ONE MORE TIME di Luca Casadei: Benji, la tentazione al peccato

www.repubblica.it www.repubblica.it 9/21/23 - Episode Page - 1h 48m - PDF Transcript

L'ultima sera in cui ho visto Bella è stato proprio quando penso di aver toccato il punto

più basso della mia vita, una settimana che non dormo, situazione sono straffatto,

mi viene questa idea in testa, devo parlare con Bella. Prendo un Uber, tre e mezzo del

mattino, arrivo al cancello di casa, il cancello è chiuso, ha cambiato il codice, quindi

a quel punto io scavo al cancello e inizio a camminare dal cancello alla villa, c'è quasi

un chilometro di strada e questa cosa qua che non ti so dar una risposta sul perché però ogni

cento metri tolgo la giacca, tolgo la felpa, inizio a togliere ogni cosa, tolgo le scarpe così,

mi spoglio completamente, arrivo davanti alla porta di casa che sono nudo completamente,

non ho le catre, non ho le mutane di niente, mi vado al piano di sopra, a proporta la camera c'è lei

che sta provando a dormire, io non avevo idea perché se andato lì, forse volevo vedere l'ultima

volta, volevo non so, non ho idea. Purtroppo non esiste una scuola che ti insegna a gestire il

successo e per questo ho deciso di realizzare questo podcast che parla di rinascita, facendo un

viaggio nella vita di personaggi noti che mettono a disposizione la loro storia per aiutarci a

cadere meglio. Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Benjamin Mascolo in Arte Benji,

un ragazzo che ha apparentemente realizzato tutti i suoi sogni, senza però fare conti con quello

che avrebbe potuto distruggerli. Ascolterete un racconto molto emozionante, molto vero,

senza filtri e inedito perché non ne aveva mai parlato con nessuno. Per non perderli

episodi della stagione, clicca al tasto segui e soprattutto attiva la campanellina. Se vuoi

viverti l'esperienza anche in video trovi la versione integrale tutti martedì dalle ore 13 su

YouTube. Se vuoi vedere contenuti inediti ne renti al podcast, puoi trovare su nostro

profilo Instagram, One More Time Podcast. Se voleste vedere invece contenuti che riguardano

più la mia persona, vi aspetto sul canale Telegram attraverso il link in bio di tutti i

nostri social. Io sono Luca e questo è One More Time.

Allora, ci ridiciamo con lo che ci abbiamo detto un secondo fa, mi hai chiesto da quanti anni non ci

vediamo in effetti da parecchio, perché io ti ho conosciuto con Fede all'inizio di tutto,

dopo il primo video su YouTube quindi non c'era la major, non c'era nulla,

era due ragazzi che ma poi lo racconti tu come sei entrato in contatto con Fede e mi ricordo

che eravamo al blanco a Milano e ci hanno fatti un po' di incontri, Fede era super fissato,

vuoleva fare un talent, gli ho detto ma il talent sono i social, non hai la formazione del talent,

ma è la vetrina, no? E tu gli dicevi canta l'istopezzo, canta l'istopezzo e in mezzo a un bar

lui mi canta le sue nuove canzoni, quindi è un ricordo molto bello, molto cucciolo di quando

noi ci siamo conosciuti, come vuoi che ti chiami? Ben, Benji, Benjamin? Chiamami Benji,

perché mi è conosciuto come Benji dieci anni fa, quindi chiamami Benji. Ripartiamo da lì,

anche se adesso partiamo come tu sai dall'inizio. Ho visto qualche puntata se mi piace molto.

Ok, quindi andiamo deep. Andiamo deep, sono pronto. In che anno nasci? Nel 93, 20 giugno 1993.

In Italia? In Italia, a Modena. La mia famiglia e la parte di mio padre siamo pugliesi,

mentre da parte di mia madre australiani, quindi diciamo che sono metà e metà. Metà terrone,

metà extracunitario. Bilingue, nel senso parli perfettamente l'inglese. Dal primo giorno

mio madre mi parla inglese e questo è stato una cosa che nella vita mi è tornata molto,

molto utile, quindi si è italiano che inglese. Non sei figlio unico, io avevo conosciuto tuo

fratello Alexander, giusto? Sì, sì, sì. Che ha due anni in più, se non sbaglia?

Esattamente, sì, è un fratello più grande, sì. E poi rimania a vivere a Modena per sempre,

nella tua infanzia d'orescenza o un certo punto ti trasferisci?

Allora io, nella mia infanzia, diciamo che ho vissuto a Modena, mi sentivo modenese. Poi mi

sono reso conto dopo che in verità ero un ibrido. La mia infanzia è stata a Modena,

una infanzia piuttosto tranquilla, però non tradizionale italiana, non so come dire. Con

che culturalmente siamo anche molto australiani, no? Certo, dice le ricorrenze, le feste.

Esatto, sì. Non mi ricordo di aver mai festeggiato il mio compleanno quasi e anche il Natale era

un'occasione per mia madre per tornare in Australia e vedere la famiglia. Non avevamo i soldi per

andare tutti e quattro a fare un viaggio e tornare in Australia, quindi il Natale per me era quasi

un momento di separazione dalla famiglia e quindi non vedevo l'ora che passasse per tornare alla

normalità. Perché i compleanni, no? Non lo so, forse è una cosa nostra in generale. Io mi sveglio

il giorno del compleanno del mio fratello di mia madre, ci facciamo gli auguri. Non celebriamo,

c'è quella cosa della celebrazione di unirsi tutti insieme e mi è mancata. Devo mettere che

col senno di poi ti dico, mi è mancata. E adesso lo fai? Adesso cerco di farlo e sono ancora un

po' in difficolti, mi sento un po' a disagio di farlo, quindi uso la scusa di farlo per i miei amici.

All'essu' ultimamente, l'ultimo anno, ho fatto dei compleanni molto anche belli, quindi i miei amici

mi dico allora quest'anno è per il tuo compleanno e non ne ho idea, però va sì. Allora, che infanzia

conduci nel senso? Io faccio sempre questa domanda e spero che non passi mai di moda,

perché è molto importante per me l'amore. Volevo sapere come rimesso a coccole quando tu eri

piccolo. Allora, a coccole in sé non benissimo nel

senso che un minimo, mia madre sì, mi cocolava, sia me anche il mio fratello, ma in generale come

famiglia siamo, essendo anche Angolo Sassoni siamo tra virgolette, siamo esseri visti come un po'

freddi, no? Cioè il nostro modo di dimostrare affetto, ho scoperto poi quel tempo, che più con

la presenza essere lì, essere a disposizione, ma il numero di volte che ho bracciato mio padre

è probabilmente sotto le dieci, insomma, e mia madre un po' di più forse, però in generale a

coccole è un po' meno, però devo mettere che mi è andato tanto amore e positività in altri modi.

Parliamo di tuo papà. Ok, sì. Ho letto che tuo papà è affetto di una sclerosi

multipli e degenerativa, ma da prima della tua nascita. Cioè ho letto che quando tua mamma

l'ha conosciuto, malgrado il fatto che sapesse che lui appunto avesse quello di cui ho appena

parlato, ha comunque deciso di farci una vita insieme, una famiglia insieme. Faccio la permessa

perché non so che cosa voglia dire quella scelta. Come figlio, come moglie, non e ho idea, volevo

che tu me lo raccontassi. Io stimo tantissimo mia madre per quella scelta, perché secondo me è una

scelta molto coraggiosa. Se ci pensi adesso viviamo in un mondo in cui con l'online dating e social ci

sono infinite possibilità, no? E quindi quando accade qualcosa, c'è una complicazione, un problema

è facile scappare. E mi piace ricordare ancora oggi quello che ha fatto mia madre, no? La scelta

è coraggiosa di dire se erano appena iniziati a frequentare mia madre e mio padre, no? Erano

ancora giovani e proprio all'inizio del loro rapporto, ancora prima di sposarsi, ancora

prima di pensare anche solamente ai figli, mio padre ha detto a mia madre della sclerosi

multipla, che comunque è una matia gravissima. E mia madre ha scelto comunque di restare come

un padre, sapendo che c'era questa grande incognita e l'unica certezza che si sarebbe

dovuta prendere cura di lui per il resto della vita, no? E per me quello è una cosa che mi

fastimar tantissimo mia madre. È una grande prova di coraggio.

Ricerchi questo tu oggi in una donna che si prenda cura di te?

Ho scoperto di sì. Ho scoperto di sì.

Da quanto tempo tuo papà ha la sclerosi multipla?

Lui ha scoperto di averla intorno ai 19 anni perché un giorno si è svegliato...

Oggi quant'è niente?

65, sì. E un giorno si è svegliato e non ci vedeva da un occhio, non riusciva a capire

che cos'era, ha fatto test su test per settimane e poi hanno scoperto che aveva la sclerosi

multipla. Non so se sai come tipo di malattia comunque, è una malattia che è incerto nel

senso che non sai quale sarà il progresso come ti colpirà, no? In generale va a attaccare

le tue abilità motorie, quindi perdi le tue abilità motorie, per fortuna mentalmente

riesce a rimanere lucido, però può arrivare fino a paralizzarti o ucciderti. Quindi mio

padre ha vissuto dai 19 anni in poi con questa grande incognita.

Ma i deficit motori non li hanno permesso di prendervi in braccio a te, tuo fratello?

Quali sono, diciamo, appunto i deficit che tu hai notato in lui?

Allora, quando ero piccolo, piccolo, piccolo, ancora ero in grado di fare cose basilari,

cioè ero ancora in grado di guidare, camminare, cucinare, ma nell'arco dei dieci anni, diciamo,

da quando sono nato ai miei primi dieci anni di vita, l'ho visto non riusciva più a giocare

con me, quindi in caso mai quando ero piccolo, piccolo riuscivamo a tirare due calciapallone,

dai cinque, sei anni in poi non riusciva neanche più a giocare con me e difficoltà a camminare,

non riusciva prima a camminare con un bastone, poi con un deambulatore, poi non è stato più

in grado di camminare e è finito in sedio a rotelle.

Adesso in sedio a rotelle?

Adesso abbiamo questa fortuna perché nella sfortuna anche è la cosa bella di mio padre,

che riesce a essere molto positivo.

Mettiamola così, noi siamo abituati a un padre, lo stereotipo del padre forte fisicamente,

mio padre mi ha insegnato una forza diversa, che è la forza d'animo.

Lui è sempre stato positivo, ha sempre cercato di evitare di farla vittima, no, della sua condizione.

E quindi ancora adesso lui dice di averla fortuna, di essersi sui sedio a rotelle, però potrebbe

essere paralizzato, non potrebbe essere morto, quindi lui si sente fortunato in quel senso.

Guarda solo i suoi punti di forza, non quello che non ha mai esatto opposto.

E' una cosa che mi ha insegnato lui così.

Infatti io si dice a Milano preso bene, ti ho sempre visto preso bene, questo bel sorriso

accogliente di uno che è grato alla vita, che ama la vita.

Diciamo che ho avuto una vita di alti e bassi, alti, molto alti, bassi, molto bassi, quasi

sotto terra, ho iniziato a scavarmi la fossa, però non sono finito sotto e in generale

mi è incontrato in due momenti positivi, perché ero in due momenti di rinascita.

All'inizio con Fede era la nascita del mio sogno e adesso c'è un momento di rinascita.

Quindi mi è trovata in dei momenti positivi, devo metterlo.

Quell'anno con Fede, che anno era?

2014, 2015?

No, era 2014, inizio 2014, riscome, sì.

Te lo domando perché nel 2014 vivi un momento di salute abbastanza tosto, nel senso ti dan una

brutta notizia.

Che succede?

Allora, io, nel 2000, insomma, in quegli anni lì, ho finito la scuola, sono tornato

in Italia perché ero in Australia, ho finito la scuola e avevo iniziato a prendere la musica

più seriamente con Fede, però avevo anche dei vizi.

Io in generale forse è una cosa genetica, forse è una cosa mia, non lo so, ma sono caduto

anche in dei vizi durante il mio percorso e, diciamo, il primo vizio grande è stato fumare.

Sigarette?

Sigarette anche a marihuana.

Ok.

È giusto per...

Io la ritengo una fortuna, questa, di sto per dire, però in verità alcuni possono vedere

come sfiga, ma dopo due anni che fumavo, più o meno quando ci siamo incontrati, e mi

è venuta questa malattia Epulmoni, chiamata istiocitosi, che è una malattia genetica,

che però viene triggerata, si dice in inglese, viene...

C'è la scintilla che fa, appunto, succedere a tutto, è il fumo, no?

E quindi ho questa malattia genetica, di cui non so, fumo e mi ammalo e non riesco più

a respirare.

Un giorno mi ricordo che proprio ho provato a respirare dopo aver fumato e mi sentivo

sott'acqua.

Quindi sono andato a pronto soccorso, mi hanno ricoverato, sono stato tre settimane in terapia

intensiva con un respiratore, sono sopravvissuto e...

Ti hanno detto che avresti potuto non farcela?

No, non l'ho vista bene bene, c'è nel senso, io non me ne rendevo conto, perché c'ero

dentro, no?

I miei genitori erano ovviamente molto preoccupati, perché prima ho stato ricoverato, poi mi

hanno stato in terapia intensiva, stato di tre settimane e non capivano esattamente

cos'era.

Perché anche questa era una malattia rara, quindi non è facile capire, mi ha dovuto

fare una biopsia pulmonare e quindi se non l'ho vista proprio bene in quel momento.

Però sono uscito dall'ospedale, che ero, pesavo 10 kg in meno, però i dottori mi hanno

detto se smetti di fumare, a quel punto non era neanche un dubbio, ovviamente avrei smesso

di fumare, dovreste avere una vita normale.

Sì, mi hanno detto non sappiamo se recupererai le tue piene funzionalità pulmonari a livello

sportivo, per esempio, però avrei una vita normale, sì.

Tra l'altro, cioè prima di essere ricoverato non mi rendevo conto anche del loop in cui

ero con la marihuana, cioè io comunque fumavo tanta marihuana.

Ma che te hai cominciato più o meno?

Ma subito dopo la scuola, ho iniziato a...

Dopo la maturità?

Tra virgolette dei giovani doggi iniziavano prima.

Che parli, 18?

Sì, 18, 19.

Ok.

Però fumavo tanto tanto e quindi ogni settimana che passavo in ospedale sentivo la mia mente

come se tornasse in seno e quindi finito questo periodo in ospedale, sono uscito detto

non ho intenzione di tornare a fumare e quindi ho avuto anche la fortuna di avere quella

malattia, no?

Perché comunque la marihuana, poi, ognuno, insomma, fa quello che pensa che sia giusto,

nel mio caso la marihuana mi limitava mentalmente, cioè chi dice che aiuta la creatività e

ci credo, forse alcuna aiuta.

A me mi limitava e basta, quindi è stata la mia fortuna, vero, con la macchia.

E mentalmente perché continuo a via a fumare, se ti dava quell'endica pli?

Guarda, non te lo so dire.

È interessante, è un discorso che porto anti anche più avanti, non negli anni, no?

Perché sono anche caduto in altri vizi, altre sostanze.

E mi sono chiesto perché continuo a fare una cosa che mi fa male, capito?

Che non mi aiuta?

Non ti so dare una risposta precisa, per questo io dico non so se è una cosa genetica, una

cosa proprio...

In volte si fa anche una cosa perché ti anestetizza in quel momento e non ti fa pensare ad altro

e tu eri triste in quel periodo, pado del momento della marihuana di cui stai parlando

adesso.

Non so se è triste, ma forse mi piaceva l'idea di evadere dalla realtà.

Abbiamo, penso tutti, ho anche io forse un po' di traumi risolti, delle volte non affrontiamo

certe situazioni per non affrontare proprio di petto, usiamo una sostanza che può essere

l'alcol per sconfiggere la timidezza o appunto al marihuana o altre cose, quindi forse era

quell'emotivo.

E' ritimido quando eri ragazzino?

Io mi ritengo... quando sono sobrio mi ritengo una persona timida.

Quindi sei sempre aiutato con qualcosa per cercare di affrontare bene le situazioni o

no?

Dipende, io sono in generale appunto abbastanza timido, quando sono in una situazione in cui

mi sento a disagio, cioè non vorrei essere qui, allora sì, mi ritrovo a usare sostanze

per cercare di superare quel momento di sconforte.

Se invece mi sento in ansia, tipo per un concerto o una situazione di quel tipo, devo ammettere

che non ho quasi mai bevuto prima di un concerto, cioè non ho mai avuto la cosa o ansia per

il concerto e devo usar una sostanza.

Avevo l'ansia però ho detto mi piace quello che sto andando a fare.

Ritorniamo all'adolescenza.

Ok.

Quando conosci il mondo femminile per la prima volta?

Allora, il mondo delle medie è stato un grande cambiamento per me, perché a 11 anni inizio

a prima media mi rendo conto che sono diverso dagli altri, mi rendo conto che vengo anche

trattato in maniera diversa dagli altri perché sono australiano.

Per me era una cosa normale essere australiano, invece a quanto pare nella mia scuola, nella

mia classe, sono finito a far parte del gruppo un po' degli emarginati e ho vissuto in prima

persona discriminazione e non riesco neanche a immaginare quando una persona è di colore

oppure una persona viene discriminata per l'orientamento sessuale che sono cose ancora più profonde.

E io faccio parte appunto del gruppo degli emarginati, non so, hai presente la scena

nei film americani dove c'è il tavolo dove nessuno si vuole sedere, eravamo io, che

sono l'Australiano, il mio amico Russo Taras, il mio amico Filippino Josh e Ciro il Napoletano.

Quindi eravamo noi a fare Comunella, eravamo un po' gli emarginati della classe.

Che appellativi ti attribuivano nel senso io quando ero in Francia, io ho visto in Francia

fino alla maturità e mi davano delle hitale, è un modo dispreggiativo di dire italiano,

no?

Ok.

Canguro.

Canguro, sì, però proprio canguro, sei un canguro così, è qualche schiafo, qualche cosa e

mi ricordo questa scena che sono tornata a casa un giorno tra la prima e la seconda media

e piangendo con mia madre ho detto io non voglio essere australiano, io voglio essere

come tutti gli altri e lei mi diceva sei speciale e dovresti essere orgoglioso e le domande

frega un cazzo di essere orgoglioso, io voglio essere come tutti gli altri e in quel momento

ho sofferto la mia, diciamo, diversità.

Tutto questo per dirti poi il rapporto con le ragazze è entrato in gioco perché sono

iniziato a essere accettato in un gruppo più ampio di persone perché le ragazze avevano

interesse in me, quindi il gruppo di ragazzi aveva piacere a quel punto a coinvolgermi

perché le ragazze mi volevano, sì.

E quindi del lì hai scalato, diciamo, nelle ranking dei fighi ti hanno cominciato ad accettare

diversamente perché avevi successo con il mondo femminile?

Sì, e questo ha avuto anche un effetto che poi ho scoperto dopo negli anni anche a

lungo termine nel senso che ho iniziato a metterla in mia validazione, cioè il mio valore

nelle mani di altre persone e anche delle donne, cioè io per anni ho cercato validazione

nelle ragazze, cioè se io dormivo con una ragazza, se una ragazza dormiva con me io

mi sentivo validato, mi sentivo bene, quindi sono arrivato a un punto in cui ho fatto sesso

con tante donne per apagare questa mia mancanza, questo mio vuoto interiore.

Quando entra la musica nella tua vita?

Quando entra la musica non tanto da fruitore, ma da poter pensare di poterla fare tu?

Allora, da musicista, i primi passi con la chitarra iniziano a otto anni,

i miei genitori mi regalano una chitarra, mi iniziano a far fare lezione, mi spronano a

far quello perché mio fratello invece suonava il piano forte e quindi suono un po',

però quando hai otto anni, hai le mani grosse così, cerchi di fargli accordi,

farme all'issimo le mani, un po' un disastro, però vado avanti, dodici anni scrivo la mia

prima canzone, la scrivo a scuola e lì iniziano i primi veri problemi serie a scuola perché

preferisco fare musica che studiare, mi appassiono essenzialmente due cose,

alla musica e al disegno grafico, quindi ci sono più o meno due mondi a livello creativo su cui

lavoro e quindi la scuola inizia a andare a un disastro, io vado a scuola perché sono costretto,

però torno a casa e scrivo canzoni, inizio a imparare a registrare un po', ho iniziato a

registrare le prime canzoni sulle audio cassette delle lezioni l'inglese di mia madre, rubavo le

audio cassette, le mettevo in registrattore e che le facevo all'insegnante l'inglese e poi

da lì ho fatto le prime band, appunto mi piaceva anche il disegno grafico, quindi in caso mai

disegnavo le copertine delle mie band, disegnavo le magliette del merchandising che poi nel senso

chi cavolo comprava una maglietta del mio merchandising ai tempi, però mi piaceva proprio questa parte

creativa qua, sì. Le tue band e dove suonavate? Qualsiasi cosa, la sagra di paese, ma gratis, ma certo,

ma io non ho visto soldi per almeno fa più di dieci anni, anche per tanti anni anche con

fede non abbiamo visto soldi e sì ovviamente suonavo gratis, assemblea di istituto, festa di fine

scuola, apertura in discoteca alle dieci di sera quando ci sono solo i baristi e i due PR suonavamo,

perché si risparmiamo sulla CIA e quindi mettono anche l'inizio, me lo ricordo.

E quindi qualsiasi occasione per noi era oro per fare esperienza, sì.

Ti diplomi alla fine ci arrivi lì? Anche il diploma è stato un percorso difficile nel

senso che mia madre, abbiamo avuto questa conversazione per me, la scuola non era importante,

però per mia madre sì, per i miei genitori in generale, mi ha chiesto di finire la scuola, mi

hanno sempre detto non ci importa sei, nove, dieci, otto quasi, è importante che hai sei e

finici la scuola. Io non volevo più andare a scuola e mia madre ha avuto questa litigata a

pranzo un giorno quando avevo 16 anni e mi dice io quando avevo 16 anni sono andato a vivere

fuori di casa, mi ha detto, e anche io adesso voglio andare a vivere fuori di casa, chiamo mio

zio che vive in Australia con cui ci avevo parlato forse quattro volte in vita mia,

suo fratello, esatto, e dico, mi ospiti per finire la scuola in Australia e è una cosa che

fa anche parte della cultura australiana, quello di viaggiare tanto, del viaggiare tanto è dell'ospitare

anche le persone, quindi lui accetta anche se ci conosciamo poco, mi ospita a casa sua e lì

improvvisamente anche essere australiano diventa figo, quindi vado in Australia, faccio la quarta,

la quinta superiore in Australia e studio lì. Ti voglio fare una domanda che non ho mai fatta

nessuno quando sei tornato a tua madre, hai detto io non voglio più essere australiano e

l'hai detto in modo parentorio, quindi tu hai rimaleducato con i tuoi genitori quando eri ragazzino?

Allora i miei genitori mi hanno insegnato l'educazione proprio come un valore fondamentale,

assolutamente fondamentale, con loro forse ero un po' più aggressivo proprio perché erano

i miei genitori, quindi se urlavo loro era perché avevo questa rabbia repressa soprattutto nei

confronti del sistema scolastico, però mi hanno insegnato l'educazione e penso che l'educazione

sia una cosa che proprio voglio trasmettere anche i miei figli perché è fondamentale,

cioè anche quando io andavo a scuola e avevo problemi con gli insegnanti, i miei problemi

non erano perché io ero maleducato nei confronti degli insegnanti o gli mancavo di rispetto,

ma era perché non studiavo, cioè ero sempre educato ma avevo le mie idee, loro forse la

prendevano anche con una mancanza di rispetto il fatto che a me non mi interessasse di studiare,

io non seguivo le lezioni e scrivo canzoni o disegnavo, quindi in quel senso per loro era una

mancanza di rispetto, però io ho sempre cercato di essere educato.

Ok, dai in Australia e lì se non ricordo male contatti Federico Rossi,

fede che poi farà parte a un certo punto del duo vostro, giusto?

No, in verità quando sono nato in Australia ho fatto una band lì in Australia con un altro ragazzo

che facciamo musica in inglese, chitarra voce, e fede dall'Italia, da Modena, che anche lui è

modenese, ma non ci eravamo mai conosciuti prima, vede i video su YouTube di me con ragazzi

inglese e mi scrive lui, io non lo conoscevo, ho visto sul profilo Facebook che era di Modena,

gli ho detto mandami un video in cui canti e capiamo, mi manda questo video in cui canta,

se ricordo bene, una canzone di, era Mad World e poi anche un video in cui canta una canzone

in Chris Brown e rimango stregato dalla sua voce, dico, cioè rimango proprio scioccato e veramente

per me è bravissimo e anche a livello estetico lo trovo a fine, no? E quindi torno in Italia tra

la quarta e la quinta superiore che appunto stavo facendo in Australia, avevo questo impeccanza,

esatto queste due settimane a Natale, di pausa, torno in Italia con una canzone che ho scritto

in italiano, gli la suono, gli incontriamo per la prima volta, gli la suono, chitarra voce,

e lui si innamora della canzone e io mi innamore di come lui canta la canzone. Quindi nasce questo

equilibrio tra noi, no? Io che principalmente scrivo e suono e lui che canta. Durante quelle

vacanze, in soffitto di un amico, facciamo un demo, cioè proprio registriamo la canzone

chitarra voce, la mettiamo online su YouTube con un video fatto con 50 euro di budget da

un nostro amico proprio, siamo andati nella casa del contadino di fianco, avevamo la casa

abbandonata, abbiamo fatto un video proprio improvvisato su YouTube, lo carichiamo e io torno

in Australia a fare l'ultimo anno di scuola. Mentre sono in Australia questo video inizia

a fare un po' di clic online, non stiamo parlando di numeri incredibili, però 10.000, 15.000

clic. E per noi è già tanto, tantissimo. Allora io torno in Australia con l'idea molto

chiare, cioè io devo finire la scuola, lo devo fare per i miei genitori, ma nel frattempo

sto già progettando di tornare in Italia per iniziare il mio percorso con fede. Mi ricordo

questa scena molto divertente con gli presi dell'ina Australia verso fine anno scolastico,

mi convoca per parlare, mi chiede allora farai l'università, cosa farai? Dio no, diventerò

una pop star. E lui mi guarda e mi dice ok ma mi prende anche un po' sul ridere, anche

un po' sul serio e mi dice ok ma hai un piano B, non ho un piano B, tornerò in Italia

diventerò una pop star. Quindi finisco l'anno scolastico e mi diploma e torno in Italia

per lavorare a confede. Come è il livello di istruzioni in Australia rispetto all'Italia?

Allora, c'è uno pro e contro da entrambi le parti, secondo me a livello culturale in

general in Italia abbiamo una cultura forte nel senso che non so come dirti, c'è una

formazione importante in Italia, mi piace il livello di formazione, però secondo me

non abbiamo un buon modo di trattare tutti gli studenti, siamo molto rigidi, ecco siamo

molto rigidi. In Australia io sono arrivato lì e c'erano delle materie obbligatorie,

c'erano inglese e matematica che erano obbligatorie, ma poi avevo un numero di ore da

riempire diciamo con le materie che volevo io. Quindi io nella stessa scuola c'erano

studenti che imparavano anche cose manuali, impari a fare il muratore, impari a fare il

cuoco, oppure puoi studiare scienze, puoi iniziare a fare quelle materie che poi ti portano a

studiare medicina all'università. Io nel mio caso ho fatto design grafico, fotografia

e anche recording studio, quindi va in studio, c'erano degli studi musicali dentro la scuola

tu impari a registrare con i microfoni, i software di registrazione e quindi ho usciato

tutte queste materie artistiche, ho conseguito un diploma artistico diciamo.

In che città in Australia?

Ero in questa città chiamata Hobart in Tasmania che è l'isola sotto l'Australia,

però è parte dell'Australia per questa isoletta sotto.

Ok, è stata una bella esperienza?

È stata un'esperienza molto formativa anche quella perché sono stato catapultato dall'altra

parte del mondo, cultura diversa in mezzo alla natura perché in Australia adesso dipende

dove vai c'erano anche grandi città, però ovvero io proprio parchi naturali, natura

incontaminata, è stato bello io che sono nato e cresciuto in città, è stato interessante.

E come andava il rapporto l'affetto con tuo zio che avevi visto quattro volte? Cioè

che tipo di rapporto avevate?

Rapporto australiano, quindi l'affetto non si dimostra con grandi abbracci o altre cose,

ma c'era tanto rispetto. Lui mi ospitava, io avevo ovviamente degli obblighi in casa,

con l'irre, con l'estirare, insomma lavare, ma giustamente. Però avevamo un rapporto

che può sembrare freddo, ma di grande rispetto. Anzi io guardo sono molto riconoscente alla

mia famiglia per questo.

Pur essendo grande avevi 16 anni, 16 a 17, quals'è andato?

Sì, 16 a 17.

Ti mancavano i tuoi genitori?

Non mi mancavano i miei genitori, ma non perché...

Perché avevi la libertà in quel caso?

Sì, avevo la libertà, mi ricordo questa scena che fa troppo ridere che mia madre era un mese

che non mi facevo sentire. Poi mia madre a modo suo non è che mi stava addosso per niente

perché appunto è australiana, quindi non mi stava addosso. Però mi ricordo che dopo

un mese mi mando un e-mail dicendo fami sapere se sei vivo, è un mese che non ti fai sentire

e mi ricordo che mi avevo scritto questi e-mese che sono vivo, non ti preoccupare, fine.

Torni in Italia, pensi a Fede quindi stai già architettando, progettando un prosiego

di quella cosa lì e che succede?

Allora, quello era un po' il periodo in cui diciamo che qualche anno prima era esploso

in America Justin Bieber con i social e con tutta la parte online, no? E come sai, quello

che succede in America è una regola anche di business quasi, succede due, tre anni dopo

anche in Italia, no? E noi eravamo proprio, qualche anno dopo eravamo noi in Italia,

senza stati i primi a puntare tutto sui social, su Facebook video e su YouTube, ma anche per...

Era anche una conseguenza di quello che avevamo subito, nel senso che eravamo stati scartati

da X-Factor, scartati da amici, cioè amici neanche c'avevano fatto fare il provino e quindi

eravamo costretti a rimanere sui social, no? E allora abbiamo puntato tutto su quello,

abbiamo iniziato a fare cover e canzoni nostre. Avevamo l'idea molto chiare nel senso che

le cover erano solo un mezzo per attirare l'attenzione, ma avevamo grande power di

diventare la cover band online, cioè quello per noi non era assolutamente l'obiettivo,

non importa quanti clic fai sulle cover. Quello che conta è quello che arriva alle

tue canzoni inedite. Le cover sono solo per tirare l'attenzione.

Per fare engagement e convertire pubblico che ti vuoi fidalizzare sui tuoi pezzi.

Esattamente. Quindi facciamo questo processo così e quando iniziano i primi clic incontriamo

te, tra l'altro abbiamo anche un bel incontro, però mi ricordo che tu eri molto verticale

su YouTube come YouTuber, no? E invece noi avevamo...

Se non avevamo mai fatto niente sulla musica.

Esatto. E noi avevamo più un'idea sulla musica. Quindi andiamo avanti a fare così

e ci nota Warner Music. Warner Music ci chiamo a fare una riunione da loro, andiamo nell'ufficio

del presidente, cioè vicepresidente, vicepresidente, un po' di persone, e K-Po-E-N-R suoniamo due

canzoni chitarra voce, con tantissimo entusiasmo noi eravamo gasati neri. Piacciamo. Quindi

firmiamo questo contratto discografico, tra l'altro, è il nostro primo contratto discografico,

ma non sapevamo niente. Il nostro valore comunque ancora era zero. Quindi praticamente

ci firmano per, penso forse, quattro, cinque album. Era un contratto basilare quando inizi

non hai valore, ovvio che hai un contratto basilare.

Vai al minimo sindacario. Esatto, esatto. Il primo tentativo di Warner

è stato quello di portarci a Sarremo Giovani. Andiamo a Sarremo Giovani e facciamo record

di clic sul sito online di ascolti alla canzone di Sarremo Giovani, ma ci scartano. Facciamo

il provino di Sarremo, ci scartano. In quel momento, secondo me anche la nostra discografica

non aveva ben idea di come proseguire il progetto, no? Il K-Po-E-N-R che poi il direttore artistico

ci diceva, continuate a scrivere canzoni, scrivere canzoni. Noi scrivevamo canzoni,

però non andavano mai bene, non andavano mai bene.

E' sempre la stessa figura? Il K-Po-E-N-R o è cambiato nel flippo?

L'ho stato per… ha cambiato quest'anno, però in Ricco Romano si chiama tra l'altro.

Mi piace fare i nomi, no? Ma anche dare valore alle persone che facciano parte di un percorso.

Sì, sì. No, è stata una persona importante alla fine, perché anche col senno di poi capisco

perché mi diceva non c'è la canzone giusta. Scrivevamo anche delle cose veramente acerbe,

no, a quell'età. E comunque, dopo essere stati scartati da Sarremo Giovani, discografica

non sa bene come comportarsi, e ci ritroviamo tra virgolette da soli per 6, 7, 8 mesi, no?

In cui torniamo sull'web e fare solo web. Ma lo facciamo con una tale serietà a questo punto,

cioè mettiamo tutta la nostra energia lì, che i numeri non sono più 10.000, quindi 10.000

iniziano a fare, 50.000, 100.000, 200.000 clic, un milione di clic. Poi,

caso mai, c'era di nuovo 50.000 clic, quindi panico per dopo 200, quindi il suo è giù così,

siamo arrivati a fare. Facendo ancora cover o smettendo di farle? Facendo ancora cover,

qualche canzone nostra, e poi cover, perché poi le cover ne potevi fare 3 a 7 mani, no?

Certo. Quindi proprio è anche fare tanta quantità, che il social richiede quantità.

Iniziamo a fare milioni di clic. Qual è il pezzo che ti fa farlo switch? C'è quel pezzo

che realmente cambia tutto? Sai che non mi ricordo esattamente qual è la canzone,

ma noi siamo stati anche i primi a portare in Italia questa cosa che avevano iniziato in America,

cioè dei mashup. Se noi prendevamo tipo dieci canzoni famosissime e le mettevamo in due minuti

sulla chitarra acustica, mischiando le tutte, no? E quindi facciamo caso mai, tipo, le dieci

hit dell'estate e le facciamo alla versione mashup, facciamo 5 milioni di visualizzazioni.

E pian piano crescevano i fan su Facebook, no? Che adesso tra l'altro è un'era dei

mashup, noi lavoriamo con Jay Arstit e altri ragazzi, ma adesso è veramente super mainstream,

no? La figura quando l'avete fatto voi non esisteva assolutamente. Nessuno. E anzi ti

drodi più anche la musica su Facebook, video per esempio, non esisteva. Assolutamente.

E la cosa divertente che mi ricordo che Dio e Fede a quel punto avevamo appunto ricevuto

l'anticipo discografico di questi 2.500 euro a testa che per noi erano tanti. Ovvio.

Facciamo questa cover di One Direction che inizia a fare molto bene, fa 100.000, 200.000

click. E Fede questo devo dare atto che Fede è stato veramente furbo lì, devo proprio

credits tutti a Fede. Gli viene quest'idea e dice ma perché non sponsorizziamo il video?

E dico ma non è una pulizia, è una canzone. Su Facebook. Su Facebook. Sponsorizziamolo.

Ok, mettiamo 20 euro sul video. Eh i tempi 20 euro messi bene. Scego gli

il target e dico ok Fede a questo punto facciamo 13, 18, solo donna. Mettiamo 20 euro di sponsorizzazione.

Il video tipo fa, va proprio diventa virale tipo allenesima potenza perché già aveva un potere

organico quel video, stava già facendo click in maniera organica. Gli hai dato un coefficiente

moltiplicatore e poi è andato si è sviluppato a solo. Esatto, che con 20 euro adesso probabilmente

il video non arriva neanche a tuo vicino di casa. Ma lì avete fatto milioni di views?

Milioni di views perché nessuno sponsorizzava, faceva musica su Facebook video. Quindi bella

per Fede. Warner c'è già in quel periodo quindi comincia a vedere che succede qualcosa.

Sì, Warner inizia di nuovo ad erzare l'antenne e dire ok è interessante questo. È una cosa

che ha fatto una grande differenza e è stato anche che noi non solo ci limitavamo all'web

ma tramite Facebook davamo appuntamento alle persone. Tipo dicevamo ci vediamo sabato in

piazza del popolo alle 15 no? E noi prendevamo un treno nostro regionale andavamo a Roma.

I famosi meet and greet che schiamavano raduni ai tempi. Esatto.

E ognuno faceva con i suoi soldini quindi non poteva andare troppo lontano.

Esatto. Quindi facevamo i raduni e quindi all'inizio si presentava un 50 persone poi 100.

A un certo punto siamo arrivati che siano presentati tipo 800 persone in piazza del popolo e noi

abbiamo fatto qualche canzone con la chitarra ovviamente chi era dietro non sentiava niente.

Piazza bloccata eravano i due senza security, senza niente ovviamente e avevamo questa cosa qua

che ci fermavamo a fare una foto con ognuno e non ce ne andavamo finché non avevamo fatto

una foto con tutti. Quindi grande fidelitazione al pubblico noi convertivamo da click e mi piace

a persone reali e creiamo questa fan base. Arriviamo giugno 2015 che abbiamo 250.000 fans su facebook

e c'è un interesse c'è la discografica quel punto capisce qualitative che ok non abbiamo

niente tutto più concreto esatto non abbiamo i talent qui c'è qualcosa di concreto pubblicano

c'è una nostra prima canzone diciamo con major quindi è prima canzone a livello discografico e iniziamo a fare

milioni di click ancora le radio questo sul canale youtube di warner canale youtube di warner ancora le radio

questo ancora per un po di tempo ci passano proprio col contagoce ci vedono come fenomeni online ma

non come è vera una vera realtà discografica però nel frattempo noi stiamo facendo milioni di views

facciamo qualche live in quale il pezzo si chiama tutta d'un fiato e iniziamo a fare qualche live in giro

e iniziamo a vedere tante persone tante persone e nel giro di sei mesi fai da live gratuiti ancora si ancora

gratuiti tipo festiva tipo radio brunestate cosi posizionanti dov'è rimmeso artisti più importanti

e cominciava da creditarti in quel mondo esatto però era impressionante per le persone perché

venivano più persone in piazza per noi che per artisti più grandi di noi quindi le persone stavano

iniziando a notare che stava succedendo qualcosa è molto strategico fare quello li avete dimostrato

realmente e da lì poi succede qualcosa di vero si è lì è stato il contributo della discografica

è stato appunto darci quelle vettrine esatto quelle vettrine importanti arriviamo a ottobre di

quell'anno che pubblichiamo il primo disco e mi ricordo questa scena incredibile che era il 10

ottobre se ricordo bene esce l'al primo album e noi non sapevamo cosa aspettarci arriviamo

in piazza d'uomo a fare l'instore l'instore è quando il meet and greet in cui una persona acquista

il tuo disco viene tu fai la foto eccetera eccetera arriviamo in piazza d'uomo sembrava che fosse arrivato

il papa non so come dirti cioè la piazza era piena come secondo me non so come se il milano

avessi appena vinto scudetto si gremita di gente apriamo quindi apriamo andiamo sul

balcone salutare io sono rimasto scioccato cioè una cosa mai vista ha fatto praticamente in quel

disco e quei successivi poi abbiamo fatto il record di dischi venduti a un istore erano quasi 5

mila dischi venduti in un giorno fisicamente lì tant'è che abbiamo iniziato tipo a mezzo giorno

a firmare e alle 9 di sera chiudeva la mondadori ha dovuto tenerla aperta fino a l'una di notte

perché noi abbiamo fatto più di 12 ore a firmare tutti i dischi con le persone e quindi lì esplode

tutto cioè lì lì quando ci sono resi conto che sta veramente succedendo il delirio e nel giro di

poco tempo abbiamo fatto il nostro primo disco di platino 50 mila copie vendute poi i tempi era

appena prima di spotify quindi erano tutte copie fisiche e ridiscutete il contratto con warner a

un certo punto quando ci sono questi numeri come si evolve poco come nel calciano tu compri un

giocatore e anche se ancora che ne so nel suo coinquegno tre anni di contratto ti rendi conto

che un fenomeno ti siedi e fai in modo di farlo contento è successo anche con voi ci siamo seduti

hanno migliorato il contratto devo darne atto non era ancora un contratto che volevamo noi ma

però percorso sì ma poi non avevamo neanche idea ai tempi di cosa volevamo cioè per noi il

sogno era cioè era il sogno era diventare Justin Bieber ma poi non avevi un benchmark e dovevi

giustamente seguere il flow della crescita non avevamo un avvocato non avevamo cioè a me non

interessavano neanche in quel momento i soldi eravamo ingenuo in quel senso e comunque doveva

mettere che la discografica comunque ci ha migliorato il contratto quindi il contentino

ce l'ha dato sono stati corretti se lavori ancora con loro vuol dire che insomma siete riusciti a

accompagnarvi in modo giusto esatto e da lì inizia questa giostra assurda confede in cui

facciamo cinque dischi in cinque anni tutti e cinque primi classifica tutti e cinque minimo

platino o multiplatino e per ogni disco ovviamente c'è la scrittura la produzione poi il tour

promozionale quando nasce il disco è il tour musicale quindi è totalizzante in questi cinque

anni io cioè noi come intensità di vita c'è proprio un roller coaster e viviamo situazioni di

delirio e isteria assurda cioè io non non avevo idea di come gestire la fama e ho vissuto cosa

assurda no c'e non alcune cose che ci rido sopra però però mi interessa che tu mi le racconti

perché il punto centrale del podcast per me la fame è una malattia il successo una malattia ti

mangia dentro se non lo sai gestire non essendo c'è una scuola che te lo possa insegnare prima di

viverlo è molto complicato quindi avere più testimonianze sia nel momento dell'esaltazione

dove ti senti un super eroi che poi nel momento dove senti il profumo delle feci a terra e poi

rinasci credo che sia molto formativo quindi mi interessa sapere entriamo nel momento del super

eroi quindi isteria che cosa succede ma ti faccio un esempio ero sempre in giro tornavo a

casa veramente una volta al mese quando tornavo a casa c'erano venti persone accampate sotto

casa a suonare il campanello a casa dei miei genitori poverete attormentarli e tipo io una sera

questa è stata dopo il primo disco d'oro facciamo disco d'oro e casualmente quella sera

lì avevamo una sera libera tra due venti promozionali e quindi sono a Modena con Fede andiamo in

discoteca beviamo un po io sono un po alticcio brillo e torno a casa le quattro quattro e mezzo

in mattino ci sono queste cinque sei ragazzine li accampate alle quattro e mezzo del mattino

poi tra l'altro era tipo novembre quindi c'era un freddo e io sono anche un po ubriaco e una

ragazza mi chiede una foto e io mi rifiuto di fare il selfie dico sono le quattro e mezzo

di notte voglio andare a dormire sono ubriaco per favore cioè nel senso un po di rispetto la metto

sotto quel piano lì forse è stato anche cattivo però in quel momento non volevo farlo

la sua reazione che ha una crisi di panico totale e la vedo che come sembra che c'è io paura

quel punto che non so le vengono in farto perché vedo che sta sta tremando fortissimo l'abbraccio

come per calmarla e senti il suo cuore che batte a una velocità impressionante no allora chiamo

l'ambulanza faccio arrivare un'ambulanza perché non si stava calmando cuore che batte fortissimo

crisi di panico totale arriva l'ambulanza la prendono sull'ambulanza l'ambulanza perché

già lì le fanno dei controlli dei test pian piano si tranquillizza io rimango nell'ambulanza con

lei poi aveva appena compito 18 anni quindi firma per essere dimessa un'ora dopo si è

stato un'ora dentro l'ambulanza si limette firmando e io vado a letto tipo alle 6 e mezza e

alle 7 avevo il van che mi veniva a prendere per andare a fare un altro evento e quindi questa

è un esempio ma ce ne sono tanti cioè abbiamo vissuto situazioni anche ai tempi che è difficile

essere compresi no perché abbiamo da una parte abbiamo questa vita così fortunata cioè noi stiamo

vivendo un sogno a livello proprio di popolarità livello economico a livello di possibilità

quindi sto vivendo un sogno però è difficile per le persone capire anche lato un po oscuro no

c'è sembra una cavolata ma mi ricordo che tipo a un evento questa ragazza mi aveva baciato mi ha

forzato il bacio e io mi era lamentato ho detto cioè mi era lamentato detto è una mancanza di rispetto

e le persone intorno a me mi dicevano ma una ragazza te lato un bacio cosa vuoi che sia per me era

è un'invasione dei miei spazi no che ti prendono la faccia cioè figurati se lo fa un uomo ma anche

situazioni in cui c'è genitori no tipo una madre che dice facciamo la foto e poi ti metterà

mano sul cazzo cioè robbe che per me sono impensabili cioè dov'è lo spazio personale cioè

dov'è questa linea solo perché hai comprato un disco o perché viene un concerto non significa

che puoi fare quello che vuoi di me detto questo il 99,9% delle persone rispettose educate c'è sempre

quel piccolo 1% che fai danni no in generale comunque inizio un po a subire il successo così

intenso lo inizio a subire dopo quanto tempo succede questa sensazione diciamo che ho vissuto

mio primo burnout abbastanza presto fai 23 24 anni quindi dal secondo disco in poi primo album

avevi 20 anni io 22 fede 21 ok primo album entusiasmo totale nel senso si succedono delle

cose ma chi se ne frega ci sto vivendo un sogno secondo album ancora grande entusiasmo tra

il secondo e il terzo album inizio a subire questa mia mancanza di libertà cioè io sto perdendo non

ma che sto perdendo è una scelta consapevole sto lavorando tantissimo la mia vita lavorativa

è totalizzante però io sto rinunciando ad alcuni degli anni più belli della mia vita nel senso

che non ho i miei amici escono a cena e sabato per me io il sabato sono in studio e i miei amici

vanno in vacanza a miconos con l'affidanzato o tra di loro io sono in tour cioè da una parte

vivo un sogno dall'altra rinuncio a una vita normale sì non trovi l'equilibrio perché poi se

fosse andato a miconos e fossi stato con i tuoi amici avresti sognato di aver la vita che

realmente tu hai avuto esatto normalmente non ci godiamo mai tutto quello che abbiamo in

quel momento capiamo il valore sempre dopo spesso quando l'abbiamo perduto e quindi il primo

burnout cos'inteni per burnout perché io non ho vissuto uno qualche mese fa e per me è stata

una cosa molto molto tosta dove credi di che ti venga un infarto in un momento all'altro non

riesce a respirare no come le vissuto tu il mio burnout è stato non prendo pause perché è lavoro

tutti i giorni tutti i giorni c'è proprio senza dei off e il mio corpo inizia a farmi ammalare

cioè inizio ad ammalarmi a venire farmi venire delle infezioni placchegora altre cose ogni due

settimane inizia un ciclo di antibiotici perché continuo ad ammalarmi e non capiva i tempi perché

continuo ad ammalarmi e mi vesto nemmeno giusto mi copro faccio questo mangio sto cercando di

mangiare decentemente ma lì era il mio corpo che mi stava cercando di dire devi fermarti cioè

proprio era una questione di stress alle stelle quindi mi ammalavo stavo tre giorni a letto mi

riempivo di antibiotici e appena avevo la minima possibilità tornavo in pedana tornavo a lavorare

più forte di prima quello è stato il mio burnout e poi devo dire che era stata l'età in maturità

non ero abbastanza grato di quello che avevo cioè ho peccato proprio c'è consapevole di quello

che avevi non ero consapevole non non è che sputavo proprio nel piatto in cui mangiavo però non

ero non io non ero grato la vita sì sì sì non ero grato la vita in quel momento quando in

verità la vita mi stava dando dei regali più grandi ti sei pentito di aver fatto certe cose in

quel periodo cioè hai trattato male qualcuno hai mancato di rispetto ai valori che erano insiti

nel tuo dna c'è qualcosa c'è stato un accenno a quello sì non non gravemente come anche successo

dopo però ha iniziato anche a cadere un po di più nei miei vizi anche a isolarvi un po di più

dalle persone io quando sono sotto stresso mi senti in difficoltà cioè tendo a isolarmi ok e bevevo

alcol ma neanche troppo il mio sfogo era sempre ritornando al discorso della validazione che mi

dava le donne ho fatto sesso con tante donne no da una parte razionalizzavo del tipo ok io tra

virgolette sto usando delle donne per il sesso casuale e quindi non è una cosa molto bella

dall'altra parte dico sì loro però stanno usando me perché sono quello famoso sono quello che

gli prende l'hotel a cinque stelle e quindi anche loro tra virgolette quasi uno scambio

reciproco in quel senso però io è quello che tu credevi in quel momento proprio mi rendo conto

dopo che comunque sto danneggiando me stesso e sto danneggiando anche altre persone ma non

perché facessi cose terribili ma per me il sesso ho scoperto dopo è un atto molto intimo no e

quindi io facevo anche innamorare della ragazza di me e poi non mi facevo più sentire e secondo me

c'è un karma in queste cose cioè non è bello trattare le persone così non prendevo seriamente

i rapporti e questo ha danneggiato me e secondo me ha ferito emotivamente anche delle persone e quello

mi dispiace le facevi innamorare consapevolmente o era un modo per scappare da una situazione che

non riuscivi più a gestire ma non è che mi impegnavo per farle innamorare però le trattavo

anche bene molto bene no e quando una persona casomai ti porta a cena dai porti appunto in un

hotel bello in una situazione bella le tratti con rispetto e hai anche un rapporto intimo mi sento

quasi di avere l'illuso in quel senso io in quel momento non mi sentivo come se stessi

ludendo una persona e io tipo ho dei soldi a una sera libera al posto di andare non so da qualche

parte ci vado con una persona con cui ho questo rapporto sessuale no e quindi va di un hotel facciamo

un massaggio insieme facciamo un sesso e beviamo la bottiglia champagne e quindi per me era un

godersi la vita per quanto poco però mi rendo conto dopo che era anche quasi un'illusione no per

queste ragazze di aver ferito una persona sì sì sì ok però siamo al secondo anno fondamentalmente

è il quinquennio e per tirare fine la fine del quinto ce ne passa di tempo e come lo vivi

quel momento lì cioè continui a non essere grato continui a farsi che tutto ti pesi in quel modo o a

un certo punto ti riprendi va momenti nel senso che c'è la parte musicale che fino più o meno

alla fine comunque mi ha dato tanto cioè io per me il lavoro non era fare musica per me fare musica

era quella la canza era quello l'obbi cioè la passione io vado in studio scrivo faccio musica sto bene

per me il lavoro era tour promozionale interviste tutte quelle situazioni in cui viaggiavamo tanto

eravamo in mezzo del casino quello per me era il lavoro quindi comunque ho dei momenti anche

molto positivi musicalmente parlando il momento più bello di quei cinque anni quale è stato

è stata una bella soddisfazione il nostro primo forum da saga sold out perché in quel era ancora

insomma cavallo del secondo disco ancora le radio non ci passavano cioè proprio a c'era un po'

questo tabus su di noi c'eravamo i tipetti di youtube che venivano dalla webcam quindi non ci

passavano il radio e televisione praticamente zero però abbiamo fatto sold out a un forum da

saga con un post su facebook no sold out in dieci minuti e quindi quella è una bella soddisfazione

perché si sentivamo un po' anche noi contro il mondo la tipo loro non ci capiscono ma le persone

sì era assurdo perché casomai la persona media sopra i 30 anni non sapevo neanche chi era benge

fede o lo sentiva per sentito dire ma per le persone dai dai 13 ai 25 eravamo un fenomeno

così grosso che insomma eravamo i più importanti in quella sfera di persone e quindi abbiamo fatto

questo concerto bellissimo al forum da saga e quando io e fede siamo comunque saliti su quel palco

è stato pazzesco questo è stato uno dei momenti più balli io ho intervistato un componente di

un duo e fabbrizio bigio dei soliti di otti è piuttosto che valeria di cat e valeria e mi hanno

raccontato quanto l'intensità di un percorso come quello che racconti tu possa anche un po'

ledere alla relazione umana con l'altro partner in crime come rarapporto con fede nelle volversi

di quei cinque anni io e fede siamo partiti come una squadra molto afiatata anche perché ogni

parte in faccia che abbiamo ricevuto ci ha servito per consolidare il rapporto no

grandi amici e fratelli in verità con un obiettivo comune per tanti anni è stato così come hai detto

te quando tutto inizia a diventare più intenso anche il rapporto ha subito questo colpo secondo

me è anche perché quando inizia a fare dei numeri tali a livello di vendite di clic c'è un interesse

anche economico molto importante e tutto e quindi abbiamo ricevuto tante pressioni esterne tanti

persone che iniziano a dirti cosa dovresti non dovresti fare no e tu sei giovani ascolti un po'

tutti non capisci che alcuni sono li per il tuo interesse veramente altre sono lì per il loro

interesse e basta e quindi fede sente delle cose io ascolto delle altre persone e iniziamo a avere

opinioni divergenti sulle cose no molto spesso mi ritrovo io a dire di sia delle cose per evitare

lo scontro sbagliando adesso con lo scontro con lui esatto col seno di poi adesso ti dico sbagliando

era dovuto forse essere un po più sicuro però in quel momento cerchi di non litigarci

quindi di sia delle cose che però dopo subisco sotto l'aspetto artistico imprenditoriale eccetera

eccetera musicalmente comunque quando i numeri sono così alti e anche la discografica ha un

interesse no a farti lavorare con i migliori autori in italia i migliori produttori musicali e quindi

mi ritrovo che il mio ruolo era quello di musicista e autore perché scrivevo le canzoni il mio

ruolo inizia a venire un po meno e ero anche un po la figura come si può dire manageriale nella

band perché noi non avevamo manager warner music era un po il nostro management però era

la nostra casa discografica quindi non c'era un filtro no di solito c'è artista manager casa

discografica il manager fa il filtro dalle parti quel filtro non c'era quel filtro ero io quindi

comunque avevo un ruolo manageriale sarà che sono più grande di un anno l'età queste cose era un

po più maturo di fede però viene a meno la parte artistica nel senso che il mio ruolo nella

band è sempre meno musicalmente e cerco di ritagliarmi un po di spazio anche per cantare ma

diciamo che fede non è d'accordo non è d'accordo su cosa sul fatto che io volessi iniziare a cantare

ok perché tu facevi le doppie nel senso facevi la seconda voce c'è cantava lui esatto tu scrivevi

e c'è nel senso di facevi le doppie sul ritornello sì diciamo che nel disco scrivevo suonavo la

chitarra e facevo delle seconde voci spesso live uguale però la voce principale c'è il marchio di

fabbrica di benji fede come vocalmente lui sì sì sì e quando tu ti proponi per prendere un po più

di spazio nel tessuto musicale inteso cantare se cosa ti risponde lui ma io guarda capisco

perfettamente empatizzo anche su come si sentiva fede perché è come se nasce un equilibrio e io

gli voglio rubare un po capito del suo spazio in quel modo quando dico vorrei cantare anch'io e

d'altra parte il mio messaggio che ho provato a far capire a fede ma non a quel punto non ci

stavamo capendo proprio all'ival umano cioè che non volevi togliere spazio lui ma ne volevi

prendere un po di più per te stesso io non ti voglio rubare cioè non voglio cantare tutti

ritornelli toglierti perché hai una voce che ripeto per me ancora oggi è una delle voci

più belle in italia io sono innamorato della sua voce per me è fenomenale e anzi è migliorato

anche negli anni per me non è toglierti lo spazio perché la tua voce è proprio simbolica per benji

fede però cavolo posso fare un tentativo anch'io di entrare fare una piccola parte anch'io ho

avuto qualche contentino ma da parte mia non era abbastanza per colmare quelle insicurezza che

poi mi si era creata dentro perché avevo questa insicurezza del tipo mio valore non c'è più in

questa band cosa servo qua dentro e diciamo che la goccia che ha fatto tra bocca il vaso è stato

questo episodio su dove quando che poi è stata nostra hit più grande cinque dischi di platte

in una cosa del genere su dove quando quando abbia iniziato a lavorarla la prima volta ho

capito subito che era una hit gigante cioè sì proprio se sentiva dal primo ascolto allora

poi ho lo fatto sentire a fede fede era d'accordo con me facciamolo assolutamente e io dopo che

fede ha cantato la sua insomma la canzone ho detto vorrei andare io a microfono e fare una parte io

e li eravamo stressati fino alla morte perché eravamo in mezzo un tour mille casini e mi ricordo

che lui è avuto una reazione abbastanza energica e io ancora più energica perché se io urlavo

lui mi urlava indietro se lei se lui mi urlava io urlavo indietro ho detto lei fa ridere sembra

quasi un matrimonio in cui si litica perché è quello è un matrimonio lavorativo tra due fratelli

e quindi iniziamo a scontrarci fortissimo urlarci e fede dice che non posso cantarne la canzone e

posso anche capire il perché l'ha detto nella mia testa invece io pensavo fammi fare un tentativo

tanto non è che va su spotify tra un'ora abbiamo tre mesi per pubblicare questa canzone non è che

voglio rovinare la canzone capito però non ci siamo capiti in quel momento anche io non è che

do la colpa fede perché anche io non ero in grado di ragionare in maniera lucida e quindi

quelle è stato proprio il momento in cui io dopo questa litigata gigante che abbiamo avuto

sono andato a dormire quella sera detto non posso continuare così c'è lì quelle è stato il

momento di rottura definitiva per me della band c'è da lì hai cominciato a meditare esatto sulla

la fine di questa relazione lavorativa che poi mi piace molto perché parli con molto rispetto di

lui proprio con fratellanza è molto bello c'è è bello quando un rapporto finisce ma ha sempre

un grande posto da protagonista nel tuo cuore non ne parli in maniera protetta questo è molto

costruttivo per me ha molto valore questa cosa ma ti dirò io e fede abbiamo anche passato dei

momenti insieme che proprio anche dei momenti che cioè io sono cercato di stare vicino a fede

nei momenti anche più difficili a lui ha perso un padre quando noi eravamo nel mezzo di questo

casino io ho cercato di stare vicino a fede quindi fede ha passato delle robe veramente pesanti

anche anche quando è morto sua nonna cioè cosa che lui è subito tanto e io ho cercato di stare

vicino lui è stato anche molto forte no ad andare avanti allo stesso tempo abbiamo anche litigato e

in questo momento in particolare in cui stiamo parlando io e fede non ci stiamo parlando tanto

perché abbiamo avuto un po delle discrepanze però nonostante quello nonostante adesso siamo

entrambi solisti e siamo in un momento un po di attrito io gli voglio un bene dell'anima

per me lui è frattalo per sempre e io spero ancora quando sarà il momento perché adesso

non è il momento abbiamo due percorsi anche molto diversi musicalmente sto andando in una

direzione molto diversa da sua a livello musicale però io spero che un giorno che sia tra 5 anni

10 anni o quando sarà potremmo anche tornare insieme a fare musica ma in generale io vorrei

preservare un rapporto di amicizia per quanto possibile perché lui è una persona speciale cioè

io a parte che gli devo tantissimo lui sicuramente deve deve deve qualcosa ma nel senso è stato uno

scambio cipro però io nel senso senza di lui non sarai dove sono oggi devo ricordarmelo ogni

giorno gli voglio un bene dell'anima anche se li tighiamo anche se lui non è d'accordo su alcune

mie decisioni e non sono d'accordo su alcune sue decisioni

adesso apriamo un altro grande capitolo che è l'amore e voglio parlare di

un apporto d'amore specifico con te che è bella torna quindi quando finisci intanto il

quinquennio confede nel 2020 no si nel al 2019 c'è quell'episodio che ti ho detto

ok dove quando poi quella cosa è sedimentata e succede più o meno l'ultimo disco hanno

successivo praticamente sciogliamo la band no io però nel frattempo quando avevo già deciso che

insomma non potevo andare avanti così mi ero preso per la prima volta poi in cinque anni mi

ero preso qualche mese di pausa e sono andato in america a fare un viaggio da brava australiano

quale sono io tendo a fare i viaggi da solo io prendo su zainetto e faccio i miei viaggi in

giro per il mondo da solo quindi vado in america vado a los angeles in particolare vado

per il coacella che questo festival molto in america e lì al coacella incontro la mia

extra ragazza bella e ci innamoriamo come la conosci allora lei mi aveva scritto su instagram

anni prima ok però non abbiamo mai coltivato niente poi quando sono andato lì a los angeles

vi ho mandato un dm su instagram dicendo io vado al coacella ci sei anche te bella se ci sono

anch'io e quindi siamo incontrati lì in quel modo e quello che mi ha colpito di lei è comunque il

fatto che fosse una ragazza determinata una ragazza estremamente intelligente far idea perché

molte persone mi dicevano mi scrivevano a stai con quella figa di balaton gran chissà che

scopata e chissà quello o quell'altro a me quello che mi ha fascinato era proprio l'essere umano

la sua intelligenza il suo modo di essere se stessa una cosa che rispettavo tanto e avevamo

tante cose in comune io per la prima volta mi sono sentito veramente capito anche per i

miei problemi no legati alla fama perché lei è famosa da quando a 10 anni in tutto il mondo in

tutto il mondo quindi con le dovute proporzioni lei era ovviamente una superstaria in america

nel mondo io una diciamo una mega star a modo mio in italia però parlavate dello stesso argomento

esatto ci sentivamo capiti io capivo lei e lei capiva me e diciamo che è come se ci fossimo

uniti in questo desiderio di tornare a vivere come bambini un po proprio perché avevamo

rinunciato un po dei nostri anni dispensi e ratezza ci siamo incontrati e abbiamo deciso anche di

rinunciare a cose lavorative no da parte sua ha rinunciato alcuni progetti da parte mia io

ho sciolto la band anche per prendermi il tempo di dire vado in america e faccio un viaggio con lei

andiamo fare anche cose basilari giocare col cane in spiaggia cioè cose del genere che sembra

adesso fa ridere col senno di puoi dire stai ricercando la normalità a dolly wood no perché un

po per ingenuità un po non lo so è un po preso anche dal fascino dimenticati quello che ti dicevano

gli altri necreti che raccontami quello che hai visto tu volevi una vita da comune mortale con

lei da comune mortale e avevamo le possibilità economiche di fare quello che ci pareva no e

quindi per noi era un po tu sei riuscito a risparmiare i soldi che hai guadagnato in quel

coinquegno ne guadagniamo allora risparmiare è una parola grossa non gli hai messi tutti da

parte però se riuscite comunque a creare riserve ma diciamo che ne guadagniamo così tanti che

anche se io un mio modo per sbagliatissimo tra l'altro di gestirlo stress sbagliatissimo ripeto

era devo sfogarmi compro una cosa quindi avevo anche quella cosa lì quindi gestione patrimoniale

terribile arrivo da una famiglia che comunque non eravamo poveri ma proprio il senso il padre

guadagnavo forse 1.500 euro al mese e madre 500 mille quindi i budget erano diversi non mi

mai stato insegnato come gestire i soldi io vedevo queste i bonifici da centinaia di migliaia di

euro che entravano per me erano come punti esperienza di un videogioco cioè proprio non avevo idea

quindi gli ospesi un po caso devo mettere c'è anche da dire che ne guadagnavo così tanti che avevo

dei soldi ne avevo hai fatto un regalo ai tuoi genitori sì sì sì ho regalato ma io

sei generoso di carattere ma generoso può essere il punto di vista da fuori io sento

anche mi sento quasi egoista delle volte a fare dei regali perché sembra quasi è quasi venuto da

pensare che faccio così tanti regali forse per non so per avere una posizione di rispetto nel

mondo non so non so neanche spiegarti c'è da una parte mi piace pensare che sono generoso perché

voglio essere generoso dall'altra ho regalato qualsiasi cosa chiunque cioè non so come dirti

tutti i miei amici hanno vestito qualsiasi brand da versace prada gucci qualsiasi cosa perché

io prendevo vestiti e mettevo una volta poi regalavo regalato chitarra elettrica ho regalato

Rolex ai miei amici ho regalato a miei genitori ora televisione qualsiasi cosa viaggi quindi mi

piace pensare di essere generoso poi mi chiedo ma sono generoso semplicemente ho una gestione

terribile dei soldi e non so cosa sto facendo cioè un po entrambe le cose ok eravamo a tu e

bella se vi dite me rinunciamo delle cose godiamoci un po la vita abbiamo la possibilità

pecuniare economica e il tempo anche cerchiamo di ritagliarci come va e va molto bene insia

siamo entrambi molto felici stiamo proprio ci sentiamo dei bambini quindi innamorati io la

porto in italia quindi l'ago di como posti molto belli così le scopre un po la cultura italiana

sardegna eccetera allo stesso modo io vado in america e facciamo un sacco di cose fighissime

viaggiamo il mondo poi pian piano ovviamente si torna a lavorare giustamente queste sono i

primi mesi di innamoramento e poi si torna a lavorare e mi appassiono anche il mondo del cinema

grazie a lei perché inizio ad andare sul set quando lavora lei e quindi mentre lei casomai veniva da

me per parlare di musica per consigli sulla musica quindi come si registra in studio come si

lavora una canzone come si scrive io allo stesso tempo andavo sul set e vedevo come si

costruiva un film dalla produzione il satte argista e luci e quindi mi appassiono al mondo del cinema

quindi mi introduco lì in quel mondo lì c'è un titolo che vi riguarda che vi hanno spesso

attribuito poligamia o parliamo di poliamore forse più funzionale dirlo tra due fidanzati

chiamarlo in quel modo però volevo capire se è così come l'hai vissuto che vita è

è una vita è una vita abbastanza assurda posso dirti diciamo che lei è bisessuale quindi gli

piacciono le ragazze insomma oltre che gli uomini e io spesso andavo anche tornavo in Italia a

far diverse cose quindi avevo anche dei momenti in cui stava da sola in america e lei ha sofferto

tantissimo lei soffre tantissimo il stare da sola no quindi chiamate al telefono per ore piangendo

sono sola quello quell'altro e un giorno mi chiede se può uscire con una ragazza e in quel momento

dico di sì un po devo dirci è non è col passù è responsabilità mia sono io che ho detto di

sì a lei volevo renderla felice mi sono riso conto dopo che questa cosa lo subito anche un po in

quanto a gelosia perché ho detto è una ragazza non è un altro uomo è un tipo di concorrenza

diversa mettiamolo così non avevi il senso di perdita esatto stupidamente sentivo mi sentivo

meno attaccato in quel senso in verità lo subito quindi comunque lei ha c'è stato un periodo in cui

quando io ero via è andata con altre ragazze poi è successo anche che avessimo rapporti

sessuali con altre ragazze insieme insieme insieme insieme che all'inizio uno pensa anche che

è figata no sono fidanzato sono inamorato e più vado vado a letto con altre donne modelli

attrici cioè pensi che è figata no e poi dopo la racconti l'amico sì sì sì ti senti figo non

mi rendevo conto che effettivamente quella cosa stava andando a erodere piano piano la nostra

intimità cioè c'ha tolto qualcosa perché poi io ripeto da immaturo non sapevo come

gestire la situazione ho iniziato a vedere ragazze in situazioni feste così dicevo ma chissà

come potremmo portarla a letto insieme no e quindi è entrato in quel loop in quel loop lì

sbagliattissimo c'è nel senso che ha risottossico rapporto si è risottossico rapporto è in gran

parte per colpa mia perché mi sentivo come un bambino nella fabbrica di cioccolato no cioè

prendevo da ovunque mangiavo fino a ingozzarmi di qualsiasi cosa che fosse situazioni di lusso

proprio donne qualsiasi cosa e facciamo questo avevamo un lifestyle molto molto intenso e quindi

secondo me abbiamo subito questa cosa ti faccio una domanda nel rapporto no soprattutto all'inizio

rapporto quindi tu bella è un'altra donna si era più le citazioni la gelosia nel senso

quando in quel momento lei non si dedica solo a te come vivi quel preciso istante io ero geloso a

livello mentale quando lei stava con altre ragazze toglieva attenzione a me questo quando tu non

eri presente o anche in tua presenza anche mia presenza in generale lei era gelosa dopo l'atto

sessuale nel senso che casomai facciamo sesso in tre e dopo aver avuto quel rapporto sessuale

io casomai volevo farlo di nuovo no allora mi ricordo questo commento una volta che dice sì

però con me non vuoi far sesso due volte di seguito cioè sono quelle piccole cose che

però ti fanno capire ok lei sta subendo il fatto che io sono molto citato di andare con

anche altre donne io sto subendo il fatto che lei d'attenzione ad altre donne a livello mentale

quindi da una parte uno pensa grande vittoria figata in verità era una situazione di perdita

per entrambi secondo me ok quanto tempo dura la tua relazione con lei tre anni poco più di

treni e questo tipo di rapporti sessuali di cui mi parli riempiono i treni e mezzo o accadono un

bel po dopo no diciamo da metà del rapporto in poi ok quindi dopo un anno e mezzo ok e quando

è che le cose cominciano a andar bene c'è quando è che comincia a soffrire te lo domando perché

noi sei perché siamo qui perché ho visto un tuo post sì sì e quel tuo post mi ha io quando le

persone soffrono sono molto attratto e cerco di venirli in aiuto per lo meno parlando a volte

mettendo sai quando è lo specchio dell'anima vedi delle cose ti capitano dei clic e sai da dover

ripartire ed eri in una vasca da bagno c'erano due foto un in cui eri in quel mood un po di bad vibes

e un altro doveri nella pieno della tua foria del massimo su un palco no e dove scrivevi del tunnel

non mi lavavo da 30 giorni c'è e lì ho detto wow non sapevo di questa cosa e quindi mi sono

preoccupato interessato avevo voglia di parlare di questo con te e quindi quando è che comincia

quel momento lì nella vostra relazione allora ci arriviamo in questo modo nel senso che questo

insieme di situazioni in cui in cui ci mettiamo no il fare festa andare delle scene dovevi sapere

che lì a hollywood cioè questo viene chiamata una città molto fake nel senso che ogni cena che

fai ogni cosa che fai incontri le persone che sono lì perché vogliono qualcosa a te e tu vuoi

qualcosa da loro probabilmente no quindi io a caso mai mi trovavo a cena con the weekend

robert pattinson con delle persone che grandi professionisti no super star mondiali e mi

sentivo anche io un po indifetto mi sentivo come un po lo sfigatello no perché il mio ego e lo subiva

questa cosa perché in italia sai ero il figo c'ho due soldi sono una pop star in america e ha

ben ispesso il fatto di essere un figo ai soldi ogni volta che mi è parato il successo mi è messo

sempre quella parola lì perché no allora quello forse più perché le persone vedono i soldi

come in quel modo io ho vissuto il fatto anche di avere ragazze o popolarità prima di avere i

soldi cioè io ok non avevo un euro ero già popolare quindi mi sentivo tra virgolette figo

lì ti sentimi inferiore esatto io mi sentivo inferiore perché ero meno famoso ero meno ricco

ero anche meno visto in maniera diversa e non era che mi trattavo in maniera diversa che

fossero le altre persone a farmi sentire in difetto era un mio stato d'animo interiore quindi

io quella cosa l'ho subita aggiungi il fatto che ho iniziato a fare il film e quindi è iniziato

a introdurre anche nel mondo di Hollywood e io mi ricordo un giorno siamo andati all'universal

studios e all'osanges al cinema perché era appena uscito il film e vedo il mio poster con la mia

faccia gigante e in quel momento penso come si chiamava questo film diciamolo per tutti

time is up e ne avete fatti due ne abbiamo fatto due film insieme diciamo che il primo ha avuto

anche un discreto successo e io arrivo di al cinema e vedo questa mia faccia sul poster e dentro di

me penso a tutti quelli che mi dicevano vai in america per di tutto stai buttandovi la tua vita

io ho avuto questo iniziato per questo delirio di onipotenza quasi tipo affanculo e la mia rivincita

cioè io adesso non sono ancora arrivato assolutamente a certi vali ma ce la sto facendo

pian piano anche qui quindi alterno questi momenti in cui sono preso male perché mi sento inferiore

preso bene perché cazzo mi sto ritagliando uno spazio anche qui a Hollywood e in più il rapporto

con bella che sta deteriorando perché abbiamo iniziato a fare queste cose anche appunto

queste situazioni anche di eccesso quello ha rovinato la relazione secondo te è stato insieme

di tutto sì io mi prendo tanta responsabilità cioè nel senso non lo ho saputo a gestire bene

quando tu parlavi con bella di questo senso di inferioreta che sentivi personalmente no

perché qualcuno te lo faccio e se pesare cosa ti rispondeva non lei è sempre stata supportiva

in quel senso è sempre detto quanto valgo in un certo senso anche lei però si sentiva

inferior a tanti ma perché perché tu puoi essere una superstar gli aver 30 milioni di follower hai di

fiamma 1 che ne ha 60 milioni puoi avere 10 milioni in banca nel fiamma 1 che ha un miliardo quindi

c'è questo loop qua in cui perfino lei che comunque era una cerebrità abbastanza grande

lì si sentiva inferiore anche lei quindi è un cane che si morde la coda cioè se il tuo

valore umano lo metti solo sui numeri troverai sempre qualcuno in più granità devi credere

in te stesso e senza peccare di troppo ego però devi togliere quella patina di insicurezza altrimenti

entri in un tunnel dove sei sempre perdente sì e quello è stato il mio errore che ho iniziato a

ripuere il mio valore come essere umano nei soldi nei numeri nei numeri e tutte e quindi abbiamo

vissuto quella cosa lì l'abbiamo subito in più io ho iniziato a quel punto a cadere tanto nei

miei vizi cioè perché nei tuoi vizi mi hai parlato della mariruana da pischello dell'alcol ma non

mi hai parlato di altro sì diciamo che sono stato introdotto la delegativa e compagnia mettiamolo

così sono stato introdotto a delle sostanze più pesanti no quindi ho iniziato a fare uso di

amfetamine metamfetamine quindi facevo è stato l'ultimo anno che è stato quello diciamo più tosto più

tosto in cui ogni giorno facevo uso di amfetamine che sono tipo alla drol si chiama che è una cosa

farmaciautica che prendi con prescrizione però puoi comprarla al mercato nero quindi sono queste

pasticche di amfetamine che ti aiutano a stare concentrato quindi stavo lavorando molto stavo

scrivendo un libro mi facevo uno due tre pasticche di questo farmaco tutti i giorni senza prescrizione

poi ci aggiungevo due tra o altra settimana facevo funghi psichedelici perché mi dava una

visione diversa nel mondo mi faceva vadere da questa realtà che mi faceva mani insomma ho iniziato

con l'extasy quindi metamfetamine come l'extasy fare festa è la cosa assurda e che era partita un

po' quasi per gradi ma escalated si dice in inglese si è cresciuta velocemente questa cosa si

volveva velocemente quindi non solo devo fare festa non era più vado alla festa più figo

interessante o quelle persone quei voglio bene vado alla festa più pazza vado al concerto rock più

fuori di testa e non è più prendo una pasticca ogni tanto era prendo uno due tre sono arrivato a

farmi sei sette pastiche di ecstasy in un giorno e non dormire casomai per tre quattro giorni per

una settimana e delirando completamente ci sono arrivato in un momento di mia debolezza proprio

interiore proprio mi sentivo perso nel mondo non tornavo a casa tanto tempo non vedevo i

miei amici di vecchia data non vedevo la mia famiglia e quindi sono andato allo sbando completamente e

lì è stato proprio il momento in cui anche i miei amici veri prima mi ha cercato di fermare poi mi

hanno allontanato fino a punto in cui bella mi ha proprio allontanato ma detto finché non risolvi

i tuoi problemi con la droga e non possiamo più vivere insieme hai spesso parlato di un'altra

cosa rispetto a lei il denaro dicendo che lei era molto attaccata a quel argomento non ho capito

in che modo potesse ledere alla vostra relazione lei a questa cosa qua che in verità parte da un

concept positivo lei da quando ha otto anni che facevi i primi commercial televisivi o il shoot

di vestiti come modella per bambini lei ha sempre mantenuto la sua famiglia quindi lei da

bambina con disney channel lei è cresciuta molto povera ha tolto dalla povertà sua madre

suo padre purtroppo è morto quando aveva otto anni però suo fratello sua sorella anche persone

più grandi no quindi è stata lei a tirar fuori dalla povertà tutta la sua famiglia e negli anni ha

continuato a lavorare e a mantenere tutti no ok quindi per lei i soldi hanno un valore diverso che

per me perché io ancora non ho una famiglia quindi non devo mantenere i miei figli d'altra

parte non sono neanche cresciuto povero quindi non sono cresciuto ricco ma avevo sempre un pasto

caldo o un tetto sopra di me lei mi raccontava come c'erano delle sere in cui avevano un panino del

mcdonald testa il panino da un dollaro ne avevo una testa per mangiare c'è quella cosa non ho

vissuta quindi non posso neanche capire i suoi ragionamenti legati ai soldi ma lei per questo

motivo era molto molto legata ai soldi e voleva sempre fare più soldi più soldi più soldi più

soldi tant'è che uno delle ultime litigate che abbiamo fatto era che io passavo questi momenti in

cui facevo festa per una settimana non tornava a casa era strafatto senza di lei delle volte con

lei delle volte no cioè di dipendeva in caso mai un paio di feste le facciamo insieme perché erano

delle persone dei nostri veri amici e poi un paio di feste erano le feste sbagliate a qui andavo

comunque e poi alternavo questi momenti qua con dei momenti in cui lavoravo tanto in cui scrivevo

e mi ricordo che stavo scrivendo il libro che stavo scrivendo e viene da me mi dice stai erli

eravamo proprio alla fine del rapporto e mi dice devi guadagnare più soldi io lì non so

stavo guadagnando un po meno però comunque ma perché lei sapeva quanto guadagnavi più

meno sì insomma più o meno sì io sapevo quando guadagnava lei più o meno lei sapeva più o meno

quando guadagnavo io quell'anno lì che è stato uno degli anni in cui ho guadagnato di meno ma anche

perché per scelta ho detto voglio scrivere un libro e quindi lei mi dice devi guadagnare più

soldi perché se vogliamo avere una famiglia di far più soldi e io li dicevo guarda sono cresciuto

con i miei genitori che avevano totale combinato net worth 2000 euro al mese e sono cresciuto io il

mio fartello quindi te la cavi comunque non è quello ci assieme devi guadagnare di più devi

guadagnare di più dico per me l'intero punto di avere soldi è perché mi dà una libertà di

fare quello che voglio quindi se voglio stare un anno chiuso in casa e scrivere un libro e ho i

soldi per potermi permettere di non lavorare e scrivere un libro a investire su me stesso lo

faccio quindi abbiamo tutto questo scontro forte sui soldi anche veniamo da due culture diverse da

due modi di vedere i soldi in maniera diversa forse che ero troppo ingenuo non so quando

te ne vai che succede il giorno della rottura l'ultimo giorno lei mi dice finché non risolve il tuo

problema con la droga non puoi vivere qua io in quel momento probabilmente avrei dovuto tirare

il freno a mano non ti so spiegare qual è il motivo ho accelerato fatto l'inso preso però io mi

sono schiantato ai 200 allora cosa significa sono da vivere in hotel a beaver lils con un altro

amico con dei problemi di droga quindi proprio bel gruppetto ok iniziamo a far festa in maniera

assurda diciamo mettiamolo così senza limiti io per una settimana diciamo che praticamente non

dormo non è mai avuto paura di morire tante volte tante volte e per una settimana praticamente

non dormi c'è tipo c'è una festa a casa del mio amico miliardario dormo sul divano un'ora

lì poi finisco in un parco dormi in un parco di fianco agli omnes perché sono talmente tanto

fatto che ogni cosa non c'è non c'è e poi non c'è una barriera non so come dirti mi ritrovo

poi una festa così quindi praticamente una settimana dormo quasi niente mangio quasi niente

mi ricordo che ho mangiato un panino di in-n-out buonissimo questo è stato il mio pasto della

settimana e poi facevo ecstasy funghi anfetamine qualsiasi schiavo con tequila qualsiasi cosa

è un crescere un crescere un crescere e poi ci aggiunge il fatto che sembra non è solo quello

cioè emotivamente io lo distrutto perché non mi riconoscevo più avevo calpestato tutti i

miei valori avevo trattato con insuficienza persone quei volevo bene e quindi proprio mi

sentivo una persona di merda è probabilmente ero anche una persona di merda in quel momento

cioè perché in quel momento ti dava fastidio chiunque ti ti portasse a non fare quello per cui

era attratto esatto non ascoltavo nessuno ed una parte c'era il non ascolto nessuno dall'altra

parte c'era mi rendo conto che sto sbagliando però fa niente la voglio fare lo stesso esatto

voglio farmi del mare anzi merito di stare male perché sono una persona di merda allora si dicono

che sono drogato sì mi drogo più degli altri e quindi mi faccio del male da solo anche a posta

no c'è questa cosa sadica quasi io ho avuto un altro vizio che era la ludopatia però nella

tossicità ci si dà sempre un obiettivo si ne avevi uno sì qual era il bittivo era se gli

altri si drogano il mi drogo di più ma perché perché voglio vedere fino a dove posso spingermi cioè

arrivavo a spingermi fino al limite totale no proprio al limite che sono quasi morto di overdose

almeno una volta ho rischiato veramente tanto ma in quel momento mentre mi sentivo morire in cui sto

proprio cercando di aggrapparmi a cose materiali perché sto malissimo sto aumentando nel cesso

di un hotel però in quel momento mi ripetevo in testa voglio vivere voglio vivere voglio vivere

e come se mi sentissi vivo a spingermi a limite volevo vedere qual è il mio limite no e quindi

arrivo a scoprire un po qual è il mio limite diciamo l'ultima sera in cui ho visto bella è

stato proprio quando penso di aver toccato il punto più basso della mia vita questo lo dico con

un quasi un mezzo sorriso ma un anno di psicanalisi per arrivare qui a parlare anzi grazie per la

sessione gratuita di terapia e arrivò questo ultimo giorno in cui vi vedo bella in cui sono

questa festa una settimana che non dormo come detto situazione sono strafatto questa ragazza mi

dice ad ecstasi e da una pasticca o tre pasticca da una lei una prendo io una mi rimane in tasca

questa pastica mi prende in un modo che sono tre di notte mi prendo in un modo che viene

questa idea in testa devo parlare con bella prendo un uber tre e mezza del mattino ci vuole

un'ora di macchina dove io west Hollywood fino ad arrivato penga dove era casa sua un'ora di

uber arrivo al cancello di casa solo e poi a tre e mezza il cancello è chiuso ha cambiato il

codice quindi a quel punto io scava il cancello quindi entro in proprietà privata senza permesso

nessuno e inizio a camminare dal cancello alla villa c'è quasi un chilometro di strada di terreno

quindi un percorso parecchio lungo non cammino non so 40 minuti un quarto d'ora e questa cosa

qua che non ti so dar una risposta su perché però ogni 100 metri tolgo la giacca mia giacca

preferita di prada la butto per terra per strada tolgo la felpa avevo dentro il telefono due

tre mila euro in dollari incontanti lancio per strada inizio a togliere ogni cosa tolgo le

scarpe così mi spoglio completamente arrivo dal vanti al alla porta di casa che sono un udo

completamente non ho le cazze non è mutante niente non so perché e continuavo a avere questa cosa

in testa devo parlare con bella devo dirti una cosa devo dire una cosa entro in casa e vado al

piano di sopra la porta della camera c'è lei che sta provando a dormire si gira verso i miei e

giustamente poveretta inizia a orrarmi che cazzo ci fai qua perché sei qua sei nudo perché sei

strafatto a casa mia ovviamente giustamente si incazza molto forte io non avevo idea perché

fosse andato lì forse volevo vedere l'ultima volta volevo non so non ho idea comunque fatto

sta che mi urla di andarmi forse avevi bisogno di qualcuno che ti dicesse basta non tra di voi

basta con questa vita tossica che stai facendo se forse avevo bisogno di quello quindi mi

urla vattene ovviamente anzi col senno di poi l'ho anche ringraziato abbiamo dato una lettera a cui

non ha mai risposto anche giustamente in cui l'ho ringraziata per non aver chiamato la polizia

perché potevano benissimo arrestare anzi in america ti sparano senti una proprietà privata ci

sono entrato completamente nudo quindi l'ho ringraziata poi ovviamente non mi ha risposto però

ho tutto farlo il minimo che potessi fare ringraziata per non avermi denunciato ha fatto arrestare

io voleva di andarmene io inizio a correre fuori dalla casa sempre nudo coro fuori di

sapere che noi vivevamo in una situazione in cui eravamo intanti in casa perché c'eravamo io

lei avevamo un nostro amico che viveva dall'altra parte della casa che anche lui un attore poi c'era

sua sorella e ragazzo era insomma eravamo tipo in quasi in dieci in casa no quindi ci sono queste

urla in cui Bella mi dice vatti ne via io inizio a correre fuori e questo mio amico sente le urla

no io inizio a correre fuori di casa la casa era topenga che sopra malibu sulle colline quindi

c'è tutto forest intorno no quindi inizio a correre nella foresta vado giù per la collina

tra l'altro nudo completamente nudo io non ho scarpe mi stanno entrando le spine nei piedi

non hai recuperato quello che hai buttato nel chilometro del cancello a casa ok ma proprio

zero c'è proprio non era neanche l'antichamera del cervello cioè io lì sono stato correre

nudo in mezzo alla foresta tra l'altro c'è se ci penso adesso una vergogna totale un imbarazzo

per la bassezza a cui ero arrivato ma lì non ne rilucido nel momento a parte di me sentivo

la persona più libera del mondo e poi per farli capire c'avevo spine nei piedi avevo rami che

mi tagliavano ma io non sentivo niente perché ero così fatto che non sentivo niente scorrendo

giù per la montagna e questo mio amico prende la moto prende una capatoio e praticamente fa il

giro della montagna e mi aspetta giù quindi io arrivo giù e c'è lui con la capatoio me lo metto e

mi dice adesso ti chiamo un uber e vai a casa mi chiamo l'uber per andare a casa salgo su l'uber

edico all'autista lasciami il primo parco che trovi mi lascia ad ensino park cendo lì in un

capatoio in un capatoio completamente nudo in un capatoio straffato le pupille così avevo

i denti che facevo proprio al mandibo c'era proprio una condizione pessima era uno schifo

fuori ma era uno schifo dentro mi sentivo una persona in merda dormo sotto un alber per non

so neanche quanto tre ore dormo nel parco mi sveglio che sono le 10 di mattina mi sta scendendo un

po le fatto la droga decidò che voglio tornare a casa però non ho il cellulare non ho soldi non

ho niente quest hollywood è a un'ora di macchina che lì tutto collina quindi sono state 7 8 ore di

camminata dico inizio a camminare devo tornare sul divano a casa del mio amico problema che

è raggiugno a sfalto rovente inizio a bruciarmi i piedi cammino per tipo due ore e inizio a

bruciarmi sotto i piedi appunto proprio quasi stava staccando la pelle vescigo qualsiasi cosa

quindi cammino due ore ma poi dopo non riesco più a camminare mi fermo nel parcheggio di questo golf

club sotto un albero all'ombra dico che cosa posso fare per tornare a casa e vedo che c'è

un delle persone persone anche tra l'altro molto ricche non era un golf club quindi nel

parcheggio che stavano orandando dentro uscendo e inizio a fermare persone per chiedere un passaggio

ma tu immaginati io strafatto nudo con una capatoio in condizioni pietose che inizio a

chiedere persone in maniera più educata possibile ma immaginati come mi stavo presentando se

potevo darmi un passaggio a casa la reazione di quasi tutti era paura e in quel momento io che

sono sempre stato dall'altra parte no io ero quello con l'orologio con la macchina che giravo

con la Porsche la cosa e poi vedevo caso mai senza tetto no in questa volta qua anche solo per

qualche ora sarà ribaltata la situazione io ero quello che strafatto mezzo nudo che

nessuno voleva aiutare ho iniziato a mettere le cose in prospettiva però in quel momento

io volevo solo arrivare a casa no e persone erano più catre impaurite poi arriva questa persona vedo

questa macchina qua vicino a questa altra persona chiedo gentilmente sono tipo a 3-4 metri

istanza questa persona inizia a urlarmi a dirmi vatti non ti avvicinare ma proprio pesante

aveva le mazze da golf lì no quindi fatti quel gesto per prendere per quindi io che dico ok

me ne vado ti lascio in pace e io dicevo anche a queste persone no se mi dai un passaggio a casa

poi i soldi a casa ti posso dare qualsiasi cosa ti do diamanti, ti do orologi, portami a casa

ovviamente chi mi prendeva sul serio nessuno quindi nessuno mi aiuta torno sotto l'albero dico

lì sono su loro del pianto tipo buttato via la mia vita da merda ho buttato via tutto e

tutta colpa mia ho creato il mio disastro da solo vedo questa macchina e con questa coppia

dico faccio un ultimo tentativo perché nel mio test dicevo che aspetto che arrivi notte si raffredda

l'asfalto cammino di notte tanto di cosa paura la gente scappa da me in quel momento non ero io che

avevo paura degli altri e ho detto ma che va d'aspetto stanotte vedo quest'ultima macchina

lì nel parcheggio mi avvicino c'è questa coppia questo ragazzo di colore questa ragazza avrà

avuto 35 anni e gli chiedo un passaggio loro sono molto educati mi dicono guarda noi siamo

andando in direzione opposta ci dispiace dico non vi preoccupate mi giro per andare via mi

richiamano dico aspetto torna qua mi chiedono cosa è successo e dico ho un problema con la droga

ma soprattutto mi sono lasciato con la mia fidanzata sto una merda ho sbagliato tutta una

vita faccio schifo vorrei solo tornare a casa e il tipo mi guarda e mi dice io ho perso mio

zio a causa della droga per uno verdose ti vogliamo aiutare vado la baule della macchina

apre il baule prende un paio di scarpe dei pantaloncini e una maglietta io inizia a piangere

di rotto proprio per me era tipo avere un paio di scarpe in quel momento era tipo il regalo più

grande della mia vita in zio piangelo ringrazio in tutti i modi cioè ho un momento veramente

intenso e lui mi risponde io che tra l'altro sono stato ateo tutta la vita non ho mai creduto in

dio ma che stavo iniziando a avvicinarmi la fede in quel periodo cioè da prima mi stavo iniziando

a avvicinare però in quel momento ho avuto un momento abbastanza importante perché lui mi dice

se dio ti ha portato oggi davanti a noi perché voleva che ti aiutassimo io gli dico cioè ringrazio

in tutti i modi per i vestiti dico dati mio vostro numero faccio scriver sulla mano il numero

di telefono detto quando torna a casa giuro che vi mando dei soldi queste cose non c'è bisogno

di niente per noi cioè tu c'è fatto un dono dandoci la possibilità di aiutarti qualcosa

di proprio mi ha colpito e poi sai cosa noi non possiamo portarti a casa perché andiamo

in direzione opposta ma ti prendiamo un uber e quindi mi prendo un uber per andare a casa io

arrivo a casa mi addormento sono state ora di pranzo quel punto mi sveglio l'une di sera

questo era sabato fai a l'una mi sveglio l'une di sera dormo quasi due giorni con mio fratello che

è venuto a prendermi dalla australia è venuto a prendermi si presenta la porta con il mio

migliore amico e mi dice è ora di tornare in italia e smettere con la droga urlo infaccia

a mio fratello dicendo no affanculo voglio vivere così lui mi urlo indietro io gli

urlo ancora più forte a quel punto mio fratello si mette a piangere ma fortissimo in un modo in

cui non ho mai visto piangere mio fratello e in quel momento ho avuto una realizzazione ho

fatto un casino gigante e in quel momento ho capito che non solo sto distruggendo me stesso

io sto distruggendo le persone che mi vogliono bene le persone che mi amano sto offerendo la mia

famiglia ai miei amici e quindi gli ho avuto per un attimo un senso di responsabilità ho detto

posso far tutti i casini che voglio e farmi del male però continuare a farmare alle persone

che gli amo quello basta quindi mi convince a tornare in italia io tra l'altro avevo un po'

anche mentito a me stesso e gli altri dicendo adesso smetto con la droga torno in italia nascondendo

le droghe nella valigia quindi avevo qualsiasi cosa nella via ecstasy non fettamine qualsiasi

cosa nella valigia nascosta le droghe proprio torno in italia però una volta che arrivo a Modena

a casa dei miei genitori provo di nuovo quell'affetto dei miei genitori dei miei amici veri di chi

mi conosce da quando ero alto così e allora passano due giorni scendo vado dal patume di sotto casa

butto via tutte le droghe da lì ho detto fine niente più droghe e dai dal 19 giugno dell'anno

scorso 19 giugno 2022 di più di un anno che sono sobrio e c'è il tazzeccato

cosa ti ha detto tuo padre quando si è tornata a casa? fa ridere perché mio padre non ha detto

tanto ma era lì per me c'è il suo modo per appunto dimostrare affetto era fa veramente

fatica muoversi quindi fa fatica a cucinare per una cosa che riesce a fare e fare le uova sode

e lui sa che mi piace le uova sode non lo vedevo da da un anno mi ha cucinato le uova sode se

seduto di fianca a me in silenzio e la sua presenza per me è quello cioè dire di sapere che se io

devo dirti qualcosa se glia da ascoltarmi e non ti ha voluto dire io ci sono io ci sono esatto

e da lì ti dico è stato un percorso di ricostruzione perché non basta togliere le

droghe non basta togliere gli accessi perché quando gli togli ti si crea un vuoto dentro

no perché tu hai colmato quel vuoto con queste sostanze e quindi la mia ricostruzione parte da

io che fisso una parete per una settimana per due settimane non sapendo da una parte so che

non posso tornare il mondo della droga dall'altra non so qual è la mia prossima mosso

ogni cosa mi sembra inutile e quindi da qui arriviamo quel post che stavamo dicendo in cui

sono stato 30 giorni senza lavarmi stato 30 giorni praticamente a letto quindi mi ordinavo da

mangiare con le app a casa non uscivo a mia madre a moderna a moderna sì mia madre ovviamente

preoccupata io dicevo mamma devo solo attraversare questo c'è ne uscirò perché poi facevo un

tentativo no adesso provo a uscire a correre una volta e ti senti inutile senti non serve un

cazzo però devi continuare infatti il mio messaggio con quel post era anche se in quel momento ti

sembra tutto inutile ti sembra di aver buttato via tutto ti sembra che non meriti neanche di

rinascere devi fare quel piccolo passo è un passo minuscolo che per me era un passo da gigante

andare a farmi la barba cioè non avevo lo stimolo di dire mi faccio la barba o faccio

una cosa a basilare capito non facendo anche una doccia ma ti devi iniziare a trattare di

nuovo bene cercare di allenarti e mangiare bene è stato lento lento lento un passo la volta

e adesso un anno dopo ne posso anche parlare perché se pulito sei rinato sì 80 paura nel

senso che certo una paura sana cioè io ho paura di tornare a essere quella persona che si

presenta un udo a casa della ex strafatto e fa tutte quelle cazzate io ho così tanta paura di

rincontrare i miei demoni i demoni che dentro che non voglio abbassare la guardia si sono

sobri da più di un anno va bene ma il percorso è ancora lungo cioè io devo ragionare in questo

modo quando io ero un giocatore giocavo molti più soldi di quelli che avevo e giocavo

grandissime somme quando vincevo non mi dava nessuna emozione mi emozionavo solo quando

perdevo quando vincevo continuavo continuavo continuavo fin quando non avevo una botta

adrenalinica a volire per di tutto e l'unico modo per stare fuori da quegli ambienti e non

frequentare più quei posti non frequentare più quelle persone che amano la stessa cosa io mi sono

fatto auto interdire l'ingresso scritto una raccomandata a ogni casa da gioco per non ammettere

più la mia persona e quando era scaduto l'anno a mezzanotte del 12esimo mese ho persona fraccassate

di soldi e quindi non ho rifatto per un quinquennio quindi ho sempre cercato di driblare quei mondi

quindi oggi secondo me essere stato a Modena aver buttato via tutto aver fatto un percorso in

psicoterapia essere stato vicino alla tua famiglia è chiaro che all'inizio sei stato un bel

combattente dove comunque tu la vedevi la luce è come una persona che tutti i giorni dà il suo

contributo per rendere il mondo migliore anche se credi che non faccia la differenza il tuo semplice

contributo invece sì se tutti faccessimo la stessa cosa potremmo realmente vivere in

un mondo migliore quindi tu oggi il tuo mondo migliore sei tu sei ritornato a essere quello che

io conosciuto come tu mi hai detto in inizio di questa conversazione quindi secondo me è questa la

tua nuova vita i demoni sono molto più attraenti di qualsiasi altra cosa positiva nella vita pur

troppo se non non cadremmo tutti in depressioni nelle droghe non faremmo cazzate ma quando capiamo

a distanza quel dolore che ci ha provocato è tutte le persone che amiamo se non abbiamo i

coglioni di farlo su noi stessi almeno guardiamo le persone che ci amano e quello secondo me ti fa

prendere la dovuta distanza dicendo sono più forti di me i demoni l'unico modo per non combatterli

è stare molto lontano da loro quindi secondo me oggi il fatto di una canna qualsiasi cosa

ti potrebbe la famosa escalation di cui parlavi prima ti può riportare lì perché tu conosci il

profumo della vetta di quella cosa lì devi proprio stare fuori completamente fuori da quella cosa

è il mio personale punto di vista guardando la mia vita e guardando ovviamente le vite altrui

cioè io ti sento mi veniva a piangere quando parlavi prima quando mi è raccontato dettagliatamente

mi hai preso era prima volta che in un intervista mi venne a parte quando parlo di me però dove mi

è venuto il magone perché ho proprio vissuto ero nella te sei tuo padre in quel momento anche

nella tua dove volevi uscire dagli inferi oggi sei fuori da quella roba io sono accordo con te e ti

dico proprio come dici te io ho paura proprio di questa escalation qua per questo probabilmente ci

sono sicuramente ci sono delle persone là fuori che possono bere un bicchiere ogni tanto e non

diventare alcualizzati oppure drogarci ogni una volta l'anno a capodanno e non finire tu nella

droga io mi sembra di aver capito che sono non posso prendermi più questo rischio cioè per me la

sobriettà è una scelta che mi sta ripagando anche ma una scelta penso e spero per la vita

perché ho visto cosa succede quando prima era ingenuo non ero consapevole non sapevo neanche

di avere questi demoni dentro se qualcuno mi avesse detto finirai in questa situazione qua assurde

drogandoti avrei detto no questo non sono io poi ho conosciuto quella parte di me questo lato

scuro e adesso che lo conosco e so che ce l'ho dentro so che ce l'avrò dentro sempre ma devo

tenerla abba di in questo modo devo faccio in questo modo cercando di vivere una vita da

sobrio circondato persone che mi vogliono bene qui voglio bene io ho fatto un percorso molto

illuminante nella vita nel 2008 2009 si chiama offman e fondamentalmente l'offman si basa sul

principio dei modelli no ti insegnano che tu sei frutto dei modelli delle persone che ti hanno

cresciuto padre madre e il modello lo puoi assimilare in due maniere faccio spesso l'esempio

dell'aggressività o della permalosità di mia mamma dell'aggressività di mio padre quindi puoi

essere o estremamente aggressivo come lui o puoi odiare l'aggressività e la violenza ti

ribelli a quella cosa perché l'hai vissuta troppo quando eri piccoli tutte queste cose creano la

tua personalità perché a un certo punto dei sei anni poi sei una spugna no e tu diventi la

somma di quei modelli dentro il mondo dell'offman ti insegnano degli strumenti per cercare di avere

la lucidità la cosa più importante che mi hanno insegnato è quando uscirei da lì sarei una

persona cambiata ed è stato così anche se è un allenamento quotidiano niente ti cambia la vita

qualcosa ti può mostrare una strada ma se non la percorri continuamente è molto difficile

arrivare a metà e mi hanno insegnato che quando sei riuscito da lì sarei stato una persona diversa

ma il mondo sarebbe rimasto esattamente uguale per avere io una risposta diversa nel mondo mi

dovevo oppure in una maniera differente e parlavamo del lato scuro e io lì ho visto il mio lato

scuro e ti dicono che il tuo lato scuro rimarrà per sempre ma non lo devi provocare perché tu sai

che lui ti domina quando prende sopravento quindi devi lasciarlo dormiente dentro di te e quindi

evitare tutta una serie di cose che possano provo carlo tu mi rivedo in te in quello che hai detto

non hai mezzo misura vai all'estremo quando ti piace una cosa non esiste il balance tutto

soldi spendi come un pazzo compri come un pazzo c'è nel senso non gli hai avuti quando poi hai

avuto la possibilità di avere lato autonomia finanziario bom si è andato in un lì in violento

quindi non sei stato in grado non è un rimprovero è un'informazione è vero verissimo quindi oggi

sai la dove tu puoi eccedere nei pericoli se c'è di namore bella lì anche lì attenzione poi

poi diventa le tossiche ovviamente tutto deve essere calmierato però tu questo lo sai quindi

in ogni cosa poniti dei limiti cioè io per esempio una moglie che da quel punto di vista

a veramente due parle così del gioco credo che devo dire grazie a lei perché l'ho amata così

tanto l'amo ancora di più oggi che lei mi ha detto se continui un tempo non avrei ascoltato

nessuno io come te nelle droghe io nel gioco giocavo da solo per far sì che nessuno mi dice

se amano giocare così tanto torniamo a casa e tardi da solo e lei mi ha detto se tu continui

io ti lascio e le ho fatto passare una pessima estate tantissimi anni fa giocavo fino alle

7 8 del mattino e mia figlia era piccola una cosa brutta molto tossica come quella che era

contato tu e a un certo punto mi sono ripreso e quindi lei è il mio balance nella vita deve

avere una persona che ascolti che rispetti che stimi che temi anche se vuoi no nel senso temere

emotivamente parlano perché ti dà quel balance un certo punto saprai surfare da solo non avrei

più bisogno che non so io ti tenga la tabola però oggi non è una vergogna il fatto di essere

accompagnato non guidato perché guidi tu però che qualcuno ti sia vicino è un onore è una cosa

bella una cosa bella vera una persona così nella tua vita o più persone è una cosa bella anche

lasciare questo percorso con questa persona c'è darle lo spazio perché serve a te e quindi oggi

ti vedo molto centrato è bello che tu sia spaventato perché quando si spavaldi si fanno

delle grandissime cazzate sì sono sono d'accordo con tutto quello che hai detto e avere una persona

appunto che allora partiamo da questo che secondo me bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto io per

tanto tempo mi sono fatto del male continuato a farmi il male e mi vergognavo anche di dire a parte

che non ammettevo di avere un problema e poi mi vergognavo l'idea di chiedere aiuto invece ci vuole

coraggio a chiedere aiuto sei più coraggioso se hai le palle di dire ho sbagliato tutto fatto un gasino

mi può aiutare e quindi sia vero una persona che sia un familiare o la tua ragazza del tuo compagno

qualsiasi cosa che ti aiuti in quei momenti è fondamentale guarda quando la coppia l'ultimo

passaggio che hai chiesto come ti aiutato a tutti gli altri gli hai detto vi do diamanti vi do oro vi

do soldi allora gli hai spiegato realmente i tuoi problemi gli hai veramente chiesto una mano e

sono gli unici che te l'hanno dato cambia tutto si cambia tutto quando siamo troppo tiriamo sempre

fuori il petto anziché il cuore facendo gli orgogliosi non dicendo veramente qual è la nostra

necessità e la mascheriamo con l'arroganza siamo delle pessime persone quando siamo umani siamo

bellissimi e questa conversazione è molto bella perché è estremamente umana andiamo su un rush finale

ok oggi qual è la tua vita visto che sei qui con una persona di warner quindi rimani nella

musica hai detto prima ho fatto scelte musicali differenti come genere ho visto che sei facendo

un percorso con un gruppo che si chiamano i finley raccontami un po oggi come la tua vita come ti

detto quando sono tornato in italia ho dovuto ricostruire e sono partito da una cosa fondamentale

ho messo sopra qualsiasi cosa ho messo la salute quindi il primo obiettivo era tornare in salute

mentale fisica e sono tornato ad allenarmi a mangiare bene ho detto è stato un processo

graduale non stato immediato tornato a frequentare persone giuste e facendo questo comportandomi

in una maniera più responsabile e salutare mi è tornata quella passione della musica che

mi era venuta a mancare nel periodo della droga e quindi sono tornato a far musica e far musica

che mi piace con qualcosa da raccontare una storia in più da raccontare con una consapevolezza

diversa ma maturità diversa quindi sono tornato a far musica ho trovato questo coraggio e sto

scrivendo sono ripartito con tutto e quindi quello mi dà tanta forza poi un'altra cosa sempre a

livello lavorativo che mi ha aiutato devo mettere che anche lì quando mi ha chiamato il mio manager

per dirmelo era proprio avevo appena deciso di tornare sobrio no quindi tra l'altro appena

avevo deciso di tornare sobrio mi sono anche ammalato è stato due settimane a letto con

antibiotici perché il mio corpo era proprio come puoi sapere il mio sistema immunitario era un po

distrutto e mi chiama il mio manager e mi dice non so chi è il tuo angelo custode ma mi hanno

appena chiamato dall'america per fare un film molto importante e io in quel momento ero in

posizione fetale sul letto con la febbra 39 e mezzo e detto io non so perché io mi ha dato

questa possibilità ma io non sprecherò più nessuna minima possibilità che mi viene data io

sarò riconoscente per ogni singola cosa che mi viene data da oggi in poi quindi sono avuto

questa fortuna di andare a girare questo film che esce adesso praticamente si chiama after è un

film molto grande livello internazionale quindi avuto questa opportunità quindi a livello lavorativo

un po per fortuna un po perché mi è tornato indietro lo sforzo fatto in questi anni ho avuto

queste cose che mi hanno tirato su a livello umano invece ho incontrato le mie ragazze di adesso che

è che le caratteristiche di tua madre che si prende il cuore di te si prende il cuore di

me io mi prendo il cuore di lei e lei si prende il cuore di me ma avevo giurato a me stesso che

non mi sarei più innamorato invece è successo e è una persona che è molto non è nel mondo

dello spettacolo una persona diciamo nel mondo delle persone che fanno professioni normali diciamo

mettiamola così non sei mai drogata e non ha in cui intenzione di farlo ha dei valori simile

miei perché è una ragazza di moderna una ragazza molto semplice intelligente quindi abbiamo

anche ai dei valori che io rispetto e che mi ricordano i valori che mi ha insegnato i miei

genitori e quindi un insieme appunto del percorso musicale lavoro cinema e a livello umano e ti

dirò questo da fuori uno può pensare che ho avuto solo sfigue noi in quest'anno qua tra

quello che mi è successo quello che mi sono causato da solo perché sono io l'unico responsabile

dei miei mali perché prima io era cena con the weekend e adesso esco con i miei amici delle

medie no perché ci piace glamorizzare questa vita estrema cioè va di moda far vedere sui soci

in verità io sto trovando la mia tranquillità a modena uscendo con i miei amici di sempre e non

stavo così bene da tanto tempo quindi mi ritengo molto fortunato perché quelle sono i tuoi radici

io credo che l'ultimo anno che hai passato sia il tuo anno più bello perché è l'anno

della maturazione no è l'anno della consapevolezza dove tire un bilancio e sei pronto per affrontare

la sua vita da adulto vero quindi è stato un anno molto formativo poi hai fatto un anno

di psicoterapia giusto hai proprio finito ha inaugurato l'anniversario dell'anno e la chiusura

sì perché tra l'altro la mia psicologa bravissima le prime 3 4 sezioni ho fatto sono dato da mia

madre perché un po mi ha spinto lei per farlo detto non voglio più farlo va fanculo non serve

niente poi mi sono reso contro il valore pian piano ho continuato comunque e gratte

il cielo continuato perché mi ha aiutato tantissimo lei è bravissima e la cosa divertente che

siamo arrivati alla fine che è punto stato l'anniversario praticamente della mia sobriettano

due giorni dopo mi ha fatto l'ultima sessione e dicevo io non voglio smettere per favore continuiamo

e lei mi dice hai trovato gli strumenti come detto te il mondo non è cambiato adesso che sono

tornato sopra il mondo non è cambiato ma adesso degli strumenti in più che posso utilizzare per

navigare o una bussola una cartina per navigare il mondo da sobrio e lei mi ha aiutato ad armi

questi strumenti quindi lei mi ha detto adesso gli strumenti è ovvio che sei bisogna di me puoi

tornare ma adesso è il momento in cui fai continuo il tuo percorso da solo quindi all'inizio ero

scetti quanti non volevo farlo e alla fine ho fatto fatica a lasciare andare questa cosa però se

posso consigliare alle persone poi sono stato anche fortunato a trovare una persona che un

professionista che mi ha aiutato forse non succede sempre a primo tentativo però se posso

consigliare la psicanalisi mi ha aiutato tantissimo tantissimo ultima domanda poi abbiamo

terminato cosa desideri che ti accada in futuro una famiglia io voglio avere una famiglia fine

ho venduto con fede centinaia di migliaia di dischi abbiamo fatto non so quanti ischi di platino

ho viaggiato il mondo ho speso soldi mille cazzate ho regalato qualsiasi cosa ho fatto

un milione di cose fighissime cioè tutto quello è stato bellissimo quello che mi manca adesso

non è un altro disco di platino non è un altro milione in banca quello che manca adesso

avere una famiglia e quindi ovvio continuerò a lavorare perché bisogna lavorare per sopravivere

per vivere per dare una bella vita tele persone che ami però quello è quasi secondario per quanto

importante al di voglio avere una famiglia voglio avere dei figli trasmettere dei valori anche in

segnali tutte le cazzate che papà ha fatto e sperando che insomma non debbano scontrarsi

con la testa loro contro il muro per capirlo anche se se saranno appunto miei figli probabilmente

saranno molto cocciuti anche l'ora è un super viaggio grazie grazie mille

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Benjamin Mascolo, in arte Benji, un ragazzo che ha apparentemente realizzato tutti i suoi sogni, senza però, fare i conti con quello che avrebbe potuto distruggerli. Il dream team di One More Time é composto da: Giovanni Zaccaria, Mauro Medaglia, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli e Francesco Lugato.

See omnystudio.com/listener for privacy information.