbe

molto molto

livello monetario

molto più importante di quella che è già adesso

parliamo di un altro argomento

qui arrivano i branding

chiaro, tutto quello che succede

a chiunque abbia cilibrità

poi tu essendo anche un bello riesci ad avere

dei brand fashion un po' più

alti, fighi

parliamo di sesso

te ne parlo perché

non parlo mai di sesso

invece a me chi ti conosce

perché ha un modo di parlarne molto aperto

e molto figo, ma io ti voglio fare una premessa

io credo che pochi sappiano fare sesso

nella vita, vale per l'uomo e vale per la donna

molte persone si amano

hanno delle belle relazioni, ma

l'attività sessuale

è abbastanza scarsa

non di intensità, di qualità

e io l'impressione

guardando, ti non ho mai visto 3, 6, 5

e poi se mi dici che le scene non sono vere

quindi te lo chiedo, però dagli occhi che hai

mi hai detto che si è innamorato

la tua ex innamorata di te subito

credo che tu sia

particolarmente dotato, non come

misure, ma come modalità

ti vorrei chiedere

anzitutto, cos'è il sesso per te

c'è come vivi il sesso

che cos'è il sesso

allora, tu tieni conto che

io sono un ragazzo

di bel aspetto

nel pieno del

mio testosterone

ho 32 anni, chiaro

e quindi

la risposta è ovvia

il sesso è importantissimo

nella mia vita

è importantissimo nella mia vita

perché mi piace farlo

lo faccio

me lo godo, diciamo così

dalla Z

lo faccio per piacere, lo faccio

in ogni momento della giornata quando ci voglia

e lo faccio anche

per sfogare

diciamo i miei

le mie tensioni, perché no

è un rapporto bellissimo

che ho col sesso, io

ed è la prima volta che parlo di sesso

dopo 365, nota bene

davanti a una camera

davanti con un intervista

diciamo, perché di poi di solito si parla con gli amici

in modo, diciamo così da

da baro, da oratorio

però se vogliamo parlare bene le parliamo bene

cioè è importante il sesso

c'è una donna che ti ha insegnato

nel senso spesso

io quando ero ragazzino

mi piacciono queste domande

mi piacciono molto le donne più grandi

più grandi vuol dire 20 anni in più

non 3 anni in più

sì, che per me in quel momento era

come dire

una grande meta erotica di 18 anni

avere una 38 anni, ma perché sapeva fare

100 volte per me

io sono una delle pochissime persone

ad avere esaudito

il più comune sogno erotico di tutti i ragazzi

non dirò il tuo nome, stai tranquilla

ho avuto una storia d'amore

e quella mia profa ne aveva 44

abbiamo avuto una storia d'amore

molto intensa

di sesso

però devo dire che non è stata lei

insegnarmi il sesso vero

lì non era il sesso

lì era l'amore

inmischiata con il sesso

se noi parliamo di sesso

senza amore è un'altra cosa

quando tu ammi, godi a prescindere

io sono molto fan dell'amore

c'è nel senso fare l'amore

però esiste anche il sesso

nel senso che non c'è quel sentimento lì

io credo che noi dobbiamo

distinguere bene le due cose

perché

cosa preferisci fare?

l'amore o fare sesso?

questa è una bella domanda

puoi fare l'amore anche senza amare

è una modalità semplicemente

che infonde più romantica

io non credo

il mio punto di vista è che

o fai sesso

oppure fai l'amore

il che

quando fai l'amore non è detto che tu non faccia sesso

perché quando tu raggiungi

una

una profondità di coppia

tale da

introdurre

il sesso, quello grezzo

in una bolla d'amore

assolutamente sì

ma quindi chi te l'ha insegnato?

me l'ha insegnato una donna

con la quale

io

ho avuto

un rapporto molto

c'è sotto quell'aspetto lì

quasi di dipendenza sotto quel punto di vista

sì, era una

vera e

propria

droga

per te nel senso non a tuo amante

amante del sesso

assolutamente sì

più grande di te

però devo dire anche un'altra cosa

che prima ancora di questa situazione

sai quando dici cazzo quella roba lì

ancora me la ricordo

nel tempo in cui abitavo

Roma da solo che lavoravo

c'era questa donna

che era molto più grande di me

cioè era 45-46 anni

perché poi per andare

siamo concordi

con questa cosa

ci sto leggendo nei miei andi del cervello

c'era una donna

che

c'è lei

io ero un squadra inato ai tempi

questa

mi portò in un agriturismo

in Toscana con la piscina privato

ci siamo chiusi tre giorni

non stop

e questa qui la guardavo

io basta che

gli guardavo la punta del capello

che mi uscì

dall'orbita oculare

e c'è e me, non riuscivo a fare

era come un tossico che ha bisogno della donna

se c'era una chimica pazzesca

però vedi, ecco, vedi

il sesso vero è proprio

di lo scoperto

minità anche avanzata

devo dire

tipo

il sesso con l'amore

quando mi sono innamorato

della prima volta, della mia ragazza

ho 19 anni, quindi lì

provo a fare l'amore con il sesso

ed era

diciamo bellissimo

ecco

sai, io distinguo

bene le mie esperienze

fra

il sesso grezzo

carta vetrato, passami il termine

e il sesso

su un petalo di rosa

il che è bello

tutti e due sono belli, ma sono delle sensazioni

così diverse

a volte

mi è capitato di fare sesso

carta vetrato che mi appagasse

molto di più

dell'amore

o a volte mi è capitato di fare l'amore

ed essere appagato di più

di una semplice sveltina

con una sconosciuta in un bagno di un treno

capisci?

e poi

probabilmente ci censureranno

questo podcast, quindi faccio un disclaimer

ok

che parliamo di argomenti overdiciote

quindi chiunque sia turbato

chiunque senta che

l'argomento è scabroso del sesso

forse

ma io non credo che stiamo, non stiamo parlando

di nulla di... parliamo di una cosa

che è importantissima per tutti

ma almeno nel nostro paese, perché è quello che vivo

non è solo un tabù

sì, è molto di più

e quindi secondo me dovrebbe esserci una scuola di sesso

io credo che renda più felici

fare un sesso di qualità

fare spesso l'amore

cioè è un ingrediente fondamentale per

tutti gli esseri umani

quindi per me non è un argomento di censura

però andando su YouTube, andando su determinanti

piattaforme, forse sì

quindi faccio un disclaimer dicendo

da questo momento in poi forse

pensateci su se volete continuare con l'ascolto

con la visione del video

però io, sai cosa ho in mente

ho in mente un altro format che vorrei fare

poi

non so se lo farò, però mi piacerebbe

da tanz'era vent'anni che ce l'ho in mente

quello che stiamo facendo io e te

con la persona ovviamente che non mette un volto

per una questione di rispetto della sua paravasi

lo vorrei chiamare segreti anonimi

ma non potrò andare su YouTube, quindi andrò

non lo so, su YouPorn

o su Epic Force, obbligatoriamente

perché voglio parlare splicitamente

e domandare a ogni singola persona

di raccontarmi nel dettaglio

il momento più alto, la sua esperienza

sessuale più incredibile

può essere successo anche vent'anni prima

quindi magari quella persona

ha una famiglia, dei figli si fa problemi a raccontarmi

quindi stavo tastando un po' il terreno con te

Senti, io ho un'esperienza

da raccontarti

che va fuori da ogni schema logico

allora, io penso

di aver

raggiunto l'apice di un orgasmo

una notte

con una persona

dove c'era

del sesso incredibile

provido

ma la particolarità

non è questa

la particolarità di questa cosa è che io credo

tutto oggi

di essere stato drogato quella sera

ok

io stavo con una ragazza

che

era un po' fuori

dalle righe

diciamo così

questa tizia qua io ho scoperto

tramite la mia guardia del corpo

che l'aveva seguita un giorno

perché io volevo capire che cazzo andava a fare

in sempre quel giorno

a quell'ora in quello stesso preciso posto

lei andava

a

da questo tizio

che si dicesse faccesse le pozioni

d'amore

io per un certo periodo

della mia vita un certo punto ho cominciato

a trovare nelle pietanze

nelle mie pietanze che mangiavo

dei fiori secchi

e non capivo mai perché

e non capivo neanche del perché

io non ero più cosciente di prendere

decisioni importanti senza l'aiuto

di questa persona

ora

io sono una persona che non crede a queste cose

ma crede

nella scienza

credo

in questa

love spell

perché in realtà

non era una pazione d'amore

ma era semplice droga

cioè questi fiori qua

erano imbevuti di una sostanza

mio avviso che poteva

diciamo così

bloccare i tuoi freni inibitori

anche durante il sesso

e a mia insaputa

io ho mangiato questo fiore

quella sera prima di andare a letto

con questa

che però

fratello

se l'avessi saputo

se l'avessi saputo prima probabilmente

di questo love spell a mia insaputa

è stato

veramente

veramente magico incredibile

quello che ho provato quella sera

era un bombardamento

di goduri e mentali fisiche

che un uomo normale

non potrebbe

mai provare

se non

per mezzo e per colpa

di questo love spell

ok preso a mia insaputa

peraltro

questa tizia era talmente innamorata

di me e ossessionata

da me che voleva fare di tutto

per tenermi

a diciamo così legata

a lei e al suo cuo

quanto durato il rapporto

non quella notte con lei

un anno e mezzo di peteli

nel cibo no?

probabilmente sì

perché non c'è mai stata una volta

che siamo finiti a letto

che non ero

ufff

cioè io ero mentalmente

allora l'amore è una cosa che

irrazionale

un quant'altro

ma dato che qui non stiamo cantando una canzone di luce dalla

ma stiamo parlando della verità

non è possibile

quello che io ho vissuto con questa persona

non poteva essere semplicemente

il frutto di un innamoramento

perché c'era l'innamoramento anche perché

il suo viso non era proprio il mio

tipo

diciamo

ma c'era

della sottile volgarità in lei

che mi attirava molto

di conseguenza

anzi più che sottile devo dire

palese

e...

americano?

italiana?

ok

non facciamo un enigma

in modo che era solo per capire

non ho certo assolutamente

ma quello che io ho provato con lei

era durante...lascia stare

l'aspetto sentimentale

durante il sesso perché qui

che noi ci vogliamo soffermare

era un qualcosa che non poteva essere umano

cioè io

non ho mai provato una cosa del genere prima

e lei provata per un anno e mezzo

e l'ho provata per un anno e mezzo

ed è stato molto difficile

di staccarmi da questa persona

ma non solo da quella persona

ma anche da quell'ingrediente in più

nel senso quando nei tuoi rapporti successivi

hai provato a riportare la stessa cosa

o sei riuscito a staccarti

perché poi dopo ne diventi dipendente

non tanto perché dire dipendente della droga

è banale ma è molto vero

ma dipendente da quella sensazione lì

io nei rapporti allora

nei rapporti successivi

ho provato a riportare questa cosa

parlandone con

la partner o no?

no, ho riprovato

ho riprovato a ricreare

quella roba lì che non ho mai ritrovato

non ho mai più ritrovato

che la chimica funzionava con lei, non in generale

ma sai, non era solo quella chimica

cioè io cazzo mangiavo dei fiori

che adesso la gente dirà

eh, spiava i funghi, no

cioè io a me in saputa

ero stato tratto in trappola

da una pozione d'amore

che non è la pozione d'amore

che ti namoria alla Harry Potter

non è quello

cioè la pozione d'amore si esiste

ma non è la magia

stiamo parlando di fiori che sono stati imbevuti

in determinate droghe

che ti rendono dipendente

esiste, cioè esiste la droga dello stupro

ragazzi, cioè che è in Colombia

che te lo mettono il bicchiere, tu non te n'ancorgi

e purtroppo esiste la perturbo

purtroppo cazzo esiste e io ne sono stato vittima

e ti dico che

per me liberarmi

da quella situazione

è stato veramente

difficile

perché poi siamo arrivati a un punto

dove non esisteva nulla

non esisteva dialogo

esistevano solamente litigi

brutti parole e sesso

litigio e sesso

litigio e sesso

per una rabbia infondata

perché io non riesco a capire che cazzo mi tiene legato a te

però io sono drogato del tuo sesso

le relazioni successive almeno quelle più vicine

le paragonavi a quella

quindi quello diventa un po'

una malattia mentale

è tutto paragonato

cioè è stato tutto paragonato a lei

io ero molto consapevole

del fatto che la mia mente pensasse

che lei fosse una totale idiota

il tossico dipendente di coca

odia la coca ma non può farne a meno

è un po' questa la situazione

la odia

una volta che si fa la botta

la odia

dopo 5 minuti ne ha bisogno però è la stessa cosa

ho cercato di

riportare questa cosa

a livello sessuale nelle mie relazioni poi successive

che poi chiaramente non puoi fare

cioè sarebbe come mettere

una XL

di presti a me

cosa faccio? l'avevo uso come coperta

la notte quando dorme

non funziona

perché ognuno di noi ha fatto proprio modo

fino a quando però

una bella sera del

10-11-2022

conosco la donna della mia vita

e ti dico

che lei è stata l'unica

a sua insaputa

a esorcizarmi

da questo incantesimo

lei ha sorriso e basta

non vorrei cadere

nella pesantezza

del romanticismo però

effettivamente

io stavo cercando lei

e non lo sapevo

è una ragazza

di vent'anni

di Zurigo

una sera a cena ero con il mio team

in piazza Lorenzo in Leucina, Roma

una piazza bellissima, romanticissima

ci fermiamo lì perché avevamo fatto

dei cose di lavoro la sera era un po' stanchi e detto ragazzi

affermiamoci qua a mangiare qualcosa

poi torniamo

io mi insiedo

avevo

un bambino

che era il figlio di raffaire il fianco

giocavo con lui, c'avevo il mio bodyguard

e c'avevo un'altra persona

no basta, eravamo solo un bambino

stavo giocando con il bambino

nel frattempo però il telefono con il mio avvocato

che era un po' abbastanza incazzato

per una roba che è successa

mi giro

la mia faccia è stata

ti sei ingessato?

mi sono ingessato

e?

c'è di fianco a noi la piazza

ci sono i tavoli, la gente mangia

di fianco a noi c'era questo tavolo

di fianco a me c'era una ragazza

bionda e di fronte a lei

praticamente di fronte a me

c'era questa ragazza amore

vabbè vabbè

e come l'hai approcciata si è andato tu

o l'hai fatto uno sguardo e venuta lei?

no no no, assolutamente, ti racconto

io, a prima cosa che ho fatto

è stato

raffae, girati, guarda quella lì

di fianco a te

lui si gira

raffae la mi guarda che raffae la mio carissimo micro fotografo

mi dice, ma donna

si però bacci piano perché c'ha l'anello e fidanzata

e l'avevo visto, mi ne frega

cazzo dei suoi anelli

mi ne frega assolutamente nulla di i suoi anelli

era il sorriso

più bello che io abbia

mai visto

ma neanche sognato o visto nei film

per me

per quello che mi riguarda

non ho

i miei occhi che non credo che abbiano mai goduto

di tale bellezza prima ad ora

e

è niente, la prima cosa che c'era

sapevo che cazzo fare

era così bella, così

cosa, la prima cosa che ho fatto

non avevo monetine, però lì è passato

un indianino con le rose

non avevo monetino

volevo prenderli una rosa, sei un po' all'antica

cosa faccio, non ho monetine

lei però di fianco

aveva le sigarette

la sua amica con la bionda

le sfila una sigaretta la amica

pago all'indianino con una sigaretta

d'ammina rosa, vuoi fumare?

si, tiene la sigaretta d'ammina rosa

l'indianino si è andato

ha preso come pegno alla rosa una sigaretta

e gliela porgo

e lei non dice niente

cazzo io dico eh, ma non grazie

potresti dirmi o no?

lei timidissima

sarà felicissima di quello che dici

visto che ce l'abbiamo dietro questa parete

lei sa benissimo come sono andato a tre cose

lei si è felice

no, però oltre a tutto questo

hai detto che sei super innamorato

della donna della tua vita

è la donna che mi ha aperto gli occhi

che mi ha fatto riscoprire l'amore

quello puro e bello, senza nessun tipo di

nessuna parte tossica

sono lui, esattamente

bravissimo, sempre sono

poi ci sempre si, ma devi stare attento

perché non sai mai se sono innamorato

di te, di tuo fama, dei soldi, delle cose

lì non ci sono warning

100% giusto

lì la senti, ma la cosa assurda

che lei mi ha raccontato

che lei e con la sua amica era lì per vacanza

dal nulla

dal nulla, prima di partire

perché loro son di Zurico e andare a Roma

per farsi questa volta, perché noi siamo conosciuti

per vacanza, stava visitando Roma

lei gli dice

che la amica poi ha confermato questa cosa

oh ma ti immagini che a Roma incontriamo

l'attore di 365

perfetto

è esaudito il suo desiderio

hai detto due volte

Bodyguard, guardere il corpo

a che ti serve?

mi serve perché quando vado in giro

molto spesso vengo

assalito in Italia

in tutto il mondo

è un affisso che gira sempre con me

qual'è il paese dove sei più popolare in assoluto?

io penso

Stati Uniti, Brasile

Sud America

Francia anche, perché la serie ha spacciato

Germania

Stati Uniti

Sì, Sud America, Stati Uniti, si è molto di più

ok

arriviamo all'ultima domanda

l'ultima domanda è molto aperta

perché in modo banale potrei dirti

qual'è il sogno

che vorresti esaudire

ma te la facci in un'altra maniera

moltissime persone italiane

in questo momento

ascoltano questo podcast

moltissime, sia in audio che nel mondo video

ho fatto questa domanda

Andrea Presti, visto che l'hai nominato

e gli ho detto

sfrutta questo momento

per chiedere una cosa che vorresti ricevere

lui l'ha chiesto nel suo lavoro, guarda

io oggi ho un team, mi manca

un orthopedico nel mondo muscolare

una richiesta precisa

e dopo il podcast gli è arrivato

le soltante persone si sono candidate

e quindi lui ha come dire

ha fatto un appello sentito

e si è portata a casa quello che gli era utile

lui è andato su quella cosa

ma tu puoi farlo in qualsiasi sferano

sapendo che

questo pubblico ti sta ascoltando

e secondo me piacera molto la tua storia

perché sei un ragazzo dannato, ma sei buono dentro

sei una bella persona dentro

quindi

come puoi

utilizzare al meglio il pubblico che

guarderà questo podcast

per portare una cosa a tuo vantaggio

cosa ti piacerebbe che succedesse?

quello che mi piacerebbe che succedesse

ma probabilmente

mi piacerebbe riprendermi un

in Italia, se parliamo dell'Italia

una rivincita sotto l'aspetto artistico

quindi lavorare

in un film con un

regista degno di nota

quindi questo mi piacerebbe

mi piacerebbe arrivare a quel traguardo

mi piacerebbe

ritornare

perché no a parlare

la mia lingua sul set

ecco e non solo l'inglese

questo è quello che ti posso dire

perché no

direi che è perfetto

io ti ringrazio, è stato un super viaggio

grazie mille, grazie a te

grazie

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Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Michele Morrone, che capì, sin dalla sua prima recita scolastica, di voler fare l’attore, senza piani B. Dopo tanti anni di gavetta, arriva una chiamata inaspettata e, dalla sera alla mattina, diventa uno degli attori più desiderati al mondo. Il dream team di One More Time é composto da: Giovanni Zaccaria, Mauro Medaglia, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli e Francesco Lugato.

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