Daily Five: La politica che ignora l’IPCC. Uranio impoverito: che succede? Acqua: ne sprechiamo proprio tanta. Cospito sta sempre peggio.
CNC Media 3/22/23 - Episode Page - 19m - PDF Transcript
Lunedì è stato pubblicato il nuovo rapporto sul clima dell'IPCC, che sarebbe il gruppo
intergovernativo dell'ONU, che è periodicamente realizzare il rapporto sui cambiamenti climatici.
E questo nuovo rapporto, che mette assieme tutti i principali e più autorevoli studi
condotti sul clima da migliaia di scienziati di 195 paesi nel mondo, dice semplicemente
che siamo in ritardo.
Dice ancora una volta che sì, la temperatura media del mondo è aumentata di 1,1 gradi
rispetto all'era preindustriale e questo per quanto possa sembrare un piccolo aumento
invece enorme, soprattutto per la rapidità con cui è avvenuto e per gli effetti che
già sta scatenando come siccità, alluvioni, desertificazioni eccetera.
Dice ancora una volta che sì, la responsabilità di questo riscaldamento non è del sole o
di qualche congiuntura astrale ma esclusivamente dell'uomo e delle sue emissioni di gas serra
e dice che sì, abbiamo le tecnologie per ridurre enormemente queste emissioni e raggiungere
l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto gli 1,5 gradi entro il 2050
ma dice anche che no, non stiamo facendo abbastanza, ripeto nonostante le tecnologie
di cui disponiamo per raggiungere questo obiettivo.
Quello che gli scienziati dell'IPCC scrivono in questo rapporto è un appello drammatico
ai politici di tutto il mondo che non si stanno rendendo conto di quale sia il livello di
pericolo verso cui si sta trascinando inconsapevolmente l'umanità intera, tanto d'aver voluto inviare
una sintesi di questo studio proprio ai policy makers, cioè ai governanti di tutto il mondo
proprio come a voler dire, to, leggete, rendetevi conto del disastro a cui stiamo andando
incontro, vi abbiamo fatto una sintesi e tutto scritto qui dovete solo leggere, fugare
ogni dubbio e agire il prima possibile con decisione perché già stiamo in ritardo, già
molte disastri non potremmo più evitarli ma altri almeno possiamo miticarli.
Bene, anzi male, perché quale è stata ad esempio la risposta dei leader politici italiani
a questo drammatico appello, ripeto che è stato pubblicato ormai due giorni fa?
Il nulla, come se non contasse, come se non esistesse, come se non stessimo parlando
della più grave emergenza che l'umanità si troverà ad affrontare nei prossimi, vicinissimi
anni.
Come già successo ad aprile 2022, in occasione della pubblicazione di un altro report dell'IPCC,
il nuovo rapporto dell'ONU è stato di fatto ignorato dai leader dei principali partiti
italiani e da tutti i parlamentari salvo davvero rarissime eccezioni.
Alle ore 10 di questa mattina, 22 marzo, scrive ad esempio Paggella Politica, abbiamo controllato
le pagine ufficiali Facebook e Twitter di 11 leader di partito, cioè dei principali
leader dei partiti italiani, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, Matteo Salvini della
Lega, Silvio Berlusconi di Forza Italia, Hellish Line Partito Democratico, Giuseppe Conte
Movimento Cinque Stelle, Carlo Carenda Azione, Matteo Renzi Italia Viva, Nicola Fratoianni
Sinistra Italiana, Angelo Bonelli ed Eleonora Evidi, Europa Verde e Riccardo Maggi di
Più e Europa, ebbene nessuno, nessuno di questi ha parlato del nuovo rapporto dell'IPCC
uscito un paio di giorni fa ed è questo qui riprendo la parola io il vero dramma di ciò
che sta per accaderci ovvero che a nessuno interessa sul serio la catastrofe del cambiamento
climatico o forse perché non se ne comprende la reale portata o forse perché la si percepisce
come troppo lontana per essere affrontata con decisione oggi le ragioni sono in sostanza
queste ai politici non interessa perché ai politici serve il like oggi serve l'ospitata
in televisione domani serve il voto fra uno due o tre anni questo è il loro orizzonte
di interesse e per soddisfarlo hanno necessità di parlare di questioni di affrontare questioni
i cui risultati gli elettori possono valutare oggi domani o fra un anno quando i disastri
però del cambiamento climatico arriveranno e sarà troppo tardi per tornare indietro
e tutti battendoci la mano sulla fronte davanti all'acqua che non c'è al cibo che non c'è
alle città che spariscono sotto il mare a milioni di persone che migreranno per fuggire
dalla fame e dalla desertificazione alle guerre e alla tensione e alla povertà che ne conseguiranno
diremo cavolo e adesso beh a quel punto il 90 per cento dei politici di oggi sarà già
in pensione o a miglior vita e il cerino acceso resterà nelle mani di chi oggi ha
10 anni 20 anni 30 anni di età che pagherà il conto e non potrà più fare nulla per
cambiare le cose per questo è urgente che l'opinione pubblica chi oggi è genitore
o figlio faccia quello che la politica oggi non fa cioè prendere coscienza dell'urgenza
del problema della sua drammaticità e pretendere dai propri politici che sia questa la questione
da porre al centro del dibattito anche possiamo fare questo con piccoli gesti come per esempio
non cambiare canalle in tv quando si parla di cambiamento climatico perché se dimostriamo
disinteresse noi lo faranno anche i media e di conseguenza la politica e a pagarne
il prezzo molto presto saremo tutti noi la puntata di oggi giornata internazionale dell'acqua
è sostenuta da babaco marche io sono emilio mola e questo è daily five il podcast di
cnc media per comprendere l'attualità e conoscere il mondo che ci circonda una notizia alla
volta oggi è mercoledì 22 marzo e ieri hanno suscitato nel mondo molto timore e molto
dibattito le parole della baronesa anna bel mechanical goldi sotto secretaria alla difesa
del governo britannico che ha la domanda di un deputato inglese il regno unito ha mai
fornito all'ukraina proiettili all'uranio impoverito a risposto oltre a uno squadrone
di tank da combattimento challenger 2 forniremo a kiev anche proiettili per foranti con uranio
impoverito sono parole che nelle prime 24 ore in realtà sono passate molto sotto traccia
quasi inascoltate ignorate un po' da tutti salvo poi finire in apertura di tutti i giornali
ieri quando mosca ha minacciato ritorzioni gravissime qualora davvero gli inglesi dovessero
fornire a kiev questo tipo di munizione lo stesso putin intervenuto e ha detto mosca
reagirà all'uso di armi con l'uranio e il suo ministro della difesa shoigu ha addirittura
ventilato un maggiore rischio di un conflitto nucleare questo è un altro passo dei pochi
rimasti ha detto ma quindi davvero il regno unito vuole inviare questo tipo di munizioni
a kiev beh interpellato da repubblica il ministero della difesa britannico ha confermato il ricorso
alle munizioni speciali l'esercito britannico ha detto ha utilizzato per anni uranio impoverito
nei suoi proiettili è una componente standard della nostra armata e non ha nulla a che fare
con gli ordigni nucleari la russia lo sa bene ma ovviamente sta facendo disinformazione
ricerche indipendenti di scienziati come quelli della royal society hanno stabilito che l'impatto
dell'utilizzo di questi proiettili è probabilmente basso sia sulla salute personale che sull'ambiente
ma cosa sono questi proiettili all'uranio impoverito e perché fanno tanta paura allora i proiettili
all'uranio impoverito sono munizioni realizzate con l'uranio diciamo così di scarto ad esempio
delle centrali atomiche e viene utilizzato in campo militare perché questo tipo di munizioni
fatti in questo modo hanno queste due caratteristiche principali uno sono poco costosi essendo
appunto prodotti con materiale di scarto che altrimenti andrebbe smaltito e due sono molto
molto densi e pesanti talmente tanto densi e pesanti da poter perforare addirittura le
corazze dei carri armati quindi è per questo che vengono utilizzati i proiettili all'uranio
impoverito non perché siano il loro obiettivo sia l'essere radioattivi ma perché appunto sono
pesanti possono sfondare per forare queste corazze ovviamente ci sono delle contraddicazioni o
meglio c'è una contraddicazione e quale beh e che pure essendo fatti con uranio che è molto
meno radioattivo di quello naturale questo uranio pur sempre radioattivo e queste munizioni all'uranio
impoverito scrive repubblica che sono in dotazione anche all'esercito russo scatenano polemiche da
decenni utilizzate dai soldati occidentali nel conflitto dell'ex Yugoslavia e nelle guerre
del golf del 1991 e del 2003 per un vecchio studio di lanset sono nocive e provocano cancro,
leucemia, aborti, malformazioni, problemi ereni e sindromi come quella della cosiddetta e misteriosa
sindrome del golf appunto che ha colpito molti veterani di quei conflitti in irak invece per
la commissione europea l'isposizione all'uranio impoverito che un sottoprodotto che si ottiene
durante il processo di produzione del combustibile atomico e del 40% meno radioattivo rispetto all'uranio
vero e proprio espesso sotto i livelli tollerabili non a caso il loro utilizzo non è vietato dalla
comunità internazionale ora se davvero il regno unito consegnerà queste munizioni a Kiev al
momento non lo sappiamo il governo britannico ha confermato come abbiamo detto ma non è detto
che polemiche timori e minacce russe non lo convincano a ripensarci oggi nel mondo si celebra
la giornata internazionale dell'acqua che una ricorrenza istituita dalle nazioni unite nel 1992
con l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l'opinione pubblica sull'importanza
di ridurre lo spreco di acqua e a noi italiani questa sensibilizzazione servirebbe e molto come
scrive il fatto codidiano è un rapporto strano quello che gli italiani hanno con l'acqua primi
in Europa per prelievi di quella potabile per irrigare campiusi civili industriali consumano
in modo diretto per esempio per cucinare e lavarsi tra i 215 e 220 litri di acqua potabile
attesta contro una media europea di invece appena 165 litri l'Italia è da vent'anni al primo
posto tre paesi dell'Unione europea per la quantità in valore assoluto di acqua dolce prelevata per
uso potabile in termini procapite parliamo di circa 150 metri cubi all'anno per abitante quant'è
e tanto e poco beh è il doppio della media europea come spiega il vvf però gli italiani mangiano più
acqua di quanto ne bevano circa 6.300 litri a persona ogni giorno ma in che senso consumiamo
6.300 litri di acqua a persona ogni giorno come è possibile beh questo perché non dobbiamo considerare
solo l'acqua che beviamo o che utilizziamo per lavarci al consumo diretto infatti appunto
quello per lavarsi per cucinare pulire o innaffiare le nostre piante che in Italia è di 215
litri al giorno va infatti aggiunto quello indiretto legato alla cosiddetta acqua nascosta
necessaria per produrre i beni e servizi che utilizziamo e il cibo che mangiamo se noi ad
esempio compriamo una t-shirt in cotone mangiamo una bistecca o beviamo una birra stiamo consumando
acqua ogni fase produttiva per realizzare un prodotto finito può consumare acqua e la
somma di tutti questi consumi rappresenta l'impronta idrica quotidiana spiegare questo è il vvf
ricordando che in italia si consuma in media circa 130 miliardi di metri cubi di acqua all'anno ed
è questa una delle impronte idriche più alte d'Europa la carne poi è l'alimento maggiormente
idrovoro cioè che chiede richiede più un maggior consumo di acqua la sua impronte idrica è legata
principalmente all'acqua necessaria per l'alimentazione del bestiame ed è influenzata da diversi
fattori che vanno dal sistema di produzione impiegato alla composizione e origine del mangime
utilizzato anche i vestiti che indossiamo i tessili che abbiamo e utilizziamo in casa hanno una
lunga filiera dalle spalle che inizia dai campi dove si coltiva il cotone e dalle piattaforme dove
si estrae il petrolio per le fibre sintetiche ma se l'Italia è prima in Europa per i prelievi
di acqua potabile le famiglie che dichiarano di non fidarsi di quella del rubinetto nel 2022 sono
ancora il 30 per cento eppure l'Italia nonostante tutti i difetti della rete idrica in termini di
perdite che conosciamo è il primo tra i grandi paesi europei per la qualità dell'acqua questo
perché l'85 per cento della nostra acqua viene prelevata da fonti sotterrane quindi protette e
quindi di qualità ma nonostante questo nonostante notoriamente la qualità dell'acqua dei nostri
rubinetti sia di gran lunga superiore a quella di tutta Europa noi italiani siamo ancora tra i più
grandi consumatori di acqua in bottiglia al mondo anzi siamo addirittura al secondo posto dopo
i messicani secondo i dati censist ogni italiano beve in media 208 litri di acqua in bottiglia
all'anno spendendo in media 240 euro ogni 12 mesi che è il dato più alto registrato in Europa che
è una scelta oltre che priva di senso anche molto cara perché ogni anno per bere spendiamo 240
euro all'anno quando utilizzando l'acqua di qualità del rubinetto potremmo cavarcela davvero
con pochissimi euro a questo proposito abbiamo sentito francesca mori responsabile comunicazione e
marketing di babaco market questa primavera l'agricoltura si è svegliata con una grande sete
perché dai campi ci segnano che l'emergenza idrica è già ai livelli che avevamo raggiunto
la scorsa estate che cosa possiamo fare quindi noi come singoli consumatori per cercare di aiutare
in questa situazione sicuramente consumare in maniera più consapevole ogni alimento che
mangiamo infatti un'impronta idrica e cercare di essere più consapevoli su questo può aiutare in
particolare uno degli aspetti più importanti è cercare di ridurre gli sprechi alimentari perché
quando sprechiamo del cibo non sprechiamo solo il cibo di per sé ma sprechiamo anche le risorse
che sono servite a produrlo quindi il suolo l'energia e l'acqua si stima che per produrre un chilo di
pomodori siano necessari 180 litri d'acqua noi di babaco market siamo uni grosseri nato proprio
con la mission di ridurre gli sprechi alimentari quindi recuperiamo dai produttori italiani frutte
verdura che per diverse ragioni per logiche commerciali in questo momento fanno fatica a
trovare sboco commerciale possono essere prodotti con difetti estetici o situazioni di
sovraproduzione dalla nostra nascita oggi abbiamo salvato già 750 tonnellate di frutte verdura
e siamo attivi in 21 province in italia martedile condizioni di salute di alfredo cospito il
detenuto anarchico in sciopero della fame da 150 giorni contro il regime detentivo di 41 bis a cui
e sottoposto sono molto peggiorate il suo avvocato flavio rossi albertini scrive il post dice che
cospito ha avuto una crisi cardiaca secondo il racconto di rossi albertini cospito ha sentito
un forte dolor al petto e un tremore alla mano e un agente della polizia penitenziaria ha dato
l'allarme sono quindi arrivati dopo 10 minuti un medico e un infermiera e qui va detto ci sono al
meno due versioni differenti su ciò che effettivamente ha caduto dopo e sulla gravità effettiva delle
condizioni dell'uomo secondo il racconto dell'avvocato ciccarone riportato da rossi albertini e
successo questo dopo 10 minuti è arrivata l'infermiera col medico urlando e dicendo che avevano
visto dal monitoraggio un problema erano molto preoccupati e dicevano che cospito stava morendo
gli hanno somministrato del potassio e alfredo a quel punto ha aggiunto di aver visto un foglio
col tracciato del cuore da cui si vedeva un grosso sbalzo poi la situazione è rientrata e si
è stabilizzata rossi albertini leggo sempre dal post dice che nonostante sia passata l'emergenza
cospito rischia danni irreversibili gli è stato detto è che rischia una paralisi per tutta la vita
e comunque dei danni irreversibili potrebbero già essere intervenuti e non è detto che recuperi
le funzionalità che aveva prima sempre secondo i legali di cospito da alcuni giorni l'uomo fa
molta fatica a camminare per via di un problema al piede dovuto alla carenza di vitamine e questa
quindi è una versione l'altra versione invece è di tutt'altro tenore i medici del reparto
carcerario del san paolo riprendo questa volta leggere dal post hanno dato una versione diversa
da quanto accaduto lunedì il correre della sera cita fonti mediche non meglio specificate secondo cui
il racconto degli avvocati di cospito sarebbe esagerato dall'interno del san paolo viene
precisato che la situazione è stata decisamente meno grave di quella narrata e cospito non ha mai
rischiato la vita ne avrebbe avuto rischi neurologici ora situazione clinica a parte quali sono le
novità sul fronte giudiziario relative al caso cospito la cui situazione ha tenuto banco nel dibattito
politico lo ricorderete per settimane salvo poi sparire del tutto dopo che la cassazione ha
rigettato la sua richiesta di revoca dal regime del 41 bis pedi novità ce ne sono almeno due la
prima è che giovedì 24 marzo il tribunale di sorveglianza di milano analizzerà la richiesta
avanzata dalla difesa di cospito di rinvio della pena per motivi di salute a differenza della precedente
richiesta di revoca tu cur del 41 bis in questo caso si tratterebbe solo di una misura momentanea
per cui se cospito ottenesse gli arresti domiciliari appunto per motivi di salute perché sta male
una volta ristabilito dovrà tornare in carcere e lo farà ancora in regime di 41 bis l'altra novità
molto interessante è che nel frattempo come riporta il post sei giorni fa il tribunale di
sorveglianza di perugia ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cospito
di altre cinque persone accusate del reato di istigazione a delinquere aggravata dalle
finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico per quanto scritto da loro incluso
cospito sulla rivista anarchica vetriolo e questo perché è importante beh perché proprio gli
articoli che il cospito scrisse su questa rivista erano stati citati dal ministro della
giustizia carlon ordio come uno dei fattori determinanti nella decisione di mantenere per
il detenuto il regime di 41 bis per cui se per la magistratura quegli articoli non sono così
gravi da richiedere l'arresto abbiamo detto che l'ordinanza pochi giorni fa è stata annullata
allora perché lo sono per farlo finire al 41 bis e con questo per oggi ci fermiamo qui io vi
ringrazio vi saluto e vi do appuntamento a domani sempre alle 17 con dei li 5 appuntata di oggi
giornata internazionale dell'acqua è sostenuta da babago market del 5 è un podcast prodotto
da cnc media ascoltalo da lunedì al venerdì alle 17 direzione creativa e post produzione like a
b creativ company a
Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.
L’IPCC lancia un appello disperato alla politica di tutto il mondo sul cambiamento climatico. Ma tutti i leader italiani lo ignorano.
Il Regno Unito vuole dare all’Ucraina proiettili all’Uranio impoverito. Ma di cosa si tratta?
L’Italia spreca sempre più acqua. E snobba quella del rubinetto. Ne parliamo con Babaco Market.
Alfredo Cospito sta sempre peggio.
Per scriverci: dailyfive@cncmedia.it
Seguici su Instagram:
@emiliomola1
@cnc_media
Daily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle17:00 con Emilio Mola.
Una produzione CNC Media
Direzione creativa e post produzione Likeabee Creative Company
Musica Giovanni Ursoleo