Fare un fuoco: Bicycle day: 80 psichedelici anni di LSD

Lucy - Sulla cultura Lucy - Sulla cultura 4/14/23 - Episode Page - 19m - PDF Transcript

Quasi 80 anni fa, il 19 aprile del 1943, mentre l'Europa bruciava nell'abisso della

seconda guerra mondiale, nella neutrale Svizzera, più precisamente a Basilea, un giovane chimico

di nome Albert Hoffmann, fece una passeggiata in bicicletta destinata a rimanere nella storia.

Non a caso, ogni 19 aprile, una parte nemmeno così minoritaria di umanità festeggia il

cosiddetto Bicycle Day.

Sì, stiamo parlando della nascita dell'LSD, esiste davvero un rinascimento psicodelico

e quale impatto ha sulle narrazioni e sulla nostra idea di mondo.

Io sono Nicola LaGioia e questo è fare un fuoco, il podcast di Lucy che racconta come

le storie continuano ad accendere la nostra immaginazione.

Qualche anno prima di quel fatidico 1943, Albert Hoffmann è uno scienziato svizzero

poco più che Trentenne, che sta portando avanti, per conto della Sandots, una multinazionale

farmaceutica, degli studi su Lergo, un parassita della Seigale.

Il suo scopo è trovare un rimedio per risolvere tutta una serie di problemi legate alla pressione

sanguigna.

La sostanza che Hoffmann sintetizza però non sembra così efficace e viene abbandonata,

ma Hoffmann qualcosa non torna.

Ci rimugina super qualche anno e nella primavera del 1943 ritenta la sintesi di questa sostanza

a cui dal nome di LSD-25, per errore entra in contatto con il composto e scrive sul suo

diario.

Venerdiscorso, 16 aprile 1943, a pomeriggio inoltrato ho dovuto interrompere il lavoro

in laboratorio e far ritorno a casa.

Ero affetto da una profonda inequitezza, accompagnata da leggere vertigini.

Mi sono sdraiato e sono sprofondato in uno stato di intossicazione niente affatto spiacevole,

marcato da una immaginazione particolarmente vivida.

In una condizione simile al sogno, a occhi chiusi, la luce del giorno era abbagliante

e fastidiosa, riuscivo a scorgere un flussuino interrotto di figure fantastiche.

E così arriva il pomeriggio del 19 aprile 1943.

Siamo a Basilea, sempre nei laboratori della Sundots.

Hoffman decide di andare a fondo della questione e appena rientrato dal weekend, decide di

sperimentare su se stesso la sostanza.

Assume 250 ug diluito con 10 centilitri d'acqua.

Nel suo diario di lavoro appunta senza sapore.

Poi, inforca la bicicletta e si dirige verso casa.

Sarà il viaggio in bicicletta più incredibile di tutti i tempi, perlomeno fino ad allora.

Mi senti trasportato in un altro mondo, in un altro luogo, in un altro tempo.

Stavo morendo, era questo il trapasso, a volte pensavo di essermi stoppato e in quel

momento avvertivo, da osservatore esterno, la totale tragedia della mia situazione.

Poi però, dopo l'inizio sconcertante, l'orrore si era placato e aveva ceduto il terreno

a una sensazione di gioia e di gratitudine.

Ero quasi sicuro ormai di aver scongiurato definitivamente il pericolo della pazzia.

Adesso, poco a poco, potevo iniziare a gioire dei giochi di colore e di forme senza precedenti

che, istancabili, si rivelavano i miei occhi.

Cale idoscopiche, fantastiche immagini si agitavano dentro di me, esplodendo in zampilli

colorati.

Era straordinario, il modo in cui ogni percezione acustica, come un auto di passaggio, si trasformasse

in impressioni ottiche.

Ogni suono creava una figura vivacemente cangiante, con i suoi colori e le sue forme.

Mentre appunto l'Europa negava nell'odio, siamo in piena seconda guerra mondiale, Albert

Hoffmann sperimentava qualcosa a cui, accorto di definizioni migliori, è stato dato il

nome di amore universale.

È passata molta acqua sottiponti dall'ora e anche parecchio acido.

In realtà, dopo i decenni di guerra totale alle droghe, inaugurato dall'amministrazione

Nixon, perlomeno sull'LSD e anche su altri psichedelici, negli ultimi anni il vento sembra

cambiato.

Diversi paesi hanno decriminalizzato questa sostanza e, in via sperimentale, alcuni

psichedelici vengono oggi usati per combattere la depressione, la sindrome da stress posttraumatico,

la dipendenza da sostanze come alcol, heroina o cocaina e per il trattamento psicologico

dei malati terminali.

È in atto quello che viene chiamato rinascimento psichedelico, tanto che alcuni mevici, psichiatri,

istituzioni sanitarie e addirittura governi hanno o stanno cambiando rotta sulla questione.

Ovviamente, si tratta di sostanze che non andrebbero mai assunte in modo superficiale,

incontrollato, mai assunte senza piena consapevolezza e senza profonda coscienza di cosa si sta

facendo.

È un argomento molto vasto per parlarne qui in una sola puntata e in maniera esaustiva.

Oggi ci limiteremo a passare la parola ad Albert Hoffmann, il quale visse molto a lungo

e infatti scomparso all'età di 102 anni, nel 2003.

Cosa pensava Albert Hoffmann del suo bambino difficile come ribattezzò l'LSD molti anni

dopo la sua scoperta?

Un altro successivo sperimentatore di queste sostanze, l'opsichiatra fra Geshe Stanislaw

Groff, lo intervistò nel 1984 in California.

La traduzione integrale in italiano di questa bella intervista la trovate sul blog culturale

minima etmoralia.

Groff domanda, quando si rese conto che questa sostanza poteva risultare utile in psichiatria?

Hoffmann risponde, seppi immediatamente che questa sostanza sarebbe stata importante per

la psichiatria.

Tuttavia, all'epoca, non avrei mai creduto che potesse essere usata per puro divertimento.

Per me fu un'esperienza mistica profonda, non un'esperienza piacevole da fare tutti

i giorni.

Non mi sfiorò neppure l'idea che potesse essere usata a fini ludici e poi, poco dopo

la mia esperienza, l'LSD fu messo a disposizione di tutti gli psichiatri.

Per i primi dieci anni l'LSD fu il mio bambino prodigio e suscitò reazioni positive in

ogni parte del mondo.

Uscirono circa 2.000 articoli sulla sostanza in varie pubblicazioni scientifiche, tutto

sembrava andar bene.

Poi però, all'inizio degli anni sessanta, negli Stati Uniti si cominciò ad abusare della

sostanza.

Ben presto, l'ondata di popolarità dilagò, l'LSD fu quindi usato senza precauzioni da

persone che non erano preparate né informate sui suoi effetti profondi.

Fu un periodo difficile, anziché un bambino prodigio l'LSD era improvvisamente diventato

il mio bambino difficile.

Infine, sull'onda di questi abusi, la sostanza fu proivita.

Groff domanda.

Passiamo ora al capitolo successivo della sua ricerca psichedelica.

L'isolamento e l'identificazione dei principi attivi dei funghi magici usati dagli indiani

mazatechi in Messico.

Hoffman risponde.

L'essis una rivista, la notizia che un appassionato di etnologia e emicologia Gordon Wosson e

sua moglie Valentina avevano scoperto dei funghi che venivano usati in cerimoni rituali

da una tribù in Messico.

Questi funghi sembravano contenere un principio attivo che procurava effetti simili all'LSD.

Naturalmente non sapevo che fossero questi etnologi ma ero interessato a esaminare i

funghi.

Quando assunsi la prima dose di funghi, ricorda Hoffman a casa mia, successe una cosa molto

strana.

Tutto sembrava messicano.

Le stanze e l'ambiente circostante sembravano messicani, sebbene non fossi mai stato in

Messico, pensai di essermi lasciato suggestionare dal fatto che i funghi provenivano da lì.

Per esempio, c'era un collega, un medico, che mi sorvegliava durante l'esperimento.

Beh, quando mi controllo la pressione, pensai che fosse un Azteco, aveva un viso tipicamente

tedesco ma io vi di un sacerdote Azteco e pensai che mi avrebbe aperto il petto per

restrarne il cuore.

Gran parte dei funghi magici usati dagli indiani appartiene dal genere psilocybe.

Una volta ottenute da risostanze, le sottoponemmo approve farmacologiche.

Una volta identificate le sostanze dal punto di vista chimico, fumo in grado di sintetizzarle

in laboratorio.

Gordon Wosson, che era un banchiere di professione e un micologo per passione, fu molto colpito

dai risultati.

Andai in Messico per studiare le altre sostanze magiche e vegetali.

Incontrammo Maria Sabina, la curandera osciamana che aveva dato i funghi ai Wosson, probabilmente

i primi bianchi ad assumerli in una cerimonia sacra.

Era già tarda estate o inizio autunno e non c'erano più funghi.

Allora spiegamo a Maria Sabina che avevamo isolato lo spirito dei funghi, che ora si

trovava in quelle piccole pillole.

Lenne fu affascinata e accettò di organizzare una cerimonia per noi.

Per partecipare alla cerimonia si deve sempre avere un motivo.

Il rito del fungo è una consumenza.

Gordon disse a Maria Sabina, sono partito da New York tre settimane fa, e mia figlia

è dovuta andare in ospedale per partorire, non ho più avuto notizie, il fungo può dirmi

come è andata.

Questo fu quindi il motivo per cui organizzavano la cerimonia, parteciparono Maria Sabina,

le sue figlie e alcuni altri sciamani.

Fu una magnifica cerimonia.

E ancora Hoffman che parla.

È assodato che gli antichi greci, nei misteri e le usini, usassero una sostanza psicoattiva.

Esistono molti riferimenti a una bevanda sacra, il ciceone, che veniva somministrata

agli iniziandi in seguito a preparativi che duravano una settimana.

Dopo aver assunto la pozione, gli adepti avevano tutti insieme portentose esperienze mistiche

di cui non erano utilizzati a parlare né a fornire descrizioni precise.

E le usi fu un centro spirituale di enorme importanza per quasi due mila anni, basti

considerare tutti i personaggi famosi che furono introdotti ai misteri e le usini.

Philosofi come Platone e Aristotere, il commediografo euripide, il leader militare al cibiade,

lo statista e legislatore romano cicerone e altri personaggi illustri furono iniziati

ai misteri.

Probabilmente sono il segreto meglio custodito della storia antica.

Nel 170 D.C., il tempio di Demetra fu saccheggiato dai Sarmati, ma fu ricostruito da Marco Aurelio.

L'imperatore romano Teodosio chiuse i santuari per decreto nel 392 D.C.

Gli ultimi resti dei misteri furono spazzati via nel 396 D.C., quando i cristiani ariani

distrusserò e profanarono i vecchi luoghi sacri.

Ma cosa accade a un cervello sotto LSD hanno sempre chiesto ad Albert Hoffmann?

E lui?

Un cordo con la tesi di Axley, secondo cui nelle sedute psichedeliche le funzioni cerebrali

si ampliano.

In genere, disponiamo di una capacità limitata di elaborare gli stimoli che riceviamo dal

mondo esterno sotto forma di impulsi ottici, acoustici, tattili e così via.

Abbiamo una capacità limitata di trasferire tutto questo alla coscienza.

Sott'un'influenza di sostanze psichedeliche, la valvola si apre e un'enorme quantità

di impulsi esterni riesce a entrare.

Questo, dal luogo, ha un'esperienza travolgente.

Croft domanda, vorrei ora chiederle una cosa molto personale.

Nel corso della sua vita ha fatto diverse esperienze psichedeliche.

Quale influenza hanno avuto tutte queste esperienze su di lei, sul suo modo di stare al mondo,

sulla sua filosofia personale?

Hoffmann risponde.

Beh, hanno cambiato la mia vita.

Mi hanno presentato un nuovo concetto di realtà.

Prima avevo sempre creduto che si stesse una sola realtà, la realtà della vita quotidiana.

Sotto l'influenza delle LSD sono invece entrato in realtà che erano altrettanto reali e

persino più reali di quella ordinaria.

Che cosa è interno e che cosa è esterno.

Per questo processo usa la metafora del mittente e del destinatario.

Il mittente produttivo e il mondo esterno, compreso il nostro corpo.

Il destinatario è il nostro io profondo, che trasforma gli stimoli esterni in esperienze

psicologiche.

È stato molto utile per me distinguere ciò che è oggettivamente esterno, che è uguale

per tutti e ciò che sono io, il mio intimo spirituale che può essere modificato.

Questa possibilità di modificare la realtà interiore che esiste in ognuno rappresenta

la libertà reale di ogni individuo.

Ogni individuo ha la possibilità enorme di modificare la sua visione del mondo.

Ovviamente, ciò che cambia dentro di te agisce

esiste poi all'esterno, nel mondo.

Attraverso la mia esperienza psichedelica sono diventato più consapevole delle meraviglie

del creato, della magnificenza della natura e del regno animale e vegetale, sono diventato molto

importanti.

Aiutato a parlare di maμη Natale, il nemico sanitario dellalaim residence sia poco cambiativo il sistema

Hoffman. Il tema è interessante ma appunto da maneggiare con molta cautela. Che ci sia

un rinascimento psicodelico e innegabile? A cosa porterà? Non è molto chiaro. Che

abbia una ricaduta culturale? È però certo.

Quando, ad esempio, diciamo che Everything, Everywhere, All At Once, il film di Daniels

che ha vinto quest'anno 7 Oscar, è un viaggio psicodelico capace di divulgare concetti complicati

come la teoria del multiverso o la meccanica quantistica in nome dell'amore universale?

Stiamo parlando, sì, del multiverso. Stiamo parlando certamente di meccanica quantistica,

ma stiamo anche parlando di psichedelia.

Fare un fuoco e un podcast settimanare di Lucy scritto e condotto da me, Nicola la gioia.

Le musiche originale, il montaggio e il sound design sono di Sharon DeLorean. La cura editoriale

è di Giada Arena e Lorenzo Grammatica. A venerdì prossima.

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

Ottant’anni fa, un giovane chimico di nome Albert Hofmann fece una passeggiata in bicicletta destinata a rimanere nella storia. Nell’undicesima puntata, raccontiamo la nascita dell’LSD e il suo impatto sulla nostra idea di mondo.

Fare un fuoco è il podcast di Lucy che racconta come le storie continuano ad accendere la nostra immaginazione. Ogni venerdì una nuova puntata, scritta e condotta da Nicola Lagioia.
Le musiche originali, il montaggio e il sound design sono di Shari DeLorian, la cura editoriale è di Giada Arena e Lorenzo Gramatica. Si ringrazia Spreaker per il supporto tecnico.


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