Ma perché?: 138 | Ma perché avere il salario minimo non è scontato?
Radio Deejay 7/7/23 - Episode Page - 9m - PDF Transcript
L'opposizione sembra aver trovato un punto di incontro, una prima battaglia da combattere
insieme.
Si vedrà poi come se alla fine riusciranno ad andare avanti senza litigare, ma intanto
quell'unità sembra esserci.
Questo lo dico perché Movimento 5-Stelle PD hanno sì più volte dato l'impressione
di marzi e di voler lavorare insieme, ma al di là appunto di quegli accordi elettorali
che ci sono stati e l'opposizione in Parlamento è un'altra cosa, ognuno li preferisce fulfill
fare la sua parte.
Il punto di incontro questa volta sembra essere il salario minimo.
Conte Ashline chiedono una soglia di 9 euro, cifra sotto la quale difficilmente si può lavorare
senza allo stesso tempo essere poveri.
Da cominciare però c'è la maggioranza e soprattutto il tessuto produttivo e imprenditoriale del Paese
il quale non è detto che abbia gli strumenti per accollarsi questi aumenti.
Ecco, dire minimo 9 euro a tutti è sacrosanto, giusto e dignitoso, però occhio, non è per nulla
scontato.
Ma perché?
Io sono Marco Maisano e ogni giorno, assia macchina e sapi di me, provo a ripartire delle basi per
rispondere alla domanda più semplice del mondo, ma perché?
Secondo Eurostat, nel 2021, l'11,7% degli occupati in Italia viveva in condizioni di povertà lavorativa,
stiamo parlando di quasi 2,6 milioni di occupati.
Se si seguono criteri di calcolo diversi, come quelli utilizzati dal ministero del lavoro,
il quale ha ampliato la definizione di lavoratori poveri, includendo per esempio anche chi ha
lavorato un solo mese in un anno, allora la cifra degli occupati poveri sale a 3 milioni,
è la stessa cifra di cui ha parlato peraltro anche Ashline, la quale il 15 marzo scorso
ha lanciato l'allarme, cose che si sapevano, ma la scelta politica di parlarne è sua.
Il governo fin da subito ha dimostrato di avere un approccio diverso rispetto a ciò che
lo Stato deve o può fare per andare in soccorso di chi vive in povertà.
Il ridimensionamento, per esempio, degli eventi di l'iritto al reddito di cittadinanza
è la prova.
Il dato di oggi però è che in questi primi 9 mesi di governo di centrodestra le opposizioni
non hanno ancora saputo trovare, come dire, un tema su cui lavorare davvero insieme e
soprattutto non hanno offerto grandi alternative alle proposte messe in campo da Giorgia Meloni
e anzi hanno spesso i volentieri litigato o, quantomeno, rimarcato le differenze.
Oggi qualcosa è cambiato PD, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Azione e Europa
Verde più Europa hanno presentato tutti insieme una proposta di legge sul salario
minimo.
9 euro allora per tutti, proposta giusta, dicevamo, necessaria, però occhio, il salario
minimo non è per nulla un fatto scontato, ma perché?
A rispondere alla domanda di oggi è tornato Luca Bianco, giornalista di Affington Post Italia.
Questa è la risposta che mi ha mandato.
Ciao Marco, oggi ti parlo direttamente dalla camera dei deputati dove il salario minimo
inizia ad arrivare nel dibattito tra i parlamentari e tra i vari partiti che dovranno presto affrontare
il tema, anche a causa di questa proposta di legge che è stata presentata da Movimento
5 Stelle e Partito Democratico, anche gli alleati, le altre opposizioni presso la camera.
Come chiedi di tu, in effetti la partita del salario minimo non è scontata, no?
Perché, per quanto apparentemente la linea di divisione può sembrare molto semplice,
chi è favorevole e chi è contraria una paga minima l'ora, in realtà le posizioni
sono più complesse.
Ci sono i partiti, sì, da un lato il centro-destra che è contrario dall'altro quasi tutte le
opposizioni e comunque tutte le sinistre del nostro Paese, PD, M5S, Frato Gianni, Bonelli
e vedi Cendo, che sono invece favorevoli.
Poi, in tutta questa partita, ci sono anche quelle che in tempo venivano chiamate le parti
sociali.
Mettiamoci i nio d'uropanni.
Partiamo dei sindacati.
I tre grandi rappresentanti dei lavoratori sono già spaccati sul tema da un lato, la CHISL,
più vicina alle posizioni del governo Meloni, che preferisce Weldon, che preferisce Jade
fidare di via di via dei dei salari alla contrattazione caso per caso, settore per settore, e dall'altra
CGL Will, che sono si favorevoli ma all'interno di un contesto più ampio, perché può sembrare
paradossale ma sulla carta, i sindacati non sono legati all'idea di fissare un salario minimo per legge.
Questa soglia, infatti, che secondo PDM5S dovrebbe essere fissata a 9€ di loro, rischia di ridurre
la libertà di manoeuvre dei sindacati, quando questi si siedono al tavolo di trattativa con le imprese.
Settore per settore. Ogni ambito lavorativo in Italia, come in altri paesi, è regolato da contratti
collettivi. Accordi che vengono fatti tre imprese rappresentanti dei lavoratori, dove all'interno
si discute e si trovano intesa non solo sui stipendi, ma anche sui horari di lavoro, sui settimana
lavorativa, sui fortuni, le ferri e via dicendo, per farla semplice, capita spesso che a questi tavoli
al sindacato possa convenire di tenere il livello di pagavarare dei lavoratori più bassa di quei 9€
di loro per avere in cambio maggiori concessioni su ferri, straordinari per mesi, orari e così via.
Insomma, fissare un salario minimo per leggi potrebbe rappresentare un venus per la libertà
di manoeuvra negoziale dei sindacati. Per questo, in questi giorni, come da sempre,
CGL e Wilson pur favorevoli alla proposta di PDM5S specificano di volta in volta come sia
fondamentale, sì, introdurre un salario minimo, ma a patto che questo non intervenga in tutti
quei settori dove sono presenti i contratti collettivi. E questo non è un dettaglio,
in Italia i contratti collettivi regolano i rapporti di lavoro, gli stipendi,
referi e così via nell'80% dei casi. Insomma, la battaglia condotta in prima persona da
l'ishliner, l'idea del PD riguarderebbe in realtà solo una minima parte dei lavoratori italiani.
E poi va bene, ci sono le imprese. Come potete immaginare l'idea di un salario minimo non le
fa impazzire. La ragione non è solo quella che tutti potete immaginare, ovvero che più è basso
il salario e meglio è per il dastore di lavoro. Ma c'è anche un qualcosa di più complesso. Il rischio
è che con un salario minimo di 9 euro l'ora uguale per tutti i settori si possono creare
problemi in alcuni piuttosto che in altri. Ci sono imprese che magari possono rimanere aperte,
rientrare nei costi solo con un livello di paga più basso, alzandolo di prepotenza con la linge,
da un giorno all'altro. Si rischia che di colpo migliaia di imprese siano costretta a chiudere
perché non stanno nei costi. E così ci troveremo con qualche centinaio di migliaia di disoccupati
in più. Insomma, la partita del salario minimo è apparentemente semplice. Da un lato la destra
che è contraria e da un lato la sinistra che è favorevole. Poi però c'è il paese reale,
le imprese, i laboratori che non perforzano su tutti questo interesse a fissare una soia minima di paga
oraria. Grazie a Luca Bianco e quindi insomma avete sentito spesso queste proposte rischiano di
diventare un po' delle bandiere. Io ora non voglio dire delle proposte elettorali che servono
in qualche modo alla prossima campagna elettorale per l'Europé. Però effettivamente se non si
dicono esattamente tutte le cose rischia anche questa proposta di sembrare appunto quasi mi
verrebbe a dire una una provocazione perché ecco non è così tanto semplice alzare il salario
minimo a noveuro. Dopodiché tutti quanti speriamo che ciò accada perché sarebbe una straordinaria
notizia per tutti però ecco ripeto non è affatto facile. Io vi ringrazio per essere rimasti con me
anche oggi e come sempre vi do appuntamento a domani. Ciao! Ma perché è un podcast scritto da
me Marco Maisano, riprese e montaggio Giulio Rondolotti, musici originali Matteo Cassi,
supervisione tecnica Gabriele Rosi, responsabile di produzione Denny Stucchi, una produzione One
Podcast. Stati Uniti, anni 50, siamo in piena guerra fredda. Il governo americano è disposto a
tutto per dibattere il nemico dagli esperimenti con il porridge radioattivo alle iniezioni di plutonio
sui soldati fino ad arrivare ad un esperimento che ha dell'incredibile. Operazione Midnight
Climax, il bordello psichedelico della CIA. Lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast e su
tutte le principali piattaforme. Una produzione dream and dream per One Podcast.
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Le opposizioni composte da PD, Movimento 5 Stelle, Azione, + Europa, SI e Europa Verde si sono unite, quasi per la prima volta, in una battaglia politica: hanno presentato una proposta di legge sul salario minimo, fissato nel testo a 9 euro l'ora. Secondo Elly Schlein i lavoratori poveri in Italia sarebbero circa 13 milioni e fissare per loro una retribuzione minima è giusto e dignitoso. Tuttavia introdurre in Italia il salario minimo non è un fatto assolutamente scontato. Ma perché? Ne parlo con Luca Bianco.
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