La Zanzara: La Zanzara del 5 Luglio 2023
Radio 24 Il Sole 24 ore 7/5/23 - Episode Page - 1h 42m - PDF Transcript
Questo programma può contenere riferimenti espliciti e si rivolge ad un pubblico adulto
e non è adatto ai minori.
Buonasera, grazie dell'occasione vorrei parlare.
Grazie dell'occasione è un cazzo perché qui non c'è nessuna occasione, non c'è
nessuna occasione qua.
Non c'è nessuna occasione qua.
Allora provito della piattaforma.
Quale piattaforma?
Quale è la piattaforma?
Ma di che parli?
Ma quale piattaforma?
Questo è pazzo.
La zanzara.
Ma che cosa è un diversity editor?
Un diversity editor è una figura nuova nel panorama giornalistico italiano e l'obiettivo
è quello di informare in modo sempre più inclusivo.
Ci occuperemo quindi di quelle differenze come l'identità di genere, il genere, l'orientamento
sessuale, l'etnia, l'etala, disabilità che ancora oggi purtroppo sono oggetto di
discriminazione.
Beh, i trans certamente non sono normali.
Per informare in modo sempre più inclusivo c'è bisogno però del vostro aiuto che ci
dite quali termini secondo voi sono scorretti, sono inappropiati o peggio ancora sono offensivi.
Cioè, ma io non c'è la cosa vogliano ancora, ma che scavo lo vogliano ancora?
Cioè, ancora cosa?
Vogliano entrare nelle scuole, vogliano insegnare ai bambini piccolini che il trans sessualismo
e va bene, questo coltivà?
Cioè, ma qui siamo fuori di testa, ragazzi.
La pellezza ce l'hai lì vicino, mi devo dire, scutto, no, si, guarda, ti devo ringraziare
a te, mi hai regalato la luce, questa sera ce l'ho giuro sui viti di oli, ma hai regalato
la luce.
Glieri sembrava di vedere un film di timbatto.
La natura è maschio e bellina, quando è nato a tameteva, significa l'essere che
si è diviso in due.
Sacco che cosa sono i trans sessuali, sacco che cosa sono i trans?
I trans, sono quelli che sono... maschi e femmine.
Maschi, sì, poi così, la realtà è così che sono, hanno sostanzialmente le trans.
Vogliano fare la femmine, vogliono fare il maschio, se quelli così decidono a me, a me
non mi disturba, no.
Hanno tutto, no, poi le qualioni per rovere.
Basta con questo sezzo e sessualità, ognuno è fluido come vuole.
Una volta sei così, una volta sei che la basta, vuoi te che divento fluida pure io?
Sei cambiata.
Allora, ragazzi, la Svizzera, io lo considero un Paese straordinario.
Osso, voi direte, perché questo qua c'è barra della Svizzera?
Cioè, questo perché ci sta parlando della Svizzera?
Perché riprendo una notizia di qualche giorno fa, che mi ha colpito, me l'ero appuntata,
me l'ero segnata e adesso trovo il momento per dirla, trovo il momento per aprire un grande
dibattito popolare.
Ed è questa la notizia.
Ci sono quattro città, Zurigo, qua vicino è non lontano, qua vicino a pochi passi,
Zurigo, Ginevra, Basilea, Berna, dove il consumo di cocaína, una parola che conoscono tutti,
ma che fanno finta di non conoscere, dove il consumo di cocaína è al top, è alto come
in moltissime parti del mondo peraltro.
Comunque, il consumo di cocaína è al top delle statistiche.
Nella rete idrica sono stati riscontrati 535mg di cocaína ogni mille persone.
Non so che cazzo vuol dire, ma sembra un numero enorme, enorme.
Ora cosa vogliono fare questi?
Vogliono continuare e sicuramente a combattere il narcotraffico, non c'è dubbio.
Ma cosa vogliono fare i signori svizzeri?
Stanno pensando di distribuire la cocaína ai cocainomani, cioè sostanzialmente,
vogliono distribuire la cocaína, la polvere bianca ai tossicomani in modo controllato.
Tanto è inutile, la cocaína se uno vuole la consuma, e allora gliela ho dallo stato.
Io trovo grandissima la legalizzazione pure della cocaína, una roba grandissima,
una grande iniziativa che viene dalla svizzera, dove c'è anche l'autanasia, eccetera eccetera.
E so molti mi attaccheranno, vergogna la cocaína bisogna combatterla,
intanto finora si è combattuta la cocaína con quali risultati?
Che la cocaína è libera.
Tutti possono fare uso di cocaína in qualsiasi momento, soprattutto di cocaína merdosa,
soprattutto di cocaína tagliata male che fa malissimo, fa malissimo anche quella tagliata bene, per carità di Dio.
Seconda cosa, perché dobbiamo ancora sopportare degli imbecili che in tutto il mondo vengono a romperci coglioni
con loro stronzate sull'ambientalismo, contro il petrolio eccetera eccetera.
Anche a Wimbledon hanno interrotto una partita, anche a Wimbledon dopo aver fatto un danno a Stokolma.
Ora io dico, non è possibile creare un reato ad hoc, metterli in galera,
mettere delle robe pesantissime contro questi stronzi che vogliono interrompere una cosa grandissima che lo sport,
è possibile farlo oppure no?
Terza cosa, contro la Lega Norde che ha fatto una grande battaglia,
pensa di aver fatto una grande battaglia impedendo a quattro signore, impedendo a qualche islamico a Milano,
di organizzare un parti in una piscina.
Ora io dico, ma voi, signori della Lega, che cazzo viene frega?
Che cosa viene frega se ci sono un gruppo di islamici che vuole con il loro velo?
Per me il velo, a me non piace il velo, il velo non piace in forma di sottomissione eccetera, quello che volete.
Però se quattro signori musulmani vogliono affittare una piscina privata a Milano, vicino a Milano,
e fare un parti tutte velate con i figli velati, ma chi se ne frega?
Lo facciano perché bisogna impedirlo, perché averlo impedito è una grande vittoria, incomprensibile.
Da un posti imprecisato nel Lazio, David Parenzo. Buonasera, buonasera, buonasera.
C'è su tutto un assordante silenzio che rompe il muro di omerità,
il muro di omerità che in questo sommario che tu hai elencato, hai fatto.
C'è un muro di omerità, un silenzio assordante.
Io ne sentivo l'eco, le parole che lo sento in sottofondo.
Ma sono cose di cronaca, vedremo quello che succede, ma chi se ne frega?
Rispetto al ministro e oggi è sulle prime pagine di tutti i siti più importanti di informazione.
Lui si occupa, il caso Santa Anche se ne occupa, ma chi se ne frega?
Allora la domanda te la faccio direttamente, si deve dimettere o non si deve dimettere?
Dillo chiaramente.
No, io non lo dico.
Io non c'entro niente con questo.
Allora chi se ne frega, non vuoi dire, non lo vuoi dire, non commento nulla,
non commento nulla, non commento niente, non commento nulla,
non commento nulla, è la sua difesa, chi se ne fotte?
E' la sua difesa, chi se ne fotte?
Se ha violato la legge, penserà se è giusto dimettersi o no,
se ha fottuto i contribuenti, ma non so quello, è una roba della meloni,
ma questa roba no.
Ma tu dico ma la pensi, perché non hai coraggio a dire come la pensi?
Non ti vuoi esporre, si deve dimettere o non si deve dimettere?
È un caso politico, non è un caso politico.
Dico ma la pensi, non me ne fotte di queste cose?
Si deve dimettere o no?
Giù, giù, non la dico.
Non vuoi dire?
Non me ne fotte nulla.
Allora, una giù, l'esponente della lei, ma tu non dici come la pensi?
Ma per carita.
Tu non dici come la pensi?
Io dico quello che mi pare, la piscina, lui parla della piscina,
e il silenzio sul caso Santa Cena, anche un'accidazione.
Ma chi se le frega?
Ma chi se le fotte, è giù.
Ma chi se le frega? Un ministro che li ha accuso?
Si deve dimettere o no?
Si deve dimettere o no?
Non ti dico la mia opinione.
Allora, Isabella Tobagliari della Lega,
Isabella Tobagliari della Lega, ha fatto una grande battaglia
per impedire alle musulmare di entrare in piscina, incredibile.
Potete entrare, ma solo se siete musulmane,
quello che suggerisceothe l'iniziativa Bayeapul Parti,
la prima festa in piscina per sole donne musulmane,
monite possibilmente di burchini che si organizzano in Italia.
L'islamizzazione a cui l'Europa si sta lentamente piegando
prova in sinuarsi sempre più in Italia.
A lasciare ancora più scometti e soprattutto la possibilità
di acquistare il biglietto ridotto per le bambine dai 5 ai 9 anni,
che in questo modo vengono indottrinate, prematuramente,
e in modo suddolo anche attraverso un'occasione di svago alla segregazione e alla sottomissione.
La segregazione e la sottomissione. La segregazione e la sottomissione. Comunque Daniela Santanche è
indagata per adesso, pare ufficialmente, ma chi se ne fa? Oltre per Bancarotte e Falso in Bilancio.
Allora la notizia è indagata. Bancarotte e Falso in Bilancio. Vi dico due cose. La prima si deve
dimettere, secondo me, no, solamente per il fatto di essere indagata. Assolutamente no,
nella maniera più assoluta. Inginocchiarsi di fronte a un abviso di garanzia semplicemente
un'indagine, basta, è finita questa epoca. Non bisogna inginocchiarsi di fronte una...
Dopodiché, se la Meloni politicamente pensa che si debba dimettere per il governo... No,
mai, mai, fino a una condanna, mai dimettersi a cose della politica. Non mi interessa cosa della
politica, il resto... Io ti ho detto come la pezzo, tu non lo dici. Tu non lo dici. Io dico come la pezzo,
mai dimissioni fino alle condanne definitive, mai, mai, mai, mai. Ancora ti dico mai che cazzo
ti ho detto mai? Giù. Dopodiché, una frase per la faccio sentire della Santanche è che
questa sono felice di guardarmi allo specchio e mi piace quell'immagine, c'è mi piace guardarmi
allo specchio, vai. Sono una persona felice che non odio il mondo perché la mattina, quando mi
guardo allo specchio, mi piace quell'immagine che vedo riflesso. Vole, questo però è irrilevante,
devo dire, è divertente ma irrilevante. Poi dice che le critiche più forti vengono da molti che
in privato hanno un atteggiamento diverso nei miei confronti. Sentiamo, va bene, anche questo.
Mi fa sorridere che le critiche più feroci vengono da molti, da molti, che in privato hanno tutto
un altro atteggiamento nei miei confronti e che a volte fa anche piacere andare, magari ho
prenotare nei locali che mi ho fondato di un trattenimento, ma io sono felice di farlo e
mi fermo qui per carità di patria. Lei dice che molti di quelli che la criticano in privato,
molti di quelli che in privato, scusa, molti di quelli che la criticano in pubblico, in privato
gli chiedono di entrare gratis o comunque con qualche... Dicesse chi? Esatto, facesse
nome con noi. Ma soprattutto, siccome le accuse che le vengono fatte sono quelli che non avevano
spagato i suoi dipendenzi. Ma va benissimo, bancarote, sono acuse, bancarote, fa simbilaggio,
acuso. Ed è un ministro, ed è un ministro, ed è un ministro, ed è un ministro, ed è un ministro.
Sono acuse, sono acuse. Uno si aspetta che il ministro risponda nemmeno il coraggio di dire
qualunque cosa, che secondo te si dovrebbe dimettere, abbi il coraggio di dire per me? No. Qualora,
qualora dovesse essere chill, rinvio a giudizio, che cosa diverse da l'indagine. Il rinvio a giudizio
vuol dire che si aprono le porte di tribuna nel processo sostanzialmente. E allora? E allora?
Politicamente è chiaro che secondo me si dovrebbe dimettere, questo è evidente. Qualora si dovrebbe,
qualora si... Ma non devi che devi saperlo da me. A me interessa, se tu parli del fatto. Ma io
mi rifotto io di quello che vi posso anche e non dire niente, non è che interessa, però non
dire io. Certo. Io poi non voglio dire niente, io quello che voglio dire è la cosa che non mi
interessa sapere, questo è lo sempre sostenuto per chiunque. La differenza è come avete trattato
il caso suma oro. E dove� se fossi una persona per bene, dove�avipra
Giordano. Rimandate in onda quello. RIGHT?
da quello che avete detto, sono due cose completamente diverse, esatto, esattamente, esattamente.
Una è un ministro indagato.
C'è un battangultu e Sgardi.
La Zanzara.
Zanzarosi, visto che siete ancora qui, fatevi sentire. Chiamate l'824-0024.
Zappate il 393-71-71-701. Non negatrici, è un po' di seno qualunqueisme.
Luciani, a 30 allora, non puoi andare. Io sono a Zurigo, sto andando 30 allora.
Ti assicuro che la macchina, la gente, la usa e arriviamo tutti perfettamente in orazione.
La Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara, la Zanzara.
Luciani, a 30 allora, non puoi andare. Io sono a Zurigo, sto andando 30 allora.
Ti assicuro che la macchina, la gente, la usa e arriviamo tutti perfettamente in orario.
In qualità svizzera.
Un consiglio ai compagni rivoltosi in Francia è quello di dirigersi verso l'Umbria,
di dare alle fiamme il casale di Crusciani, poi fare anche una capatina in Puglia
che amme le tenute di quel pezzo di merda di porro.
Poi vediamo se se la finiscono i vari fenomeni tutti e due.
Avanti tutta Vibla France.
Crucenino, ino, ino, ino.
Beh, ti riconfermi alla grande come un illustrissimo corgione, il cui ego, piccino, piccino, picciò,
è macerato, rosso, stritolato, da tipica ansia di prestazione.
Sei un maschilista, un vecchio bavoso di merda, un fallocrate.
Hai difeso in modo ridicolo, l'indifendibile e prostatico Sgarbi.
Non vi resta che farvi i pompini a vicenda.
A proposito di Sgarbi, ho sentiti in aula per carità.
L'ego qua, L'ego qua, Cruciani contro Sumaoro.
Sumaoro, con 9.000 copie vendute del suo libro, si è comprato una casa.
Allora Bruno Vespa deve comprarsi la regia di Versailles.
Ma questo era riferito a una affermazione di Sumaoro?
Primo attacco, primo attacco a Sumaoro.
Lui diceva, lui diceva di esserci comprato una casa.
Basterebbe questo per mettere la pietra tombale sulla sua carriera.
Ma cosa?
Lui ha dichiarato di esserci comprato...
Ma non mi che l'ha riferito, l'ha riferito a un'affermazione fatta da Bruno Vespa.
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no.
Il cui titolo del sito di Nicola Porno è, Cruciani contro Sumaoro.
È bello, contro le affermazioni fatte da Sumaoro.
Che reatto ha commesso Sumaoro?
Non ho parlato di reati.
Non ho parlato di reati.
Nessuno.
L'ho messo in discussione.
L'ho messo in discussione.
Che la casa, ma non ci sono provi?
L'ho messo in discussione il fatto che lui...
Avete sputtanato Sumaoro?
Che lui... che lui abbia detto...
Ma avete sputtanato Sumaoro?
Ma l'ho detto lui...
L'ho detto lui...
L'avevate sputtanato Sumaoro, questo avete fatto.
D'accordo.
Per settimane.
D'accordo.
E lì non si diceva, eh no, ma non è di attualità.
No, lì era il negro.
Era il negro.
Siccome era negro.
Anche formigli contro Sumaoro sulla stessa cosa.
Anche formigli lo fece.
Anche formigli lo fece sulla casa.
Anche formigli lo fece sulla casa.
Vabbè, a proposito di Sgarbi,
a proposito di Sgarbi,
un deputato del PD oggi,
Talberruto, Talberruto,
io capisco l'opposizione contro Sgarbi, per carità.
E che è...
Palavolo.
Che città della Palavolo.
Talberruto dice...
dice che c'è stato...
L'Altleta, vero?
Un grotte...
L'Altleta no, un allenatore,
un osso grottesco,
un osso grottesco che non è arte,
ma baracconata.
Cioè, Berruto giutica,
baracconata,
le espressioni verbali di Sgarbi.
Suggerisco a Berruto.
Questo mi sembra di ovvio.
Suggerisco a Berruto
e a chi si mette moralisticamente
a giudicare quello che ha detto Bazgarbi,
che ha semplicemente utilizzato qualche volta
la parola figa,
e qualche volta, però, cazzo, sempre...
La baracconata, la baracconata,
non è una baracconata,
ma erano delle battute tra lui e Morgan.
Poi, se tu vuoi giudicare una baracconata,
ma va benissimo.
Lo era un evidente baracconata.
Ma anche lui lo ha detto.
Era una baracconata.
Comunque, suggerisco...
Era una lezione magistrante su Caravaggio,
cosa che lui sa fare.
Suggerisco all'onorevole Berruto
di andarsi a ripassare
tutte le dichiarazioni di Sgarbi,
un moltissimo performance di Sgarbi
su un materiale sessuario,
e poi vediamo se è uno show grottesco.
Vai.
Ma non al Maxi.
È uguale, è uguale.
Mi sono legato le parole
sotto il settario Sgarbi al Maxi, il 21 giugno,
perché il minuto volerebbe,
e poi è meglio di nora.
Presentiamo le istituzioni, abbiamo qualche dovere.
Invece Morgan ha trovato in Sgarbi
una spalla migliore di bugo
che se andò da quel palco famoso di Sanremo,
ma citando proprio Morgan le brutte intenzioni,
la maleducazione, la brutta figura,
l'ingratitudine e l'arroganza di Sgarbi,
stanno mettendo i piedi in testa a lei,
signor ministro.
Il grottesco show non è arte,
ma è una baracconata sessista e rispettosa
nei confronti delle donne del Maxi stesso,
che non è il bagno di un autogrire,
è anche il museo fallologico di Reykjavik,
dove almeno c'è una collezione di 276 penni
di ogni speciale animale.
Il segretario non c'era quella sera detto Sgarbi,
c'era l'attore, non mi scuso, rivendico tutto,
è come la merda d'artista di Piero Manzoni.
Sbaglieremo, ma noi l'artista non l'abbiamo visto,
abbiamo visto solo le sue deiezioni verbali.
Le deiezioni verbali.
Mi sembra perfetto, anche molto ironico,
molto acuto.
Se a te piace.
Beh, direi, è una ironia sottile
e non vogliare.
La fornero, la fornero,
dice che la gente se ne doveva andare,
che la gente se ne doveva andare,
secondo la fornero.
Io devo dire che la cosa che più mi ha fatto dispiacere,
visto che così mi è adesso venuto,
è che la gente non si è alzata
e non se ne è andata.
No, rideva.
Io non credo che si possa ridere
a certe espressioni
che sono oggettivamente offensive.
Non ha offeso nessuno e rideva la gente.
Rideva, rideva.
Stefano Provincia di Modena, vai.
Stefano, dimmi.
Sì, sì, i cruciani sono qua.
Allora volevo innanzitutto esprimere
tutto il mio sdegno
di il comportamento che tu hai
nel riguardo della droga.
Della droga, addirittura, della droga.
Della droga, della droga in generale.
Tu autorizi tutte le droghe
ed è un messaggio assolutamente negativo.
Io non autorizzo nulla,
perché non sono in grado di autorizzare nessuno.
Io ho detto semplicemente che la Svizzera,
se pensa, e non lo penso io,
città e Svizzera.
Aspetta, Stefano, Stefano, calma.
Io ho detto semplicemente una cosa.
La Svizzera, la Svizzera vuole
quattro città e Svizzera, vogliono distribuire
la cocaina in maniera controllata.
Ho sentito.
Questo vogliono fare.
E dunque io sono d'accordo.
Dunque non ho d'accordo.
La nostra cittazione, che vengono fatte da te.
Certo.
L'hanno detto poi.
Ma l'hanno detto poi.
Ma come la complicità della radio?
Che c'è della complicità?
È un messaggio negativo.
È un messaggio negativo.
Qual è il messaggio negativo?
Scusami, professore.
Qual è il messaggio negativo?
Senti, ma io ti seguo.
Qual è il messaggio negativo?
Scusa, in Svizzera è una notizia questa cosa.
Quindi mi guardo.
Scusami, Stefano,
ma qual è la...
Scusami.
Ma non puoi pensare di poter dire
quello che ti pare?
Per fortuna, sì.
Per fortuna dico quello che mi pare.
No, ma tu stai andando contro una legge.
Ma qual è la legge?
La droga...
Io dico che in Svizzera la droga...
Cosa dice questo?
A parte che non è proibita la droga
nel meno il consumo personale
non è proibito.
Nunca già non capisci un cazzo.
Te lo dico subito.
Non è proibita la droga.
Dire che la droga è proibita è ridicolo.
La droga è ridicolo.
La droga è ridicolo.
La droga è stranne che per il consumo personale...
È libero.
È certo.
È anche una cosa ridicola.
Quella liste vogliamo.
Ecco.
Aproibiscila direttamente.
Così la gente ne consuma il triplo.
Certo, che la proibisco.
Perché ormai è...
È come per magia si dissolve.
È attlarato che fa male.
È attlarato che...
È come per magia la droga va via e nessuno la prende.
È come per magia.
Secondo Stefano da provincia di Modena
siccome noi proibiamo la droga in una legge.
La droga è proibita...
Ma ti rendi conto.
Ma ti rendi conto di come sei ridicolo.
No, ci sono.
Ci sono grandi interessi.
Di cui tu sei un portatore di questi interessi.
Forse inconsapevo.
Io non mi sono mai fatto nulla in vitamina.
Guardami conmigo.
Non sono portatore di nessun'interesse.
Non sono il portavoce dei narco-trafficanti.
Non sono il portavoce dei...
dei anti-promizionisti.
Ma non volevo dire questo.
Comunque io...
questo volevo dirti.
Ti ringrazio dell'opportunità.
Fabrizio da Milano.
Che è?
Che è?
Questo è un cretino totale.
Che è Fabrizio da Milano?
Allora.
Ti senti?
Ho avuto un tuffo al cuore.
Mi sembrava Fabrizio da Milano a un certo punto.
Ho avuto un tuffo al cuore.
Che è?
Che è?
E' un maschio.
Perchè lo chiami?
Sì.
Che è?
Sì.
Perché lo chiami?
Perché è maschio.
Perché è maschio se tu lo metti nudo.
È più brutto di te.
No, adesso non so se sia brutto, catio, bello.
Non è quello il problema.
Fabrizio per me è che...
ah, è lucello.
Si sente femmina.
Uno lo chiama.
Fabrizio, io mi sento una pantegena.
Non è che una pantegena.
Sì, ho capito.
Ma è un po' diverso.
Se uno si sente maschio.
Da maschio si sente femmino.
Si sente topo.
Sono due cose diverse.
Chiara mi sento topo, Fabrizio, questa è una stronzata, è un argomento non atto a essere
ricevuto.
È un travestito.
Non lo so se è un travestito, quella vuole essere chiamata transeglizia de Rossi, siccome
non fa male a nessuno essere chiamato transeglizia de Rossi, chiamiamo la transeglizia de Rossi,
se lo vuole chiamare glizio.
A te piacciono i transe, questo è il punto, a te piacciono i transe, questo è il punto.
Io non ho capito, ma se questo spettatore non puzza di merda, ma è sempre un sacco
di merda, quindi cosa vuol dire?
Ma chi è?
La spettatore di prima, che parla di glizia de Rossi, comunque io stavo parlando con
voi, perché purtroppo l'emplacativo non muore mai, adesso uno è morto, però questo
è il tipo di politica che ci portiamo avanti, questo è l'antibelusconiano, sì, ma apparenzo,
io vorrei farvi una domanda, ma alla stanza anche tutte queste schifezze che ha fatto,
ma li ha mai domandato a lei e a quell'infame di Clemente Mastella, ma che c'entra Mastella
boraccio?
Che c'entra Mastella?
Mancola, mancola, mancola, basta, Gio, Gio, Gio, Francesco, Gio, Gio, fermi tutti!
Ma mamma mia, la mattina mi sveglio e metto subito la Zanzara per cercare di svegliarmi
e darmi la farica, sennò non si carbura, mi sento come quei ecolizzati che alle sette
di mattina cominciano con un bel negrone, tipo, poi crucio, sgarbi, non è altro che
un vecchio porco che se ne sbatte i coglioni di quello che fa non ha alcun rispetto per
il maxi e per l'incarico che gli hanno assegnato, va lì, annoiato, sbraca, dice cazzate, crede
di essere nel salotto di casa sua e poi si giustifica dicendo io ho fatto un gesto
marinettiano, ma che marinettiano, sgarbi, sei solo un vecchio porco che nessuno si ricorderà
di te, non sei marinetti, non sei Moravia, c'è un coglione, questo è, che marinetti
è Moravia, sei solo un coglione.
Allora, a proposito di sgarbi e cosa bisogna dire e cosa non bisogna dire, i due ascoltatori
che avete sentito sono due emeriti invece lì, ma noi lasciamo che siano liberi di dire
quello che vogliono anche con parole piuttosto dure perché noi siamo libertari, che la differenza
è questa, noi siamo libertari, quei due, quei due che avete ascoltato e che rompono
il cazzo sul linguaggio di sgarbi, sono due, sono due, non dico fascisti, non voglio
esagerare, non voglio esagerare, ma sono due intoleranti, comunque lasciamo perdere.
Diceva Freud, con lui che per la prima volta ha lanciato all'avversario una parola ingiuriosa
invece che una freccia è stato il fondatore della civiltà, le parole acce hanno segnato
l'inizio del mondo più civile, al posto di prendersi a pietrate gli uomini hanno iniziato
a lanciarsi parole, le parole acce sono le parole più antiche nella storia dell'uomo,
nel nostro cervello c'è un apparato specializzato nel produrre e archiviare le parole acce,
non è che lo dico io, lo dicono i neurologi, in un cassetto del cervello di chiunque c'è
la parola testa di cazzo eccetera eccetera.
Ok?
Ormai abbiamo trasformato le parole in mostri, abbiamo fatto sì che giudici spesso si occupino
di queste cose, abbiamo ridotto questa società a una prigione enorme in cui bisogna avere
paura d'esprimersi, perché altrimenti si rischia di nuocere alla sensibilità mentale
di qualcuno, una nuova forma di totalitarismo, voglio dirti un'altra cosa a proposito di
Sgarbi, che è questa? Aspetta, aspetta, a parte che Sgarbi non ha offeso, Sgarbi non
ha offeso, non è che si pende una citazione di un grande per giustificare qualunque obbrio,
no no no, Sgarbi non ha offeso, lasciami finire, lasciami finire, lasciami finire, lasciami
finire, Sgarbi non ha offeso, nessuno, mi lascia finire, lasciami finire, lasciami finire,
la... Allora, Sgarbi non ha offeso nessuno, dunque questi che moraleggiano su Sgarbi, che
fanno delle osservazioni moraliste su Sgarbi, dovrebbero capire innanzitutto il significato
del parolace e non lo conoscono, secondo il ruolo istituzionale di Sgarbi, Sgarbi è
da sempre uomo-istituzione, Sgarbi è stato eh, sindaco, assessore, eccetera, e ha sempre
utilizzato lo stesso linguaggio, sempre utilizzato lo stesso linguaggio.
scusato ma non mi interessa quello lascia perdere i rapporti formali tra
Sgarbi il ministro sono fari loro non mi interessano io parlo di principi
parlo di difesa di una persona che è sempre stata così
se San Giuliano vuole vuole criticare Sgarbi perché Sgarbi faccia pure
naturalmente per conservare la poltrona per pararsi il culo perché non avete
criticato Sgarbi quando era assessore e che differenza c'è tra assessore e
sottosegretari alla cultura il maxi non è il quirinale è un museo i musei
sono rivoluzionari di solito uno usa un linguaggio ma le parolacce non c'entrano
le parolacce sono l'origine del mondo le parolacce sono civiltà sono
appunto se non scandalizzano se non scandalizzano nessuno perché tutto questo
scandalo sono solo volgarità inutili come siete ridotti a difendere ma no
siete come se uno mi si vede la parola e si vede a fare la bb per stradice no ma
è un gesto marinettiano no c'è solo un maleducato
la differenza tra la maleducazione una fa la bb per stradice no è un gesto
maleducato no sei solo un pove lo maleducato se fai la bb per strada
Sgarbi un maleducato va bene d'accordo davide chi c'è che ho detto io prima
ma non sempre in alcune occasioni è stato dimmi Federico provincia di questo scusa
questo gli fa un uomo dimmi dimmi Federico dimmi
da ieri avete toccato proprio il fondo eh
si con cacoccia
si può parlare per un quarto d'ora quello che si pantava di fare i castelletti
che diceva uno che ha avuto i suoi problemi ha avuto i suoi problemi
lo stirato lo stirato si ha avuto due problemi di gioco
6 8 milioni di debiti qual è il problema che cazzo te ne prende cattelo a cattere
poi una persona onesta va in banca perché non muuto non gli lo danno
ma nemmeno a quello io lo danno però nemmeno a quello io lo danno
ma è normale adesso però
no adesso nemmeno adesso
ma qual è il problema che te ne frega te
perché non può parlare uno che ha fatto debiti
non può essere invitato qui uno che ha fatto i debiti
non può essere invitato
non voglio ascoltare queste
e non ascoltare chiudi la radio
ma che cazzo me ne frega
no perché ormai la dipendenza di questa trasmissione
a me ne devo ascoltare
c'è gente che si suscita
si suscita perché fa gli scone banche per tutti i soldi
ma che vuole da me
non devo accettare che si suscita
che me ne frega a me di quello che pensi tu
sto dicendo io invito chi vuole
se non noi non dovessi dare un palco scenico
non c'è nessun palco scenico
ma quali per negativi
perché cosa negativi per loro
e che deve fare
faceva la parte
ma no
e ma questa cosa
devi capire che però
amico Federico
questa trasmissione
non è
il convento delle suole carmelitane
dove bisogna inginocchiarsi e pregare chiedere scusa
uno racconta la propria storia
nessuno gli ha detto che ha fatto bene a fare i castelletti
nessuno ha detto che ha fatto bene a farsi debiti
a avere debiti per sé
poi comunque poi sono cazzi suoi
cioè non è che ha rubato niente a qualcuno
fino a prova contraria
non lo so adesso si fa limenti
che ha avuto
fino a prova contraria a meno mi risulta
ciao ciao ciao
luca provincia di teramo
luca provincia di teramo
dimmi dimmi luca dimmi
pronto crux
senti sei un po' subito di sgarbi
come sempre
te hai una grandissima ammirazione
per il professore
che stanno a degna per la morti di io
tutti la pensiamo a tutti io
una persona veramente in gramba
però non puoi dire che non è volgare
ma sì
qual è la volgarità figa cazzo
qual è pieno di figa
ma dire questo posto
è pieno di figa
ma dire
siamo arrivati al punto
siamo arrivati al punto
giù giù un attimo luca
giù luca allora
luca sta dicendo che dire
in un posto è pieno di figa oppure dire
dall'altro non l'ha nemmeno detto
innumerare le sue conquiste eccetera
significa essere volgari
ora ragazzi io mi arrendo
io di fronte a queste considerazioni
tu sei normale entrare
entrare in un posto
entrare in un posto
e dire una roba simile non è normale
fate che non è così hanno fatto due ore di discorci
in cui c'erano 7 minuti in questo modo
7 minuti
non è quello che ha venuto
ma non è quello che ha venuto
ma non è quello che ha venuto
non è che uno entra in un posto in ogni posto
non è avvenuto questo
non è avvenuto questo
è avvenuto un'altra cosa hanno fatto
3 ore di un convenio
3 ore di un convenio in cui c'erano 7 minuti
in cui si sono lasciati andare
punto la gente rideva
7 minuti forse meno
è quello che dovevano loro
poi dopo siccome
e allora e qual è il punto non ho capito
perché qual è il punto
ti sei scandale
ma che te ne frega di quello che è in grado di parlare
per imporre un comportamento a Sgarbi
perché li devi imporre un comportamento
e allora che cazzo vuoi?
Gabriela da Monza
sei divertito anche tu questo è il problema
Gabriela di me
a me la trista è essere in disaccordo con te
in accordo con quel rincoglionito di parente
con cui non ho intenzione di parlare
ma figa
Sgarbi poteva fare il personaggio solo in quei cazzo di talk
e shoot in merda come Radio Belva
dove sei stato anche pubblicamente umiliato
ma come cazzo fai a difenderlo
in che senso non ho capito
che c'entra qual è il collegamento
quello è successo 10 anni fa
non mi venire a dire
che ti ha fatto piacere essere trattato come un coigione
successo 10 anni fa
è una cosa che è già storia
è una roba vecchia
allora qual è il problema
non ho capito
ma che c'entra mi vuoi ricordare quella cosa
non mi fanno il caldo nel freddo
non mi fanno il caldo nel freddo
dunque che cosa
che contesti non ho detto che si può fare sempre
quello che uno cazzo vuole
qual è il punto
cosa ti ha dato fastidio a te Gabriele
che non ti ha dato fastidio nulla
cosa ti ha dato fastidio senti
ma cosa ti ha dato fastidio spiegami
cosa ti ha colpito
cosa ti ha colpito
no io lascia perdere
va bene ma di sgarbi
cosa ti ha dato fastidio di sgarbi
di sgarbi cosa ti ha dato fastidio
la forma e la sostanza
la forma e la sostanza
Gabriele da Monza
ha dato fastidio la forma e la sostanza
ma tu non sai nemmeno
ma non lo sai nemmeno
cosa ti ha dato fastidio
non lo sai dire nemmeno
la forma e la sostanza
ma va fanculo
imbecilio
imbecilio e povero cretino
povero per cretino ignorante
povero cretino ignorante
povero imbecilio
in testa
ti ha entrato bene nel cervello
quella roba lì
ti ha entrato bene nel cervello
ti ha entrato bene nel cervello
quella roba lì
tanto lecchino
che mi ha detto ti pisce in testa
figuriamoci tanto lecchino
tanto lecchino
ok comunque non rompermi le coglioni
non ti rompe le coglioni perché non ti conosco
sei un cretino per cui
non posso romper le coglioni a un cretino
perché poi i cazzi sulla tela rimangono
arte ma i cazzi nella bocca
di scarpi rimangono sempre cazzo
ma è arrivato Gabriele Damonza
giudicare i cazzi sulle tene
i cazzi sulla bocca Gabriele Damonza
dall'alto del suo moralismo
il suo moralismo
ma non è moralismo
non c'entra niente il moralismo
Marco da Roma
ma me ne fotto
io invece di quello che tu
pensi o senti d'accordo
me ne fotto
Marco da Roma
però non chiamiamolo moralismo
perché non è moralismo, siamo solo
educazioni, non male educazione
Marco da Roma, moralismo puro, uno stato puro
dimmi Marco, dimmi
non c'è nessun moralismo
volevo riaprire al volo
il discorso che ha fatto all'inizio
trasmissione sulla cocaína con Suman e Svizzera
è la fantastica iniziativa di
legalizzazione perché è libera
già è libera
no
e quindi ne posso fare
qualche botta le fate
guarda da ragazzino
ci avevo frequentazioni
si ma non me ne frega un caccia
non è che lo dico perché mi faccio
non mi faccio caccia, non vado a migliotti
ma io vorrei vivere uno stato
che non mi imponga di non farmi di cocaína
infatti non ti impone
non ti impone di non farci cocaína
e non mi impone perché mi rompe culo
se ti fai a prendere una dosa di cocaína
se non ti rompe coglioni
questo è tutto la verificata
cosi dipende dalla quantità
lo scordo
la legge definisce lyse l'uso personale
questa è la legge
con la modica quantità
che è sempre un po' aleatoria
a te piace l'idea della Svizzera
di legalizzare
i legalizzare
perché io voglio decidere
voglio lo stato che mi dica
non lo dico, che va bene
fermo la, ho capito, ho capito, fermo la
non posso manco uccidere, ma sei stav' malato e ne voglio leva a vita, ma perché?
Quella è un altro discorso, fermo la, fermo
fermo, fermo
Guarda Luciani, io mi sto veramente chiedendo
chiedendo per quale ragione tu ogni volta che senti la parola forse dell'ordine ti
comincia da rapare e devi difendere qualsiasi mi fandezza, faccia, qualsiasi
uomo indivisa, ma che cazzo devi analizzare riguardo a quel pezzo di merda in
Francia? Ti sembra normale puntare un cuscina, un fermo, un ragazzo dei 18 anni e
sparai in petto soltanto perché non si è fermato, ma che cosa deve analizzare? Lo
devi soltanto arrestare e buttare in carcere per tutta la sua vita un pezzo di
merda del genere, e tu ti lamenti delle proteste, ma sono fin troppo poche, già
è tanto che non chiedono la testa da metterlo sopra una chigliottina a quel
bastardo, un uomo indivisa non si può permettere di fare una cosa del genere
e tu che dipende uno stronzo del genere, sei soltanto miserabile pezzo di merda
Questa era Vittorio da Roma, Vittorio da Roma. La rabbia, la rabbia della gente. Vittorio da Roma, allora c'è, vi faccio sentire uno
scontro sulla questione delle droghe e della guida tra Giubilei, che è nell'area
più o meno meloniana della destra. Giubilei è stato consulato del Ministro
San Giuliano, poi si è divesto su di lei, è uno degli intellettuali della cosiddetta
nuova destra, Giubilei. Vecino, la Meloni naturalmente, no? Ma oltre che
è vicino, oltre che è vicino degli intellettuali della nuova destra, Giubilei.
Come tu hai saltato, hai saltati proprio... Ha scritto anche un bel libro, lo voglio ringraziare, me l'ha mandato su
sulla destra italiana. Oltre ad esaltare, siccome hai saltato il
provvedimento di Salvini sulla droga e sulla guida, assolutamente sì.
Senti, MaGi e Giubilei, che si confrontano. Senti, senti, senti.
Voi volete punire uno che ha una tracciabilità nel sangue, nella saliva,
di una sostanza che ha preso una settimana prima, ma vedete conto che
nessuna alterazione nelle condizioni di guida. Ma come si fa da un punto di vista
giuridico? Poi dite anche di essere garantisti, non lo so, ne ne dà chiederlo.
E' prevenzione, si chiama prevenzione. Ma prevenzione è che scusa mi tanto, ma
tutt'ogli inattenti a qualcuno che non sta guidando in uno stato di
alterazione. Ma che prevenzione? Ma questa è persecuzione, ma quale prevenzione?
MaGi bravissimo, devo dire, bravissimo. No, ma su questo io avevo detto che non
avevo su questa parte del provvedimento. No, no, no, no, no.
S'alvini su questa parte del provvedimento non mi trova d'accordo assolutamente,
ovvio che ha ragione Maggi, perché se una settimana prima ti si è fatta una cannetta,
non è che i tuoi effetti si vedono quando stai guidando, ma questo è ovvio, questo è ovvio.
Non è persecuzione, prevenzione è onde evitare che si arriva all'incidente e con la morte.
Allora, ti dico che se tu avessi il modo di vedere chi si è obbriacato e ha preso un certo
tasso alcolico tre giorni fa, perché non hai modo di vederlo, tu non la faresti
questa prevenzione, questo è il punto, questo è l'ipocrisia. Nel momento in cui l'Istat ti
certifica che il 27% degli incidenti vengono provocati da persone che sono sotto uso di
sostanta stuporfacenti e tu devi cercare l'estate. Quasi tutto alcol, attenzione, quasi tutto alcol,
quasi tutto alcol diciamolo che è quasi tutto alcol del Medio Italia, con monopole di
stato, con le accise. Solo esplosivamente del consumo di droga, 27% degli incidenti.
Il viste è falso, è falso, è assolutamente falso.
Posso dire che sarà pure consulente, ma zankazzo, questo è il punto. Questa è la realtà dei
fatti zankazzo, a nulla, nulla, nulla. Nulle vogliono togliere la patente a gente che magari
si è fatta una canna una settimana prima, per prevenzione, così ha scopo preventivo.
Questa è una sciocchezza, l'altra parte del provvedimento è molto buona invece, è giusta.
Andiamo, andiamo. Ah, sembra facile.
Come la velocità, una volta c'era non c'era l'obbligo di...
Ma togliamo le macchine direttamente, dai. Davide da Milano non c'è più?
No, basta mettere un limite di velocità.
Dottor Minino da Brindisi, ci sono già, ci sono già, Dottor Minino da Brindisi.
In autostrada, rivederli anche dentro il centro di Ormani.
Ma quello li vuole alzare, ma quello li vuole alzare, non c'entra niente. Dottor Minino da Brindisi,
sei sempre, dimmi. Pronto, salve. Allora io volevo chiedere a Cucciani.
Scusi, lei è Dottor Minino, che vuol dire Dottor Minino?
Sì, io sono biologo. Lei è biologo, Minino, eh?
Minino si chiama, biologo, dimmi.
Minino, sì, perché non so che cosa è una compa.
No, Minino, Dottor Biologo, tu lo conosci un biologo Minino, Davide, Minino Biologo?
No, non ho mai sentito, purtroppo, ma... Può essere, mi conosco Miniti,
Domenico Miniti, che è stato Minito dell'interno e oggi mi sento la fondazione.
Minino, Minino, sì, non conosco, non ho il piacere di conoscere.
Minino, Minino, Minino, Minino, Minino, Minino.
Lei non risulta tra i biologi, comunque vado avanti.
Va bene, può sempre controllare nell'albo.
Comunque, lei volevo chiedere, Cucciani, lei come può giustificare il consumo di alcol
con il potentale rischio che si corre, guidando la macchina, guidando un qualsiasi altro?
Perché purtroppo queste coste sono fuori controllo e non si riesce a bevellare il problema dell'altro.
Che giustifica li realizzando tutto, quindi tu ho voglia una società anarchica come,
come credo, diciamo, sia sentendo i tuoi interventi...
Ah, scusiamo, Dottore Minino, Minino, Minino, Minino, non so, Minino è un altro.
Ma che cazzo sei?
Dottor Minino, scusi, Dottor Minino, Sì, Dottor Minino, io la chiamo Minino,
Dottor Minino da Brindisi, scusi, io non voglio giustificare nulla.
Se uno ha bevuto è ubriaco, è chiaro che non si può mettere alla guida, appunto,
oppure se è fumato tre, quattro canne, non so qualsiasi altro.
E' il codice, se lo vieni, vai, inesplire.
Dimmi, dimmi, dimmi, allora?
Ma i controlli...
Sì, ma che vuoi da me, non ho capito che cosa vuoi da me.
Ma cosa vuoi dire?
Perché sei giustifico che la liberizzazione di heroina cocaína,
ma sa che cosa vuol dire cocaína?
Non voglio liberarizzare il giusto del giusto.
Io ho detto, ho detto che la Svizzera fa benissimo, fa benissimo a distribuire legalmente la cocaína,
perché tanto la cocaína è distribuita uguale e libera.
Oggi la cocaína è libera.
Ho capito, ma se io consumo cocaína, dove la consumo?
Scusami, al bar?
Vabbè, questo è un coglione, dai.
Questo è un coglione, dai, questo è un deficiente. Giuseppe D'Atorino, dai.
Giuseppe D'Atorino, dimmi.
Sì, io volevo intervenire sul caso della Sant'Anchè.
Allora io la penso in questo modo, in particolar modo,
io volgo a parenzo che tanto si scaglia contro.
È la classica tattica che viene utilizzata per attaccare una persona politicamente esposta con dei fatti privati.
Quindi a questo punto di vista.
Privati, privati, sì.
Da imprenditrice ci sono delle accuse.
Nella sua attività da imprenditrice.
Benissimo, per carità.
Ma è tutto bene.
A me, della sorte della Sant'Anchè, non me ne frega nulla.
Questo è il problema.
A me non me ne frega niente.
È un fatto politico, anche personalmente.
Se fossi un dipendente, forse un po' mi interesserebbe.
Perché, sai, se non l'ho percepito.
Ci sono mille società che fanno questi mesi.
Siamo parlando di questa.
Dico che se fossi stato uno dei dipendenti suoi,
un po' mi seccherebbe, francamente,
non ricevere lo stipendio per tot mesi.
E questo sicuramente, però, non sono un dipendente.
Da un punto di vista politico, invece,
è il fatto interessante, perché altrimenti non estremo qui a parare.
E' più interessante di Sumaoro.
Allora, dimmi, allora, Giuseppe, non ho capito...
Ritorni tanto su Sumaoro, così come un discorotto.
Sì, perché lo avete distrutto, lo avete massacrato.
Parlando, ma lo avete chi?
Lo avete chi?
Viva Beggito, sta lì in Parlamento.
Per cui ti che parliamo, dimmi, Giuseppe.
Beggito.
Allora?
Quindi la Costituzione prevede che sia...
Giuseppe, che vuoi?
Non ho capito che vuoi, ancora.
Io voglio capire, perché parento è un liberista,
un garantista a convenienza.
Un garantista, anche con la Sant'Activia.
Erika Davenezia.
Erika Davenezia.
Erika Davenezia.
Erika Davenezia.
Erika Davenezia.
È un fatto politico, non giudiziale.
Dimmi, dimmi.
Stiamo chiamando, io e mio compagno,
stiamo andando ad un club,
perché lì ci divertiamo come passi.
Non ho capito bene, spiegami questa cosa.
Tu e il tuo compagno, state andando dove?
In un club privé,
che frequentiamo virtualmente.
Perché mi stai comunicando questa cosa, Erika?
Perché è un esibizionista questa cosa.
Mi accancavo all'argomento di circa mezz'ora fa,
che sentivo per radio.
E quale sarebbe?
E quale sarebbe l'argomento di mezz'ora fa?
Non abbiamo parlato noi di il fatto che
di club privé o di scambismo.
Per fortuna, no?
Per fortuna, no, per fortuna.
Non ti dò parlavate di vari gusti sessuali,
insomma, chi trans, chi...
Ah, anche sì, va bene, ieri ne abbiamo parlato.
Dunque, a te piacciono i trans, anche Erika?
No, no, no, no, io sono bisex,
a me piace la gnocca.
Sì, e lucello, sì.
E il piscell, l'uomo, sì, certamente.
Allora, ci vuoi comunicare,
ci vuoi comunicare che tu e il tuo compagno,
in questo momento, vi state dirigendo
un club scambista, immagino?
Sì, cosa che consigliamo tutti,
perché lì si sta veramente bene,
e lì c'è gente vera.
Perché quando va...
E' soccente vera, non è che ci sono...
non è che ci sono solo la...
Sì, è 100%.
Non è che ci sono solo persone vere lì.
Voi siete scambisti da quanto tempo, cara Erika?
Noi, guarda, ci siamo conosciuti a settembre
e, a ottobre, l'avamo scambisti.
Siamo una coppia comunque molto affiatata,
per cui non ha la cosa...
Eh, molto...
Pronto? Mi senti?
Sì.
Mi senti? Che stai, in macchina?
Che stai facendo?
Sì, siamo in macchina fermi.
Ci siamo fermati per parlare meglio con voi.
Ah, molto bene.
Però, se non ci possiamo collegare
fra qualche minuto, cara Erika,
non so quanto ci mettete a raggiungere
questo club scambista.
Se riusciamo a collegarci più avanti
nel corso di questa splendida e calda serata,
tu mi puoi spiegare anche varie cose di questo.
Mi passi in attimo il tuo compagno,
come si chiama il tuo compagno?
Sì.
Ma per carità.
Per carità.
Omar, molto bene.
Ciao.
Ciao.
Ciao.
Carerica.
Altro esibizionista.
Altro esibizionista.
Omar, grandissimo.
Ti abbraccio fortissimo innanzitutto.
Pratello.
Pratello.
Sì, ma questo non c'è dubbio,
questo lo sappiamo.
Caro Omar.
Altro esibizionista.
Alti anni a lei, Caro Omar?
54, caro.
54.
E la gentile signora Erika?
49.
49, 54.
Qua siete?
Una coppia, diciamo, libera.
Famosi, come mi fanno dare,
Erika e Omar.
Famosi, Erika.
Erika, Omar.
Sono nomi.
Erika, Omar, gli scaldisti.
Fuono protagonisti di un fatto di sangue,
diciamo, di anni.
Dico, semplicemente, sono Erika e Omar.
Ma sono nomi veri o imbettati?
Nomi veri sono veri.
No, no.
Allora, se tu mi dai un po' di tempo,
perché se abbiamo degli appuntamenti,
caro Omar.
No, non c'è nessuna cosa.
Una mezzoretta circa.
Non entrate prima di entrare in quel club,
io farei questo grande collegamento,
questo grande spaccato della società italiana.
Stiamo andando a Suave.
Stiamo andando a Suave.
Stiamo andando a Suave.
Benissimo.
Ma avete dei figli anche,
a lasciare da una casa.
Ah, certo.
Ma no, dici che vi siete messi insieme a settembre,
come fate le dici?
Ma come, hai scelato dei figli, hai detto?
No, separati, non è senso, sì, sì.
Ci conosciamo,
ah, se ne sei una attività cortina.
Ah, hai un'attività cortina tu?
No, lei, lei.
Ah, lei è un'attività cortina,
molto bene.
Dunque, siete una coppia, diciamo, moderna,
diciamo la verità.
Consigliate a tutti di aprirsi nel sesso, no?
O sbaglio?
Sì, sì, lo sanbismo, sì.
Molto bene.
Omar e Erika, due campioni del mondo,
tra poco ci collegheremo per questo grande
spaccato della società italiana.
Grazie, grazie.
Grazie.
Avete sentito la voce di Erika, no?
Sicuramente vi attrae la voce di Erika.
No, in alcun modo.
Vi attrae sapere,
vi attrae sapere se Erika,
se Erika adora a farsi guardare, per esempio.
Sì, sì, sì.
No, no, no, no.
So che attrae anche te, caro David,
so che attrae anche.
Ma in alcun modo, in alcun modo.
So che attrae anche.
Dammi del tempo, intanto,
intanto,
io chiamerei una signora
della Lega che ha fatto una polemica,
ha fatto una polemica,
ve la devo fare attendere la signora Erika,
ve la faccio sognare intanto.
Intanto mi scriva signora Erika,
scriva il nostro numero,
scriva il nostro numero.
3, 9, 3, 71, 71, 7, 0, 1.
C'è gente interessa.
Mi scriva Erika,
omere, descrivetevi,
descrivetevi,
così io ho un'idea più forte,
più pregnante di quello che siete.
Nel frattempo chiamiamo la signora Toglietti.
Io ho un'idea di quello che sono,
ma non ho l'altro.
Che sono due maiali,
due maiali, diglielo,
due maiali.
Io lo vuoi dire in faccia, diciamo,
dopo.
Io lo vuoi dire in faccia dopo,
siete due porci,
due maiali.
Io ho un'idea di quello che sono,
ma li rispetto profondamente.
Sì, però devi dire che sono due maiali.
Vuoi dire a loro che sono due maiali.
Io li rispetto profondamente,
profondamente.
Però io di veramente,
in tutto quello che vado,
li rispetto profondamente.
Chiamiamo la signora Toglietti,
che non vuole,
non vuole che ci ciano feste
in piscina della Lega
con donne belate.
Vai energia col numero.
Pronto?
Isabella?
Sì.
Sono Crusciani, come stai?
Ciao.
Sono qui Colzior Parenzo,
Colzior Parenzo.
Eccoci qua, eccoci qua, eccoci qua.
Che molto incazzato,
devo dirti subito,
sono qui alla radio Colzior Parenzo,
è molto incazzato
per la tua iniziativa
sulla piscina,
molto molto incazzato,
devo dirti.
Molto discriminatoria.
Sì, sì, assolutamente.
Molto discriminatoria,
molto discriminatoria
la sua iniziativa,
beh.
Perché sono ne più possibile
nemmeno esprimere un pariere.
Ma quello ci maccherebbe altro,
dopo di che?
Dopodiché il fatto che
delle ragazze,
delle donne
prendano una piscina privata,
privata, privata,
come ci sono anche, privata,
italiana, privata,
una piscina privata
per fare un evento
e lo gestiscono come pare
a loro,
non rispettando
la strada di diritto,
poi si sveglia una signora
di cui non conosciamo,
di cui non conosciamo.
Senti, sentiamo le ragioni,
sentiamo le ragioni
della signora.
Si sveglia una signora
di cui non conosciamo,
nel nome, nel cognome,
sappiamo che attovagliata,
benissimo,
io non ho nessun problema
con nessuno,
anzi, mi fa piacere
che sia un tovagliere,
il tovagliere
che conoscevo quello
delle puglie, ad esempio.
Il tovagliere delle puglie.
Che si chiama,
tovagliere di cognome,
che c'è in trasio?
E non lo sapevo,
io non lo sapevo,
lei tovagliere
e pensavo il tovagliere
delle puglie.
Quello è il tavoliere,
quello è il tavoliere.
Contra l'altro,
quindi pensavo
fosse il tavoliere
delle puglie,
che è l'unico tavoliere
che conosco,
è che è una zona
meravigliosa
alla quale vorrei fare
e che sono ragioni.
C'è solo la volontà
di fare casino
e di fare discriminazioni,
perché è un evento privato.
Io sego che nel 2023
si ha assolutamente
fuori dal tempo
che ci sia
un evento dedicato
esclusivamente
a donne velate
a queste condizioni,
tanto che io conosco
moltissime donne musulmane,
totalmente integrate
che hanno preso le distanze
da questo evento
che lo considero
fuori dal tempo.
Ma è una festa privata.
Tu hai parlato
di segregazione
di sottomissione,
però aspetta.
Poi hai parlato
di segregazione
di sottomissione
al di là della questione
delle telecamere.
Tu hai parlato
di segregazione
di sottomissione.
Ma certo,
ma perché era
addirittura un evento
dove...
Ma chi è stato sottomissione?
Se vogliono andare
in piscina,
se vogliono andare
in piscina,
vanno della piscina
sotto casa.
No,
fammi sentire
perché c'è segregazione
secondo te.
A chi l'ha detto?
Perché è un evento
che esclude totalmente
a mio modo
di vedere
l'integrazione,
in piscina,
come vanno tutti
insieme a tutti
gli altri italiani.
Sì, evidentemente,
il velo
è un simbolo
di sottomissione.
Poi se vogliamo
fare finta di vedere
che moltissime
di quelle donne
lo portano
non per un sfrutto
di una libera scelta,
ma per un'imposizione,
allora voltiamo
la faccia dall'altra parte.
Ricordiamo simile,
anche ci sono donne
che muoiono
perché hanno bruciato
il velo
in simbolo
di prospesta
e di rivoluzione
contro regime,
proprio perché
il velo
è un dettaglio.
Mi scusi,
dottoressa,
dottoressa,
dottoressa,
mi perdoni,
c'è un dettaglio
ma c'è un dettaglio
delle bandine
in una piscina
dove in grande plaza
che non si trove
per il camore
di Nidda Sarvegliana.
Dottoressa,
c'è un dettaglio
che lei purtroppo
ignora,
o perché in mala fede
o perché in cattiva fede
io non lo so,
perché le voglio
anche bene.
Allora,
il dettaglio
che lei ignora
è che quelle persone
non si sentono
sottomesse
caramente.
Guardi,
io non ho mai sentito
un dettaglio.
Non ho mai sentito fare
una donna musulmana,
una donna musulmana
che si senta
sottomesso
costretta
ad utilizzare
il velo,
ad dichiararlo serenamente.
Io non mi sentirei sicura
in un luogo del genere.
Se per voi va tutto bene,
è frutto di un aloro
sottomesso.
E che volevano fare?
E che volevano fare?
Evidentemente
queste donne
non possono liberamente
andare in una piscina
dove sono magari
altre persone
o dove ci sono magari
due bambini che guardano
a dotto
dove magari
possono rischiare
di essere filmate.
Io mi interrogo
perché potrebbe andare in un luogo.
Non si deve interrogarli.
Scusami.
Scusami.
Scusami.
La polizia.
Scusami.
Tu non ti sei interrogata.
Tu hai fatto
una battaglia
perché questo evento
fosse cancellato.
Hai parato di segregazione,
di bambini indottrinate,
di diritti piegati,
eccetera eccetera.
Non è che
ti sei interrogata
e basta.
Hai fatto
una battaglia
per cancellare
l'evento.
Non ti dico questo tipo
di evento
perché mi dispiace.
Io penso
che ogni donna
deve essere libera
di andare in piscina.
Come?
Ma infatti
quelle persone
la andavano
più o meno liberamente
e credo liberamente
in piscina
come volevano.
Ma non lo so
per penso di sì.
Se uno decide
di andare in piscina
più o meno.
Ma no.
Uno andava in piscina
vellato.
Va benissimo.
A me non piace.
A me non piace.
Posso dirti una cosa?
A me il vero mi sta
sugoglionando.
Ma stai offendendo
ad esempio
la moglie di Abdalla
Cabackevgi.
State offendendo
scusate.
State,
io fosse
della moglie
di Abdalla
Cabackevgi.
Di querele reia
tutte e due.
No, no.
Io chiedo
alla moglie
Sumaia.
Alla dottoressa.
Ma che tipo
se io
se vedi
una moglie
una donna
col velo
immediatamente mi sta
sulle palle.
Io credo
che la dottoressa
Com'è cheve la moglie
di Abdalla Cabackevgi?
di una libera. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì
Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. Sì, è uno. È uno. Sì, è uno. Sì, è uno. E TOP O' me, beh. E TOP sim� che sono vorte e slavery e una strawberries e un kind di chi Si vede la Nixt'è, comunque, e l' triangulari. Boh Maximo czasu.
che sono morti in piccate perché
bruciano il velo. Signora in
Iran c'è una dittatura ma lì c'è una
dittatura signora in Iran c'è una
dittatura in Italia non c'è nessuna
dittatura. Signora lei finora
finora finora l'altro giorno non
sapeva sulla cartina geografica neanche
dove fosse la cartina. Questo è
sicuro. Questo è sicuro. Se le
avessero messo davanti il famoso
se le avessero messo davanti il famoso
il famoso planisferomuto lo chiamavamo
allelementari cioè quello. Ma questo che le
sai due. Il planisfero allelementari lo
chiamavano planisferomuto quello bianco
cioè ti chiamavano a scuola e ti dicevano
scusa parenzio. Bravi, planisfero, si
chiamava planicartina. La cartina muta.
Io chiamo planisfero il planisferomuto. Ma che le sai che non sapeva ma le sapeva.
Lei signora avrebbe confuso l'Iran. Lei signora avrebbe confuso l'Iran
con la Liguria signora questo le devo dire io
questo le devo dire comunque non sa neanche
dove si trova sulla cartina. Io sul velo sono d'accordo.
Già scandire le parole oggi Geo come da Santa Anche
Geografica. Io sul velo sono d'accordo.
Non sono d'accordo su fatto di impedire
di battersi per impedire una festa. Io ho detto che
secondo me non era opportuno se era totalmente
fuori dal mondo totalmente e io mi sento di aver fatto
una battaglia giusta per tutte quelle donne che
ripeto vogliono vivere più libere e il velo spesse frutto di un'imposizione.
Arrivederci.
Se uno vuole indossare liberissimo.
Grazie, arrivederci avanti e tutta. Ciao, ciao.
Le grandi battaglie della Lega, le grandi battaglie della Lega,
ragazzi incredibili, contro le donne velate in piscina pazzesca.
Simone da Roma, Simone da Roma, vai Simone, dimmi.
Ciao, no, io voglio dire una cosa a Parenzo.
Allora Parenzo e la sua amica Trance che dice io sono donna,
io sono donna, io sono donna, io sono donna.
Amica, in realtà l'ho mai vista di persona manco una volta.
Però la differenza.
Vabbè, quel...
Clicchia, diciamo, Clicchia, Clicchia che si dichiara una donna.
Allora voi dovete favorire questa cosa che una persona dichiara il falso,
perché in quel momento sta dichiarando il falso.
Ma non sta dichiarando il falso, ha pure i documenti,
ha i documenti come donna, ha i documenti.
Il documento di nascita dichiara che è nata a uomo.
Ma chi te ne frega a te se è nata uomo e adesso ci vuole far chiamare donna?
Quella la dirà non è che mi frega, è quello il dato gestivo.
E' nata uomo e adesso hai i documenti da donna,
ma a te che cazzo te ne frega, che ti cambia?
Ma dichiara il falso, è come tutte le cose false.
Ma non è il falso, è secondo lo stato italiano.
La legge lo prevede, la legge prevede le cose.
Ma la legge prevede, ma la legge naturale prevede...
La legge prevede che ti possa chiamare...
La legge lo prevede, la legge lo prevede.
Va benissimo, però la legge naturale prevede che prima o poi non dico io
perché a me non ho di trans, anzi io lo rispetto eccetera,
io ti chiamo Clicchia, ti chiamo Pia, ti chiamo come te pare.
E allora che te ne frega?
Ma, allora dal momento in cui tu dichiari il falso,
verrai di presso come tutte le altre cose false?
Che vuol dire?
Ma non è falso, non è falso, se uno...
È falso.
Va ben, fermo là, fermo, fermo.
Bortacci ostri che personaggio o champagne o stirato.
Io pensavo che gente cos'esisteva solo nei film dei cassetti dell'anno 80
o Gerica, Laezio, Greggio,
uno che ha fatto più debbi di De Carlo in Francia
e quell'altro che era talmente imbricato che si è messa a Giacca
la camicia e va dengirò che ha lanciato la mota prima di i carciatori,
ma gli mortacci ostri, se vede che si è arrivati a affine da Astergione
se vede più che cazzo, un vent'abbè.
Ma batte un affranco da Filippo Champagne,
ho lanciato la mota della Gia cappetto Nudo,
i zingari sono 40 anni,
i cofannesse risportano pure i maniche,
te sei inventato una ceppa di cazzo.
Allora, la notizia che la Svizzera vuole
sostanzialmente legalizzare in quattro città
il consumo controllato di cocaína,
a mio parere è una grande notizia.
Perché ragazzi, diciamoci la verità, l'ho detto prima.
Un esperimento, vediamo.
Si, si, d'accordo, è una grande notizia.
Bisogna toglierci il velo di pocrisia
che c'è intorno alla questione delle droghe.
Le droghe certamente fanno male, non c'è il minimo dubbio,
è assolutamente scontato dirlo.
Ma nello stesso tempo, pur facendo male,
sono diffusissime,
nonostante leggi repressive,
duramente repressive,
nei confronti del consumo,
nei confronti del possesso,
nei confronti della circolazione.
C'è cocaína ovunque,
c'è Ashish ovunque,
e chiunque può scendere sotto casa
e procurarsi una dose di cocaína,
il crack, quello che volete, eccetera, eccetera.
Ora c'è un mondo così?
No, ma non è questione,
vi piace un mondo così,
un mondo così non è quello che abbiamo,
il mondo così è quello che abbiamo.
Ora voglio chiedere a Carlo Giovanardi
che ringrazio e saluto.
Buonasera, sir Giovanardi.
Buonasera, buonasera, buonasera.
Sì, buonasera, buonasera.
Eccoci qua, sir Giovanardi,
perché lei è così contrario?
Ci mancava, ci mancava.
Perché lei è così contrario
alla legalizzazione, per esempio, della Svizzera.
La Svizzera ha fatto male,
ha fatto bene questa strada della cocaína.
Allora, intanto, la Svizzera non l'ha ancora fatta,
la Svizzera, ricordatevi che nel 1992
è chiuse quel bar cazurico
dove c'erano decine di morti,
gli aghi che rimanevano, dovevano assistere,
nel momento in cui andavano in crisi,
intanto morivano lo stesso.
Perché li potevano liberamente consumare
eroine, eccetera, eccetera,
e per fortuna lo chiuserò,
perché era una cosa assolutamente indecente.
La Svizzera, in questi anni,
si è adeguata a tutti gli altri paesi,
ma intanto vogliono...
In realtà, quella Svizzera,
no, e se non io che chiedo una cosa,
voi lo sapete,
andate a vedere i dati ucliciari,
mi sono appena viste adesso,
quanti sono la percentuare
delle persone che consumano
droghe in Svizzera,
sapete quant'è?
Quante?
Quattro per cento.
Che vuol dire?
Quattro per cento.
E nei giovani siamo all'1 per cento.
Ma ci sono città in base dalla cocaína.
Città in base dalla cocaína,
Carlo, città in base dalla cocaína.
Scusate, questa è la solta propagante
per gli allocchi.
Allora, non c'è cocaína, tu sei contro la...
C'è cocaína, c'è cocaína.
Ma no, ma c'è cocaína ovunque.
Allora, perché non distribuirla legalmente?
C'ho dicendo che le persone che per una volta
hanno fatto uso di cocaína
in Svizzera il quattro per cento della popolazione.
Ma una volta che c'entra...
Una volta, due volte, tre volte.
Carlo, Carlo, scusami,
gli Svizzeri dicono il contrario,
c'è una grande diffusione della cocaína.
C'è una grande discussione,
perché la Svizzera...
No, ma allora vogliono distribuirla legalmente.
È sbagliato?
È giusto secondo te.
Allora, nel duvantadu è chiunsero.
Ma lascia vendere, adesso è giusto sbagliato.
Perché davanti ha decine di morti.
Ma chi cintra i morti?
Perché la loro teoria era di chiudiavi, non parto.
Sì, ma sto parlando di adesso,
perché la cocaína...
Va bene, ma la cocaína,
perché non può essere distribuita legalmente controllata?
La cocaína non può essere distribuita
per due ragioni.
Primo, perché evidentemente
c'è una spinta difonda
che la regalano poi, è evidente.
Che vuol dire? è già diffusa.
È già diffusa.
Ma non è bel, è una falsiata.
Ma dove l'hai visto?
Ma dove l'hai visto?
Ma dove l'hai visto?
Ma dove l'hai visto?
Dunque, questa città qua,
voglio legalizzare la coserca.
E, diciamo, sul problema della cocaína,
non è ciunque di chi prende la cocaína,
che anche in Italia non la può prendere quanto vuole.
Il collaboratore del leader leggerito
l'hanno trovato con un sacco di cocaína, nessuno l'ha messo in carcere perché è stato
repenalizzato, il massimo che rischia che cos'è? Il coloperatore del signor segretario
della Lega, il spin doctor, rischia il ritiro della patente, ma il ritiro della patente
lo rischia perché chi dopo aveva preso la cocaína si mette alla guida, purtroppo al
brutto rifattere e massare gli altri. Ma non è vero, anche quello non è vero, anche
lì dipende quanti giorni dopo, quanti giorni dopo risulta.
Andate a vedere la percentuale di persone che sono morte, compreso l'ultima stimana,
l'ultimo incidente è venuto da quel signore che è stato reparto sulle droghe, ha ammassato
quello bambino di cinque anni? No, ma quello non è vero, ma magari c'è fatto una canna
una settimana prima, non c'entra niente. Andate a vedere quanti persone che hanno
preso la cocaína alla guida, ammassano le persone e noi, giustamente, vogliamo ritirargli
la patente, mi ammettete in caccia, perché venghè se ci mancherebbe altro, il drogato
è un malato che va a recuperare. Un malato, un malato, un cocainomani, un malato.
Sì, certo, assolutamente, sì. Sì, non spiegami perché, siccome la droga è libera
di circolare, perché non dovrebbe essere lo stato a dire ai cocainomani, ecco, ve l'ha
rubato io. Non è vero che c'è libera di circolare, ma non è vero che libera.
Come più voto s'ho tergineato in Italia rubano una maria di biciclette, infatti mi chiamo
rubate 16 negli ultimi 30 anni. Allora, non è che lo stato dico, è poiché rubano le
biciclette, sono una maria di biciclette rubate e non si trova mai colpevole, c'è una voce,
cento, allora liberalizziamo il forzo dei bicicletti. Ma non è consumare la cocaína,
non è la stessa cosa che rubare la bicicletta, non è la stessa cosa, è molto peggio, è
molto peggio. Sì, ho capito. Ma tanto il circolare lo stesso, lo circolare lo stesso,
la cocaína e la cocaína. Andate a prendere il rapporto ufficiale, andate a controllare,
controllare, controllare, che la prende, come la prende e quanto la prende. Andate a prendere
il rapporto ufficiale del colorado, lo puoi trovare una baciata americana sui disastri.
Ma che disastri, questo lo dici tu, lo dici tu. No, lo dici il rapporto dello stato
colorato. Ma figure. Il tema è di incidenti stradali, aumento di mortalità, bambini che
nascono con problemi di droga. A New York da qualche tempo, a New York da qualche tempo,
se uno va a sento un odore di marivana pazzesca in tutte le strade, perché la marivana è stata
sostanzialmente depenalizzata e legalizzata. Non mi pare che a New York, non mi pare che
a New York ci sia una moria di persone. Allora, io sono stata a New York ad assisterle
alle udienze in tribunale, dovevano parlare, gli spacatori, il tossico. E va sicuro che
davanti in Magistrate c'era una severità che in Italia se la sciogliono, perché noi
abbiamo completamente depenalizzato. Ma che c'è, io sto dicendo un'altra cosa,
a New York, se tu circoli adesso per le strade di New York, senti un fortissimo odore di
marivana. Ma ragazzi, voi capite che io vi do dei
dati, voi andate a Anasometro. Ma che dati? Dele informazioni a Anasometro, a noi sembra,
se lo andate a vedere i dati, sono la svizzera delle percentuali. Senti, senti, la spizzera
vuole legalizzare la cocaina, questa è la notizia, stanno pensando di legalizzare la
cocaina. Allora, allora, allora, che ci sia? Arrenditi. Allora, che ci, no, non mi arrenditi,
che c'è una spinta di chi fa i miliardi su una pelle dei ragazzi e vuole fare la finita.
Non li fa, non li fa, non li fa perché rischia la Dalera. Ma li fa lo stesso ai
miliardi, dai. Non toglie al narco traffico, lo toglie al narco traffico, almeno questo
li conoscerai, lo si toglie al narco traffico. Ma la lotta, il narco traffico, infatti io sono
con gratteri e sono con... No, ma tu sei con gratteri, intanto mi segnalano, mi segnalano.
E ero ucciso a Palermo. Ma che c'entra? E andati a vedere che spiegava che l'allegrazione
era il più gran favore che si poteva fare, la mafia, la drancia. E allora continuiamo, continuiamo così,
che tanto l'altro... No, è peggio, perché poi incrementa un fenomeno che adesso riguarda il
quattro paracentravo prassione. Dunque, sei dicendo che i radicali, che vogliono
legalizzazione, vogliono, sono fiancheggiatori della criminalità, sono fiancheggiatori della criminalità.
No, lo dico io. Sì, sì, sì. Andate a riprendere. Ah, sei dicendo che i radicali
fiancheggiano i criminali. Porcellino, porcellino. Ma che me ne frega di porcellino con tutto
il rispetto di porcellino, non me ne frega nulla. Ma io parlando, è uno che se lo diceva.
Giù tu stai dicendo che l'allegrazione era il più grande regalo. E dunque tu stai dicendo
che i radicali che vogliono legalizzare la droga sono fiancheggiatori dei criminali,
quello stai dicendo. Ho detto che l'effetto della loro politica, un grande regalo che
loro farebbero alla criminalità organizzate, incredibili a fare. Ma non lo dico io, lo
dice un attuale... Come giudici? Come giudici? Come giudici? Come giudici? Ma che me ne
frega di porcellino? Ma quello lo dice lì. No, no, no. Ducca, i radicali, i radicali
favoriscono e dranghete camorra, è incredibile, dai.
Ti vuole la legalizzazione, favorisci dranghete camorra, è simulante di porcellino ed è simulante
del procuratore, è suare di catanzare, sono questi due sacidari.
Scusami, Carlo, ti dico due cose, poi chiudiamo. L'NBA, che è la lega professionistica medicana
di basket, non penalizzerà più i giocatori che fanno uso di marijuana. Dunque autorizza
ai giocatori a fare uso di marijuana. Ti dico solo questo. L'NBA autorizza ai giocatori
dell'NBA. Ah, vale, a controllare, dato che tu dici di notizie.
A controllare, ma cosa se lo fai? Non penalizzerà l'uso della marijuana, questo è il punto.
Perfetto, ma bellissimo. Ma usiamo anche all'Orippia di l'uso dalle droghe per chi corre, per chi
accende. Ma che c'entra, del che cosa c'entra?
Ciao, ciao, ciao, ciao. Costantino da Roma, vai Costantino, fra poco.
Mi sentirebbe bene. Ci raggiunge un personaggio.
Sì, ti sentiamo, ti sentiamo, ti sentiamo. Perfetto, posso fare una domanda inquietante?
Dimmi, dimmi la domanda inquietante. Allora, secondo voi, servizi segreti.
Sì. Quanto ci vorrebbe scominare dei piazzi di
spazio in tutta Italia? Quanto ci vorrebbe per loro?
Per forza dell'ordine in generale. No, no, i servizi segreti proprio. Se non
c'è veramente un pericolo, quanto ci vorrebbe? Non lo so, può essere che ci mencimino.
Ma no, è difficile scomperare tutte le cose, non è facile. Non è facile, non è facile.
No, sarebbe molto facile, ma molto. E perché non lo fanno secondo te?
Perché c'è un gualagno intrinsego. Un gualagno di chi?
Dello Stato. Eh, perché la droga viene raffinata in alcuni raboratori?
Attenzione qua, attenzione, dimmi. Allora?
Eh, attenzione qua, attenzione qua. Ti può dire questa cosa?
Eh, dimmela, si può dire, dimmela. E poi viene distribuita, ok?
Questo lo sappiamo, viene raffinata e viene distribuita. Dunque?
Ma dove viene raffinata, scusate. Tu stai dicendo che ci sono raffinati.
Ma dove è mai legalizzata? Aspetto, Costantino ci sta dicendo una cosa
interessante, credo da un uomo informato sui fatti. Ci sta dicendo che un pezzi
dello Stato ci guadagnano molto dal fatto che la droga non venga legalizzata.
Come scupazi importanti dello Tue, hai nominati servizi segreti, che sono l'entità...
Ma su la base di che cosa le dice questa fesseria?
Da ex appartenente servizi segreti, da ex appartenente alle forze di lui?
Assolutamente no. Assolutamente no, non lo diciamo allora.
Assolutamente no, dicevo da persona che ho incontrato persone ex, attiviate...
Mio zio, mio cugino, mio cugino, ma io ho accanto a me.
Cos'entino ci sta dicendo una cosa.
L'ho aggiutato?
Il costantino ci sta dicendo una cosa.
Ci sta dicendo che ci sono pezzi dello Stato.
Che una festeria non verificabile.
Ho rendito pure la domanda insiale.
Io la giutico molto seriamente questa cosa di costantino.
Pericoloso mettermi in giro e a puttare.
Niente.
Io la prendo molto seriamente.
Che è a vedere delle prove però.
Non ş'è fatto.
Certo.
Non c'è pazzo.
Non c'è pazzo.
Non c'è pazzo.
No, non c'è pazzo.
Non c'è pazzo.
Non c'è pazzo.
Raffettiamo questo.
Un cuggino gli avrebbe detto che...
Non.
Davide, non è così, pezzi dello Stato, pezzi dello Stato, si rivizzi, lui ha detto a Davide
che io ero ridicolo, io sono più di sinistra che di Dettra, ma non so, non è di sinistra
o destra, è la ridicolaggile di una tesi. Allora, sta dicendo che pezzi, aspetta Costantino,
aspetta un secondo, pezzi dello Stato, secondo Costantino, non vogliono legalizzazione, perché
ci guadagnano grazie alla raffinazione, alla lavoro sulla droga.
Ma dove ha affinato alcuni apparati dello Stato?
Lasciamo questa cosa in sostesa.
Non può anche non essere una puttanata, fermi tutti.
De Rossi che dice, Davide, vieni mi dietro, quello va campionato subito, subito le campionatore,
Davide, vieni mi dietro.
Mamma mia, amico mio.
Davide, vieni mi dietro.
Davide da Catania, vai Davide.
Allora, ciao Giuseppe, ciao Parenzo, intanto volevo dire che, spero che, anzi, volevo dire che
se avevamo tutti d'accordo sul dire che se domani Giovanardi muore una grandissima colazione abbondante
ce la facciamo tutti quanti.
Non dire cazzate, non dire cazzate.
Ma come si permette?
Quello che stai dicendo, dai, quello che stai dicendo.
Ma non di stupidanti.
C'era, se morisco io devo fare una colazione abbondante, una colazione abbondante.
Ok, non stai dicendo, ma questo è un coglione.
Ma asmetti, un coglione per un tè basta, è semplicemente un coglione.
Ma il coglione, come va?
Non c'è seconda cosa da dire, non c'è seconda cosa da dire.
Stupidanti.
C'è semplicemente un coglione.
Qui si parla e non si augura la morte a nessuno.
Cioè, è chiaro?
No, la colazione, la colazione abbondante.
C'è stupido.
C'è stupido.
Cretino, ho capito benissimo la beta, però qui stupido.
Sono libero.
Ma che c'è?
Libro, anche di dire cazzate, però.
Ma quale libero?
Libro di dire cazzate.
Sì, libero di dire cazzate.
Libro di dire quello che cazzo voglio.
Hai detto una cosa orribile, è fatto di augurarsi di essere contento se qualcuno muore.
Questo è il punto.
Buono cari, dai, è legittimo.
Ma perché la colazione non ci fa ogni giorno?
Dai, su uno essere, non cercare di pigliarci per il culo, che sono molto più furbo di te.
Dai su, non cercare di fare il furbo con me.
Perché non ce la fai a fare il furbo con me.
Capito?
Non ce la fai a fare il furbo con me.
Per cui non dire puttanate.
C'è la cosa sicura che tu hai detto, se morisse e giovanardi sarei contento.
Questa è la traduzione della cazzata che hai detto.
Chiaro?
Cioè, ho sbaglio.
Ma no, ma no.
No, come no?
Sì.
Ma vai a fare il culo.
Ciao.
Allora, andiamo qui, caro Parenzo, un signore che è un matematico, uno scrittore, uno musicista
e anche un poeta, autore anche di alcuni volumi, che si chiama, diciamo nel periodo
Novax è stato ferocemente contro questo vaccino, si può dire anche Free Vax, giusto?
Sì, più che sicuramente non, assolutamente non Novax.
Free Vax, si può dire.
Perché i vaccini hanno anche salvato molte vite.
Benissimo.
Lei era Free Vax.
Free.
Sergio Ragaini, applausi.
Sergio Ragaini.
Buonasera, buonasera, buonasera.
Un strambotto di prima livello.
Allora, scusi, Sergio Ragaini, lei pensa che in questo momento gli Stati Uniti c'erano
male?
Mi dica la verità, Sergio Ragaini.
Mi dica, mi dica l'anato, come la considera l'anatole, cominciamo subito fuori.
Gli Stati Uniti non sono mai stati il bene, semplicemente perché è una nazione che è
nata invadendo un territorio libero, sterminando un popolo quelli degli indiani d'America.
E costruendo un'epopea western dove gli sterminati sono diventati cattivi.
Poi ci sono anche gli Stati Unitensi che hanno fatto grandi cose.
Però i governatori, chi governa gli Stati Uniti, secondo lei, sono un gruppo fondamentalmente
di assassini, diciamo la verità.
Adesso probabilmente sì.
L'anato comunque è una struttura che è invaso e invade tutto ciò che non è allineato al
suo sentire e ai suoi schemi.
Li considera degli aderinquenti fondamentemente?
L'ha detto chiaramente più volte, cioè?
Sicuramente non li considero dei santi.
No, dei derinquenti veri proprio, diciamo la verità.
Raghaini.
Queste lucubrazioni dove le ha pensato?
Con lei pensa che ci sia un complotto.
Questo è molto interessante, voglio ridurre il pensiero di Raghaini ad alcune frasi fondamentali.
Lei pensa che ci sia un grande complotto per il depopolamento del pianeta terra, caro Raghaini?
Non mi spingo fino a questo punto.
Lei si ha spinto fino a questo punto più volte.
Cioè c'è un grande complotto per ridurre la popolazione, questo è?
Ma sicuramente la popolazione secondo alcuni studi è eccessiva.
Però dire che in qualche maniera tutto quanto è stato fatto in questo periodo, è stato
fatto per ridurre la popolazione è comunque un eccesso.
Io non mi spingo fino a questo punto.
Cioè il vaccino, perché è stato introdotto il vaccino sul covid?
A quale scopo secondo lei?
Qual è stato lo scopo di introdurre il vaccino?
Mi dica la verità.
A quale scopo è stato introdotto il vaccino?
Sicuramente non per fare del bene, per rendere le persone comunque più deboli,
per darneggiarne il sistema immunitario in qualche modo.
Attentua, deliberatamente questo, deliberatamente.
Forse secondo me sì, per quanto riguarda chi l'ha introdotto sostanzialmente,
poi è stato comunque introdotto un vaccino sperimentale che per poter essere attivo nel corpo
necessariamente deve in qualche modo abbattere il sistema immunitario.
È inquietante la voce secondo me, la cosa inquietante è la modalità con cui lui sentenza,
perché non è la voce di un disturbato, è una voce pacata, questo è grave,
di una persona che argomenta di follie, non ti posso dire, ma in questo momento,
non ti posso dire chi ma mi sta scrivendo un importante ministro della Repubblica,
non ti posso dire chi anche per motivi.
E quali dice, ma chi è questo che parla ora con tre punte?
È un professore, uno che insegna nelle scuole private.
Ma dove li trovate? E io dico, io non trovo proprio nessuno caro amico, amico ministro.
Io apprezzo molto il fatto che Raghaini, nonostante il fatto che sia uno scrittore,
anche uno che insegna sostanze che il vaccino è stato introdotto per scopi
che non sono quelli di salvare l'umanità, diciamo dei periodi, ma quelli di farci ammalare di più,
da farci ammalare di più, chi c'è dietro il vaccino?
Senti la voce, questo sicuramente.
Chi c'è dietro il vaccino Raghaini?
Chi c'è dietro il vaccino? Sicuramente le multinazionali farmaceutiche.
Ci sono le multinazionali? Questo lo confermo a Tio?
Sono quelle che, grazie a una ricerca scientifica, caro disturbato,
le multinazionali farmaceutiche sono quelle che, grazie a una grande ricerca scientifica,
hanno fatto sì che si è arrivati al vaccino, ma non solo,
si sta arrivando anche ad alcune cure importanti per alcune malattie che prima non erano curabili.
No, risponda Raghaini, risponda a questa obbiazione.
Allora, la mia sensazione è che in quanto si parla di cura,
si parla solo di modalità per tenere sotto controllo una malattia,
nel senso che in questi ultimi decenni di cure vero e proprio,
nel senso che prima la malattia c'è, e poi non c'è, ne ho viste molte cose.
Sì, ma se lei, Piglia, esso, perché ritanno, io l'ago in un tumore,
lei non fa la chemiotrapia, diciamo la verità, no, non ci crede.
Punto di domanda?
Lei ci credo, non ci crede.
In linea di massima cercherai di evitarla,
anche se ci sono dei casi che come terapia d'attacco,
la chemiotrapia, comunque, è un contrario.
Lei è contrario, lei è contrario.
Non sono ne contrario, ne favorevole, probabilmente,
ci potrebbero essere molte più possibilità,
anche da parte di grandi medici che sono state fermati,
perché in qualche modo...
Ma se non erano dei criminali questi medici, spesso?
Perché in qualche modo non davano la possibilità
alle multinazionali farmacieutiche di trare grandi guadagni
con le chemiotrapia.
Signor Ragaini, signor Ragaini, anche un'eternia strana.
Secondo lei Mussolini ha fatto delle cose buone, eh?
Secondo me, sì, all'inizio ha fatto delle cose buone,
ha fatto i contratti del lavoro, ha bonificato le partiti.
Aspetta, aspetta, poi non di questo però?
Il fatto ha reso comunque le condizioni di vita migliori,
ha creato le colonie stive, ha fatto delle cose positive.
Raccordiamoci che Mussolini era un socialista
e inizialmente si è comportato da socialista.
Signor Ragaini, che è presente con una maglietta dell'Adidas,
sembra una specie di studente, diciamo, delle scuole superiori.
Lei veste in modo molto informale, signor Ragaini.
Sì, anche perché è una radio e non una televisione.
Questa è una cosa logica che lui ha detto.
Quindi è l'unica cosa logica che lui ha detto.
Non ha una grande fiducia in Garibaldi, il signor Garibaldi, lei, no?
Assolutamente, no.
Ma perché è importante il giudizio di questo scombinato su Garibaldi?
Secondo lei, se io devo parlare di Garibaldi, chiamo il professor Barbero,
chiamo il... un assassino, un criminale.
Ma se io devo parlare di Garibaldi, chiamo il professor Barbero,
chiamo Paolo Mieli, chiamo degli intellettuali,
non chiamo...
Come lo definisci? Signor Garibaldi, come lo definisci?
Un pirata e un ladoro di cavalli in Sudamerica
e un mercenario al soldo di...
Come fatti le cavalli di cavalli?
Perché pare avesse l'orecchio mozzato
perché si mozzaverà ai ladri di cavalli.
Così, mi dicono che lei crede nella telepatia.
Che cazzo vuol dire che lei crede?
Allora, semplicemente, secondo me, la telepatia
è un fenomeno del tutto scientifico.
La telepatia?
E allora, se lei crede nella telepatia?
No, guarire con la telepatia, no, però ci sono insigni studi
tra cui quello di...
Ma si faccia guarire con la telepatia?
Di cerdinando cazzamalli, di grisoli vasili...
Cazzamalli, cazzamalli, certo.
E teniamo conto che io ho fatto parte del direttivo
della più importante associazione italiana
che studia il paranormale che è l'associazione italiana
scientifica di metapsichica.
Lei pensa di avere delle tube psichiche?
No.
No, lei non pensa.
Ma secondo me, ce le hanno tutti più o meno.
Lei ha mai preso dei medicinali?
No.
E mai è stato sottocura da qualche psichiatra?
No.
E questo spiega molte cose.
E questo spiega molte cose.
Cosa spiega?
No, il fatto che non abbia mai preso nulla
spiega molte cose, adesso.
Poi gli ascoltatori si faranno un'opinione.
Il fatto che non abbia preso mai nulla
è questo.
Spiega molte cose.
Ah, tu dici che è troppo naturale,
se ho regaini così, troppo naturale.
No, il fatto che non abbia preso nulla fa sì che poi dice
che è scombinata.
Se avessi preso qualcosa, probabilmente sarebbe
un cicilin più lucido.
Cioè, chi ci sta governando oggi,
se ho regaini, mi scusi.
Ci sta governando una grande lobby.
Un'opinione.
Ma comunque posso citare le parole
del missionario padre Alex Zanotelli.
Sì, chi ci sta governando.
Che diceva che il potere e l'elit
industriale finanziaria ha preso
il controllo del pianeta.
Sì.
Le persone vanno a votare
e credono di essere libere,
ma le decisioni sono prese al trove.
Le decisioni sono prese al trove,
secondo le regalini.
Chi le prende queste decisioni?
Le obbi, le lobby finanziarie?
Le litta industriali e finanziarie.
Irockfeller, soprattutto, no?
Irockfeller, ma non solo loro.
In generale, le elit.
Le elit, le famose elit.
Industiali e finanziarie.
Le grandi famiglie, possiamo dire.
Le grandi famiglie, anche di una certa religione,
immagino, no?
Probabilmente sì, ma teniamo conto
che le tribù ebraiche sono molte.
Non tutte sono uguali.
Le tribù, sì.
Teniamo conto.
Quelle che hanno il potere vero, come si chiamano?
I zionisti, probabilmente.
I zionisti.
Anche le schienaziti.
Le schienaziti.
Teniamo conto che vero, similmente,
la Shoah potrebbe essere stata
portata avanti, in qualche maniera,
innescatta da gruppi di potere ebraici.
Ma non questo adesso.
Per avere un numero sufficiente e dittime
per creare lo Stato di Israele.
Ma questo è veramente una follia.
È il signor Hitler, questo qua.
Son ragaini, il signor Hitler ha fatto lo loco.
Il signor Hitler non era riano.
Il signor Hitler non era riano.
Sì, ma non lei non può dire che c'è stato un auto
complotto per creare lo Stato di Israele.
È una follia, questa roba qua.
È una roba senza senso.
Ma ribellati, anche tu, ribellati.
Ma cosa vuoi chiamare?
Ma l'unica cosa che posso fare
è chiamare un'ambulanza lì
e mandarla direttamente alla radio 24.
L'unica cosa che posso fare per aiutarvi
è chiamare il Servizio Sanitario Nazionale.
È stato un crescendo rossiniano.
Lei è arrivato a dire una cosa,
una bomba, una cosa ridicola, senza senso.
L'auto complotto per creare lo Stato di Israele.
È una cosa di una gravità assoluta,
questa cosa qua.
Son ragaini, bisogna ribellarsi a questa follia.
C'è una ragione, il dottor Cristiano Malacrino
che mi scrive, posso comunicari a tutti
che mette cruciani da spago
alla follia dilagante.
Sto preparando una grandissima carbonara.
Buon appetito a tutti, andate a fare in culo.
C'è una ragione.
Ma se uno dice che c'è stato l'auto complotto,
mi che colpa mia?
No, ma è semplice.
C'è un numero che si chiama 118 che è qua.
Ma io ho detto che è una possibilità.
Io invece dico che lei è un'idiota
e non è un'ipotesi.
Non è un'ipotesi.
Non è un'ipotesi.
Volemmo dire che è stato un criminale o no?
Beh, sicuramente sì.
E allora, punta.
Ma basta guardare.
Non era manovrato.
Non era manovrato.
Ma non era manovrato da qualcuno,
da gruppi di potere, come dice lei,
che volevano.
O no, era manovrato secondo lei.
Potrebbe esser lo Stato.
Sior ragaini, fermi tutti.
Grazie, sior ragaini, di questo preziosissimo.
Allora ringrazia.
Contributo, fermi tutti.
Ma non c'è da ringraziarmi.
Parezzo, la Betonera che ha schiacciato la tipa
in Loreto qualche mese fa.
A quanto andava?
A 30?
A 50?
A 80?
E cazzo c'entra.
Passo a stare attenti, no?
Testa di cazzo.
Luciani, buongiorno.
Allora,
digli apparenso che considerare
un papà e una mamma,
una semplice famiglia oscurantista
che con la mente chiusa,
solo perché diciamo che la famiglia
composta di un papà e una mamma
è di un'arroganza
e di una povertà intellettuale
spaventosa.
Grazie.
Molto bene, ragazzi.
Molto, molto bene.
Matteo da Trieste
e poi abbiamo il collegamento
con Eric Omar,
che sono una coppia scambista
appena conosciuta.
E poi abbiamo chiuso tutto.
Allora, Matteo, dimmi.
Dimmi, Matteo, dimmi.
Ma che vogliono?
Che vogliono?
Chi è, chi è?
Che fermi, fermi, ragazzi.
Fermi, mamma.
Oh, giù tutto, giù tutto, giù tutto,
giù tutto.
Allora, mettetevi bene.
Davide, si metta bene,
dove cazzo è seduto.
Matteo da Trieste,
che è collegato?
Matteo, dimmi.
Sono io, sono qua.
Dimmi, dimmi.
Benissimo.
Davide, io sono qua solo
per raccontarti una storia
che secondo me ti piacerà un sacco.
Perché lo sai,
io ieri mattina
ho sostenuto un esame
per accedere
alla specie di dozione
per diventare un istantito di sostegno.
Benissimo.
Bene, Davide.
Molto bene.
Questo è un lavoro molto bello.
È un lavoro molto bello.
Dunque.
Eh, sì.
Ma stai scatando, certo.
Allora, senti io,
quella mattina,
quella mattina,
ieri mattina,
mi sono svegliato
e ho sentito quel senso di
aspissia,
no,
ho sentito un po'
quella mancanza di
respiro,
l'utalansia.
Che sai,
sono anni che non ha fronte
perché ho lavorato,
sai io,
lavorato nel New Jersey,
ho
sono stato in giro
per il mondo
a fare gli altri
di sostegno.
Bene,
niente,
io,
ieri mattina,
moglie,
io l'ho dato un bacio,
moglie da
10 giorni insomma.
Eh, certo.
L'ho dato un bacio,
poi sono andato in bagno,
e mi sono fatto
una sega pazzesca.
Ah.
Mi sono fatto una sega
pazzesca.
Ma questo,
che tipo di interesse
hai?
No,
l'interesse è quello
che dove a fare,
dove a fare
una prova importante,
come ti ha detto.
No,
avevo sostenere
un'esame.
Lei dormiva,
lei dormiva,
lei dormiva,
lei dormiva.
La cosa è
la vita,
la vita,
la cosa è la vita.
Le cose le ha dicendo
a giorno,
sono andato in be strada,
c'era una cacca di un cadelo
presa in mano,
e lo lanciate.
E un racconto?
Sì,
ma questo è una volgarità.
Non è l'erata,
io sono a te in bagno
e mi sono fatto
una sega pazzesca.
Che è,
ma secondo me
cosa è
un'interesse,
ma secondo me
non interesse
quello di
su un aizionismo.
Sì,
ho capito benissimo,
dunque in questo modo. Ma benissimo, ma infatti sono andato all'esame, ho fatto una figura che
secondo me è pazzesca, sono un chito, mi sembra un'acqueminarità assoluta, ho respirato e sono
stato bene, ma ci sta, ci sta, ogni tanto fa bene, no, la performance. Allora Matteo ci hai raccontato
una bella storia, una storia edificante, direi, c'è una storia anche un racconto, un racconto
personale. No, attenzione, avesse solo raccontato una masturbazione, una prova di
onanismo, chissà ne fregate tutti quanti, praticamente onanismo, più o meno,
chi non pratica onanismo è un malato mentale. Tu però lo hai fatto prima, prima di una prova,
perché questa cosa ti ha scaricato e ti ha reso in qualche modo più performante, giusto Matteo?
Certo, certo, assolutamente. Grazie, grazie amico mio, grazie, grazie, grazie. Allora,
in collegamento, Erika Omar, rispettivamente Erika, 49 anni, se non sbaglio, Omar 54. Allora
Erika, ci sei Erika? Buonasera, buonasera. Erika, Omar da Venezia più o meno, possiamo dire,
provincia di Venezia e Venezia, allora, vi siete conosciuti a settembre, un colpo di fulmine,
immagino una grande forza sessuale, entrambi con vi una vita già, diciamo, di vari rapporti,
tu hai risposata, Erika? No, io sono una mamma singola, ho una figlia. Hai una figlia. A Omar,
invece, ha figli? Che cosa, Omar? No, no, no, no. Non ha figli, è morto nel frattempo,
oppure è presente lì accanto a te, signor Omar. È presente, è presente. Eccolo qua, Omar,
allora, tu non hai mai fatto scambismo fino a quel momento, hai sempre avuto una vita piuttosto
regolare, hai mai tradito nella tua vita a 49 anni? Eh, con varie scullature, però diciamo,
regolare, insomma, sessualmente regolare. Hai mai tradito i tuoi compagni, lo puoi dire tranquillamente?
No, no, io sono monogama. E anche con Omar, diciamo, in un certo modo puoi essere definita
monogama. Cioè, nel senso, cioè, nel senso, vuoi viamata, immagino? Assolutamente. Omar,
tu l'ami, mi rivolga a te, caro Omar. Tu l'ami, ci sei? Omar, ci sei? Pronti. Omar, ci sei o non ci sei?
Non ho capito? Sì. Ecco, ecco, ecco, tu l'ami? Sì, sono, ti sono, certo, certo. Infatti,
stiamo andando in questo locale. Sì, siamo andando, stiamo andando. Stiamo andando. Stiamo andando.
Tu sei etero, lei e bisex, giusto? Io sono etero e lei si è scoperta di
sex. Lei è anche fatto scoprire, ripassemelo un attimo. Lei è anche fatto scoprire, ripassemelo
dal telefono a Erika, lo squirting a 49 anni. Eccoci qui. Tu che cosa ti ha fatto scoprire,
diciamo, Omar, in questi mesi? Perché state insieme fondamentalmente da settembre? No,
stiamo insieme da settembre. Allora, di base, ovviamente, ci deve essere anche un grande fiducia
e comunque sempre il rispetto oltre che l'amore, no? Sì, certo. Beh, mi ha, come dire, accompagnato
in questo mondo che non conoscevo. Eh. A lui piace guardarti, mentre tu fai,
sei con un'altra donna, anche con un uomo? Quando sto con un'altra donna, sì, sì, sì. Con un uomo?
Bene. Con un uomo, beh, anche pure, anche con più uomini, insomma. Ma lui, ma lui partecipa?
Con le donne partecipa in maniera soft, lascia più fare a me, insomma, condurre giocchia a me.
Condurre giocchia. Ma che gentile. Cioè, ti guarda lì e in qualche modo si è eccita oppure no,
immagino di sé. Magino. E' eccita, è partecipa, è partecipa. E' partecipa. Diciamo, in maniera soft,
quello che dici, in maniera piuttosto soft. Cioè, la penetrazione sono con te per essere
chiari, insomma. Sì, esattamente, esattamente. Ecco, le persone che tu conosci in questi locali
c'era, sono persone che rimangono fondamentemente anonime, c'è persone che conosci per un istante,
no, per un attimo. Cioè, non sai neanche i nomi e questo è importante, no? No, guarda,
ti dico a volte poi insomma, finite così, chiamiamo lì, sto chiedante, magari ci si trova poi al
bar, a bere qualcosa, così, anche perché questo locale che frequentiamo è comunque un bel locale
notturno, cioè, al di là di quello che tu puoi fare, no? E quindi, poi dopo al mar si parla
di più e del meno, si parla di politica, non parla di tutto normale. Sì, per cui se si riguarda,
non dico che ci dia fastidio, però essendo per noi queste persone meri strumenti, piacere ai
tecnici. Oggetti, diciamo, oggetti in quel momento, oggetti. Non fate conversazione dopo,
non fate, preferite non fare conversazione dopo. Ecco, avete comunicato questa vostra,
questo vostro modo di intendere la sessualità, il rapporto, immagino che facciate anche ai vostri
figli, ai vostri figli, avete detto, ai vostri figli? Allora, la famiglia, assolutamente no,
ovviamente, anche perché sai, comunque, la nostra età vuol dire che abbiamo indurato un po'
normale. Ma come mai, come mai dice, ovviamente, è normale? Eh, se è normale, per voi è normale,
no? Beh, no, è normale. Non è normale per le generazioni prima di noi, insomma, no. Anche per la
mia generazione, non è normale, comunque. Anche adesso viene considerata. Però oggi,
io parlando con, allora, io non dò per scontato nulla, cioè io non dò per scontato e non diamo
per scontato che gli altri vogliono capire o vogliono in qualche modo si accogliere questa
cosa. Chi ci lo chiede, perché chi ci conosce sa che insomma siamo, abbiamo questa sessualità molto
forte, chi ci lo chiede, io diciamo, molto serenamente, insomma, nel senso. Cioè, gli amici
stretti, gli amici stretti lo sanno? Gli amici stretti lo sanno, sì, sì. Avete provato anche
coinvolgere, invitarli, eccetera o no? Beh, insomma, gli lo diciamo, gli lo diciamo,
dove andiamo? Noi stiamo molto bene quando siamo là, no? E ti dico, aperta quella porta di quel
locale, lasciamo tutta le spalle, pensieri, problemi della quotidianità, eccetera. È come, è
come un po' l'ascoltatore di tutto? Perché vorremmo che anche i nostri amici stessero altrettanto bene,
però deve essere una cosa molto spontanea, ma che nasce da loro. Assolutamente. Questa
trasmissione serve anche a liberarci da alcuni tabu che ancora rimangono. Questo tabu, questo,
il sessuale ormai non è più un tabu, questo è vero, ragione e parenzo, però ci sono alcuni
tabu. Erika e Omar, sono una coppia assolutamente normale, che però ha paura. Non chiamano Erika e
Omar, però. Sì, ho capito, si chiamano Erika e Omar, che devo fare? Erika e Omar, si chiamano così,
ho capito, ma se si chiamano Erika e Omar, amica e colpa mia, scusami.
Chiamano Franco e Lucia, chiamano Enzo e Lucia. Ma se si chiamano Erika e Omar,
ma saranno con... Ma se si chiamano Erika e Omar, lasciamoli con i loro nomi. Mi avete detto
prima che sono nomi veri, Erika, giusto? Sono nomi reali, cioè veri, eh? O no?
Chiamate Cirenza e Lucia, non è un problema. Scusami, è un vero nome, non temi di essere
scoperto da qualche amico che non lo sa, non temi che la voce è quella vera, non è che l'abbiamo
altra... Ma no, ma no, ma no, ma no, perché non vedo nulla d'estorco in quello che faccio,
quindi non dirlo alla famiglia, è un rispetto nei loro confronti, per non...
Tuo figlio, quant'è l'altro figlio? Tuo figlio.
...quasi autandene, che dito non... Non ascoltano una radio i genitori?
Ma, insomma, Radio 24 era una delle radio ascoltate in famiglia.
Eh, appunto, dunque, la tua famiglia potrebbe, tuo padre,
un tuo madre potrebbe raccoggersi dalla tua voce, eccetera, di chi sei e potrebbero dirti,
ma cazzo, mia figlia, mia figlia piaccia essere presa da più uomini dentro un locale,
non so, così, per dirti.
Eh, vabbè, però io sono la stessa figlia che sta crescendo, da quel che si dice molto bene,
una figlia sta portando avanti una dinna di famiglia, per cui...
Quanti anno? Ma certo, ma io non lo devi dire a me, io sono... Io faccio un appello ai tuoi
genitori, faccio un appello ai tuoi genitori, se stanno ascoltando questa
disgraziata emissione radiofonica. Signori, vostra figlia, a vostra figlia,
piaccia divertirsi dentro i locali pescambisti, piaccia essere presa...
Moltissimo!
Moltissimo, piaccia essere presa da più uomini davanti al suo nuovo fidanzato,
dal settembre che si chiama Omar, è a 54 anni, e dunque è tutto riconoscibile, tutto chiaro,
tutto chiaro, piaccia essere, piaccia essere presa da più uomini...
Non li quattano più in borsa la società, si, no?
Ebi sex, ebi sex, a te piacciono molto, piacciono molto anche le donne?
Oh meglio, mi piace, mi piace giocare con una donna di fronte a mio uomo.
Di fronte a... Ma perché non ve li portate a casa questi signori?
No, no, no, no, no, guarda, credimi è meglio un ambiente altamente professionale,
i geni, i massimi livelli...
Ah, ti tosto che... Ma no, andate a casa di qualcuno, iscrivetevi a qualche sito?
No, lo ti piace, perché già entrare in casa vuol dire entrare in un'intimità,
in un privato, che non ci interessa, e non...
Voi non volete l'intimità, troppo intimità, volete in quel momento trombare, diciamo,
fare quello che è giocare, trombare, fare sesso, eccetera, in quel momento...
Quello che ci dà piacere reciprocamente.
Cosa è una cosa che ti piace di più in assoluto?
La gang bang è più uomini, un rapporto con una donna, quella cosa che ti eccita di più?
Allora, se trovo una donna con la mia stessa sessualità, ti dico è veramente una danza,
come vi ho definita da molti, tanto che poi vedo che anche la gente si ferma, guarda...
A te piace molto la gente.
Guarda, guarda la gente, guarda la gente, guarda, guarda la danza, guarda il mondo d'alzare.
Grazie Erika Omar, grazie, vi abbraccio, vi saluto e vi ringrazio, italiani!
Voi ci dovete far sbellicare, che noi lavoriamo di brutto fino alle sette al mese.
No, ragione, lo dico a bocce alta.
I gente alla Danzara vuole sbellicarsi, quando sono al Cacelo di Carizio voglio ridere, ridere.
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