Daily Five: Il fumo sui bambini tolti alle mamme. Maturità, traccia delle polemiche. Lavoro e Mes, maggioranza in tilt. Sommergibile ancora disperso

CNC Media CNC Media 6/21/23 - Episode Page - 18m - PDF Transcript

Gli eri intervistato da Radio 24 sul caso della Procura di Padova che ha impugnato la registrazione

di 33 bambini nati da coppie formate da due mamme, il segretario della Lega Matteo Salvini

ha detto che un bambino ha sempre bisogno di una mamma e di un papà, mentre la ministra

alla famiglia Eugenia Rocella, sempre governo meloni, intervistata dal correre della sera

sullo stesso argomento, ha detto che a sbagliare sono stati i sindaci che hanno compiuto atti,

cioè questa registrazione di questi bambini, in contrasto con la sentenza della cassazione

sulla gestazione per altri. Ora, questi sono solo due casi, due casi ovviamente molto importanti,

di tutta la disinformazione che da due giorni perfino membri del governo stanno mettendo

in circolazione per giustificare la decisione della Procura di Padova, ma anche per difendere

la propria posizione politica contro le famiglie arcobaleno, per capire dove sia in questi

casi la disinformazione, o se vogliamo dire meglio la cortina di fumo sollevata dal governo,

per non far comprendere al meglio la situazione, basta vedere cosa è accaduto. Lo ricorderete,

ne abbiamo parlato ieri, provo a riassumere. La Procura di Padova ha impugnato gli atti di

nascita di 33 bambini, figli di altrettante coppie di mamme, per la Procura l'unica mamma legittima,

infatti quella che ha portato in grembo il bambino, mentre l'altra mamma va considerata come una

semplice estrania, anche se magari ha cresciuto il bambino allo stesso modo dell'altra ed è

considerata dal bambino una mamma a tutti gli effetti. Oggi, come vi dicevo, il ministro

Salvini giustifica questa azione della Procura, ribadendo che per lui i bambini devono avere

una mamma e un papà. Allora io non entro ora nel merito di questa posizione, personalmente non la

condivido, chiaramente non la condivido perché non ha alcun fondamento scientifico, non è provato

in alcun modo che un bambino cresca più sano fisicamente e mentalmente si è cresciuto da

una mamma e un papà piuttosto che da due mamme o due papà. Se le cose stessero così, il mondo

sarebbe dovuto essere da sempre un paradiso visto che tutti sono da sempre nati da una mamma e da

un papà, mentre sappiamo che da Hitler, a Stalin, a Pol Pot, a Totorrina, tutti coloro che hanno

scatenato guerre sanguinose, ucciso, rubato, stuprato, torturato eccetera, sono sempre stati cresciuti da

una mamma e da un papà. Ecco, dicevo, questo pensiero che per il bene di un bambino sia meglio una

mamma e un papà piuttosto che due mamme o due papà, quando magari invece si ritiene che un bambino

deve semplicemente essere cresciuto con amore da chiunque lo mette al mondo o lo cresca, dicevo

e insomma una posizione che non condivido, non condivido ne intanti, ma è comunque legittima.

Quello che qui però sfugge al ministro Salvini, o forse finge di non capire, è che questa

vicenda di Padova non prevede di togliere i bambini a coppie di mamme per darli a una mamma come

dice lui e a un papà. Non si tratta di questo, non si tratta di utero in affitto, si tratta solo

di rendere orfani, di almeno un genitore, dei bambini che sono cresciuti assieme a quei genitori

o meglio a quelle genitrici. Questi 33 bambini non avranno comunque un papà, non vedranno

sostituita una mamma con un papà, avranno soltanto un genitore in meno, avranno un cognome in meno,

avranno un'eredità in meno, avranno il doppio di possibilità di rimanere completamente orfani se

anche la mamma considerata legittima dovesse morire. Questo è quello che sta accadendo a quei

bambini, nessun papà in più e nessun diritto in più, solo diritti in meno. Discorso analogo poi

per la ministra, per la famiglia Eugenia Roccella che, come vi dicevo, intervistata dal Corriere

della Serra ha detto, sono stati i sindaci per scelta politica a compiere atti in contrasto con

quella sentenza, sapendo che avrebbero potuto essere impugnati. Allora, quale è la sentenza a cui

fa riferimento la ministra Roccella e che il sindaco di Padova non avrebbe rispettato? È la

sentenza della cassazione del 30 dicembre 2022, sentenza che, di fatto, ribadisce l'illegalità

in Italia del cosiddetto utero in affitto. Da qui però ci sono da fare due osservazioni. Primo,

come dicevamo ieri, qui non si parla di utero in affitto, qui nessuna donna ha affittato il

proprio utero ad altri, qui chi ha portato in grembo i bambini è anche la loro mamma,

come comunemente avviene. In secondo luogo la sentenza che, secondo la ministra, i sindaci

avrebbero violato è, come vi ho detto, del 30 dicembre 2022, cioè risale a sei mesi fa,

ma qui la Procura di Padova ha impugnato retroattivamente atti risalenti al 2017 a

bambini nati sei anni prima della sentenza in questione. Cosa avrebbero dovuto fare quindi

i sindaci o le famiglie? Prevedere il futuro? Qui va chiarito che nessuno ha violato alcuna legge o

alcuna sentenza, proprio perché non c'è alcuna legge che vieti la trascrizione di figli di coppie

di mamme. A dirlo oggi non sono io chiaramente che non capisco nulla di tutto questo, ma a dirlo su

le pagine della stampa e la giudice della castazione Martina Flaminiche ricorda come sia la Corte

Costituzionale nel 2021 sia la Corte Suprema nel 2022 abbiano chiesto al Parlamento di colmare

questo vuoto legislativo. Ora siamo nel 2023 e il risultato di questa politica che decide di

non decidere perché consapevole di rischiare di andare a sbattere contro la Costituzione e contro

qualunque diritto è che dei bambini sono affidati a un totale far west, a uno scontro tra sindaci e

procure in cui i sindaci difendono delle famiglie e delle procure fortunatamente non tutte cercano

di sgregarle col sostegno compliacente di un governo che lascia a loro il compito del lavoro sporco.

Io sono Emilio Mola e questo è Daily Five, il podcast di CNC Media per comprendere l'attualità

e conoscere il mondo che ci circonda una notizia la volta. Mercoledì 21 giugno e oggi alle 14.30

si è conclusa la prima prova scritta degli esami di maturità di quest'anno, ovvero quella di italiano

che è uguale per tutte le scuole ed è decisa dal ministero dell'istruzione e del merito.

Perché ne parliamo? Beh, ne parliamo innanzitutto perché comunque la si pensi, l'inizio degli

esami di maturità è sempre un evento atteso, è una specie di importantissimo, uno dei più

importanti irriti civili del nostro paese, ma ne parliamo anche per le polemiche scatenate

d'alcune di queste tracce e una su tutte, ovvero quella di attualità in cui si chiede agli studenti

di scrivere una riflessione sulla lettera aperta che alcuni accademici e intellettuali

scrissero nel dicembre 2021 all'allora ministero dell'istruzione, Patrizio Bianchi,

chiedendogli se davvero fosse intenzionato a proporre per il giugno successivo un esame

di maturità senza gli scritti, definendo questo possibile esame senza gli scritti una burletta.

In pratica, diciamo, volendo semplificare, quest'anno l'attuale ministro dell'istruzione

valditara del governo Meloni ha proposto una traccia d'esame che mette alla Berlina

il suo predecessore, quello del governo Draghi, il ministro Bianchi del governo Draghi. E una cosa

piuttosto inusuale credo non si sia mai vista in Italia prima e che ovviamente ha fatto molto

arrabbiare il diretto interessato che ha commentato la traccia definendola inaudita,

offensiva e totalmente fuoriluogo. In effetti, se già è parecchio strano citare in una traccia

d'esame un attacco, se vogliamo, a un ex ministro così vicino nel tempo a rendere quasi surreale

l'intera faccenda è il fatto che quella lettera, oggetto della traccia, era fondata sul nulla,

tanto che poi fu smentita dai fatti. L'esame organizzato da questo ministro, dall'allora

bianchi, fu infatti svolto con prova scritta e quella che, se i mesi prima scrivevano,

la lettera che, se i mesi prima scrivevano quelli academici, era di fatto fondata su

un dato falso, cioè su indiscrezioni di stampa che poi si sono rivelate false. Quindi, in sostanza,

quella lettera è stata superata dai fatti e non si capisceollow quindi perché il governo o meglio

l'attuale ministro di distruzione abbia deciso di inserirla. Comunque, anche se smentita dai fatti,

all'interno di una delle tracce di questo esame. A essere sconvolto poi da questa traccia non è

stato soltanto almeno stando alle testimonianze l'ex ministro Bianchi ma anche gli stessi professori

delle commissioni che oggi aprendo le tracce hanno pensato quasi a uno scherzo. Stamattina spiega ad

esempio al fatto quotidiano Giancarlo Vistilli, scrittore professore di lettere e presidente

di commissione in Puglia, quando ho letto quella traccia ai ragazzi ho letteralmente riso, mi sembrava

di stare in una situazione che aveva a che fare con il libro cuore, è assurdo. Pensiero analogo

per Josita Bassani, presidente di commissione anche Lema in Lombardia. Mi astengo dal dire

quel che penso davvero per non finire in galera ma è vergognosa, un colpo basso, un tema manipolatorio

nei confronti degli studenti. Mi auguro che i ragazzi abbiano senso critico e facciano uno scritto

contro il ministero, non me l'aspettavo proprio questa manipolazione dello stato sugli studenti,

ne potevano fare a meno, hanno preso quel pezzo di lettera decontextualizzato senza far capire nulla.

Roberta Mazzi, altra preside di commissione dice, devo calare un velo pietoso, è assurdo ma purtroppo

non è stato uno scherzo. Ex ministro Bianchi a parte va detto infine che, a proposito dell'esame

di maturità di oggi, che anche le altre tracce hanno alimentato un certo dibattito, perché se da

una parte è stato apprezzato in maniera abbastanza unanime l'inserimento di un testo di Piero Angela,

dall'altro hanno fatto diciamo discutere o storcere il naso per motivi politici e didattici,

altri autori. Ad esempio, molto criticato è stato l'inserimento di un testo di Moravia,

che in pochi riescono a studiare oppure anche di quasi modo, che è molto difficile riuscire a studiare

soprattutto nei professionali, stando almeno a quanto riferiscono gli stessi dirigenti, per non parlare

infine di Oriana fallaci, Federico Chabot e il tema su un nazionalismo, giudicati questi sia autori

chi argomenti, troppo politici e ideologici per un esame di maturità. Un paio di cose da

sapere oggi di politica italiana. Allora iniziamo dal Parlamento dove la maggioranza di centrodestra,

spesso considerata compatta e unita, o almeno così si mostra all'esterno, è realtà inciampata,

se così vogliamo dire, su due temi piuttosto importanti. Il primo è il MES. Come sappiamo,

il MES è uno strumento di stabilità economica e finanziaria fondamentale per l'Unione Europea

e per l'Euro, e come sappiamo è stato di recente modificato. Queste modifiche sono state

approvate e ratificate dai parlamenti di tutti gli Stati d'Europa tranne uno, ovvero l'Italia.

Perché l'Italia non lo ratifica? Perché oggi al governo ci sono due partiti, ovvero Lega e

Fratelle d'Italia, che hanno fatto le loro fortune elettorali negli scorsi anni, anche sul MES,

facendo credere agli italiani, agli elettori, che il MES sia uno strumento del demonio inventato

dai burocrati di Bruxelles per far fallire l'Italia, oppure cose di questo genere. Ora,

Meroni e Salvini, che sono al governo, che sanno di aver mentito in questi anni e che sanno di dover

ratificare per forza le modifiche al nuovo MES, non sanno come riuscirci senza passare per

devolta gabbana. La data però ormai per ratificare il MES si sta avvicinando e il 30 giugno e oggi

in commissione esteri alla camera tutta questa confusione della maggioranza è venuta galla. In

che modo? Beh, col ministero dell'economia guidato dall'eghista Giorgetti, che ha detto in sintesi

brutale, ragà, il MES va approvato, facciamo ce ne una ragione, il MES va approvato. Però,

che cosa è successo? È successo che la maggioranza in commissione, invece che attenersi alle

indicazioni del governo, ha deciso di rinviare di altre 36 ore ogni decisione e ogni discussione.

Insomma, se questa confusione venuta galla oggi in commissione dovesse ripetersi anche quando il

testo arriverà alle camere, c'è il forte rischio che la maggioranza vada a sbattere. Nel frattempo,

oggi pomeriggio, su un altro importantissimo provvedimento, ovvero il decreto lavoro,

lo schianto c'è già stato. In pratica, durante la seduta della Commissione Bilancio del Senato,

la maggioranza di centrodestra non è riuscita a fare la maggioranza, non è riuscita a

far approvare un pacchetto di emendamenti al decreto lavoro a causa soprattutto della

sensa di forza Italia. Parliamo di un incidente, se così vogliamo chiamarlo, molto grave,

perché lo è da un punto di vista politico, perché riguarda uno dei provvedimenti bandiera

di questa maggioranza è quello che per intenderci contiene i tanto sbandierati tagli all'irpef,

oppure l'abolizione del reddito di cittadinanza, e non avere i numeri. Per un provvedimento così

importante significa che, evidentemente, in maggioranza c'è qualcosa che non va, tanto che

la seduta è stata addirittura sospesa. Forse taglia per concludere su questo si difende dicendo

che l'assenza dei suoi componenti non è stata frutto di una volontà politica,

di uno sgambetto politico voluto, ma semplicemente di un ritardo, mentre il PD e Cinque Stelle

insistono nel dire, visto che non si tratta del primo incidente di questo tipo, che questo

è solo l'ennesimo segnale di una compattezza della maggioranza che è praticamente solo apparente e

che nella realtà sono divisi e allo sbando. Che novità ci sono sul sommergibile scomparso

nell'atrantico durante una visita turistica sul relitto del Titanic? Allora, in realtà,

al momento, non c'è nessun aggiornamento di rilievo. Il sommergibile con i suoi cinque

membri a bordo, tra cui un miliardario britannico e due miliardari pakistani, padre e figlio,

non è stato ancora trovato. E più passa il tempo, più diminuiscono le possibilità di ritrovare

l'equipaggio in vita. Il sommergibile, come diceva i moglieri, ha ossigeno per 96 ore, però

stando in mare da ormai tre giorni significa che se l'equipaggio è ancora in vita avrà di che

respirare almeno fino alle 11 di domani mattina, giovedì 22 giugno, dopo di che le speranze di

ritrovarli vivi saranno di fatto prossime allo zero. Unico, flebile e segnale positivo al momento

sembrano essere dei piccoli rumori che i sonar hanno captato e che potrebbero essere dei colpi che

gli occupanti ancora vivi stanno dando all'interno del sommergibile per farsi sentire. Secondo la

stampa americana, i colpi si sarebbero sentiti per ore a intervalli di 30 minuti. Dopo la prima

segnalazione il sonar è stato utilizzato di nuovo quattro ore dopo nella stessa area e i rumori si

sono sentiti ancora. Intanto, leggo dal corriere, emerge che fin dal 2018, quando era ancora in fase

di sviluppo, c'erano forti dubbi sulla sicurezza di questo sommergibile. Quell'anno un dipendente

dell'azienda è stato infatti licenziato dopo aver espresso perplessità sullo scafo sperimentale in

fibra di carbonio. Sosteneva questo dipendente che erano necessari ulteriori test e una

certificazione da parte di un ente indipendente. I suoi avvertimenti sarebbero stati ignorati

dall'azienda finché non scrisse un rapporto. Allora fu chiamato a colloquio con lo stesso

amministratore delegato che si trova ora a bordo del sommergibile e secondo i documenti del tribunale

il dipendente avrebbe appreso che il Titan, questo il nome del sommergibile, non avrebbe potuto ricevere

una certificazione per calarsi fino a 3800 metri che dove si trova il Titanic, ma solo fino a un

massimo di 1300 metri, quindi un terzo. Dopo il licenziamento Ocean Gate denunciò l'uomo per

aver rivelato informazioni confidenziali e l'esperto a sua volta denunciò l'azienda. Alla fine

giunserò a un patteggiamento. E con questo per oggi noi ci fermiamo qui, io vi ringrazio per

l'ascolto, vi saluto e vi do appuntamento a domani, sempre alle 17, con Daily Five.

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Sul caso della Procura di Padova che impugna gli atti di 33 bambini figli di due mamme, il governo alza una cortina di fumo. Ecco chi ha sbagliato e cosa non hanno capito.

Esame di maturità, tra le tracce un attacco all’ex ministro dell’istruzione Bianchi. Non era mai successo. E lui si arrabbia: offensivo e fuori luogo.

Lavoro e Mes, la maggioranza cade in commissione. Per PD e 5Stelle è l’ennesima prova di una compattezza solo di facciata.

Sommergibile scomparso, ancora nessuna traccia. L’equipaggio avrà ossigeno solo fino alle 11 di domani mattina.

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