Ma perché?: 97 | Ma perché in Italia la salute mentale non è garantita?

Radio Deejay Radio Deejay 5/20/23 - Episode Page - 7m - PDF Transcript

La salute mentale è ancora oggi in parte un tabù. Lo so che per molti di voi che ascoltate

questo podcast non è così, ma fuori dalle grandi città e magari anche tra di voi e

tra le fasce diciamo meno privilegiate della società dire vado dallo psicologo, dallo

psichiatra e ancora visto come una cosa negativa, come qualcosa di sbagliato, no? Per non parlare

dei farmaci, gli psicofarmaci prescritti ovviamente da un medico psichiatra, sono ancora visti

come qualcosa da prendere così che prendono i matti, no? Una parola anche questa, matto,

pazzo, usata il più delle volte totalmente a casaccio. Ora, questo chiamiamolo arretramento

culturale si manifesta anche nelle scelte politiche perché i politici sono rimessi da noi, non è che

arrivano dall'alto, ci li mettiamo noi, ci assomigliano moltissimo i nostri politici e infatti

nel nostro paese la salute mentale non è ancora oggi garantita a tutti i cittadini. Ma perché?

Io sono Marco Maesano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me,

provo a ripartire delle basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo. Ma perché?

Vi ricordate il bonus psicologico? Quella misura che provava quanto

meno a tamponare in parte le difficoltà di accesso alle cure psicologiche sono milioni

i cittadini italiani che non possono permettersi una giusta terapia psicologica o un trattamento

qualificato di certe patologie psichiatriche. E questo è ingiusto, il bonus psicologico

serviva proprio a tamponare alcune di queste mancanze anche se, come sappiamo, non basta.

Ma quanto è ingiusta questa cosa? È come se la salute psicologica fosse in un qualche modo

percepita come una sofferenza di intensità minore, rispetto a un ginocchio rotto o all'ipertenzione.

Ma quanto è pazza questa cosa? E soprattutto quanto è ancora difficile in italia sentirsi liberi di

dire, sto facendo una cura farmacologica prescritta da uno psichiatra? Ammettiamolo,

è uno stigma. Uno stigma presente anche all'interno di ciò che noi chiamiamo Stato.

Lo Stato italiano non garantisce nella cura psicologica a tutti i cittadini. Ma perché?

A rispondere alla domanda di oggi è Svevaman Fredi, Presidente di Orizzonti Politici. Questa è la

risposta che mi ha mandato. Ma perché la sanità mentale non è garantita? Perché lo stigma a volte

pezzo della malattia stessa e del motivo principale per il quale la salute

mentale non viene totalmente tutelata. Quante volte al giorno, ad esempio, non so,

diciamo ad un nostro amico o ma se pazzo, al di là dei momenti ironici affrontare

l'ha propriamente complicato e prendersene cura soprattutto è un

argomento ancora più delicato. In Italia l'assistenza psichiatrica e

psicologica non è pienamente garantita dal sistema sanitario nazionale.

Quest'anno l'Italia è perfino risultata come l'ultima in Europa per benessere

mentale e circa l'80 per cento del campione intervistato non si define

in uno stato di pieno benessere psicologico e servito al covid per

accendere i riflettori su questo fenomeno malquanto invisibile.

L'isorramento ha esacerbato questi disagi, in ogni caso però di tutela della

sanità mentale in Italia se ne continua a parlare troppo poco e quasi come se fosse

un vero e proprio tabù. Andare dallo psicologo qua si urreato e pensare che lo

dicevano anche in realtà i nostri antenati romani che la salute mentale

e la salute fisica sono interquennessi ma noi italiani dal passato non riusciamo

proprio ad imparare. In Italia infatti se non puoi permetterti di pagare un

psicologo privato finisci per rinunciare alla terapia.

Succede perché i costi per una seduta sono molto elevati. Nelle città del

nord ad esempio si può arrivare anche a una media di circa 80 euro l'ora oppure

50-60 euro al sud. Niente a che vedere però con gli altri stati europei come

Norveggia, Finlandia e Svezia che da anni cercano di supportare i propri

cittadini per abbassare i tassi di suicidio. In Italia si investe nei

servizi di salute mentale il 2,9% del fondo sanitario nazionale, troppo

poco per rispondere adeguatamente bisogni di oltre 4 milioni di italiani.

La misura più recente che è stata al centro del dibattito pubblico è stato

il bonus psicologo che è nato proprio in risposta all'emergenza del covid.

Nell'attuale legge di bilanso del 2023 è stato rinnovato e riesce una misura

strutturale riducendo nel budget missa a disposizione.

Il supporto psichiatrico e psicologico però non deve essere visto solo come una

risposta inottica e emergenziale ma piuttosto come uno strumento di

prevenzione. Infatti se guardiamo ai dati nel 2022 i principali richiedenti sono

stati giovani under 35 ma perché sono quelli che stanno peggio? In realtà direi

non sembrerbbe, semplicemente sono dotati di più consapevolezza per superare lo

stigma del chiedere aiuto prima che sia troppo tardi. Facciamo prevenzione tra

amite le campagne vaccinali perché non fare anche prevenzione in ambito di

sanità mentale? Nonostante gli attuali sforzi del governo in tal senso questo

non basta. I fondi servono non combattono questo stacolo culturale che il

principale motivo del perché in Italia dopo quasi 4.000 morti al anno di salute

mentale ancora non se ne parla abbastanza.

Grazie a Sveva Manfredi che dire è proprio così in Italia ancora appunto lo dicevo

anche all'inizio c'è questo stigma c'è questo pregiudizio nei confronti di

chi prende dei farmaci che in realtà servono per curare una malattia e come

tutte le malattie anche quella psichiatrica merita una cura adeguata.

Purtroppo però questo stigma c'è e si riflette anche poi nelle scelte che fa

uno stato infatti in Italia appunto purtroppo ancora la salute mentale non è

garantita a tutti e a tutte. Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche

oggi, vi auguro un buon weekend e ricordatevi se questo podcast vi piace

di lasciare un voto. Ciao!

Operazioni di plutonio sui soldati fino ad arrivare ad un esperimento che ha

dell'incredibile. Operazione Midnight Climax il bordello psichedelico della

CIA lo puoi ascoltare sull'app di one podcast e su tutte le principali

piattaforme. Una produzione dream and dream per one podcast.

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Ricordate il bonus psicologo? Una misura nata per contrastare il forte disagio che ha colpito un'ampia fetta della popolazione a causa, anche, della pandemia da Covid-19. Quella misura ancora esiste, anche se in misura ridotta. Purtroppo però ancora oggi nel nostro paese la salute mentale non è garantita. Ma perché? Ne parlo con Sveva Manfredi.

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