Ma perché?: 136 | Ma perché la BCE continua ad alzare i tassi?
Radio Deejay 7/5/23 - Episode Page - 7m - PDF Transcript
Secondo una stima flash di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, l'inflazione
nell'Eurozona sarebbe in netto calo. La stima è del 5,5% nel mese di giugno, contro
il 6,1% di maggio. Restano ancora alti per carità i prezzi dei beni alimentari, ma
sono in calo quelli energetici, meno 5,6 a giugno, contro un più limitato, diciamo
così, meno 1,8 a maggio.
In quest'ultimo anno abbiamo imparato come una banca centrale possa fare la differenza
quando l'inflazione sale e dunque quando i prezzi vanno su. Questo podcast però non
dà le cose per scontate e come sempre qui preferiamo fare un passo indietro. Le banche
centrali di quasi tutto il mondo per contrastare l'innazzamento dei prezzi continuano ad alzare
i tassi di interesse. Ma perché?
Io sono Marco Maesano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me, provo a ripartire delle
basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo. Ma perché?
Chi ha un mutuo a tasso variabile lo sa, le rate sono aumentate e non di poco. Cosa
vuol dire?
Vuol dire che la quota di interessi di ogni singola rata è aumentata perché quella,
come sappiamo, risulta essere agganciata al tasso di interesse che mensilmente si
aggiorna e su cui la BCE ha il controllo. Oggi quindi accedere al credito, quindi farsi
prestare i soldi dalle banche costa molto di più. E probabilmente anzi sicuramente a
luglio costerà ancora di più e ad oggi non è dato sapere quando il costo del denaro
quindi del prestito comincerà a rallentare. Il motivo è uno. La guard, governatrice della
banca centrale europea continua ad alzare i tassi di interesse e non ha ancora comunicato
quando intende fermarsi. Ma perché? A rispondere alla domanda di oggi è Walter Galbiati, responsabile
economia di Repubblica. Questa è la risposta che mi ha mandato.
Perché la BCE aumenta i tassi? Perché vuole diminuire l'inflazione. Il principale obiettivo
delle banche centrali è mantenere la stabilità dei prezzi, ossia, serve a guardare il valore
del denaro. Mantenere i prezzi stabili significa che non devono né crescere troppo, né diminuire
troppo. Se aumentano in misura rilevante abbiamo una situazione di inflazione. Se diminuiscono
per un periodo prolungato siamo di fronte alla deflazione. Lunghe fasi di inflazione o deflazione
hanno effetti negativi sull'economia. La stabilità dei prezzi invece aiuta a far
crescere l'economia. I posti di lavoro sono al sicuro e domani i soldi che ogni risparmiatore
è in tasca avranno praticamente lo stesso valore di oggi. Secondo la BCE la stabilità
dei prezzi si ottiene con una inflazione al 2%. Nel 2022, a causa della crisi delle
catene di fornitura avvenuta con il Covid e della guerra in Ucraina, i prezzi sono cresciuti
del 10%. Oggi uscivano intorno al 6, ancora troppo, e ben lontano dal 2% che è l'obiettivo
della banca centrale. Per riportare l'inflazione al 2%, la BCE sta applicando una politica
monetaria restrittiva, ovvero volta a far circolare meno denaro possibile e ciò si
ottiene principalmente alzando i tassi. Se i tassi sono alti e quindi prendere a prestito
denaro costa molto, le aziende e i consumatori spendono meno. Se si spende e si consuma meno,
i prezzi dovrebbero scendere. Da qui, l'ostinazione con cui la BCE sta alzando riportatamente
i tassi da luglio dello scorso anno. C'è però un risvolto negativo, perché se le
imprese non investono e i consumatori non consumano, il rischio è che l'economia
peggiori. L'abilità di un buon banchiere centrale sta nel dosare gli interventi in
modo che l'inflazione scenda senza mandare in recessione l'economia. Per questo, in
questa fase di rialzo dei tassi, sono in molti ad essere spaventati, i cittadini che
ho un mutuo o di comprare qualcosa prestito, ha paura di spendere di più. Le aziende
temono di non riuscire a fare gli investimenti e di pagare più cari finanziamenti. I governi
temono di pagare di più le loro emissioni di titoli di Stato, perché devono pagare
tassi di interesse più alti a chi compra BTP o altro. Da qui la crescente tensione
che nasce ogni 6 settimane quando la BCE si riunisce rendering per decidere cosa fare
sui tassi.
Grazie a Walter Galbiati, quindi che dire è semplice, ma è fondamentale capirlo bene, quando l'inflazione
va su e quindi quando le cose attorno a noi costano di più, le banche centrali alzano i tassi di interesse
per fare in modo che circoli meno denaro e che le persone ne abbiano di meno, perché ne possono
prendere meno in prestito. Questa, evidentemente funziona, fa abbassare i prezzi perché c'è meno
domanda. Quando invece l'economia è stagnante, serve dare una spinta a quest'ultima, allora si
fa esattamente il contrario, i tassi di interesse si abbassano, di modo che le persone si facciano
prestare i soldi e di modo che comprino cose, ristrutturino casa e vada in vacanza.
Il meccanismo è molto semplice e spero veramente vi sia servito a capire il perché i tassi di
interesse continuano a non fermarsi. Peraltro speriamo che a un certo punto l'inflazione scenda
davvero di modo che la banca centrale europea la smetta di alzare questi tassi perché oggettivamente
sta diventando pesante per moltissime famiglie. Non solo accederà a credito, ma continuare a
pagare le rate di un moto che hanno scelto variabile. Poi c'è sempre la surroga, ma magari ne parleremo
un'altra volta. Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre vi do appuntamento
a domani. Ciao! Ma perché è un podcast scritto da me Marco Maisano, riprese e montaggio Giulio
Rondolotti, musiche originali Matteo Cassi, supervisione tecnica Gabriele Rosi, responsabile
di produzione Denny Stucchi, una produzione One Podcast. Stati Uniti, anni 50, siamo in piena
guerra fredda. Il governo americano è disposto a tutto per dibattere il nemico, dagli esperimenti con
il porridge radioattivo, alle iniezioni di plutonio sui soldati, fino ad arrivare ad un esperimento
che ha dell'incredibile. Operazione Midnight Climax, il bordello psichedelico della CIA. Lo
puoi ascoltare sull'app di One Podcast e su tutte le principali piattaforme. Una produzione
dream and dream per One Podcast.
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L'inflazione sta cominciando molto lentamente a scendere: ciò vuol dire che i beni che acquistiamo costano meno rispetto a un anno fa. Il merito è anche della BCE che dal luglio scorso cerca di combattere l'inflazione alzando i tassi di interesse. I malumori si sentono e anche il governo italiano ha protestato a seguito dell'ultimo aumento. Ma per ora Christine Lagarde non sembra intenzionata a fermarsi e ha annunciato che già il mese prossimo procederà con un nuovo aumento dei tassi di interesse. Ma perché? Ne parlo con Walter Galbiati.
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