Elisa True Crime: Ep.33: Ted Bundy PT. 2 (INEDITO)

Radio Deejay Radio Deejay 4/19/23 - Episode Page - 53m - PDF Transcript

Attenzione, per la natura degli avvenimenti trattati nell'episodio, se ne raccomanda

l'ascolto ad un pubblico adulto.

È uno dei serial killer più famosi, talmente iconico da diventare un cliché.

Istrionico, bugiardo ed estremamente violento, adesca le sue vittime, tutte studentesse,

fingendo di essere in difficoltà per poi ucciderle brutalmente.

Mentre per alcuni è un sadico manipolatore e per altri la personificazione del male,

lui si definisce tapee il più insensibile figlio di puttana che tu abbia mai visto.

In questa puntata vi racconto la storia di Ted Bundy, parte 2.

Nel 2020 ho aperto un canale YouTube in cui racconto omicidi, casi risolti e misteriose sparizioni.

Mi documento, ascolto i protagonisti, faccio le mie riflessioni.

In queste nuove puntate vi racconto le storie dei serial killer più spietati che hanno terrorizzato

gli Stati Uniti negli ultimi 150 anni.

Io sono Elisa Truecrime e queste sono le storie che mi hanno particolarmente scioccata.

Le autorità sapevano che macchina guidava al killer, il famosissimo maggiolino beige.

Le sparizioni continuano.

Il 14 luglio, sempre del 74, addirittura Bandy colpisce due volte in un solo giorno.

Infatti sempre nell'area di Seattle due studentesse di nome Janice Ott e Denise Manschind scompaiono

nell'asso di tre ore.

Ci troviamo in un soborgo di Seattle su un lago, il West Lake Sammamish, situato in un parco in cui ogni

estate migliaia di persone vanno a passare i caldi pomeriggi, a fare passeggiate, a nuotare

nel lago.

Il 14 luglio era proprio uno di quei caldissimi pomeriggi in cui il parco pullulava di gente

e tra questi c'era la giovane Janice Ott che prendeva il sole tranquilla, quando ad un certo

punto un uomo si era avvicinato a lei, un uomo attraente con un braccio ingestato che le aveva

chiesto se per favore poteva aiutarlo a mettere la sua barca sulla macchina, cioè ad agganciarla

alla macchina suppongo, perché lui col braccio ingestato ovviamente non ci riusciva.

Janice gli aveva detto di sedersi e i due si erano presentati e quando lei gli aveva chiesto

il suo nome lui aveva risposto mi chiamo Ted perché ovviamente era il nostro Ted Bandy.

Ted le spiega che la barca non si trovava lì ma si trovava a casa dei suoi genitori

a Issaquah.

Queste due cittadine dai nomi impronunciabili Samamesh e Issaquah si trovano entrame nello

stato di Washington e distano circa 10-15 minuti di macchina e il caso vuole che Issaquah

sia proprio il luogo in cui vive Janice, quindi la ragazza risponde a Ted ma certo che vengo

con Ted e ti aiuto io tanto abito proprio lì, Janice viene vista andare via con Ted intorno

a mezzo giorno e da quel momento nessuno la vedrà più in vita.

Lo stesso giorno, solo tre ore dopo intorno alle 15 nello stesso parco, Ted approccia

un'altra ragazza Denise Nazlund con la stessa identica scusa, le dice che aveva bisogno

di un enorme favore doveva andare a prendere la sua barca a casa dei suoi e aveva bisogno

di aiuto a causa del suo braccio ingessato e anche questa ragazza sparisce senza lasciare

traccia e i corpi delle due ragazze verranno ritrovati successivamente in un boschetto

proprio vicino a questo parco.

Pare che quello stesso pomeriggio Ted abbia provato ad adescare altre 5 ragazze con la

stessa scusa, andava senza ritegno da una e poi dall'altra e poi dall'altra ancora

riuscendo a rapirne e a duciderne due a punto Janis e Denise.

Ma questa volta emerge un altro dettaglio a proposito del killer, fino a quel momento

si sapeva solo che fosse un uomo di bel aspetto che si fingeva infortunato e che guidava

un maggiolino color crema, ma questa volta qualcuno aveva sentito il suo nome, una delle

tante volte in cui Ted aveva provato ad adescare le donne in quel parco aveva detto

di chiamarsi Ted e qualcuno lo aveva sentito e lo aveva riportato alle autorità.

Chiaramente la polizia non pensava che quello fosse il suo vero nome ma era già qualcosa.

E a quel punto avevano anche una descrizione di questo Ted perché diversi testimoni

l'avevano visto in faccia, quindi viene disegnato uno sketch, un identikit che viene divulgato

su tutti i giornali e chiaramente a seguito di questo il telefono della centrale inizia

a squillare all'impazzata. La gente pensava di vedere questo Ted dappertutto. Il problema

era che questo Ted era un uomo piuttosto ordinario, lo sketch rappresentava un uomo

senza segni particolari che aveva i capelli castani, gli occhi castani, due occhi, una

bocca, cioè immaginate quanta gente pensava di vederlo in giro. Un profiler dell'FBI

Che per chi non lo sapesse è un esperto che ricostruiscezuf il profilo psicologico dei

killer basandosi solo sull'oroperato, ha anche stilato un possibile profilo del killer quindi

di Ted Bundy. Secondo lui, questo Ted era un uomo tra i 25 e 35 anni, un uomo con dei problemi

mentali ma non così evidenti da attirare l'attenzione su di sé e da far pensare di essere un criminale.

Secondo lui, questo Ted aveva paura delle donne, si sentiva minacciato da loro, si

sentiva inferiore a loro e era anche un uomo molto isolato e solitario.

Questo profiler, tra l'altro, aveva fatto un paragone tra questo Ted e un altro killer

che avevano arrestato nel 1970, che sulla carta era un bravissimo studente, un'atleta

di talento, ma poi, quando la sua fidanzata lo aveva mollato, era cambiato totalmente

e aveva iniziato ad uccidere le donne.

Ed è impressionante, sapendo quello che sappiamo, se ci pensate quanto è accurata questa sua

interpretazione.

A questo punto, amici, succede una cosa allucinante che vi giuro quando l'oletta mi sono venuti

i brividi.

Avete presente Ann Rule, la gente di polizia barra scrittrice che lavorava insieme a Ted

Bandi al telefono amico.

Ecco, lei lavorava anche alle indagini per queste esparizioni, quindi lavorava al caso

di Ted Bandi senza sapere che stava cercando proprio il suo amico Ted Bandi, quindi già

questa è una coincidenza degna di un film.

Ma la donna racconta che ad un certo punto il dubbio le è venuto, ma non perché il suo

amico Ted Bandi le avesse dato qualche sensazione strana, ma non lo sa neanche lei che cosa sia

stato, probabilmente era semplicemente il suo intuito da detective.

Quello era l'unico Ted che lei conosceva e che vagamente assomigliava alla descrizione

del killer fisicamente, quindi, giusto per togliersi ogni dubbio, da brava poliziotta,

chiama un collega in centrale e gli dice, guarda, sicuramente non è niente, sono solo

io ed essere paranoica, ma puoi controllare questo mio amico, si chiama Ted Bandi e ho

una brutta sensazione, puoi controllare se possiede una macchina e che macchina ha,

il suo collega controlla a computer e le dice non ci crederai mai, ma possiede un maggiolino

della Volkswagen color crema, i brividi, En subito pensa che il collega la stia prendendo

in giro, ma lui era serio, eppure amici incredibilmente nessuno dei due capisce, nessuno dei due

collega, erano a tanto così da beccarlo in quel momento e invece danno per scontato

che fosse una ridicola coincidenza, En si convince del fatto che comunque Ted fosse un

nome molto comune, così come la macchina, perché effettivamente negli anni 70 tutti

guidavano quella macchina, sarebbe come dire controlla se Mario Rossi guidano una panda,

e quindi nulla, ignorano questa gigantesca bandirina rossa e vanno avanti con le proprie

vite, e Ted Bundy va avanti con la sua. Ted è ancora fidanzato con Elizabeth Klopfer,

ricordate la mamma single, con cui sta stabilmente, che è chiaramente ignora di tutto, e nel

settembre del 1974 Ted decide di volersi trasferire a Salt Lake City, nello Stato dello Iuta,

a detta sua per riprendere gli studi nella Facoltà di Giurisprudenza dello Iuta, Facoltà

in cui era già stato ammesso, ma in realtà probabilmente era solo per cambiare zona,

perché le indagini stavano andando un po' troppo nel verso giusto, quindi aveva bisogno

di cambiare area. Elizabeth soffre moltissimo per questo trasferimento, sente che sta perdendo

Ted, lui si sta allontanando da lei, e a quanto pare per tutta l'estate lui era stato

molto freddo nei suoi confronti e soprattutto non aveva mai voluto fare l'amore con lei.

Elizabeth era quindi convinta ci fossero altre donne nella vita di Ted e purtroppo

la verità è che ce n'erano solo non nel modo in cui pensava lei. Ted si trasferisce millennia

e nel frattempo viene trovata la prima vera prova nel caso, viene finalmente ritrovata un corpo,

il corpo di Linda Haley, la ragazza che era scomparse al 1 febbraio, quella che aveva lasciato

il letto della sua camera perfettamente rifatto. Purtroppo però erano passati 8 mesi e il corpo era

stato lasciato in un bosco, quindi si era ormai decomposto totalmente, erano rimasti solo delle ossa

e il suo teschio. Ovviamente iniziano a sparire delle ragazze anche nell'Oyuta, stato in cui adesso

vive Ted Bundy. Il 18 ottobre scompare Melissa Smith, una ragazza di 17 anni mentre stava tornando

a casa da una festa da sola, il suo corpo vera ritrovato senza vestiti vicino Summit Park su

delle montagne vicino Salt Lake City. La ragazza era stata picchiata selvaggiamente con una spranga

di ferro, probabilmente o un piede di porco, aveva libidi su tutto il corpo e il cranio fratturato.

Era poi stata strangolata con una corda e le avevano fatto violenza.

Il 31 ottobre scompare Laura Amy, anche lei di 17 anni. Anche il suo corpo viene ritrovato

senza vestiti ed era stata picchiata talmente forte da essere a malapena riconoscibile.

E dato che ormai il fatto che il killer si fingesse in difficoltà con braccia e gambe rotte era stato

detto a tutti, era stato detto su tutti i giornali e telegiornali, Ted Bundy aveva dovuto cambiare

approccio e strategia. E infatti l'8 novembre sempre del 74 Bundy si traveste da poliziotto e tenta di

adescare una 18enne di nome Carol da Ronch in un centro commerciale e cerca di caricarla sul suo

maggiorino Volkswagen. La ragazza però è sospettosa e si dimena e cerca di scappare, allora Ted le

mette una manetta al polso e laminaccia con una pistola, ma per fortuna Carol riesce a scappare

e Ted la insegue con un piede di porco senza però riuscire a prenderla. Carol riesce a scappare

e sopravvive a Ted Bundy. La ragazza dopo di lei però non è altrettanto fortunata perché lo stesso

giorno Ted rapisceйcce una ragazza di nome Debbie Kent che in seguito confesserà di aver portato a casa

sua sempre lì a Salt Lake City e di aver passato con lei una giornata intera e quando viene chiesto a Ted

Bundy se la ragazza fosse viva durante quella giornata lui aveva risposto sì per mezz'a giornata

è stata viva. E amici a questo punto della storia c'è qualcuno che ha iniziato a sospettare di Ted Bundy,

qualcuno di molto vicino a lui ovvero la sua fidanzata Elizabeth. Loro due stavano insieme e vivevano

insieme e da un certo punto in poi Elizabeth aveva iniziato a notare dei comportamenti strani in Ted

per esempio durante la notte lui si alzava e usciva di casa e tornava la mattina dopo o non

tornava proprio. Poi avevano iniziato a scomparire tutte quelle ragazze nella zona e dopo un po avevano

iniziato a dire che il responsabile si chiamasse Ted e che guidava la stessa macchina che guidava

il suo Ted e poi era arrivato l'identikit che era identico al suo Ted. Un giorno Elizabeth aveva

preso l'identikit aveva preso solo il disegno e lo aveva portato alla sua migliore amica e le

aveva chiesto secondo te a chi assomiglia questo disegno e la amica le aveva risposto il tuo fidanzato

Ted al che Elizabeth era scoppiata in lacrime perché aveva capito di dover chiamare la polizia

e c'era anche stata un'occasione in cui aveva trovata nascosta in casa tantissima biancheria

intima di altre donne e del gesso, il materiale con cui si fa il gesso, lo stesso che Ted usava

per fingere di avere gli arti rotti. Quando Elizabeth era stata diretta e aveva chiesto a Ted

scusa cos'è sta roba lui le aveva detto che se lo avesse detto a qualcuno le avrebbe spaccato

la testa, delicato. Elizabeth quindi aveva telefonato alle autorità ma incredibilmente la

polizia prende questa segnalazione come l'esagerazione di una donna paranoica, lo so sembra una barzelletta

e così palese eppure niente. Gli agenti stavano ricevendo migliaia di segnalazioni a proposito

di questo Ted e quella di Elizabeth sembrava una deletante, non pensavano che fossero prove

sufficienti quelle che lei descriveva per prendere e andare ad arrestare qualcuno. A gennaio del 75

Ted torna a Seattle, torna a casa da Elizabeth che ovviamente finge di non aver chiamato la polizia

e che si sente terribilmente in colpa per questo perché Ted era improvvisamente tornato tenero

con lei, le parlava di nuovo di matrimonio, sembrava amarla di nuovo come prima, quindi la donna

si è rimessa accuratamente le fette di salame sugli occhi e si è convinta che fosse davvero

tutta una sua paranoia, d'altronde anche la polizia gliela aveva detto e quando Ted è ripartito

verso Salt Lake City, Elizabeth era molto più tranquilla. Ma le sparizioni continuano e Ted si

sposta un'altra volta, questa volta va in colorado. Il 12 gennaio del 75 infatti Karen Campbell,

un'infermiera di 23 anni, scompare dalla camera del suo hotel in colorado. Il suo corpo viene

ritrovato un mese dopo, il 18 febbraio, qualche chilometro più in là del suo hotel senza vestiti

e immersa nella neve. Anche lei, come le altre, era stata picchiata selvaggiamente ed era stata

anche colpita ripetutamente con un armadataglio. Questo delitto però era avvenuto in colorado,

un altro stato ancora rispetto a Washington e l'Oyuta. In colorado spariscono altre donne,

sempre nello stesso modo e nello stesso anno, 1975. Denise Oliverson di 25 anni ad aprile,

Melanie Cooley di 18 anni a maggio, Shelley Robertson di 24 anni sparisce prende il 1o luglio.

Ted e Elizabeth decidono che si sarebbero sposati il Natale successivo,

quindi Ted finalmente aveva proposto la proposta a Elizabeth che è felicità e si sentiva sempre più

stupida per aver chiamato la polizia. Ted non poteva essere responsabile di quelle

cose orribili che dicevano in TV, e cerca di convincersi di questo fino al 16 agosto,

quando finalmente Ted Bundy viene fermato per la prima volta dalla polizia.

Erano le 2.30 di notte circa quando una gente di polizia aveva visto un maggiolino color crema

che con le luci spente andava a tutta velocità ignorando due segnali di stop. La gente aveva seguito

il maggiolino, lo aveva fermato e aveva chiesto al guidatore patente Libretto. Sui documenti aveva letto Theodore

Robert Bundy. La gente li aveva chiesto cosa facesse in giro quell'ora di notte e perché andasse

così veloce, sembrava quasi se stesse scappando da lui, e Ted li aveva risposto che era stato in

un cinema drive-in che erano quei cinema di una volta in cui potevi guardare film comodamente

da dentro la tua macchina e diceva di aver visto come film l'Inferno di Cristallo. E ora,

dopo aver guardato il film, stava tornando a casa ma si era perso e non aveva visto i segnali di

stop, non è che stava scappando da lui. Ma la gente non se la beve perché il cinema in cui Ted diceva

di essere appena stato era proprio nella zona di pattuglia di quella gente che aveva passato lì

tutta la sera e sapeva che l'Inferno di Cristallo non era il film che avevano proiettato quella

sera, Ted stava mentendo. E come se non bastasse, quando la gente gli chiede di poter guardare che

cosa ci fosse nei sedili posteriori della sua macchina, insomma di guardare all'interno della

sua macchina, aveva trovato dentro un sacco con un passamontagna della corda, un piede di porco,

un punteruolo e un indumento strano fatto con dei collant, con dei buchi nei collant, che lì per

lì erano sembrati alla gente degli attrezzi perlomeno degni di un ladro e così Ted Bundy

viene arrestato, cioè viene arrestato perché pensava fosse un ladro. Le autorità a quel punto

prendono la foto segnaletica di Ted Bundy che gli fanno in prigione, la uniscono alle foto di tanti

altri Ted, che avevano come possibili sospettati del killer e mostrano queste foto a delle donne che

potevano identificare il Ted che stavano cercando, come per esempio Carol da Ronge che era la ragazza

che Ted Bundy aveva descato vestito da poliziotto e che era riuscita a scappare. Carol indica

immediatamente la foto di Ted Bundy, lo riconosce all'istante, era lui, l'uomo che l'aveva aggredita.

E così Ted Bundy viene ufficialmente accusato di rapimento e tentata aggressione, ma viene

comunque rilasciato su cauzione, cauzione pagata dai suoi genitori e viene tenuto sotto stretta

sorveglianza. Praticamente non era in galera e viveva a casa di Elizabeth, la sua fidanzata,

ma non poteva neanche uscire sul porticato davanti casa senza che la polizia si attivasse.

Finalmente contattano anche la sua fidanzata Elizabeth che aveva segnalato Ted alla polizia

mesi prima perché a questo punto volevano sapere tutto di lui, tutti i dettagli della sua vita

e della loro storia perché probabilmente lei lo conosceva meglio di chiunque altro.

Elizabeth gli racconta quello che vi ho detto prima, cioè che Ted usciva spesso nel mezzo

della notte o che aveva trovato una borsa piena di indumenti intimi di altre donne.

Racconta che Ted era cambiato durante il sesso, cioè da un certo punto in poi aveva iniziato a

voler fare cose molto più spinte per i suoi gusti, voleva legarla, voleva soffocarla,

cose che lei proprio non voleva fare. Racconta anche che più volte la notte lo aveva beccato

starsene sotto le coperte con la torcia accesa a fissare il corpo di lei mentre dormiva.

Elizabeth ha occasione di parlare con Ted ad un certo punto e gli fa una domanda specifica,

gli chiede se avesse mai avuto intenzione di uccidere anche lei o se ci avesse mai provato

e al che lui ad un certo punto risponde di sì. Aveva risposto che a volte la voglia di ucciderla

era molto forte e qualche volta ci aveva anche provato. Una volta per esempio aveva tappato la

cappa del cammino in casa così da farla morire soffocata. Lei però se ne raccorta e aveva aperto

le finestre riuscendosi a salvare e ovviamente non aveva mai pensato che fosse stata opera del suo

fidanzato. Elizabeth è rimasta più o meno vicina a Ted fino ai suoi ultimi processi ma poi ad un

certo punto si è definitivamente allontanata da lui. La cosa assurda è che al momento potevano

accusarlo solo del tentato rappimento di Carole Darronch perché non c'erano prove sufficienti per

collegarlo a tutti gli altri delitti. Nel febbraio del 76 comunque comincia il processo per il

rappimento di Carole e Ted decide di non avere una giuria perché in media lo avevano dipinto come

un mostro. L'opinione pubblica era fortemente contro di lui quindi pensava che una giuria lo

avrebbe solo penalizzato e in realtà probabilmente si sbagliava perché Ted era un abilissimo

buggiardo e ammaliatore. Infatti durante questo processo si era inventato tutta una storia dicendo

di non aver mai visto Carole nella sua vita e che il vero motivo per cui era corso via ignorando

i due segnali di stop quando la gente di Polizia lo aveva fermato era che in realtà stava fumando

marihuana ed era andato nel panico. Ted in aula era calmo sicuro di sé vestito bene non sembrava

proprio un pazzo serial killer mentre invece Carole era completamente fuori controllo piangeva

istericamente era molto insicura anche perché per tutto il processo Ted Bundy l'aveva fissata

l'aveva sempre fissata. Se ci fosse stata una giuria forse avrebbe creduto alla storiella di

Bundy ma per fortuna non c'era e il giudice non è cascato nel tentativo di manipolazione di

Bundy e lo condanna a 15 anni di prigione. Un anno dopo questa sentenza Ted viene finalmente

accusato formalmente di uno degli omicidi da lui commessi quello di Karen Campbell in colorado e questo

perché avevano trovato dei capelli nell'auto di Ted Bundy che analizzandoli avevano scoperto essere

identici a quelli di Karen ovviamente ancora non c'era l'esame del DNA e oltre questo il piede di

porco di Ted Bundy combaciava esattamente con le ferite della donna. Le cose per lui si complicavano

la sua sentenza poteva trasformarsi in qualcosa di molto più serio ma lui sembrava sempre calmo e

questo perché probabilmente stava già pensando di evadere. Era infatti stato trovato in un cespuglio

del carcere del cortile nascosto con un kit per la fuga delle cartine stradali dei documenti falsi

che qualcuno gli aveva procurato. Ad aprile del 77 Ted viene trasferito in un'altra prigione ad

Aspen in colorado e viene tenuto lì in attesa di un nuovo processo. Bundy era talmente sicuro di sé

che al processo decide di rappresentarsi da solo cosa che gli viene concessa anche se non capisco

proprio perché dato che lui non era un vero avvocato cioè non poteva praticare così come ovviamente

gli viene concesso di usare la libreria del carcere per studiare sui libri di legge e prepararsi

per l'udienza. Prima dell'udienza Bundy chiede di poter andare appunto nella libreria così da prepararsi

per bene non indossava né le manette né delle cavigliere e ad un certo punto mentre nessuno

badava a lui apre una finestra che era lì dietro uno scaffare salta giù e scappa amici. Ted Bundy

scappa in un modo davvero ridicolo ma cioè come si fa a lasciare una persona del genere non

supervisionata? Li guardie se ne accorgono solo perché una signora che stava entrando in tribunale

aveva visto l'uomo saltare dalla finestra era entrata e aveva chiesto scusate ma è normale

qua da voi che le persone saltino dalle finestre e allora le guardie avevano capito subito e avevano

provato a correre lì dietro ma ovviamente era ormai troppo tardi. Ma questa sua fuga non

è stata organizzata è stata una cosa molto spontanea ha visto una finestra l'aperta ed è

stato più forte di lui avrà pensato Carpe diem cogli l'attimo. Questo per dire che non era

assolutamente preparato per rimanere latitante e a quel punto la sua faccia era dire poco ovunque.

Tutti parlavano di lui quindi non aveva molte possibilità di rimanere nascosto. Decide quindi

di nascondersi nel bosco tra le montagne saltando giù dalla finestra però si era preso una storta

alla caviglia quindi zoppicava ma riesce comunque ad introdursi dentro uno sciale nel bosco in cui

prende quello che può per sopravvivere tra cui un coltello e continua con la sua fuga. Ted continua

a vagare per il bosco al freddo senza cibo e senza vestiti pesanti per quattro giorni alla fine

dei quali è completamente disorientato e senza forze. Riesce ad uscire dal bosco e si reca

verso la città di Aspen siamo sempre in colorado e riesce a rubare un auto ma a causa del dolore e

del fatto che non dormisse ne mangiasse da giorni la guida in modo bizzarro non riesce ad andare

in dritto e facendo così attira l'attenzione di un poliziotto che lo ferma e così dopo

quattro giorni di latitanza Ted bandit torna in prigione e ovviamente l'evasione si aggiunge

la sua lista di capi d'accusa. Il 30 dicembre viene trasferito in una prigione tecnicamente

più sicura a Glenwood Springs sempre in colorado ma il fatto che fosse più sicura non

significava niente per Ted che infatti inizia a pianificare la sua seconda fuga. Ted era già

dimagrito per via dei quattro giorni praticamente senza mangiare che aveva passato nella sua prima

fuga ma ha continuato a dimagrire una volta tornato in carcere si era proprio messo a dieta.

Sul soffitto della sua cella c'era una specie di piatto di metallo in cui dovevano installare

una luce o qualcosa del genere. Beh Ted di notte mentre gli altri prigionieri dormivano aveva

iniziato ad incidere con una specie di seghetto di fortuna che si era costruito intorno a questo

piatto di metallo. Ci aveva messo dalle 6 alle 8 settimane per riuscire a seghettare tutto intorno

a questo piatto in modo da creare un'apertura sul soffitto e aveva perso peso per riuscire a

passarci attraverso. È un bel giorno il 30 dicembre del 77 esattamente come in un film Ted

Bandi si era arrampicato ed era uscito dalla sua cella attraverso quel buco che portava dentro

alla stanza di una delle guardie della prigione che non era lì così che Bandi potesse cambiarsi,

mettersi dei vestiti da persona normale e dopo di che era uscito dalla prigione come se niente

fosse. Se avesse messo un poster di Rita Hayworth davanti al buco della sua cella sarebbe la scena

del film Le Ali della Libertà e invece amici è successo davvero. Ted Bandi era scappato una

seconda volta. E in un'intervista racconta che questa volta era come se l'universo stesse

facendo andare tutto nel verso giusto solo per lui. Si sentiva invincibile, sentiva di poter fare

tutto. Racconta di essere corso in strada e di aver cercato una macchina con le chiavi inserite

dentro da rubare perché al contrario di Richard Ramirez che sembrava vivere dentro GTA lui non

era capace di far partire le auto con i cavi e dopo un po' aveva incredibilmente trovato la macchina

e aveva iniziato a guidare, addirittura passando davanti alla stazione di polizia e pensate se era

persino fermato a fare benzina e nessuno li aveva detto niente e non solo. Quella sera nevicava fortissimo,

c'era una vera e propria buffera e la sua macchina non aveva il riscaldamento e oltretutto per

qualche motivo non riusciva a cambiare marcia, poteva tenere solo la prima quindi in quello

stato ovviamente non poteva andare in autostrada. Allora Ted Bundy si è messo a sbracciarsi in mezzo

alla strada finché un uomo non si è fermato e non gli ha dato un passaggio e riuscita ad arrivare

fino in arioporto e addirittura amici salito su un volo per Chicago e poi da lì ha preso un

autobus fino ad Atlanta. Ma lì ad Atlanta qualcosa cambia. Tutta quelle foria che provava,

quella sicurezza svanisce camps improvvisamente. Ted Bundy va in depressione totale, inizia a

sentirsi piccolo, solo, inutile e questo perché amici Ted Bundy soffriva del disturbo bipolar e

è importante saperlo perché il suo disturbo è un elemento fondamentale nella sua carriera,

chiamiamola così da serial killer. Pare che alcuni specialisti che lo hanno esaminato pensavano che

soffrisse anche di disturbo antisociale della personalità e di altri disturbi psicotici,

ma la diagnosi che da quello che ho letto è la più accreditata è appunto il disturbo

della personalità bipolar. Con questo ovviamente non voglio dire che tutte le persone con il

disturbo bipolar siano dei potenziali serial killer, ovviamente, ma è importante sapere che in molti

dei suoi attacchi lui si trovava in un episodio maniacale, in una fase maniacale. Il disturbo

bipolar è un disturbo molto complesso, non starò qua a parlarne un po' perché non ne ho le

competenze e un po' perché questo episodio durerebbe più di quanto già non duri, ma è

importante sapere alcuni aspetti della fase maniacale per comprendere alcuni comportamenti di

tedbandi. La fase maniacale del disturbo bipolar, secondo il manuale diagnostico, consiste in senso

di grandiosità, quindi sentirsi capace di tutto, sentirsi invincibili proprio come ha detto lo

stesso tedbandi, diminuito bisogno di dormire. Sensibile aumento delle attività svolte durante

la giornata, quindi la persona nella fase maniacale è accelerata e in aumento è anche il suo

comportamento sessuale e infine abbiamo anche un aumento nelle attività potenzialmente rischiosi.

Ted, durante le sue interviste, ha parlato molto dei suoi sbalzi d'umore e quando descrive questa

seconda fuga è davvero praticamente la definizione di episodio maniacale, mentre invece, come racconta

lui stesso, la fase maniacale termina nel momento in cui si trova ad Atlanta, si trova

sull'autobus verso Atlanta e a questo punto entra nella fase che si alterna a quella maniacale

nel soggetto affetto dal disturbo bipolar, ovvero quella depressiva. A questo punto quindi

tedbandi è profondamente depresso e questa fase dura per giorni. Siamo a gennaio del 78,

nel frattempo Ted è arrivato addirittura fino in Florida senza che nessuno gli dicesse mai nulla

e lì ruba l'identità di uno studente dell'università della Florida, di nome Kenneth

Misner, un tizio che tra l'altro somigliava anche moltissimo a Ted. Hai tempi a appropriarsi

dell'identità di qualcuno era molto più facile rispetto ad oggi ovviamente, infatti questo Kenneth

Misner non era l'unico a cui Ted aveva rubato l'identità, infatti userà anche l'identità

di un altro ragazzo, di nome Chris Hagen. Tutto questo amici è assurdo, lo so ma Ted si recca

all'università della Florida e usando i suoi documenti falsi e la sua nuova identità occupa

la stanza di questo Kenneth. Dovera Kenneth in tutto questo non ne ho idea amici, è tutto surreale

ma è così. A qualche isolato da quell'università si trova Valla C Omega Sorority House, una

confraternita in cui vivevano delle studentesse. Tutti giovani, tutte belle, intelligenti e presumibilmente

ricche, erano tutte perfette per Ted. La notte tra il 14 e il 15 gennaio intorno alle 3 del mattino,

una delle studentesse della C Omega era tornata nella confraternita dopo essere andata ad una

festa e con sua grande sorpresa aveva trovato la porta d'ingresso aperta, cosa molto strana. Una

volta entrata aveva sentito qualcuno correre e poi aveva visto disfuggita un uomo alto e magro che

reggeva in mano una mazza da golf e correva velocissimo verso l'uscita e in tipo tre secondi l'uomo

era fuggito via. Subito la ragazza aveva pensato che fosse un ladro che era entrato per derubarle,

quindi aveva svegliato una delle ragazze e avevano iniziato insieme a guardare in giro se mancasse

qualcosa, ma proprio in quel momento era uscita dalla sua stanza un'altra ragazza di nome Karen

Chandler che barcollava e si teneva la testa tra le mani. Le ragazze corrono da lei e si accorgono

che Karen era ricoperta di sangue, anche la sua compagna di stanza Katie Maynard aveva la testa

spaccata e il suo letto era pieno di sangue. Ma quando chiamano il 911 l'operatore telefonico non

prende sul serio la chiamata perché aveva capito male, aveva capito che due studentesse avevano

litigato e si erano azuffate per un ragazzo. Per fortuna quando le autorità arrivano, le portano

intrambe all'ospedale, Karen aveva la testa spaccata, la mandibola rotta, i denti rotti e

diversi tagli sul corpo, così come anche la sua compagna di stanza Katie, ma non avevano idea di

cosa gli fosse successo né di chi fosse stato. Le autorità che si trovano dentro la casa delle

ragazze, dentro la C Omega Sorority House, vanno a controllare anche le altre stanze, vanno nella

stanza numero 4 in cui dormiva Lisa Levy che era andata a letto già da molte ore, ma Lisa non si

svedia e quando tirano via le coperte capiscono che era morta. Lisa era stata strangolata,

violentata ferocemente con svariati oggetti ed era stata presa a Morsi come se fosse stata

aggredita da un animale rampioso, aveva segni di Morsi ovunque e addirittura uno dei suoi capezzoli

era stato completamente strappato a Morsi. C'era un'altra stanza da controllare, la numero 9 in

cui dormiva Margaret Bowman, ma anche lei era senza vita. La sua testa era completamente

fracassata ed era stata strangolata con delle calze di Nylon e purtroppo anche a lei avevano

fatto violenza brutalmente. I detective pensavano che il killer che ovviamente noi sappiamo essere

Ted Bundy aveva ucciso le ragazze nel sonno in un lasso di tempo di non più di 15 minuti in

preda ad una furia omicida e le aveva picchiate con dei pezzi di legno che probabilmente aveva

trovato a terra mentre si recava in quella casa. Ted era riuscito a scappare prima che

lo beccassero ma non era soddisfatto, era davvero come un animale e aveva bisogno di uccidere ancora.

Infatti subito dopo essere scappato dalla Cio Mega House si era recato in un complesso a pochi

isolati di distanza in cui c'erano due appartamenti. In uno abitavano due studentesse,

una di nome Debbie e una di nome Nancy e nell'altro abitava una studentessa di nome

Cheryl Thomas. Intorno alle 4 del mattino Debbie aveva iniziato a sentire dei rumori fortissimi

provenire dall'appartamento di Cheryl, sentiva come dei colpi di martello fortissimi che facevano

quasi vibrare la casa. Allora aveva svegliato la sua coinquilina Nancy e insieme avevano continuato

a sentire questi forti colpi che andavano avanti per tipo 10 secondi poi si fermavano poi riprendevano

e non capivano proprio cosa fossero ma poi hanno sentito un nuovo rumore, hanno sentito

Cheryl che si lamentava, che piangeva, che urlava e a quel punto le ragazze hanno chiamato subito la

polizia che arriva solo qualche minuto dopo e non arriva una volante, ne arrivano circa 12.

Quando entrano nell'appartamento Cheryl era ancora nel suo letto, il suo volto era viola e gonfio

dai lividi e dai colpi che Ted Bundy le aveva inflitto ed era semi cosciente, Ted Bundy invece

era riuscito a scappare. Fortunatamente però Karen, Katie e Cheryl sono sopravvissute all'aggressione

di Bundy anche se hanno riportato ferite gravissime che hanno causato problemi che le hanno accompagnate

per tutta la vita. Le ferite di Cheryl erano state le peggiori, aveva il cranio fratturato in 5

punti che le ha causato la perdita dell'udito dall'orecchio sinistro, aveva la mandibola rotta e

la spalla dislocata e i danni al suo orecchio erano stati talmente gravi che Cheryl che tra l'altro

faceva la ballerina non avrebbe mai più potuto avere un senso dell'equilibrio normale quindi non

avrebbe più potuto ballare. Arriviamo amici finalmente all'ultima vittima di Ted Bundy,

siamo a Lake City sempre in Florida. Kimberly Leach è una ragazzina di soli 12 anni che il 9

febbraio del 78 va a scuola come tutti i giorni ma a metà giornata Kimberly si rende conto di aver

lasciato il suo zaino in un'altra classe che si trovava però in un altro edificio sempre nella

stessa scuola quindi l'insegnante le aveva dato il permesso di andarlo a prendere, peccato che Kimberly

viene vista uscire dall'edificio ma poi scompare nel nulla. C'è una persona che pare abbia visto

Kimberly e il suo rapitore, un pompiere che stava guidando verso il lavoro aveva visto un uomo con

i capelli mossi e castani, presumibilmente Ted Bundy, che tirava Kimberly dentro al suo furgone

con forza proprio davanti alla scuola della ragazzina. Il pompiere aveva dato per scontato che lui fosse

il padre della ragazzina che magari si era cacciata nei guai a scuola e lui l'era andata a prendere e

la stava sgridando, non aveva pensato niente di che. E invece non era così perché il corpo della

piccola Kimberly verrà ritrovato due mesi dopo senza vita in un boschetto vicino ad un parco. Purtroppo

come le altre era stata aggredita, picchiata e le avevano fatto violenza. Il 12 febbraio comunque

Ted inizia a non avere più soldi per pagare l'affitto e si rende anche conto che la polizia

è sempre di più sulle sue tracce quindi decide di rubare una macchina, un altro maggiolino

Volkswagen questa volta arancione e decide di scappare. Guida fino a Pensacola ma lì il 15

febbraio mentre Ted è alla guida una volante della polizia inizia a guidargli dietro e la gente

richiede via radio un controllo su quella targa ma questo è stato un controllo totalmente casuale.

In questo modo però la gente scopre che l'auto era rubata e di conseguenza fa costare l'auto e

chiede al guidatore di scendere ignaro del fatto che si trattasse proprio del kill ricercato in più

stati. A quel punto Ted sa di trovarsi nei guai e quindi decide di lottare, tira un calcio alla

gente e inizia a correre. La gente gli corre dietro e riesce a raggiungerlo e a quel punto lui e Ted

iniziano a lottare per molto tempo finché fortunatamente la gente ha avuto la meglio ed è

riuscito ad ammanettarlo e non aveva la minima idea di essere appena riuscito a catturare e ad

ammanettare uno dei dieci criminali più ricercati dall'FBI. Ma quando la gente gli chiede di

identificarsi lui non gli dà Ted Bundy come nome, gli dà il suo nome falso Ken Misner,

vi ricordate il nome di quello studente a cui aveva rubato l'identità ma dopo due giorni

di reclusione finalmente rivela la sua vera identità così finalmente la notizia che Ted Bundy

era finalmente stato catturato può essere divulgata, l'incubo era finito. Bundy viene accusato

delle aggressioni alla cio mega house e dell'aggressione di Cheryl Thomas e il processo inizia

il 25 giugno del 1979 e sarà il primo processo in assoluto a venir trasmesso in televisione a

livello nazionale e nonostante la presenza di ben 5 avvocati Ted Bundy decide di nuovo di

difendersi da solo e comincia portando all'attenzione del giudice un problemino. Ted infatti riteneva

che la sua cella non fosse adeguata, non gli piaceva stare lì, la luce non era abbastanza per leggere,

c'è capito? Poverino Ted Bundy non riusciva a leggere, sforzava troppo, la luce passava

attraverso le sbarre della sua cella e era scomodo e la cosa assurda è che il giudice è andato

fisicamente nella sua cella e ha commentato che non ha tutti i torti, la luce è davvero scarsa e

lui stesso non riuscirebbe a leggere là dentro e gli ha cambiato cella. I suoi avvocati al processo

comunque avevano come obiettivo quello di accettare un patteggiamento così da non fargli

ottenere la pena di morte quindi lui ammetteva di essere colpevole e in cambio non lo avrebbero

giustiziato ma avrebbe invece passato il resto della sua vita in prigione che considerando i suoi

crimini sarebbe già stato un ottimo risultato. Ma Ted si offende terribilmente perché per lui

era come se stessero dando per scontato che lui era colpevole, lui non voleva accettare un

patteggiamento, lui voleva vincere la causa e dimostrare che era innocente. Follia pura.

Quindi cosa decide di fare Ted? Durante l'udienza completamente all'improvviso si alza in piedi

ed dice al giudice che i suoi avvocati erano dei totali incompetenti perché appunto pensavano

che fosse colpevole. Durante il processo comunque bandi e calmo, rilassato, sicuro di sé è molto

presuntuoso, amava essere al centro dell'attenzione ma soprattutto amava sentirsi in controllo e lo

era. Tutti in aula pendevano dalle sue labbra, Ted bandi era riuscito ad ammagliare tutti,

la gente rideva alle sue battute. Ma la cosa più eclatante di questo processo sono state le donne,

le donne facevano la fila per vedere Ted bandi, erano tutte pazze di lui, c'era chi lo credeva

innocente e c'era anche chi lo credeva colpevole ma comunque ne era tratta. Ad un certo punto

addirittura inizia a presenziare a tutte le udienze una donna di nome Carol Boone, una sua

vecchia amica barra fidanzata che era stata chiamata a testimoniare durante il processo per l'uccisione

della dodicenne Kimberly Lynch. Da quel momento in poi Carol non ha più lasciato il fianco di

Ted, andava costantemente a trovarlo in prigione e i due, addirittura ad un certo punto, si sposano.

E si sposano in un modo un po' bizzarro in realtà perché Ted, che era un mostro ma allo

stesso tempo era un uomo di un'intelligenza rara, approfitta di una vecchia legge che diceva che

se veniva fatta una dichiarazione di matrimonio in un'aula di tribunale e in presenza di un giudice,

allora quello poteva definirsi un matrimonio a tutti gli effetti. Di conseguenza, durante

il processo di Kimberly Lynch, mentre Carol Boone stava testimoniando, Ted le aveva chiesto di sposarlo,

lei aveva accettato e Boone erano sposati. Probabilmente Ted l'ha fatto per approfittare di

lei, lei infatti ha continuato a mandargli soldi in prigione, cose del genere, ma Ted ha sempre

negato dicendo di averlo fatto perché l'amava. E a quanto pare, dopo qualche visita coniugale,

Ted mette anche in cinta Carol di una bambina che nasce nel 1981 e si chiama Rose. Tornando al

processo per la Cio Mega House, la prova schiacciante che ha incastrato Ted Bandi finalmente arriva e

sono i suoi denti. Ted aveva preso a morsi la povera Lisa Levy, c'era l'impronta del suo

morso completo sulla natica della ragazza e a quei tempi in cui i test del DNA non esistevano,

questo era un ottimo modo per identificare qualcuno. Il morso infatti combaciava perfettamente con la

dentatura di Ted Bandi e il 24 luglio del 79 la giuria dopo solle 7 ore di deliberazione emana

il verdetto che vede Bandi colpevole dell'uccisione di Lisa Levy e Margaret Bowman e dell'aggressione

delle altre 3 ragazze, Katie Kleiner, Karen Chandler e Cheryl Thomas e viene anche chiesta

l'appena di morte. 6 mesi dopo viene giudicato colpevole anche per il rapimento e l'uccisione

di Kimberly Lynch e viene condannato di nuovo a morte tramite sedi elettrica. Il giudice è che

evidentemente ranche lui rimasto vittima della personalità carismatica e manipolatrice di Bandi

gli dice queste parole che sono praticamente rimaste nella storia, gli dice prenditi cura di

te figliolo, dico sul serio prenditi cura di te, è una tragedia per questa corte vedere un tale

spreco di umanità come quello che ho visto in questo tribunale, sei un uomo giovane e brillante,

avresti potuto essere un buon avvocato, avrei voluto vederti in azione ma tutti sei presentato

dalla parte sbagliata prenditi cura di te, non ho nessun malanimo contro di te voglio solo

che tu lo sappia prenditi cura di te. Io penso che la vera tragedia sia il fatto che 20 o 30

donne abbiano perso la vita a causa di Ted Bandi, signor giudice poi non lo so, ognuno ha le sue

priorità nella vita e sui standard ma il vero spreco secondo me sono queste parole nei confronti di

un killer spietato che ha brutalmente, brutalmente tolto la vita a delle donne a volte bambine

innocenti, poi vabbè questa è la mia opinione. Comunque solo dopo le condanne a morte Bandi

inizia a confessare i suoi crimini e inizia ad entrare nei dettagli raccontando cose che non

aveva mai detto prima come per esempio che dopo aver ucciso le sue vittime avesse numerosi rapporti

con i corpi senza vita o che le decapitasse per poi avere rapporti con le teste. Qualche curiosità su

di lui è che per esempio nel 1984 gli viene fatta un'azione disciplinare per aver intrapreso uno

scambio di corrispondenza con un altro criminale ovvero John Hinckley Jr., quello ossessionato

da Jodie Foster e un'altra cosa interessante da sapere è che nell'ottobre dell'84 Ted Bandi ha

provato a rendersi utile aiutando l'FBI nella cattura del famigerato Green River Killer. La data

della sua esecuzione comunque viene spostata svariate volte per vari motivi ma alla fine si

arriva ad una data certa ovvero il 24 gennaio dell'89. Prima di quella data Bandi ha confessato

parecchi altri crimini raccontando cose che comunque io vi ho già raccontato nel corso

dell'episodio e anche rivelato dove potevano trovare alcuni dei resti delle ragazze che aveva

rapito e che non erano ancora stati ritrovati. E a seguito delle sue confessioni la sua nuova

moglie Carol Boone decide di divorziare da lui in quanto lei era convinta della sua innocenza e si

è sentita profondamente tradita quando lui invece aveva confessato tutti quei crimini quindi

niente. I due divorziano prima che lui venisse giustiziato. Prima di essere giustiziato Ted Bandi

rilascia anche un'ultima intervista in cui praticamente incolpa la pornografia di tutti

i suoi crimini. Racconta di aver guardato materiale pornografico molto violento durante

la sua gioventù e dice che ad un certo punto aveva avuto voglia di mettere in pratica quello che

aveva visto. Molti però non credono a questa teoria un po' perché lui aveva sempre negato di

leggere giornaletti porno un po' perché era un grammu giardo quindi non ci si poteva fidare

di lui e un po' perché sembrava quasi come se volesse un po' scaricare il barile come se

volesse dare tutta la responsabilità di quello che aveva fatto al porno e a molti è sembrato un

po' troppo comodo. Ted Bandi viene giustiziato sulla sedia elettrica alle 7 e 16 del 24 gennaio

1989 era un martedì. Come ultimo pasto ha chiesto una bistecca media cottura, uovo all'occhio di

bue, tost con burro marmellata, latte, caffè, succo e hash brown che sarebbero delle patate

sminuzzate e fritte ma pare non abbia mangiato neanche un singolo boccone di tutto ciò. Non

so voi ma io sono sempre curiosa di sapere che cosa mangiano i serial killer prima di essere

giustiziati. Dopo la sua esecuzione fuori dal carcere centinaia di persone che si erano riunite,

hanno iniziato a durlare e a desultare, addirittura hanno fatto esplodere dei fuochi d'artificio. Il

corpo di Ted Bandi è poi stato cremato e le sue ceneri sono state sparse in un posto che però

non è stato divulgato nello stato di Washington come voleva il suo testamento.

Elisa Trucrai, il podcast, die con Elisa DeMarco, Montaggio, Riccardo Garifo,

Adattamento, Viola Afrifa, Supervisione tecnica, Gabriele Rosi, responsabile della

produzione Denny Stucchi, una produzione One Podcast.

Stati Uniti, anni 50, siamo in piena guerra fredda. Il governo americano è disposto a tutto

per dibattere il nemico, dagli esperimenti con il porridge radioattivo, alle iniezioni di Plutonius

e soldati, fino ad arrivare ad un esperimento che ha dell'incredibile.

Operazione Midnight Climax, il bordello psichedelico della CIA. Lo puoi ascoltare sull'app di One

Podcast e su tutte le principali piattaforme. Una produzione dream and dream per One Podcast.

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

È uno dei serial killer più famosi del 900, talmente iconico da diventare un cliché.

Istrionico, bugiardo ed estremamente violento, adesca le sue vittime, tutte studentesse, fingendo di essere in difficoltà per poi ucciderle brutalmente. Mentre per alcuni è un sadico manipolatore e per altri la personificazione del male, lui si definisce “il più insensibile figlio di puttana che tu abbia mai visto".

In questa puntata (parte 2) Elisa True Crime racconta la storia di Ted Bundy.

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