Daily Five: Il No (senza senso) alla carne “sintetica”. Cosa non va nel “Codice Salvini”. Stiamo perdendo il Pnrr. L’orribile statistica degli USA

CNC Media CNC Media 3/29/23 - Episode Page - 22m - PDF Transcript

Ieri, tra le varie norme approvate dal Consiglio dei Ministri, le altre le vedremo più nel

dettaglio fra poco, c'è anche il divieto imposto dal governo alla produzione e alla

vendita in Italia dei cosiddetti cibisintetici.

Quando parliamo di cibisintetici parliamo soprattutto della cosiddetta carne sintetica,

ma di cosa si tratta?

Allora, intanto la carne sintetica non va confusa con la cosiddetta carne finta, come

ad esempio gli hamburger vegetali che altro non sono appunto che hamburger fatti con

prodotti vegetali, il cui gusto, la cui forma, la cui consistenza possono in qualche

modo ricordare quelli della carne, ma appunto sono vegetali.

La carne sintetica invece è carne vera e propria, solo che questa immaginiamolo come

una fettina di carne, anziché essere tagliata via dal cadavere di un animale, è coltivata

il laboratorio, in che modo in pratica si prendono delle cellule animali, le si fa

proliferare in un ambiente ricco di sostanze nutrienti fino a che queste cellule non crescono

e non finiscono per formare appunto un pezzo di carne.

Le cose ovviamente sono un po' più complicate di così, però dai ci siamo intesi.

Per questo motivo la carne sintetica viene anche chiamata carne coltivata, proprio perché

viene tra virgolette coltivata il laboratorio e probabilmente sarebbe anche più corretto

definirla così, visto che il termine carne sintetica fa credere quasi a qualcosa di

artificiale di plastica, invece qui parliamo di qualcosa di naturale, così come si fa,

così come si coltiva, diciamo così una carota, così come si coltiva un ortaggio, qui coltiviamo

in maniera naturale, si coltiva in maniera naturale un pezzo di carne.

Ora cosa c'è di male in questa carne cosiddetta sintetica?

Beh in realtà nulla, non è tossica ovviamente, anziché crescendo il laboratorio è super

controllata, non richiede poi l'uccisione e la sofferenza di alcun animale, non richiede

anni di consumi, di acqua e di suolo per nutrire l'animale che poi dovrà essere

ucciso, quindi in sostanza è pure sostenibile da un punto di vista ambientale rispetto

soprattutto alla produzione tradizionale in allevamento che causa come sapete il 14,5%

delle emissioni di gas serra, è proprio per questo si potizza che questa carne sintetica

possa essere uno degli alimenti che nel futuro prenderanno sempre più piede, anche nell'ottica

appunto di contrastare i cambiamenti climatici, dico nel futuro perché chiaramente oggi

i suoi costi, questa carne sintetica in realtà già esiste e ad esempio è autorizzata negli

Stati Uniti, dicevo i suoi costi oggi non sono ancora sostenibili e non è ancora chiaramente

una copia perfetta della bistecca classica, ma è chiaro che più passerà il tempo più

passeranno gli anni più questa carne diventerà economica e indistinguibile da quella tradizionale.

Bene, nonostante ciò, nonostante questa carne, abbia tutti questi aspetti positivi,

nonostante sia etica, buona, sostenibile, sicura, il governo Meloni ha deciso ieri

di tagliare fuori l'Italia, unico paese al mondo tra l'altro, da questo futuro mercato

e di vietarne la produzione e la vendita nel nostro paese e chi dovesse violare questa norma

si vedrebbe combinata addirittura una multa che va dai 10.000 ai 60.000 euro, ma perché

questa crociata. Il ministro della Sovranità Alimentare Francescolo L'Obrigita ha spiegato

che con questa legge si vuole salvaguardare la salute, l'ambiente e il lavoro, però

chiaramente sarebbe sufficiente ragionarci un attimo su, sono ragioni che non stanno

assolutamente in piedi. Innanzitutto sul fronte della salute la carne coltivata altro non è

che cellule animali, più sostanze nutrienti come vitamine, carboidrati, proteine eccetera,

le stesse che mangia ogni giorno una mucca che appunto altro non è che un ammasso di

cellule che assorbono nutrienti, per cui non si capisce

che questa carne cosiddetta coltivata debba essere pericolosa per la salute e quella allevata no.

che è pericolosa per la salute e quella allevata no.

sul perché poi questo divieto debba salvaguardare l'ambiente davvero qui potete capire cadono le braccia visto che è noto che gli allevamenti animali sono tra le principali cause di inquinamento ambientale di riscaldamento climatico per non parlare di altre forme di inquinamento insomma sono queste chiaramente quelle accampate dal ministro l'Obrigita le possiamo definire chiaramente delle scuse che nascondono

altre e probabilmente meno nobili ragioni su tutte la solita ricerca del consenso e uno dei modi più facili per ottenere consenso e fare eleva sulle emozioni dei cittadini sulla loro paura del nuovo del diverso sull'attaccamento all'esistente tanto comodo e sicuro eccetera se ci soffermiamo a pensarci un attimo ci rendiamo conto di una cosa abbastanza banale e cioè che autorizzare in italia la produzione di carne coltivata

o sintetica o la vendita ad esempio di della farina di insetti non significa obbligare i cittadini a mangiare carne coltivata o farine di insetti significa semplicemente lasciare la libertà a chi vorrà farlo di poterlo fare e a chi non vorrà mangiarseli di non mangiarsi le punto però quando si parla di questi argomenti è molto più facile ed è molto più redditizio da un punto di vista elettorale far credere il contrario far credere i cittadini a fare il contrario

far credere ai cittadini che delle multinazionali cattive ci obbligheranno magari legandoci sulla sedia a mangiare carne di plastica e cavallette vive anche contro la nostra volontà e quindi in nome del consenso elettorale si prendono posizioni che invece non fanno altro che limitare la libertà dei cittadini far perdere tempo prezioso al paese e tagliarlo fuori dei mercati del futuro sempre ovviamente addanno delle generazioni di domani che saranno condannate

ancora una volta a inseguire gli altri paesi perché al governo che guidava l'Italia nel 2023 serviva a terrorizzare i cittadini terrorizzare i propri genitori per raccogliere voti

un governo che poi paradossalmente fa proprio quello che accusa gli altri di fare cioè ci impone ci obbliga lui sì il governo a mangiare quello che lui decide che noi dobbiamo mangiare e a non mangiare quello che a lui non piace e questa loro la chiamano pure libertà

io sono Emilio Mola e questo è Daily Five il podcast di CNC media per comprendere l'attualità e conoscere il mondo che ci circonda una notizia alla volta

oggi è mercoledì 29 marzo e come vi dicevo ieri il governo oltre al divieto sulla carne coltivata ha licenziato tutta un'altra serie di importanti misure che vanno dalle bollette al codice degli appalti ma cosa contengono questi provvedimenti

allora sul fronte energia non ci sono in realtà sostanziale novità il governo ha infatti deciso semplicemente di confermare anche per il secondo trimestre del 2023 quindi per i mesi di aprile maggio e giugno lo sconto in bolletta per le famiglie meno abbientice

per quelle con unise inferiore a 15 mila euro parliamo di circa 4 milioni e mezzo di famiglie è stato confermato poi anche l'azzeramento degli oneri di sistema sulla bolletta del gas mentre questa è una novità e che probabilmente non farà piacere agli utenti

visto che parliamo di almeno 4 centesimi a kilowattora in più tornano gli oneri sull'energia elettrica in bolletta sempre poi per combattere i rincari l'esecutivo ha deciso anche di introdurre una specie di contributo eco sul futuro direte di sicurezza del domani

che scatterà solo da ottobre a dicembre prossimo e solo nel caso in cui il prezzo del gas dovesse impennarsi come è accaduto nell'autunno scorso un'altra fondamentale novità diciamo lasciamo da parte adesso le bollette dell'energia un'altra fondamentale novità introdotta ieri del governo

e il nuovo codice degli appalti chiamato anche codice salvini perché diciamo si è stato presentato con salvini ministro promotore che ispirato a due fondamentali obiettivi deregolamentazione e velocità in pratica le gare d'appalto lo sapete sono quelle procedure che servono ad affidare almeno in teoria dei lavori pubblici alle aziende che possono farli nel modo migliore e al costo più conveniente per lo stato in pratica se un comune deve costruire

una strada fa una gara d'appalto e dice allora io devo costruire questa strada lunga tot chilometri larga tot metri e con questi materiali che garantiscono questa sicurezza eccetera le aziende che vengono a sapere di questa gara d'appalto

e che costruiscono strade si propongono danno le loro offerte e quella che in breve l'azienda che in breve presenta l'offerta migliore da un punto di vista dei costi e della qualità ottiene l'appalto

ora come potete immaginare se non esistessero delle regole se non ci fosse un codice degli appalti se non ci fossero le gare pubbliche che cosa accadrebbe che ne so sto facendo degli esempi un sindaco potrebbe affidare dei lavori non all'azienda migliore quella che ha i prodotti di maggior qualità e il lavoro di maggior qualità e che magari costa anche di meno

ma magari affiderebbe questi lavori all'imprenditore che lo ha corrotto, lo affiderebbe all'amico dell'amico, lo affiderebbe al parente eccetera oppure lo affiderebbe all'azienda mafiosa e così via per questo appunto si fanno le gare d'appalto per evitare tutto questo

cioè con le gare d'appalto sono un po' come un concorso pubblico in teoria, ripeto in teoria perché poi non sempre in maniera è così dovrebbe vincere il migliore ma non solo anche le gare d'appalto a loro volta sono piene di insidie perché può accadere che si infiltri un'azienda mafiosa che ha tantissima liquidità e quindi può scavalcare gli altri sul fronte dei costi poi magari ottiene l'appalto e fa dei lavori con materiali scadenti eccetera

quindi nel tempo soprattutto in un paese che ha come l'Italia che ha tantissima mafia che ha tantissima corruzione poca trasparenza eccetera negli anni si è creato quindi un codice degli appalti o meglio una serie di regole che gestiscono gli appalti che sono anche molto farraginose perché è chiaro che se tu devi tu stato devi preoccuparti della corruzione devi preoccuparti di evitare che arrivi l'azienda mafiosa eccetera

si mettono tutta una serie di tantissime regole che rallentano come potete immaginare lo svolgimento delle gare stesse e l'affidamento degli stessi appalti quindi creare un codice degli appalti deve sempre tener presente da una parte su un piatto della bilancia la necessità di rendere questi lavori e queste gare veloci

dall'altra parte però devono anche essere trasparenti e sicure e quindi bisogna sempre bilanciare questi due aspetti bene questo codice degli appalti varato dal governo meloni e un codice che chiaramente o meglio dichiaratamente tende a deregolamentare tutto quanto

c'e tende a togliere regole a togliere le cosiddetti lacce e laccioli per puntare di più sulla velocità però come potete anche immaginare se si punta di più sulla velocità si va a perdere il peso della trasparenza e della qualità

e più incarichi più lavori vengono dati in maniera diretta c'e senza gara d'appalto e ovviamente meno garanzie ci sono c'e c'e più possibilità che appunto un lavoro vi ha vengadato non all'azienda migliore ma magari a un'azienda qualsiasi o peggio ancora a un'azienda raccomandata

ecco questo codice degli appalti per dichiarazione stessa della lega di salvini e del governo va in questa direzione c'e quella di deregolamentare per velocizzare in che modo beh ad esempio alzando addirittura a 5 milioni e 380 mila euro la soglia minima entro cui a partire dalla quale sono obbligatori le gare d'appalto questo vuol dire che per lavori inferiori a questa cifra che potete immaginare enorme

i lavori si possono fare anche per affidamento diretto o per negoziazione si dice in sostanza non per gara d'appalto quindi con quel metodo che abbiamo visto poco fa e il più trasparente di tutti per affidamento diretto invece significa che un lavoro da 4 milioni di euro può essere affidato appunto alla ditta che magari per carità può essere anche la migliore sul mercato ma potrebbe anche assolutamente non esserlo

e quindi di quanti appalti stiamo parlando beh leggo dal corriere che riporta dati e dell'autorità nazionale anticorruzione il 98,7% dei lavori pubblici con questo nuovo codice d'appalti potrà essere assegnato direttamente o con procedura negoziata senza bando dunque senza gara pubblica alla quale tutti possano partecipare si tratta praticamente della quasi totalità dei lavori

restiamo nell'ambito dei lavori pubblici perché l'Italia ha un problema enorme con il PNRR quale problema in pratica l'Italia rischia di perdere gran parte di questa montagna di soldi elargiti dall'Europa per due principali ragioni uno non riesce a spendere questi soldi e due non riesce a rispettare le scadenze cosa sia il PNRR ormai lo abbiamo imparato tutti per l'Italia è un piano da 200 miliardi di euro che l'Europa ha deciso di dare al nostro paese

in parte come prestito a tasso agevolato e in parte a fondo perduto per aiutare l'Italia uscire dalla crisi economica scatenata dalla pandemia e per a modernare gran parte del paese

ora questi 200 miliardi l'Europa non ce li dà di botto non ce li ha dati in un colpo solo ce li sta dando a rate ogni sei mesi scatta una rata che ovviamente non ci viene data alla geca per ottenere queste rate l'Italia deve dimostrare di spendere quei soldi e di spenderli anche bene

ovvero per progetti che guardino alle future generazioni e che quindi ad esempio puntino al miglioramento ambientale all'innovazione alla cultura al turismo alla modernamento delle nostre infrastrutture

insomma a creare con quei soldi un'Italia più sostenibile veloce e efficiente e moderna per cui di volta in volta l'Italia deve sempre dimostrare all'Europa di aver fatto i compiti a casa di aver raggiunto una serie di obiettivi

e cosa ancora più importante l'Italia deve dimostrare che quei soldi li sta spendendo e che riuscirà a spenderli tutti entro il 31 dicembre del 2026 bene come stanno andando le cose non stanno andando benissimo

ieri la Corte dei Conti ha presentato una relazione sullo stato di attuazione del PNR e ha rilevato sia ritardi nella spesa dei fondi sia ritardi nell'attuazione dei progetti in breve dopo quasi due anni l'Italia riuscita a spendere soltanto 23 dei 191 miliardi di euro che spettano al paese

parliamo di appena il 12% del totale se in pratica dovessimo proseguire con questo ritmo l'Italia impiegherebbe circa dieci anni per spendere tutti i soldi del PNR e invece a disposizione come abbiamo detto abbiamo appena tre anni di tempo per farlo non dieci anni ma abbiamo a disposizione tre anni

dopo di che perderemo tutto in pratica il paradosso che poi è cosa nota da tempo nel nostro paese l'Italia non ha tanto un problema se vogliamo di soldi ma è che proprio non riesce a spenderli e sempre è accaduto con i fondi europei adesso sta accadendo con il PNR e così mentre la politica lamenta ogni giorno di non avere abbastanza denaro per fare quello che vorrebbe fare

quando il denaro finalmente arriva e addirittura come in questo caso ne arriva tanto non si fa nulla ugualmente perché non siamo abbastanza rapidi ed efficienti per permettere sul tavolo dei progetti e poi per realizzarli e se fino a questo momento almeno i vari obiettivi che sulla carta l'Italia doveva rispettare per ottenere le rate in qualche modo e riuscita a rispettarli adesso i ritardi si sono talmente accumulati che rischiamo di non riuscire a rispettare le prossime scadenze

in tutto il 2023 quindi l'anno in corso l'Italia per ottenere le relative rate deve centrare ben 96 obiettivi 27 entro fine giugno e 69 entro la fine dell'anno se non lo faremo perderemo decine di miliardi quindi la domanda è ci riusciremo?

una risposta piuttosto desolante su questo la data ieri il ministro degli affari europei del governo meloni raffae l'effitto che ha ammesso per il 2026 tutti gli obiettivi fissati non possono essere realizzati dobbiamo dirlo con chiarezza e non aspettare il 2025 per aprire il dibattito su di chi sia la colpa insomma andiamo proprio bene

sapete qual è la principale causa di morte tra le ragazze e i ragazzi under 19 bambini inclusi negli Stati Uniti? provate a pensarci un attimo di cosa possono morire dei bambini?

beh probabilmente non è quello a cui state pensando perché niente uccide di più i bambini americani delle pistole le sparatorie sono la prima causa di morte tra gli under 19 negli Stati Uniti d'America davanti perfino agli incidenti d'auto e non da ora

come riporta Repubblica sono passati più di 10 anni dalla strage nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown e si pensava che l'indignazione per quei 20 alunni uccisi avrebbe finalmente portato l'America al limitare l'accesso alle armi invece la situazione nel corso degli anni non soltanto non è cambiata ma addirittura peggiorata

da Sandy Hook le morti per armi da fuoco di bambini sono aumentate del 62% negli Stati Uniti nel 2012 le ferite d'arma da fuoco hanno ucciso 2.694 bambini secondo i dati del CDC un numero salito a 4.368 nel 2020

quella di Marte di Anneshville intene se solo una delle oltre 130 sparatorie di massa avvenute finora negli Stati Uniti quest'anno 13 delle quali nelle scuole in totale dopo Sandy Hook oltre 25.000 bambini sono morti per ferite d'arma da fuoco

la maggior parte ha perso la vita per aggressione 64% circa un terzo per suicidio quindi 30% e il resto per negligenza come armi malconservate nelle loro case nella maggior parte dei casi dai genitori

le armi da fuoco uccidono così tanti bambini americani che pongono fine alla vita di 5,3 bambini ogni 100.000 e superano anche decessi automobilistici che sono di 4,8 ogni 100.000 non solo quindi nessuna altra nazione sviluppata può rivendicare le armi come la principale causa di morte infantile

ma i tassi di mortalità per armi da fuoco tra i bambini sono di gran lunga superiori rispetto ad altri paesi ad alto reddito che hanno tutti leggi sul controllo delle armi molto più severe rispetto agli Stati Uniti

in canada ad esempio che è al secondo posto il tasso è dello 0,8 ogni 100.000 bambini in francia è dello 0,5 in media in paesi comparabili è dello 0,3 mentre negli Stati Uniti ripeto è di 5,3 ogni 100.000 bambini

ci sono molti modi per giudicare il successo o il fallimento di un paese scrive oggi in New York Times possiamo guardare alla sua economia, alla forza dei suoi militari o alla qualità della sua istruzione possiamo esaminare la solidità dei nostri ponti o l'uniformità delle nostre autostrade

ma cosa succede se usiamo uno standard diverso dovremmo giudicare una nazione in base a un semplice parametro il numero di genitori lacrime che consente e le piccole tombe che tollera

parole e numeri che anche qui in Italia dovremmo tener presenti quando sentiamo qualcuno parlare della possibilità di liberalizzare le armi nel nostro paese

e con questo per oggi ci salutiamo io vi ringrazio e vi do appuntamento a domani sempre alle 17 con Daily Five

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