Daily Five: Le dimissioni degli altri. Gpa reato universale. Catania a metà. Bce alza i tassi. Golpe in Niger.

CNC Media CNC Media 7/27/23 - Episode Page - 20m - PDF Transcript

Ieri ne abbiamo parlato anche qui, il Senato, ricorderete, ha respinto la mozione di sfiducia

presentata dal Movimento Cinque Stelle nei confronti della ministra al turismo, Daniela

Santanche, finita al centro di inchieste giornalistiche e giudiziarie per presunta bancarotta e falso

in bilancio nella gestione di due sue società.

Rispondendo a quella mozione di sfiducia, ricorderete anche questo, la ministra Santanche

ha detto di non comprendere perché avrebbe dovuto dimettersi per questioni che non hanno

a che vedere con la sua attività di ministra, ma da imprenditrice, come se i comportamenti

personali o addirittura penali non avessero a che fare con la dignità e l'onore che

sono richiesti da un ruolo così importante.

Insomma, in base a questa logica, se un deputato si scopre che in otte tempo, quando uno svolge

il ruolo di deputato, ruba alle vecchiette, prende a calci la gente per strada, può rimanere

in carica perché appunto non ha compiuto questo nelle funzioni di parlamentare.

Ecco, a proposito di questa limpida logica di Daniele Santanche, vorrei leggervi alcuni

casi raccolti oggi dal Corriere della Serra dei dimissioni in giro per l'Europa di ministri

parlamentari per motivazioni che nulla avevano a che vedere con le loro funzioni, ma solo

con il rispetto delle istituzioni.

Il primo caso è quello di un leader norvegese del Partito di Sinistra norvegese Rodd, dimesso

si perché beccato a rubare in un negozio un paio d'occhiali all'aeroporto di Oslo,

occhiali del valore di poche decine di euro, cosa fatta ovviamente non in funzione di segretario

di partito, però dimesso si immediatamente.

Nilperish, parlamentare inglese di destra, non ha invece rubato nulla, ma si è dimesso

dopo essere stato beccato a guardare un video porno nel mezzo di una seduta della Camera

dei Comuni.

Lo stretto collaboratore di Manuel Macron nel 2021 si è dovuto dimettere per delle foto

che dimostravano la sua relazione extra coniugale con un'altra donna, anche qui non è che

intrattenere relazioni extra coniugali abbia a che fare con il ruolo di parlamentare o

comunque con un ruolo pubblico, semplicemente a che fare con la dignità delle istituzioni

che si rappresenta.

Un caso eclatante, forse ricorderete questo, fu quello dell'Europarlamentare ungherese,

membro del Partito di Orban, noto per le sue posizioni conservatirici contro la comunità

LGBTQ che dovette dimettersi perché è beccato a un festino gay.

Nel 2018, poi la Presidente della comunità di Madrid si dimise dopo la diffusione di

un video che l'immortalava mentre nel 2011, quindi 7 anni prima, si intascava una crema

per il viso da 40 euro, successivamente si scopri anche che aveva mentito sulla laurea,

però cose che non avevano insomma a che fare con il suo ruolo, ma si dimise lo stesso,

è sempre per un furto questa volta di un panino, nel 2019 dovette dimettersi il parlamentare

sdloveno da Ari Krajcic, insomma l'elenco continua e potrebbe arrivare anche in Italia

dove tante ministre e tante ministri in passato si sono dimessi per faccende ben meno gravi

di quelle che sembrano riguardare la ministra Daniela Santanché, vedi la ministra del governo

letta Jose Faidem che anche sul richiesta di fratelli d'Italia rassegnò le dimissioni

perché non aveva pagato limo e con nel caso di Daniela Santanché non stiamo parlando

di un panino rubato, di una crema per il viso intascata o di una tassa non pagata, parliamo

di accuse di falso in bilancio, parliamo di banca rotta, parliamo di debiti con lo stato,

parliamo di società mandate gambe all'aria, parliamo di dipendenti licenziati e lasciati

senza TFR con tanto di denuncie pubbliche fatte da questi stessi dipendenti e di molto

molto altro, ecco no non sono queste questioni che effettivamente hanno a che fare con la

funzione di ministra come però raramente lo sono quando una donna o un uomo delle istituzioni

decide con dignità di lasciare l'incarico per accuse e per fatti che danneggiano l'immagine

delle istituzioni che rappresenta.

Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five, il podcast di CNC Media per comprendere l'attualità

e conoscere il mondo che ci circonda una notizia la volta.

Oggi giovedì 27 luglio e ieri con 169 voti a favore, 109 contrari e 4 astenuti, la camera

dei deputati ha dato il via libera alla proposta di legge del centro destra che introduce il

reato universale per la maternità surrogata, cosa significa reato universale che una persona

diventa perseguibile penalmente dalla giustizia italiana per quel reato, anche se lo commette

fuori dai confini nazionali in un paese dove il reato non è.

Il concetto di reato universale non è nuovo, esiste già ma è stato istituito ed è utilizzato

per perseguire quei reatti come i crimini di guerra o i crimini contro l'umanità che

sono considerati così gravi da non poter che essere riconosciuti anche fuori dai confini

nazionali.

E cos'è dopo la camera anche il senato come è prevedibile dal tronde che accada, dovesse

approvare lo stesso provvedimento tale quale per l'Italia la gestazione per altri sarà

un reato universale, cioè non sarà più possibile farla nemmeno all'estero nei paesi in quelle

galle, cioè chiedere a una donna di poter portare in grembo un bambino che una coppia

non può avere sarà considerato alla stregua di un crimine contro l'umanità, punizione

prevista in Italia fino a due anni di carcere e una multa da 600 mila euro a un milione

di euro.

Ora la gestazione per altri o maternità surrogata o come viene definita volgarmente

è utero in affitto è un tema molto delicato, è fatto di diverse sfumature perché può

riguardare coppie etrosessuali, coppie homosessuali, single, può essere fatto in maniera solidale,

può essere fatto con un corrispettivo economico eccetera e ognuno di questi diversi casi viene

percepito con una sensibilità diversa, fino a oggi il problema in Italia si presentava

fino a un certo punto perché pur essendo vietata sul suolo italiano chi voleva praticarla

poteva farlo all'estero nei paesi in cui è consentita, bene oggi con questa legge il

centro destra decide di estendere le sue convinzioni anche sugli altri paesi, vuoi fare in Canada

qualcosa che in Canada è legale? Bene quando tornerà in Italia sarebbe comunque processata

o processato, a destra ma anche in alcuni casi a sinistra si ritiene che questa sia una

pratica berrante perché mercifica il corpo delle donne che appunto offrono la propria

disponibilità a portare in grembo un bambino non loro in cambio di un corrispettivo economico,

ma a svelare una certa ipocrisia dietro questa posizione ci ha pensato ieri il segretario

di più Europa Riccardo Maggi che si è visto bocciare la proposta di introdurre una gestazione

per altri solidale, cioè senza alcun compenso economico salvo il rimborso delle spese, ora

la palla chiusa questa parentesi della camera dei deputati passa al Senato, questa proposta

non è ancora definitivamente legge, dovrà approvarla il Senato della Repubblica tale

quale e in quel caso allora si diventerà legge, sarà una legge che avrà vita lunga in realtà

in molti pensano di no perché chiaramente ha dei profili di incostituzionalità piuttosto

elevati e quindi è molto probabile che venga o direttamente cassata oppure che durante i

vari ricorsi che ci saranno sarà cassata successivamente, comunque sia quando accadrà

quando il Senato entro l'autunno la proverà, sapremo che l'Italia prevede come reato

universale prestare il proprio consenso a portare in grembo una nuova vita per conto

di altri mentre non prevede come reato universale la tortura o la tratta degli schiavi, questione

di priorità insomma. Ma perché dieci giorni dopo l'incendio il

sesto aeroporto d'Italia, cioè quello di Catania e la principale porta d'accesso alla

Sicilia non ha ancora risolto i suoi problemi, se lo chiede oggi il correre della sera ovviamente

oltre a tutti i siciliani nell'incipit di un lungo articolo che prova a dare risposta

a questa domanda che sembra non interessare troppo il resto del paese e della politica

soprattutto quasi come se non stessimo parlando di uno dei più importanti aeroporti italiani

che resta chiuso nel pieno dell'estate, ovvero quando dovrebbe essere maggiormente operativo

bloccando così un'intera regione e un'intera economia basata anche sul turismo. Catania

scrivono Leonard Barberi e Isidoro trovato sul correre si sente abbandonata al suo destino,

non c'è stata la rapida mobilitazione istituzionale che la città si sarebbe aspettata vista

l'importanza dello scalo, in dubbio che dietro questa prolungata operazione di ripristito

qualcosa è andato storto, di certo c'è che quell'incendio mette a nudo la fragilità

di una rete dei trasporti solana non adeguata al flusso turistico, è bastato infatti che

un rogo mettesse fuoriuso lo scalo catanese per scoprire che se si atterra in altri aeroporti

siciliani tutto diventa difficile, per collegare Palermo a Catania servono 5 ore di treno oppure

bisogna fare due cambi e per andare da Trapani al Capoluogo e Tneo in autobus anche di più.

L'aeroporto catanese che ha subito riaperto il piccolo Terminal C lavora oggi a metà regime

tutta l'infrastruttura che corre su fibra ottica, inclusa quella che consente di effettuare

il check in, deve essere riparata e i passeggeri abbastanza fortunati da atterrare ai piedi

dell'Etna devono riprendersi i bagagli appena sbarcati perché i nastri di consegna non

sono stati ancora riattivati. Il Notam stabilisce polit fino al l'1 e 59 di notte del 31 luglio

un numero massimo di 5 arrivi per ora e altrettante partenze, teniamo presente che in condizioni normali

ce ne sono 21, tutto il traffico extra shengen invece è bloccato, quando è che Catania allora

tornerà alla piena operatività. Secondo il governatore Schifanni questo avverrà la prossima

settimana dal 1 agosto insomma si potrà arrivare a 14 scambi, vuol dire che lo scalo sarà operativo

per i due terzi dei movimenti, sottolineano dalle avioline, l'altro terzo dovremmo di rottarlo

altrove oppure cancellare il volo e di voli annullati fino alla cena sono stati almeno 102

tra domenica 23 e mercoledì 26 luglio. Cechchia chiesto allora di utilizzare Sigonella che come

sapete escede di un abbasenato, ma dai vettori ricordano che questo non risolverebbe il problema,

lì non si può ad esempio fare il check-in e trasportare i bagagli, i passageri dovrebbero

in quel caso effettuare la registrazione comunque a Catania, ottenere le carte d'imbarco e con

le valigie salire sui pulman per Sigonella e poi imbarcarsi. Insomma, cechchi davanti a tutto

questo, davanti a questo disastro infrastrutturale ritiene che l'emergenza infrastrutturale della Sicilia

sia il ponte sullo stretto.

Voglio leggervi due titoli di due articoli di Repubblica. Fondo monetario internazionale è

all'arme Italia, flattaxe sanatorie, una mina per il fisco, la bocciatura del Fondo monetario

internazionale preoccupa Meloni, la via della Manovra è sempre più stretta. Titolo del sole

24 ore. Il Fondo monetario internazionale all'Italia, bene gli impegni sul debito. Titolo

dell'Affington Post. Il PIL va, ma dipenderà dal PNRR. Il Fondo monetario striglia il

governo sulla flattaxe e sulle sanatorie. Fatto quotidiano, Fondo monetario rivista

al Rialzo la crescita del PIL italiano più 1,1% nel 2023, meglio di Germania e Francia.

Affari italiani, colpo di scena per il Fondo monetario, il Superbonus ha sostenuto la crescita

italiana e potrei continuare. Insomma, non so se lo avete notato, l'argomento in tutti

questi titoli è lo stesso. Stessa notizia, stesso giorno, stesso rapporto del Fondo monetario

internazionale, ma titoli che sembrano raccontare scenari e messaggi completamente opposti.

Per Repubblica è una bocciatura del governo Meloni, per il sole 24 ore è una promozione,

per la Fintan Post è una strigliata, per il fatto uno schiaffo a Francia e Germania,

per affari italiani, un colpo di scena che promuove la crescita dell'Italia, ma il merito

va al Superbonus di Giuseppe Conte. Si è chiaro, non è questo in Italia, nella stampa

italiana, un unicum, anzi è la norma, è il quotidiano, ogni giorno i lettori di quotidiani

e siti di informazioni italiani più che informati finiscono per essere influenzati da interpretazioni

a una notizia che ogni giornale tende a dare in base alla distorsione della propria lente.

Non serve nemmeno in questi casi mentire, spesso basta come in questo caso prendere un rapporto

che ha delle luci e delle ombre e in base al proprio orientamento politico dare risalto

alle luci o alle ombre, risultato la percezione della realtà, della stessa notizia cambia

radicalmente. Quindi, fatta questa lunga premessa, arriviamo al punto, ma alla fine

che Cavolo dice questo benedetto rapporto del Fondo monetario internazionale, promuove

o boccia il governo italiano. Direi che la migliore sintesi è quella che alla fine fa

il sole 24 ore nelle prime lighe del suo articolo e scrive una promozione su quel che è stato

fatto fin qui, condita però da un'allerta su quel che resta da fare a cominciare dall'attuazione

del PNR. Insomma, è vero, come scrivono alcuni giornali, che il Fondo monetario promuove

l'Italia più che il governo, per il modo in cui il Paese ha saputo reagire alla crisi

post-pandemica in questi anni tanto da registrare un pill per il 2023 superiore a quello della

media europea e della Francia e della Germania, però riguardo al governo Meloni e al futuro

del Paese, il Fondo monetario non nasconde le sue perplessità su quelle manovre che

il governo Meloni intende attuare, riforme o comunque manovre come la flat tax o i condoni

fiscali che secondo il Fondo monetario potrebbero in sostanza rovinare tutto il lavoro fatto

fino a questo momento. Restiamo sull'economia per una notizia che

sicuramente non piacerà per niente a chi ha già un mutuo a tasso variabile o a chiunque

dovesse aver bisogno di credito in questo periodo. La Banca centrale europea, infatti, per contrastare

l'inflazione alzato questo pomeriggio, i tassi di interesse per la nona volta consecutiva

di un altro 0,25%. Ora il tasso principale di rifinanzamento per le banche è di 4,25%.

Questo significa che i mutui a tasso variabile e comunque i mutui che si andranno a fare

da oggi in poi costeranno ancora di più. C'è però scrive Federico Fubini sul Corriere

una novità rispetto agli ultimi Rialzi. Non è più sicuro, non è più scontato che

la BCE continui ad aumentare il costo del denaro anche al prossimo appuntamento utile,

cioè quello del 14 settembre. Di recente anche i banchieri centrali, infatti, più

favorevoli alla stretta, tra cui il Presidente della Banca d'Olanda e quello della Bundesbank

hanno messo in dubbio che il prossimo Rialzo sia necessario. Tra l'altro qui proprio

a riassumere il resto dell'articolo di Fubini da diversi indici emerge come ormai l'Unione

Europea, anche a causa di questa stretta creditizia stia seriamente rischiando una recessione.

E insomma non è escluso proprio per evitare questo rischio che in autunno il rallentamento

dell'economia induca la BCE a fermare finalmente questa stretta e sui tassi di interesse. Non

è scontato, però non è nemmeno escluso.

Da ieri la democrazia nello stato africano del Niger è nuovamente sospesa. Un gruppo

di militari, Mercoledissera, infatti, ha annunciato, indiretta sulla televisione nazionale,

di aver deposto il Presidente Mohamed Bazzoum e letto democraticamente due anni fa. Il colonnello

portavoce del gruppo scrive il post ha detto che la deposizione di Bazzoum si è resa necessaria

affronte di un continuo degrado della situazione e della sicurezza e della cattiva gestione

economica e sociale, anche se, e qui provo a riassumere l'articolo del post, sembra

che il vero motivo risieda nell'atteggiamento poco conciliante del nuovo Presidente nei

confronti proprio dell'esercito. Il gruppo che ha deposto Bazzoum riprendo a leggere

dal post si fa chiamare Consiglio Nazionale per la salvaguardia del Paese e ha annunciato

che sono stati chiusi tutti i confini aerei e di terra del Niger, che è stato imposto

un coprifuoco, che tutte le istituzioni sono stati sospese e che al momento la gestione

del Paese è affidata alle forze di sicurezza. La comunità degli Stati Africani dell'Africa

Occidentale che riunisce Allez, che riunisce Non c'è l'Asia e ha annunciato

dell'area, ha condannato il colpo di Stato nel Paese e ha fatto sapere che il Presidente del Benin

andrà in Niger per cercare di fare da mediatore tra Bazzoum e militari, a dimostrare di più l'isolamento

dei militari autori del colpo di Stato, c'è che il Presidente nigerino ha ricevuto il sostegno

del secretario generale dell'Unit, Antonio Gutierrez e del secretario degli Stati Uniti, Anthony

Blinken, che ha chiesto la liberazione immediata del Presidente.

Il Niger continuo a leggere dal post e si trova nell'Africa nord occidentale a circa 25 milioni

di abitanti e fa parte della regione subsariana del Sahel, storicamente un'area povera di risorse

e molto estabile anche a causa di un durissimo regime coloniale mantenuto fino all'inizio del

900 dalla Francia. Il colpo di Stato in Niger è il settimo in un paese dell'Africa centrale

e occidentale dal 2020 e potrebbe avere grosse conseguenze sulla stabilità dell'area.

E con questo per oggi è tutto, io vi saluto, vi ringrazio e vi do appuntamento a domani sempre

alle 17 con Deli Five.

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Daniela Santanché non si dimette. Ma in tutta Europa si lascia la poltrona anche per un panino rubato.

Ok dalla Camera alla Gpa reato universale.

Lo scalo di Catania è ancora fuori uso per metà.

La BCE alza ancora i tassi di interesse.

Nuovo colpo di Stato in Niger.



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