Ma perché?: 94 | Ma perché Musk non vuole più essere CEO di Twitter?

Radio Deejay Radio Deejay 5/17/23 - Episode Page - 7m - PDF Transcript

Elon Musk è uno di quei personaggi che non incontri tutti i giorni, molti di voi diranno

per fortuna.

Ora, al di là della simpatia o meno che si può provare per Musk rimane fatto che stiamo

parlando di uno degli uomini più influenti dei nostri tempi, e di sicuro uno dei più

ricchi.

Per cui merita avere, come dire, le idee chiare rispetto a ciò che uno come lui decide di

fare o di non fare.

Ricorderete tutti, credo, la di Atriba rispetto a Twitter.

Musk aveva deciso di comprare la società, poi aveva fatto un passo indietro alla fine,

però se l'era comprata per 44 miliardi, non una cifretta insomma.

Ora, una volta comprata si era messo a fare anche l'amministratore delegato, una scelta,

come dire, coerente e sensata sotto diversi punti di vista.

Oggi però le cose sono cambiate.

Elon Musk, quasi all'improvviso, ha comunicato di non voler più essere l'amministratore

delegato di Twitter.

Ma perché?

Io sono Marco Maesano e ogni giorno, a sé macchine sa più di me, provo a ripartire

dalle basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo.

Ma perché?

Twitter non è un'azienda qualunque, è forse superfluodirlo, ma è sempre meglio

ricordarlo.

Stiamo parlando di una delle società di fatto più potenti al mondo, è la piattaforma

su cui i leader di tutto il mondo, quasi tutto il mondo, pubblicano le proprie opinioni,

le proprie decisioni su Twitter a volte si fanno delle vere proprie dichiarazioni di

guerra, si cambia la politica in corso.

Twitter, ma poi ricordiamolo, il potere di mettere a tacere queste opinioni.

In passato è già successo, ve lo ricordate?

Alex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump era stato chiuso il suo account su Twitter.

Su questo social ogni giorno centinaia di milioni di persone nel mondo si informa e

prende una posizione in merito a quello che accade e di conseguenza poi decide anche

banalmente chi votare alle prossime elezioni.

Insomma, Twitter non è una roba da poco.

Bene, Elon Musk dopo aver acquistato e dopo aver assunto il ruolo di amministratore delegato

ha deciso di fare un passo indietro.

Ma perché?

A rispondere alla domanda di oggi è Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

Questa è la risposta che mi ha mandato.

Entro un mese e mezzo circa Twitter avrà un nuovo amministratore delegato.

Con ogni probabilità sarà l'indaglia Carino, la dirigente pubblicitaria della NBC Universal,

data come ormai favorita da tutte le indiscrezioni giornalistiche.

Il cambio, quindi succederà a Elon Musk, era stato già messo in piano ormai alla fine

dello scorso anno, quando lo stesso Elon Musk su Twitter lanciò un sondaggio chiedendo

ai suoi follower se era il caso che lui continuasse a fare l'amministratore delegato.

Il sondaggio di pollice verso, nel senso che il 57,5% dei votanti, dei 17,5 milioni di

votanti dichiarò che era il caso di cambiare amministratore delegato, quindi Elon Musk

prese questo impegno pubblico e ora lo sta rispettando.

Perché avviene tutto questo?

I motivi sono molti.

Il primo e il più probabile è che Elon Musk non ha solo Twitter da gestire ma ha tantissime

altre aziende a cominciare da Tesla e SpaceX e quindi non può dedicarsi 24 su 24 a gestire

la piattaforma social.

L'altro motivo è che gli investitori delle altre aziende di Elon Musk, sempre di nuovo

Tesla e SpaceX sottutti, stanno chiedendo a Musk di fare un passo indietro dalla visibilità

che gli sta andando Twitter perché sta creando diversi problemi viste le varie questioni

un po' spinose che stanno nascendo sulla piattaforma relative alla privacy, alla libertà

di espressione che stanno facendo dubitare molti investitori sulla bontà manageriale

dello stesso Musk.

Grazie al direttore Federico Ferrazza.

Sono certo che questa decisione, quella di Musk, vivrà dei momenti di stop and go.

Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre vi do appuntamento

a domani.

Ciao!

Ma perché è un podcast scritto da me?

Marco Maesano.

Riprese e montaggio Giulio Rondolotti, musiche originali Matteo Cassi, supervisione tecnica

Gabriele Rosi, responsabile di produzione Denny Stucchi, una produzione One Podcast.

Operazione Midnight Climax, il bordello psichedelico della CIA, lo puoi ascoltare

sull'app di One Podcast e su tutte le principali piattaforme, una produzione Dream and Dream

per One Podcast.

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Elon Musk è uno degli uomini più ricchi e influenti del mondo. Nel 2022 completa la sua conquista di uno dei social più utilizzati in occidente e non solo: Twitter. Una piattaforma su cui ogni giorno i leader di quasi tutto il pianeta scrivono riflessioni, decisioni e aprono dibattiti. E dove decine di milioni di utenti si informano quotidianamente. Musk, convinto fin da subito di dover guidare in prima persona la piattaforma, dando vita ad un regno diverso da quello precedente, ha improvvisamente fatto un passo indietro. Non vuole più essere amministratore delegato di Twitter. Ma perché? Ne parlo con Federico Ferrazza.

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