Daily Five: La lettera di Andrea. Il Mes salta ancora. Aspartame cancerogeno? La sfida del secolo
CNC Media 6/30/23 - Episode Page - 20m - PDF Transcript
Gli ero ricevuto una mail da una persona che ha voluto raccontarmi la sua storia e vorrei
leggere questa lettera anche a voi, ovviamente mondata dei riferimenti personali, perché
sono convinto che siano le storie, a chiarire meglio di qualunque argomentazione, un concetto
e una realtà.
Allora, adesso vi leggo la lettera, poi la commentiamo e cerchiamo di capire anche perché
ho voluto leggervela.
Ciao Emilio, mi chiamo Andrea, Andrea chiaramente è un nome di fantasia, e oggi ho 30 anni.
Nel mio periodo adolescenziale dai 16 e 19 anni, per diverse problematiche avevo l'abitudine
di fumare cannabis con i miei amici, ma solo quella mai altro, eravamo una comitiva di
15 persone, facevamo collette da 20-30 euro ciascuno e compravamo marijuana che poi fumavamo
tutti insieme.
Erano in tre nel mio gruppo ad avere i contatti con chi ci riforniva, parliamo del lontano
2008-2011, verso il 2012-2013 mi accorsi che non era quella la vita che faceva per me,
e bi una specie di switch mentale e decisi di affrontare di petto la situazione e di
parlarne con i miei amici.
Dissi a tutti che non era più quella la vita che volevo fare, nessuno mi capì, però
Amen.
In quell'anno, nel 2013, a 21 anni, decisi di trasferirmi in un altro comune, smisi di
fumare, iniziai una convivenza e iniziai a lavorare.
Però, una mattina di giugno di quello stesso anno, alle 5 del mattino, ebbi il blitz dei
carabinieri a casa, l'accusa, spaccio di sostanze stupefacenti, articolo 73,4 del
codice penale, reclusione prevista dai due ai sei anni.
Nei miei confronti, scrive Andrea, non c'era alcuna intercettazione, solo testimonianze
di chi diceva che io avevo venduto la cannabis e non che si trattasse di una colletta.
Qui la mail prosegue con Andrea che mi spiega di aver contattato successivamente gli amici
per capire perché avessero raccontato qualcosa che sapevano essere falso, però tralascio
questa parte.
Da quel momento, scrive Andrea, iniziai a lavorare 7 giorni su 7, per anni, con due
lavori contemporaneamente, per potermi permettere un buon avvocato.
Nel 2019, qui vi rendete conto che già parliamo di 7 anni dopo sono passati 7 anni, vengono
chiamati tutti i testimoni a processo e per la prima volta davanti giudici dissero la
verità sul mio conto e cioè che io mi limitavo a raccogliere i soldi della colletta e che
poi fumavamo tutti insieme, insomma non ero io che vendevo o cedevo la marijuana.
Ci fu solo una persona che oggi fa il nomade in un altro paese che arrivò e disse che
invece ero io a vendergliela.
Bene, oggi 2023 mi ritrovo con una condanna a 4 anni di reclusione in primo grado senza
nemmeno la condizionale, perché quel ragazzo ha detto che all'epoca dei fatti era minorenne,
quindi per 3 mesi e per 10-20 euro al mese che raccoglievo per la colletta, ora 4 anni
di reclusione.
Emilio, mi hanno rovinato la vita, la mia vita da 30 anni è psicologicamente ferma all'età
di 22 anni ormai e non mi sento libro nemmeno quando vado in giro, forse mi farò un paio
d'anni per qualcosa che non ho fatto, i miei genitori non hanno mai saputo nulla perché
è successo tutto quando avevo ormai cambiato comune ma mi distrugge l'idea che in caso
di condanna lo sapranno e mi vedranno andare in carcere, e questo che mi fa davvero male.
Ora, questa di Andrea che ho voluto leggervi è solo una delle migliaia di storie simili
di vite rovinate, qualcuno dirà dalla cannabis, no rovinate dal sistema, dall'attuale
sistema politico e giudiziario e normativo italiano, perché il punto è questo.
Andrea, se finirà in carcere, avrà la vita devastata più di quanto non l'abbia già
avuta devastata in questi anni, l'avrà devastata lui, la sua compagna, sua figlia, i genitori,
dietro a questa vicenda ha perso già Andrea un terzo della sua vita e chissà quanto peserà
sui prossimi anni e attenzione non perché Andrea abbia fatto del male a qualcuno, abbia
ferito qualcuno, non perché abbia ucciso, rubato, stuprato, rapinato o qualcos'altro
del genere, no solo perché in Italia è consentito sballarsi, però è lo stato e la
politica che decide con cosa puoi sballarti, vuoi bere uno, due, tre, dieci super alcolici
fino a non reggerti più in piedi, fino a non riconoscere nemmeno tua madre, fino a
perdere i sensi, tranquillo puoi farlo, vuoi invece fumare con i tuoi amici una sigaretta
che ti fa giusto rilassare e no, allora se un drogato, se un tossico, la droga è morte
e se la vendi ti mando in galera e ti distruggo la vita, vuoi vendere una sostanza come l'alcolo
che uccide 17.000 italiani all'anno, cioè 43 al giorno, hai tutta la mia benedizione,
vuoi vendere una sostanza che invece fa zero morti all'anno e che anzi a proprietà
terapeutiche riconosciute ti perseguito fino alla fine dei tuoi giorni, questo è ciò
che ha rovinato la vita di Andrea, non la cannabis che al suo organismo non ha fatto
assolutamente nulla, Andrea è in perfetta salute, ma l'ipocrisia di una politica che
facendo leva sull'ignoranza e sull'ipocrisia ingolfa i tribunali, impegna risorse, impegna
forse dell'ordine che potrebbero dedicarci a reati ben più gravi e, in ultimo, arricchisce kl
con miliardi e miliardi di euro la mafia che, chiaramente, ogni anno ringrazia.
In questa sua lettera, Andrea, come avete notato, si descrive come una persona innocente e, se
avesse ragione lui, tutta questa storia sarebbe ancora più inacettabile.
Ma fingiamo chi sia colpevole, che non sia innocente, che lui per davvero per qualche mese
abbia venduto a un ragazzo qualche grammo di marijuana per 20 euro al mese.
È davvero questo sufficiente a distruggere la vita di un ragazzo, di una persona, tanto
da fargli rischiare la galera quando è ormai un'altra persona da più di dieci anni e chi
risponde di sì che se lo merita, dicendo che la cannabis in fondo sballa, che la cannabis
droga e la droga è morte, sa che anche l'alcol che probabilmente ha bevuto e berrà è una droga
che da dipendenza, che sballa, che uccide, non ha lo stesso modo della cannabis, ma infinitamente
più della cannabis.
E se le cose stanno così, perché le cose stanno così, quando la finiremo con questa
ipocrisia?
Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five, il podcast di CNC Media per comprendere l'attualità
e conoscere il mondo che ci circonda una notizia la volta.
Oggi è venerdì 30 giugno e se ricordate più volte in questi giorni abbiamo citato
questa data il 30 giugno parlando di un argomento in particolare, ovvero il messe.
Oggi sarebbe dovuta infatti approdare in Parlamento la tanto attesa ratifica di questo fondo
salvastati che già lo sapete è stato ratificato da tutti ma proprio tutti i paesi europei
tranne l'Italia.
Bene, il 30 giugno è finalmente arrivato e a che punto siamo?
Siamo, come era prevedibile, appunto a capo.
La camera dei deputati in cui è arrivato oggi il disegno di legge, infatti è rimasta
completamente vuota, ci sono stati appena una ventina di parlamentari e questo perché
la seduta è partita praticamente già morta, ovvero con rinvio incorporato.
In pratica, come abbiamo già spiegato in altre occasioni le modifiche al messe sono
già state approvate da tutti i paesi europei, da quelli di destra, di sinistra, di centro,
di sudi, su giudi, per fin i sovranisti lo hanno approvato, insomma tutti tranne l'Italia,
gli unici diciamo luminari che hanno capito che il messe è una fregatura evidentemente
ci sono solo in Italia e perché questo, perché dopo aver passato anni a dire che il messe
è un male assoluto oggi le che fratelli d'Italia non sanno come far digerire ai propri elettori
la ratifica di questo male assoluto, però siccome tutta Europa aspetta solo noi quella
ratifica ci deve essere prima o poi, ecco la maggioranza ha deciso di puntare tutto
sul poi, temporeggiare il più possibile e poi si vedrà, i gruppi di centro-destra
leggo dal correre della sera hanno presentato la sospensiva per non procedere all'esame
del DDL di ratifica del messe per un periodo di quattro mesi, la richiesta sarà votata
nella prossima seduta però la decisione ormai è stata presa di ratifica del messe
se ne riparla a novembre, ora è qui riprendo la parola chiediamoci ma è molto tardi novembre
beh in realtà sì questa decisione ha parecchio indispettito infatti gli altri paesi europei
davanti ai quali il nostro diciamo non sta facendo la migliore delle figure, tuttavia
sottolineano oggi molti analisti, poteva andare peggio, Meloni e Salvini come osserva il fatto
quotidiano avrebbero infatti voluto temporeggiare per almeno un anno ancora magari giusto
il tempo di arrivare alle elezioni europee e non perdere così elettori però alla fine
ha prevalso la linea cosiddetta morbida del ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti
che poi è quello che fisicamente ci metto ogni volta la faccia in Europa davanti ai
colleghi e non sa più che scuse trovare che praticamente ha imposto di non andare oltre
novembre quindi a quel punto a novembre non ci saranno più rinvi o ratifica o non ratifica
o dare la priorità ai voti di fratelli d'Italia e lega oppure alla reputazione del Paese
Per Giorgia Meloni non è questo momento facile in Italia soprattutto nei rapporti
con gli alleati ma non lo è nemmeno con gli alleati in Europa, ieri si è tenuto un vertice
molto atteso a Bruxelles ovvero quello del Consiglio europeo che è l'organo più importante
dell'Unione europea in cui si riuniscono tutti i capi di Stato e di governo e da questo vertice
la premier italiana sperava di uscire con un risultato a lungo in seguito ovvero una
riforma del sistema di accoglienza degli immigrati in Europa molto più favorevole
all'Italia l'accordo che Meloni sperava di portare a casa prevedeva un obbligo per
tutti i paesi europei di prendersi una parte degli immigrati che arrivano in Italia in caso
contrario pagare un contributo economico per ogni immigrante rifiutato in pratica doveva
funzionare così arrivano degli immigrati in Italia benissimo una parte di questi deve
essere accolta dagli altri paesi europei se uno di questi si rifiuta di prendere ad esempio
i suoi dieci immigrati mi scuso se ovviamente sto parlando di loro come se fossero merce
però è giusto per semplificare per ogni immigrato dovrebbe pagare poi questo paese
all'Italia 22-22 mila euro appunto ammigrante bene questo accordo che ormai sembrava chiuso
è saltato ed è saltato per la contrari età di chi in Europa dovrebbe essere alleato di
Giorgia Meloni ovvero il presidente ungherese Viktor Orbán e quello polacco Medius Moraviecki
entrambe si sono detti fermamente contrari a questa possibilità di aiutare l'Italia e gli altri
paesi di primo approdo perché insomma se per noi vale il principio sovranista prima gli italiani
anche per loro vale prima i polacchi e prima gli ungheresi il sovranismo in fondo non è altro
che questo se la maggioranza sta affrontando le sue ennesime grosse difficoltà per cercare di
rimanere in piedi e non manifestare troppo le proprie contraddizioni l'opposizione in Italia
non se la cava di certo meglio i due principali partiti pd e cinque stelle continuano a essere
divisi su temi non di certo di poco conto incluso il messe visto che i cinque stelle
tornano a dirsi contrari mentre il partito democratico è favorevole alla ratifica e poi
c'è il tema dell'Ucraina con il partito di Conte sempre più favorevole ad abbandonare
l'Ucraina al suo destino e a Putin e il PD che invece resta sulla linea del sostegno tuttavia
oggi quasi tutta l'opposizione a eccezione della sola Italia Viva di Matteo Renzi ha trovato un punto
di caduta su un tema su cui erano fino a ieri inutilmente divisi ovvero il salario minimo
tutti lo invocavano tutti questi partiti lo invocavano si dicevano a favore però ognuno proponeva
la propria ricetta probabilmente per intestarsi i meriti beh dopo mesi di inutili distinguo adesso
sembrano aver come si dice in questi casi fatto sintesi attorno a una proposta comune quale
beh la proposta prevede che in Italia fatti salvi ovviamente gli accordi economici dei
contratti collettivi nazionali nessun lavoratore deve guadagnare meno di nove euro allora firmato
movimento cinque stelle sinistra italiana azione PD Europa Verde e più Europa qui piccola parentesi
qualche giorno fa ho definito il segretario il leader di più Europa Riccardo Maggi è deputato
di azione ovviamente mi dovevo correggere è deputato di più Europa e non di azione
chi sarà capitato in questi giorni di leggere da qualche parte che lo emesse l'organizzazione
mondiale della sanità starebbe per dichiarare la spartame una sostanza cancerogena prima di andare
nel panico però cerchiamo di capire cosa stia succedendo la spartame lo sapete è uno dei
dolcificanti più diffusi nel mondo permette ad esempio a una bibita senza zucchero di avere
comunque un sapore dolce un sapore zuccherato ed è quindi per questo molto utilizzato ora di
ufficiale su questa storia della spartame cancerogeno al momento non c'è nulla abbiamo solo una uno
scoop una notizia diffusa da routers che però è una delle agenzie comunque più accreditate più
autorevoli al mondo e secondo questa agenzia nelle prossime settimane l'agenzia internazionale per
la ricerca sul cancro di lione che fa parte appunto dell'o m s potrebbe classificare la
spartame come possibile cancerogeno ovvero inserirlo nel cosiddetto gruppo 2b quindi questo
significa che se la notizia dovesse essere confermata allora la spartame va a fa venire il cancro in
realtà le cose sono più complicate di così lo yark cioè l'agenzia internazionale per la
ricerca sul cancro stabilisce se una sostanza questo il suo compito stabilisce se una sostanza
può essere cancerogena o meno ma questo non significa che la sua assunzione sia poi di per
se rischiosa mi spiego meglio le banane hanno allora interno una certa quantità di potassio
unisotopo del potassio che si chiama potassio 40 che è letteralmente radioattivo cioè proprio
radioattivo come lo può essere il plutonio l'uranio eccetera e quindi come potete dedurre
e cancerogeno ma questo non fa delle banane un frutto cancerogeno non è che mangi una banana
e siccome c'è una sostanza radioattiva allora ti viene il cancro perché perché questo tipo di
rischio è molto legato alla quantità prima che queste radiazioni facce un effetto è necessario
che tu mangi contemporaneamente probabilmente migliaia di banane e magari per la spartame potrebbe
esserci lo stesso di scorso appunto della quantità ma non solo lo yark in casella le
sostanze sospette come certamente cancerogene classe 1 probabilmente cancerogene classe 2a
e possibilmente cancerogene classe 2b cosa vuol dire che significa che sulle prime sostanze ci
sono dati estremamente solidi che dimostrano la cancer o meglio la pericolossità di una
sostanza sulle seconde quelle di classe 2a ci sono studi un po più incerti sulle terze quelle
di classe 2b ci sono studi ancora più incerti bene la spartame se questa notizia dovesse essere
confermata dovrebbe comunque rientrare nella terza classe cioè quella in che potrebbe essere
possibilmente cancerogene questo vuol dire che gli studi condotti non è che siano basati su
basi su fondamenta solidissime insomma prima di buttare tutte le bevande condolcificante che avete
in casa aspettiamo di avere notizie più certe soprattutto sulle quantità di cui stiamo parlando
sulla solidità degli studi e quindi sull'effettiva pericolossità di questo aspartame il proprietario
di facebook whatsapp instagram insomma di tutta la galassia meta mark zuckenberg e il proprietario
di tesla space x twitter eccetera e non masch potrebbero presto picchiarsi in una rena e
quella rena potrebbe perfino essere il colosseo se questa notizia così come ve l'ho data può
sembrarbila più assurda e folle delle fake news sappiate che non lo è affatto e anzi pura
verità ma in che senso zuckenberg ed elon masch potrebbero picchiarsi in una rena allora quello
che è successo è che alcuni giorni fa probabilmente scherzando elon masch sul suo
twitter ha scritto di essere pronto a un incontro di lotta in una gabbia col fondatore
di facebook mark zuckenberg probabilmente masch pensava che la storia sarebbe finita lì due
risate eccetera e invece che cosa è successo è successo che il buon mark zuckenberg gli ha
risposto con due parole o meglio con training le se sent mi location però in sostanza gli ha
detto dimmi dove insomma quanto di sfida lanciato e quanto di sfida raccolto e siccome nessuno
dei due orgogliosi miliardari è pronto a dire per primo ma guarda che stavo scherzando e certo
che la sfida si farà davvero e anzi i due stanno mostrando spesso i rispettivi allenamenti cosa
c'entra in tutto questo il colosseo beh i due ovviamente stanno cercando una location e oggi si
parla del colosseo perché secondo alcune fonti di stampa il governo italiano avrebbe informalmente
attraverso il ministero della cultura contattato i due per offrire appunto il colosseo di roma come
arena per questo che sarebbe chiaramente l'incontro meno tecnico forse più imbarazzante ma anche più
seguito di sempre due dei più ricchi uomini della terra due degli inventori che stanno cambiando il
mondo che si menano davanti una gabbia chiaramente uno spettacolo imperdibile il governo comunque su
questa storia del colosseo ha smentito categoricamente ha detto che il colosseo può certo ospitare
eventi spettacolari però no se prevista violenza comunque su questa vicenda vi terrò aggiornati
intanto per oggi noi ci fermiamo qui ci fermiamo qui per questa settimana e vi do appuntamento
al lunedì sempre dalle 17 con delie 5 delie 5 è un podcast prodotto da cnc media ascoltalo
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