Ma perché?: 116 | Ma perché il visore di Apple è una svolta?

Radio Deejay Radio Deejay 6/12/23 - Episode Page - 8m - PDF Transcript

Ogni tanto il futuro fa paura. Ora, io credo di essere un inguaribile ottimista, mi sforzo

di vedere sempre il bello nelle cose e devo dire che ogni tanto c'ha secco. Vedico fatto

bene a pensare bene, invece che male mi dico, però ammetto c'è un aspetto della nostra

esistenza che mi inquieta. Forse perché non ne so abbastanza, ignoro completamente la

materia e per cui mi impaurisco di più. Mi riferisco alla tecnologia in generale e a come

questa, dall'essere estate ad essere tuttora utilissima in una serie sterminata di cose,

finisca alla fine per fotterci. Io ho quest'ansia. Qualche giorno fa, Apple ha lanciato il suo nuovo

prodotto, Apple Vision Pro. Si tratta di un visore, quindi immaginiamolo come degli occhialoni che

indossiamo con una fascia dietro la testa e che, a quanto pare, questi occhialoni rappresentano

una vera e propria svolta tecnologica. Ma perché? Io sono Marco Maesano e ogni giorno,

a sé macchine sa più di me, provo a ripartire dalle basi per rispondere alla domanda più semplice

del mondo. Ma perché? L'uomo è destinato ad allontanarsi mano a mano dalla realtà reale e diciamo

che questo è un fatto. La realtà, quella che ci circonda, è meno interessante probabilmente di

quella che ci offrirà la realtà virtuale, con la tecnologia annessa come appunto i visori.

Questo dicono gli esperti e questo dicono i fatti. Tutto ciò che oggi viviamo in presenza e quindi

intendo in presenza reale, una lezione in classe, una giornata di lavoro o che so,

addirittura qualche ora di divertimento, in futuro non lo vivremo forse direttamente,

ma immersi in un contesto digitale. Pa' paura, no? Ora, i timori ci sono e non sono soltanto

i miei perché sono in tanti a chiedersi come reagirà la nostra mente alla realtà virtuale.

Saremo più depressi, più soli, più anziosi o forse addirittura più dipendenti da una

realtà più figa che ci piace di più e che non vorremmo più lasciare. Qui, onestamente,

per mantenere l'ottimismo bisogna essere dei veri campioni, ma intanto che parlo ormai il

dado è tratto. Apple ha lanciato il suo nuovo prodotto, Apple Vision Pro, e sembra essere proprio

una svolta. Ma perché? A rispondere alla domanda di oggi è Stefano Priolo, giornalista

di Word Italia esperto di tecnologia. Questa è la risposta che mi ha mandato.

Ciao Marco, perché i prodotti Apple sono una svolta? Beh, se parliamo del nuovo visore

per la realtà mista Vision Pro è sicuramente una svolta. Innanzitutto perché è un prodotto

Apple, è l'azienda tech più importante del mondo, ogni volta che fa qualcosa, siamo

tutti qui a parlarne, che in questo caso sarà così. E poi soprattutto perché è un prodotto

veramente diverso da quelli che ci ha abituato a vedere negli ultimi anni. Non è il solito

iPhone, non è il solito Watch, è un visore super innovativo, super costoso, perché costa

3.500 dollari in Italia costerà ancora di più, sarà da oltre i 4.000 euro sicuramente.

Arriverà l'anno prossimo ed è infarcito di tecnologia in maniera tale che nessun altro

visore fino a apparso può competere. Si porta dietro però tutta una serie di discussioni

legate a questo tipo di prodotti, cioè i visori per la realtà aumentata e virtuale,

che riguardano un po' il fatto che siano difficili da usare, che provo che ne ho la

nausea, ti alienino dal mondo circostante eccetera. La scommessa di Apple, come ha già fatto in

passato con altre categorie di prodotti, è rendere un prodotto di nicchia, una roba

mainstream, una roba che arriverà nelle case di tutti. Si, sicuramente bisognerà abbattere un po'

la barriera del prezzo perché questo è molto alta, però magari nella versione 2 e la versione 3,

come spesso accade il prezzo verrà limato, è alcune problematiche come per esempio la

batteria esterna che ora devi portarti a parte collegata da un filo, della devi mettere in

tasca, magari verrà conglobata nel visore stesso. Ma cosa fa questo visore e perché davvero sarà

una svolta? Ma innanzitutto, come ho detto prima, è talmente pieno di sensori, videocamere che ricrea

il mondo esterno e te lo rimostra dentro e nel quale immerge poi tutta una serie di contenuti di

soliti, quelli che siamo abituati a vedere nel nostro telefono, foto, video, film, documenti di

lavoro eccetera e li immerge in questa realtà aumentata o virtuale e allo stesso tempo ricrea

scansione il tuo volto e i tuoi occhi e li mostra all'esterno in un altro schermo a chi ti circonda,

a chi ti sta guardando. Ecco, queste sono caratteristiche super tecnologiche un po' impietanti

che alla quali Apple ci dovrà far abituare perché fino a nessun altro visore le aveva mostrate.

Grazie a Stefano Priolo, che dire a me l'anza continua a rimanere ma più che anza continua a

rimanere la paura vera che questa cosa in realtà ci peggiori un po' la vita. Ora sicuramente questa

cosa la vanno detta tutti quelli che hanno visto arrivare gli smartphone, ero troppo piccolo ma

insomma magari più adulti probabilmente allora già avevano detto chissà questi smartphone cosa

faranno anche se poi in realtà alcune cose si sono realizzate perché non ci dubbio che noi siamo

dipendenti dagli smartphone, prima lo dicevo con realtà virtuale probabilmente diventeremo

dipendenti di quella e lo dimostra il fatto che lo siamo dipentati assolutamente con gli smartphone

e con internet in generale. Tra l'altro ci ho dedicato una puntata di ma perché con Fede di

Camicoli qualche giorno fa. Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre

vi do appuntamento a domani. Ciao! Ma perché è un podcast scritto da me Marco Maesano,

riprese e montaggio Giulio Rondolotti, musiche originali Matteo Cassi, supervisione tecnica

Gabriele Rosi, responsabile di produzione Denny Stucchi, una produzione One Podcast.

E su tutte le principali piattaforme una produzione Dream and Dream per One Podcast.

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Ogni tanto la tecnologia fa paura. Qui a "Ma perché?" ci è capitato spesso di parlare di intelligenza artificiale generativa e di come questa cambierà le nostre vite. Non sono mancati gli interrogativi e i dubbi, ancora non risolti, sulle conseguenze di una così dirompente innovazione. Apple però non sta a guardare e qualche giorno fa ha lanciato un suo nuovo prodotto: Apple Vision Pro, il quale sembra una vera e propria svolta tecnologica. Ma perché? Ne parlo con Stefano Priolo.

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