Elisa True Crime: Ep.42: Giovanna Comunale “Ora sei morta”
Radio Deejay 10/18/23 - Episode Page - 41m - PDF Transcript
Una ragazza trapanese di 14 anni, da poco orfana di padre, si affeziona ad una coppia
di amici di famiglia. La loro relazione, da innocente, diventa prima inappropriata, poi
totalmente disfunzionale, infine, letale. È una vicenda tutta sbagliata, che proprio
come una valanga è diventata sempre più devastante e sempre più atroce.
Questa è la storia di Giovanna Comunale.
Nel 2020 ho aperto un canale YouTube in cui racconto omicidi, casi risolti e misteriose
sparizioni. Mi documento, ascolto i protagonisti, faccio le mie riflessioni.
In queste nuove puntate del podcast vi racconto le storie di donne e uomini, sia vittime che
carnefici, coinvolti in relazioni tostiche dai risvolti drammatici quanto purtroppo
prevedibili. Io sono Elisa Trucrime e queste sono le storie che mi hanno particolarmente scioccata.
Il caso di oggi si svolge a Trapani, in Sicilia. Giovanna Comunale è una ragazza di 14 anni,
nata il 16 aprile del 1985 ed è la terza di quattro figli, l'unica femmina.
Quando Giovanna ha solo pochi mesi il padre decide di trasferirsi con tutta la famiglia a Bologna,
perché purtroppo a Trapani non riusciva a trovare lavoro e questa è una famiglia numerosa,
quindi ovviamente avevano bisogno di soldi. E quando si trasferiscono lì,
il padre trova subito lavoro come operaio e anche la mamma, Michela, trova lavoro come
donna delle pulizie in un ospedale. Quindi a questo punto hanno due entrate, due stipendi,
stanno bene, vivono un bel periodo e non fanno mancare davvero nulla ai loro figli. Ma dopo
dieci anni passati a Bologna, Michela sente nostalgia della sua terra, della sua casa e
convince suo marito a tornare a vivere a Trapani. Quando arrivano a Trapani vanno a vivere in una
casa in periferia, ma il problema che le aveva spinti a trasferirsi a Bologna dieci anni prima si
ripresenta. Non c'è abbastanza lavoro e il padre ricomincia a lavorare come operaio, però non
riesce a trovare un contratto stabile e costretto a lavorare in modo saltuario e la mamma, Michela,
torna a fare la casalinga. Di conseguenza devono vivere con una sola entrata e chiaramente non
è sufficiente per una famiglia così numerosa, quindi ovviamente sono costretti a fare molti
sacrifici. Il loro tenore di vita non è più quello che era Bologna, ma nonostante le difficoltà
economiche, in realtà, la famiglia comunale era una famiglia davvero affiatata. Si vogliono tutti
molto bene, infatti Giovanna non patisce Allez, non le dispiace neanche di rinunciare a
ad alcune cose materiali perché si sentiva molto amata dalla sua famiglia, con i fratelli in particolare aveva un rapporto
bellissimo, si sentiva coccolata da loro e sente che alla fine non le manca niente e quindi è una ragazzina
molto serena. Ma poco dopo aver compiuto 14 anni, purtroppo il padre di Giovanna si ammala, scopre
improvvisamente di avere un tumore alla milza, per cui purtroppo non ci sono cure e muore dopo solo 8 mesi
da diagnosi e questa cosa ovviamente per la famiglia è un shock. Nessuno se lo aspettava, è un evento
molto traumatico e questa tragedia mette la famiglia in grosse difficoltà, anche perché lui era
il pilastro e non solo economicamente, ma era la persona che tenia un po' le cose sotto controllo,
era la persona su cui tutti si appoggiavano, su cui tutti potevano contare, quindi in questo modo si distrugge
proprio l'equilibrio di questa famiglia, i rapporti si incrinano, è un momento molto difficile per tutti
loro. La famiglia comunale sprofonda nella miseria, chiaramente i fratelli di Giovanna si mettono subito a
cercare lavoro e in tutto questo Giovanna prende particolarmente male la morte del padre a cui era
chiaramente molto legata e la sua personalità dalla morte di suo padre inizia proprio a cambiare e questa
cosa la notano un po' tutti e questo suo stato è accentuato dal fatto che sua mamma, Michela,
non la lascia mai uscire, può solo andare a scuola e in chiesa, ma niente di più, anche perché ha
solo 14 anni, mentre invece i suoi fratelli, che sono più grandi, come raccontano anche loro, hanno più
distrazioni, più occasioni per sdvagarsi, escono spesso, cercano di non pensarci e in qualche modo
riescono a superare questo dolore un po' più facilmente. Giovanna invece passa tutte le sue giornate
chiuse in casa e si fa travolgere dai pensieri negativi, dal dispiacere, dalla mancanza di suo
papà. L'unico posto in cui la madre, Michela, la lasciava andare senza far nessun problema è la
chiesa evangelica, frequentata da tutta la famiglia comunale e quindi Giovanna inizia ad
andarci molto spesso e proprio lì conosce una coppia, rosa di maggio e già come messina.
Lei a 34 anni e lavora in un'impresa di pulizia ed esposata con Giacomo da 14 anni, da quando lei
ne aveva solo 20. Giacomo Messina a 38 anni e anche lui lavora in un'impresa di pulizia.
Sono una bellissima coppia, molto affiatati, l'unica difficoltà nel loro rapporto è che avrebbero
sempre voluto un figlio, ma non ne avevano mai avuto uno, a quanto pare nel corso degli anni,
nel loro matrimonio, ci avevano provato svariate volte, però semplicemente non arrivava e questa
cosa può essere molto frustrante per una coppia, può causare molto dolore e i due ne parlano anche
apertamente proprio nella chiesa evangelica che frequentano, in cui una volta a settimana ci si
riunisce tutti insieme e si condividono proprio esperienze personali che magari hanno fatto
soffrire o mettono in difficoltà e quindi loro appunto parlano spesso di come la mancanza di un
figlio per loro sia particolarmente dolorosa e difficile poiché appunto lo desideravano proprio.
E durante questi incontri in chiesa Giovanna inizia ad avvicinarsi molto a loro, inizia a stringere un
bel rapporto d'amicizia con Rosa e Giacomo e l'intera famiglia comunale frequenta quella
chiesa quindi dopo un po' diventano tutti amici di questa coppia e iniziano a frequentarsi anche
al di fuori della chiesa. Si riuniscono spesso a casa degli uni o degli altri, cenano insieme,
guardano la tv, diventano proprio come una grande famiglia e all'inizio la mamma di Giovanna,
Michela, non vede nessun motivo per cui preoccuparsi. Giacomo e Rosa sono due
brave persone, persone di chiesa, racconta anche che si vedeva proprio che soffrivano per questa
storia dei figli quindi in realtà non la sorprende per niente il fatto che si fossero
affezionati così tanto alla sua famiglia che era così numerosa e non si sorprende neanche quando
vede che il loro rapporto si stringe particolarmente con sua figlia Giovanna. Era palese che la
vedessero proprio come la figlia che non avevano mai avuto e a sua volta era palese che Giovanna
avesse bisogno di un padre, di una figura paterna, aveva perso il suo in modo tragico e
improvviso e da pochissimo tempo e soffriva molto per questo e il rapporto con sua madre non bastava
a colmare quel vuoto che aveva dentro. Infatti Giovanna inizia a stringere un rapporto un po'
più stretto con Giacomo che chiaramente vede come una figura paterna. Il tutto era una dinamica
molto comprensibile. Passa il tempo e il clima a casa dei comunali non è dei migliori. Le
difficoltà economiche che stanno affrontando diventano pesanti anche per Giovanna che ha davvero
bisogno di sbagarsi quindi inizia a spingere sua mamma sempre di più a frequentare Rosa e Giacomo.
La spinge ad andare a casa loro sempre più spesso, la spinge ad organizzare pranzi e
scene con loro, ma dopo un po' Giacomo inizia a mostrare un interesse particolare verso Giovanna,
inizia a darle più attenzioni rispetto agli altri figli di Michela, ma all'inizio nessuno si
accorge di questa cosa, né Michela, né la moglie di Giacomo, Rosa. Inizia a prendere
l'iniziativa sempre lui per organizzare queste scene e fa in modo che Giovanna stia sempre seduta
vicino a lui, a tavola, e un giorno in casa della famiglia comunale si presenta un problema con
le tubature dell'acqua. Praticamente scoppia un tubo proprio sotto casa dei comunali, quindi il
pavimento gli si apre completamente, di conseguenza devono far rifare tutto il pavimento, devono fare
dei lavori molto importanti, la casa era diventata inhabitabile. La famiglia comunale deve quindi
trovare un posto in cui stare in quel periodo di tempo e immediatamente Giacomo propone a Michela
di andare a stare da loro per un po'. E anche Rosa è entusiasta di ospitarli, sono ormai come già
detto una grande famiglia e in famiglia ovviamente ci si aiuta. Inoltre la casa di Giacomo e Rosa è
molto grande, ecc. tranquillamente spazio per tutti loro. Michela quindi accetta anche perché non
poteva proprio permettersi di andare a stare in un albergo con tutta la sua famiglia per così
tante settimane. E quindi la famiglia comunale si trasferisce memoria a casa di Giacomo e Rosa.
Iniziano allora a passare sempre più tempo insieme, ed è lì che Michela inizia a notare che nel
rapporto tra Giacomo e sua figlia Giovanna c'è qualcosa che non va. Inizia a notare che Giacomo la toccava
spesso, trovava sempre la scusa per toccarle il braccio, abbracciarla, insomma le metteva sempre le
mani addosso, la coccolava, scherzava sempre con lei, giocando la prendeva in braccio e la buttava sul
divano, sembrava proprio stesse flirtando con lei. Non era più quel rapporto innocente tra padre e
figlia. Allora Michela si confronta con sua figlia Giovanna e gliene parla. Giovanna subito le risponde
ma no mamma, ma cosa dici? Sei solo paranoica? Siamo solo amici? E' normale che tra amici si scherzi?
Ci vogliamo bene? E' normale che ci facciamo degli scherzi che ridiamo che ci abbracciamo?
E a quanto pare Michela si confronta subito anche con Giacomo che le risponde praticamente la
stessa cosa, di non preoccuparsi, che quella è solo una semplice amicizia e che lui vuole bene a Giovanna
come se fosse sua figlia. Ma invece Michela, ormai, vede chiaramente che Giacomo è quasi
ossessionato da sua figlia, deve sempre starle vicino. Ogni volta che si sdraia sul divano,
la chiama. Giovanna vieni qui, la fa sedere vicino a lui ed è proprio diventato un rapporto
morboso ed è così palese agli occhi di Michela ormai. Non so se avete presente quella sensazione,
perché a volte si è completamente cechi rispetto ad alcune cose, ma dal momento in cui inizi a notarle,
inizi a notare quelle cose, poi non riesci a non vederle più. Diventano proprio chiare ai tuoi
occhi e non sai come hai fatto a non notarle prima. Oltretutto nel tempo Giovanna compie 15 anni e
anche un momento molto delicato per lei perché a quell'età comunque il tuo corpo sta cambiando,
cambi tu diventi una donna, cambiano i tuoi pensieri, quindi già in una situazione normale a
quell'età il rapporto tra madre e figlia è molto delicato e complicato. Spesso non si riesce a
comunicare perché l'adolescente si trova in mezzo a questi grossi cambiamenti che non capisceзi e è
convinto che nessun altro possa capire. In questo caso è ancora peggio perché sta succedendo qualcosa di sbagliato.
Giacomo aveva 39 anni e Giovanna aveva 15 anni, ma a quell'età quando tua madre ti dice di non fare una cosa,
tu cosa fai? Infatti le cose vanno solo peggiorando, gli atteggiamenti tra Giacomo e Giovanna sono sempre più
espliciti e ad un certo punto lui sembra non preoccuparsi neanche più della gente che lo circonda,
cioè che qualcuno possa accorgersene. Per esempio una volta c'era Giovanna in una stanza della casa
insieme a sua madre, ricordiamoci che abitavano tutti ancora nella stessa casa e Giacomo era nella sua
camera da letto e a un certo punto Giacomo telefona a Giovanna che si trova nella stanza a fianco e le chiede di
raggiungerlo in camera da letto e Giovanna ci va e ci rimane per circa un quarto d'ora,
poi torna da sua madre che ovviamente le chiede che cosa hai fatto, che cosa voleva Giacomo e lei le
risponde, no niente voleva solo che gli facessi il caffè e giustamente Michela le dice scusami ma
deve farti andare nella sua camera da letto? Cioè deve chiedertelo mentre siete da soli nella
sua camera da letto che vuole il caffè? Ad un certo punto Giovanna inizia anche a sgattagliolare
fuori dalla sua stanza che condivideva con sua mamma dopo essersi assicurata che dormisse per
andare nella camera da letto di Rosa e Giacomo nel bel mezzo della notte e in tutto ciò vi starete
chiedendo ma Rosa la moglie di Giacomo dove era? Dunque Rosa non aveva ancora aperto gli occhi come
invece aveva fatto Michela era ancora cieca davanti a tutto ciò non era minimamente preoccupata di
Giovanna né degli atteggiamenti che Giacomo aveva verso di lei perché vedeva al 100% Giovanna
come una figlia e nessuna madre penserebbe che sua figlia ha una relazione con il padre no? Con
tuo marito e per Rosa Giovanna era davvero come una figlia era forse accecata da questo desiderio
materno molto forte che aveva aveva in un certo senso la famiglia che aveva sempre sognato ma poi
voglio dire dobbiamo ripeterlo Giacomo aveva 39 anni forse a questo punto 40 e Giovanna 15 cioè
non vuoi neanche pensare che tuo marito 40 anni possa invagirsi di una ragazzina di 15 anni
comunque tutto ciò per dire che Rosa è lì vede tutto però non c'è ancora arrivata quindi Giovanna
ogni notte sgattaiola fuori dalla sua stanza per andare nella camera da letto di Rosa e Giacomo
e sta con loro a parlare fino anche alle 3 del mattino Rosa e Giacomo fanno mettere Giovanna
in mezzo a loro nel lettone proprio come si fa con una bambina ma un giorno la madre Michela si
accorge di questa cosa si accorge che Giovanna va di inascosto nella loro camera da letto e di nuovo
prova a parlare con lei le chiede cosa vai a fare nella loro camera da letto fino alle 3 del
mattino comunque loro sono sposati hanno bisogno di avere la loro privacy ed avere il loro tempo da
soli siamo qua a casa loro già tutto il giorno da settimane devi lasciarli da soli non puoi andare
lì a metterti in mezzo a loro nel loro letto cioè cosa stai facendo ma Giovanna le risponde di non
preoccuparsi perché era Giacomo a chiederglielò dicendo che a loro faceva piacere nel frattempo Giacomo
e Rosa avevano iniziato a comportarsi sempre di più come due genitori verso Giovanna nel
senso che iniziano a pagarle gli studi iniziano a rempirla di regali regali costosi che la
famiglia di Giovanna non può permettersi michela a questo punto si sente davvero impotente non sa
proprio che cosa fare e allora ne parla con uno dei suoi figli più grandi che si chiama
gaspare e gli dice quello che aveva notato gli dice che era seriamente preoccupata per Giovanna e
che l'unica cosa che avrebbe potuto aiutare a mettere un freno a questa situazione era il tornare a
casa loro l'andar via da casa di rosa e Giacomo e iniziare a mettere delle distanze tra Giovanna e
queste persone chiede quindi a gaspare di andare a casa loro a parlare con i muratori e chiedere
loro a che punto fossero con i lavori e a cercare di mettere fretta dicendo che appunto non potevano
più rimanere nel posto in cui erano in quel momento e avevano bisogno di tornare a casa loro
questi lavori finiscono dopo ben due mesi e dopo questi due mesi finalmente la famiglia comunale può
tornarsene a casa propria e sono tutti molto contenti di questa cosa tutti tranne Giovanna che
ormai era completamente coinvolta in quel rapporto morboso con Giacomo Giovanna vuole continuamente
andare a trovare il rosa e Giacomo chiede a sua madre di andare da loro ma la madre ovviamente
le rispondeva di no le risponde che non potevano più andare né tutti insieme né lei da sola le
proibisce di andarci e come abbiamo già detto cosa fa un adolescente quando un genitore gli
proibisce di fare qualcosa lo fa lo stesso e lo fa di nascosto Giovanna inizia infatti a
scappare di casa per andare da loro e il rapporto tra lei e sua madre purtroppo va deteriorandosi
sempre di più arriva il 17esimo compleanno di Giovanna che decide di festeggiare a casa di rosa
e Giacomo che anche in questa occasione la riempiono di regali le comprano il cellulare nuovo le
comprano delle collanine d'oro e rosa ha addirittura trovato un lavoretto nella sua ditta di pulizie per
Giovanna quindi in un certo senso rosa ha appieno preso il ruolo di madre con Giovanna
Giovanna e sua madre si allontanano sempre di più e quindi diciamo che rosa prende il suo posto il
rapporto con michela e diventato ormai tragico litigano tutti i giorni tutto il giorno ogni volta
che si vedono litigano sono sempre più distanti finché un giorno Giovanna dopo essere stata da
Giacomo e rosa per l'ennesima volta torna a casa arrabbiatissima non si sa cosa sia successo
tra Giovanna rosa e Giacomo ma quel giorno Giovanna arriva a casa che era fuori di sé e
michela se ne accorge subito perché ovviamente conosce benissimo sua figlia Giovanna è nervosa
risponde male a sua madre sua madre le chiede di apparecchiare la tavola per esempio e Giovanna
spinge proprio il tavolo contro sua madre sbattendo tutto e urlandole in faccia come non aveva mai
fatto prima ma a questo atteggiamento oltraggioso michela tira uno schiaffo in faccia a Giovanna
pensando di farla rinsavire invece Giovanna ha la reazione opposta prende e scappa di casa e se ne va
e michela sa che a quel punto la figlia sarebbe andata a casa di Giacomo ne era sicura ma a quel
punto si rifiuta di andarla a riprendere e fa un gesto estremo perché qualche ora dopo decide
di andare dai carabinieri un gesto per cui sapeva che la figlia l'avrebbe odiata ancora di più però
è disposta anche a quello pensava di fare quel gesto e di riuscire a proteggere sua figlia in
qualche modo ma quando arriva in quest'ura le dicono una cosa che michela non si sarebbe mai
aspettata le dicono che Giovanna era già stata lì insieme a rosa e Giacomo e voleva sporgere
denuncia contro di lei contro michela contro sua madre dicendo che l'aveva sbattuta fuori di
casa e che la maltrattava e la picchiava e dicendo che a casa sua non ci sarebbe mai più voluta tornare
perché aveva troppa paura di michela e probabilmente nella sua testa forse ingenuamente
Giovanna pensava che a questo punto i carabinieri l'avrebbero detto va beh ma allora vada a vivere
con questa famiglia con cui si trova va da stare da loro credo che sia stato il ragionamento un
po di tutti anche di rosa e Giacomo che l'avevano accompagnata ma invece chiaramente non funziona così
perché Giovanna e minorenne non è che se la poteva portare a casa chiunque così a caso i carabinieri
quindi chiamano i servizi sociali e mandano Giovanna in un istituto per minori atrapani in cui sarebbe
dovuta rimanere fino al compimento della maggior età e Giovanna a 17 anni ma ne avrebbe compiuti
18 a breve in circa 4-5 mesi quindi avrebbe dovuto passare solo questi mesi in quell'istituto ma
quando capisce Allez cose non erano andate secondo i suoi piani anzi tutto il contrario si
dispera perché in questo istituto non può più fare quello che vuole e controllata tutto il tempo allora
li decide di telefonare a sua madre inizia a piangere a disperarsi a dirle che non voleva andare in
questo posto non ci voleva stare ma ormai è così è stato deciso dagli assistenti sociali e quindi non
c'è più molto da fare e michela non vede l'ora che sua figlia esca da lì e pensa in realtà in fondo che
quell'esperienza magari l'avrebbe aiutata a farla rinsavire sperava che l'avrebbe finalmente
allontanata da giacomo giovanna passa questi 5 mesi in questo istituto ed esce proprio il giorno
del compimento dei suoi 18 anni quindi esce il giorno del suo compleanno che era il 16 aprile
e sua madre la spetta a casa aveva preparato la torta per festeggiarla ma purtroppo la spetterà
tutta la notte perché giovanna non si presenterà mai a quel punto michela telefona alla struttura
chiedendo dove fosse sua figlia e loro rispondono che sua figlia se nera già andata e a prenderla
erano venuti proprio rosa e giacomo e lei era andata via con loro michela a quel punto è davvero
disperata scoppia a piangere e capisce tape Giovanna ha preso la sua decisione perché adesso è
maggiorenne e può decidere della sua vita e lei aveva deciso aveva scelto rosa e giacomo aveva
scelto di abbandonare sua madre e la sua famiglia aveva scelto di andare a vivere con rosa e giacomo e
ovviamente dopo qualche mese la relazione tra giacomo e giovanna diventa una vera e propria
relazione sentimentale anche se diciamo che secondo me perlomeno lo era già prima ma credo che
giacomo abbia voluto aspettare che giovanna compisse i 18 anni per renderlo pubblico perché da quel
momento dal compimento dei 18 anni di giovanna giacomo davvero non si preoccupa più di niente di
nessuno inizia a fare questi gesti eclatanti come riempire di regali giovanna ma non più regali come
un padre ad una figlia inizia proprio a comprarle dei fiori e li compra solo a lei e non più a sua
moglie inizia a farsi vedere in giro con lei mano per la mano davanti alle persone che li
conoscevano inizia ad uscire a cena solo con giovanna e non con sua moglie ovviamente le persone
iniziano a parlare e le amiche di rosa la moglie di giacomo iniziano a farli aprire gli occhi le
riferiscono di tutte le volte che vedevano giacomo andare in giro mano per la mano con giovanna le
dicono proprio insomma apri gli occhi perché tra loro c'è una relazione e finalmente anche rosa
capisce Wonderful. Apre gli occhi e a quel punto inizia a venir fuori la gelosia,
la rabbia rosa si sente tradita non solo da suo marito ma anche tra virgolette da sua figlia comunque da quella che aveva
accolto in casa sua come una figlia inizia a fare delle scenate di gelosia giacomo urlando pretendendo
spiegazioni da lui ma lui come già detto non fregava assolutamente più niente di rosa non gli importava
neanche di negare anzi non voleva proprio che rosa gli rompesse le scatole e diventa anche molto aggressivo con lei pretendendo che la smettesse di
fare domande di urlare inizia anche a non dormire più nel letto con lei e una di queste notti rosa si sveglia nel
cuore della notte e si accorge che suo marito non è nel letto con lei non è proprio in casa neanche
giovanna lo è quindi lo chiama gli chiede dove sia e lui risponde che era andato a comprare le sigarette che scusa elaborata
che fantasia rosa ovviamente non gli crede esce di casa e va a cercarlo e lo trova lo trova chiuso in
macchina insieme a giovanna che facevano insomma facevano le loro cose e allora lì nasce una lite
furibonda tra rosa e giacomo e tra rosa e giovanna rosa e fuori di sé dalla rabbia tenta di mettere le mani addosso a
giovanna mentre giacomo le urla a squarcia gola di andarsene di lasciarli in pace e dopo un po rosa se ne va il giorno
dopo giacomo torna a casa ma solo per fare le valigie e per prendere tutte le sue cose e dice la moglie che si
stava trasferendo in campagna in tutto ciò michela la mamma di giovanna ovviamente è sempre molto
preoccupata ancora più di prima perché tutte le sue paure si sono avverate chiaramente e a
conoscenza di tutto quello che sta succedendo perché le persone le riferiscono tutto e tutto sta
andando sempre peggio proprio effetto palla di neve che più rotola e più diventa grande sa che giovanna
è scappata via con giacomo le voci girano quindi inizia a chiamarla ma giovanna non risponde al telefono
e il 25 agosto mentre tutti stanno cercando giacomo e giovanna l'oro sono dentro un furgoncino che apparteneva
a giacomo in campagna appunto ad un paio d'ore da trapani e praticamente stanno vivendo in questo
furgoncino parcheggiato in queste campagne ma rosa quel giorno inizia a cercarli disperatamente
perché era decisa a provare a far cambiare idea a suo marito a farlo tornare in sé si mette a
girare intorno alle campagne di trapani fino a che non lo trova trova giacomo e giovanna insieme
dentro questo furgoncino e anche lì di nuovo rosa perde la testa accecata dalla rabbia e inizia
a prendersela con giovanna principalmente inizia a metterle le mani addosso inizia ad insultarla in tutti
modi fino a che ad un certo punto giacomo prende una pala da terra e le dice che se non se ne fosse andata
lui l'avrebbe uccisa con quella pala e le dice anche lascia stare me e la mia compagna ovviamente
questa cosa è il fatto che lui abbia definito giovanna la sua compagna fa particolarmente male
a rosa che comunque a quel punto è spaventata e decide di andarsene via ma andandose ne giura vendetta
e dice a giovanna mi hai rubato il marito ora sei morta il 26 agosto il giorno dopo la notte rosa
torna nel luogo in cui stavano vivendo giacomo e giovanna ma ci torna con una tanica di benzina
giovanna e giacomo stanno dormendo e non si accorgono del fatto che rosa stia versando la benzina
su tutto il furgone soprattutto dalla parte in cui sa che dorme giovanna perché in realtà
è lei che vuole uccidere nella sua testa e lei e solo lei la causa della fine del suo matrimonio
e quando finisce di spargere la benzina appicca il fuoco e il furgone viene immediatamente avvolto
dalle fiamme e diventa praticamente un enorme forno giacomo si sveglia subito e riesce a scappare
cerca di svegliare giovanna e di far scappare anche lei ma purtroppo lei rimane intrappolata
nel furgone per più tempo ci mette più tempo a scappare nel frattempo rosa sale subito in
macchina e inizia a scappare inizia a guidare e mentre lo fa si toglie anche tutti i vestiti
perché dando fuoco al furgone si era versata della benzina anche addosso quindi aveva preso un po' fuoco
anche lei ed era piena di ustioni ma nonostante questo rosa e lucida perché guida per ore
e chiama anche un parente a cui chiede di aiutarla ad andare all'ospedale dicendo che era stata coinvolta
in un incendio e si era fatta male e quando arriva in questo ospedale la ricoverano subito
per le ustioni che aveva riportato nel frattempo in campagna due contadini vedono le fiamme
e corrono a soccorrere Giacomo e Giovanna che nel frattempo era riuscita ad uscire dal furgone
e tentano di spegnere le fiamme da cui erano avvolti con delle coperte e raccontano che Giovanna
era letteralmente una torcia umana avvolta completamente dalle fiamme infatti riporta ustioni
sul 100% del corpo mentre invece Giacomo riporta delle ustioni solo sulle gambe e comunque
ustioni non troppo gravi non sono sicuramente ustioni mortali ma prima di essere portata
in ambulanza prima di perdere i sensi con un filo di voce Giovanna riesce a dire ad uno di questi
contadini che era stata lei era stata rosa arrivano i carabinieri che interrogano immediatamente Giacomo
che subito gli dice che era stata sua moglie a fare tutto ciò era stata rosa e dopo poco trovano
anche l'auto di rosa che era parcheggiata fuori dall'ospedale e le voci si diffondono subito
molto velocemente in tutta trapani tanto che un amico della famiglia di Giovanna telefona subito
a uno dei suoi fratelli e gli dice che era successo qualcosa di gravissimo e la mamma di Giovanna
a quel punto era convinta che fosse successo qualcosa di brutto a sua figlia ma il figlio la rassicura
dicendole che questo amico aveva detto che era successo qualcosa di gravissimo a Giacomo
non a Giovanna ma purtroppo non era così ricevono infatti una telefonata dall'ospedale di Palermo
in cui Giovanna era ricoverata nel reparto grandi ustioni e gli comunicano che ormai era in fin di vita
si sapeva che non sarebbe sopravvissuta ancora molto
la famiglia quindi si precipita lì e iniziano ad aspettare perché nessuno ancora gli dava notizie di cosa fosse successo
e dopo un po' arrivano i carabinieri che spiegano tutto spiegano di come Giovanna sia stata bruciata
viva da rosa che era in condizioni gravissime che probabilmente non sarebbe sopravvissuta
a quella notizia ovviamente Michela si dispera i fratelli si arrabbiano da morire vogliono andare a parlare
a confrontarsi con rosa e con Giacomo che tra l'altro erano ricoverati nello stesso ospedale
ma ovviamente i carabinieri non lo permettono sempre la stessa notte i carabinieri interrogano rosa
che si trova appunto ricoverata in quello stesso ospedale ma le sue ferite non sono mortali
e rosa ammette tutto e non mostra neanche alcun segno di pentimento di rimorso anzi
quando le comunicano che a causa delle sue azioni Giovanna probabilmente non sarebbe sopravvissuta
lei fa anche una battutina tipo oh come mi dispiace
nel frattempo Giovanna è in fin di vita e la famiglia non può neanche stare nella stessa stanza con lei
per via delle gravissime ustioni ma fanno entrare in via eccezionale la mamma che le parla
le dice di non preoccuparsi che l'amava tantissimo e Giovanna anche se era in coma riusciva a sentire
quello che sua mamma le diceva perché iniziano ad uscire proprio delle lacrime dai suoi occhi
ma il 28 agosto del 2003 due giorni dopo quel tragico incidente Giovanna muore
nei mesi successivi rosa di maggio viene rinviata giudizio per l'omicidio di Giovanna Comunale
e il tentato omicidio di suo marito Giacomo
il processo si svolge con rito abbreviato e al termine del giudizio di primo grado rosa viene condannata a 16 anni di prigione
ma in appello poi la pena viene abbassata a 14 anni rosa fa i primi tre anni ai domiciliari
e poi va in prigione però la mattina può uscire per andare a lavoro e poi la sera può ritornare in prigione
quindi sconta la sua pena in questo modo
ad oggi rosa ha scontato i suoi anni ed è quindi libera invece Giacomo e ovviamente libero
è sempre stato libero, vive ancora a Trapani e vivo e vegeto
la mamma di Giovanna dice di vederlo molto spesso in giro per Trapani che deve essere secondo me una cosa terribile
comunque quello che lei ha dichiarato in un'intervista e che probabilmente non lavora
non sa come faccia vivere e a mantenersi e racconta che ogni volta che la incontra lui abbassa lo sguardo
perché non ha neanche il coraggio di guardarla in faccia
ora come a volte faccio vorrei esprimere il mio umilissimo parere riguardo questo caso che mi fa tanta rabbia per tanti motivi
questo è un caso orribile ovviamente in particolar modo perché secondo me non siamo tanto abituati a vedere donne che fanno questo tipo di violenza
statisticamente come sappiamo sono più gli uomini ad agire in questo modo drasticamente più delle donne
mi turbano e mi suscitano rabbia davvero tante cose in questo caso per prima cosa Giacomo
avrei così tante cose da dire a Giacomo perché quando tutta questa storia ha avuto inizio Giovanna aveva solo 14 anni
e a 14 anni uno non ha ancora gli strumenti per capire bene che cosa sia giusto da che cosa sia sbagliato
inizia ad averne una consapevolezza ma ha bisogno della guida di un adulto
quindi Giovanna che oltretutto stava attraversando un momento molto particolare
perché l'adulto su cui contava di più era venuto a mancare improvvisamente quindi era particolarmente fragile
si sentiva particolarmente persa e quindi si era appoggiata a questa coppia inizialmente per un sostegno
ma Giacomo secondo me ha un po' approfittato di questa fragilità
e non a scuse perché lui è un adulto e sapeva cosa è giusto e cosa è sbagliato
e questo fa di Giovanna una vittima in tutti i sensi dal principio di questa storia
perché lei non aveva gli strumenti per pensare chiaramente soprattutto quando si tratta di sentimenti
a 14 anni non aveva neanche ancora avuto il suo primo fidanzato
non aveva ancora neanche ben chiaro che cosa fossero i sentimenti di quel tipo
ma Giacomo sì un uomo di 40 anni sa bene che una ragazzina di 14 è facilmente manipolabile
soprattutto in quella situazione e non ci si approfitta di lei
Giacomo come adulto aveva la responsabilità di non trascinarla in quella storia
da una 14 anni posso aspettarmi questi errori da un uomo quarantenne no
e stessa cosa rosa mi fa rabbia che come in tantissime situazioni capita
rosa abbia colpevolizzato la vittima invece del carnefice
rosa se le presa con Giovanna ha scelto di vendicarsi ha scelto di ucciderla
e questo è terribile
terribile un po' come la sentenza che le hanno dato
anche perché rosa non ha mai mai mostrato rimorso
neanche dopo essere uscita di prigione ha proprio dichiarato queste testoliparole
non sono pentita se lo meritava mi ha rubato il marito
ricordate sempre che le persone non si possono rubare mai
le persone fanno sempre e solo esattamente quello che vogliono fare
ricordatevi questa cosa
adattamento viola FRIFA
supervisione tecnica Gabriele Rosi
responsabile della produzione Denny Stucchi
una produzione One Podcast
teodorafilma presenta
ti chiedo di dirmi tutto
il vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes
non lo so penso sia caduto dal terzo piano la finestra è aperta
un thriller che toglie il fiato
era l'unica persona presente e chiaramente sei sua moglie
stop, io non l'ho ucciso
non è questo il punto
anatomia di una caduta dal 26 ottobre al cinema
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Una ragazza trapanese di 14 anni, da poco orfana di padre, si affeziona ad una coppia di amici di famiglia. La relazione tra i tre, da innocente, diventa prima inappropriata poi totalmente disfunzionale, infine letale. È una vicenda tutta sbagliata che proprio come una valanga è diventata sempre più devastante e sempre più atroce.
Questa è la storia di Giovanna Comunale.
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