Ma perché?: 183 | Ma perché passare all'auto elettrica non è scontato?

Radio Deejay Radio Deejay 9/26/23 - Episode Page - 8m - PDF Transcript

sei al parco per la festina di tuo figlio da sola con 22 bimbi scatenati quando

ti viene una voglia di mela che la torta di compleanno ti guarda e dice melinda

melinda melinda come te la sbrighi prendo uno snack melinda porta la frutta

sempre con te e con gli snack naturali melinda squeeze a barrette e più che

mela la mousse con pezzi di frutta fresca snack naturali melinda la vera

frutta come voglio io

di recente sono stato in cina a shanghai per l'esattezza e ho notato subito una

cosa in giro ci sono un sacco di auto elettriche anzi a dire vero sembrava

che ci fossero solo quelle marche totalmente sconosciute a me e alle

persone con cui viaggiavo ma che davano l'idea come dire da aver fabbricato

auto solide a volte anche carine belle no e soprattutto però totalmente

elettriche in europea non è così e soprattutto non è così in italia

trovare un'auto elettrica al 100% non è scontato fuori dalle grandi città lui

però ha imposto il divieto di vendita di auto tradizionali dal 2035 sono davvero

pochi anni una transizione che non è per nulla scontata ma perché

io sono marco maisano e ogni giorno a sé macchine sa più di me provo a ripartire

dalle basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo ma perché

dunque si fa presto a dire green se vediamo un'auto ferma ad una colonnina

a ricaricarsi pensiamo tutti al fatto che quella macchina come dire non sta

producendo emissioni e che in parte è anche vero ma non è del tutto vero come

vedremo in ballo infatti in questa diatriba che anche acceso come dire la

polemica no dopo l'annuncio da parte del ue del divieto di vendita di auto

tradizionali dal 2035 c'è moltissimo e non solo il desiderio credo condiviso no

dalla maggior parte di noi di salvare il pianeta troppo facile dire beh vogliamo

salvare il pianeta il passaggio all'elettrico non è affatto scontato e

non è solo una questione di volontà ma perché a rispondere alla domanda di

oggi è fiona ciacalli tech e automotive reporter questa è la risposta che mi ha

mandato beh marco rispondere alla tua domanda non è per nulla semplice perché

quella che chiamiamo transizione all'auto elettrica in europea potremmo

chiamarla tranquillamente in posizione all'auto elettrica l'unione europea ha

infatti deciso di mettere al bando a partire dal 2035 la vendita di auto a

benzina e gasolio a favore di veicoli a zero emissioni questa decisione è stata

presa perché secondo i dati il 15% totali delle emissioni di co2 in europa è

prodotto proprio dalle auto mentre tutto il settore dei trasporti ha un peso

totale del 25% e qui si ha uno scenario davvero in menso in cui fa capolino la

geopolitica con risvolti davvero inaspettati prova a spiegarvi meglio

riuscire a cambiare totalmente faccia un'industria che ha più di 100 anni di

storia non è per nulla semplice perché ok la mia nuova auto a zero emissioni non

emette gas di scarico che intossicano me il pianeta la mia famiglia ma il

problema vero qui è è fattibile reinventare un'industria intera assicurandomi

che anche il processo produttivo sia anch'esso a zero emissioni ecco le auto

elettriche si portano con sé due enormi punti di domanda primo le batterie e in

secondo luogo la loro ricarica per produrre questi giganti batterie delle

auto elettriche servono litio cobalto terrerare e anche altre materie

prima queste materie sono difficili e inquinanti da estrarre e la cina e

tra le nazioni più ricche di questo nuovo oro se vogliamo chiamarlo così in

Europa però da oltre 100 anni sappiamo far bene le auto ma non le batterie per

questo le auto elettriche sono ancora molto costose per le tasche degli

automobilisti l'auto in generale ormai sta diventando davvero un bene di

lusso e l'auto elettrica lo è ancora di più ed è qui che rientri in gioco di

prepotenza nuovamente la cina perché i cinesi le batterie le sanno fare molto

bene e a basso prezzo ecco è un'altra cosa i cinesi oltre le batterie sanno

fare anche le auto elettriche economiche alla luce di questi fatti vediamo quindi

un'Europa un po' debole un'Europa che vuole essere giustamente green ma senza

essere pronta farlo finendo per dipendere in gran parte dalla cina il

secondo grosso punto di domanda riguarda la ricarica della batteria ok ho la mia

fantastica auto elettrica ma dove è come la ricarico si può ricaricare sulla

rete pubblica oppure da casa se sia il privilegio di avere un box privato con

un impianto adeguato in italia ci sono sulla rete pubblica ormai più di 45

mila punti di ricarica le famose colonnine si tratta di un'infrastruttura

non semplice da creare e che deve crescere costantemente perché il 2035 è alle

porte personalmente per lavoro provo spesso auto elettriche e non ho mai avuto

problemi di colonnine affollate però la domanda è cosa succederà quando tutti

avremo una auto elettrica la rete sarà pronta a reggere tutto questo carico

beh molti ricaricano da casa chi ha un impianto fotovoltaico ricarica l'auto

magari usando l'energia solare proveniente direttamente dai tetti della

propria casa ma la ricarica pubblica e altrettanto sostenibile può essere le

rinnovabili si espandono sempre di più ma non tutta l'energia elettrica arriva

proprio da fonti rinnovabili vanificando da un lato gli sforzi per la strada

zero missioni capisci bene marco che questa transizione difficoltosa piena di

ostacoli che governi industrie privati cittadini stanno affrontando forse a

volte sentendosi un pochettino in affanno grazie afiona ciacalli quindi

insomma avete sentito non è che appunto è una questione di volontà è una

questione di essere a favore o contro le missioni zero non so come dire non è

questo il punto le auto elettriche piacciono a tutti nel momento in cui

queste sono poi veramente grine no perché se lo sono mentre appunto viaggiano

su strada benissimo siamo tutti felici ma poi come abbiamo sentito le batterie

come le produciamo e soprattutto come le ricarichiamo sono tutti temi che

esistono all'interno dei quali esiste il grande tema che è quello della cina che

è molto più avanti di noi rispetto appunto alla fabbricazione di batterie

elettriche e questo rischia davvero di svantaggiare forse un po troppo il

mercato europeo io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come

sempre vi do appuntamento domani ciao ma perché è un podcast scritto da me

Marco Maisano riprese e montaggio Giulio Rondolotti musici originali Matteo

Cassi supervisione tecnica Gabriele Rosi responsabile di produzione

Denny Stucchi una produzione one podcast

ti sei persa nel Sahara senza guida senza mappa e senza campo nel cellulare

quando ti sale una voglia di mela che anche il tuo cammello ti dice melinda

melinda melinda come te la cavi mi godo uno snack melinda porta la frutta sempre

con te con gli snack naturali melinda squeeze a barrette e la mousse per una

pausa gustosa e leggera snack naturali melinda la vera frutta come voglio io

vacanza invernali al caldo ma io voglio sciare su certe cose si può non essere

d'accordo ma sul benessere degli occhi è importante vederla allo stesso modo con

il bonus prevenzione di salmoreghi e vegano scegli i tuoi nuovi occhiali e

ti rimborsiamo la visita ucolistica fino a 100 euro termine condizioni sul sito

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A chi non piacerebbe vivere in un mondo più green? Ridurre il nostro impatto sulla terra, ormai lo sappiamo, è diventato urgente. Il nostro futuro, infatti, sarà sempre più elettrico, a partire dalla mobilità. A pensarci, seppur ancora troppo poco, è anche la politica. L'UE, infatti, ha imposto il divieto di vendita di auto tradizionali dal 2035. Sono davvero pochi anni. Una transizione che a quanto pare non è per nulla scontata. Ma perché? Ne parlo con Fjona Cakalli.

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