Ma perché?: 151 | Ma perché Biancaneve è senza nani?

Radio Deejay Radio Deejay 7/22/23 - Episode Page - 8m - PDF Transcript

A me Bianca Neve non è mai piaciuta. Da bambino mi faceva proprio paura e, se devo

dirla tutta, mi fa paura ancora adesso. La strega è cattiva sul serio, non è una simpatica

maga ma go, è un'assassina vera. Io me la faccio sotto per poco, per caritama, la sua

figura facciata al d'avanzale di Bianca Neve mi dà letteralmente brividi. Io questo

lo dico perché a me di Bianca Neve non è mai fregato nulla e non essendo appunto un

fan del cartone. Ma oggi ne parlo perché, come tutti saprete, il prossimo anno nelle sale

sarà possibile vedere il nuovo film, ispirato alla storia di Bianca Neve. Solo che siamo

nel 2024 e non nel 38, appunto, e Bianca Neve non avrà con sé i suoi nani, sarà

ispanica e accanto a lei non ci sarà neppure il principe azzurro. Ma perché? Io sono Marco

Maesano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me, provo a ripartire delle basi per rispondere

alla domanda più semplice del mondo. Ma perché?

Come spesso accade ai giorni nostri, anche le scelte di una major diventano lo spunto

per scannarsi sui social. Politici, giornalisti, opinionisti, tutti a litigare sul perché

qualcuno ha osato mettere mano alla versione originale di Bianca Neve. Quella d'altronde

è la più bella di tutte perché vecchia ci ricorda l'infanzia, un trauma nel mio caso,

e ci rimette in pace con noi stessi. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha detto

questi sono da Manicomio, Walt Disney si rivolta nella tomba, questo per dire quanto

la scelta di fare un remake del cartone animato Bianca Neve ai 7 nani sta diventando un tema

di attualità. E va bene così anche questo, ci piace commentare

tutto e Bianca Neve senza i 7 nani ci scatenna dentro qualcosa evidentemente. Ma come sempre

facciamo in questo podcast torniamo indietro, ripartiamo da capo. Bianca Neve nel nuovo

film Disney non avrà i 7 nani, sarà hispanica e accanto a lei non ci sarà il principe azzurro.

Ma perché? A rispondere alla domanda di oggi è Betty

Senatore, conduttrice radiofonica di Radio Capital, docente di Public Speaking e Podcastr.

Questa è la risposta che mi ha mandato. Nel 2024 uscirà una versione diversa di

Bianca Neve ai 7 nani rispetto a quella a cui siamo abituati. Non ci saranno più i nani,

non ci sarà più il principe azzurro e Bianca Neve avrà un colore della pelle diverso.

Questo perché? Per essere politicamente corretti, per non scontentare

nessuno. Ma andiamo per gradi. Nel 2024 dicevo uscirà

Il Live Action sarebbe una versione con attori in carneossa del cartone animato del 1937 di

Walt Disney tratto da una fiaba dei fratelli Grimm. I cambiamenti riguardano Bianca Neve,

che come si evince dal nome ha un colore della pelle bianco come la neve.

Ma nella versione del 2024 lei sarà interpretata da un'attrice latinoamericana Rachel Zegler che

è metappola H e metacolombiana, quindi fa intuire che il colore della pelle sarà un po' più

scuro. I nani come dicevo sono stati sostituiti, cancellati nel senso che sono stati sostituiti

da creature fatate che rappresentano proprio un mix sia di generi che di altezze, questo per

non ferire nessuno. E poi il principe azzurro è stato proprio cancellato. Non se la passava

bene, perché già alcuni anni fa era stato accusato di violenza sessuale per avere baciato

Bianca Neve contro il suo consenso, ma stavolta la motivazione della sua cancellazione è dovuta

al fatto che dimostra che una donna se la può cavare benissimo anche da sola. Che cosa succede

quindi alla versione originale? Che sarà preceduta da un disclaimer, cioè un esonero di responsabilità

che avverte che il film include rappresentazioni negative e o maltrattamenti di persone o culture.

Non è la prima volta che viene inserito un disclaimer in grandi successi di cartoni animati

e non solo di alcuni anni fa. È già accaduto i Peter Pan, gli indiani venivano chiamati pelle

rossa, ma anche nel libro della Jungla la shimmia, accusata di diffondere uno stereotipo degli americani,

viene proprio messa sotto accusa. E negli Aristogatti c'è la scena in cui un gatto che è doppiato da

un attore bianco urla parole cinesi mentre suona il piano con le bacchette. Non da ultimo lì gli

il vagabondo scorretto sugli asiatici per colpa dei gatti siamesi. Insomma, la versione di live

action di Bianca Neve 7 anni avrà tutti questi cambiamenti, però direi anche che forse sarebbe

il caso proprio di cambiare il titolo. Grazie Abetti Senatore, devo dire mi sembra quella di

Disney una scelta dettata dall'ansia. La paranoia di offendere qualcuno è evidentemente arrivata

anche lì perché così fatta Bianca Neve sembra quasi un'elemosina a chi evidentemente non ha voce

nei film di oggi. E devo dire non sono però questi film adatti a mettere in piedi un lavoro di

inclusione perché Bianca Neve non è un film come un altro, storpiare così la storia, una storia

così nota rischia di diventare una parodia. E a tratti lo è, esempio, se vuoi eliminare la

figura dei nani allora gli elimini tutti. No, ne hanno tenuto uno, ma che senso ha? E poi Bianca

Neve che è il nome delle mancipazioni sacrifica l'amore, cioè la relazione con una persona. Ok,

è mancipata ma è da sola. Il tentativo di includere nei film più rappresentazioni possibili

della realtà è sacrosanto, ma farlo su ciò che già è stato e che nell'immaginario collettivo così

come rischia di sembrare solo un accrocchio maldestro. Io vi ringrazio per essere rimasti

con me anche oggi, vi invito a lasciare un mi piace a seguire questa pagina, lo dico soprattutto

a chi è arrivato da poco perché questo aiuta davvero il podcast a crescere. Vi auguro un buon

fine settimana, noi ci sentiamo lunedì. Ciao! Ma perché è un podcast scritto da me Marco

Maisano, riprese e montaggio Giulio Rondolotti, musiche originali Matteo Cassi, supervisione

tecnica Gabriele Rosi, responsabile di produzione Denny Stucchi, una produzione One Podcast.

Alla iniezioni di plutonio sui soldati fino ad arrivare ad un esperimento che ha dell'incredibile.

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Il prossimo anno nelle sale sarà possibile vedere il nuovo film ispirato alla storia di Biancaneve: solo che siamo nel 2024 e non nel '38, appunto, e Biancaneve non avrà con sé i suoi nani, sarà ispanica, e accanto a lei non ci sarà neppure il principe azzurro. Ma perché?

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