Elisa True Crime: Ep.37: Carol Maltesi “In chat con l’assassino” PT. 1

Radio Deejay Radio Deejay 9/13/23 - Episode Page - 38m - PDF Transcript

Chi ha detto che dopo 90 anni di innovazione non possiamo ancora sorprenderti?

A settembre per i 90 anni Nissan, su tutta la gamma cash-cai,

tre tagliandi, più tre anni di furto incendio inclusi e fino a 3.000 euro di extra sconto sul pronta consegna.

Sono con finanziamento anniversari e permuta o rotamazione.

Anticipo 7.500 euro, 36° da 230 euro, rata finale 20.718 euro,

Tikes 709 tan 5.99 salvo approvazioni Nissan Financial Services Info su Nissan.it

Attenzione, per la natura degli avvenimenti trattati nell'episodio,

se ne raccomanda l'ascolto ad un pubblico adulto.

Valca Monica, Brescia, primavera 2022.

Un signore anziano che sta pulendo un sentiero pieno di rifiuti abbandonati

si imbatte in dei pesanti sacchi neri.

Da uno di questi spunta una mano mozzata.

In quei sacchi ci sono i resti di una giovane donna completamente irriconoscibile.

I suoi tatuaggi, invece, quelli diventano la chiave per dare un nome alla vittima,

di un omicidio tanto terrificante.

Altra chiave di volta, anzi, di svolta, l'intuizione di un giornalista locale

che scopre l'assassino, parlandoci in chat.

Questa è la storia di Carol Maltesi, parte 1.

Nel 2020 ho aperto un canale YouTube in cui racconto omicidi,

casi risolti e misteriose sparizioni.

Mi documento, ascolto i protagonisti, faccio le mie riflessioni.

In queste nuove puntate del podcast, vi racconto le storie di donne e uomini,

sia vittime che carnefici, coinvolti in relazioni tossiche

dai risvolti dramatici quanto purtroppo prevedibili.

Io sono Elisa Trucrime e queste sono le storie che mi hanno particolarmente scioccata.

Carol Maltesi nasce nel 1995 ed è una ragazza metà italiana e metà olandese,

che, come dice lei stessa, ha sempre sognato in grande,

non si accontenta mai ed è molto determinata.

I genitori di Carol si separano quando lei è ancora piccola

e suo papà Fabio torna a vivere in Holanda,

mentre invece la mamma Giuseppina, che tutti chiamano Lilli,

crede che sia un'altra storia.

Giuseppina, che tutti chiamano Lilli, cresce Carol praticamente da sola

e questo significa che per lavoro è costretta ad assentarsi spesso da casa.

Non riesce quindi ad essere presente quanto vorrebbe,

ma non ha molta scelta in quanto non vuole mai far mancare niente a sua figlia

e in questo riesce benissimo, perché effettivamente a Carol non fa mai mancare nulla.

Carol cresce a sesto calende, in provincia di Varese,

ha la passione per la danza, fa equitazione, ama leggere,

ma soprattutto ama viaggiare.

E questo lo si è vincere soprattutto dalla sua pagina Facebook,

che è attiva ancora oggi.

Dai suoi post è chiaro che Carol amasse viaggiare da sempre,

infatti parla diverse lingue e fa anche un'esperienza di studio all'estero in Australia.

Nel libro viene intervistata una amica di Carol che si chiama Karola,

che penso si possa definire tranquillamente come la sua migliore amica.

Le due si erano conosciute a scuola e erano inseparabili.

Karola descrive Karol come una ragazza molto sensibile, un po' timida,

che addirittura spesso non riusciva a guardare negli occhi le persone con cui parlava,

ma allo stesso tempo amava anche mettersi in mostra

e ricorda con un sorriso, con molta simpatia, un episodio

in cui praticamente erano state chiamate per assistere ad un programma di Barbara Durso in TV.

Quindi dovevano stare tra il pubblico e ad un certo punto la telecamera aveva inquadrato Karola

e Karol era stata ripresa solo a metà, quindi lei aveva praticamente spinto via la sua amica

per essere ripresa tutta facendola praticamente cadere in diretta TV.

Karola racconta anche di lei che nonostante fosse una ragazza fragile,

come lo siamo tutti, in realtà tutti abbiamo le nostre fragilità,

Karol però non amava darlo a vedere, infatti lei racconta di non averla mai vista piangere.

Karol sorride sempre, è una persona molto positiva, dolce, allegra,

che semplicemente ama la vita.

Nel 2015 Karol si diploma all'Istituto Tecnico della Moda e in quegli anni

comincia una storia d'amore con un ragazzo di cui rimane incinta inaspettatamente.

Karol decide di portare avanti la gravidanza, nonostante sia molto spaventata,

anche perché a questo punto ha solo vent'anni e avere un bambino non era assolutamente in programma,

ma è una scelta di cui non si pentirà mai, infatti chiunque la conosca racconta di quanto fosse felice e innamorata di quel bambino.

Chiaramente però la vita con un bambino non è per niente facile,

ci sono infatti alti e bassi nella vita di Karol, come scrive lei stessa su Facebook,

deve fare delle scelte, deve scendere a compromessi,

infatti in principio avrebbe voluto iscriversi lo stesso all'università,

ma successivamente decide di mettere in pausa quella sua volontà, di mettere in pausa gli studi e di rimandare questa scelta ad un altro momento.

Decide invece di trasferirsi insieme al suo compagno e al suo figlio, a Verona,

e trova lavoro in un negozio di scarpe come commessa.

Nel 2019 però succede qualcosa nella sua vita, Karol si innamora di un altro uomo,

dal tronde è molto giovane e non possiamo neanche conoscere le difficoltà che viveva all'interno della coppia,

fatto sta che inizia una relazione clandestina con questa persona,

relazione che però dopo solo pochi mesi viene scoperta dal suo compagno

e questo perché a quanto pare è proprio una amica di Karol stessa, a riferire della sua infedeltà al suo compagno.

A quel punto la relazione con il padre di suo figlio chiaramente finisce tape,

e lei decide di andarsene via da Verona, trova lavoro all'aeroporto di Malpensa a Milano

e anzi credo che si sia fatta trasferire, quindi probabilmente lavorava sempre nello stesso negozio di scarpe,

però a Malpensa, e questo anche per avvicinarsi un po' a sua madre,

che nel frattempo purtroppo sia malata di una bruttissima malattia, ovvero la slà,

che sarebbe una patologia neurodegenerativa,

questo significa che sarebbe peggiorata inesorabilmente col passare del tempo,

quindi Karol vuole starle vicino.

In questo periodo Karol va a convivere con il ragazzo che stava frequentando,

quello con cui aveva quella relazione clandestina che a questo punto è una relazione e basta,

e va a vivere con lui a casa dei genitori di lui,

mentre invece il figlio di Karol rimane con il padre a Verona e lei lo va a trovare tutte le volte che riesce.

A questo punto arriviamo al febbraio del 2020,

e sappiamo tutti che cos'è successo a febbraio del 2020, la nostra meravigliosa pandemia.

Questo significa che sono tutti chiusi in casa in lockdown, nessuno può uscire, nessuno può andare a lavoro,

e come tantissime attività anche il negozio in cui lavora Karol chiude,

soprattutto perché si trova all'interno di un aeroporto in cui non poteva esserci nessuno,

chiaramente non essendo permesso viaggiare.

Karol quindi viene messa in casa integrazione percependo uno stipendio di neanche mille euro al mese,

soldi che comunque le arrivano mesi e mesi dopo e che in ogni caso non bastano,

perché lei ha bisogno non solo di soldi per vivere lei, ma anche per mantenere suo figlio.

Ed è a questo punto che Karol, come molte persone durante quel periodo difficile, compresa, me, medesima,

decide di reinventarsi e di buttarsi in un mondo completamente nuovo per lei, quello di OnlyFans.

OnlyFans, per chi non lo sapesse, è una piattaforma su cui si possono caricare dei contenuti

che le persone possono visionare solamente previo abbonamento, infatti si chiama OnlyFans,

per questo che significa solo per i fan.

Essendo però una delle pochissime piattaforme praticamente senza censura,

a differenza di Instagram, per esempio, che se fai vedere per errore un capezzo, lo tibannano per sempre il profilo,

OnlyFans è diventato molto popolare tra i creatori di contenuti per adulti,

che sono liberi di postare foto o video, diciamo, senza veli, senza ripercussioni da parte della piattaforma.

OnlyFans ha avuto letteralmente un boom durante la pandemia, un po' perché molte persone, tipo Karol,

si sono reinventate in questo modo, postando foto o video su OnlyFans,

e un po' perché probabilmente le persone non avendo nulla da fare si abbonavano a OnlyFans.

Karol quindi inizia a sperimentare e a sperimentarsi in questo mondo, riscontrando anche un discreto successo.

Decide di adottare uno pseudonimo per questo suo alter ego, possiamo definirlo così,

e decide di chiamarsi Charlotte Angie.

Karol inizia con il pubblicare foto, un po' spinte,

e con il passare del tempo inizia anche a realizzare proprio dei video spinti, diciamo,

e si avvicina sempre di più al mondo del porno, diventando una vera e propria attrice di film hard,

cosa che è, le piace, e questo è importante specificarlo.

A Karol piace fare questo lavoro, lo dice e lo ribadisce più volte.

C'è per esempio un'intervista che risale al 30 ottobre del 2021 sul blog Il mondo delle VIP,

in cui lei stessa racconta di essere consapevole dei pregiudizi che esistono verso quel mondo in cui lei era entrata,

racconta infatti che molte amicizie si erano allontanate da lei, e questo ovviamente le dispiaceva molto.

Le chiedono, sul modo in cui viene giudicato tutto ciò che riguarda la sessualità,

compreso il lavorare nel mondo dell'hard, quanto pensi che siamo indietro in Italia rispetto ad altri paesi?

E lei risponde. Essendo metà olandese vedo una grande differenza tra i due paesi su come viene concepito questo lavoro,

purtroppo in Italia non viene ancora riconosciuto come un lavoro serio.

Alla fine, che differenza c'è con un attore attrice normale tra virgolette?

Se un attrice in un film interpreta l'assassina maniaca, allora è così anche nella vita reale? Non credo proprio.

Se noi facciamo scene estreme, non vuol dire che anche al di fuori del set vogliamo sempre ricreare quello che facciamo in scena.

E quando le chiedono, vedi quello del porno come il lavoro della tua vita o come un'esperienza legata ad un periodo limitato?

Lei risponde così.

Il porno spero faccia parte della mia vita per tutto il tempo che mi sento di farlo a livello fisico e psicologico.

So bene che non è un lavoro che si può fare per tutta la vita, infatti ho già in mente vari progetti per il futuro,

intanto mi godo questo bellissimo mondo.

E esiste tra l'altro anche un'intervista a Carol di Giuseppe Cruciani, il conduttore della Zanzara, il programma radiofonico di Radio 24,

in cui lei racconta orgogliosa della sua mentalità aperta rispetto a questo genere di cose.

Carol pubblica anche un video su Instagram, credo, in cui parla della violenza contro le donne,

parla non solo della violenza fisica, ma anche di quella psicologica a cui lei si sente sottoposta proprio a causa dei giudizi contro di lei,

rispetto al suo lavoro, che spesso vengono proprio da altre donne.

E questi giudizi, a volte velati, altre volte per niente velati, saranno una costante nei media italiani quando si parlerà di questo caso.

Carol verrà sempre, o quasi sempre, descritta come una donna un po' sfortunata, sola, che ricercava l'affetto e le attenzioni attraverso questo suo lavoro.

Cioè, trovo che spesso sia stata sminuita come donna proprio per le scelte lavorative che aveva intrapreso consapevolmente e felicemente.

Secondo me, questa sua scelta invece va rispettata.

Non penso però sia difficile da immaginare quanto OnlyFans o comunque questo genere di lavoro sia ancora oggi guardato distorto,

sempre dall'alto verso il basso.

Mi ha sempre fatto un po' sorridere come l'uomo che guarda i porno sia assolutamente accettato e considerato normale,

cioè è normale che l'uomo guardi porno, mentre invece la donna che fa i porno o che guarda i porno è una roba un po' aliena,

una roba comunque di cui ci si deve vergognare.

Cioè la donna che fa i porno sicuramente non lo fa per scelta, lo fa perché in qualche modo è una poverina

ed è anche inutile raccontarvi di quante volte io stessa riceva commenti sminuenti

per la maggior parte da parte di uomini che mi scrivono sotto i video per esempio

ma stai zitta e apriti OnlyFans, cioè proprio come se lavorare su OnlyFans fosse un insulto.

Vabbè, comunque insomma chiusa questa parentesi, andiamo avanti con la storia.

Trovo però che questa parentesi sia necessaria e sia anche da tenere a mente,

perché purtroppo ha un ruolo in questo caso.

Il tempo comunque passa e la relazione di Carol con quel ragazzo con cui era andata a convivere si deteriora.

I due non stanno più bene insieme e alla fine si lasciano.

Carol deve quindi ricominciare ancora una volta, deve cercarsi un'altra casa.

Decide quindi di trasferirsi in un paesino di circa 15.000 abitanti in provincia di Milano che si chiama Rescaldina

e trova lavoro in un negozio di profuni lì vicino, perché a questo punto non riesce ancora a mantenersi solamente con il suo lavoro online

e in quello stesso periodo conosce un uomo.

Lui si chiama Davide Fontana, ha 42 anni, lavora come bancario, ma è molto attivo anche su Instagram, sui social.

Ha infatti una pagina su Instagram con più di 10.000 follower in cui parla della sua passione, ovvero il cibo e la cucina.

Infatti il suo profilo su Instagram si chiama Uomo alla Coke.

Ha anche una specie di blog che si chiama Storie di Food, che parla sempre appunto di cibo, in cui Davide si descrive in questo modo usando queste parole.

Nato a Milano in aprile, a riete a tipico, calmo e razionale, mattestardo e determinato a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Amo la cucina a 360 gradi, mi diletto ai fornelli provando e riprovando ricette tradizionali e non, cercando spunti e ispirazione dai migliori chef.

La creatività la ricerco nei ristoranti che frequento, sono sensibile al fascino di un piatto che riesca ad abbinare bellezza visiva ad un gusto sorprendente.

Appassionato di tecnologia e fotografia, questo progetto nasce con l'ambizione di coniguare tutte le mie passioni, fonderle insieme e cercare e ricercare novità e sperimentazioni food.

Davide è sposato da molti anni, apparentemente anche felicemente. I due infatti non litigano mai, sembra stiano bene, ma nel privato Davide cerca altre donne.

Le adesca sui social, su Instagram per esempio, con la scusa di volergli fare dei servizi fotografici, perché, come dice lui stesso nella sua biografia, è un appassionato di fotografia.

Contatta quindi diverse belle ragazze, proponendogli servizi fotografici, meglio se in abiti succinti. E una delle ragazze che contatta è proprio Carol.

Carol e Davide si incontrano per la prima volta a novembre del 2020 e iniziano a frequentarsi. Lui le chiede anche di avere dei rapporti sessuali in cambio di denaro e iniziano anche ad avere una relazione, nonostante lui fosse sposato e nonostante lei all'inizio stesse ancora con il suo ex fidanzato.

Ma Davide perde subito la testa per Carol, infatti, dopo solo pochi mesi, le dice chiaramente di amarla.

A marzo del 2021 Davide lascia la moglie dicendole di avere una relazione con una commessa 25N di nome Deborah, quindi le dice una mezza bugia.

E infatti l'aiuta nella realizzazione dei suoi video hard, prestandosi per tutte le scene di sesso nei suoi video e in cambio pare prendesse il 10% di quello che Carol guadagna.

Carol inizia a guadagnare piuttosto bene, guadagna abbastanza da potersi finalmente permettere di lasciare il lavoro di commessa e inizia a lavorare anche in spettacoli dal vivo sia a Praga che in Holanda.

Arrivano persino le prime proposte di lavoro in alcune produzioni di film porno e in tutto questo Carol è sempre aiutata e accompagnata da Davide che le fa praticamente un po' da manager.

È importante sapere che quella tra Carol e Davide però non è una relazione esclusiva, Carol infatti frequenta anche altri uomini, Davide ne è a conoscenza ma è anche d'accordo e non sembra per nulla geloso anche se forse questa è una bugia perché succede qualcosa che lo fa pensare.

L'ex di Carol a un certo punto si era fatto risentire quello con cui lei viveva prima di conoscere Davide, si era fatto risentire e le aveva chiesto di tornare insieme a lui, lei aveva rifiutato ma pare che Davide abbia avuto un confronto con questo ragazzo dicendogli proprio di lasciare in pace Carol.

E proprio in quel periodo questo ragazzo si era ritrovato le gomme dell'auto tagliate non una ma ben due volte, voglio sottolineare però che non ci sono prove che sia stato effettivamente Davide a tagliargliele infatti il ragazzo aveva sport denuncia contro ignoti però va beh insomma pensavo fosse comunque importante saperlo.

Nell'autunno del 2021 Carol inizia a frequentare un collega del mondo del porno, un ragazzo di nome Salvatore Galdo e la relazione con lui pare abbastanza seria, lui infatti dopo un po' di tempo le compra un anello che secondo quanto scritto nel libro ben presto si sarebbe trasformato in una vera e propria proposta di matrimonio.

La vita di Carol continua e lei sembra felice. Siamo nel 2022 e lei lavora a tempo pieno in quel mondo. A circa 30.000 follower su Instagram fa sempre più spettacoli dal vivo, appunto a Praga anche in Olanda, continua a lavorare su OnlyFans postando foto e realizzando video che guardano centinaia di migliaia di persone.

E un'altra cosa che faceva che è molto importante, realizzava anche video su commissione dei suoi abbonati. Vi spiego come funziona perché è importante nella storia. Praticamente, che ne so, io sono un abbonato di Carol, di Charlotte Angie e voglio che lei realize un video solo per me.

Allora, le scrivo sul suo profilo di OnlyFans e le chiedo insomma, ciao Charlotte, voglio che realizzi per me un video in cui fai questo e quest'altro e in cui dici questo e quell'altro ancora.

Ottengo quindi in questo modo un video personalizzato, diciamo così. Carol realizzava questi video con l'aiuto di Davide che realizzava il video insieme a lei, poi l'abbonato pagava questa prestazione e Davide prendeva la sua percentuale.

E in tutto ciò, Carol aveva un piano per il suo futuro. Lei desiderava trasferirsi di nuovo a Verona, questo per stare finalmente più vicina a suo figlio e voleva fare la spola con Praga e con L'Olanda, appunto tutte le volte che doveva esibirsi dal vivo.

Ma da gennaio 2022 la sua presenza sui suoi soliti social va via via svanendo sempre di più. Pubblica sempre meno foto e sempre meno video rispetto al solito, perché solitamente Carol era sempre molto attiva, aggiornava costantemente le sue piattaforme e la sua assenza negli ultimi due mesi fa preoccupare le persone che la conoscono, come per esempio alcune suoi amiche e anche alcuni colleghi di lavoro che le mandano.

C'erano dei messaggi chiedendole che fine avesse fatto.

Carol a questi messaggi risponde sempre dicendo prima semplicemente che si stava prendendo un po' di tempo per sé, si stava prendendo una pausa dai social e questo perché stava cercando casa a Verona e si stava anche godendo un po' di tempo con suo figlio.

E poi risponde che si era presa una vacanza, era andata a Dubai e quindi non poteva parlare al telefono. Alcuni amiche chiedono anche a Davide che fine avesse fatto, ma lui risponde un po' amareggiato dicendo che semplicemente se ne era andata via.

Arriviamo così al 20 marzo 2022. È una domenica e un uomo di nome Fausto sta camminando per Paline, una frazione di Borno in provincia di Brescia. Come faceva molto spesso? Questo uomo fa una camminata di 3 o 4 chilometri e arriva nei pressi di un dirupo.

Arrivato lì, guarda di sotto e questo perché spesso i turisti che passavano di lì erano soliti lasciare in giro un sacco di immondizia, bottiglie, vuote, ecc.

E infatti quando questo uomo guarda giù ne vede diversi, c'erano dei grossi sacchi neri dell'immondizia. Fausto allora si avvicina a questi sacchi e prova a spostarli, ma quando lo fa si rende conto che erano molto pesanti e subito ha una brutta sensazione.

C'era qualcosa che non andava. Decide quindi di aprirne uno e lì capisce che all'interno non c'era immondizia. Fausto vede chiaramente una mano umana, la mano di una donna di conseguenza che ama subito le autorità.

Quando le autorità arrivano sul posto si trovano davanti una scena da film horror. C'erano 4 sacchi neri e all'interno in tutto c'erano 18 pezzi di un corpo mutilato che messi insieme formavano il corpo di una donna.

Il viso di questa donna era stato sfigurato e bruciato e la pelle del corpo in alcuni punti era stata scarnificata.

Secondo le autorità il killer doveva essere un macellaio o un cacciatore perché aveva fatto a pezzi quel corpo con una sicurezza e una precisione degna di un professionista.

Dalle analisi scoprono anche che il corpo era stato tenuto al freddo prima di essere gettato nella scarpata, probabilmente in un congelatore.

Tutto ciò porta agli inquirenti persino a pensare che possa trattarsi di un serial killer anche perché diversi anni prima, nel 2005, non molto lontano da Lin, non molto lontano da Paline, sempre nel mese di marzo,

erano stati trovati in un'altra scarpata dieci sacchetti dell'immondizia con all'interno i resti di due persone e anche se il responsabile di quel delitto era stato arrestato, le similitudini inquietano e non poco.

Purtroppo il corpo della ragazza sconosciuta è in pessime condizioni, anzi, addirittura a questo punto non riuscivano neanche ad identificarne il sesso, quindi non sapevano in realtà a questo punto se fosse uomo o donna.

Infatti, il primo comunicato stampa emanato è il seguente.

Nella serata di ieri in località Paline del comune di Borno è stato rinvenuto un cadavere sezionato e occultato in alcuni sacchi di plastica nera, non effettuata identificazione per le pessime condizioni del corpo, non sappiamo il sesso, non sappiamo causa morte, non sappiamo quando c'è stato il decesso e quando è stato occultato il corpo, indagini in corso.

Le autorità per tentare di identificare il corpo chiaramente controllano subito se ci fosse qualche denuncia di persona scomparsa, ma non c'era nessuna nel Bresciano e nelle zonellimitrofe.

Attraverso l'autopsia riescono a capire qualcosa in più su questa persona, capiscono che si trattava di una donna, era alta circa 1,55 m, dai capelli scuri e aveva uno smalto violetto sulle unghie sia delle mani che dei piedi,

ma la cosa più importante emersa dall'autopsia era che questa donna presentava sul corpo diversi tatuaggi, 11 in tutto, e molti dei quali erano rovinati, erano stati proprio rovinati come se qualcuno avesse cercato di cancellarli, scarnificando la pelle.

Le autorità comunque decidono di divulgare questi tatuaggi, dato che alcuni erano delle frasi o comunque pezzi di frasi, nella speranza che qualcuno riconoscesse questi tatuaggi, queste frasi, e si facesse avanti per dare finalmente un nome e un volto alla vittima.

A quel punto entra in gioco un giornalista che sarebbe proprio Andrea Tortelli, quello che ha scritto il libro sulla tua pelle, che è anche il direttore di una rivista online che si chiama B.S. News.

Quando lui legge la notizia del ritrovamento di questa donna, decide, come scrive lui stesso nel suo libro, di non limitarsi alla fredda cronaca dei fatti, ma di fare un passo oltre e iniziare a mettere in fila tutte le cose ovvie che sapeva.

Le cose ovvie erano appunto i tatuaggi, tanto per cominciare.

Poi anche il fatto che la donna scomparsa doveva essere probabilmente dei dintorni o comunque non doveva abitare troppo lontano, perché appunto secondo lui non era probabile che il killer si facesse centinaia di chilometri con tutti quei sacchi pieni di pezzi di corpo e brutto dirlo in macchina.

E la terza cosa di cui Tortelli era convinto è che il killer fosse una persona molto vicina alla vittima e questo secondo lui poteva spiegare il perché non ci fosse una denuncia di scomparsa.

Il 26 marzo del 2022 arriva ad Andrea Tortelli la segnalazione che dà una svolta all'intero caso.

Un uomo scrive di sapere chi sia la ragazza ritrovata a Borno e di averla riconosciuta proprio dai suoi tatuaggi.

Questo uomo dice che tempo addietro aveva sentito al programma radiofonico La Zanzara un'intervista ad una porno attrice che lo aveva incuriosito e che era poi andato a cercare su Instagram e il suo nome è Charlotte Angie.

E non c'era dubbio, i tatuaggi erano i suoi.

Tortelli allora inizia a spulciare tutti i social di Charlotte Angie.

Il suo profilo Instagram contava più di 30.000 follower ma era privato e non aveva nessuna foto.

Tortelli inizia a contattare qualsiasi suo contatto nel mondo del porno, contatta due agenzie in cui sapeva che Charlotte Angie aveva lavorato.

La prima agenzia, la fantasy studio, gli risponde che Charlotte non lavora più con loro e che in realtà era da un po' di tempo che non la sentivano e pensano che probabilmente si sia ritirata dalle scene,

cosa che comunque in quel mondo succede molto di frequente, quindi in realtà non hanno mai pensato nulla di strano.

La seconda agenzia, la monster, mette in contatto Andrea Tortelli con una ragazza di cui non dirò il nome perché lei ho letto che ha sempre voluto rimanere anonima.

Questa ragazza rivela a Tortelli il vero nome di Charlotte Angie, ovvero Carol Maltesi, e poi gli dà anche il suo numero di cellulare così che il giornalista potesse contattarla direttamente.

Tortelli allora prova diverse volte a chiamare questo numero, ma il cellulare risulta sempre spento.

Ma il giornalista a quel punto è certo del fatto che il corpo ritrovato e Carol Maltesi siano la stessa persona.

Si era anche andato a guardare praticamente tutta la sua pagina Facebook, dal giorno in cui aveva aperto il profilo all'ultimo post pubblicato

e in svariate foto i tatuaggi si intravedevano ed erano assolutamente compatibili con quelli della vittima, cioè doveva essere lei.

Però c'era comunque una minuscola possibilità che non fosse lei, cioè magari era un'altra ragazza che si era fatta dei tatuaggi simili

che comunque ricordiamo non erano ben visibili sul corpo rovinato e le autorità avevano divulgato solo pezzi di frasi e quindi magari insomma

potevano essere le tatuaggi simili o magari era che ne so una amica di Carol Maltesi con cui si era fatta gli stessi tatuaggi, insomma tutto era possibile.

Decide quindi di fare un ultimo tentativo.

Decide di provare a contattare Carol a quel numero ancora una volta, ma questa volta tramite messaggio, tramite WhatsApp.

Le scrive.

Ciao, sono un giornalista, posso disturbarti?

E questa volta Carol risponde con un ciao dimmi.

Tortelli allora scrive.

Ti posso chiamare tre minuti e ti spiego?

E prova a chiamarla, ma non riceve risposta.

Al che lei scrive.

No scusami, non so chi sei, qualificati e dimmi per cosa, grazie.

Tortelli risponde.

Voglio solo verificare una notizia, mi bastano tre minuti e ti spiego.

Ma Carol risponde molto diretta e scrive.

No, non ho tempo per i giornalisti e per spiegare perché ho lasciato il porno.

Quello che sta facendo Andrea Tortelli è chiaro.

Vuole sentire la voce di Carol, vuole la prova che chi sta rispondendo dal suo cellulare sia veramente lei e non per esempio il suo assassino.

Ma allo stesso tempo il fatto che Carol non volesse parlare al telefono con uno sconosciuto per di più con un giornalista non era poi così assurdo.

Quindi a quel punto lui decide di essere più diretto e più sincero e le scrive.

Scusa il tema, a Brescia hanno trovato il corpo di una donna con dei tatuaggi.

I carabinieri li hanno diffusi per identificare la vittima e un lettore mi ha segnalato che diversi tatuaggi coincidono con i tuoi.

So che sembra folle, detto così, ma mi sono procurato il tuo numero per verificare la cosa.

Te la volevo spiegare a voce perché detta così suona fuori dal mondo.

Carol risponde.

Ah, ho capito, mi hanno già detto diverse persone di quella ragazza, ma io sto bene fortunatamente.

Tortelli non demorde e le scrive.

Se non vuoi parlare al telefono mi mandi un audio di tre secondi solo per verificare che non sia qualcun altro che risponde e chiudere il caso.

Ma a questo punto Tortelli non riceve più nessuna risposta e dopo qualche minuto lui manda un altro messaggio scrivendo

Franchamente se non mi fosse arrivata risposta avrei girato la segnalazione dei lettori ai carabinieri per verificare perché alcuni tatuaggi sono veramente molto simili.

So il messaggio glielo manda in modo un po' strategico, ma anche qua nessuna risposta.

Tortelli scrive ancora prova di nuova a chiamare quel numero, ma nessuno risponde.

A quel punto è piuttosto chiaro nella sua testa, quello con cui aveva appena messaggiato.

Non era Carol, ma era il suo assassino.

Elisa Trucrai

Il Podcast

Die con Elisa DeMarco

Montaggio

Riccardo Garifo

Adattamento

Viola Afrifa

Supervisione tecnica

Gabriele Rosi

Responsabile della produzione

Denny Stucchi

Una produzione

One Podcast

Chi ha detto che dopo 90 anni di innovazione non possiamo ancora sorprenderti?

A settembre per i 90 anni Nissan, su tutta la gamma Cascai, 3 tagliandi, più 3 anni di furto incendio inclusi e fino a 3.000 euro di extra sconto sul pronta consegna.

Solo con finanziamento anniversario e permuta orotamazione anticipo 7.500 euro 36° da 230 euro rata finale 20.718 euro

TIG 709 TAN 5.99 salvo approvazione Nissan Financial Services Info su Nissan.it

Dentro la vita, cura, ricerca, innovazione, con il tuo 5 per mille a Humanitas.

La tua firma, per la salute di oggi e di domani. 5 per mille.humanitas.it

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

PARTE 1 - Valcamonica, Brescia, primavera 2022. Un signore anziano che sta pulendo un sentiero pieno di rifiuti abbandonati si imbatte in dei pesanti sacchi neri. Da uno di questi spunta una mano mozzata. In quei sacchi ci sono i resti di una giovane donna completamente irriconoscibile.

I suoi tatuaggi, invece, diventano la chiave per dare un nome alla vittima di un omicidio tanto terrificante.

Questa è la storia di Carol Maltesi (parte 1).

See omnystudio.com/listener for privacy information.