Elisa True Crime: Ep.36: John Wayne Gacy PT. 2 (INEDITO)

Radio Deejay Radio Deejay 5/10/23 - Episode Page - 39m - PDF Transcript

Attenzione, per la natura degli avvenimenti trattati nell'episodio, se ne raccomanda

l'ascolto ad un pubblico adulto.

Cosa c'è di più terrificante di un serial killer?

La risposta è un serial killer clown.

Dal 1972 al 1978 un predatore sadico e crudele uccide più di 30 ragazzi, tutti i maschi,

tutti molto giovani.

Quando gli inquirenti suonano alla sua porta, scoprono che si tratta di quel volontario

generoso che porta il sorriso ai bambini della città nei panni del pagliaccio Pogo.

Oggi vi racconto la storia del serial killer clown così spaventoso da essere associato

a IT di Stephen King, John Wayne Gacy.

Parte 2

Nel 2020 ho aperto un canale YouTube in cui racconto omicidi, casi irrisolti e misteriose

sparizioni.

Mi documento, ascolto i protagonisti, faccio le mie riflessioni.

In queste nuove puntate vi racconto le storie dei serial killer più spietati che hanno terrorizzato

gli Stati Uniti negli ultimi 150 anni.

Io sono Elisa Truecrime e queste sono le storie che mi hanno particolarmente scioccata.

Parte 3

Gacy in piena notte si presenta nella stanza di David e gli dice queste parole.

Gli dice David, tu davvero non hai idea di chi sono io, ti conviene darmi quello che

voglio.

E di nuovo, tenta di fare violenza a David che anche questa volta riesci a scappare,

solo che questa volta capisce prende la idea che Gacy era pericoloso e non poteva

più vivere insieme a lui, né poteva continuare a lavorare per lui, e così se ne va.

Ma chiaramente non molto tempo dopo Gacy aveva trovato un altro giovane uomo da far vivere insieme a lui, un ragazzo

di nome Michael Rossi, anche lui, un suo dipendente.

Ora, Gacy faceva queste cose horribili a tutti questi giovani uomini e la faceva sempre franca

perché tendenzialmente nessuno di loro andava denunciarlo, ripeto erano in netto svantaggio

rispetto a John, che invece era un membro rispettabile della comunità, era molto ricco e oltretutto

diceva di essere amico di tutti i poliziotti, e non era difficile crederlo perché John aveva amici

molto importanti, aveva amici anche in politica.

Il punto è che, da qualche anno, molti giovani uomini avevano anche iniziato a sparire, molti di

loro lavoravano proprio per lui, per John, come un ragazzo di 18 anni di nome John Bukovic che

era scomparso nel nulla, dopo aver avuto una discussione con Gacy a proposito della sua paga.

La polizia aveva parlato con Gacy e anche i genitori del ragazzo lo avevano fatto,

ma Gacy diceva di non sapere nulla, anzi aveva risposta ai genitori che gli dispiaceva se

il loro figlio era scappato di casa. Un giorno però, nel 78, sparisce l'ennesimo ragazzo e,

questa volta, le autorità sospettano di Gacy più che mai perché l'uomo era stato l'ultima

persona ad aver parlato con il ragazzo prima che sparisse e le autorità erano ormai sicure del

suo coinvolgimento. Il nome di questo ragazzo è Robert Piest. Robert aveva 15 anni e lavorava

in un supermercato locale che aveva all'interno anche una farmacia e con lui lavorava alla farmacia.

Quel giorno Robert era intorno insieme ad una sua collega, anche lei è un adolescente di nome Kim.

Kim quel giorno aveva parecchio freddo, era l'11 dicembre e a Chicago si congelava,

quindi Robert si era offerto di prestarle la sua giacca per tutto il turno di lavoro e Kim aveva

accettato e se l'era messa. Ad un certo punto era entrato nel supermercato proprio John Wayne

Gacy che aveva iniziato a parlare con Kim che stava alla cassa, ma la verità è che da subito

John aveva appuntato gli occhi su Robert. Aveva quindi iniziato ad attirare la sua attenzione,

aveva iniziato a parlare ad alta voce dicendo che appunto lui aveva un'impresa idile e che

cercava un ragazzo che lavorasse per lui che la paga era molto buona. E allora Robert aveva deciso

di andargli a parlare per chiedergli di assumerlo, ma prima di uscire per andare a parlare con Gacy

chiede alla sua collega Kim di ridargli la sua giacca perché appunto Gacy era ormai uscito e

fuori si congelava. Robert si mette la giacca, esce a parlare con Gacy e da quel momento sparisce

e non torna più. All'orare di chiusura sua madre era andato a prenderlo, ma Robert non c'era,

al che la donna si preoccupa immediatamente e questo perché quello era il giorno del suo

compleanno, avrebbero fatto una festa quella sera e Robert non si sarebbe perso il compleanno

di sua madre per nulla al mondo. La madre quindi va subito a denunciare la sua scomparsa e

dopo aver scoperto che prima di sparire Robert aveva parlato con Gacy, i detettivi decidono

di contattarlo e gli dicono di andare alla centrale di polizia perché volevano fargli delle domande.

Ma Gacy, completamente irritato da questa richiesta, gli risponde che non aveva tempo per le loro

domande, gli dice di non conoscere nessun Robert Pist, non aveva parlato con nessun ragazzo in quel

supermercato, anzi non era neanche mai andato in quel supermercato ma soprattutto aveva appena

avuto un lutto in famiglia, era mancato suo zio quindi quello non era un buon momento per lui e

quando i detettivi gli hanno chiesto quando sarebbe potuto andare in centrale lui aveva risposto

ah siete proprio maleducati non avete proprio nessun rispetto per i morti? John Wayne Gacy che

si lamenta del fatto che le autorità non hanno nessun rispetto per i morti ricordatevi questa cosa

per favore. Comunque Gacy alla fine ci va in centrale ma sapete quando? Alle 3 di notte,

alle 3 di notte si presenta alla centrale completamente coperto di fango, la sua macchina

era anche coperta di fango ma nessuno sembra farci caso perché lui spiega di aver avuto un piccolo

incidente stradale ma chiaramente a quell'ora i detettivi non c'erano più e per questo Gacy si

spazientisceïsce ancora di più della serie Io sono venuto a voi non c'eravate,

fatti vostri. I detectives continuano a sospettare di lui,

se si spazientisci di più della serie Io sono venuto a voi, i detectives continuano a sospettare di lui,

sospettano che magari stessi tenendo Robert Pist prigioniero da qualche parte e riescono ad ottenere

un mandato di perquisizione per casa sua e ci trovano diverse cose molto sospette.

Trovano tantissimi distintivi della polizia che come vi ho detto prima usava per adescare giovani

uomini, trovano una pistola, delle manette, diversi libri sull'homo sessualità e sulla pedofilia,

libri con titoli inquietanti e tanti come i ragazzini carini devono morire, trovano anche diverse

riviste videocassette pornografiche, trovano un dildo enorme in camera sua e un paio di mutande da

uomo che però erano troppo piccole per essere sue. Trovano anche un anello di un liceo con sopra le

iniziali J-A-S perché in America nei licei si usa che quando ti diplomi ti viene regalato questo

anello e poi trovano uno scontrino, uno scontrino della farmacia in cui lavorava Robert Pist. Quello

scontrino tra l'altro è finito in casa di Gacy in un modo molto curioso. Vi ricordate che il giorno

della sua scomparsa Robert aveva prestato la sua giacca alla collega Kim che aveva freddo?

Ecco, mentre Kim aveva indosso la giacca, aveva preso questo scontrino e senza motivo lo aveva

infilato nella giacca di Robert. Lo aveva fatto e basta, senza pensarci. Ebbene adesso quello

scontrino era stato trovato in casa di Gacy e grazie a quello scontrino le autorità hanno

la prova che Gacy aveva mentito quando aveva negato di essere stato in quella farmacia.

Purtroppo però non trovano Robert e quella dello scontrino non è una prova sufficiente per

arrestarlo ma è abbastanza per far mettere Gacy sotto sorveglianza da alcuni agenti 24 ore su 24.

Ma nonostante Gacy fosse seguito e sorvegliato tutto il giorno, giovani ragazzi continuavano a

sparire e addirittura un ragazzo che lavorava nell'impresa di Gacy viene trovato senza vita.

Il suo nome era Charles Hattula e a quanto pare era morto a negato in un fiume un anno prima,

quindi chiaramente i detective non potevano collegare la sua morte a Gacy perché sembrava

una morte accidentale ma c'erano troppe coincidenze a questo punto, sembrava che

chiunque avesse a che fare con quell'uomo ad un certo punto spariva o moriva.

Riescono invece a rintracciare il proprietario di quell'anello che avevano trovato in casa di

Gacy, quello con sopra alle iniziali JAS e ci riescono contattando il liceo alla quale apparteneva.

Scoprono così che il proprietario di quell'anello era un ragazzo di nome John Alan Zick e quando

contattano i suoi genitori scoprono che John Zick era scomparso già da un po'. Insieme a lui era

scomparsa anche la sua macchina e quando i genitori dicono ai detective che macchina guidava il

loro figlio e il numero di targa scoprono una cosa allucinante, scoprono che quella stessa macchina

era stata venduta da John Gacy ad un suo dipendente a Michael Rossi che se vi ricordate è anche il

ragazzo che vive insieme a lui, anzi viveva insieme a lui, ha vissuto a casa di Gacy fino

all'aprile del 77. Quindi è abbastanza palese a questo punto, giusto? Gacy era sempre in mezzo,

coinvolto in qualche modo, ma i detective servivano prove, servivano dei corpi, fino a quel momento

avevano solo avuto misteriose sparizioni ma non avevano ancora trovato neanche un corpo,

a parte quello di Charles Hattula ma lui era morto a negato. Ma parlando con i genitori di quel ragazzo

scomparso dell'anello, John Zick scoprono che dalla stanza del ragazzo erano scomparse anche

altre cose come per esempio un televisore. Allora i detective con una scusa vanno a casa di John

Gacy perché a questo punto loro lo seguono 24 ore su 24, giusto? E lui lo sa, Gacy sa che gli agenti

lo seguono perché è stato informato di questo, ma lui è così tanto arrogante e sicuro di sé da

non preoccuparsene minimamente, tanto che è lui stesso ad invitarli a casa molte volte,

gli offre un caffè, ci fa due chiacchiere come se fosse un loro amico. I due agenti allora

accolgono l'occasione per controllare se in casa non ci fosse il televisore di cui parlavano i

genitori di John Zick, uno dei due agenti chiede a John di poter andare in bagno e così si infila

nella sua camera da letto e lì ci trova, indovinate cosa, il televisore che cercavano,

ma non solo, quando la gente va in bagno all'improvviso si accende il riscaldamento,

cioè entra dell'aria dal condotto da reazione e quell'aria puzzava. La gente riconosce

immediatamente quella puzza, quella era puzza di morte, era puzza di un corpo in decomposizione,

la gente era sicuro di non sbagliarsi perché racconta che quando hai sentito

quell'odore poi non te lo scordi più, è inconfondibile. Nello stesso periodo durante le

indagini interrogano Michael Rossi, il ragazzo che aveva vissuto insieme a Gacy e che aveva

acquistato da lui la macchina di John Zick e parlando con Michael Rossi scoprono una cosa

inquietante che conferma i loro sospetti. Michael Rossi racconta che Gacy gli faceva fare tantissimi

lavoretti per lui, lavori extra anche sulla sua casa per esempio e una volta gli aveva chiesto

di versare dieci sacchi di lime, il frutto, il lime, nell'intercapedine sotto casa sua,

cioè praticamente casa di Gacy aveva tutto uno spazio vuoto sotto i pavimenti e in quel momento i

detective capiscono, capiscono perché non avevano mai trovato un corpo, capiscono perché nonostante

la perquisizione a casa di Gacy non avevano mai trovato nulla, ma capiscono soprattutto il motivo

di quella puzza di carne in putrefazione che veniva dai condotti dell'aria, probabilmente John

Gacy nascondeva i corpi delle sue giovane vittime nell'intercapedine tra il pavimento e il terreno

sotto casa sua. Tutte queste nuove scoperte portano i detective a richiedere un secondo mandato di

perquisizione e nel frattempo John Gacy lo avverte, avverte che le autorità sono sempre più vicine,

sono sempre più sulle sue tracce e questo lo stressa moltissimo, anzi lo manda nel panico,

ma anche nel panico Gacy non perde la sua arroganza, infatti insieme al suo avvocato decide di fare

causa alle autorità che stavano indagando su di lui e lo stavano seguendo, pretendendo che

interrompessero immediatamente sia le indagini sia i pedinamenti. Ma pochi giorni dopo,

precisamente il 20 dicembre del 78, Gacy non regge più tutta quella pressione e in un incontro

con il suo avvocato, Sam Amirante, confessa, confessa al suo avvocato di aver ucciso, di aver

ucciso molte persone, gli dice queste textuali parole, sono stato il giudice, la giuria e

l'esecutore di molte molte persone, ora voglio esserlo anche di me stesso, voglio dirti che cosa

ho fatto. Praticamente inizia a parlare e non si ferma più, parla per tutta la notte, racconta di

aver ucciso almeno 30 ragazzi e di aver nascosto moltissimi dei loro corpi sotto casa sua e 5 dei

loro corpi invece li aveva buttati in un fiume, compreso Robert Pist, il ragazzo che lavorava

nella farmacia che stavano cercando. Racconta all'avvocato che questi ragazzi erano tutti

giovani prostituti che cercavano solo soldi e che erano morti per lo più accidentalmente. Gacy

racconta al suo avvocato che lui era solito fare un gioco con questi ragazzi, lui lo chiamava

the rope trick, ovvero il trucco della corda. Praticamente prendeva una corda e la legava

intorno ai loro polsi e intorno ai loro colli in modo che lui avesse il completo controllo,

poteva stringere la corda a suo piacimento così da controllare il loro respiro e di conseguenza

la loro vita. Ecco Gacy dice al suo avvocato che magari faceva questo gioco e poi però li

lasciava legati in quel modo tutta la notte e la mattina dopo si svegliava e li ritrovava morti

strangolati e a quel punto allora li seppelliva sotto casa sua. Ovviamente questa sua confessione

è vera solo in parte, nel senso che primo i ragazzi che ha ucciso non erano giovani prostituti o

meglio alcuni di loro sì è vero che erano disposti ad avere dei rapporti in cambio di

soglio o di un lavoro ma molti di loro erano solo ragazzini che lui aveva adescato con l'inganno

e ovviamente non è assolutamente vero che morivano per sbaglio penso che Gacy fosse

assolutamente consapevole di quello che stava facendo. Comunque dopo questa lunga e straziante

confessione Gacy completamente ubriaco perché aveva bevuto tutto il tempo si addormenta. Il suo

avvocato è confuso e spaventato e non sa cosa fare, non può raccontare tutta l'autorità

perché violerebbe il segreto professionale ma non può neanche fare finta di niente,

allora chiama i detective che stavano lavorando al caso di Gacy,

li fa venire nel sufficio mentre Gacy dormiva e gli dice quando Gacy si sveglia non fatelo andare via,

trovate il modo di trattenerlo, sparategli alle ruote dell'auto se è necessario ma non

fatelo scappare e i detective gli chiedono perché cos'è successo? L'avvocato gli dice

solo di fidarsi di lui che al momento non poteva dirgli altro ma di fare come diceva.

Chiaramente però gli agenti non possono sparare alle ruote di un auto basandosi sul

nulla né tanto meno trattenere con la forza una persona senza un mandato d'arresto,

potevano solo continuare a seguirlo. Infatti quando Gacy si sveglia e si rende conto di

dove si trovava e di quello che era successo prende la sua auto e scappa via.

Gacy a questo punto è nel panico, sa per certo che lo arresteranno e quindi inizia a fare dei

giri. Sembra voglia fare le ultime cose prima che lo prendano, passa a salutare diverse

persone, va al cimitero sulla tomba di suo padre e in uno di questi giri che fa si libera di

una busta di marihuana che aveva in macchina e la dà ad un ragazzino che conosceva e in tutto

ciò la polizia continua a seguirlo ovviamente, continua a tenerlo sotto controllo e non potevano

ancora arrestarlo appunto ma lo seguivano ancora e persino loro sono interdetti, cioè Gacy aveva

appena dato della droga ad un minorenne sapendo di essere tenuto d'occhio dalla polizia. Questo

dimostrava che Gacy era ormai alla fine e sapeva di essere alla fine, sapeva che lo avrebbero preso,

anzi i detectivi a questo punto temono che decidano di fare un gesto folle come per esempio

togliersi la vita per non farsi arrestare, quindi usano questo più l'aver spacciato sostanza

d'un minorenne come motivi per far emanare un mandato d'arresto contro di lui e così quel

giorno, il 21 dicembre del 78, John Wayne Gacy viene arrestato e solo qualche ora dopo viene

concesso l'autorità anche il secondo mandato di perquisizione per casa sua. Mentre Gacy si trova

in custodia, le autorità si dirigono a casa sua e questa volta sanno esattamente dove andare a

cercare. E ci sono dei filmati di tutto questo, amici, immaginatevi, questi agenti dovevano

infilarsi in questo strettissimo spazio buio e sporco tra il pavimento e il terreno sottostante,

era tutto pieno di fango, di insetti, di terra e mi sale la claustrofobia solo a pensarci, ma una volta

lì gli agenti iniziano a scavare e dopo solo pochi minuti iniziano a trovare ossa umane e più

scavavano e più ossa trovavano e ad un certo punto uno di loro ha esclamato, penso che questo

posto sia pieno zeppo di ragazzini. Il giorno dopo il 22 dicembre del 78, i detective interrogano

Gacy e gli dicono chiaramente che sarebbe stato accusato di parecchi omicidi in quanto avevano

trovato tutte le sue vittime sepolte sotto casa sua e tra l'altro i resti erano talmente

decomposti che dovevano essere lì da anni, volevano sapere tutto, volevano sapere da quanto tempo

Gacy uccideva giovani ragazzi innocenti e soprattutto perché. E così John inizia a raccontare e io

inizierò a raccontare a voi quindi preparatevi perché le sue vittime sono tante e sarà straziante

parlare di tutti l'oro o perlomeno di molti di loro perché alcuni non sono mai stati identificati

però sapete che è giusto così. La sua prima vittima risaliva addirittura al 1972, ben sei anni

prima, il suo nome era Timothy McCoy e Gacy lo aveva descato alla stazione degli autobus Greyhounds

nel gennaio del 72. Come vi dicevo, a descavano molti ragazzi alla stazione degli autobus o dei

treni. Gacy lo aveva portato a casa sua e lì i due avevano consumato droghe e alcol e si sono poi

addormentati in due stanze separate. La mattina Gacy racconta di essersi svegliato e di aver visto

il ragazzo sulla soglia della sua stanza con un coltello in mano che voleva ucciderlo. Gacy allora

diceva di averlo aggredito per autodifesa, i due avevano lottato e infine Gacy lo aveva ucciso

pugnalandolo con quello stesso coltello da quello che dice lui appunto per difendersi.

Racconta anche che dopo averlo pugnalato mentre il ragazzo era sdraiato a terra ormai

morente, lui, Gacy, si era eccitato e si era masturbato sul corpo mentre lui praticamente

esalava l'ultimo respiro. Subito dopo Gacy era andato in cucina e lì aveva trovato i fornelli

accesi, le uova che cuocevano e aveva capito che Tim McCoy non aveva un coltello in mano

perché voleva ucciderlo come aveva pensato lui, stava solamente preparando la colazione. Quindi

Gacy lo aveva ucciso per niente, ma così facendo aveva capito che gli piaceva, gli piaceva un sacco

e da lì non aveva mai smesso. Il secondo delitto lo compie due anni dopo nel 1974,

ma questa vittima purtroppo non è mai stata identificata, non si sa molto di lui, si sa solo

che Gacy lo aveva ucciso strangolandolo e lo aveva poi nascosto nel suo armadio, solo che dopo un po'

i liquidi avevano iniziato ad uscire dal corpo, man mano che andava in decomposizione e quindi Gacy

aveva pensato di infilargli in bocca vari vestiti calzini biancheria per evitare queste fuori uscite

prima di seppellirlo nell'intercapedine sotto il pavimento di casa sua. La terza vittima è

John Bukovic di lui, vi ho accennato prima. John Bukovic era un ragazzo di 18 anni che lavorava

insieme a Gacy nella sua impresa e prima di sparire aveva avuto una discussione con lui

riguardo la sua paga. I suoi genitori erano sempre stati convinti della colpevolezza di John

Gacy e infatti avevano ragione. John, il giorno in cui avevano avuto questa discussione, era il 31

luglio del 75, lo aveva convinto ad andare a casa sua e una volta lì gli aveva offerto da bere

e gli aveva fatto il famoso trucco con la corda di cui vi ho parlato prima. Gli aveva quindi legato

le mani dietro la schiena ed era stato seduto sul suo petto per un po' di tempo prima di strangolarlo.

Il suo corpo era stato seppellito in un buco che Gacy aveva nel garage che in origine serviva per

costruire una specie di tubo di scarico. Invece lui gli ha posizionato dentro il corpo di John

Bukovic e poi lo aveva cementato e qui forse avrete capito probabilmente a che cosa serviva quella

fossa che si era fatto scavare dal suo dipendente. Decisamente non serviva per costruirci sopra un

barbecue. Nel 76 aveva rapito Darrell Samson di 18 anni anche lui era stato seppellito sotto casa sua.

Solo cinque settimane dopo aveva ucciso un altro ragazzo di 15 anni di nome Randall Raffett e

lo stesso giorno a solo e poche ore di distanza aveva ucciso un altro ragazzo di 14 anni di nome

Samuel Stapleton. Aveva sepolto entrambi sotto casa sua. Il 3 giugno uccide Michael Bonnin di 17

anni strangolandolo e seppellendolo insieme ad altri corpi e solo dieci giorni dopo uccide William

Carroll di 16 anni insieme a William vengono uccise altre tre persone che però non verranno

mai identificate dai resti si sa solo che uno aveva sui 16 anni uno 17 e il terzo era un adulto.

Il 5 agosto un ragazzo di 16 anni del minnesota di nome James Ackinson scompare anche lui viene

ritrovato sotto il pavimento di casa di John Gacy era stato sepolto lì praticamente sopra ad

un'altra vittima Rick Johnston di 17 anni sparito il 6 agosto quindi solo il giorno dopo. Tra

agosto e settembre del 76 Gacy uccide altri due ragazzi che però non vengono mai identificati

mentre il 24 ottobre rapisce tapee e uccide altri due due amici di nome Kenneth Parker e

Michael Marino. Solo due giorni dopo toglie la vita a uno dei suoi dipendenti, un ragazzo di 19 anni di

nome William Bundy, anche lui ucciso per strangolamento. Tra novembre e dicembre del 76,

Gacy uccide Francis Alexander, un ragazzo di 21 anni che steppelisce sotto al pavimento della

sua camera da letto e sempre a dicembre uccide un altro suo dipendente che lavorava per lui da neanche

tre settimane, Gregory Godzik di 17 anni. E tra l'altro, anche in questo caso, i genitori del ragazzo

scomparso avevano forti sospetti su Gacy, perché Gregory aveva avvisato la famiglia che sarebbe

andato a casa dell'uomo per effettuare dei lavoretti proprio nell'intercapedine sotto il

pavimento di casa sua, diceva di costruire una specie di sistema di scarico di drenaggio.

Ma quando i genitori di Gregory avevano contattato Gacy, lui aveva risposto che il ragazzo era scappato

di casa, anzi gli aveva proprio detto che aveva intenzione di farlo, aveva intenzione di scappare

di casa. E non solo questo, racconta i genitori anche che Gregory, dopo la sua fuga, gli aveva

mandato un messaggio in segreteria dicendogli che stava bene, ma quando i genitori gli avevano

chiesto di fargli sentire questo messaggio, chiaramente lui aveva risposto, ops, non posso,

l'ho cancellato. Il 20 gennaio del 77, Gacy aveva ucciso John Zeke, vi ricordate John Zeke,

il ragazzo di cui avevano trovato l'anello del liceo a casa di Gacy. Gacy confessa di averlo

portato a casa sua e di averlo strangolato nella sua camera da letto. Due mesi dopo il 15 marzo

aveva ucciso John Prestige di vent'anni, anche lui era appena stato assunto da Gacy nella sua

impresa. Nei mesi successivi uccide un altro ragazzo che però nessuno riesce ad identificare,

e il 9 luglio uccide l'ennesima vittima, il 19 è Matthew Bowman. Gacy toglie la vita ad altri

ragazzi, purtroppo molti di loro non riescono ad identificarli. Alla fine del 77 si sa che aveva

tolto la vita ad altre sei persone, tutti sempre maschi e di un'età compresa tra i 16 e i 21 anni,

e tutte queste persone, tutti questi giovani uomini, vinivano sempre seppelliti sotto al suo

pavimento. Cioè, praticamente c'era un cimitero sotto casa sua, lui viveva tranquillamente sopra

i corpi di tutte queste persone innocenti. Tra le sue vittime tra l'altro c'era anche il figlio

del sergente della polizia di Chicago, il 18e Robert Gilroy, che aveva la sfortuna di vivere

soli pochi isolati dal killer. A dieci mesi dalla morte di Gilroy, il 19e John Mawery sparisce e il

suo corpo viene ritrovato insieme agli altri sotto il pavimento di Gacy, così come anche il

corpo del 21enne Russell Nelson, di 17 anni. Anche lui, assunto da Gacy e poi ucciso. Quattro

settimane dopo, Gacy uccide il 16enne Robert Winch e il 20enne Tommy Bowling, che purtroppo aveva

anche un figlio. Queste amici sono tutte le vittime che sono state trovate in casa di Gacy,

sepolte sotto casa sua, e poi ce ne sono altre cinque, come detto prima, i cui corpi erano

stati gettati in un fiume perché come Gacy stesso racconta, in casa sua non c'era più spazio.

Purtroppo di questi cinque corpi, solo quattro vengono ritrovati e sono Timothy O'Rourke di

vent'anni che poco prima di sparire aveva raccontato ai suoi amici di aver incontrato un

costruttore che gli aveva offerto un lavoro, chiaramente era Gacy. Frank Lendingin,

di 19 anni, James Mazzara di vent'anni e l'ultimo corpo è quello di Robert Pist,

il ragazzo che lavorava nella farmacia di quel supermercato. E in realtà, se vi ricordate,

c'era un'altra vittima di cui abbiamo parlato all'inizio. Era stato il primo corpo trovato,

quello di Charles Hattula, un dipendente di Gacy che era stato trovato proprio,

ha negato in un fiume e anche se molto probabilmente anche lui era una vittima di

Gacy, la sua morte non gli è mai stata attribuita in quanto dall'autopsia Charles era morto per

annegamento. Questa lista è lunghissima, queste sono tantissime persone, sono forse più di 35

uomini uccisi brutalmente, uno dopo l'altro a volte anche nello stesso giorno. E vi starete

chiedendo come è possibile che nessuno si sia mai accorto di niente. Me lo sto chiedendo anche io,

amici, anche perché non solo qualcuno si era accorto di qualcosa, ma qualcuno aveva anche

provato a denunciare Gacy senza nessun successo. Perché oltre a tutte le vittime che vi ho

appena elencato, ce ne sono due che per un pelo non sono entrate a far parte di questa lista,

due uomini sono stati rapiti da Gacy e poi sono sopravvissuti. Ma la parte peggiore è che

quando hanno parlato non sono stati creduti. E queste due persone sono Robert Donnelly di

19 anni, uno studente rapito da Gacy il 30 dicembre del 77 e Jeffrey Reignal, rapito e agridito nel

marzo del 78. Robert Donnelly era stato avvicinato da Gacy che lo aveva rapito puntandogli una pistola

alla testa e una volta costretto ad andare a casa sua, lo aveva letteralmente torturato, lo aveva

violentato, lo aveva picchiato e gli aveva sbattuto ripetutamente la testa contro la vasca

da bagno in cui lo teneva fino a fargli perdere i sensi. E quando poi si era annoiato di lui,

lo aveva semplicemente accompagnato in un punto e lo aveva abbandonato per strada e gli aveva anche

detto vai pure dalla polizia non mi interessa tanto nessuno ti crederà quindi fai quello che vuoi.

E aveva ragione amici e la conferma di questo è proprio Jeffrey Reignal che Gacy aveva rapito

nel 78. Jeffrey aveva 26 anni quando Gacy lo aveva preso di sorpresa e gli aveva premuto sul

viso un pezzo di stoffa imbevuto di chloroformio che non solo gli aveva fatto perdere i sensi ma

lo aveva anche ustionato ovunque in faccia. Lo aveva poi portato a casa sua e lo aveva legato ad una

sorta di strumento di tortura che Gacy aveva costruito e nel frattempo lui se ne stava nudo a

guardarlo con in mano quei dildo giganti spiegandogli tutto quello che gli avrebbe fatto. Nelle ore

successive Gacy aveva torturato e violentato il povero Jeffrey in dei modi indicibili fino a

fargli perdere i sensi. Quando Jeffrey si era svegliato si era ritrovato da solo, sdraiato

per strada, ricoperto di lividi ferite e sangue che gli usciva da ogni orifizio. Jeffrey era tornato

a casa sua dalla sua fidanzata che lo aveva subito portato all'ospedale in cui era rimasto per

sei giorni e lì aveva anche raccontato tutto alla polizia che però non gli aveva creduto e più

che altro non gli aveva dato importanza. Purtroppo a quei tempi non era strano che i crimini violenti

nei confronti degli omosessuali ma soprattutto tra omosessuali venissero presi sotto gamba,

sminuiti e non considerati neanche tali dalla polizia. Gacy lo sapeva e ne aveva approfittato.

Gli agenti della scientifica ci hanno messo circa tre mesi per riuscire a recuperare tutte le ossa

delle vittime di Gacy da casa sua e per farlo avevano dovuto praticamente smantellare tutta

la sua casa. Infatti una volta terminato hanno raso al suolo quello che ne rimaneva. Questa fase

è stata molto delicata e complessa per la scientifica perché, come vi ho già detto,

la sotto era pieno di corpi, era pieno di ossa e gli skeletri erano uno sopra l'altro. Quindi è

stato anche molto complicato dividere le ossa, capire a quale vittima appartenessero anche perché

alcuni corpi non erano stati semplicemente sepolti così come erano. No, Gacy li aveva anche fatti

a pezzi. John Wayne Gacy comunque viene finalmente accusato di 33 omicidi e il suo processo comincia

al 6 febbraio dell'ottanta e chiaramente prima di cominciare viene sottoposto a svariati esami e

perizie psichiatriche per determinare se fosse in grado di sostenere un processo oppure se fosse

infermo mentalmente. Gacy allora tenta di convincere i suoi psichiatri del fatto che soffrisse

del disturbo della personalità multipla e che dentro di lui vivessero quattro personalità

diverse che lui definiva in questo modo. C'era l'appaltatore, gran lavoratore con uno sviluppato

senso civico, quindi il bravo cittadino, poi c'era il clown, Pogo, poi c'era il politico e infine

l'ultima personalità sempre addetta sua era un poliziotto di nome Jack Henley che lui chiamava

Bad Jack, quindi Jack cattivo. Questa era la sua personalità malvagia a cui infatti addossava la

responsabilità di tutti quei crimini orrendi. Bad Jack era violento, era omofobo o di avagli

omosessuali e vedeva i prostituti maschi come deboli, stupidi, uno schifo insomma. I suoi avvocati

quindi presentano la richiesta per ottenere l'infermità. Secondo loro Gacy non era in grado di

intendere di volere, era praticamente una sorta di Dr. Jekyll e Mr. Hyde nella vita reale e tre

psichiatri che lo avevano analizzato testimoniano in aula dicendo che gli avevano diagnosticato

la schizofrenia paranoide. Secondo l'accusa invece Gacy era perfettamente in grado di

intendere di volere e per argomentare questa cosa presentano le svariate volte in cui Gacy aveva

palesemente agito in modo premeditato, calcolatore e manipolatorio sia per adescare le sue vittime

ma soprattutto per sfuggire le autorità e per non farsi arrestare. Lui sapeva bene che quello che

faceva era sbagliato, di conseguenza era in grado di intendere di volere. E tra l'altro in aula viene

fatto anche un paragone tra lui e un altro killer che invece era stato assolto perché

ritenuto infermo mentalmente ovvero John Hinckley Jr. John Hinckley Jr. aveva sparato al Presidente

Reagan e lo aveva fatto così in mezzo alla folla cioè a lui non importava che lo vedessero,

non gli importava del fatto che lo avrebbero arrestato e questo dimostrava che non era in

grado di intendere di volere ma nel caso di Gacy era molto diverso. Infatti il 12 marzo del 1980

la giuria impiega solo un'ora e 50 minuti per ritenere Gacy colpevole di tutti gli omicidi e

il giorno seguente la stessa giuria impiega solo due ore e 15 minuti per combinare la pena di

morte suscitando addirittura l'applauso dei presenti. Gacy e i suoi avvocati tentano di

richiedere l'appello nell'85 ma la Corte Suprema degli Stati Uniti lo respinge e nel 1993 viene

fissata una data per l'esecuzione. Gacy sarebbe stato giustiziato il 10 maggio del 1994 ovvero

ben 14 anni dopo la sua sentenza. Gacy in prigione inizia a dipingere e i soggetti dei suoi quadri

erano diversi anche se fino alla fine ha prediletto i clown e in molti quadri disegnava proprio il suo

clown cioè Pogo e pensate che negli anni questi suoi dipinti sono stati venduti all'asta a prezzi

che usci lavano tra i 200 e i 20.000 dollari. Ma non solo amici perché a quanto pare in

prigione a Gacy viene anche un'altra idea. Istituisceaurais un'aline a telefonica a pagamento,

non chiedetemi come, ha ben un dollaro e 99 al minuto con praticamente un nastro registrato di lui

che rispondeva alle domande più frequenti sul suo caso. Il primo Q&A della storia,

capito Gacy, era diventato praticamente un influencer. Infine il giorno della sua esecuzione arriva,

nonostante tutti i suoi tentativi dell'ultimo secondo per impedirla. Il suo ultimo passo è stato a base

di pollo fritto di KFC che se vi ricordate era dove lavorava lui tanti anni prima, gamberi,

patatine fritte e fragole. Pare che la sua ultima dichiarazione sia stata una dichiarazione di innocenza,

non so con quale coraggio e poi poco dopo la mezzanotte viene messo a morte mediante

iniezione letale. In realtà è stato difficile fino alla fine perché durante le esecuzioni succede

qualcosa di strano, nel senso che proprio mentre gli stanno iniettando il liquido che serve per fermare

il cuore, questo liquido si è solidificato e non passava più per il tubicino. Non chiedetemi il

motivo, non lo so, ma l'ho trovata una cosa molto inquietante, cioè manco dall'aldi là se lo volevano

prendere. Comunque hanno dovuto sostituire il liquido, la flebo, tutto quanto e infine

l'iniezione è stata fatta e John Wayne Gacy si è spento poco dopo mezzanotte del 10 maggio del

1994 e secondo un articolo che ho trovato su People Magazine le sue ultime parole sono state

kiss my ass, ovvero baciam il culo.

Stati Uniti, anni 50, siamo in piena guerra fredda, il governo americano è disposto a tutto

per dibattere il nemico, dagli esperimenti con il porridge radioattivo, alle iniezioni di plutonio

sui soldati fino ad arrivare ad un esperimento che ha dell'incredibile. Operazione Midnight

Climax, il bordello psichedelico della CIA, lo puoi ascoltare sull'app di one podcast e su

tutte le principali piattaforme. Una produzione dream and dream per one podcast.

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Cosa c’è di più terrificante di un serial killer? La risposta è: un serial killer clown.

Dal 1972 al 1978 un predatore sadico e crudele uccide più di 30 ragazzi, tutti maschi, tutti molto giovani. Quando gli inquirenti suonano alla sua porta scoprono che si tratta di quel volontario generoso che porta il sorriso ai bambini della città nei panni del pagliaccio Pogo.

In questa puntata (parte 2) Elisa True Crime racconta la storia del serial killer talmente spaventoso da essere associato a “It” di Stephen King: John Wayne Gacy.

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