Ma perché?: 62 | Ma perché Warren Buffett considera le criptovalute una nullità?

Radio Deejay Radio Deejay 4/10/23 - Episode Page - 9m - PDF Transcript

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Warren Buffett ha più volte detto di non credere alle criptovalute,

ha più volte definito il bitcoin magia da zero valore.

A dirlo non è una persona qualunque perché Warren Buffett è un uomo di 90 anni con una

lunga, lunghissima esperienza in campo finanziario e di investimenti e soprattutto di

soldi se ne intende, forse l'investitore più famoso al mondo è di sicuro uno dei più

ricchi, perché secondo la rivista di economia statunitense Forbes è il quinto

uomo più ricco al mondo con un patrimonio di 118 miliardi di dollari, quindi di

soldi Buffett se ne intende. Eppure molti colleghi appunto di Buffett,

anche loro diciamo non proprio dei poveracci, sostengono il contrario, cioè

sostengono che in realtà i bitcoin non siano una magia da zero valore.

Ora, di bitcoin se ne parla sempre di più, ne parlano imprenditori come Elon Musk e

non solo, questo saliscendi del valore della più importante criptovaluta ha reso sicuramente

ricche molte persone ma ne ha impoverite anche tante altre, va detto.

Ma quindi oggi è di Warren Buffett che voglio parlare ma non solo di lui, di una certa

finanza che appunto nelle criptovalute continua a non crederci a considerarle come Buffett

e dice una magia da zero valore. Ma perché?

Io sono Marco Maisano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me, provo a ripartire dalle

basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo. Ma perché?

Mi intendo io personalmente di criptovalute come di calcio, quindi poco, molto poco. Cerco

di starci un po' dietro perché è un po' il mio mestiere farlo ma davvero non sono in

grado di andare oltre le semplici nozioni di base. Nozioni che appunto in questa puntata

ripeto un po' per voi ma anche per me è giusto due concetti prima di passare la parola all'esperto

del giorno.

Bitcoin è la più famosa criptovaluta, ovvero la più famosa moneta digitale. È stata creata

nel 2009 da un inventore, diciamo così, anonimo, con l'obsedonimo di Satoshi Nakamoto.

La blockchain, che spesso sentiamo nominare quando si parla di criptovalute, è una sorta

di, diciamo così, libro maestro che detiene la memoria di tutte le transazioni effettuate,

quindi tutte le transazioni di bitcoin sono segnate all'interno di questo libro maestro

che si chiama blockchain. Inoltre, la blockchain permette di escludere nei pagamenti i parti,

diciamo, terze come una banca per esempio. Ovviamente la blockchain è molto molto di

più ma io dicevo non me ne intendo abbastanza per cui se volete farvi una cultura internet

piena di informazioni a riguardo.

Il bitcoin è importante dirlo, non è gestito da un ente quindi non è, come si dice, centralizzato,

c'è, non c'è una banca centrale delle criptovalute e dunque il valore è dato unicamente dal

rapporto domanda offerta. In questi giorni per esempio il valore si aggira attorno ai

27-28 mila dollari mentre invece nel novembre del 2021 ha raggiunto il suo picco massimo

di oltre 65 mila dollari per bitcoin.

Il Salvador è stato il primo paese al mondo ad accettare nel 2021 e dal 2021 bitcoin come

una moneta a corso illegale. Bene, questo è per darvi appunto un minimo di nozioni,

un minimo sia chiaro, ma veniamo alla domanda. Il più grande investitore finanziario al

mondo sostiene che i bitcoin non valgano assolutamente niente. Ma perché?

A rispondere alla domanda di oggi è Gianluigi Ballarani, imprenditore tech e professore

di digital marketing e crypto strategies all'Università di Pavia. Questa è la risposta

di un valore intrinseco, quindi attribuisce l'attrazione delle persone verso il bitcoin

a una sorta di magia che lo circonda e infatti crede che le crypto non abbiano un valore

in sé al contrario degli investimenti in azioni e in obbligazioni che invece si basano su

performance delle aziende o dei governi e non producono niente. Sono sostanzialmente per

lui un gioco d'azzardo, non è come un immobile o un campo che tu lo compri e ne generi una

rendita perché secondo lui non generano valore. E poi una seconda critica è che non le riconosce

come denaro, dice che non soddisfano i tre requisiti fondamentali di mezzo riscambio,

riserva di valore e unità di conto. Per capire perché dice queste cose cerchiamo di dare

un po' di contesto, per prima cosa dobbiamo dire che Warren Buffett a 92 anni è nato

nel 1930, ha cresciuto senza tecnologia. Più volte ha cambiato anche idea su alcuni

settori, ad esempio evitava le azioni delle aziende tecnologiche durante boom delle dotcom,

ma ora la più grande partecipazione della sua azienda Berkshire Atway è in Apple.

È il migliore amico di Bill Gates d'anni, non ha mai comprato le azioni di Microsoft.

Ma per comprendere meglio dobbiamo chiamare in causa Ciamat Paliaptia che viene definito

il nuovo Warren Buffett, venture capitalist canadista americano, uno dei primi dirigenti

senior di Facebook dice che Buffett si sbaglia completamente sulle criptovalute. Dice non

frontendete mi credo che sia una persona eccezionale, ho imparato tantissimo da lui e soprattutto

dice ho imparato una cosa, ovvero investi nel tuo campo di competenze, e lui dice che

semplicemente bitcoin è fuori dal campo di competenza di Warren Buffett.

Ricordo la critica specifica del non avere un valore intrinseco secondo Ciamat e tanti

altri esperti di criptovalute, invece ce l'hai come a partire dalla scarzità, un numero

massimo 21 milioni di monete, la decentralizzazione, la sicurezza data dalla tecnologia blockchain

che la rende anche immutabile la trasparenza perché tutte le transazioni sono pubbliche,

la divisibilità e portabilità, infatti bitcoin è facilmente trasportabile e divisibile fino

a 100 milioni di parti. Ciamat sostiene che tutti dovrebbero avere almeno

l'1% del proprio capitale investito in cripto. In ogni caso, al di là di investimenti e non

investimenti, il consiglio migliore secondo me non è comprare le cripto, ma studiare

cripto, perché solamente comprendendole si può capirne il valore al di là della speculazione

e probabilmente come molti sostenitori delle criptovalute affermano Warren Buffett non

ha studiato abbastanza le criptovalute o è troppo vecchio per capirle.

Grazie a Gianluigi Ballarani, io non entro nel merito perché appunto non me nintendo

abbastanza, Buffett sostiene che le cripto non avranno un futuro, chi invece quel futuro

lo vede invita Buffett appunto a studiare meglio la tecnologia che ruota attorno alle

cripto. La posizione di Ballarani è appunto questa

di dire appunto a Buffett, guarda che devi studiarti un pochino di più la materia, è

una posizione molto diffusa, sembra viene da dire quasi uno scontro generazionale nel

mondo della finanza. Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre vi

do appuntamento alla prossima, ciao!

Muffe e umidità possono costituire un problema quando intaccano muri e soffitti, minacciano

la nostra salute e la lupostezza delle pareti. Questo era il passato, oggi c'è Moor Protek,

leader in Europa nel debellare definitivamente umidità con Densai Muffe, garantisce

che di subito una diagnosi tecnica gratuita su Moorprotek.it. Moorprotek per un futuro senza più muffa e umidità.

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Le criptovalute fanno da sempre una grande fatica a imporsi nel mondo finanziario come uno strumento valido di investimento. C'è chi con i bitcoin si è arricchito e c'è chi invece ha perso tutto. Uno degli uomini più ricchi al mondo, nonché forse il più grande investitore finanziario di sempre considera le criptovalute una "magia da zero". Ma perché? Ne parlo con Gianluigi Ballarani.

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