Muschio Selvaggio: Ep. 127 - Un orfano di padre adottato dalla musica con Morgan

Muschio s.r.l. Muschio s.r.l. 6/29/23 - Episode Page - 1h 17m - PDF Transcript

Andiamo all'olivore e mi dicono c'è Asi Argento, io non l'avevo mai conosciuta

Cazzo, l'hai conosciuta lì?

Sì no, però ti dico peggio, peggio ancora

Dove? Fatemi la vedeta, ma no, ma Morgan, c'è che cazzo ma non puoi, cioè in che condizione sei?

In quel momento Asi Argento era una superdiva?

E' ormai era un must, cioè... esatto, c'era proprio... wow, cazzo, c'è Asi Argento, cioè...

E però mi hanno detto che Limona con Grignani

Eh, è lì, è lì, posso dirti, combattere contro Grignani è difficile

Ma io in quelle condizioni potevo combattere con King Kong

Con King Kong, capito?

Era cazzo Grignani ai tempi, cioè...

Era top, guardamelo vedere

Ma lui era di Moscarface, non sentivo niente

Musica Senagio, Don Casputi

La vita non è un'avventura

Nè un problema di ristorre

Non si sa cos'è

Muschio selvaggio

Siamo io e te

Muschio selvaggio

Ciao ragazzi, benvenuti a Muschio selvaggio

Oggi con noi avremo un ospite che sicuramente lascerà il segno nella musica

Il segno nella musica italiana

Nella televisione

Nella comunicazione

E' stato croce via, secondo me, di tanti casi

della storia della comunicazione italiana

Due volte vincitore della Targa Tenco

Con canzoni dell'appartamento

Che a mio modesto perere, ma non credo solo a mio modesto perere

Credo sia stato inserito tra i 100 migliori album italiani

di Rolling Stones

Ma lui che cazzo di ne frega

Lui è un anarchico prestato al pop, secondo me

Diamo il benvenuto a Marco Castoli in arte

Morgan

Buongiori

Io aspettavo solo l'applauso, stavo già così

Applauso, è bello quando è

Come stai?

Prossima domanda

No, allora, è una domanda che è interessante

Perché se uno deve rispondere seriamente

Magari può anche scrivere due libri

Se ti devo rispondere formalmente

Ti dico, bene

No, no, diamo un valore a questa domanda

Soprattutto alla risposta

Sono...

Anzitutto detesto il clima molto caldo

Per cui, già mi mette, mi affatica

Però, è al di là di me

Io dentro ho una complessità

Per cui sto bene

Se guardo alcune cose della mia vita

Se metto l'occhio su altre

Non sto bene

Quindi sinceramente

Sì, va bene

Perché è un periodo che secondo me

Per quanto mi riguarda è una mia specie di rinascita

Per cui, certamente, va bene

Ti senti in un periodo di rinascita?

Sì, sì, sì

Ma è una rinascita che c'è sempre stata

In qualche modo io sono sempre uno che rinasce

E quindi sono anche sempre uno che muore però

Perché sono costantemente

Alle prese con delle

Situazioni molto deep

Molto profonde

Perché è il modo in cui io prendo le cose

Quindi

Mi piace a volte anche

Soffrirne

Cioè, nel senso che il dolore ha una nobiltà incredibile

E soprattutto

È uno stato mentale

E sentimentale

Che ti permette di vedere molto di più

Le cose

Quindi il dolore

È anche un marchio

Che ti eleva

Non è soltanto, non ho mai

Pensato di essere uno sfigato

Quando le cose vanno male

Ecco, questa parola a me non piace

Per niente

Perché va male

Ma c'è

Continua

Di bene male

Di successi, di sconfitte

Cioè, è il bello della vita

Sennò che cavolo è la vita

E la definizione di sfigato, allora qual'è per te?

Beh, lo sfigato è per me

È quello che è omologato

È quello che è assomiglia a tutti gli altri

E quello che non ha niente di diverso

Lo sfigato è quello del mucchio

La pecorra

Quindi praticamente quello che poi invece

Parola sanità si sente in figo

Quello che coppiano gli altri

È perché loro vogliono partenere

Poi gli italiani sono bravissimi

A sembrare parte di un greggio

E poi ultimamente

È sempre di più così

Quindi io vedo sfigati

I ragazzini che

Ecco, questi guadi della Lamborghini

Prova' che sono degli sfigati

Quelli sono gli sfigati

Perché veramente la loro vita è una sfiga

Sì, non credo si possa dire il contrario

Io voglio partire dagli inizi

Vorrei cercare di fare

Un'intervista

Che non è mai stata fatta

Credo che poi il contesto

Avendo già fatto l'intervista al Cerbero

Il contesto secondo me web

Ti permetterà

Di aprirti di più

E di essere meno utilizzato

Come macchietta, come tante volte

Con grande dispiacere

Ho visto fare

In televisione

E vorrei partire proprio da

Il tema che hai già toccato

Vorrei partire dagli inizi

Quindi dal giovane Morgan

Tu nasci nel 72

Ora io nasco da una famiglia

Nanzitutto molto

Banale

In un certo senso

Però sai, negli anni 70

Il boom in piegatizio

Il mio padre

Era un

Infelice

Cronico

Il mio padre nella vita

E io non l'ho mai conosciuto felice

Però vedevo

Dei superotto dei filmini

Che erano stati fatti negli anni 60

Che ogni tanto proiettava

Dove lui era diverso

Dove era felice

E dicevo a mia madre, ma questo che era?

tuo padre degli anni 60

Quando prima di avere i figli

Ma non è che siamo stati noi

Io e mia sorella più o meno nati

Io nel 72, lei nel 71

Non credo, perché lui è veramente molto affettuoso

Era mio padre estremamente

Tutte le foto che ci sono, ha imbraccio

Sempre noi, i bambini

Io me lo ricordo perché è morto quando io avevo 15 anni

Però

E mio padre era

Un soggetto

Mia madre invece

Un insegnante di scuole elementare

Che è andata in pensione

Con quelle pensioni che facevano

18 anni di servizio

Quindi 18 anni si è mesi un giorno

Sicuramente lei che aveva iniziato

A 18 anni, appena diplomata a fare la maestra elementare

Si è trovata a 35 anni grea in pensione

E quindi

Ha iniziato a fare altre cose

Poi faceva, dipingeva

Suonava il piano

E si è diplomati in ottico

E faceva l'ottica, cioè di tutto, qualsiasi cose

Ma è veramente, era ancora viva

E non si è mai più risposata

E

Era una donna

Veramente problematica

In un certo senso

Io sono grato

Non idealizzo la mia infanzia

Non sono figlio d'arte

Quindi

Ho

Lottato con la società

Ma non con la famiglia

Perché mia madre e mio padre hanno sempre apprezzato

Il fatto che io fossi creativo

Perché immediatamente appena sono nato

Quando hanno scoperto dopo pochi giorni

Che la unica cosa che mi tenia tranquillo

Era la musica, non ascoltarla

Sono nato, sono nella musica

Cioè non c'è mai stato un momento

Che ho detto, io voglio fare il musicista

Cioè io sono naturalmente

È stato partorito dalla musica

Il piano forte che io sonava

C'è sempre stato in casa, la chitarra è sempre stata

I dischi sono sempre ascoltati

Per me, così come c'è una sedia

Dove tutti, c'è il piano forte

Cullato dalle note, diciamo

Sì, anche perché poi non si guardava tanta tv

Mimate, si metteva lì, suona Babettova

Nel mistorella c'era do mertavamo

Tango, jazz, un repertorio un po' misto

Non solo musica classica

Anche roba moderna, colonna e sonore

Cioè ho avuto subito

Guarda, a sei anni

Io in Chiesa

Sono scappato fuori una domenica

Mi sono messo a cantare pezzi di Elvis

Su un muretto che c'è

Si era adunato lì un po' di gente

E cazzo era uno spettacolo

Quello era uno spettacolo

Il Morgan, mostro da palcoscenico

A sei anni, già ho cantato 5-6 pezzi

Mi sono fatto pagare, perché mi hanno dato le monetine

Cioè da lì ho capito tutto, subito

Mio padre è tornato fuori da l'anno, si è encazzato con una bestia

Vi ho detto, no, non ho capito niente

Ci ho pensato, che lui non aveva capito un cazzo

Che io invece dovevo fare quello nella vita

E non ho mai, mai avuto il problema

Di dire cosa faccio da grande

Quindi subito questa cosa, no

Per cui il Morgan

Cosa facevo? Cioè, appena 8-9 anni

Subito, sintetizzatore

Computer

A facevo con il quattro piste

Registravo i miei pezzi, li chiamavo

Album, poi andavo a volantilare

A venderli in giro per strada

Cioè veramente, io nella musica sempre

E poi quando sono arrivato alle medie

Ho obbligato, c'è stata questa cosa fantastica

La nevicata dell'80 Giga

Il 1980 Giga era più grande

Nevicata di tutti i tempi

Quindi tutti sono stati...

Ragazzini, rimasti tutti a casa

Perché non si andava a scuola, non uscivano di casa

La gente perché c'erano 3-4 metri di neve

E in quei giorni

Che sarà durato una decina di giorni, questa calamità

Io ho

Nel palazzo dove viviavo

A Muggio, in provincia di Milano

Vicino a Monza

Obbligato, diciamo così, tutti i miei coetanei

A suonare, e ho fatto la band

E ho detto, tu suoni il sax, tu suoni la chitarra

Tu suoni la batteria, e siccome erano di più

Svantato la batteria, ho detto, tu suoni il rollante

Tu suoni la cassa

E quindi da lì è nato il gruppo

E ho sempre fatto gruppi

Obbligando gli altri a far parte del gruppo

Che io non volevo fare

Sei sempre stato il leader dei quei gruppi

Più alto sono sempre stato il gruppo

E così anche con il blu vertigo

Che è sempre stato

Allora c'è stata

Comunque il mio primo contratto

Disco che l'avevo fatto

Proprio alliceo, ero in seconda alliceo

Avevo 16 anni

Era appena morto mio padre

E io avevo anche il problema di dover mantenere

Mia madre, mia sorella

Avevo i 16 anni, giusto?

Posso farti una domanda

Che è una cosa che mi interessa

Ogni tanto mi interrogo

La scomparsa di tuo papà

Come l'hai vissuta

Come l'hai metabolizzata

Perché

Dal mio punto di vista

Deve essere

Qualcosa di terribile

Da affrontare

E soprattutto se in qualche modo psicologicamente

Si dice

Che poi il trauma che si lascia

Il figlio con una morte così violenta

Porti il figlio a pensare

Che sia in qualche modo colpa sua

Il padre si è tolto la vita tagliandosi

Le vene tra l'altro in un modo veramente elegante

Cioè lui che era una persona elegantissima

Non so come cazzo abbia fatto

A fare una cosa del genere

Cioè lui è preso una alla metta

E è partito dal polso

E ha seguito in modo come se facesse un disegno

Tutto il braccio, arrivando fino al collo

Poi dopo l'ha rifatto su un'altra vena

E ha ritracciato questa cosa

Quindi due tagli lunghissimi

Non contento di questo

Ha preso la mano che evidentemente

C'aveva il sangue che grondava

Il braccio che cadeva

E ha fatto la stessa cosa sull'altro

Quindi veramente si è disegnato le vene

Dopodiché si è lasciato cadere

Cioè è una cosa

Io non si era mai aspettato

Perché non era un poeta

Perché non era un romanziere

Non era un romantico

Però vedi tu riesci a dargli una connotazione artistica

Che cosa posso fare, scusa

Cioè alla fine, ecco quello è il punto

Dici come l'hai vissuta

Ti capita una cosa che è fuori

Dalla ogni immaginazione

Cioè che non avevi veramente previsto

A 15 anni in un momento comunque

Dispensi la tezza

E ti viene

A me un punto di domanda gigantesco

Perché cominciano a partire

In una serie di domande

Cioè il padre è l'istituzione

In un certo senso il padre è quello che ti ha insegnato

Che è bene, quello che è male

Come si fa fare le cose

Come si fa proprio le elementari

Come si fa fare le cose

Cioè il padre ti ha insegnato tutto

Ti ha portato fuori, ti ha fatto conoscere il mondo

Ti ha fatto vedere

Come si fa dall'app

All'guidare la macchina

All'fumare la sigaretta

Qualunque cosa è dell'istituzione

Patria, infatti viene da lì

Un certo punto viene meno

Dicide di sparire

Dicide di lui che basta

Allora metti in dubbio tutto

Perché ti cade tutto quello che

Sapevi e che per te era giusto

Fare o non fare

Perché l'istituzione è come se il governo

Fa un golpe

Cioè il governo decide di auto cadere

Perché il papa

Ratzinger fece una cosa del genere

Perché un padre della chiesa

Che decide che non è più padre

Li mi è ricordato mio padre, dico come fare

E sei padre della chiesa

Non sono più padre, rinuncio

Quindi è un abdicare dal proprio ruolo

E non ho te anche un atto egoistico?

No, non credi?

No, no anzi poraccio

È un atto...

Ma il suicidio in generale?

E folle, perché?

Cosa succede secondo me?

Che non vedi più niente

Cioè tu hai

Guardi e non vedi

Per cui vedi buio

Non c'è un uscita, non trovi

Più l'uscita, io se guardo qua

L'uscita e le vedo, no?

Se si scoppia qualcosa, io c'è piuttosto

Esco dalla finestra

Faccio fatica, mi calo, mi faccio male

Ma l'uscita la vedo

Ecco, quando uno si ammazza

Non vede più un'uscita, non c'è

Quindi è completamente buio

Oggi, perché lui ha fatto

Nell'88 questa cosa

1988

Non c'era manco la parola depressione

Cioè voglio dire

Oggi anche la medicina della mente

Era a livelli estremamente

I primitivi rispetto a oggi

Non c'era supporto

Oggi una persona così va

Magari da un psicologo

Si apre in qualche modo

Perché lui non aveva avuto

Con nessuno che gli avesse detto

Vabbè, ma apriti, parlane

Non c'era quella strada

Cioè la strada della comunicazione

Non sappiamo proprio

C'è anche Adudi Dalpero, perché è uno così

Il padre che fa la

La commedia di essere padre, no?

Perfetto

Un giorno, pa, fa sta roba

Non c'erano mai stati avvisi del contivo

Beh, negli ultimi tempi si era diventato un po' violento

Tu, personalmente

Quanto

Quanto ha segnato questo evento

Posso dire delle cose che non ho mai detto

Ma certo

Bene, sono vantato

Che può essere un gesto

Disssociativo, magari, no?

Anche disperato

Perché comunque

Non ti rimane più niente

E come dire

Usi

Questa cosa

Almeno

Ne trovi un'utilità

Cazzo, oltre al danno la berfa

Cioè, oltre ad essere

Una cosa traumatica, terribile

Allora, io ho cercato

In qualche modo spontaneamente

Però è stata una cosa veramente spontanea

E questo l'ho sentito proprio

Il giorno del funerale

Io ho sentito un privilegio

Di essere un figlio di un suicida

Questa è

Ed è iniziato quel giorno

La mia...

Per certezione di esclusività

No, l'essere filosofo

La filosofia

Per me è iniziata la filosofia in quel momento lì

Perché la filosofia è

Chiederti

Che cos'è questo? Cioè è saper

Fare le domande più importanti

E radicali

Della vita, il filosofo non risponde alla domanda

Formula la domanda

Così come il teologo

Il teologo si mette in ascolto

Il filosofo

Discute

Fa la domanda

E quindi io ho cominciato veramente

Ecco perché ho tatuato il punto di domanda

Perché ho avuto grande fiducia

Nel punto di domanda

Cioè come ancora di salvezza

Il punto di domanda che poi è effettivamente

Un momento

Anche della letteratura

L'ho ritrovato

Tante in amletto

Essere o non essere

Questo è il problema

Quello problema è la vita stessa

Che diventa il problema

Cioè essere o non essere infatti

Ti lo puoi dicere morire o vivere

Perché ti scompare qualcosa

Invediatamente

Così, provvisamente, non c'è più

C'era e poi non c'è più

Anche poi non

Sei sufficientemente

Strutturato, però io ti dico

Lì ho iniziato

Ho fatto così, cioè la mia casa

C'era una cappa nera, perché mio padre

Negli ultimi tempi aveva portato

L'horror proprio

Il film horror, cioè

Vedevo questi occhi qua completamente

Spaventati

E con me si era un pochino aperto

Perché nel senso, siccome lui aveva

Problemi economici

Chiedeva a me i soldi perché io andavo

Il piano bar e io avevo capito

Avevo usato delle cose

Lui infatti, la sera prima di fare quel gesto

È venuto, io sapevo dormendo

Ma ha messo sul comodino rullino

Di una macchina fotografica

Con dentro 100 mila lire

Arrotolate

E mi ha detto, così non potrai

Mai più dire che non te li oresi

E questa cosa, poi il giorno dopo

Sono andato a scuola, mi guardo dalla finestra

Cioè era così

Io andavo a lavorare

Perché mi piaceva molto fare la musica

E lui mi aveva accompagnato negli ultimi giorni

Così mi portava a fare, io avevo 15 anni

Facevo piano bar, mi davano anche

Tipo la 100, la 200 era la figata per me, no?

Lui mi accompagnava, che non guidavo

Montavo la mia tastiera

E stavo nei piano bar dove c'erano gli adulti

Io ho 15 anni, però era talmente bravo

Sonare, che intrattenevo gli adulti

Facevo la sala da ballo

Li facevo le coppiette, quando volevano

Limonare, gli facevo le canzoni d'amore

Quando volevano ballare, fanno

La bomba, tutti che ballano

Cioè 15 anni

Dopo lui avevo avuto questo problema

Ho dovuto mantenere la mia famiglia

Per cui ho cominciato a farlo di lavoro

Veramente tutti i giorni

E andavo all'iceo e andavo a scuola

Andavo all'iceo, andavo a lavorare

Tornava le 5 del mattino, alle 7 ero scuola

Cazzo dormivo sul banco

Poi dopo mi hanno bocciato

Però io andavo, tutti i giorni andavo al suonare

Poi d'estate facevo le navi

I villaggi turistici

Ho portato a casa 4 milioni

5 milioni al mese

Ho pagato la casa, ho mantenuto tutti

Ho mantenuto tutti

Mia sorella ha continuato a studiare

Si è laureata

Ho fatto il conservatorio

Cioè proprio fai porca

Piccolo staccano della musica

Sì, mi sono messo a dire ok

È una discrazia però

Fuori i coglioni, tutti

Fuori i coglioni

Cioè e quindi oggi

Quando la gente magari non mi rispetta

Perché non sa che io comunque sono uno

Che ha fatto veramente fatica da bambino

Per mantenere mia madre

Per fare cose del genere da me

Cioè mi veramente

Il caio ho fatto per essere quello che oggi sono

E cosa sono oggi?

Sono la stessa persona

Sono la stessa persona che si mette

Alla prova, qualunque cosa

Io non voglio che la mia fama mi preceda

Lei non sa chi sono io

Io non l'ho mai pensato

Mettimi alla prova qui

E io ti faccio vedere se valgo non va

Se non valgo vado fuori dal cazzo

Cioè ogni giorno io sono messo alla prova

Facciamo un salto temporale

MTV

MTV

Non esisteva prima che andassimo non c'era

Però tu fai parte

Di quegli artisti

Generazione MTV

Ma secondo me si è stato bellissimo

Io

Un periodo storico

Andrea Pezzi c'era

Chi c'era?

Andrea Pezzi che era il VJ

Da cui secondo me è nato un po'

Tutto questo intellettualismo

Anno innovante italiano

Che adesso fa un robot tipo

High tech

E lui lo conosciuto

Lo conosciuto in altri ambienti

Io lo so, immagino

Francesco Mandelli che poi è diventato

Un vattore fantastico

Sei quel successo che c'era?

Vi facevo una trasmissione con Andrea Pezzi

Si chiamava Tokyo show

E che era un talk show

Un po' folle

Dove io suonavo e lui presentava

Nel pubblico c'era Stotizio

Che a me mi era piaciuto

Perché aveva la faccia da vecchio

E allora gli ho detto, dai vieni giù

Ed era

L'abbiamo detto, tu sei non giovane

Tu sei non giovane

Ed era il non giovane

L'abbiamo battizzato non giovane

L'occhio da cineasta

L'individuazione di un caratterist

E se ci pensi quel periodo storico

Disco grafico

Televisivo perché era la musica

Che incontrava la televisione

Era l'altro

Era assegnato

La mia generazione, credo

Ma anche videoclip

In videoclip io mi ricordo

C'eravamo 11 anni

Perché era l'83

Ed è nata video music

Quella è stata la prima televisione in Italia

Lo spot era 24 hours a day

24 hours a day

Cioè, noi guardavamo

Cioè io 11 anni guardavo Goldrake

Gig Robo d'Acciaio

Hai tanti cartoni

Improvvisamente sono passato

Da Goldrake ai videoclip

Perché quella roba fu un flash

Cioè tutto il giorno a vedere questa cosa

Quindi la cultura della musica pop

Per tutti quelli della mia generazione

È stata veramente naturale

Perché noi non avevamo playstation

Non avevamo altro che

Video music

Allora, videoclip passava

Tutto il giorno

E noi abbiamo imparato questa cosa

C'era la new wave

C'erano tutti questi gruppi

Duran Duran, Spandau Ballet, The Peshmod

Però c'erano gli ultra box

C'erano Madonna e i David Bowie

Cioè, scoprivamo questa roba qua

E anche l'Italia scopriva questa roba

Poi, tu fai alcuni anni

E poi voi visitate

Tu sei cresciuto con videomusic

Ma poi hai fatto parte

Della generazione MTV

Che erano...

Io credo che quello che poi abbia ucciso MTV

Siano stati videoclip

Cioè, quando hanno smesso di fare format

E hanno introdotto

Solo videoclip

Ma manca uno step, però, lì

Mezzo, da 83 al 92

93 di

MTV

C'è in mezzo una cosa che si chiama

DJ television

Che era Claudio Cecchetto

Cioè, Radio DJ, che intanto diventava

Quello che era... C'era su Italia 1

Questo programma al sabato pomeriggio

Che era DJ television, dove?

I giovannissimi che aveva scoperto

Cecchetto erano

Pieraccioni, Amadeus, Linus

Fiorello

Cioè, tutti... Albertino

Che avvedono... Jerry Scott

Jerry Scott, tutti!

Apriamo piccolo aprentesi su Jerry Scott

Caro amico Jerry Scott, da quando

Sei venuto a Muschio Selvagio?

Io non so perché, ma ci continua di insultare

Ma perché? Ma non lo so

Ha fatto un tiktok molto divertente

Brutto da dirsi, ma

È ciò che rimane del Muschio Selvagio

Noi tentiamo di annaffiarlo

Tutti i giorni, ma

Se ne sta andando

Molto prima di questo

Ma lui insulta veramente o lo fa?

No, non lo so come va

Del Livore

Ma è venuto qua

Abbia fatto una puntata bellissima

Io ho azardato a dire

Che non sapevo chi fosse Streller

Uccidimi ora

Uccidimi

Uccidimi

Non sapevo chi fosse Streller

Ha fatto un'intervista

Dove mi ha dato dell'ignorante

Tra parentesi, il giorno in cui io dissi

Questa cosa qua, le ricerche su Streller

E su Google

Si impennarono, quindi io ho contribuito

A fare divulgazione sul buon Streller

Diciamo una cosa importante proprio su questo

Che palesare la propria ignoranza

Alle volte è salvifico

Non solo per noi stessi

L'ignoranza è una cosa

Che è una parola condivisa

Interessante

Non c'entra con l'intelligenza

Non c'entra con i sentimenti

L'ignoranza è uno stato di non conoscere

Allora, io

Personalmente sono estremamente ignorante

Eppure sono uno

Gli uomini più colti del mondo

Come faccio a essere ignorante?

Ci sono un sacco di cose che non so

E sono molte di più di quelle che sono

Cioè, ci sono quante materie che non conosco

Parliamo di, non so, ma anche semplicemente

Geografia, se tu mi parli della geografia

Delle, non so, di

Giappone, non so, le regioni

Delle città del Giappone, perché ne so io

Cioè, nel senso, so ignorante

Allora, ma poi, senza andare poi così lontano

Sono ignorante di calcio

Sono ignorante di musica

Ma quanta musica io non conosco

Ma sai quanta musica non conosco

Io mi sento un ignorante, una capra

Quando si parla di

Di opera, ad esempio

Anche perché spesso si dice più studi

E più ti rendi conto dell'ignorante

E' il punto della macchina

Tu hai una capacità, hai una capacità incredibile

Con poche informazioni

Sembra che so un casino di cuo

Tu hai una capacità incredibile

Tu non lo sai, ma

Sei la persona che mi ha insegnato

A fare televisione

Eppure io non so fare televisione

Non è vero

Secondo me, hai una capacità

Che va oltre la cultura

Ovvero che quando non sai

Una cosa, a volte

Io ti ho visto a volte parlare del rap

Che non è ovviamente il tuo

No, però, dipende quale rap

Perché comunque c'è quello dei dietempi

Si, ma tu ogni tanto

Racconti delle cose che non sai

Ma le racconti talmente bene

Che è più interessante

Far finta che sia vero quello

Che tu stai dicendo in quel momento

È vero? E quella è una dote

Che va oltre la cultura

C'è questo...

Ma l'hai fatto anche prima

Nella descrizione del suicidio di tuo padre

L'hai colorato

In un modo particolare

Allora, questo filosofo

Che io adoro, che si chiama Noam Chomsky

Che è un filosofo americano

Che in realtà era un professore

Di grammatica

Un filosofo della lingua

E poi, però, lungo andare

Ha ragionato talmente tanto

Nel linguaggio, lingua, comunicazione

Che è diventato Chomsky

Quello che ha inventato il concetto

Di No Global

Lui

Definice uno come me

The Speaking Subject

Cioè, con lui che parla

Io sono uno che...

Lo Speaking Subject, secondo Chomsky

È una persona che con pochi dati

Riesce a organizzarli

In modo tale che quando li ributta

Fuori, sono stramolplicati

E in realtà sembra che abbia

In mano un sapere che non è paragonabile

La pochezza di quello che è da cui parte

Per cui, e sono persone

Che sono quasi tutti così

Quelli che riescono a raggiungere

Una larga, come dire

Un ampio orizzonte di pubblico

E di auditorio

Io sono uno che quando fa musica

Siccome sono specifico nella musica

Faccio musica tra virgolette di nicchia

Ma quando parlo in televisione

Proprio perché non so un cazzo

Mi rivolgo a tutti

Cioè, questa è la cosa paradossale

Non sono talmente generico

Che va bene per tutti

Cioè, sono largoli

Mentre musicalmente no, sono talmente pignolo

Che quello che io faccio nella musica

Lo capisco in tre

E agli altri non le frega un cazzo

Perché è molto specifico

È veramente diverso

Un'ottima tecnica per rimorchiare

Quella di parlare

Di qualsiasi cosa

Sai qual'è l'ottima tecnica per rimorchiare

Secondo me

E io comunque devo dire che sono...

51 anni

Nei fatti

No, ma ne faccio

Cioè, nel senso

Siamo proprio sempre per...

Non mi lamento

Sai qual'è la tecnica?

È sempre un libro di poesia in tasca

Funziona sempre

Perché comunque

Sono quelle cose che vanno...

Ed è giusto...

Cos'è così? Ginsberg?

Ginsberg?

No, io in genere sono su

Baudelaire i francesi

Di quel periodo l'anno

E sì, perché...

Ma anche italiani, ma anche...

Guarda, va bene, va bene...

Pasolini?

Ma sì, pasolini, però

Pasolini sono libri grandi

Difficile trovare un piccolo libro

A me piacciono i libri piccolini, no?

Quelli di...

La poesia, anche per...

Capito, l'alleggi

Sono quattro righe

Ok?

Bam, bam

Un garetti top

Un garetti top

Un garetti un po...

La salvezza era

M'illumino d'immenso

No, ma anche tante bevesse

Come definice la masturbazione

Un garetti

Quando...

Un garetti

Dice

La poesia si chiama

Mandolinata

Milévigo

Come un marmo di passione

Punto

Queste erano quelle

Quando ti chiedevano, no?

Una poesia a piacimento

Un garetti

Non era anche quello che diceva

Perra sola, igiene del mondo?

Penso di sì, non so

Questa è la altra poesia che so

È cosa che ha universo

Con il mare

Mi sono fatto una bara di freschezza

Bellissimo

Dai, cazzo

Bellissimo

Bellissimo, torniamo a noi, MTV

Ho fatto un disco

A sedici anni

Per la Sony, per la...

Scusami, per la Mercury

Che era poligra, ma allora

A Polidor

E...

Il mio primo disco

In inglese

Quindi, lì...

C'era...

Abbiamo fatto videoclip

Si faceva la promozione

Tutta la promo

Finalmente

Che una major ti può far fare

Certo, e provvisivamente

Mi ribalto, quindi vado da

Da spettatore a...

Protagonista

Protagonista

E comincio a fare le interviste

Al fatto che io le interviste

Me le ero sempre fatte da bambino

Io sono pieno di cassetti

Dove io mi faccio interviste

Cioè, dove c'è proprio...

Con i miei nomi d'arte

Tipo, abbiamo Kevin Merman

Con cui...

Ma poi, ai tempi, si utilizzava molto

L'americanizzazione dei nomi italiani

Io che cambio voce, dico, sì

È un mio ultimo album

Cioè, delle cose, quindi

Comunque, per me era normale

Qua è ricerto che sareste arrivato lì

Sì, finalmente ero arrivato lì

Quindi...

Comincio ad entrare nel mondo della...

Della musica barra TV

Perché poi da fine era la stessa cosa

Era TV musicale

Quindi, naturalmente, tutti quegli anni lì

Poi, dopo, primo disco, secondo disco, eccetera

Nasce MTV

Cioè, nasce MTV...

MTV c'era già in America

Noi la guardavamo quella americana e quella inglese

Ma in Italia, finalmente, portano MTV

Ah, pre-MTV

La...

La rete che si chiamava prima

Rete Amis

Rete Asi

Si commuta in MTV

E...

Allora, era in costruzione

Era un cantiere

Era un cantiere

Dove praticamente c'erano...

Un cantiere, mi sembrava un'affectore, magari

Beh, in realtà c'era la ricerca di...

Chi...

Chi è che la fa adesso?

Chi la fa?

Che famo?

E noi eravamo fuori

Con un...

Il nostro primo album, con i video

Che erano fighi, che erano...

Quindi, cioè, MTV...

Come dire, non gli sembrava vero

Che avesse un gruppo italiano

Che gli forniva

Della roba da mettere

Per cui io sono diventato un...

Un icona di MTV

Quindi, facevo le interviste

E alla fine...

Dai, ma perché non...

Facciamo questo programma, questa trasmissione

Abbiamo pensato, appunto, con Andrea Pezzi

Mau...

E il direttore

Era Antonio Campo Dall'Orto

Che aveva la...

La mia età

Ed eravamo praticamente...

A costruire una cosa

Abbiamo inventato del...

Sushi Sashimi, il programma

Adesso non ricordo più, ma io ho portato

Carmelo Bene, ad esempio

Ma, cioè...

Tutte le cose le fa...

Si, Carmelo Bene al TV

Cioè, lui faceva la sigla finale di Sashimi

Poi battiato, perché io...

Già lavoravo con battiato, ero amico suo

E portavamo battiato a MTV

Per cui era diventata una cosa figa

Perché aveva questi cazzo di grandi punti di riferimento, no?

Però io potevo lavorare come volevo

Perché lanciavo le idee, me le facevano fare

C'era, diciamo, un terreno fertile

C'era la rapidità di poter fare le cose

Sì, anche l'urgenza

C'era proprio l'urgenza

Poi arrivavano grandi star

E volevano venire a MTV

Per cui l'ha diventato anche una roba

Una roba veramente figa, trendy

Cioè, veniva Lurid, faceva il concerto MTV

Chi è conosciuto tu, grazie MTV?

Tutti

Vai, dimmi...

L'incontro più grande che hai fatto

La Madonna, il Rem,

ad Robbie Williams

Cioè, il Swede, Duran Duran

Cioè, in ascensore con il Rem

Ad esempio, con Roger Waters

De Pink Floyd

Cioè, in ascensore con Roger Waters

Io era imbarattissimo, però...

È normale, l'ho capito

Tutta questa cosa

E...

E noi poi siamo andati anche a Londra

Dove abbiamo, diciamo...

Buttato le basi per una...

E eventuale, perché lì è il Blue Vertigo

La prima MTV Award, si chiamava EMA

L'avete vinto voi?

Europe Music Award

L'abbiamo vinta noi

Quella festa fu mitologica

Raccontaci in questa cazzo di festa

Ma ascoltami, me la devi raccontare senza filtri

Vai

Allora, tanto che non ho più contratto con Lassioni

Io ti dici...

Parto da...

Che io ero già...

E ero già fuori molto prima di iniziare a salire

Su quel cazzo di palco, per dire più

E io ho detto alla fine, ho detto Dante, sbagliando

Fuotti non fumo per vivere come brutti

Non so perché mi è presa questa cosa

Cioè, io non è che ho detto grazie alla sorry, grazie

Io ho recitato Dante

Quando hai ricevuto il premio

Sì, io sapevo essere citare Dante

E la gente basita

Ma da lì, cioè perché io già stavo un po' messo male

Perché era tutto il giorno che comunque lì nel backstage

Con zucchero, le spice girl, i rem

Bevevamo...

Bevevamo, perché io non so non lo che beve, no?

E mi ero trovato ubri a acqua a salire su quel palco

E lì, ho detto, fatti non foste per vivere come brutti

Ma per seguire virtute e conoscenza

Vero plauso

Un momento di gelo

Sì, il gelo

Poi comunque, torniamo a sederci

C'era chiaro questa... Franca potente

Intuomas di cui si chiamavano?

Comunque avevano vinto per una specie di colorna sonora, rap

Abbiamo fregato i posti, litigio, Giorgio Armani

Incazzato con le spice girl, casino

Robbie Williams che scappava con sua madre che lo rincorreva

Perché si faceva ancora

Si faceva nei bagni, sua madre dava a becca

Io comunque mi vivevo tutto questo in maniera psicodellica

Perché io ero fuori

Allora, prendiamo la macchina, usciamo da questo parazzetto

C'è dall'altra parte del forum da Sago, nell'anello sopra

C'era il party

C'è il party

A quel punto per entrare al party ci voleva un biglietto

Un braccialetto

Un braccialetto, c'è l'ho ancora quelli

Io con il mio manager, il tour manager, così demetrio

Non so perché ci siamo appartati, io e lui continuavamo a bere cose

Da i tavoli degli altri

Infatti io intanto ho scritto un pezzo che si chiama Heaven in my cocktail

Nei canzoni dell'appartamento dove parlo

Le bevanti avanzate, abbandonate

Sono la sostanza più forte che c'è

Rischiosissimo dall'altro

Ad oggi rischiosissimo

Ma cazzo, sai quanti anni prima del Covid?

Siamo nel 1990

No, ma mica del Covid

Cosa stai che adesso in America ti mettono le cosine?

Ma io era per le cosine

Era quella la speranza, era tipo il Klondike

Cioè, troviamo

Comunque sono cacciato pesante

L'idea

Andiamo alla Sony a pisciare

Dentro?

No, fuori, andiamo nel palazzo della Sony

Ancora in duomo, qua vicino

Viamme dei

Viamme dei, sì

A pisciare, lo so, a pisciamola

Dovrei tornare la prima volta

Tipo i cani

E' un bel gesto simbolico

Ci sta

E di noi tutti e quattro per overtico

Poi che era in vero che cappottoni, no?

Cappotti con una Ford Focus che era piena di vomito nelle vasche, no?

Bellissimo

Poi io sono andato...

Adesso sono ancora il libro nero della Ford

Non mi daranno, nella storia non mi daranno, non mi verrà mai più data una Ford

Non è in prescrizione, dai, basta

Ma in vertigo, sono famosi presso la Ford

Come quelli, no

Non didiamo più le macchine

Piena di vomito

Andiamo a pisciare alla Sony

Lì, io comunque quasi non mi rendevo in piedi

E infatti, in arra, no?

E questo è un racconto per me

Diciamo che a questo punto il racconto si derrompe

Per conto, sì, si verrà riportato da terzi

Per interfosta per soli

Tutti hanno pisciato, tra le quelle, nel muro

E io ho cominciato a cadere verso...

All'indietro

All'indietro e sono completamente atterrato sulla piapiscia

Ottimo

Mi sono sdraiato sulla piscia

Mi hanno preso, mi hanno portato in macchina dove andiamo all'Hollywood

Allora io in quelle condizioni

Non riuscivo proprio neanche a stare in piedi, no?

Allora mi prendo un abbracetto, una dalla parte, una dall'altra

E mi portano ai fotografici

E io che faccio a finta di niente

Scegniamo...

Nella sua gompostez

La gompostez è pieno di piscio

Pieno di...

Cioè, andiamo all'Hollywood e mi dicono

C'è Asi Argento

Io non l'avevo mai conosciuta

Cazzo, l'hai conosciuta lì?

Sì no, però ti dico, peggio, peggio ancora

Dove? Fatemi la vedeta, ma no, ma Morgan, c'è che cazzo, ma non puoi

Cioè, in che condizioni sei?

In quel momento Asi Argento era una superdiva?

Non era un must, cioè...

Esatto, c'era proprio, wow!

Cazzo, c'è Asi Argento! Cioè...

E però mi hanno detto che Limona con Grignani

E lì posso dirti

combattere contro Grignani è difficile

Ma io in quelle condizioni potevo combattere con King Kong

Con King Kong, capito?

C'era cazzo Grignani ai tempi, c'era

C'era top, fatevelo vedere!

Ma lui era di Moscarface, non sentiva niente

C'era capito, è il mostro finale

Limona con Grignani sei tu sport di piscio

Che devi competere con Grignani ai tempi d'oro

Però è che io ero una big star, per cui, capito

Era la bella volta

La gente mi doveva credere, perché

Sì, sì, certo, Morgan, ah cazzo

Allora, praticamente vado...

Io non mi ricordo se li ho visti, loro due

Grignani...

Asi Argento, però, la notizia è che era più fuori di me

Lei non si ricorda che io sono andato là

Cioè, vi siete incontrati, ma non avete ricordo di tutto questo, bellissimo

Nessuno di noi è un oblio totale

E' un poetico

Perché sei poesia, poesia, bellissimo

Poesia

Quindi i fatti raccontano che?

De lì c'era il mito, cioè io avevo...

Sì, Argento, fate me la vedere, ma io non ricordo niente

Però, che lei baciava Grignani

Quindi questa è la scena

Niente, poi, cosa è successo?

Torniamo a casa con la Ford Focus

La mitica

Io avevo ancora la patente, non avevano ancora ritirata

Il giorno dopo

C'è da andare a prendere David Byrne che arriva all'aeroporto di Malpensa

Vado io

Con lo stesso Capponi

Con la stessa macchina

Sono andato a prendere David Byrne

Quando David Byrne arriva a Malpensa

A distanza di 20-30 metri mi si indica

Perché ho capito subito che è avvenuto da me

Ciao, così, è salito in macchina

Ha tirato giù tutte le finestre senza dire niente, elegantissimo

Numero un assoluto, puzza di vomito e pisci

Ho detto, non mi piace tanto questo musico

Stiamo ascoltando Bart Baccarat

Bellissimo, su quelle note con un ulezzo

L'ho porto in albergo

L'ho porto in albergo

Però lui era rimasto favorevolmente colpito da me

Perché si vede che sto marcione di New York

Nogli ne fregava un cazzo di questa cosa

Ok, sono rimasta

E mi hanno detto i suoi che lavoravano con lui

Guarda che lui ti rivolge

Insomma che siamo tornati all'Hollywood

Perché ho dovuto portare di nuovo David Byrne

All'Hollywood, per fargli vedere l'Hollywood

Sempre quella midica Ford?

No, la Ford ormai era stata in tax

Ok

Si siede all'Hollywood, David Byrne

Su una poltroncina con il suo fare proprio da gentlemen

Così

E rimane quattro ore così

Cioè, a osservare

Ma va tutto bene

Oh, yes

Rimane così, tipo, a perdere la situazione

Così niente, io intanto mi facevo che si mia

Continuavo le mie scorribande

L'ho preso e l'ho riportato

In albergo, dove va bello

Abbiamo continuato in modo che non si può dire

Però da lì nasce una grande amicizia

Tra me, David Byrne, tanto è vero che

Quando vado a New York, lo chiamo sempre

E lui è un mio grande amico

Vedi che fiata

E tra l'altro, una volta arriva in Italia

David Byrne, dopo qualche anno

E mi dice

Vorrei

Fare

Dei concerti con l'orchestra

E gli ho detto, faccio io, dai, faccio io

Gli ho organizzato l'orchestra per i concerti

A David Byrne, fantastico

E quella sera che David Byrne si è seguito

Con l'orchestra che gli ho composto io

Io ero già fidanzato con Asia

Avevamo già avuto la nostra figlia

E quella sera lì

Avevamo fatto una risa talmente

Ma di che anni parliamo?

Del 2002

Siamo in un salto

Io e Asia avevamo veramente scazzato

Pugni, graffi, cose

E io cosa ho fatto?

Quell' giorno ho preso la giacca

Dell'anno scorso

Ma la sono messa

E sono uscito a perdermi nel mondo

Sono andato dritto

In tutta la stradona del Forlanini

Fino all'aeroporto dilinato

E passo, c'è l'idroscalo

Dei a David Byrne che suona tutta piedi

E in quel momento lì ho scritto

Ho deciso

Di perdermi nel mondo

Sono arrivato lì

C'era il concerto di David Byrne

Lo sono goduto

Mi sono fatto quattro gannoni

Basta, sono tornato a casa

Asia non c'era più

Era sparita per sempre

Pensate, pensate a che storia

Questa è la mia storia

Eh, la storia di una rock star

Cioè, io ti vedo come

Magari il parallelismo

Non sarà il più giusto di tutti

Però come un Iggy Pop italiano

Beh, io lo adoro

Ma nel senso che non parlo di musicalmente

Però il Iggy Pop si è mostrato

Si è mostrato al pubblico

Volente o non lente

Perché poi non è che si mostrasse

Così come in tante situazioni

Lui magari non si è voluto mostrare

Ma si è trovato in delle situazioni

Nei momenti più alti

Da rock star vera

Ai momenti più bassi

Cioè, il Iggy Pop

Ho letto un libro dove si raccontava la storia

Di che si capiva quando stava

Per finire i soldi degli anticipi dei dischi

Perché quando li finiva

Lui dormiva

Cioè, passava ad addormire all'hotel

Settestelle Lusso dell'Ax

Addormire letteralmente in mezzo alla strada

Mi hanno sfrattato, lo sai, no?

Vi scende proprio dall'altro

Così, the rise and fall of Ziggy Stardes

Ma la cosa fantastica è che

Cioè, in realtà, io mi diverto un casino

Ma secondo me, anche il modo in cui

Ci hai descritto

Parte della tua vita

Non solo creativo, ma proprio gioioso

Cioè, tu mi sembri un passeggiatore

Di un mondo che comunque è colorato

È felice

No, e sai cos'è? È veramente...

È stimolante, perlomeno

È avventuroso

Perché, in realtà, la vita

Non è un problema da risolvere

Ma è un'avventura

Questo è il fatto

Per me, la vita...

Ma tu ci credi davvero?

Ma io mi lascio, io tutti i giorni

Creo qualcosa, per esempio

Perché la vita, mia

È una vita di creatività, di idee

Ma nemmeno nei momenti più bucce

I momenti bui, ma sono tutti bui

Arriviamo al momento più buio

Che secondo me poi è stato veramente

Una caccia alle streghe

Vedendola oggi, no?

La famosa intervista che tu fai

Perché chi cazzo era?

Non la faccio per nessuno

Ma la carpiscono e la pubblicano su Max

Ok, Max

La pubblicano su Max dentro, come dire...

Tu fai un'intervista

Dove potrai avere anche detto delle cagliate

Dove dico cose che dicevo

Tra l'altro già da tempo

Sì, sì, sì

Semplicemente un momento sbagliato

Il posto giusto nel momento sbagliato

Sostanzialmente tu dici

Delle cose, riguardalo, cocaína

Che possono essere sbagliatissime

Si si può dibattere fino quanto vogliamo

Però la decisione

È stata l'epurazione totale

Sì, totale, perché mi hanno licenziato

Mi hanno vietato di andare a San Remo

Quindi che è già stato preso

Ho già fatto le prove con l'orchestra

E' ma lì perché c'è...

E come fai a dire lì che la vita

È una bella avventura, no?

No, mi sono divertito anche di...

Sai cosa?

Sono andato a casa di Celentano

E ci siamo guardati San Remo, io a Celentano

E ci siamo insultando tutti

Cioè...

Vediti però, però è quello che ti dicevo

Nel senso, secondo me

Poi più che la decisione lavorativa

Le persone

Sia di quel settore, ma...

Ciò che sentivi...

Allora, tutti i giorni

Io avevo...

Capito, accendevole attivute, le giornale

Esatto

C'erano tolcioso di me

Per mesi siamo andati avanti

Con il mostro, ok?

Quello, secondo me

Lì il problema, cioè

Sbattere il mostro in prima pagina

Non la decisione di un'azienda

Ma io non me ne devo manco conto

Cioè, io proprio se avessi saputo

Avrei cominciato pure a denunciare

Mece, la coscienza l'ho avuta dopo

A me mi stava pure bene così

Perché, ci ho ricavato

Quello che ho voluto ricavarci

C'è nel senso che anche da lì

Ho tirato fuori

C'è tanto peggio di la vicenda di mio padre

Non mi capita mai più niente

Per cui, anche da lì

Ho tirato fuori della linfa

Però

È cominciata una specie di

Come dire, lente deformante

Della realtà

Ecco, quello è una cosa che

È un po' tanto inquietante

Tanto, nel senso che la percezione

Di me è cambiata

Cambiata la perercezione

Poi, sai, quando tu ti guardi allo specchio

Ti vedi diverso?

Ah, è cambiata non solo per il pubblico

Ma anche per te stesso

Eh, sì, per tutto

Cambiata la perercezione

C'è stato una lente

È una perercezione completamente

Cioè, oggi

Oggi tutto quello che viene rappresentato

Di me non c'entra niente

Con quello che io sono

Da quel momento è cominciato

Una specie di burattino

Cioè, abilitato, disabilitato

Morgan sì, Morgan no

Cioè, Morgan non c'è

Io non c'entravo mai niente in queste cose

Da, invece, prima di quello

Io ho avuto sempre l'arbitrio

Sò tutto quello che ho fatto

Facevo una cosa se volevo farla

Non la facevo, c'era credibilità totale

Vevi il rispetto

Io alle volte vedo

Da parte di giornalisti o altre persone

Che si esprimono su di te

Una mancanza di rispetto

Sì, la caduta della dignità civile

È stata quella lì, no?

La dignità civile

Sì, sai quando ho capito che mentimano tutti

Quando ci siamo conosciuti

Perché noi l'avevamo invitato

Ad un evento in cui lui non era pagato

Cioè, quindi

È in quella circostanza

Nonostante poi anche lì

Vici istituti riparticolari, niente di assurdo

Però lui si è dimostrato

Assolutamente propositivo

Ad un mondo che non poteva dargli indietro niente

Certo

E lì ho capito

Ma lo sai che il Morgan mostro egoista

Per questo anche piccolo gesto

Che però dal nostro punto di vista

Fu enorme, secondo me la grande cazzata

E prima o poi verrà fuori

Come deve essere la vicenda

Delle brutte intenzioni, perché?

Ma anche quella

È quella che vorrei arrivare

Prima però, cioè

Mi interessava profondire questo aspetto

Del mostro

Perché poi, a conti fatti, no?

È il contrario

No, ma a conti fatti

Una persona che ammette di fare uso di sostanze

E poi magari a fare un appendice

Con una cerzione del cazzo che va bene

Ma sarà stato mica il primo e ultimo artista

A fare uso di queste sostanze

Ma è che siamo in Italia però

E l'Italia c'ha tanti problemi

Proprio di bigottismo

Anche problemi di mediocrità

Di bogrisia

Pogrisia, di tarano sulla mediocrità

Quando uno, cioè

Quella è diventata, come dire, la leva

È diventato il dispositivo

Per potermi finalmente

Non gli sembrava vero

Di sinnescar

Non gli sembrava vero a certa gente

Perché io ero troppo uno che gli pisciava in testa

Tutti questi qua

Rimandavo a cagare

Direttore non direttore

E te fai una cazzata

Ti mando a fare in culo

E io prima dell'intervista sulla droga

Tutti muti, tutti muti

Ma io ero identico come sono oggi

Per cui

E poi soprattutto una cosa

Lavorare con me è stimolante

Perché io sono vitale

Io sono uno che ha

Magari cosa peccone ne è in eccesso

Anche in X Factor

Vado troppo lungo

Dico troppe cose

A volte non si capisce 이름

Okay ma è in eccesso

Quindi però comunque

sono uno che spara fuori e questa gente che magari mi subiva, mi pattiva, mi

pattemeva e molti erano anche, non dico, miei colleghi di banco ma comunque del

mio ambiente perché alla fine fine, cos'è successo dopo quell'intervista che

hanno più pubblicato musica? Mi hanno ucciso, mi viene una domanda del

cazzo magari da fare. Io che non pubblico musica è paradossale, io sono musica, è

strano questo. Beh comunque ci sarebbe anche da dire che per essere musica non è

necessario dover pubblicare musica. È vero però amiché io la pattisco. Però fa male,

fa male, no mi rendo conto che fa male. Fa male anche perché comunque è il mio,

cioè star fuori dal tuo campo, eh cazzo va bene una volta due, va però, no adesso

siamo esagerati. Eh fa male, fa male. Amiché. Ti posso fare una domanda perché un

artista che ha avuto vicende simili alle tue con uno sliding doors invece di

tutt'altro tipo è Vasco. Tu con Vasco, hai mai riuscito ad avere un confronto?

Sì, no in quel periodo lì quando mi succedeva tutto quello Vasco mi scriveva.

E che ti diceva? Tentava secondo me un contatto, mi diceva

Morgan for presidento mi scriveva, cioè mi andava delle mail. Ti dava supporto? Sì però

diceva sono qui ai carrivi nel mio yacht. Eh vabbè. Sì ok è un supporto però. Eh

vabbè però dai ci sta anche che non è che me nisse lui. Ma ci sta. Ma ci sta. A chi

sapeva no ma io però ho un minimo di vicinanza della espressa. Ma me l'hanno espressa tutti

certi diciamo persone al di sopra di un certo livello perché mi ricordo mi chiamò subito

comunque De Gregori che non avevo un rapporto con lui, mi ho stesso battiato. Però provvisamente

da quel giorno, perché lì c'è proprio una giornata io dormivo sul divano perché avevo

fatto un concerto la sera prima e da un po' di tempo c'era Frambus, da qualche ora c'era

Frambus in casa mi si era un via vai di cose, telefoni, troppo parò proprio perché

succede, mi alzo, mi sveglio, che succede, chiamano mia madre, ma Marco perché hai detto questo?

Ma che succede ragazzi? Che cazzo sta succedendo? Al pro televisione vabbè morto, c'è proprio

aiuto per telefonata e Michele Santoro. Allora cosa fai? Vuoi venire? Dove giovedì o giovedì

eranno zero ed empi? Telefuno si erano, bonaga e senti, preferisci fare vespa, fare Santoro

ma che cazzo ma che cazzo? Poi dopo non fai altro che confermare, io ricordo poi il suo

intervento ad anno zero dove non sembrava lucido, ma io sfido chiunque sia sobrio che sotto effetto

di stupefacenti ad affrontare un uzzoname immediatico di quel tipo e a rimanere lucido.

Nessuno aveva capito un cazzo di quella cosa lì e comunque non c'era mica una persona

che mi potesse consigliare o con cui io potessi confrontarmi a bocce ferme di quali erano i

pro e quali erano i contro, era talmente uno stare in un bordello, in un naufraggio che si salvi

chi può, cioè per cui mi ricordo quando sono andato ad anno zero tutti rai per una notte,

io non sapevo cos'era, io sono andato lì e sono arrivato in macchina, ho parcheggiato e ho fatto

a piedi un chilometro in mezzo a centinaia di migliaia di persone che mi chiedevano autografo

io non sapevo dove stavo andando, entro un palazzetto dello sport con una diretta internazionale

mondo visione con Santoro con otto intellettuali sceltissimi che parano e io che vengo sbattuto

ridento senza aver preparato nulla non sapevo cioè wow vedi vedi il commento come è il commento è

wow perché tu non hai idea proprio di andare su un otto volante o fare non è imparagonabile a

questa cosa questa sua descrizione di condotta di vita se vogliamo è proprio mostrare un

lembo di carne e in realtà vedi anche dei tratti in comune su questo nel senso che ogni tanto avete

bisogno di far sentire al pubblico sono di carne cosa che non è così scontata nel plasticume che

ci viene imposto per tante motivazioni anche perché ovviamente poi il giudizio che arriva dal

pubblico che ascolta un racconto vero è sempre distorto vengono messe lì quando è di fronte a me

quando ascolta a me quando il pubblico capisce Wong capisce tavalla certo quello capisce recupero

quando parla o quando non sente ciò che dice riportato da terzi giornalista ma poi già vedere

secondo me è spersonalizzante non vedere l'articolo con la faccia di Federico con la faccia di marco di

chiarazione in quel momento non riesce ad humanizzare ma non sei neanche tenuto a farlo

di esserso che esatto come puoi sei in realtà portato a giudicare per sentirti

migliore di quello che sta in prima base qualsiasi cosa tu dica già posto in

quella condizione lì tu sei il respingente e di conseguenza poi sei devi

devi essere cioè ha una cosa fatta per essere giudicata in qualche modo ma

proprio per espiare se stesse secondo me da parte del pubblico ritorno a dire che

c'era un'avventura qua perché è veramente indiana jones cioè è perché

poi non è una cosa che è un percorso che uno fa a caso perché io ho gli

obiettivi cioè io ho dei percorsi di anche di studio per quello che io sono

cioè sono che studia sono uno che è molto preparato dal punto di vista

appoglio della mia materia tecnicamente anche a livello scientifico cioè io

so usare molto bene i computer per esempio i software musicali di

programmazione i sintetizzatori ho visto gli esperimenti su instagram non è che

sono uno che va si mette lì e giocarella con le cose però sai che

esiste l'imprevedibilità della vita è quello che cerco perché in realtà

sono fondamentalmente un dissidente cioè solo un dissidente quindi diciamo

anche un anarchico libertario e lo sarei al di là della televisione al di là del

successo del non successo lo sono io perché questo carattere e sono contento

di essere a linee non scambiare la mia vita con qualcun altro già ti faccio una

domanda da fuori da in quanto dissidente però perché continui ma io la

risposta in realtà ce l'avrei però la chiedo a sostenerla meloni no se vuoi

arriviamo che quello ma no no perché continui a cercare i riflettori non li

cerco perché io sono sono un uomo in spettacolo cioè per me lo spettacolo te lo

detto a sei anni io sono andato sul muretto so scappato dalla chiesa io

devo visibirmi perché come direbbe non so charles navur sono un istrione cioè è

un po quello però la sua natura e il suo abitat è quello che ci ha descritto

prima io io sul palco sto bene sto bene sul palco e faccio una cosa che fa

stare bene me però si divertono per cui evidentemente torna tutto cioè non c'è

qualcosa che non va non c'è gente che si lamenta lo bufore poi a casa no quando

sono sul palco in quel momento no va tutto bene va tutto bene per cui

evidentemente cioè non è sbagliata come traccia però lo lo faccio io parlo

riporto sempre alla musica perché io comunque sono musicista cioè posso

essere uno che magari parla che fa una battuta piuttosto che dice una cosa oppure

che è appunto il folclore intorno alla mia vita però io sono musicista la

televisione per cui poi dopo lui e lo ringrazio dice io ho imparato da te a

fare la televisione ma io faccio una non televisione e ma infatti credo di aver

imparato anche a fare la non televisione perché di cagate mi fate anche come bene

come bene faceva il non teatro appunto poi perché andiamo sempre ci

interessano quei modelli qua ma anche ce l'entano voglio dire nel suo essere

un istituzione però è uno che ha detto spegnete la tv silenzio silenzio è

uno quindi voglio dire è un non a me interessa il non e l'atto a saremo è

proprio l'essenza dell'anti saremo se ci pensate è una che rare saremo

esatto quello è stato però dettato da esigenze reali che non adesso non voglio

affrontare sì sì cazzi non si diciamo che a un certo punto io sento l'esigenza di

dirgli delle cose che non posso in un altro modo sfrutto il palco perché io mi

sento tranquillo sul palco è casa mia è un linguaggio che è padroneggio e gli

dico quel che penso sono cantautore mi scrive le mie pezzi però ti è mai per

un attimo nei quanti anni sono passati da 3 a 4 ci sono però delle cose

fantastiche io comunque adesso di là del giudizio voglio dire in un aspetto di

backstage che quando dentro di me ho sentito che ho capito cosa volevo fare

mancavano tre minuti da la performance

bugo che non aveva un capito che cosa c'è cosa stessa però io comunque c'è che lo

guardavo in cazzato nero proprio in cazzato nero e te ne faccio pagare di

brutto risulta cioè lui è capito che ercava complice della gente non capiva

cosa succedendo lui aveva paura a venirmi appresso salivamo le scalci vieni

dai forza andiamo e lui

guardavo in faccia

non sai cosa ti aspetta scendo da solo

è bugo che lo calci per far sì che lui ci dice aveva paura

allora pratica a me perché l'aveva fatta talmente di ogni che se merita la

stessa cosa qua io lo pensavo per cui però arriva la tastiera con i miei 50

fogli dove in uno di questi c'erano scritta la roba che avevo scritto la

in uno di questi sti fogli che non c'erano manco il leggio cadevano bugo

si è avvicinato li ha fatto così ha preso una sbagliato prenderlo per cui

comunque gli ha andato a male mi rimane il foglio giusto intanto il pezzo parte

Success

dura un anno driving il premio

dura un anno

ti什麼

faccio le brutte intenzioni appena attaccato io lui è stato

Appena attaccato, io lì è stato... mi sono buttato dalle Empires Dance Building.

Wow!

C'è una sensazione...

Vedi quanta è cinematografica la sua descrizione?

Lui ha appena descritto una tecnica cinematografica, cioè enfadizzare dei tempi.

Cioè, lo spettatore percepisce, magari, che un momento di tre secondi...

Dura 10 minuti.

Esatto.

È quello che è appena descritto, tu.

È davidioso secondo me.

Però adesso... posso dirti, adesso che sono passati anni.

Non ti dispiace un po', c'è...

Per lui?

Sì.

C'è alla fine...

No, perché io so che perché.

Va bene, tu saprai anche il perché.

Però questa persona oggettivamente è stata distrutta.

Distrutta da questa cosa.

Ma lui l'ha fatta perché lei l'ha fatta troppo grossa.

Però cazzo, ma non mi viene in mente di beccarvi.

E no, io non riuscivo.

Perché comunque c'è un sacco di testimonianza del fatto che...

Cioè, io anche ogni tanto me la vado a rivedere, no?

La nostra conversazione.

Perché io ho tentato, tentato disperatamente, figurati, cioè veramente.

Lì, la vicenda è che io cercavo di dirgli, parliamone, risolviamole cose,

ma lui, no, parli con mia manager.

Chiaro, però sarebbe ingiusto.

E disperato.

In questo racconto cinematografico non dire che c'è stata una vittima giusta o ingiusta che sia.

Pure io sono stato la vittima.

Perché in realtà io sono quello che da lì non ha più lavorato.

Lui si invece.

Entrambi siete stati.

Secondo me, ovviamente, Federico...

Cioè, il giorno dopo si fa domenica in tutti i cantanti di default.

Ci andò lui.

Però secondo me...

Perché?

Sai, Marco, fare il bilancio di chi ha sofferto di più...

No, io ho sofferto prima.

Io dopo me la sono goduta.

Perché è come quando veramente dice chi la fa l'aspetto.

No, chiaro, però effettivamente da un certo punto di vista, no, il parallelismo sempre

in tema cinematografico, potrebbe essere il seguente.

Un grande regista che però sul set, magari, tratta male gli attori.

Non so, mi viene in mente Lars von Trier o anche Kubrick, no?

Anche Dario Argento.

Anche Dario Argento.

Poi, magari, esce fuori un capo lavoro.

Esce fuori Dogville, Shining, Dancing in the Dark.

Però poi, come dice...

Ice White Chat.

Esatto, Nicole Kidman.

Nicole Kidman.

Come dice, giustamente Federico, poi, magari, quella persona...

Mi so.

Tipo Bjork ha smesso di recitare, praticamente.

Sì.

Secondo me, quindi, è giusto aggiungere questo.

È giusto anche perché lui già non c'è...

Sì, senza giudizio.

Perchè?

No, no, ma senza giudizio, proprio, a prescindere da quella vicenda...

Dire c'è anche quella cosa lì.

Qualsiasi vicenda umana, chiaramente, che ha a che fare con il rapporto.

È giusto anche perché lui non c'è qui.

E a me, una cosa di cui io mi sono lamentato tanto,

è che avevano fatto tutti i processi televisivi a me,

senza anche la mia prospettiva.

E quindi io, invece, non amo questa cosa,

dico che non mi piace e non la faccio io certo agli altri.

No, non ha mai fatto.

Per cui voglio raccontare soltanto l'aspetto interno mio della mia prospettiva,

ma dal punto di vista divertente.

Ecco, non rivivendone il dramma,

ma rivivendone l'aspetto ludico,

perché poi alla fine, ammettiamolo,

tutti si sono spicciati da ridere.

Ma certo.

E allora c'è anche quell'aspetto lì, che è stato un atto di commedia, di grande...

È per questo che ti facevo l'esempio,

perché Shining rimane in capolavoro,

nonostante Sherry Duval, nel corso degli anni,

abbia detto a più ripresa, mi trattava malissimo.

Quindi se stacchiamo l'opera, diciamo, dai personaggi,

che realmente hanno sostenuto delle vicende tragiche,

quello rimane effettivamente un pezzo di storia.

Dissarremo della TV.

Fa un po' acqua, certo, rimane un pezzo di storia,

ma che è stata poco sfruttata, nel senso,

proprio poco capita.

Non è stata, assolutamente, diciamo,

non gli è stata data una grammatica,

non gli è stata data una lettura,

è un utilizzo anche nel show business,

perché da quella roba si poteva tirar fuori,

come dal maiale, tutto,

cioè qualsiasi cosa,

eppure non è stato fatto un'operazione,

non è stata fatta per dire.

Io sono il primo,

nel momento in cui c'è in mano quella roba,

io non sapevo che veniva fuori,

c'era una cosa qua.

Certo.

Io c'avevo la mia esigenza di dirgli

quattro, quattro cose a lui.

Certo.

Io non avevo il disco.

Poi è diventata una hit.

Allora, quel punto, però,

prendila, fatti furbo,

e fai il professionista.

Fai la hit.

E invece, no,

il buco non mi ha più,

cioè io ho tentato,

diciamo, facciamo la reunion,

cioè facciamo la reunion a questo punto.

È certo.

Non se l'hai giocata.

Però tu, d'artista, sai che...

Dico, fai uscire il pezzo

dove mi rispondi.

Eh, vabbè, è chiaro.

Però tu, d'artista,

sai che le creazioni,

alle volte,

non sono, magari,

nel contesto giusto, o...

E lì però all'Italia,

che è veramente troppo triste

in queste cose,

non riesce assolutamente

mai a giocare ad alti livelli,

perché...

perché negli Stati Uniti

una cosa di genere

sarebbe stata veramente

molto vissuta.

Cioè...

Certo.

Certo.

Ebbe stata usata,

giustamente, nello show business,

nel proprio...

Nel...

Nello spettacolo,

perché era un momento di spettacolo,

strano fin quanto poi,

però, di novità.

È pure vero che,

nel senso, devi avere

quel tipo di tenuta,

perché, magari, da parte di Bugo,

non c'era...

C'era Stati, c'era, nel senso...

Ma la studi, ci mettiamo,

la studiamo...

No, no, ma non a farla.

Cioè, la compostezza umana,

la tenuta umana...

C'è il limite lì

che io, per esempio,

il giorno dopo,

ho chiamato, per esempio,

l'autore del testo, no?

E dicendo...

C'è l'idea a Bugo,

a fargliela capire, un attimo,

che così ce la piliamo

in mano bene, no?

No, tu sei...

Tu...

E questo...

No, perché tu hai rovinato

una canzone, eh?

E tu, ma sei scemo?

Perché io ci ho messo la mia vita

in quella che...

Oh, Dio, ciao!

Eh, lo so, però,

nel senso,

capisci che

tu hai questo modo

alla fine di affrontare...

Non capiva!

Tu hai questo modo

di affrontare la vita,

ripeto, che io ammiro...

Nel preferito andare fuori

da Sanremo come un perfetto nessuno

con un pezzo che non si sarebbe

inculato nessuno.

Cioè,

è stato cazzo una cosa, c'è!

No, no, no,

ma io, guarda,

ti ripeto che dall'esterno,

poi soprattutto,

apprezzo molto questa modalità

di...

Di...

Di condurre la propria vita.

Stacco!

Però, secondo me,

a certo punto,

dobbiamo anche accettare

che non tutti hanno

la stessa voglia...

Ok, va bene,

sì, va bene,

vai in burchina a fase,

dove hanno problemi di fame,

non si mettono a fai concerti,

però...

No, no, no,

parlo di relazioni...

No, Dico,

stiamo giocando lo spettacolo,

facciamo spettacolo,

magari, quando c'è un qualcosa

che sconfina

dal solo show,

perché c'era stata

anche, magari,

una cosa uana.

Ma se non c'è Charlie Chaplin,

si faceva problemi,

cioè, nel senso,

quando sei di fronte

allo spettacolo?

Cioè, non c'è limite lì?

No, no,

ma il presupposto

per creare

il palcoscenico

è mancato lì,

dopo, secondo me.

Però, vedi,

hai citato Chaplin,

c'etiamo pure Buster Keaton,

Luci della Ribbalta,

così abbiamo fatto...

Adoro.

Lanplen.

Chaplin era uno che ha andato

anche un corso di...

di quelli...

di Sosia.

Sosia è arrivato terzo.

Sta cosa, poi,

non se sa.

Però, come dicevi,

tu prima,

facciamo finta che sia vera.

È bello, è bello

pensare che sia vera.

Sì, sì, sì,

molti dicono di opera.

Facciamo finta di dirlo.

Sosia di Morga.

Senti, invece,

arriviamo a un'altra parentesi

che io vedo bugia,

ma non so come hai vissuto tu.

Che è...

quando hai avuto

lo sfratto da casa tua,

e tutte...

Innanzitutto,

la situazione è un po' meglio.

Ma guarda, senti,

io con il mio ingegno,

con il mio ingegno,

solo con quello,

non con altro,

sono uno che produce

un sacco di...

come te.

Ok?

La differenza

è che forse sono meno bravo

a fare i calcoli

perché sono un po' più cazzone.

Abbiamo descritto

i lati della mia personalità

così un po' più...

un po' più...

magari anche

meno capace

di avere i piedi per terra,

però...

Meno calcolatore?

Questo non vuol dire che

tu me li devi fottere.

Ah, ma guarda,

quello anche io...

Ok.

No, allora...

Non è che sono proprio così bravo.

Cioè, è facile fottere,

è molto facile.

Anche perché io sono uno

che se ti vede che mi fotti,

io ti perdono.

Cioè, io non voglio...

non voglio umiliarti.

Perché per me il denaro

non vale la pena di riuscire.

Per me la questione di bugo

è un altro.

È legata al denaro.

Sono cose di ideali,

sono cose di...

proprio...

che sono dei valori

che non hanno...

che fare con il denaro.

Sono dei valori di rispetto

di lealtà, di amicizia,

di tradimento,

di verità, di bugia.

Sono altri parametri.

Quello del denaro...

per me non vale la pena.

Però io sono uno

che se mi togli tutto,

io domani li rifaccio.

E non...

c'ho un po' problemi

di come fa.

Per cui ho vissuto

dei poredi della vita

dove...

mangiavano intorno

una marea di persone,

una marea.

Poi...

e altre volte dove...

magari facevo in tempo anche...

ma a me mi passano davanti i soldi,

sono tornato e non me ne rimangono.

La casa...

è stata...

io me la sono pagata lavorando.

Ti faccio un anno,

non voglio impiettare proprio...

No, ma adesso io sto benissimo.

Eppure faccio la figura di quello

che non paga gli alimenti

alle figlie che non fai.

Quelle robe sono assurde.

Perché fanno...

non è vero.

Cioè sono balle,

farsono...

sono montature mediate che...

non è vero.

C'è Wikipedia,

però c'è scritto che io.

Sono dei processi penali

condannato perché...

ma non è vero.

Eppure non si riesce a farlo togliere.

Cioè, capito, la...

la percezione...

Vi posso fare una domanda specifica

che me in quel...

in quel avvenimento

mi aveva colpito, no?

Ma è stato dolorosissimo.

Perché ho cercato di

impersonificarmi in te.

Cioè è una situazione in cui...

comunque casa tua...

era un mausoleo.

Un templo.

È bellissimo.

È un luogo di culto in qualche modo.

Era bello.

Perdi veramente una parte di te.

Sì.

Eppure, cazzo,

anche in quella situazione...

e te lo dice uno che non...

non si sottrae, eh?

I riflettori.

Da sempre...

Ti sono messo nei riflettori.

Cazzo, ti sei andato lì

e sei andato a parlarci.

Sì.

A piuttosto che prendere,

salire in macchina,

andarte ne via.

No, è...

No, è cosa...

sono curioso di sapere cosa ti porta.

Veramente.

Allora, ok.

Perché lì si dice talmente

tanta roba

senza darmi la possibilità di replica.

Che sento l'esigenza di dire,

no ragazzi, non è così.

Cioè, perché siccome io la voce

e la parola ce le ho.

Io mi sembra un incubo.

Il fatto che ti mettono davanti

la realtà questo dice che tu hai fatto questo.

Questo dice che tu hai fatto questo.

Questo non è così.

Non potete.

Cioè, non potete.

E ci sono solo...

Perché se ci fosse qualcun altro

che magari dice,

ma no, ma Morgan non è...

Invece nessuno si espone per me.

Nessuno.

Quindi sono l'unico che deve...

Io, su questa cosa qui,

sono identico a lui.

E sai perché, effettivamente,

dall'esterno arriva questa percezione.

Cioè, cavolo,

perché vai ad impellacarti

in una cosa dove non puoi vincere.

Perché è come, purtroppo,

nel momento in cui non hai nessuna voce

che fa da...

Io dico in generale...

Travolia è il gigante chia che ha vinto.

No, ma tu poi hai vinto

perché tutte queste le hai superate.

Ma io dico, in quel momento specifico...

Ah, il gigante, il gigante aperso.

No, no, ma infatti, nel corso degli anni

tu lei vinte tutte queste.

Il tempo, diciamo, che ha restituito molto a te.

Però in quel momento...

Ho capito che in tende, Federico, c'è la sensazione

di afferrare l'oceano con un bicchiere

perché tu hai tutti i giornalisti,

di gente che parla,

altri che dicono...

E tu vorresti rispondere a tutti contemporaneamente.

Ma, ovviamente, in quel momento non è possibile.

Ho fatto una cosa.

Io ti dico, racconto solo due cose,

che secondo me sono giuste

per questa giornata di rivelazioni.

A un certo punto non potevo più

rimanere lì dentro,

perché è arrivato il momento in cui erano armati, ok?

Sono entrati in 12, erano armati.

Io ho cominciato a usare la poesia.

Mi sono messo in piedi sul divano

declamando Shakespeare, no?

Ecco, questi erano le pistole,

c'erano un cazzo,

cioè tu bei fuori di qua, ok?

E gli ero detti di ogni colori,

di tutto...

A questo punto ho capito,

bene, basta, ok?

Mi fate andare un attimo a suonare

piano forte l'ultima volta, ok?

Sono sceso da solo.

Ho suonato la partitica di Betto Venatti,

i livelli che mi sono fatto sangue

piano forte e piano di sangue.

C'era piano forte e piano di sangue.

E la gente per strada,

in silenzio che ascoltava questa cosa,

a pulizia pure,

sopra, io sotto che sorravo la partitica di Betto Venatti,

ci sono spaccate le unchie

dalla rabbia, no?

Una volta finita questa cosa,

sono uscito.

Ma a quel punto sono uscito,

sono montato in macchina.

Io ho detto, ma ragazzi,

ma che è questo mortoglio?

Mi è successo un cazzo.

Lo vedi, lo vedi quant'è...

Quanta cinematografica questa cosa?

Tipo, il pianista che sta là

col sangue e torniamo agli inizi.

Ha racconto anche di tuo papà.

Il sangue che unisceса tutto.

E quel è il mio destino così?

Però adesso,

pensare a quella esecuzione,

non so quanto da Ray,

per chiun'aveva saputo,

sentiva in lontananza, capito,

dalla cantina,

questa cosa distraga.

Però vedi, quella è la programmazione.

Se l'avessi saputo...

Invece tu sei andato...

Non c'è scritta la verità.

Non c'è scritta questa nuova cazzo.

Però adesso l'hai detta, vedi?

Adesso l'hai detta.

Senti, prima di lasciarci...

che dici, la prima domanda.

Hai fatto una domanda, posso? Alla fine com'è andato questo muschio di oggi?

Bene, bene. Questo muschio è andato molto bene. Speriamo...

Non come già riscotto.

Non come già riscotto. Senti, ti volevo chiedere una cosa.

In questo momento io sono in una situazione particolare in cui sono orfano di sigla.

Nel senso che stanno andando...

Vuoi provare a farvi una... proviamo.

Io non voglio provare, io te la voglio fare.

Spengi i nostri mic.

Spengiamo.

Non adesso.

In questo momento, qua col ukulele.

No, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè, vabbè.

Questa è la fase embryonale, dai.

Però la demo.

Non voglio crescere.

Non voglio crescere.

Però si deve.

Dobbiamo tutti.

Anche se...

La vita non è un'avventura.

Nè un problema di ristorazione.

Non si sa cos'è.

Muschio selvaggio.

Siamo io e te.

Muschio selvaggio.

Un applauso, Morgan, per essere stato con noi qui a Muschio selvaggio.

Io mi sto commuovendo.

Dai, non era stifosa.

Mancava la nota, effettivamente, e l'abbiamo inserita.

Bene, grazie, ragazzi.

È stato un piacere.

Dai, dai.

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Oltre la musica insieme a Morgan 

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