Ma perché?: 194 | Ma perché in Italia abbiamo la legge Zampa?
Radio Deejay 10/9/23 - Episode Page - 9m - PDF Transcript
Una finestra è una finestra.
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Un podcast.
A fine settembre scorso è arrivato il cosiddetto Decreto Migranti, 11 articoli esatti.
Il ministro degli interni Matteo Piantedosi ha detto.
Il decreto interviene in materia di espulsione di soggetti pericolosi prevedendo una rifinitura
della normativa.
Pugno duro, no, nei confronti degli regolari, ma qual è la novità?
Beh, in realtà una c'è, perché in questo decreto c'è tutta una parte dedicata ai minori
non accompagnati e ai minori stranieri non accompagnati, ovvero agli adolescenti e a
volte potremmo anche dire bambini che raggiungono le nostre coste e che a detta del governo
alcuni di questi mentono sull'età.
I dati in realtà dicono il contrario, ma come sempre partiamo dalle base.
Il nostro ordinamento prevede un trattamento specifico per i minori stranieri non accompagnati
ma perché?
Io sono Marco Maesano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me, provo a ripartire dalle
base per rispondere alla domanda più semplice del mondo.
Ma perché?
Se ci mandano anche solo un altro minore straniero non accompagnato da accogliere e non c'è
un ricambio rispetto agli spazi disponibili, non saremo più in grado di rispettare la
legge.
Queste sono le parole dette all'anza da parte di Matteo Biffoni, sindaco di Prato ma anche
delegato dell'Anci, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per l'immigrazione.
Da questo è stato, infatti, si parla sempre di più dei cosiddetti minori stranieri non
accompagnati.
Gli arrivi dei migranti del 2023 sono stati maggiori rispetto a quelli del 2022, nonostante
l'obiettivo del governo era, come dire, ridurre gli sbarchi.
L'aumento è stato di circa il 103%, eppure, sempre per bocca di sottosegretari, se non
addirittura ministri, il problema sono le leggi.
Una in particolare sembra finita sotto accusa, la legge Zampa.
Dunque, secondo i dati del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, aggiornati al 30
giugno del 2023 e curati da Matteo Scannavini, i minori stranieri non accompagnati erano
meno di 21.000, l'86,6% di questi erano maschi e il 44,7% ha dichiarato di avere 17
anni.
I posti sono finiti, e su questo non c'è dubbio, ma la notizia dove é direte voi?
Beh, sta nel fatto che il governo non chiede più posti o, quanto meno, non gli promette
mettendo una disposizione degli altri, ma, al contrario, sostiene che molti dei minori
stranieri non accompagnati in Italia mentono.
Come sempre, facciamo un passo indietro.
In Italia, dal 2017, esiste una legge per la gestione proprio dei minori stranieri
non accompagnati.
Ma perché?
A rispondere alla domanda di oggi è Antonella Inverno, responsabile e politiche per l'infanzia
e l'adolescenza di 17ildre.
Questa è la risposta che mi ha mandato.
Bella Italia si è dotata di una legge per i minori non accompagnati, la numero 47 del
2017, perché non possono essere soggiatti solo alla legge che raggo le flossi migratori.
Infatti dobbiamo ricordarci che i minori non accompagnati sono prima di tutto minoragni
e che per questo motivo la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza ci ricorda che hanno tutti gli stessi diritti di tutti gli altri minori
come gli italiani, per esempio.
Parlando di numeri, negli ultimi dieci anni sono arrivati a avere circa un milione di
migranti.
In più di un caso su dieci si tratta appunto di minori stranieri non accompagnati, che
ricordiamo lo sono minoragni che affrontano il viaggio senza nessun adulto.
Fino a settembro 2023 ne sono arrivati un po' più di 11.000.
La maggior parte sono maschi adolescenti, ma sono aumentati negli anni i bambini tra
6 anni e anche quelli tra 7 e 14, che oggi sono più di 1 su 6.
Anche l'incidenza delle bambine e delle ragazze aumentata nel tempo, oggi parliamo di più
di un caso su dieci.
Molti di questi ragazzi e ragazze che arrivano però non hanno documenti che ne attestino
l'età, perché spesso non vengono registrati alla nascita o più semplicemente perché
quando scappano non pensano a portare il documento con loro oppure i documenti che hanno non
sono considerati validi dalle autorità italiane.
Siccome però è importante sapere se un ragazzo a 17 o 18 anni perché cambia completamente
il sistema legale di riferimento l'Italia, così come altri paesi europei, si è dotata
di una procedura di accertamento dell'età.
L'accertamento è disposto da un giudice ed è eseguito da un'equip medica multidisciplinare
insieme a un mediatore linguistico-culturale e prevede di arrivare a esami via via più
invasivi solo se sono strettamente necessari.
Infatti come possiamo intuire tutti, nessun accertamento può fornire una data in nascita
certa e c'è sempre un margine di errore di più o meno due anni.
Così è concreto il rischio che un minoranne venga per sbaglio trattenuto in un centro di
permanenza e rimpatrio perché appunto considerato erroniamente adulto o ancorpaggio rimpatriato
senza alcuna tutela.
I trambi queste cose sono vietate dalla legge per questo motivo l'Italia ha subito anche
alcune condanne da parte della Corte Europea dei diritti dell'uomo e anche molto alto
il rischio per esempio per le ragazze di finire vittime di tratta e sfruttamento se non vangono
identificate giustamente come minoranni e così tutelate.
Tutti sanno che molti di questi bambini non ci mettono poco tempo ad arrivare in Italia
anzi molti partono da casa loro molto tempo prima del loro arrivo nel nostro paese e trascorrono
anni viaggiando, passando per mari e deserti, per carcere e violanze.
Quando arrivano in Italia sono veramente esacosti ed è proprio per questo che gli
dobbiamo proteggere con tutti i mezzi.
Grazie ad Antonella in verno.
È giusto precisare che del numero di cui stiamo parlando, cioè 20.000, 20.000 minori
stranieri non accompagnati presenti in Italia, bene di quei 20.000 circa un quarto provengono
dall'Ukraine e l'Ukraine sta vivendo una crisi importante perché come sappiamo è stata
attaccata dalla Russia l'anno scorso ed è dall'anno scorso che appunto da lì arrivano
moltissimi minori stranieri non accompagnati uno appunto continuo a immaginarci l'immigrazione
come un fenomeno a senso unico cioè di chi dall'Africa si muove verso l'Europa ma
non è così.
Mi sembrerebbe assurdo no andare a chiedere agli Ukraini e non solo a loro ma tu veramente
sei minorenne perché non mi fido più della tua auto dichiarazione dobbiamo indagare meglio
quindi rilassiamoci tutti, riguardiamo un attimo quali sono i numeri appunto stiamo
parlando di numero esiguo perché stiamo parlando di 20.000 persone e respiriamo quindi prima
di sparare a zero su una legge come quella zampa che è appunto sacrosanta.
Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre vi do appuntamento
a domani.
Ciao!
Ma perché è un podcast scritto da me Marco Maesano, riprese e montaggio Giulio Rondolotti,
musici originali Matteo Cassi, supervisione tecnica Gabriele Rosi, responsabile di produzione
Denny Stucchi, una produzione One Podcast.
Piero, ma chi c'è Dila?
È il mio patrimonio, che dorme da mesi.
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A fine settembre scorso è arrivato il cosiddetto decreto migranti. 11 articoli esatti. Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha detto: Il ''decreto interviene in materia di espulsione di soggetti pericolosi prevedendo una rifinitura della normativa". Come dire, pugno duro nei confronti degli irregolari. Una delle novità di questo decreto sta nel passaggio che fa rispetto ai minori non accompagnati. Ovvero adolescenti o a volte addirittura bambini che raggiungono le nostre coste e che a detta del governo mentono, in alcuni casi, sull’età. I dati dicono il contrario. Ma come sempre partiamo dalle basi. Il nostro ordinamento prevede un trattamento specifico per gli stranieri minori non accompagnati. Ma perché? Ne parlo con Antonella Inverno.
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