Ma perché?: 102 | Ma perché spuntano fuori nuove varianti del Covid-19?

Radio Deejay Radio Deejay 5/26/23 - Episode Page - 7m - PDF Transcript

Speravamo tutti di non doverne parlare più. Ora, il fatto che però si continua a farlo

non vuol dire che stia tornando ad essere un problema, ci tengo a dirlo. Sto parlando

del Covid. Il 5 maggio scorso l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato

finita l'emergenza sanitaria, scoppiata tre anni fa circa. L'Italia come sapete è stato

il primo paese occidentale esposto alla pandemia, o forse chissà il primo ad essersene accorto,

ma insomma di morti noi ne abbiamo avuti davvero tanti. Se c'è una cosa che a un certo punto ha

veramente destabilizzato un po' l'umore di tutti noi, è stato l'emergere mano a mano che il tempo

passava delle cosiddette varianti. Una sembrava fare più paura dell'altra, e dopo tre anni

dall'inizio della pandemia, a emergenza finita continuano ad arrivare altre. Ma perché?

Io sono Marco Maesano e ogni giorno, a sé macchine sapi di me, provo a ripartire

dalle basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo. Ma perché?

La sottovariante XBB è stata rilevata la prima volta nell'agosto del 2022,

la quale a sua volta ha generato due ulteriori varianti. Ultima in ordine cronologico,

ma potrebbe esserne spuntata fuori un'altra questa notte, è la XBB 2.3,

soprannominata a Crooks. Io credo sì, pronunci così.

Ma ci sono poi altre varianti attenzionate, la Kraken ad esempio e l'Arturo. Faremo una puntata

per cercare di capire chi dà questi nomi. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università

Statale di Milano, raggiunto dalla DN Chronos Salute, ha detto che le varianti XBB hanno

caratteristiche di trasmissibilità e immunoevasione tali da far prevedere anche da noi un possibile

rialzo dei contagi fra due barra tre mesi. Insomma, di covid ne sentiremo ancora parlare e di

varianti e soprattutto sottovarianti probabilmente continueranno a spuntarne fuori anche in futuro.

Ma perché? A rispondere alla domanda di oggi è la dottore Santonella Viola,

immunologa di vulgatrice scientifica e professoressa di patologia all'Università di

Padova. Questa è la risposta che mi ha mandato.

Il Sarscor 2 è un virus a RNA. Cosa significa? Che è costituito da un RNA che porta l'informazione

genetica a volto da una membrana. Ora, questa informazione genetica viene copiata ogni volta

che il virus replica se stesso. Quindi quando il virus infetta le serie e gli esseri umani,

comincia a copiare questa informazione genetica, questo messaggio, tantissime volte e naturalmente

copiando questo messaggio, commette degli errori, come se noi dovessimo ricopiare un foglio

pieno di lettere sicuramente facendo migliaia di copie, commetteremo qualche errore, una A

diventerebbe una E, una B diventerebbe una D. Ecco, questo è quello che accade quando il

virus replica il proprio materiale genetico. Queste sono le mutazioni, sono degli errori che

casualmente si inseriscono nel suo RNA. Su queste mutazioni, che possono essere neutre,

possono dargli dei vantaggi o possono invece essere negative per la fitness del virus stesso,

su queste mutazioni agisce l'ambiente, agisce la selezione naturale. Quindi,

che cosa significa? Che tra tutte le varie mutazioni che possono presentarsi in maniera

casuale vengono selezionate dall'ambiente quelle che conferiscono al virus un vantaggio. Cioè,

vuol dire, gli danno la possibilità di replicarsi meglio con maggiore efficienza. E poi che per

replicarsi meglio con maggiore efficienza, il virus ha bisogno di infettare gli esseri umani,

le persone e di nascondersi al sistema immunitario. Ecco che le nuove varianti che emergono sono

state finora sempre più contagiose, caratterizzate da una maggiore contagiosità e anche da una

immunovasione, cioè la capacità del virus di nascondersi agli anticorpi generati dalle

infezioni precedenti e dalle vaccinazioni. Quindi, in conclusione, le nuove varianti

emergono per casualità, perché il virus copiandosi stesso commette degli errori,

però poi vengono selezionate sulla bar per dare al virus un vantaggio rispetto alle varianti

persistenti. Grazie alla dottoressa Antonella Viola. È curioso in un qualche modo scoprire come

funzionano i virus e appunto il covid è proprio un virus per cui funziona esattamente come gli

altri. È una sorta di ricerca della sopravvivenza che il virus sta inseguendo in questa sua fase.

Quindi, io direi, non facciamoci prendere dall'ansia. Abbiamo letto sì che in Cina si

aspettano decine di milioni di contagiati nei prossimi mesi. Io peraltro ho prenotato delle

vacanze in Giappone con uno scalo di 24 ore in Cina per cui un po' d'anza ce l'ho avuto anch'io,

ma non credo che ce ne sia bisogno. Io vi ringrazio di essere rimasti con me anche oggi e, come sempre,

vi do appuntamento a domani. Ciao! Ma perché è un podcast scritto da me, Marco Maisano.

Riprese e montaggio Giulio Rondolotti. Musiche originali Matteo Cassi. Supervisione tecnica

Gabriele Rosi. Responsabile di produzione Denny Stucchi. Una produzione One Podcast.

Operazione Midnight Climax. Il bordello psichedelico della CIA. Lo puoi ascoltare sull'app di

One Podcast e su tutte le principali piattaforme. Una produzione dream and dream per One Podcast.

Machine-generated transcript that may contain inaccuracies.

Qualche giorno fa sui giornali italiani è comparsa la notizia che annunciava l'arrivo di una nuova ondata di Covid-19 in Cina. I numeri fanno impressione: si parla di decine di milioni di contagiati. Ora, queste previsioni, per quanto impressionanti, non lasciano presagire una nuova emergenza sanitaria. Ciò che però continua in parte a preoccupare è l'insorgenza di nuove varianti e sottovarianti. Di queste, a quanto pare, ne salteranno fuori ancora. Ma perché? Ne parlo con la Dott.sa Antonella Viola.

See omnystudio.com/listener for privacy information.