Muschio Selvaggio: Ep. 113 - Aiutiamoli a casa loro con Cecilia Strada
Muschio s.r.l. 3/22/23 - Episode Page - 49m - PDF Transcript
Se tu avessi qua davanti, no, il primo ministro italiano, cosa le diresti?
Ma le direi, ma tu ci verresti una volta in mare a vedere veramente di che stiamo parlando insieme a FEDEZ?
Ok, forse se dici sui miei FEDEZ, non so se...
Muschio selvaggio!
Don Casputico!
Federico!
Martín!
Muschio microfono, videocamere e luci!
Hospiti diversi, senti nuovi amici!
20 minuti, un'era di argomenti!
Designa impedibilità, ciò più di potenzia risate, piante, rispetto, sincerità e approfondimenti!
Amo negli anni venti!
Muschio selvaggio!
Agigromassaggio!
Ciao amici, bentrovati a Muschio selvaggio, oggi sono qui solo soletto, anzi non sono solo soletto perché ospite con noi, Cecilia Strada!
Buongiorno!
Ciao a tutti!
Cecilia Strada, per chi non ti conoscesse, sei figlia di Gino e Teresa Strada, sei stata presidentessa? Si dice presidentessa?
Sì.
Presidentessa di Emergency e adesso ti occupi della comunicazione di Rescue.
Esattamente.
Giusto, sempre due hollus.
Sì.
E Emergency si è stimato che abbia salvato 10 milioni di persone?
Sì, nel corso della storia, dal 1994 oggi.
Sono veramente tante?
Sono tante, sì, piuttosto bello.
Sono tante in tanti paesi e quando si dice aiutarli a casa loro è questa cosa qua.
Infatti, tante volte i miei haters mi dicono, perché non vado a aiutarli a casa loro?
Grazie per il consiglio, ma fatto, già fatto, lo fatto per vent'anni.
Lo faccio già, lo faccio già stronzi.
Eh beh, ci sta.
Mi domando, mi domandavo mentre ero in strada per venire qui.
Come deve essere stato nascere per te in un ambiente fortemente in prima linea sul campo,
in Trincea in qualche modo, no?
Cioè che cosa ti ha dato?
Cosa ti ha restituito?
Immagino una scala valoriale importante da un lato, ma anche la visione di tante sofferenze
che non sono davanti agli occhi di tutti in qualche modo.
Ma io sì, penso di aver avuto abbastanza fortuna nella mia vita,
anche perché ho aperto gli occhi abbastanza presto,
perché è la prima volta che sono andato in una zona di guerra,
era il confine tra Pakistan e Afghanistan, avevo 9 anni,
mio padre lavorava lì per la Crocerossa Internazionale e mi sono fatto il primo viaggio.
La prima sera che ero lì, hanno ricevuto un ferito di guerra che aveva esattamente la mia età
e questa era la brutta notizia, che il mondo non fosse esattamente come l'avevo vissuto finora
e che c'erano bambini della mia età con un pallottere in testa.
Però la buona notizia è che si poteva anche fare qualche cosa, dare una mano.
Quindi sono tornato a casa pensando ok, non so bene cosa,
ma io voglio fare questa cosa qua, dare una mano quando posso, se posso, come posso.
Hai mai avuto la sensazione che, nonostante gli sforzi,
nonostante il sudore rispetto a delle battaglie,
di sentirsi in qualche modo inermi e in influenti di fronte a catastrofi
che sono più grandi di noi, nonostante siano generate dall'uomo stesso.
Sì, tante volte succede di dire, va beh, ma non ce la faremo mai
perché nel tempo che noi ci mettiamo a salvare una persona in mare
o a costruire un ospedale in quello stesso per tempo lì, sono state avviate nuove guerre,
sono state prodotte milioni di armi che sono state distribuiti in giro per il mondo,
sono state prodotte nuove ingiustizie, però in influenti mai,
perché in realtà poi quando ti trovi a salvare anche solo una vita,
intanto è una vita che è salvata, per cui quella cosa lì non cambia,
per cui poi la fatica anche un po' la frustrazione che viene ogni tanto,
che viene quando senti raccontare balle su balle sui soccorritori, etc.,
ti passa tutto quando salvi qualcuno e si ricomincia.
Qual è la balla più grande che ti fa ribollire il sangue?
Beh, diciamo negli ultimi giorni probabilmente se stavano a casa loro non morivano,
in realtà se stavano a casa loro sono già morti, erano già morti.
Questo racconto delle navi di soccorso civili, delle ONG,
che in sacco di persone non hanno ancora capito che cosa vuol dire ONG,
organizzazione non governativa, però adesso sembra che sia il nemico dell'Italia, le ONG.
È stata portata avanti una narrazione per il quale le ONG sembrino delle navi pirata in qualche modo,
quindi totalmente al di sopra della legge, totalmente.
Asatto, il governo adesso ci dice anche ultimamente,
è stato fatto con decreto piante dosi per dire bisogna dare delle regole a chi soccorre in mare.
Le regole ci sono già, si chiamano convenzioni internazionali,
non le rispettiamo scrupolosamente, le conosciamo in memoria,
e soccorrere non può mai essere un crimine viceversa,
è l'omissione di soccorso che è un crimine sempre,
come nel caso di queste ultimine affragili che abbiamo avuto notizia.
Volevo parlarne dopo, ma parliamone subito, parliamo di Kutro e della strage di Kutro,
quante persone sono morte?
78 ritrovate, ma i cadaveri stanno continuando a affiorare,
giorno dopo giorno ci sono ancora molti dispersi.
Ieri, in questi giorni c'è stata anche la...
credo, mi permetto di dire una delle conferenze stampa più disastrose di un primo ministro italiano, credo.
Cosa imputeresti a questo governo rispetto a questa strage?
Cioè sono in qualche modo colpevoli di qualcosa?
La magistratura dovrà fare estrema chiarezza su quello che è successo,
quello che non è possibile è che avendo ricevuto un'allerza da Frontex,
che non è una nave dei centri sociali, è un'agenzia europea per la sicurezza,
in cui aerei pagati con le trastre di tutti gli europei dovrebbero salvare vite,
invece una volta di più Frontex dimostra un'agenzia di sicurezza per controllare le frontiere,
non per salvare vite, ma in questo caso Frontex ha dato un'allarma alle 22.36,
come è possibile che siano passare tante ore senza che siano stati allertati soccorsi?
Quindi per ricapitolare, Frontex dà un'allarme alle 22 al governo, al ministro degli interni?
Che si affralle soccorso, sì.
E viene allertata però la polizia, viene aperta un'operazione di polizia.
Sì, esce la guardia di finanza, giusto?
Esce la guardia di finanza, che poi la guardia di finanza, se c'è vita in pericolo in mare,
si comporta ovviamente come si comportano tutti, come si comporta la guardia di finanza,
la vita va protetta, la vita è richiunque, anche all'interno di un'operazione di polizia,
ma evidentemente le motovette della guardia di finanza non hanno le attrezzature che ha la guardia di finanza,
invece per intervenire tempestivamente e con magari mare grosso in quel contesto.
Per cui bisognerà necessariamente capire che cosa succede, se è stato un errore,
se è stata una sottovalutazione, se è stato un approccio,
perché da alcuni anni appunto l'approccio, l'approccio Salvini,
è scatta l'operazione di polizia.
Militare.
Come prima cosa.
E questo ovviamente non basta.
Che è un po' paradossale, come se ci fosse una sparatoria che ha i mili vigili del fuoco,
cioè non ha molto senso, no?
Non ha molto senso, ma poi la responsabilità evidentemente è di tutti i governi europei,
tutti i governi che sono suiciduti,
perché non è da ieri che il Mar Mediterraneo è diventato un cimiterra celo aperto,
e da moltissimi anni ci sono state decine le migliaia di morti,
perché le rotte legali per arrivare in Europa sono chiusa, le porte sono chiusa,
e non potendo arrivare in modo sicuro e legale,
e la gente si è filiate tra i giganti di esseri umani come si affiderebbe a Dio,
quindi l'unico modo per sconfiggere veramente il traffico di esseri umani
è aprire dei canali d'accesso sicuri e regali,
questo non succede e quindi poi ci si inventa che,
ma adesso faremo la caccia agli scafisti,
mostrano tra l'altro di non aver neanche capito che cos'è,
veramente uno scafista,
perché il traficante di esseri umani non è quello che guida la barca.
È il sistema che c'è dietro.
È il sistema che c'è dietro,
chi guida la barca tante volte ha uno,
un discrazzato come gli altri, qui viene offerto uno sconto per essere quello che guida,
ma nessun traficante di esseri umani si metterebbe su una barca,
che sai che poi non torna indietro, tepiglia non te metto ne in galera,
per cui governare i flussi migratori è complesso,
significa governare, è difficile, mi rendo conto che sia difficile,
però non ce ne si può sempre cavare dicendo,
adesso fermiamo tutti tenendoli nei paesi d'origine
e dando la caccia agli scafisti lungo il globo terraco.
È paradossalmente tra l'altro le politiche migratorie che rispecchiano quello che dicevi tu,
che iniziano a disegnare quello che raccontavi e arrivano da un governo di sinistra, da Minniti, no?
Minniti ha fermato, ha voluto fermato i primi accordi con la Libia, del 2017,
che hanno fatto sì, perché poi molte persone si lamentano anche di non possiamo spendere soldi
per accogliere quelli che arrivano qua,
ma possiamo invece spendere soldi centinaia di milioni di euro dal 2017 oggi
per finanziare la Guardia Cossera Libica?
Che non è proprio la Guardia Cossera più affidabile del mondo, diciamo.
Che non è affidabile, come si dimosa, perché di fatto quello che fanno sono i respingimenti,
quello che fanno sono intercettare le persone e riportarle il Libia,
cioè riportarle esattamente nelle mani dei traficanti, esattamente così,
non fanno di fatto soccorsi, ed è successo anche ieri che ha 110 mili a nord-west di Benghazi,
una imbarcazione in cui l'autorità era una conoscenza che era la deriva,
che era una difficoltà, che era un senso a motore,
prima segnalazione di Alarm Phone sabato notte alle due e ventotto sono morti ieri,
hanno aspettato per un giorno e mezzo alla morte, dopo essere stati filmati,
filmati dagli aerei di Sea-Watch, tutte le autorità erano allertate,
la Guardia Cossera Libica, nonostante le richieste dell'Italia,
non è andata a soccorrere, era andato che non avevano mezzi, e non sono nati a soccorrere,
per cui quello non è qualcuno che fa soccorso.
E noi continuiamo ad avere questo tipo di rapporto con la Libia.
E noi continuiamo a dare soldi alla Libia, dare moto vedette alla Libia,
l'ultima moto vedette alla Libia è stata regalata quando era circa 3 settimane fa,
era l'1-D, c'è stato un accelemonio ufficiale di consegna della moto vedetta,
e Giovedio Venerdipa, praticamente 3-4 giorni dopo,
di l'anno rubata.
No, un'altra moto vedetta, di un regalo precedente dell'Italia,
l'hanno usata per andare a minacciare i pescatori italiani che stavano in acqua internazionali,
a pescare come loro diritto, hanno cercato di fermarli di sequestrargli la barca,
hanno dovuto chiamare ai pescatori la marina italiana per avere un po' di copertura,
hanno dovuto rinunciare al loro diritto di pescare in acqua internazionali,
perché ha minacciati dalla guardia costilabilica, pagata con le nostre tasse.
Sarebbe, veramente, se non fosse una storia dell'orrore in cui la gente muore,
sarebbe da ridere quasi la situazione.
Tragicomica.
Io mi domando sempre rispetto alla narrazione che è stata fatta
in G in questi ultimi anni, come viene fatta tutt'ora.
Credo sempre che la propaganda della politica poggia in qualche modo su delle basi
la cui pancia degli italiani in qualche modo risponde, è sensibile.
Io credo che fondamentalmente, almeno,
la sensazione che è il polso che ho io degli italiani rispetto agli sbarchi,
sia una, non dico totale, ma quasi totale strafottenza.
A te torna, riesci a riscontrare anche tu questa non sensibilità rispetto all'argomento?
Non so se non c'è sensibilità.
Una cosa di cui io mi sono abbastanza convinta,
ma forse voglio essere convinta perché voglio essere ottimista,
è che i minefreghisti e i cattivi, e i cattivisti,
siano più rumorosi delle altre persone,
quindi tante volte ci accorgiamo degli haters,
ci accorgiamo di quelli che strillano slogan brutti,
quelli che invece fanno il loro lavoro di accoglienza
o di protezione di dirti umani, zitti in silenzio,
e facciamo più fatica a vederli.
E fanno sentire di meno?
Sì, fanno sentire di meno, fanno meno rumore.
Io voglio pensare che ci siano entrambe le cose in Italia,
ma è quello che ho visto anche a futuro.
Forse mancano i personaggi alla Greta Thunberg,
perché dico io, c'è dei simboli che in qualche modo riescono
a convogliare un messaggio, che magari non sono perfetti
dal punto di vista...
Da nessun punto di vista.
Da nessun punto di vista, magari, non sono perfetti,
però sono un recipiente dal quale partire in qualche modo.
Sì, forse sì, ma forse sì,
ma forse ancora che i simboli ci serve davvero
a far vedere le persone normali,
quando si mettono insieme riescono a fare cose straordinarie.
Tantissimi si ricordano lì, mio padre è meno male,
mio padre da solo non avrebbe mai potuto fare quello che ha fatto.
Emergenzi, non avrebbe mai curato i 10 milioni di persone
se non ci fossero stati i cuochi, i giardinieri,
i fisioterapisti, persone che non vedi mai.
Rescue, io oggi parlo di rescue,
ma noi, quando siamo in mezzo al mare,
non potremmo socorrere nessuno
se non ci fosse la signora Pina da casa o Giovanni,
che fa la quarta liceo, che ci ha messo 10 euro per riuscire a salvare.
Forse anche oltre i simboli, dare voce alle persone normali
che riescono a fare cose straordinarie,
che poi cose straordinarie.
La casa di salvare una vita umana è veramente la roba più banale
che si possa fare nella vita.
Non dovrebbe essere una cosa straordinaria.
Non tutti nel loro ciclo di vita possono annoverare
il fatto di aver salvato una vita umana.
Questo sì, però magari invece mettendoci quei 20 euro
che hanno contribuito a mandare la missione fin lì,
l'abbiamo salvata tutti in una vita umana.
Il punto che oggi poi sembra davvero salvare vita
sembra o una cosa che grazie sarebbe degli angeli, grazie mille,
meno male che ci stesse vuoi a farlo.
E no, a me non piace questa retorica,
perché come siete coraggiosi,
non bisogna avere coraggio straordinario,
non bisogna essere degli angeli per fare quello che davvero
è il minimo sindacale,
aiutare chi ha bisogno quando lo puoi fare,
è una roba fin banale dovuta.
Dall'altro invece c'è la narrazione appunto,
che secondo noi siamo dei mezzi pirati
e incentiviamo il traffico di essere male.
Ma dove nasce? Perché effettivamente ci sono state delle inchieste.
Nasce da Luigi Di Maio.
Una vero?
Beh, secondo me sì, è lui il primo che ha parlato di taxi del mare.
Penso a te?
Sì, io ci penso sempre, sempre, sempre.
Io dedico un pensiero a Luigi Di Maio ogni giorno che...
Che è una cosa, cioè, terribile comunque.
Legliarsi ogni mattina a dedicare un pensiero a Luigi Di Maio,
è una cosa che io non pregherai satana piuttosto.
Anche non me lo sarei aspettato nella vita,
però in effetti ogni volta che gli haters metteranno fuori
la roba dei taxi del mare, io non posso non pensare a lui.
Poi non è stato l'ultimo, ovviamente.
Sono stato ripetuto da Salvini.
L'ultima volta sarei ripetuto dal ministro Musumeci.
Assisti di carne umana poche settimane fa.
A me spiace che non ci sia abbastanza posto sulla nave di base
per portare anche i miei commentatori su Twitter,
perché se lo potessero vedere con i loro occhi quello che facciamo,
vedrebbero che non c'è a niente da nascondere,
che è tutto alla luce del sole,
che le autorità sono informate passo dopo passo di quello che facciamo
e che poi le persone che incontri non le chiami più clandestini probabilmente
e non ti permetti più di pensare che si possa lasciarli morire
una volta che te li trovi davanti.
E certo, cioè, stavo guardando oggi prima di uscire.
Il tweet di un rappresentatore del governo,
conoscerai il mitico Lucio Malan, conosci?
Purtroppo.
Tagliamo purtroppo, grazie.
Anzi, teniamolo.
Barcone in difficoltà vicino alle coste libiche,
per allarm phone, che non so cosa sia,
la responsabilità è dell'Italia,
come se fosse tornato l'impero romano.
Ma la domanda è,
ma il tema centrale, è questo?
Cioè, se ci sono delle persone difficoltà in mare,
a scaricarsi la colpa all'altro,
non attrezzarsi per andarle a salvare?
Esattamente.
Ci sono, da Mare Nostrum in poi,
non c'è più stata una messione di soccorso europea.
Da quando, il non-fragile di Lampedusa dell'Ottobre 2013,
si disse, maipiu, maipiu, maipiu,
davanti a 368 bar in fili in un hangar,
si disse un hangar, si disse, maipiu, maipiu, maipiu, maipiu.
Fu varato l'operazione Mare Nostrum,
operazione degli stati che facevano soccorso il di dove serve,
è durata un anno e adesso l'approccio,
invece, è quello del sicuritario,
in cui spendiamo soldi per avere gli aeree di frontex,
che segnalano ai libici dove andarsi a riprendere la gente.
Il punto è che in questo...
E qui, anche lì, fa battute sull'impero romano,
di fatto sono morte 30 persone ieri,
dopo aver aspettato un giorno e mezzo...
Su questa barca che dicevamo?
Su questa barca che dice lui, sì, sono morte 30 persone,
dopo che un giorno e mezzo hanno sperato i soccorsi,
le autorità sapevano tutto,
le autorità italiane hanno letto indicazione
di in zona di fermarsi, i mercantili non erano in condizione
di soccorrere, perché comunque per fare un soccorso in alto mare,
senza mettere a rischio la vita delle persone,
deve essere attrezzato, appunto, deve essere la guardia costiera,
o una nave di soccorsa attrezzata, se no comunque è complicato,
anche se ovviamente ogni nave cerca di fare quello che può,
perché ha un loro dovere.
Le autorità italiane hanno avvisato i libici ieri,
e i libici non sono nati e c'è il comunicato della guardia costiera che dice,
segnaliamo che questa cosa è avvenuta
fuori dall'area di responsabilità italiana,
in attività delle altre autorità.
Mi parli di capire che paghiamo milioni di euro
la Libya per non fare un cazzo sostanzialmente.
Centinaia di milioni di euro.
Che se ci pensi, rispetto a...
paghiamo l'albergo all'immigrato,
quanto ci costa l'immigrato, se poi uno va a vedere
cosa ci costa la Libya per aiutarli a casa loro,
per non aiutarli a casa loro forse.
Per violare di fatto i diritti umani, per fare i respingimenti
che noi non possiamo fare, perché è una violazione
della convenzione di Ginevra del 1951,
riportare le gente in un paese in guerra,
richiedenti a sviluppo in un porto non sicuro,
sono tutte violazioni dei diritti,
noi paghiamo la Libya per violare i diritti di queste persone,
alimentando però così il traffico di esseri umani,
perché li riportano ai trafficanti e queste devono ripagare i bambini.
Pagano due volte.
Per provare a riscappare.
Tutto questo sì, con i soldi delle nostre tasse.
Quale potrebbe essere la soluzione?
Aprire i canali d'accesso sicuri e legali.
Noi non abbiamo più un decreto flussi in Italia da moltissimi anni,
di fatto i numeri grazie alla Legge Bossi Fini,
di fatto i numeri dei decreti flussi servono soltanto
a regolarizzare chi è già qua e che per qualunque motivo,
il motivo è uno, perché è perso il lavoro,
prima è irregolare e poi diventi irregolare,
semplicemente perché è perso il lavoro.
Quindi servono a regolarizzare chi è già qua,
non servono a far arrivare alle persone.
E le persone nel loro paese di partenza.
Parliamo quindi di migranti economici.
Poi c'è tutto un altro discorso.
I migranti economici siano un'anno una prospettiva
che è di dire che questo anno non rientrò nel decreto flussi,
ma posso provare per l'anno dopo.
Non c'è neanche questa prospettiva.
Allora, tu sai che l'unica è affedare ai traficanti
e provare attraverso l'unica strada.
Poi ci sono tutti gli altri, ovviamente, persone,
non migranti economici,
ma persone che devono scappare,
perché se non lascia il tuo paese,
perché sei già morto,
così come è successo quelli che sono purtroppo morti a Putro.
E io non ci posso pensare,
sabatera a Putro c'era questo ragazzo afgano,
è sopravviso tra l'anfragio,
sua sorella morta o una lottoressa.
Io sono stata tanto tempo in Afghanistan.
E quindi le storie di chi scappa dall'Afghanistan
mi toccano particolarmente.
Io non ci posso credere che dopo vent'anni
d'occupazione militare in Afghanistan
abbiamo lasciato indietro gente che ha bisogno di scappare,
anche solo perché facevano gli interpreti di traduttori
per gli occidentali e quindi hanno un bersaglio sulla fronte.
Quindi per assurdo lavoravano per noi?
Lavoravano per noi.
Lavoravano per noi e sono stati abbandonati indietro.
Le donne non possono più lavorare,
le donne non possono più studiare
e ci chiediamo perché una donna mette le sue figli
e i suoi figli su una rotta illegale
pur di riuscire a scappare da lì.
Poi altra cosa,
ma perché in questi giorni...
Ma perché arrivano tutti qui?
La maggior parte delle persone che scappano il loro paese
vanno nel paese di fianco,
perché sperano di poter tornare a casa prima possibile.
Quindi non è vero che vengono tutti qui.
E chi arrivi in Italia, non rimane in Italia, quasi mai.
Quasi sempre non vogliono rimanere in Italia.
Possiamo che dagli ragioni.
Ma assolutamente sì, assolutamente sì.
Per cui non c'è alcuna invasione né niente,
c'è soltanto da decidere un attimo da che parte stare.
Dalle Europa che tira sui muri
e vabbè andremo a fare il bagno questo estate
nel più grande cimitero c'era aperto nel mondo,
oppure vediamoli soccurrere le persone
mentre sconfiggiamo il traffico di essere umani,
ma questo si può fare soltanto
a prendo delle rotte legali.
Chissà se dopo questo gran...
Cioè dopo una tragedia così grande,
però un grande scivolone da parte delle istituzioni
possa in qualche modo attivarsi
una mobilitazione in tal senso.
Cioè l'accoglienza che hanno avuto piante dosi
Salvini e la Meloni a Cutro non è stata delle migliori.
E non è scontato,
perché io per esempio non sono abituato
a vederli contestati ultimamente questi personaggi.
Quindi vedere una mobilitazione del paese locale,
tra parentesi, quindi ha vissuto in qualche modo
da vicino alla tragedia,
vedere una contestazione potrebbe essere
l'inizio di un cambiamento.
Che dici?
Io punto a un cambiamento nei cittadini,
mi sembra difficile che il governo possa decidere
di cambiare le proprie politiche,
anche perché sono in un cortocircuito,
hanno vinto le elezioni anche,
parlando di blocco navale, blocchiamo tutti,
chiudiamo le porte, non facciamo entrare più nessuno.
Adesso però si trovano le situazioni
in cui devono dire anche loro
basta morti in mare,
appunto bisogna aprire dei canali
da ci sono sicure legali e questo non lo possono fare.
Io si voglio sperare che siano le cittadine
e i cittadini che cominciano a dire no,
però basta, perché poi davvero
nel mare in cui portiamo i nostri figli l'estate,
ma possiamo accettare che si era tomba
i figli degli altri, non è un bel posto
in cui vivere.
Come si organizza per fare un salvataggio in mare?
Si, raccolgono soldi,
perché è caro, molto costoso.
Più o meno quanti soldi ci vogliono per
una spedizione.
Ma una missione sulla nostra nave,
che è piccolotta perché siamo poveri,
quindi abbiamo preso una nave abbastanza piccola,
c'è circa 200.000 euro,
considerato di stare fuori un mese.
Ovviamente, si,
hai detto bene, cazzo, è tanto, infatti
la nostra responsabile
della raccolta fonda e i capelli sempre più bianchi.
Anche perché poi è un tema divisivo,
appunto, che la gente dice, ah no, però
Baba e Bibobu, e quindi soprattutto
a livello di azienda,
perché molte porte sono chiuse, perché
sembra un tema divisivo.
Perché io ho avuto
esperienze di attività beneficie,
anche io, e ho scoperto che ci sono
dei trend, ci sono
delle, adesso è brutto da dire,
però ci sono delle catastrofi più cool
di altre in qualche modo, no?
E quindi, che ne so, se inizia una guerra,
a me mi è capitato di
avere una cosa che dovevo
mettere all'asta, un'opera molto importante,
e non potevo
mettere all'asta per un'associazione di bambini malati,
perché in quel momento era sposa la guerra in Ucraina,
e quindi, o facevi raccolte fondi
per la guerra in Ucraina, o non ti cagava nessuno,
non che sia sbagliato, ovviamente,
appoggiare le raccolte fondi per l'Ucraina,
per l'amor di Dio, però per farti capire
che c'è una gerarchia
di raccolte fondi.
Esattamente, e quindi
è molto faticoso
raccogliere soldi per il soccorsemare,
ed è costoso, perché sì, perché una nave
in sé è costosa, devi sempre fare qualche lavoro
sulle navi, il carburante
costa il personale marittimo
che fa andare la nave,
lo devi pagare, per forza,
per legge, poi i soccorritori
per la nostra nave sono tutte e tutti i volontari,
da medici, infermieri, soccorritori,
quelli sono volontari, ma i marittimi
le devi pagare, devi riempire la cambusa,
le vi hai tutta una serie
di spese, le tasse portuali,
entra a riuscire da un porto da solo,
ti partono un sacco di soldi.
Quindi sì, prepara la nave,
e prepara la nave vuol dire aver a bordo
tutto quello che ti serve, non solo per il soccorso,
ma per la cura dei sopravvissuti,
compreso gli assorbenti
e i giochi per i bambini,
e poi bambini con qualche cosa a bordo
di far fare.
In tanti casi sono la prima cosa
che questi bambini hanno avuto
e magari sei meso e magari un anno
di viaggio disperato.
Poi ti dirigi, poi avrai
nella zona di ricerca soccorso
che è sempre in acque internazionali,
ti coordini se ci sono le altre navi
per capire di occupare
più spazio possibile,
e aspetti di segnare le azioni.
Secondo, Fiorellino 79
dei haters miei su Twitter,
sappiamo dove andarli a prendere
perché siamo d'accordo con gli scafisti,
certamente,
che avrebbe da dire
magari ragazzi vuol dire che non morirà
nessuno se fosse veramente così.
In realtà quello che tu fai
molto più banalmente è ascoltare
il canale 16 delle emergenze,
ricevere i NAFTEX con
strumenti pubblici che le autorità gestiscono
per le segnalazioni,
ricevere segnalazioni da Alarm Phone
per aiutare alle barche, informa le autorità
e mette in copia le navi di soccorso
presenti nella zona, queste e mail alle autorità.
Ci sono aieri di monitoraggio,
come Sea Watch per esempio,
che ieri stava volando e ha fotografato
questa barca prima che non fragasse
e gli aieri della flotta civile sono importantissimi
ovviamente perché coprono un'area
molto estesa di mare e possono segnare a tutte le navi
non solo quelle di soccorso.
Quindi segnalano a tutti comunque?
Assolutamente, sì, sì, sì.
Segnano alle autorità e segnalano alle navi presenti
in zona che tu vedi sui tuoi radar
e poi abbiamo ovviamente i nostri corpi
per fare osservazione, per cui tutto il giorno
e tutta la notte si guarda al mare
con i binocchi, con i visori notturni
e guardi non solo se ci sono imbarcazioni
in difficoltà, ma anche se ci sono segni
che dice c'è successo qualche cosa,
se trovi un galleggiante nero
dondo, quelle amarova che avevano
tendenzialmente che gli danno in Bibbia,
un vestito che galleggio, un vestito,
una tannica di benzine eccetera, un barchino abbandonato
e non segnato li vuol dire che c'è stato
il respingimento della guardia costiera di Bicca.
E quindi, a quel punto
vai e intervieni, che vuol dire
mettere in acqua i gommoni di soccorso
mai con la tua nave direttamente, perché
è una piccola imbarcazione che viene addossa
a terrestri che si rompa
in mille pezzi, un gommone che esploda
e vai con i giubbotti con le tue
gommoni di soccorso, distribuisci i giubbotti
stabilizi poi uno per volta
porti le persone a bordo.
Dicevi una spedizione
dura due mesi?
Ma generalmente ogni missione dura
un mese, quattro, cinque settimane
poi dipende da quale è la stagione,
quanti persone ci sono in mare, quanti...
Io e te ci siamo sentiti, era l'anno scorso
che dovevo venire
dovevo venire in mare e poi mi sono ammalato
di tubore, non ce l'ho fatta
e mi dicevi sì che durava
un mese, io volevo stare dieci giorni
perché non riuscivo per impegni lavorativi
con un'altra barchetta che vi seguivo
e mediamente
e mi raccontavi che c'è una stagionalità
delle partenze perché ovviamente
quando fa più freddo
esatto, tra le condizioni in metio marine
diciamo, l'estalla primavera e l'estate
sono ottimali perché...
ora primavera
è il periodo caldissimo per le partenze
sì, poi la stagionalità negli ultimi anni
è comunque un po' saltata perché alcuni anni fa
per esempio c'era quasi nessuno che si metteve
in mare a novembre, dicembre, gennaio
adesso ci sono...
perché fa più caldo?
adesso ci sono persone che attraversano
a novembre, dicembre, gennaio
ma in generale più si va verso l'estate
più aumentano
aumentano i tentativi ritraversato
quant'è persone in una missione
riuscite a salvare mediamente?
non c'è una media, immagino?
no, dipende, io nella prima missione
ero a bordo io, della Rescue People
e abbiamo fatto 4 operazioni di soccorso
e in totale abbiamo salvato
166 persone e poi siamo andati
in un porto
ma abbiamo fatto soccorsi per tre giorni
di fila tra l'altro, durante il primo soccorso
è morto il mio padre, è stato la missione
un po' impegnativa, ma per me è stato
ma anche fondamentale
essere lì, perché dice ok, oggi la morte
ha vinto, è sapolata via il mio padre
ma noi abbiamo vinto 84 volte
perché abbiamo fatto un soccorso
di 84 persone mentre lui morì
mentre invece per esempio la seconda missione
della Rescue People era a bordo
lei hanno fatto una sola operazione di soccorso
da 59 persone e poi hanno dovuto
correre verso Nord
perché a bordo c'era un ragazzo che aveva bisogno
di alisi urgente, era in condizioni
bruti, infatti ha chiamato il guardio costiera
per una evacuazione per cui
dipende anche della situazione che trovi
se ci sono altre segnalazioni
ovviamente non lasci male nessuno
vai a fare
se hai persone a bordo che sono particolarmente
traumatizzate, scioccate, fermati etc.
andrà a terra prima possibile
i variabili sono così, tante così ampie
che non puoi fare una statistica di
mediamente ne salvo, ne puoi salvare
500 come 60
esattamente sì
il principio basa è che in mare non si può
mai lasciare indietro nessuno per cui
anche se ritrovi in una situazione che
eccede le tue capacità di risposta
perché si ritrovi davanti un mega
parcone peschereccio con 600 persone
e 600 persone sulla nostra nave
non possono salire
però quel punto, lavoro di stabilizzazione
chiami immediatamente rinforzi
chiami le navi in zona, chiami il guardio costiera
e intanto stabilizi con i giubbotti di salvataggio
butti in acqua le zatter
in più che hai e tieni tutti quanti
al sicuro anche se non puoi navigare
fino a che non arrivano ad arti aiuto
ti parla parte preponderante delle persone che
stanno sui peschereci
non sanno notare
io incontro tantissime persone
che non sanno notare
che non avevano mai visto il mare proprio
che non avevano mai visto il mare
quanto poco si parla
cioè mentre me ne stai parlando
mi sto rendendo conto che in televisione
si parla poco
di come avviene una missione
per salvare delle persone in mare
no, sono io che riguardo poca televisione
anche io guardo poca televisione
però secondo me il proprio come funziona
è qualche cosa che non si sa
sembra appunto cioè se dice
vabbè tanto sapete di vendarla a prendere
è proprio complicato in sé
perché poi ogni embarcazione
ha delle fragilità particolari
per cui
l'embarcazione di legno si ribalta
molto più facilmente
che non un gommone che è più stabile
il gommone ha altri tipi di problemi
si scassa così, si sgonfio un tubolare
oppure esplode se troppo gonfio
è sovraffollato e la gente cade fuori
le embarcazioni che hanno un piano sotto
lì il punto è che la gente sotto
soffoca
per i vapori, per la mancanza di l'oxigeno
eccetera eccetera
quindi ogni soccorsa è davvero un caso a sé
la teoria ti dice tu prima distribuisci
un giubbotto di salvataggio a ognuno
e inizia a portarli sul tuo gommone di soccorso
però non è detto
fair enough perché così se si ribalta
durante il soccorso hanno già il giubbotto
però non è detto che abbiano lo spazio
per indossarli, a noi è capitato
non è detto che quel su quel barchino
magari sono così compressi
che non possono mettersi tutto il giubbotto
allora devi dire tu, uno giubbotto
qua, giubbotto, qua eccetera
devi fare un po' di necessità virtù
devi fare tutto quello che vuoi per salvare la gentile
è una cosa veramente molto complicata
per vedere queste persone hanno paura
quando vedono qualcuno arrivare
hanno paura che siano i libici
perché sanno che appunto se mi riportano indietro
gente non simpatica, certo
sono spacciato e quindi la prima roba
che tu dici quando arrivi
sai da che di giorno è facile capire chi sei
perché magari vedono la nave, vedono il tuo gommone di soccorso
vedono che sei... che non sei libico
chiaro, se hai una donna
benissimo corretrice
che sia la prima persona che vedono
perché se vedono una donna vuol dire che non sono i libici
sicuramente, però per esempio se hai di notte
o se abbiamo le mascherine le tutte per il covid
chi siamo
e quindi la prima roba che arrivi
dici non siamo europei
e gli dici siamo europei
questo vuol dire che non li riporteremo in Libia
e va bene
perché quando
lei era in mare, gli hanno confessato poi
che eravessero messi tutti d'accordo
questi naufraghi che se fossero arrivati i libici
si sarebbero buttati in acqua e via
e si sarebbero lasciati morire
per essere riportati le donna, gli stupri
e tutti i guanti e i traficanti
donna, vingono ancora delle
regole covid
sulle namise quando ci siano sentiti
mi raccontavi che nonostante la pandemia
fosse
stesse scemando
vigevano per le navi, per le ONG
che andavano a salvare le persone in mare
delle regole molto ferre su covid
si ci avevano messo...
uno sono le regole che ci autodiamo noi
e due sono le punizioni
che appunto l'anno scorso si davano
di quarantene, lanciateli così
agli equipaggi delle navi
senza razzio
abbiamo visto un po' come delle punizioni
basse, le regole che ne decidiamo
sono comunque di estrema protezione
perché giustamente se uno dell'equipaggio
sta male è una persona in meno che può lavorare
e questa cosa non può succedere
ma anche ovviamente la protezione delle dei naufraghi
perché ti salvo e non ti voglio
rischiare di attaccare i covid
quindi ad oggi non ci sono più quarantene strane
ad oggi non ci sono più quarantene
però adesso hai appena dato una nuova idea
ma grazie mille
se me mettene in quarantena ti chiamo
vabbè è da una roba buona
almeno non ci sono più le quarantene pacco
c'è un'artista
sto pensando a persone del mio ambiente
che sostengono la causa
e c'è un'artista che si sta
mi ha chiamato più volte
e sta aiutando molto
credo abbia comprato una nave
Gali
come un gommone di soccorso
ha comprato un gommone di soccorso
con me di terrania
però ce ne sono pochi
ma perché non è un argomento che fa presa
perché ti devi un po' esporre
si bisogna avere un po' di
di coraggio di bisogno
tanto per un po' di tempo per capire come sta la situazione
e poi bisogna
avere voglia di prendersi
un sovra più di insulti e di haters
anche per questo motivo
e per cui si probabilmente
è un po' difficile trovare
però non è impossibile trovare persone
che ti sostengono
a noi hanno scorso uno dei nostri
donatori di cui siamo stati abbastanza
ah, è stato Roger Waters
che ci ha mandato una letterina dicendo
vorrei tanto venire con voi
però non posso
però ecco, eccovi 50.000
dollari per
la missione di soccorso, eravamo tipo
veramente, ho appena letto una mella di Roger Waters
che ci sostiene
che è uno che non ha mai avuto timore di
che era? c'era un altro
olivudiano su una nave
Richard Gheer? Richard Gheer
su Open Arms
anche lui si è preso una cifra di merda
si, ma lui mi piaceva tantissimo
quelli sovranisti che dicevano ah, l'ha fatto solo
per farsi notare
ma cazzo, sei Richard Gheer
c'era una porca puttata
forse non avevano bisogno di andare su Open Arms
per farsi notare, sennò non se lo filava nessuno
ma qui vigge la regola che
non fa alla fine, basta non fare
per non prendere gli insulti, alla fine
chi fa... esatto, però chi non fa
non salva neanche vite, questo è un po' un peccato
si, si, no, è vero, vero, no, io ti prometto
che verrò, ti prometto che verrò
e adesso voglio vedere quanto costa la nave
c'è, voglio anche la nave
solo per metterci la mia faccia e far vedere la mia
faccia, la gente farli spaventare
in qualche modo, no, però
la scherzia parte, sarebbe, deve essere
un'esperienza tosta
immagino
sì, lo è, io, vabbè, io non ho
ne ho fatto un po' d'esperienza tosta
perché comunque, appunto, negli ospedali
di guerra, però ma è una cosa che dalla mia prima
messa nel mare ha proprio
mi sono detta, e questo è diverso
dalle altre cose, io negli ospedali ero abituata
arrivano i pazienti al cancello
tu dali dentro, da tuo cancello
indentro, te ne occupi
in una safe zone
invece qui, assurge in rescue
tu devi trovare le persone prima che aneghino
e questo ti dà, ti senti addosso
non sono loro che vengono da te
esatto, li devi trovare
quindi devi studiare il tempo, le signorazioni
le cose, eccetera, e se quando
guardo il mare mi distrago perché sono stanca
e non vedo qualcosa, la nave non si ferma
e qualcuno muore, eccetera
e poi è molto
quando sei a bordo della nave, per una nave piccola come la nostra
è veramente diventa il tuo mondo
ci sono 39 metri che diventa tutto il tuo mondo
e in quel mondo ci sono
200 storie diverse
che si incontrano lì in mezzo al mare
e la gente ti racconta quello che
che ha subito
e i bambini ti canta le stesse canzoni di baby shark
che ti canta il tuo quando è a casa
e il ragazzo ti dice, ma guarda, hai visto che abbiamo
le stesse scarpe come se fosse la cosa più importante
del mondo per lui in quel momento
quello che
che ha perso i suoi cari in mare
e la donna che ti racconta quante volte
sarà stuprata e la 15enne
che era arrivata vergine in Libia
ed è uscita con un bambino di 9 mesi in collo
e, e, e, e, e
tutto su 39 metri
e, e quelli sempre sei
un mondo
è proprio un mondo nel mondo
e quindi è, è decisamente
molto impegnativo
poi appunto poi scendi apri i tuoi social
e dici, ah, qui invece c'è quest'altro mondo
che non c'è in cui noi abbiamo appena
fatto che, che, che sa che
che roba
e quelle un'altra fatica ancora
però di base, chi se ne fa
la fatica di cosa
la fatica di, che ci fanno fare i nostri haters
o i nostri governi, che è tanta?
Ma ne avete tanta? Cioè, perché me ne stai parlando
da un po', cioè ci sono tanti haters
Sì, ne abbiamo tanti haters
Perché a me sembra, a me sembra
anche tuo papà aveva tanti haters
tuo papà era poco social però
Sì, esatto, un po' in meno
ma anche lui aveva tanti haters
chi si occupa di soccorso in mare
sembra che domani ha più di tutti, più di tutte le altre cause
per l'appunto, per via di questa propaganda Dan
Che però è incredibile
Anche noi donni abbiamo il bonus rispotta ai nostri colleghi maschi
perché ovviamente scatta il
speriamo che ti stuprino così, capisci
anche tu, cosa vuol dire?
Che gli stai portando da noi
esattamente
Oppure quelli che ovviamente dice, fai tutto, fai tutto questo
perché ti piace la banana nera
e dici, certo la la, uno, uno
è proprio il primo a pensare
quando mi svegli una macchina, trovare il c***o nero
e poi mi dico, come faccio a farlo in un modo
semplice, rapido, economico
faccio una nave
metti in mare una nave di soccorso
e vado a fare soccorso in mare
Che roba incredibile
Io ogni tanto penso
alle persone che commentano su instagram
cioè ad esso oggettivamente
ti hai mai capitato di commentare una cosa
che non sia di un tuo amico?
Non me no, mai
Dico, ma come...
Esatto, sono qualcosa che non mi frega niente, passo
e non mi fermo
E invece la trovo
è una roba di una subumanità
è l'unico termine che mi viene in mente
però è
è parecchio strano, sì, sì
però riesci a sbatterte, no
vedo che non è vero
perché ne hai parlato troppo, non riesci a...
ti sta sul c***o questa roba
Mi... mi sta sul c***o perché
mi spiace, perché di base sono
persone che sono state fregate
alla grande dai politici
che votano, sono stare fregate
alla grande, cioè persone che hanno creduto
le balle che qualcuno li ha raccontato su di noi
questa cosa mi dispiace, perché
io penso magari fra 5-10 anni
qualcuno aprirà gli occhi
e si rende racconto di, ah cavolo mamma mia
avevano fregato, avevano raccontato
tutta una serie le bugie per farsi votare
e io poi ho passato anni a insultare
i soccorritori quando avrei potuto
fare un puzzle in quello
o dare una mano
andare a fare del volontariato
esatto, di base a me
spiace un po' per loro
ma è ovvio che il problema non sia
Fiorellino 79, il problema è
quando i ministri dicono le stesse cose
e in questo modo legittimano
legittimano qualunque tipo
di attacco e aggressione
beh credo, io adesso
non sono un grande esperto di politica
ma le dichiarazioni ultime del
nostro ministro e degli interni
piante dosi sul fatto che
vuoi ripercorrere tu cosa
cosa ha dichiarato piante dosi
beh, la prima reazione sarebbe
giustamente dare la colpa
alle vittime che se le erano andati a cercare
e appunto
questo se non fossero partiti
non sarebbero morti, se non fossero partiti
erano già morti
ecco, io credo subjetivamente
io credo che
parte preponderante del paese
non possa riconoscere questa come un'oggettiva
stronzata, no?
io veramente me lo auguro
ma sì, dai
almeno credo che chi guarda musica selvaggio
consideri questo un'oggettiva stronzata
cioè additare come colpevoli
disperati che cercano di partire
mi sembra
veramente una roba da bar
mi sembra proprio una roba da bar
ma senza neanche l'attenuante dello
ho già bevuto 5 spriti?
sì, sì, sì, esatto
o magari che le sai
magari prima
progetti per il futuro?
ripartire, tornare in mare
e non solo perché stiamo prendendo
in questi giorni anche a Trieste
per
un programma di assistenza per chi arriva
dalla rotta balkanica, che è un altro inferno
di terra, tra l'altro una delle
domandone in questi giorni era
ma perché sta barca parita era la turchia
e una fragata a cutro? Perché non si sono fermati
prima in Grecia?
era risposta è perché in Grecia cominciano
altro inferno per rifugiati di chiede in tazilo
che rimangono bloccati
in Grecia, in condizioni
estreme
non lo sapevo io questo
la storia degli ultimi anni dei rifugiati
che vengono bloccati in Grecia
anche al di là dei punti
diciamo più drammatici
l'incendio nel campo pro, fuglie
di moria etc.
ma le storie degli ultimi anni sono racconti
dell'orrore ai medici che lavorano nei campi
che dicono, sto visitando i bambini che vengono morti
dai topi, sto codando
assistenza psichiatrica ai bambini che vogliono
sucidarsi perché sono bloccati qui nei campi
etc. se riesci a uscire dalla Grecia
comincio la rotta balkanica che è un'altra cosa
durissima, pericolosissima
ti rubano le scarpe, c'è i piedi piegati
c'è il freddo nel bosco, te le vina
scondere, le vi scappare la polizia croata
etc.
quindi a piedi questo?
sì, a piedi come riesci
ma sempre con il fatto che se ti beccano poi
ti rimandano indietro devi ricominciare
cosa che è successa anche a gente che era già riuscita
ad arrivare a Trieste che è stata
rimandata
con un respingimento informale
al di là della frontiera slovena e da lì
a Catena erano già organizzati per rimandare
qui in Bosnia e quindi da
in otto ore farle ricominciare
da capo.
Questa rotta balkanica
è troppo faticosa per i bambini
le famiglie, non ce la possono fare
e per questo che
sulla rotta balkanica arrivano proprio giovani
mai bambini
molto di meno, arrivano anche lì,
arrivano di meno e per questo che le famiglie dicono
ah beh, c'è la possibilità
di morire in mare, certo che lo sanno
non è che non lo sanno, ma di là
c'è invece la certezza
di rimanere bloccati in Grecia, o di non farcela
su quella rotta lì e per questo motivo
sono arrivati qua, quindi adesso
priamo anche a Trieste con assistenza diretta
cibo coperte e pure me ne diciamo
porto delle rette
e fare anche monitoraggio legale
delle violazioni di diritti
di rispingimento informale
della frontiera e invece ci stiamo preparando
a tornare in mare nelle prossime settimane
dopo questi benaletti lavori di cantiere
e tornare nel Mediterraneo centrale
quando entrate?
poche settimane
ci stiamo preparando
ok beh, se riesco vengo
secondo me ha senso, cioè ha senso
venire perché potrei
dare la mia testimonianza, cioè
far vedere a più persone
possibili quello che non si vede
probabilmente, cioè credo che questa possa
essere la mia utilità, indipendentemente
dall'arricchimento personale che
mi può dare un'esperienza del genere
lo farò, promesso
posso farti una domanda, scusate perché
in Grecia all'Europa non gli dice un cazzo
se hanno
dei centri d'accoglienza così terribili
questa è una buona domanda
il fatto che però nelle varie
riunioni a livello europeo
dove si parlano
di migrazioni che facciamo
come ci organizziamo eccetera, l'Italia
per lo più non si è presentata
ma gli stessi che
adesso sono al governo a dire
l'Europa deve fare di più
non si vedevano alle riunioni
in cui si parlava di migranti
eccetera e ogni paese sta
un pochino giocando per sé
con un lungheria che dice a noi muri
e basta
per cui è difficile
obiettivamente
dire qualcosa agli altri paesi
quando
si presenzia alle riunioni
in cui bisogna discutere
perché è lì che si fanno le politiche
cioè quando la gente è a terra
e all'asciutto che si può parlare lì
come organizziamo la gestione dei flussi
come dividiamo il carico su tutti i paesi
e non soltanto sui primi paesi
l'approdio eccetera eccetera
oggi invece se ne parla soltanto quando
c'è la gente in mare che sta rischiando la pelle
allora no allora dobbiamo parlare di coprosse
no, non dobbiamo parlare di coprosse
quando la gente sta rischiando la vita
e non soltanto
poi quando nelle sedi giuste
che sono le sedi della politica
Parlamento europeo della Commissione Europea
Parlamento europeo eccetera
parliamo con i piedi asciutti
parliamo di come organizzare meglio i flussi
e anche di come l'Europa può fare di più
perché sicuramente l'Europa come Europa
può e deve fare di più
però ecco andiamo però alle riunioni in Europa
in cui se ne riscute
prima di lamentarci tu dici sarebbe meglio andarci
non ci stiamo andando quindi
non c'è mai stata negli anni scorsi questa assiduità
ecco
bene, bene, bene
che scenario fantastico che stai dipingendo
hai qualcosa da dire
al primo ministro
se tu avessi qua davanti
al primo ministro italiano
cosa le diresti
ma da donna a donna
cioè così
ti verrebbe qualcosa, forse è un tavolo
senza telecamere, senza affronzo
di tuzionali, però siete così
ma le direi, ma tu ci verresti una volta in mare
a vedere veramente di che stiamo parlando
insieme a Fedez
forse se dici insieme a Fedez
non so se etc
non pensavo, però veramente
sì, io penso che direi quello
perché è poi un
davvero un conto è fare
un conto è voler vincere le lezioni
un conto è volersi tenere i peperatori etc
ma tutto un altro conto è
lei è fatima
lei è una donna che sarà stuprata
ogni notte per gli ultimi sei mesi in Libia
e che vogliamo fare di
lei non demassi smessi se me di questa donna
chiamiamo la guarda così la Libia
che la porti a farsi stuprare per altri cinque mesi
oppure la soccorriamo
perché il punto è tutto qua
l'altra cosa che il governo
sta facendo
l'avete visto tutti e questa pratica
che quando tu chiedi un porto di sbarco per le persone che hai soccorso
nonostante
un'organizzazione marittima
internazionale ti dica
un porto sicuro con la minima deviazione
di rotta
oggi ti mandano a
Ravenna, Civita Vecchia
Livorno, La Spezia
su e giù per la Penisor
cosa vuol dire tenere le navi di soccorso
su e giù per la Penisor, vuol dire intanto fargli
spendere un sacco di soldi in più ovviamente
di carburante e tutto quanto
vuol dire infliggere ulteriori
giorni di sofferenza
alle persone che sono scampate al naofragio
ma vuol dire tenerle lontane dalla zona
di soccorsi perché come ridere
se io sono nella zona di soccorsi
anzi che farmi sbaccare
a 24 ore di navigazione in Sicilia
mi mandi a Spezia
io per 10 giorni non potrò tornare
nella zona di soccorso perché sono impegnato a far su e giù
certo
ieri c'era qualcuno che è morto 30 persone sono
morte forse se le navi non fossero bloccate
potrebbero andare
quando serve dove serve visto che non ci vanno gli stati
per le solità non possono
non vogliono essere dappertutto
incredibile
incredibile
mi hai lasciato senza parole perché
purtroppo lo scenario è
distopico
è reale ma sembra distopico
bene, io sono veramente felice
ringrazio di cuore
ceci la strada per essere stata con noi
potete sostenere rescue, vi metto di linkini sotto
sotto il video
per informare, potete aiutarli
e noi ci vediamo presto in mare
va bene?
ha molto presto, grazie
grazie a ci ci la strada per essere stata con noi
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Cecilia Strada filantropa e saggista italiana, ex presidente dell'ONG Emergency, ci racconta del mondo dell’immigrazione e di ResQ – People Saving People.
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