Daily Five: Il caos sul MES, spiegato. Il caso Santanché mette in crisi Meloni. Incidente a Roma, youtuber arrestato. Titan, tutti morti i passeggeri
CNC Media 6/23/23 - Episode Page - 21m - PDF Transcript
In questi giorni si sta tornando a parlare molto e ne sentiremo parlare sempre di più
di MESS e perché se ne sta parlando esse ne parlerà perché il MESS sta mettendo molto
in difficoltà la maggioranza e sta soprattutto mettendo in imbarazzo e l'uno contro l'altra
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, però andiamo con ordine per capire bene cosa sta succedendo
e anche perché e cosa potrebbe accadere.
Innanzitutto cos'è il MESS?
Allora MESS sta per meccanismo di stabilità europea e altro non è che una specie di fondo
di salva d'anaio dell'Unione europea a cui gli stati possono accedere, quegli stati possono
chiedere un prestito a tasso agevolato in momento di particolare difficoltà sui mercati.
Come sapete infatti gli stati per finanziare le proprie spese oltre che dalle tasse prendono
i soldi anche dai mercati o meglio se li fanno prestare dai mercati che poi altro non sono
che banche, fondi, assicurazioni, semplici cittadini eccetera, in cambio di un tasso
di interesse che ovviamente deve andare bene sia allo stato però anche all'investitore
che presta questi soldi.
In alcuni momenti può accadere che i mercati, vedendo uno stato in difficoltà, abbiano
un certo timore nel rischiare i propri soldi prestandoli appunto a quello stato, così
per poter compensare il rischio iniziano a chiedere tasse di interesse molto più elevati
o addirittura, nei casi più disperati, decidono proprio di non prestare più soldi a quello
stato proprio perché sono soldi propri e non vogliono rischiare di darli a un paese che
magari in futuro non li restituirà.
E con nell'eventualità in cui uno stato dell'Unione europea dovesse trovarsi in una
simile situazione di difficoltà l'Unione europea ha deciso di mettere a disposizione
questo messe, questo salva d'anaio che presta i soldi allo stato europeo in difficoltà quando
nessuno più vuole prestarglieli e lo fa anche a tassi agevolati proprio perché il suo scopo
non è fare un profitto, non è lucrare ma è aiutare un paese a non fallire tanto che
ancora oggi per definirlo viene anche chiamato fondo salvastati anche se non è più questo
il suo nome.
Tutto molto bello quindi, beh sì però fino a un certo punto.
I soldi del messe infatti non crescono sugli alberi ma li mettono tutti gli Stati europei
come farebbe un gruppo di amici che crea un fondo cassa, siccome quindi di mezzo ci sono
i soldi di tutti è abbastanza ovvio che il messe quando decide di aiutare uno stato
deve anche garantirsi che quei soldi non vadano buttati quindi pone delle condizioni e dice
ok stato in difficoltà ti permetto di prendere i soldi del messe però mi raccomando usa
questi soldi per rimetterti in piedi non per dare mance elettorali se no poi siamo punto
e a capo insomma il messe pone delle cosiddette condizioni chiede allo stato di fare riforme
di tagliare gli sprechi di combattere quei problemi strutturali che hanno portato quello
stato in difficoltà bene che c'entra tutto questo con la lega con fratelli di taglia
col governo e con l'attualità c'entra perché il messe intanto in questi anni ha subito
delle modifiche e questo messe modificato per entrare in funzione ha bisogno che tutti
gli stati membri dell'unione europea che ne fanno parte che fanno parte del messe
ratificino il nuovo trattato bene quanti paesi hanno ratificato il nuovo trattato tutti
tutti tranne uno ovvero l'italia e fino a che l'italia non si deciderà a firmare
a ratificare anche lei queste modifiche tutti gli altri dovanno aspettare e rimanere appesi
non potranno più usare il nuovo messe perché l'italia non si decide a prendere una a votare
la ratifico comunque a prendere una decisione ma perché l'italia non approva questa benedetta
modifica che invece è stata approvata da tutti quanti gli altri per un motivo molto
meno nobile di quello che si possa credere e cioè i voti e non è guardate una valutazione
soggettiva e di parte perché in pratica per anni e magari chi segue l'attualità
la politica lo sa benissimo lo ricorda benissimo Salvini e Giorgia Meloni hanno dipinto il messe
come il male assoluto come uno strumento creato da Francia Germania e Unione Europea
per far fallire e schiavizzare gli stati per commissariare l'italia e ora dopo aver
raccontato questa storia per anni in sostanza non sanno con che faccia letteralmente ratificare
il messe anche se sanno che va ratificato non sanno con che coraggio presentarsi agli
elettori ai quali hanno sempre raccontato peste corna del messe e dire il messe lo abbiamo
approvato noi la ratifica l'abbiamo approvata noi qualcuno dirà va beh possono sempre
spiegare agli elettori che ratificare il messe non significa accedere al messe sono due cose
diverse ratificarlo significa semplicemente dire ok approvo le modifiche ma tanto non
è una cosa che mi riguarda visto che non chiederò mai i soldi del messe il problema
è che questo è ciò che per mesi e anni hanno provato a spiegare i governi e i partiti
di centro sinistra che dovevano contrastare questa propaganda contro il messe mentre Salvini
e Meloni dicevano che no anche solo ratificarlo significava consegnare l'italia nelle mani
del demonio farla fallire togliere le pensioni agli anziani morte dei primogeni di pioggia
di sangue e invasione di cavallette e perché dicevano questo perché raccontavano questa
storia del messe perché era vera beh ovviamente no il messe non ha mai fatto fallire nessuno
non ha mai schiavizzato nessuno anzi irlanda grecia spagna portogallo e cipro che sono stati
che hanno usato durante le loro crisi il messe stanno oggi decisamente meglio rispetto a
dieci anni fa rispetto a prima che approvassero e che utilizzassero il messe la stessa grecia
che spesso viene sbandierata come la prova del fatto che il messe distrugge gli stati dicevo
la stessa grecia mica è finita in ginocchio per il fondo salvastati la grecia finì in ginocchio
perché per anni ha speso molto di più di quella che era la sua capacità ha fatto debiti
infiniti ha scavato bucchi enormi e i suoi governanti per poter continuare con questo gioco
si miserò letteralmente a falsificare i bilanci dello stato per nascondere tutto questo ai
mercati quando poi i mercati lo hanno scoperto hanno smesso di prestare i propri soldi alla
grecia e da lì è iniziata tutta la crisi della grecia l'europa la troica il fondo
salvastati eccetera sono intervenuti dopo chiedendo dopo si correzioni molto dure in cambio
del salvataggio forse anche troppo dure ma proprio perché nessuno voleva rischiare di mettere i
propri soldi in un buco nero di uno stato che addirittura falsificava i bilanci ma parentesi
greca a parte se il messe non ha allora mai fatto fallire ho messo in ginocchio nessuno se quando
è stato usato ha rimesso in piedi gli stati se ratificarlo non significa utilizzarlo eccetera
perché salvini e meloni hanno sempre condotto questa campagna di demonizzazione contro il messe
ben molto banalmente perché quando sei all'opposizione il tuo unico scopo è quello di raccogliere
consenso perché sia una delle armi più formidabili ed efficaci e semplici della propaganda è quella
di inventare dei nemici è uno dei trucchi politici più vecchi del mondo tu dici al tuo
popolo al tuo elettorato che è minacciato da qualche nemico che quel nemico vuole portarti via
tutto e tutti i poni come difensore salvatore da questo nemico vero o immaginario che sia
salvini e meloni in questi anni hanno portato questa strategia verso vette altissime hanno
proposto nemici ovunque tutti che ce l'avevano con l'italia la francia che ce l'aveva con l'italia
la germania i poteri forti l'unione europea e poi gli immigrati le banche i mercati i buonisti
i burocrati di brussell e potrei continuare all'infinito tutti secondo questa narrazione erano
nemici dell'italia fissati col far fallire l'italia non si sa perché però nella narrazione sovranista
tutti vivevano o vivrebbero con questa ossessione di far fallire l'italia e tra i vari nemici che
salvini e meloni hanno tirato in ballo in questa loro propaganda a un certo punto ci hanno
ficcato dentro pure il mess il mess era difficile da capire facile però da mascherare e da propagandare
quindi era diventato il nemico perfetto solo che cosa succede poi col tempo succede che i
nodi prima o poi vengono al pettine e il pettine adesso è arrivato al nodo del mess il 30 giugno
prossimo il parlamento dovrà esprimersi proprio sulla ratifica del mess e nella maggioranza
nessuno vuole metterci la faccia per primo giorgia meloni dovrà scegliere con chi giocarsela la
faccia se con gli elettori ai quali ha sempre promesso che non avrebbe mai nemmeno ratificato
il mess oppure con tutto il resto d'Europa che sta guardando a lei e a noi e sta aspettando
teniamo presente che se l'Italia dovesse bocciare la ratifica il mess salterebbe per tutti mica
solo per noi anche per tutti gli altri che lo hanno approvato e a quel punto i mercati e gli
speculatori sapendo che i paesi europei non avranno più il paracadute del mess chissà
potrebbero anche approfittarne quindi in un certo senso meloni è davvero obbligata a dire sì
chi invece probabilmente stava semplicemente attendendo il cadavere di giorgia meloni sulla
sponda del fiume e mattheo salvini che potrebbe approfittare di questo momento di difficoltà
per mandare appunto avanti meloni far fare a lei la figura dell'incoerente davanti all'elettorato
di destra quell'elettorato che ha creduto a tutta la storia del mess e passare invece lui per quello
puro e coerente che non tradisce gli impegni tanto che la stessa meloni parlando con i suoi
avrebbe lanciato anche un messaggio proprio a salvini dicendo avanti di questo passo torniamo
poi a contarci alle lezioni per cioè adesso io faccio cadetutto e poi ce la rivediamo al voto
per capire poi quale sia il livello di imbarazzo e di difficoltà in maggioranza su questa storia
del mess basti pensare che ieri si votava in commissione sul mess e tutti i partiti della
maggioranza proprio per non esprimersi per non essere costretti a uscire allo scoperto non si
sono nemmeno presentati come ulteriore poi segnale della crisi anche l'importantissimo
consiglio dei ministri previsto ieri è stato fatto saltare proprio da georgia meloni che
ovviamente per questa vicenda è sempre più irritata e anche qui probabilmente questo far saltare
il consiglio dei ministri di ieri è stato un altro messaggio a salvini che invece a questo
consiglio dei ministri teneva tantissimo perché doveva presentare le sue nuove proposte sul
codice della strada insomma sono andato veramente lunghissimo però sta storia del mess
probabilmente ce la porteremo avanti ancora per qualche giorno e chissà se la rinviano di
qualche mese ce la porteremo fino al prossimo turno quindi era meglio capire adesso tutto quanto in
modo tale da essere più chiari nei prossimi giorni nelle prossime occasioni quando ci torneremo
la situazione e questa la reputazione internazionale dell'Italia quindi e nelle mani della contesa
fra salvini e meloni su chi debba fare la figuraccia con chi e rischia insomma che alla fine
a rimetterci a fare la figuraccia a rovinare la propria immagine sul piano internazionale saranno
oltre a loro due anche tutti noi io sono Emilio Mola e questo è Daily Five il podcast di CNC Media
per comprendere l'attualità e conoscere il mondo che ci circonda una notizia la volta
oggi venerdì 23 giugno e non ci allontaniamo tantissimo dall'argomento iniziale nel
senso che i guai per Giorgia Meloni in realtà non si esauriscono con l'apertura del caso mess
perché anche l'inchiesta della trasmissione report sulla ministra al turismo Daniela Santanché
sta mettendo parecchio in imbarazzo la presidente del consiglio cosa racconta quella
inchiesta lo abbiamo detto ieri in breve report ha indagato sugli anni in cui Daniela Santanché
da imprenditrice è stata a capo di società che lei ha rilevato quando erano sostanzialmente
in grande salute e poi sono finite con i bilanci in rosso l'inchiesta parla di questa società
di queste società floride alle quali dalle quali santanché si sarebbe fatta pagare negli anni
assieme al marito milioni e milioni di euro di compensi mentre i dipendenti finivano con
l'essere licenziati alcuni anche lasciati senza tfr ma soprattutto mentre altre aziende
fornitrici che avevano fornito materiale a queste società e che dovevano essere pagate
dalla società di santanché non sono mai state pagate del tutto in parte tanto da finire sul
lastrico a questa inchiesta santanché ha risposto minacciando querella e dicendo che le cose non
stanno così e che sono state raccontate male però l'inchiesta arresta abbastanza dettagliata
piena di documenti e addirittura potrebbe anche non essere finita con l'ultima puntata e anche in
questa difficoltà di meloni la lega sta provando adesso a infilarsi magari infilarsi per lucrare
questa difficoltà tanto che il primo a chiedere a daniela santanché di andare in parlamento e
riferire su questa vicenda e chiarire sugli accuse di report è stato proprio il capogruppo
della lega molinari daniela santanché alla guida del ministero del turismo fino oggi è stata per
meloni fonte di molteplici imbarazzi prima con la storia del tuiga lo stabilimento balneare che
gestiva a compriatore e che pagava allo stato solo 17.000 euro di concessione a fronte di 4
milioni di fatturato l'imbarazzo poi sta nel fatto anche che guarda caso proprio daniela santanché
è contraria a mettere a gara gli stabilimenti e all'aumento delle concessioni poi c'è stata la
diserzione agli stati generali del turismo proprio da lei ministra del turismo poi c'è
stato tutto il caso lo ricorderete abbiamo parlato tantissimo di open tomeraviglia di
questa campagna per il turismo per diffondere l'immagine dell'italia del mondo diciamo
orchestrata e che aveva al centro questa venere di bottigelli trasformata sostanzialmente in una
influencer in chiara ferragni e con le location slovene spacciate per italiane ora c'è questa
ennesima grana e sono passati solo nove mesi dall'insediamento di daniela santanché al
governo insomma un po' troppo anche per la pazienza di giorgia meloniche secondo alcuni
giornali potrebbe addirittura chiedere o indurre alle dimissioni daniela santanché nel
caso in cui la faccenda dovesse ingrandirsi ancora di più o addirittura finire in procura
restiamo in tema procura perché a nove giorni dall'incidente stradale di casal palocco costato
la vita lo sapete al piccolo manuel sono scattati gli arresti domiciliari per mattheo di pietro
lo youtuber ventenne che era al volante del suv lamborghini che ha travolto la smart nella
quale viaggiava proprio il piccolo manuel con sua mamma e la sorella il provvedimento scrive
il corriere è stato eseguito venerdì mattina dai carabinieri e dai vigili urbani su ordine
del jeep che accolto la richiesta dei pm al momento nessun provvedimento sembra essere invece
stato preso nei confronti degli altri quattro ragazzi del gruppo dei the borderline il provvedimento
cautelari nei confronti del ventenne considerato uno dei leader del gruppo di ragazzi che ha creato
appunto the borderline sul canale youtube sarebbe stato preso in seguito alla gravarsi della posizione
del giovane emerza nel corso degli ultimi accertamenti investigativi di pietro scrive
ancora il corriere era già risultato positivo alla cannabis subito dopo l'incidente anche se
successivamente era stato sottoposto a nuovi accertamenti per capire il livello dello stupefacente
nel sangue al momento dello schianto e quanto la sostanza possa aver effettivamente influito
sulla sua condotta alla guida nel corso delle indagini al giovane poi è stato anche contestato
il fatto di aver oltrepassato di gran lunga il limite di velojità sulla via in cui è avvenuto
l'incidente che di soli 30 chilometri orari nonché la presenza di strisceassocii pedonali che lo avrebbero
dovuto indurre o meglio obbligare comunque a rallentare la velocità insomma un insieme di
indizi ai quali si potrebbe essere aggiunto adesso anche il pericolo di fuga che sarebbe stato preso
in considerazione nei confronti del ragazzo e che potrebbe aver indotto il gip ordinare l'arresto
fuga che va detto a differenza di quanto circolato in questi giorni con notizie che davano il
il ragazzo all'estero e precisamente in Turchia poi si è rivelata del tutto in fondata, cioè
una fake news.
Le indagini tuttavia proseguono anche per accertare se ci siano contestazioni nei confronti
degli altri tre appartenenti al gruppo di youtuber che si trovavano sulla Lamborghini
al momento dell'incidente, auto che comunque specifica infine il Corriere, in quanto neopatentato
con meno di tre anni di esperienza al volante, Di Pietro avrebbe dovuto guidare non oltre
i 90 chilometri orari.
Come è rampiamente prevedibile e purtroppo prevedibile, i 5 passeggeri del sommargibile
Titan scomparso nell'Atlantico durante un'immerzione a 4000 metri per vedere il relitto del Titanic
sono tutti morti, su questo non ci sono a questo punto più dubbi e non perché essendo
trascorse più di 96 ore dall'inizio dell'immerzione, l'ossigena a disposizione non può che essere
finito, ma perché il sommargibile per quella che è stata definita una catastrofica perdita
di pressione è letteralmente imploso su se stesso, uccidendo tutti i passeggeri praticamente
all'istante.
Non è ancora chiaro quando questo si è accaduto, ma non c'è dubbio che questo è
ciò che è accaduto.
La guardia costiera americana ha trovato i rottami del sommargibile a poche centinaia
di metri dal Titanic e la loro deformazione è compatibile proprio con una implosione.
I resti del mezzo scrivere pubblica almeno 5 grandi detriti tra cui Lodgiva e una parte
esterna dello scafo, oltre a un'infinità di pezzi più piccoli, sono stati ritrovati
sparsi in fondo all'oceano a meno di 500 metri dalla prova del Titanic.
Dei corpi per ora non c'è traccia però è quasi impossibile che siano prima o poi
trovati, visti o addirittura recuperati.
Dopo 5 infiniti giorni di ricerca e una disperata corsa contro il tempo scriva ancora
Repubblica a individuari detriti è stato il Robb Odysseus 6k, uno dei pochi robosubbaquei
capaci di raggiungere profondità così estreme.
Da 3.800 metri negli abissi ha restituito immagini che poi gli esperti hanno confrontato
e accertato essere foto dei pezzi del Titanic.
A quella profondità infatti anche un solo difetto del veicolo con una pressione che
quasi 300 volte superiore a quella in superficie può portare ad una implosione fatale.
Intanto nell'attesa che si faccia chiarezza su cosa si è andato storto e vista la scarsa
sicurezza del sommergibile il ventaglio di possibilità e piuttosto ampio emergono nuovi
dettagli su questa tragica vicenda.
L'azia del 19e, morto insieme al padre chasata da Wood nell'implosione del titan ad esempio,
ha raccontato che il ragazzo era terrorizzato dall'idea di immergersi con quel piccolo sommergibile
a 4.000 metri di profondità e dice di aver partecipato all'impresa soltanto per fare
piacere a suo padre come regalo per la festa del papa.
E con questo per oggi per questa settimana noi ci fermiamo qui, io vi ringrazio per
l'ascolto e vi do appuntamento non a lunedì, non andremo in onda, ma a martedì, sempre
alle 17 e sempre con Deli 5.
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La maggioranza è in tilt per la ratifica del MES. Ma cosa sta succedendo? E cos’è il MES?
Il caso Daniela Santanché mette in imbarazzo Giorgia Meloni e governo. E la Lega ne approfitta.
Arrestato lo youtuber alla guida del Suv che ha travolto e ucciso il piccolo Manuel.
Tutti morti i passeggeri del sommergibile Titan. È imploso su se stesso.
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Musica Giovanni Ursoleo